[Mutant Enemy] Buffy the Vampire Slayer (The WB, UPN)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Diciamo che buffy è una di quelle serie che seguo quando non ho nulla da fare grazie a fox che manda in onda repliche su repliche. :D Appena era andata in onda mi aveva appassionato e anche se saltuariamente e in maniera disordinata ero riuscita a seguire tutta la serie! allooooooora...che dire, gli spunti interessanti sono davvero molti e nonostante i veri effetti speciali arrivino nelle stagioni successive ci sono parecchi colpi di scena. A me piaceva molto :)
    E poi...sono sempre stata affascinata dai vampiri!!!! :rotfl:
    apparte gli scherzi...magari come serie non sarà proprio un must-...però ne vale la pena di seguirla!!!
  • MinnieMouse ha scritto:apparte gli scherzi...magari come serie non sarà proprio un must-...però ne vale la pena di seguirla!!!
    Beh, verametne in un mega-sondaggio fatto negli USA sui migliori telefilm di tutti i tempi, Buffy si è guadagnato la prima posizione, superando fenomeni attuali come LOST e compagnia bella.
    Io mi ero guardato l'intero telefilm una volta sola, piuttosto distrattamente, e l'avevo trovato carino, ma poco più. Ora, complice il fatto che sono passati diversi anni e sono maturato come senso critico, e complici una serie di lezioni universitarie su Buffy, ho deciso di riguardarmi tutte le sette stagioni, mixandone la visione con Angel, e già questa prima stagione mi è parsa più buona di quanto effettivamente ricordassi.
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  • DeborohWalker ha scritto:

    Io mi ero guardato l'intero telefilm una volta sola, piuttosto distrattamente, e l'avevo trovato carino, ma poco più. Ora, complice il fatto che sono passati diversi anni e sono maturato come senso critico, e complici una serie di lezioni universitarie su Buffy, ho deciso di riguardarmi tutte le sette stagioni, mixandone la visione con Angel, e già questa prima stagione mi è parsa più buona di quanto effettivamente ricordassi.[/quote]


    Già...forse è questo il punto :) forse ero piccolina e meriterebbe di essere rivista e integrata con Angel...Beh tra poco ho finito gli esami e magari l'estate potrebbe essere un occasione per riguardarsele!!
  • Era il 1992 quando Joss Whedon decise di realizzare la sua idea su di un prodotto cinematografico/televisivo incentrato sulle avventure de “La Cacciatrice”, una ragazza qualunque che scopre di avere dei poteri straordinari, di essere “la Prescelta” per sconfiggere le forze del male, incarnate in demoni, vampiri, mostri. Il soggetto piacque alla Warner Bros, che appoggiò il progetto di Whedon; così, con Fran Rebel Kuzui come regista e Kristy Swanson e Luke Perry come protagonisti, il film prese vita e nel luglio dello stesso anno uscì nelle sale americane. A dispetto delle premesse, che lo presentavano come una pellicola eccezionale, una delle migliori dell’anno, il film fu un vero flop, ed in realtà non si fatica ad immaginare come possa esser successo: le buonissime idee di Whedon vennero sfruttate al minimo, la caratterizzazione dei personaggi era un po’ povera, le scene d’azione nulla di stupefacente. Confesso che, quando l’ho visto per la prima volta in tv, dopo aver già guardato una o due stagioni del telefilm di Buffy, mi son sorpresa di come, nonostante il film un po’ banalotto, abbiano deciso di sostenere ulteriormente Whedon per la creazione dell’omonimo telefilm.

    Per fortuna però è successo. Il serial “Buffy – L’ammazzavampiri” è tutt’altra storia. Innanzitutto, per il perfetto team di protagonisti (e attori, aggiungerei: quelli del serial li trovo almeno dieci spanne sopra quelli del film, tranne un paio di eccezioni), la Scooby-gang: non c’è più soltanto Buffy, un decisamente stantio Osservatore e un unico amico-aiuto ma, oltre alla protagonista, troviamo la cervellona-nerd Willow, il pasticcione un po’ sfigato Xander, un Osservatore assolutamente più brillante e dalla caratterizzazione intrigante, che nel corso delle varie stagioni subirà delle vere e proprie evoluzioni, la fantastica trovata del vampiro con l’anima, Angel, che sarà sfruttata fino all'ultima serie per dar luogo a tantissime situazioni interessanti con cui la Cacciatrice dovrà vedersela, la svampita Cordelia e l’introduzione, man mano, di nuovi personaggi che diventeranno presenze fisse del cast di Buffy o che, comunque, di tanto in tanto ricompariranno. Degli outsiders, degli antieroi il cui ruolo viene dunque ribaltato, con un risultato tutt’altro che scialbo.

    La metafora su cui son stati cuciti gli episodi poi, agghindata con un elemento horror che però non stona mai, appare più chiara, così come i vari livelli di lettura che invece nel film ho trovato pressoché assenti. Buffy qui, dunque, è chiaramente l’adolescente che, nel periodo cruciale della vita di ogni essere umano, dovrà affrontare tutti i mostri del caso: ecco quindi persone invisibili, materializzazione dei propri incubi peggiori, l’attrazione/repulsione verso ciò che è oscuro, ignoto, l’analisi del rapporto di una ragazza con sua madre, e così via. I dialoghi sono vivaci, l'ironia è molto sottile e gustosa, e spesso ci si troverà di fronte a vere e proprie citazioni che è divertente cogliere, specie per chi è nerd come Whedon. :D
    Concordo sul fatto che, nonostante a volte si possa cadere in qualche banalità, l’arguzia con cui ogni singolo episodio è curato e i vari punti di svolta della trama lo rendono comunque originale e mai stancante agli occhi dello spettatore.
    Peccato per il basso budget: nonostante questo, però, il prodotto è sicuramente efficace, e la presa che ha avuto sul pubblico lo dimostra. Più avanti, tutto diventerà più sofisticato: dalle formule magiche ai demoni, dai libri della biblioteca di Giles (trovo la scenografia e i volumi stessi fantastici), tutto sarà più realistico, nel senso che nonostante l’irrealtà degli antagonisti, spesso ogni demone o mostro avrà di base una leggenda “reale”.
    Un meritatissimo successo.
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    Dopo la prima stagione "di prova", composta da soli 12 episodi, la seconda stagione ingrana sul serio e fa capire le potenzialità della serie; il successo riscosso garantisce anche un budget superiore, con il quale vengono migliorati i costumi, le scenografie e gli effetti speciali.
    I personaggi cominciano ad essere approfonditi, ma soprattutto si vedono i primi sviluppi. Il principale è l'entrata in scena di Drusilla e Spike già dalla terza puntata; Spike diventerà il personaggio più amato dell'intera serie, e la maggior parte dei critici fa coincidere con la sua entrata in scena l'inizio del processo che porterà Buffy a trasformarsi da "telefilm d'azione per teenager di qualità medio-alta" a "uno dei migliori serial di sempre".
    Nel corso degli episodi Whedon e i diversi autori continuano a infrangere i clichè del teen drama e del genere horror; in particolare sono le relazioni sentimentali a nascere ed evolversi in maniera inaspettata.
    Xander inizia a frequentare Cordelia, che nel corso della serie entra sempre più a far parte della Scooby-gang; coppia bizzarra considerando che lui è il simpaticone goffo del cast, mentre lei è la snob alla moda con la puzza sotto il naso, presentata a inizio serie come il personaggio antipatico del telefilm.
    Willow riesce a mettere da parte la sua cotta per Xander e si mette insieme a Oz, musicista in una rockband che si rivela un licantropo.
    Buffy continua la sua storia con Angel, ma proprio nel momento più felice per il vampiro, una maledizione fa riaffiorare la sua natura malvagia, troncando così ogni sentimento d'affetto nei confronti di Buffy; la lotta tra Angel e l'ammazzavampiri diverrà più ardua per la ragazza, sulla quale grava il conflitto interiore di dover uccidere l'uomo che ha amato, e in fondo al cuore, ancora ama.
    Addirittura il Signor Giles trova una partner, quella Jenny Calendar comparsa nella prima stagione ma che qui assume un valore ben più rilevante, morendo a metà stagione per mano di Angel; il suo ruolo però sarà fondamentale nel finale di stagione, avendo trovato un modo per ridonare ad Angel la sua anima.
    Il Buffyverse si arricchisce qui più che mai di fattori che saranno importanti nelle stagioni future, come l'apparizione di una seconda ammazzavampiri; inoltre sono mostrati flashback che mostrano il passato di Angel, interessanti per scoprire retroscena del suo carattere, e il suo legame con Spike e Drusilla.
    Tra gli episodi più divertenti, la puntata di Halloween in cui tutti i personaggi si trasformano nel proprio costume con ribaltamenti di ruoli del tipo Buffy/damigella indifesa e Xander/impavido militare; un'altra puntata memorabile vede Xander diventare un uomo inseguito da tutte le femmine, che lo vedono come un maschio incredibilmente affascinante e cercano di farlo loro.
    Sono presenti però anche episodi più profondi, che fanno riflettere i personaggi sulla natura di quello che stanno facendo: ne è un caso la comparsa di un fidanzato per la mamma di buffy, che si dimostra particolarmente arrogante nei confronti dell'ammazzavampiri, che durante una rissa lo uccide per sbaglio, sentendosi incredibilmente in colpa, salvo poi scoprire che si trattava di un cyborg.
    La puntata più toccante è però quella in cui arriva a Sunnydale Ford, ex-compagno di scuola di buffy, che desidera diventare un vampiro; questo desiderio inizialmente sembra essere dettato solo da un fascino per la figura vampiresca, ma in realtà è perchè ha un tumore al cervello e morirà tra 6 mesi. Ford spera così di sopravvivere diventando un vampiro, e quindi immortale, ma Buffy metterà da parte i suoi sentimenti e farà ciò che è giusto, uccidendo Ford.
    Lo stesso distacco che dimostra a fine stagione, quando riesce a mandare Angel all'inferno, proprio pochi istanti dopo che ha riacquisito la sua anima.
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    E' con la terza serie che Buffy fa un enorme scatto in avanti, lo stile si affina e aumenta prepotentemente la mitologia del Whedon-verse, con nuovi personaggi, nuovi ruoli e nuovi elementi fondamentali in tutte le stagioni future.
    La conclusione della seconda serie aveva dato un bello scossone allo status quo: ora Joyce sa che Buffy è un'ammazzavampiri, e nonostante la notizia l'abbia sconvolta, sembra aver accettato la missione di sua figlia.
    Intanto Willow inizia ad appassionarsi alla stregoneria, esercitandosi autonomamente con nuovi incantesimi. L'elemento magico comincia ad apparire più spesso, anche con le prime apparizioni di Anya, un demone che sotto forma di ragazza esaudisce i desideri dei ragazzi di Sunnydale: ad esempio, Cordellia esprime la sua volontà che Buffy non fosse mai arrivata a Sunnydale, e Anya ci permette, in un'interessante "What If?" di vedere la città immersa nel caos, soggiogata dai vampiri, tra i quali figurano anche Xander e Willow.
    In campo amoroso, Buffy è molto provata dall'aver ucciso Angel nel finale della stagione passata, al punto che è convinta di avere visioni in cui il suo ex-ragazzo le appare davanti agli occhi; in realtà è il vero Angel tornato sulla Terra, col quale gradualmente recupererà il rapporto.
    Willow e Xander, dopo essersi stuzzicati in diverse occasioni, cederanno alla tentazioni e cominceranno a incontrarsi clandestinamente: saranno accidentalmente scoperti dai rispettivi partner, ma se Oz perdona Willow, Cordelia lascia bruscamente Xander.
    La stagione prosegue con forti emozioni e battute fulminanti sempre più riuscite; tra gli episodi più divertenti c'è sicuramente quello in cui, a seguito di una maledizione, tutti gli adulti di Sunnydale si comportano come teenager, con i ragazzi impegnati a tenerli a bada.
    Le novità più influenti della terza stagione consistono sicuramente nell'arrivo di tre personaggi: Faith, Weasley e il sindaco.
    Faith è la nuova cacciatrice, entrata in carica dopo la morte di Buffy avvenuta alla fine della prima stagione, decisamente abile e libertina, instaura fin da subito una sorta di rivalità silenziosa con Buffy, che è irritata dalla popolarità della sua collega. Faith inizialmente era stato concepita come un personaggio da opporre alla protagonista per qualche episodio, ma poi la sua innocenza ha catturato il pubblico al punto da farla diventare un personaggio fisso.
    Weasley è il nuovo Osservatore di Buffy, giunto a Sunnydale dopo il licenziamento di Giles; il suo atteggiamento ligio al dovere e perfettino non aiuta a renderlo simpatico a tutta la Scooby Gang, che continuerà a considerare Giles come figura di riferimento, e Weasley solo come ostacolo. L'unica a non trovarlo antipatico sarà Cordelia, attratta da Weasley un po' per vendetta nei confronti di Xander, un po' per sincera attrazione, ma la passione tra i due si spegnerà dopo un primo bacio, tanto desiderato quanto poi rivelatosi disastroso.
    E poi c'è il sindaco, villain principale di questa stagione, che minaccia segretamente l'intera città di Sunnydale, orchestrando il suo diabolico piano di distruzione unicamente per piacere personale; nel finale di stagione si trasformerà in un enorme serpentone, di sicuro la creatura più impressionante tra tutte quelle affrontate nel telefilm. Il sindaco potrà contare su una schiera di scagnozzi di vampiri e demoni, che nell'ultima parte della serie si arricchisce di un elemento particolarmente temibile: Faith. La Cacciatrice infatti rivelerà a sorpresa di obbedire al Sindaco, scelta narrativa che risulta un po' forzata, poco coerente con quanto mostrato fino a quel punto del personaggio; la sensazione è che si sia cercato un facile colpo di scena, che garantisse a Buffy anche uno scontro finale emotivamente potente, così come fu nella seconda stagione per l'Angel malvagio.
    Il finale di stagione (diviso in due parti) raggiunge un climax mai raggiunto prima, tra il combattimento Buffy-Faith, Buffy che decide di farsi succhiare il sangue per salvare un Angel in fin di vita, e soprattutto lo scontro contro il Sindaco in forma rettiloide, al quale parteciperanno tutti i compagni di scuola di Buffy.
    Sì, perchè ormai quella che era una sorta di "identità segreta" per Buffy non è più considerabile tale; pur non avendo mai detto nulla a riguardo, i ragazzi di Sunnydale sanno che Buffy li ha sempre protetti, e per ringraziarla la nomineranno come difensore della classe al ballo del diploma, in quello che si può considerare il momento più emozionante di tutta la stagione; per molto tempo Buffy ha sempre cercato di proteggere le vite degli altristudenti, in modo che, almeno loro, potessero vivere una vita normale, e finalmente questo suo impegno gli viene riconosciuto dall'intera comunità, e non solo dalla Scooby Gang che la accompagna nelle sue avventure.
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  • L'episodio del ballo di fine anno è il secondo più commovente di tutto il telefilm. Quando alla fine le consegnano l'ombrellino mi sciolgo sempre XD E pure il combattimento con tutta la scuola .. la terza serie non a caso è una delle mie preferite ù.ù

    E il percorso di Faith io non lo trovo forzato .. anzi .. però forse sono condizionato anche dal quadro completo di tutte le serie compreso Angel .. Ma trovo che sia coerente con il personaggio .. Faith è una persona di quelle che si fingono forti, spavalde e dure, ma che sono in realtà molto fragili e bisognose di comprensione e affetto. Nel momento in cui oltrepassa il limite [spoiler][l'uccisione di un uomo][/spoiler] viene osteggiata da tutti, tranne che dal sindaco. Che capisce come prenderla per usarla al meglio. Una persona fragile, con le sue abilità, nel momento in cui entra in crisi è facile preda di abili predicatori e subdoli individui che vogliono trascendere in demoni XD
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    Il liceo è finito e Buffy comincia il college, dove non si trova per niente a suo agio; tra l'altro la sua compagna di stanza è odiosa al punto che l'Ammazzavampiri comincia a sospettare si tratti di un demone, ma dopo una fase in cui si convincerà di essere paranoica, scoprirà di averci visto giusto.
    Ad accompagnarla al college c'è Willow mentre Xander, avendo interrotto gli studi, si sente escluso dal gruppo e passa sempre più tempo assieme ad Anya, con la quale ormai fa coppia fissa (stupenda nel suo costume di Halloween da coniglietto).
    Dal cast fisso scompaiono Angel e Cordelia, traslocati nello spin-off Angel, che negli USA è andato in onda la prima volta settimanalmente, subito dopo l'episodio di Buffy, con alcuni rimandi e citazioni a eventi che succedevano nell'altro telefilm, creando così un Whedon-verse abbastanza compatto. Il tutto viene rafforzato da alcuni cameo in Angel di personaggi come Spike, Oz, Faith e la stessa Buffy, che chiude una volta per tutte i legami col suo ex ragazzo vampiro.
    Buffy trova però il modo di consolarsi tra le braccia di Riley, un compagno di università che si presenta come il classico bravo ragazzo, col quale la Cacciatrice spera di avere una storia normale; dopo qualche settimana però, Riley si rivela essere l'agente di un'organizzazione militare che caccia segretamente demoni e vampiri, dotate di un addestramento e una strumentazione sufficienti a fronteggiare qualunque minaccia. Questa scoperta si rivela un'ottima notizia per Buffy, che stando con un ragazzo normale scopre le difficoltà derivanti dal nascondere la sua "attività notturna" che però potrà poi condividere con Riley, mostrando la sua vera natura, collaborando anche con l'Organizzazione.
    Tra i risultati più rilevanti raggiunti dall'Organizzazione c'è l'essere riusciti a "sedare" Spike, attraverso un chip impiantato al vampiro biondo, che non potrà più aggredire nessuno senza venire attraversato da dolorose scariche elettriche: questo porta Spike a collaborare in qualche occasione con Buffy & co., soprattutto dopo aver scoperto di poter attaccare i demoni senza alcuna conseguenza, ricavandone così un minimo sfogo per i suoi istinti aggressivi.
    Col tempo però Spike preferirà allearsi con Adam, una sorta di Frankenstein creato dalla stessa organizzazione di Riley, che si rivelerà essere tutt'altro che una società rosa e fiori; Adam si offrirà di togliere il chip "castrante" a Spike, in cambio del suo aiuto per sconfiggere la Cacciatrice.
    Interessante come lo scontro finale con Adam non avvenga nell'ultimo episodio di stagione, bensì nel penultimo (dove lo spirito di Buffy si unisce a quello dei suoi compagni, diventando una sorta di Neo respingi-proiettili); la puntata conclusiva della quarta stagione viene infatti utilizzata da Joss Whedon per approfondire le psicosi dei personaggi con un viaggio nei loro sogni, fino all'incontro tra Buffy e la prima Cacciatrice.
    Questa 4° stagione si caratterizza anche per il rapporto tra Willow e Tara, il primo rapporto lesbico che all'epoca si fosse mai visto in televisione, reso ancor più eccezionale dal fatto che avvenisse all'interno di un telefilm d'azione per teenager; le due maturano la loro relazione di pari passo rispetto ai loro poteri da streghe, in grado di fare incantesimi sempre più potenti. Realistiche le relazioni del gruppo alla scoperta dei sentimenti di Willow nei confronti di Tara, che non sfociano nel melodrammatico o nel retorico, ma sono l'ennesima dimostrazione di quanto siano ben delineate le personalità del cast.
    Tre episodi sono davvero degni di nota.
    In Chi sei?, scritto e diretto da Joss Whedon, Faith torna per vendicarsi di Buffy (che l'aveva quasi uccisa nella stagione precedente) mettendo in atto un incantesimo che riesce a scambiare le anime delle due cacciatrici; in questo modo Faith può agire indisturbata col corpo di Buffy seminando zizzania tra i suoi amici e giocherellando col suo ragazzo. Ottime le interpretazioni di Elisa Dushzuku e Sarah Michelle Gellar, che riescono a copiarsi vicendevolmente alla perfezione movimenti e tic una dell'altra, così da metterli in scena durante lo scambio di anime.
    L'episodio successivo è Superstar, nel quale Jonathan (lo sfigato della scuola che si era visto in alcuni episodi come comparsa buffa e goffa) diventa il vero e proprio protagonista della storia (e anche del telefilm, al punto che tutta la sigla viene rimontata con sue immagini in azione mentre stermina vampiri) diventa una celebrità mondiale per la sua capacità di cacciare i demoni; anche Buffy e i suoi compagni venerano Jonathan, ma questo universo alternativo si rivelerà essere solo una richiesta fatta proprio dal ragazzo a un demone in grado di manipolare la realtà, che sarà però riportata allo stato originale nella conclusione della puntata.
    Ma il vero capolavoro è L'urlo che uccide, altro episodio scritto e diretto da Whedon, giudicato dalla maggior parte dei fan come uno degli episodi migliori di Buffy (e il migliore in assoluto tra tutti quelli visti fino alla quarta stagione): a Sunnydale arrivano i Gentlemen, un gruppo di demoni in grado di privare della voce tutti gli abitanti della cittadina. Questo stratagemma riesce a concretizzare l'incapacità di comunicare di alcuni personaggi e per assurdo proprio quando sono privati della voce i protagonisti riusciranno a comunicare veramente: in un solo episodio Buffy e Riley si rivelano a vicenda le proprie vere identità, si scambiano il loro primo bacio, entra in scena Tara... Tra l'altro il mutismo viene sfruttato alla perfezione anche come espediente comico, con alcune scene veramente spassose come la telefonata tra Xander e Buffy, o la spiegazione-teatrino di Giles del piano da mettere in pratica. Un ottima prova di regia che testimonia come Whedon cercasse con Buffy di sperimentare sempre qualcosa di nuovo; qui c'è riuscito confezionando un episodio di telefilm privo per quasi 30 minuti di qualsivoglia dialogo.
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    La quinta stagione comincia con uno scontro tra Buffy e il Principe delle tenebre, Dracula, in un episodio autoconclusivo che riprende molti elementi del racconto originale di Bram Stoker; l'episodio è anche l'occasione di introdurre l'istinto da Cacciatrice di Buffy per il quale prova il forte impulso a sterminare più demoni e vampiri possibili, elemento che sarà esplorato in tutta la stagione con un addestramento volto a scoprire la natura e le origini del potere di Buffy (intravisto nell'episodio finale della quarta stagione con l'incontro con la prima Cacciatrice).
    Quello che però ha del tutto shockato gli spettatori della serie è il cliffhanger del primo episodio, nel quale fa la sua prima apparizione Dawn, la sorellina di Buffy che inspiegabilmente non si era mai vista prima nel telefilm; i fan sospettarono che fosse giunto per Buffy l'ammazzavampiri il momento del cosidetto "salto dello squalo", trattandosi di un'aggiunta immotivata fatta solo per accattivarsi i più giovani, ma nel corso della stagione troverà una spiegazione più che sensata. Già il secondo episodio della stagione, interamente dedicato a introdurre la sorellina della protagonista, la presenta in modo efficace vedendo la storia dal suo punto di vista, attraverso le pagine del diario che la ragazza scrive proprio come ogni adolescente. Dawn però non è un'umana bensì la Chiave, un prezioso artefatto magico in grado di portare l'Apocalisse in Terra se finisse nelle mani sbagliate, rischio che un gruppo di santoni volevano evitare proprio affidandola alla Cacciatrice; per rendere questa operazione credibile, i ricordi di Buffy sono stati modificati assieme a quelli di amici e parenti, inserendovi Dawn come un elemento presente nelle loro vite fin dalla nascita della giovane Summers. Al di là delle vicende sovrannaturali, la presenza di Dawn è interessante anche dal punto di vista relazionale per il fatto che sia un elemento "esterno" inserito nelle vite dei protagonisti: Buffy passerà a fasi alterne dal trattare con freddezza la neo-sorellina fino a dimostrare sentimenti profondi per lei, anche una volta scoperta la sua vera identità.
    L'altro elemento principale di questa quinta stagione è Spike, che a sorpresa si scopre essere innamorato di Buffy, al punto da pedinarla e rubare sue foto e oggetti fino a creare una bambola-feticcio. In questa sua sbandata non ha più Riley come ostacolo, dato che il ragazzone se ne va a metà stagione, dopo essere entrato in crisi sentendosi non all'altezza per Buffy e addirittura aver provato a farsi mordere da vampiri per essere come il tenebroso ex della Cacciatrice. Spike, che nel frattempo si trastulla con Harmony-vampira, non ha alcuna possibilità con Buffy e arriva addirittura a costruire un Buffy-bot per soddisfare i suoi desideri. La figura di Spike viene in questa stagione largamente approfondita anche attraverso flashback che ci mostrano la sua trasformazione e come ha sconfitto le precedenti Cacciatrici; la sua personalità diventa sempre più simpatica agli spettatori, fino a quando negli ultimi episodi arriva a compiere enormi sacrifici per salvare Dawn e Buffy, così quest'ultima comincerà ad aprirsi nei suoi confronti.
    Intanto Giles diventa il proprietario del negozio di magia Magic Box, che diventa anche la sede delle riunioni della Scooby gang come un tempo era la biblioteca scolastica; al Magic Box viene assunta come commessa Anya, che potendo gestire i soldi e rendendosi utile con i clienti si sente molto realizzata.
    Il villain principale della stagione è Glory, una divinità interessata ad ottenere la Chiave e in grado di succhiare i cervelli delle persone; il carisma del personaggio è bassino e solo verso il finale di stagione diventerà davvero minacciosa, arrivando addirittura a fare impazzire Tara. Sulle tracce di Glory ci sono i cavalieri di Bisanzio, un antico ordine di cavalieri che in realtà fa ben poco (se non uno spettacolare inseguimento a cavallo di Buffy): volevano essere un'ulteriore minaccia, dato che vogliono distruggere la Chiave per non farla avere a Glory, ma saranno sotto-sfruttati, narrativamente parlando.
    Nulla da dire sull'epico finale che porta in azione tutti i personaggi in un epico combattimento, che si conclude a sorpresa con [spoiler]la morte di Buffy[/spoiler]: questa conclusione shockante era stata ideata perchè il telefilm avrebbe effettivamente potuto concludersi con questa stagione, ma un diverso canale ha deciso di mandarlo ancora in onda, garantendo altre due stagioni di trasmissione.

    Discorso a parte va fatto per l'episodio Un corpo freddo, nel quale Buffy rientrando in casa trova la madre morta sul divano: non un vampiro, un demone, qualcosa di sovrannaturale, ma un "semplice" quanto tragico aneurisma.
    L'episodio è un vero e proprio pugno nello stomaco, la rappresentazione più realistica che io abbia mai visto in un'opera di finzione, con un gruppo di ragazzi che non sa come reagire ad un evento simile: la rabbia, la tristezza, il disgusto, l'ossessione per piccoli dettagli insignificanti e molto altro fanno di questo episodio uno degli episodi più belli di tutto il telefilm, sicuramente quello più distante dalle atmosfere normali e "scanzonate" del resto della serie.
    Per sottolineare la schiettezza del momento e rendere la vicenda ancora più oppressiva, Whedon (che ha scritto e diretto personalmente l'episodio) non ha inserito una sola nota di musica all'episodio, avvolto in un oppressivo quanto realistico silenzio. La recitazione dell'intero cast è veramente sorprendente ed è meraviglioso come personaggi creati per operare in un contesto fantastico siano caratterizzati così bene da risultare credibili anche davanti a un evento così drammatico e reale: in un universo narrativo come quello di Sunnydale è normale che subito i personaggi cerchino una spiegazione paranormale per quanto avvenuto, ma poi si devono rassegnare che si trovano al cospetto della naturale, drammatica conclusione di una vita. In particolare fa spuntare un sorriso malinconico, assieme a qualche lacrima, il comportamento di Anya, ex-demone ora diventata umana, che non riesce a comprendere assolutamente quello che è avvenuto e si trova ancor più a disagio di tutti gli altri.
    Ammirevole la scelta di Whedon di far scambiare in questo episodio il primo bacio tra Willow e Tara: in questo modo la scena passa in secondo piano, un momento naturale e molto intimo, evitando di attirare troppo l'attenzione e servire come qualcosa di eclatante come solitamente avviene nei telefilm per scene omosessuali.
    L'episodio si conclude con un combattimento di Buffy contro un vampiro all'obitorio: anche questo, unico momento sovrannaturale dell'episodio, è un passaggio duro e brutale, in cui Buffy combatte contro il nemico come una lotta irruenta richiede, senza le battutine o le acrobazie coreografiche che sono presenti in tutto il resto della serie.
    Una delle scene più impressionanti della puntata è il dialogo tra Buffy e il medico che conferma il decesso di Joyce: quando la ragazza gli chiede se è certo che la madre non abbia sofferto, il labiale del dottore pronuncia "Assolutamente" ma la voce che sentiamo afferma "Devo mentire per farti sentire meglio". Momento agghiacciante che, come molti altre infelici scelte dell'adattamento italiano, è scomparso nella nostra versione.
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    Se la quinta stagione di "Buffy" si era conclusa con la morte della protagonista, questa sesta stagione ricomincia con la prevedibile resurrezione, dato che nonostante il consolidato cast di comprimari il telefilm non si può permettere di sopravvivere senza l'ammazzavampiri del titolo.
    Il rituale grazie al quale la Cacciatrice torna dal mondo dei morti fa calare una cappa oscura sul telefilm, che si allontana dalle atmosfere più leggere, scambiando la sua posizione con Angel (nato come spin-off più dark) che nella terza stagione trasmessa in contemporanea alla sesta di Buffy diventa più leggero del serial "principale". Buffy infatti torna dall'aldilà con una forte sensazione di angoscia: i suoi amici sono convinta di averla strappata da un mondo di dolore, ma in realtà Buffy si trovava in paradiso e ora è la Terra a sembrarle un vero inferno, nel quale si sente davvero a disagio. Questo senso di straniamento perseguiterà Buffy per la prima metà della stagione, portandola a rifugiarsi tra le braccia di Spike, l'unico altro essere che possa comprendere quanto lei si senta fuori luogo in mezzo alle persone normali. Il rapporto tra i due è travagliato, nascosto agli amici della Cacciatrice e vissuto dalla ragazza solo come sfogo sessuale, mentre il vampiro è molto coinvolto nella relazione; la sua rabbia si scatenerà quando Buffy deciderà di interrompere il loro rapporto, addirittura con un tentato stupro rappresentato con toni molto crudi. L'infelice vita nel mondo terreno traspare anche dal lavoro che Buffy trova trovandosi improvvisamente a dover rivestire il ruolo materno dopo la scomparsa di Joyce, per sostenere le spese della casa e poter mantenere Dawn; oltre alla vita da mammina, la ragazza passa infatti le sue giornate all'interno di un fast-food, una professione ripetitiva e per nulla stimolante che contribuisce a fornire un quadro il più deprimente possibile della vita terrena.
    In tutto ciò, manca anche la guida di Giles tornato in Inghilterra, lasciando gli Scoobies orfani della figura adulta che li aveva consigliati finora; con la sua partenza, il negozio di magia viene lasciato a una Anya sempre più entusiasta della sua scalata sociale. L'ex-demone della vendetta aveva ricevuto una promessa di matrimonio da Xander durante l'ultima Apocalisse sventata, ma il ragazzo inizia ad avere qualche dubbio quando si deve organizzare veramente la cerimonia; comunque i preparativi proseguiranno nel corso della stagione, finchè Xander non abbandonerà la sua amata all'altare, incapace di assumersi una simile responsabilità.
    Anche l'altra coppia consolidata nel corso della quinta stagione qui si separa: Willow infatti, dopo gli incantesimi riusciti a compiere negli ultimi mesi, diventa sempre più dipendente dalla magia fino a raggiungere livelli ossessivi. Tara cerca di dissuadere la sua compagna che però si fa sempre più aggressiva quando le si fa notare il suo eccessivo attaccamento, per cui le due streghe sono costrette a lasciarsi, fatto che scombussola ancor di più Willow.
    I villain qui sono un terzetto di nerd (due dei quali già visti come lo sfigato del liceo e il costruttore del Buffy-bot) immediatamente simpatici grazie alle loro citazioni e ai comportamenti goffi; la loro presenza riesce a rendere un po' più spensierata questa stagione dove, per assurdo, sono i buoni ad essere più tormentati ed oscuri. Se inizialmente però i ragazzi non sembrano una vera minaccia, sul finale riescono ad essere davvero temibili, causando addirittura [spoiler]la morte di Tara; il vero Big Boss è però Willow, scelta tanto insospettabile negli anni passati, quanto ben preparata nel corso di tutta questa stagione. Il finale è intenso ed emozionante forse più di ogni altro, col ritorno di Giles apposta per far ravvedere la sua discepola, e uno Xander pronto a salvare il mondo con la forza dell'ammmore.[/spoiler]

    Come nelle passate stagioni, anche qui c'è un episodio che si merita di essere trattato autonomamente: si tratta di La vita è un musical episodio fortemente voluto da Whedon realizzato con tutti gli stilemi del genere musical, complice la presenza nel cast di diversi attori con buone qualità canore o di danza (anche se la Gellar e la Hannigan erano terrorizzate dall'esperienza). La puntata è memorabile per il modo in cui riesce a sfruttare una variazione, in quella che è la norma del telefilm, per esprimere al meglio le sensazioni di tutti i personaggi, qui giunti in un climax delle proprie personali sottotrame: Xander comincia ad avere dubbi sul matrimonio, ma soprattutto Buffy e Spike si avvicinano qui attraversando il punto di svolta della loro travagliata storia.
    Fantastico il modo metanarrativo con il quale Whedon scherza sul fatto che tutti cantino e ballino come se fosse normale: i personaggi si rendono conto di essere vittima di un incantesimo che li obbliga a comportarsi così, ed è divertentissimo assistere alle loro reazioni o a come anche le comparse e i passanti siano stati inseriti nelle coreografie e nelle canzoni.

    Molto interessante anche Di nuovo insieme, episodio che si divide tra la narrazione vista per sei anni a Sunnydale e una Buffy che si risveglia in un manicomio: qui viene insinuato che tutte le vicende del telefilm siano solamente una creazione della psiche della ragazza, facendo anche espliciti riferimenti ad eventi della serie, spiegandone il corrispettivo nel "mondo reale". La sensazione è disturbante e, anche se lo spettatore sa che dall'episodio successivo si tornerà a quella che è la consuetudine, viene effettivamente il dubbio che entrambi i mondi siano effettivamente possibili.
    Un altro esercizio di stile ben riuscito da parte degli autori di Buffy.
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    La settima stagione di Buffy comincia con una minaccia incombente: gli episodi cominciano mostrando diverse potenziali cacciatrici che vengono uccise, anche se non è ben chiaro chi sia l'esecutore. A rendere ancora più misteriosa la situazione c'è la profezia "Dalle profondità divora" che viene ripetuta un po' da tutti i personaggi che Buffy incontra sul suo cammino all'inizio della stagione.
    Intanto il telefilm ritorna alle sue origini, ambientando buona parte delle vicende di vita quotidiana al liceo di Sunnydale: Dawn infatti ora frequenta le lezioni lì, mentre Buffy è stata assunta come consulente per gli studenti. In realtà il posto di lavoro le è stato affidato solo perché il preside è a conoscenza dell'identità della Cacciatrice e la vuole per proteggere gli studenti: inizialmente gli autori giocano con lo spettatore facendo credere che il nuovo preside segua le tracce del suo predecessore, ma in realtà è un vero e proprio cacciatore di vampiri dato che uno di loro (Spike) ha ucciso sua madre.
    Gli autori sapevano dall'inizio che sarebbe stata l'ultima stagione, dato che Sarah Michelle Gellar aveva annunciato che sarebbe stata parte del cast per l'ultimo anno, per cui si sono potuti sbizzarrire per il gran finale: oltre all'ambientazione scolastica infatti le sceneggiature delle puntate sono un omaggio ai fan, dato che sono farcite più che mai con citazioni e riferimenti agli eventi delle stagioni passate.
    Per l'occasione tutti i personaggi ambigui passano dalla parte dei buoni per il gran finale: Spike ottiene un'anima mentre Anya, dopo un episodio-flashback in cui la vediamo durante la sua vita di coppia col troll-vichingo, ritorna buona. Anche Andrew, l'unico sopravvissuto del trio dei nerd, si unisce alla squadra di Buffy regalando tante citazioni nerd e una puntata vista interamente dall'occhio della sua videocamera amatoriale.
    Uno degli episodi più interessanti della stagione è Conversation with Dead People nel quale Buffy, Willow, Dawn e Jonathan+Andrew si trovano a dover parlare con loro cari deceduti, in quattro storie parallele dirette da altrettanti registi, con un interessante varietà di toni.
    L'avversario di questa stagione è il Primo, essere malvagio che può assumere la forma di tutte le persone morte: questa sorta di Skrull inizialmente è pericoloso principalmente per il fatto di poter infiltrarsi tra le fila dei buoni proprio fingendo di essere qualcuno che ha appena ucciso, ma rivelerà di avere poteri molto più distruttivi che, tanto per cambiare, possono causare l'Apocalisse.
    La tematica di fondo della stagione, già trattata in passato, è la sensazione di oppressione che Buffy prova per il suo essere "la Prescelta", l'unica Cacciatrice in grado di salvare il mondo; nonostante questo la sua forza non è sufficiente a sconfiggere il Primo, così radunerà a Sunnydale tutte le potenziali cacciatrici allenandole a dovere perché possano affrontare le forze del male; in questo modo capisce di poter contare anche sulle altre persone, sentendo alleggerirsi notevolmente il peso della responsabilità, in un finale che trasmette una morale femminista piuttosto evidente. La stagione e il telefilm si chiudono con [spoiler]la distruzione di Sunnydale, che si porta con sè il cadavere di Anya e la morte di Spike, sacrificatosi da eroe per sancire la sua definitiva trasformazione in un eroe; il finale vede anche la comparsa di Angel, diventato un po' più ironico e divertente grazie al suo spin-off, anche se l'ultima volta che lui e Buffy si erano visti (in un episodio di "Angel") avevano litigato furiosamente determinando che non si sarebbero più visti.[/spoiler]
    Si chiude così uno dei serial più amata di fine anni '90, in grado di conquistare una vasta schiera di fan, appassionando gli spettatori guadagnandosi un posto fisso nella loro memoria, al punto che "Buffy l'ammazzavampiri" anche in un sondaggio di un paio di anni fa risultava ancora la serie televisiva più amata dal pubblico americano, superando addirittura successi come Lost o i Simpson.
    Ma Joss Whedon è un nerd a tutti gli effetti e ormai il Buffyverse era stato creato, non sarebbe bastata la defezione della Gellar per porgli fine...
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  • Per quanto la serie sia old non pensi sia il caso di evitare di raccontare nel dettaglio tutto ciò che succede nel finale, morti comprese, visto che in fondo è una cosa piuttosto gratuita? :omg:
  • Certo, più o meno come nel topic dell'Impero Colpisce Ancora si può evitare di rivelare che Darth Vader è il figlio di Luke, o come [spoiler]IN QUESTO TOPIC SI POSSONO EVITARE SPOILER INUTILI E FUORI LUOGO, VERO, DEBOROH? Edited by dapiz[/spoiler]

    Le soluzioni sono due: o non si parla di nulla per eccessiva precauzione, oppure ci divertiamo in un forum con post completamente bianchettati dall'effetto antispoiler.
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  • DeborohWalker ha scritto:Certo, più o meno come nel topic dell'Impero Colpisce Ancora si può evitare di rivelare che Darth Vader è il figlio di Luke, o come PRRR
    Paragone evidentemente improprio, devo spiegarti il perchè o riflettendoci 30 secondi pensi di realizzarlo da solo?
    Edita, o rimuoverò il post.
  • Dapiz ha scritto:Paragone evidentemente improprio, devo spiegarti il perché o riflettendoci 30 secondi pensi di realizzarlo da solo?
    Sinceramente non ci vedo alcuna differenza.
    Dapiz ha scritto:Edita, o rimuoverò il post.
    Ho editato, Mr.Minaccia.
    Ma il tanto democratico regolamento del Sollazzo ( :solly: ) non prevederebbe nulla di simile.
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  • Per questo ti ho suggerito di rifletterci, certo che non l'avresti fatto.

    1.Io sono tuo padre", che era un colpo di scena all'epoca, ora è diventato sinonimo stesso di Star Wars e star Wars rappresenta la storia del cinema. Sono parole entrate di diritto nella cultura popolare al pari di "nel mezzo del cammin di nostra vita", citate in ogni modo, il loro significato va ben oltre il fatto che Darth Vader sia il padre di Luke. Fermo restando che se un neofita di Star Wars non lo sa non sarò certo io a spoilerarglielo. Al contrario, Buffy è una serie ancora attuale che conta un gran numero di persone che non hanno ancora avuto modo di fruirne e al di là di questo non ha il valore iconico di Star Wars. Non è l'età di un prodotto a giustificare lo spoiler, è il valore dello spoiler in sè e se lo spoiler è effettivamente tale.

    2.Star Wars è la storia della redenzione di Anakin Skywalker, perciò a rigor di logica è necessario parlarne perchè è questo ciò di cui parla. Tutto il resto è contorno o background. Buffy ed Harry Potter non sono la storia di Tizio che muore nel finale, quello è un semplice sviluppo, fa parte della trama, ma non è questo di cui parlano queste due serie e parlarne non fa che rovinarne il godimento.

    3.E' possibile e preferibile parlare di un racconto senza raccontarlo, sempre per non compromettere la fruizione. Posso parlare di un racconto che ti parla di redenzione senza spoilerarti che il mafioso protagonista alla fine si redime morendo per salvare un cucciolo di foca, anzi è meglio che non lo faccia o comprometterei la tua fruizione.

    4.Il regolamento non ha nulla a che fare con ciò. Si parla di buon senso, di cui sei evidentemente carente. Non ci vuole certo un genio per capire che se un utente vuole informarsi su un qualcosa che sta pensando di iniziare a seguire vuole sapere se quel qualcosa è bello, non come finisce. Vorrà sapere se ha un finale compiuto, non la conta dei cadaveri. Questo vale anche nel caso che un utente che sta leggendo il Calice di Fuoco entri per pura curiosità nel topic di Buffy e ci trovi LO spoiler del libro. Se un post di un utente può arrecare danno ad un altro utente è mio dovere rimuoverlo.
  • Più che altro torniamo sempre all'annosa questione: che senso ha raccontare una trama nel dettaglio? Per un verginello è uno spoiler clamoroso, per un veterano è semplicemente inutile.
  • Grazie per la considerazione che hai di me.

    1. Il valore dello spoiler e se lo spoiler è effettivamente tale dipende da persona a persona e cambia in base a ciò che si è visto. Può esserci un ragazzino che è un fan sfegatato di Buffy che passa di qui e domani voleva vedersi per la prima volta L'Impero Colpisce Ancora; questa discussione avrebbe per lui lo stesso valore della morte di Tizio.

    2. Certo. Peccato che Tizio attraversi una redenzione in tutto e per tutto uguale a Darth Vader, con tanto di episodi prequel sulla sua natura iniziale.
    Si può discutere solo del protagonista di un'opera e non degli altri personaggi?

    3. Sì, ma la discussione diventa una serie di non detti o un continuo giro di parole per non dire quella cosa, che magari potrebbe essere argomento di conversazione.

    4. Il mio buon senso mi ricorda che siamo su un forum di nerd, non sulla pagina di critica cinematografica di Repubblica che si rivolge a un pubblico generalista.
    Quindi, se voglio informarmi, lo faccio a mio rischio e pericolo.
    Se vedo un commentino di cinque righe su un film (magari appena uscito, ma anche no) me lo leggo per sapere cosa ne pensa il tal utente.
    Se vedo un papiro di 30 righe mi assumo il rischio e dò quasi per scontato che lì in mezzo avrò anticipazioni sul film, a diversi livelli a seconda del caso, e proseguo nella lettura a mio rischio e pericolo.
    Avviene in tutto il forum senza mettere la tag spoiler una riga sì e una no, non capisco perché tu ti sia accanito sul mio post: nel topic di Ratatouille si discute di ciò che fa Anton Ego, nel topic di Lost Grrodon scrive quello che succede nel tal episodio poche ore dopo che è andato in onda, nel topic di Ratman nell'analisi del numero X si parla tranquillamente degli eventi di quel numero e di quanto è accaduto in precedenza.
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  • Fai qualcosa per meritarti una considerazione migliore. L'hai poi capita la relazione di causalità che c'è tra i cigni e i loro pulcini?

    Mi sono già espresso sul perchè Darth Vader sia permesso e Harry o Buffy no, ma mi ripeterò: si può parlare di ciò di cui un'opera parla e si può parlare della sua trama. Star Wars è la storia di Anakin/Vader ma Buffy non è la storia di [spoiler]Anya che poi muore[/spoiler]. Mi chiedo come tu non riesce a realizzare qualcosa di tanto semplice. Sono due livelli diversi e tu li stai confondendo. In ogni caso ripeto che se al di fuori di un ambiente nerd un neofita mi chiede di cosa parla Star Wars non gli dico che parla di Anakin che diventa cattivo ma poi torna buono, gli dico che è uno space fantasy che parla di perdizione e redenzione etc. perchè dirgli di più lo danneggerebbe. Evidentemente tu fai confusione tra DISCUSSIONE e RECENSIONE. Se sto parlando di quello che succede in un episodio è chiaro che lo faccio senza limitazioni (possibilmente premurandomi di informare il lettore che ciò che il topic contiene è spoiler) perchè non sto discutendone con me stesso ma con altre persone che come me sanno già di che cosa sto parlando; se invece sto recensendo un'opera (se sto facendo cioè un lavoro diretto non solo a chi ha già fruito di quell'opera ma chi deve ancora farlo) raccontarne la trama nel dettaglio non ha alcuno scopo perchè come ti ho già spiegato e come ti ha fatto presente Grrodon non serve a chi già sa di cosa si parla ed è un problema per chi non lo sa.
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