[Bays & Thomas] How I Met Your Mother (CBS)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Dai, bel finale. [spoiler]Finally[/spoiler], direi :)

    Stagione un po' allungabrodosa ma è normale, visto che gli stessi autori hanno dovuto penare per scoprire se la serie sarebbe stata rinnovata o meno, trovandosi a prendere tempo sul momento. Ora però mi aspetto che la nona stagione sia davvero l'ultima, perché sì la serie è stata scritta bene, con ottime trovate qua e là ma poteva sinceramente concludersi 2-3 stagioni fa senza alcun problema. Il rischio saturazione è sempre dietro l'angolo, e in una serie basata all'80% sui tira e molla amorosi dovuti a prendere tempo fino a [spoiler]QUESTO FINALE[/spoiler], sul lungo andare ha forse un po' stancato. Comunque un'ultima sfornata per concludere tutto al meglio la si accetta senza problemi, sperando che non ci siano ripensamenti dell'ultimo quarto d'ora.

    [spoiler](Giuro che se questo finale si rivela un imbroglio per prender tempo fino all'arrivo di una nuova mamma RINNEGO TOTALMENTE LA SERIE)[/spoiler]
  • Episodio finale un po' deboluccio in quanto tale, ma potentissimo per le promesse per il futuro, soprattutto ha gettate basi interessantissime per la partenza della nona stagione.

    [spoiler]Dubito che La Madre non sia quella defintiva, ormai non possono più rinnegare, ma non è detto che l'effettivo incontro avvenga nel primo episodio della stagione. E stavo pensando che potrebbero pure giocarsi un'ultima stagione non cronologicamente lineare.
    Comunque La Madre è stata la protagonista a Broadway del pluripremiato musical tratto dal film "Once". E andare a risentirmi le canzoni per sentirla all'opera, ascoltando "Falling Slowly", il cui testo recita "I don't know you but I want you, all the more for that"... ecco, riascoltare tutto quel meraviglioso brano e vedere come si applica alla perfezione alla lunga non-lovestory finora Ted-Mother... bè, uao.[/spoiler]
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Ok, ho cominciato la visione. Ho visto le prime 2 puntate, e l'obiettivo è di mantenere il trend di un doppio episodio ogni sera. Direi che l'estate appena cominciata sia il periodo giusto per affrontare la maratona di HIMYM e quando nelle prossime settimane avrò un po' più di tempo potrò comunque accompagnare facilmente questa serie ad almeno un altro recupero.
    L'impressione positiva che ebbi lo scorso anno con le 2 puntate random in tv e con il pilot visto con Vito lo scorso dicembre (e rivisto stasera), è stata riconfermata e rilanciata alla grande stasera, per la cronaca.
    Proseguo allegro e fiducioso nel recupero :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Ottimo... Goditi le prime qualitativissime stagioni con tutta la serenità del mondo! Poi vabbè, calerà ma ma nel frattempo ti sarai affezionato.
  • Peraltro ho iniziato anche io a recuperarla con una maratona nella medesima forma di Bramo: due puntate a sera, prima di andare a letto, la buona notte me la dà How I met your mother.
    Devo dire che ormai è diventata una dose quotidiana di cui non posso più fare a meno; impossibile non affezionarsi ai personaggi e alle loro storie: ritrovarli ogni giorno sta veramente dando il ritmo alla mia estate.
    Comunque, per quanto riguarda la serie di per sé, credo che gli autori siano dotati di una sensibilità veramente particolare per poter scrivere una serie di così vasti consensi (mi pare 23 milioni di fan su Facebook) e di così originale inventiva. E poi, a vederla tutta d'un fiato, si nota come gli episodi siano molto legati all'attualità, specificatamente americana. Ad esempio, dalle puntate che risalgono all'inizio della crisi economica, si comincia a parlare diffusamente di disoccupazione e fallimenti, temi fino a quel momento solamente accennati. Ed è solo un caso tra gli altri. Una grande opera quindi. Ne sta valendo veramente la pena.
  • Ok, finita stasera la prima stagione.
    Molto, ma molto soddisfatto :)
    La serie funziona, funziona alla grande e non certo per l'idea, comunque carina e originale, del racconto da parte del protagonista ormai adulto su come ha conosciuto la madre dei suoi figli. Quello è lo spunto, intrigante quanto volete, ma fondamentalmente me ne impippo per ora di sapere chi sarà effettivamente la moglie di Ted (specie con la consapevolezza di avere davanti un sacco di stagioni :P ). La forza della sitcom, come hanno già individuato correttamente Deboroh, Vito e altri che hanno commentato sta nei personaggi: voglio dire, penso che gran parte dell'attrattiva che provo verso i protagonisti sia che mi riconosco tantissimo in Ted, con spruzzate di Marshall, ma in parte vorrei essere Barney :P Al di là di questo trip, comunque, è innegabile che l'interpretazione degli attori per questi personaggi (ma anche per Lily e Robin, eh!) sia un fattore di peso nella riuscita del prodotto, unito in modo importante con le dinamiche relazionali descritte e lo stile narrativo utilizzato, perfettamente aderente all'attuale modo di raccontare nella serialità televisiva.
    Ogni tanto è bello seguire anche una serie in cui la mitologia di base sia... la "mitologia-tipo" che si può riscontrare in un gruppo di amici, e HIMYM ci riesce ottimamente nel restituire, tra amori e progetti di vita, lavoro e serate al McLaren's, uno spaccato davvero credibile della vita di un gruppo di trentenni, in cui anche lo spettatore italiano comunque riesce a immedesimarsi senza problemi.

    Episodi che ho amato particolarmente sono la seconda (lollissimo per la reiterazione della festona! :rotfl: ), quello di Halloween anche per il tocco molto sensibile sul finale, The Pineapple Incident perché viene raccontato in un modo che ricorda Memento ed è meraviglioso, Drumroll Please perché introduce una sottotrama che si sviluppa anche negli episodi successivi in modo davvero interessante, Nothing Good Happens After 2 A.M. perché anche solo il titolo è evocativo al massimo e gli ultimi 2 episodi. Menzione speciale per Game Night, nella quale c'è la scena-cult della trasformazione di Barney, una genialata davvero da applausi!

    E dopo il finale a sorpresa, mi accingo a godermi la seconda stagione... :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Oh, vedrai che adesso TBBT comincerà a sembrarti la sitcom sfigona :P
  • La seconda stagione della serie rinnova quanto di buono c'era nella prima e colma alcune lacune, ma non è tutto oro quel che luccica.
    La cosa che maggiormente ho apprezzato, a livello generale, è la possibilità di mostrare la vita di Ted al lavoro. Se infatti per quanto riguarda Lily, Marshall, Barney e Robin già nella scorsa stagione avevamo visto, tanto o poco, quali erano gli impegni della loro vita quotidiana, in alcuni casi in diretta evoluzione (Marshall che da semplice studente va a fare praticantato) e in altri in modo lollosamente misterioso (il "please" di Barney in risposta a chi gli chiede cosa fa esattamente in ufficio), su Ted si sapeva che faceva l'architetto ma senza vederlo effettivamente in azione. Questo neo viene cancellato ora, dove diversi episodi vedono Mosby nello studio dove lavora, e questo mi ha confortato molto perché mostrare gli impegni lavorativi e giornalieri dei personaggi, oltre che le loro folli avventure e disavventure notturne al bar, rende molto più reale la narrazione e tridimensionali i protagonisti. Se poi la cosa dell'architetto viene presa addirittura a motivo portante di un episodio come Ted Mosby, architect, ancora meglio! :P
    Episodi decisamente riusciti non mancano: oltre a quello appena citato, mi sono piaciuti molto Swarley (perché il tormentone alla base è effettivamente una cosa tipica delle compagnie di amici), Slap Bet (anche perché costituisce la base di una genialata che proseguirà in modo trasversale e insospettabile, oltre che essere anche qui una coglionata tipica da gruppo di amici), Lucky Penny per via del modo decisamente moderno e interessante di narrare, andando a ritroso nei livelli. Per Barney, che inevitabilmente catalizza l'attenzione dello spettatore, e io non ne sono immune né me ne vergogno dal momento che il personaggio è scritto e interpretato benissimo, abbiamo gli interessanti World's Greatest Couple e Single Stamina e, infine, l'ultimo episodio è davvero degno di nota nel dare una svolta all'attuale continuity con il solito taglio narrativo originale, simpatico e pienamente appropriato all'attuale stile narrativo di una serie. Il semplice tocco di svelare perché Ted e Robin erano coperti di sugo in una scena di 3 episodi prima rende la costruzione di HIMYM decisamente nerd :)

    Se devo muovere qualche critica è sulla gestione delle relazioni: se Barney nel suo essere donnaiolo ed espansivo continua a risultare credibile, e questo anche nelle situazioni in cui invece si nota una profondità maggiore che si cela dietro al personaggio, il modo in cui viene gestita [spoiler]la riappacificazione di Marshall e Lily[/spoiler] e soprattutto [spoiler]la rapidità inaspettata in cui si è chiusa la relazione tra Ted e Robin[/spoiler] mi hanno lasciato un po' così, non mi sono sembrati degli sviluppi del tutto naturali per modi e tempi in queste relazioni. Mi sono sembrati eventi precipitosi, e anche quando le spie d'avvertimento non mancavano mi è sembrato che le conseguenze si rivelavano precocemente rovinose. Voglio dire, d'accordo che i problemi tra Ted e Robin riguardo quello che cercavano da una relazione erano palesi e dichiarati, ma [spoiler]Robin era appena riuscita e dire "ti amo" a Ted e poi decidono pochi episodi dopo di lasciarsi[/spoiler]?
    Boh, non nego che effettivamente nella realtà le cose possano procedere anche a questa velocità, ma nello svolgimento delle storyline mi ha leggermente stonato.
    Niente di grave, comunque, e niente che inficia il mio gradimento della stagione e della serie in generale, per quanto visto sinora: anzi, il nuovo status quo [spoiler](che alla fine consiste semplicemente nel ripristinare quello vecchio, della prima stagione)[/spoiler] mi garba, e la scena finale dell'ultimo episodio è decisamente galvanizzante e promettente :)
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  • fucking genius :asd:
  • La terza stagione la caratterizzerò come "quella delle guest-star fighe&geniali".
    Ovviamente la palma di "sobbalzo sulla sedia quando l'ho vista" spetta alla Elliot Reid di Scrubs: non me l'aspettavo assolutamente, e vedere poi tutta l'importanza che il personaggio di Stella, da lei interpretato, avrà nel resto della stagione mi ha mandato in brodo di giuggiole. Chalke ottima davvero!
    Ma ovviamente anche vedere Dawson, Britney Spears ed Enrique Iglesias fa il suo effetto, anche perché per tutti e tre è stato cucito loro addosso un personaggio perfetto, che riesce a sfruttare degnamente le caratteristiche comportamentali per cui l'attore è celebre in precedenti ruoli.
    Le guest quindi non sono solo sintomo della notorietà che la serie inizia ad avere e del tipo di pubblico che ormai raccoglie; ma soprattutto non sono fini a se stesse, perché rappresentano personaggi che in un modo o nell'altro riescono ad insinuarsi nel tessuto narrativo/emozionale dei protagonisti per far capire loro qualcosa di importante su loro stessi: succede a Robin con Gael prima e con Simon poi, succede a Ted con Stella, succede (anche se in modo trolloso) con Britney :P
    Questa stagione si attesa come la migliore finora, dopo una seconda un pochino inferiore alla prima: si spinge molto di più sulla continuity del tipo realistico, di quella cioè che ripropone nella propria vita persone che non vedevi da tempo o che riporta alla mente situazioni avvenute in passato che magari ora si ripropongono. È delizioso e normale quindi veder tornare Trudy, specie in un episodio delirante e geniale, è geniale che riprendano la cosa della capra, è ottimo il modo di gestire la microtrama della donna che vuole rovinare la reputazione di Barney, spalmata su 2 episodi non consequenziali, ed è bellissimo il modo con cui viene continuato il tormentone dello schiaffeggiamento, ormai una caratteristica della serie di cui si riesce a non abusare e quindi a non mandarla a noia.
    Barney poi continua a crescere esponenzialmente come personaggio: rispetto alla scorsa stagione si esplorano meno i suoi lati "umani" (anche se comunque il legame forte che ha con Ted è ben descritto, [spoiler]specie nel momento di crisi[/spoiler]), ma come personaggio sopra le righe, eccentrico, sborone e compagnone continua la sua corsa verso l'iconicità. E per quanto questo possa rischiare di renderlo il meno realistico del cast, ecco che la bravura di Neil Patrick Harris fa invece il contrario, bilanciando sempre in modo adeguato l'esuberanza del personaggio tanto da renderlo credibile come "amico sborone" della compagnia.
    Episodi memorabili sono sicuramente How I Met Everyone Else, Spoiler Alert, Slapsgiving, The Platinum Rule (probabilmente uno dei migliori di tutte queste 3 stagioni, per il motivo che ben cita Deboroh nella prima pagina di questo thread), Ten Sessions e gli ultimi 5 episodi.

    L'affresco che si è ormai venuto a creare è famigliare per lo spettatore: le vicende dei protagonisti si evolvono, si complicano, conoscono rotture e crisi, ricongiungimenti e cambiamenti, ma i personaggi rimangono sempre riconoscibili nelle loro caratteristiche ma anche in quella incoerenza caratteriale che è estremamente reale e che rende questi personaggi poco macchiette e molto persone. Ci si sente parte del gruppo, ed è un livello di empatia molto particolare e riuscito, che raramente ho riscontrato in altre narrazioni seriali. E mi piace, mi piace molto la sensazione che provo ogni volta che mi appresto a vedere un nuovo episodio, a mettere piede nel MacLaren's Pub o ad entrare in casa di Ted.
    Non vedo l'ora di proseguire, quindi: anche perché quell'indizio dell'ombrello giallo promette sviluppi ;)
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  • Bramo ha scritto:anche perché quell'indizio dell'ombrello giallo promette sviluppi ;)
    LOL
  • La quarta stagione inizia col botto: appena visti gli episodi 4x01 e 4x02 ero pieno di entusiasmo, definendo addirittura il primo come uno dei 3 migliori episodi in assoluto tra quelli visti fino ad allora. Tutto ciò mi aveva chiaramente caricato di alte aspettative per la stagione, che purtroppo non hanno avuto il riscontro che mi aspettavo. Per quanto il calo qualitativo della serie non sia sicuramente un tonfo, ed è anche accettabile dopo 4 anni di programmazione, inevitabilmente un pochino si sente, soprattutto nella mancanza di un filo rosso che percorra orizzontalmente la season, come evidenziava anche Deboroh nella sua recensione nella prima pagina del topic.
    Tutto faceva pensare, in realtà, che potesse essere la stagione in cui il focus sarebbe stato quello che sentiva Barney per Robin: così è, in effetti, ma la cosa è suggerita in modo talmente sottile e saltuario che si avverte appena, e se da un lato questa gestione parsimoniosa di una "bomba" tale per la continuity dello show e per i rapporti tra il gruppo di protagonisti è una mossa che ha il suo senso, dall'altra parte abbiamo un eccessivo oscuramento di questo sviluppo, con un Barney sempre più sopra le righe e "folleggiante" e una conseguente sfilza di episodi più o meno buoni, ma in generale autosufficienti.
    Non è del tutto vero: un altro punto importante nelle stagione è la relazione tra Ted e Stella, che porta peraltro dritti al matrimonio come visto fin dal finale della precedente stagione. Il problema è che questa fase della vita del protagonista occupa solamente la prima parte della stagione, dando un senso di unità solo alla prima cinquina di episodi, per poi aprirsi ad una stagione che vive più "alla giornata". Per un certo senso questo accresce anche la realisticità della vita descritta, ma in alcune occasioni si inizia ad avvertire un senso di leggera e vaga stanchezza. Nemmeno la temporanea disoccupazione di Robin serve a molto per migliorare la situazione. Significativo, invece, vedere Marshall e Lily stabilirsi stabilmente nella loro nuova casa e la convivenza da coinquilini di Ted e Robin.
    Gli episodi IMHO migliori sono The Naked Man, "Woooo!", The Possimpible, The Three Days Rule e, come detto all'inizio, i primi due.
    Menzione particolare per gli ultimi 3 episodi, che ridanno un senso di unità alle situazioni e aprono in modo significativo ad un futuro prossimo maggiormente compatto. Anche l'inserimento della prima fidanzata di Ted è un'idea interessante e sviluppata abbastanza bene. Simpatica anche l'idea della scomparsa di Lily per 4 settimane, dovuta nella realtà alla gravidanza dell'attrice e che nella serie viene giustificata come reazione ad una barzelletta eccessivamente spinta raccontata da Barney.
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  • La quinta stagione, qualitativamente, è equiparabile alla precedente.
    Andando a vedere i singoli episodi, presi di per sé, difficilmente ci si può lamentare: i protagonisti sono sempre in grande spolvero, le varie follie che alimentano le loro nottate non mancano di esserci e di divertire e generalmente sono pochi gli episodi che si possono dire non pienamente riusciti.
    Ma il punto di forza della serie era anche e soprattutto il modo di trattare la narrazione orizzontale e la modernità nella scrittura, e questi elementi scemano un po' nella quarta e nella quinta stagione.
    Certo, all'inizio abbiamo il nuovo status quo della relazione tra Barney e Robin, ma la situazione tanto attesa per tutta la season precedente è durata per pochi episodi, tornando presto al solito gioco di ruoli per i due personaggi. Se da una parte ciò è cosa buona per Barney, dall'altro per loro si avrà una stagione molto frammentaria nelle storyline, con un arco narrativo particolare per Robin, ma solo verso la fine e piuttosto breve.
    Ted diventa insegnante, ma per quanto la cosa influisca sicuramente sulla vita del protagonista, non contribuisce a dare una continuità particolare alle sue vicende sociali e sentimentali. Lily e Marshall procedono tranquillamente la loro vita.
    Insomma, la sensazione è che la serie si sia adagiata su una relativa stabilità fatta di situazioni che si è visto funzionare bene in passato, mantenendole senza smuovere troppo le acque e portandole avanti con puntate sempre godibili e basandosi molto sull'innegabile forza dei personaggi, ormai entrati nel cuore degli spettatori.
    Il risultato è che lo show continua ad essere godibile e ben scritto, ma gli manca quel quid particolare di cui godeva nelle prime 3 stagioni.
    I miei episodi preferiti sono stati: Definitions, Robin 101, Bagpipes, The Playbook (probabilmente il migliore della stagione, vista l'idea di base e il suo sviluppo), Slapsgiving 2: Revenge of the Slap (ottimo per come si pone nella continuity), Girls Versus Suits (per l'idea della scena-musical a fine episodio), Zoo or False (per l'ambiguità nella narrazione, dovuta alla parzialità del racconto di Marshall).
    In generale ho comunque apprezzato il senso di malinconia dovuta al passaggio sempre più marcato verso l'età adulta (il viaggio in macchina di Ted e Marshall per andare a mangiare una certa pizza in Duel Citizenship è emblematico) e i riferimenti pesanti alla continuity: la casa acquistata da Ted in Home Wreckers, che sarà la casa in cui effettivamente metterà su famiglia, e soprattutto il già citato 100°episodio, Girls Versus Suits, in cui oltre a comparire una guest-star che mi ha fatto saltare un battito (Rachel Bilson, la Summer di O.C. ... ok, adoro 'sta cosa degli attori simbolo di vecchie serie televisive che fanno comparsate qui! :clap: ), si intravede quella che sarà la madre! Certo, si vede un tallone, ma è già un passetto in avanti che fa piacere :)
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  • Con la sesta stagione si cambia registro e, dopo il tranquillo e comunque godibile tran-tran delle due precedenti stagioni, si torna a metterci il cuore in questa serie.
    Una continuity più marcata, sia per i singoli che per il gruppo, storyline interessanti e importanti, guest-stars ottime e in parte e un po' di quelle tecniche narrative stuzzicanti e fresche che tanto mi esaltavano nelle prime 3 stagioni. Sono questi gli elementi che hanno inciso positivamente nella qualità della stagione, costellata da episodi geniali e ottimi sia presi singolarmente che nell'arco della season. Impossibile non citare Blitzgiving, che unisce la presenza eccezionale del buon Hurley che gigioneggia alla grande e lancia 2 citazioni smaccate e palesi a Lost (fanservice abbestia, ma fatto benone) ad una trama geniale, perché dannatamente veritiera: chiunque abbia il suo gruppo di amici con cui si esce ogni venerdì e sabato sera ha avuto giorni in cui per vari motivi non è uscito con gli altri, e può sempre capitare che proprio quella volta capitino cose o nascano tormentoni in cui difficilmente ci si potrà integrare in futuro. La genuinità dell'episodio sta nell'idea maledettamente realistica. Così come lo è quella di The Perfect Cocktail, dove per ciascuno dei personaggi c'è un drink che lo fa ubriacare facilmente, quello che lo addormenta, quello che lo rende allegro... ed è un'altra situazione molto condivisibile.
    Subway Wars è molto carino, specie per il modo in cui vengono condotti quei 21 minuti: ma se dobbiamo parlare di narrazione, c'è quel gioiellino di False Positive da ricordare, dove il presunto ingravidamento di Lily porta ognuno a reagire in vari modi, influendo sulle loro scelte.
    Andando per trame, molto riusciti i drammi famigliari, che riescono ad essere seri senza rinunciare al sano divertimento su cui è impostata la serie e di conseguenza senza risultare eccessivamente melodrammatici: sto parlando ovviamente della [spoiler]morte del padre di Marshall[/spoiler] e [spoiler]dell'incontro di Barney con suo padre[/spoiler], che hanno portato ad episodi davvero profondi e ben fatti.
    Sulla storia d'amore di turno per Ted, abbiamo la Emma di Once Upon a Time (qui Zoey), che già adoravo nella serie ABC e che qui coniuga il cipiglio tosto da figlia di Biancaneve con la dolcezza di una ragazza che ha comunque debolezze e sentimenti. Zoey è un personaggio riuscito e che si discosta dalle precedenti fiamme di Ted: e se Stella aveva una figlia, Zoey ha un marito, e che marito! Ho fatto un salto sulla sedia quando ho visto che ad interpretare The Captain c'era nientemeno che l'attore che ha vestito i panni di Dale Cooper, protagonista di Twin Peaks e del film prequel della serie! Fantastico, e invecchiato è quasi più affascinante che 20 anni fa! Bellissima la scelta di evidenziare la sua mimica facciale per delineare un'inquietante maschera metà serena e metà spaventosa :P

    Insomma, gran bella stagione, e il modo in cui gli autori continuano di volta in volta a presentarci questo matrimonio del futuro in cui Ted farà da testimone è condotto molto bene, fino all'imprevedibile scena finale. :)
    Rinnovo piena fiducia alla show! :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Oh, leggo in giro e anche nella pagine precedenti di questo topic commenti poco entusiasti e sguardi da mezza sufficienza riservati alla settima stagione, e non riesco a capacitarmene.
    Io l'ho adorata, letteralmente. Ok, non è alla pari delle prime 3, ma lì c'era l'effetto novità e la freschezza della serie. Ma questa season 7 mi appare decisamente migliore della quarta e della quinta, e continua a crescere dopo già la risalita della sesta. Ok, puntate non proprio entusiasmanti ci sono certamente, come quelle Natale e Capodanno, e anche sottotrame leggermente pacco (quella del nuovo capo di Marshall, il conflitto di Lily con suo padre), ma in generale questa è la stagione dei cambiamenti, e della crescita dei personaggi, e forse proprio per questo mi ha conquistato: perché c'è quel vago senso di malinconia sottesa, insita in ogni situazione che cambia, indifferentemente che ciò accada in meglio o in peggio.
    Questo attiene soprattutto alla sfera sentimentale, ovviamente, e qui capisco i commenti di chi è stufo degli amorazzi della serie. Per quanto mi riguarda sono comunque sempre ben gestiti: a me piace vedere le storie di Ted, anche sapendo che non andranno a buon fine (e comunque, il ritorno della Slutty Pumpkin è un fiore all'occhiello, anche grazie alla guest Katie Holmes), mi piace vedere quelle di Robin - non mi è spiaciuta come idea la parentesi con lo psichiatra, sottolinea l'instabile situazione sentimentale della ragazza, le sue insicurezze e il suo essere incasinata - e mi piace vedere le tensioni che ci sono tra Ted e Robin. Perché sì, può anche sembrare che trascinare ancora adesso la tensione amorosa/sessuale tra i due personaggi sia un'esagerazione inutile,k ma forse quando vari personaggi sottolineavano che lo stretto rapporto tra due ex avrebbe portato a situazioni strane, non avevano tutti i torti, e se nella realtà ci fossero dinamiche simili forse anche le conseguenze sarebbero di questo tipo.
    Barney caso a parte: del cast è quello che più riesce ad essere il solito mito, evolvendo e approfondendosi però nel carattere: dopo Nora, dopo il ritorno di fiamma di Robin, alla fine arriva Quinn, personaggio davvero azzeccato, presentato in sordina per poi esplodere: mi piace molto, devo dire :) E consente comunque a Barney, come dicevo, di continuare ad essere legen - wait for it - dary!!!! Memorabile in tal senso è Now We're Even, dove Barney vuole rendere tutte le sue notti con Ted indimenticabili, che sembra riportare lo spirito delle prime stagioni :)

    I cambiamenti comunque non attengono esclusivamente alla sfera sentimentale: che dire dei vari cambi di case per Marshall e Lily, per Robin e infine per Ted? Se già ai tempi far traslocare i due sposi mi era sembrata una scelta importante nelle dinamiche della serie, sradicare Ted dal suo storico appartamento mi ha steso.

    Episodi degni di menzione sono sicuramente Disaster Averted per il riferimento d'attualità all'uragano Irene e il senso di amicizia del gruppo; Tick Tick Tick per la sua narrazione che simula gli effetti della droga assunta da Ted e Marshall in un labirinto concettuale splendido e divertentissimo, oltre che per le riflessioni sul tempo che passa e cambia cose e persone, secondo me un po' il simbolo tematico di questa stagione; No Pressure, perché semplicemente descrive molto bene dinamiche complesse; Trilogy Time perché pare quasi un episodio di TBBT (chiariamo, non è certo la prima volta che i ragazzi esternano la loro passione per Star Wars, ma una cosa come spararsi la trilogia classica ogni 3 anni è una nerdata!) ma sfrutta il tema per andare molto più a fondo nel carattere dei protagonisti, arrivando a gestire flashforward/flashback intrigantissimi.
    Per quanto riguarda il doppio episodio finale, certo non è uno dei migliori, ma ammetto che non sono così disturbato dal ritorno di Victoria, anche se voglio vedere dove la cosa va a parare. Il cliffhanger finale trovo che abbia una simmetria dannatamente affascinante con quello della sesta stagione, il problema è questo risulta ancora più telefonato del precedente :P Alla fine si sapeva già chi sarebbe stata la sposa, e anche se quel che accade con Quinn poteva lasciare piuttosto spiazzati, non sussistevano dubbi. Ma, prevedibilità a parte (lo dice anche Marshall, lol: "in qualche modo strano, tutto questo ha senso, no?"), per il resto mi è parsa una buona conclusione.

    Insomma, ammetto che mi mancano le folli notti in cui i 5 amici prendevano un taxi e andavano a vivere assurde avventure per New York... ma le cose cambiano, e non mi dispiace affatto quello che è stato raccontato in questa stagione.
    Adesso mi sparo l'ottava, e poi seguirò in pari col mondo la stagione finale ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Nella settimana in cui in America comincia la nona e ultima stagione, ho concluso la visione dell'ottava :)
    Apprezzato, anche se un po' meno della settima (che invece era invisa a molti, ricordo).
    E' molto bello che ci sia un vero filo comune che rende molto unitaria la season, ed ovviamente si tratta del matrimonio tra Barney e Robin, che dopo essere rimasto nell'aria per i precedenti 2-3 anni è ormai dispiegato in grande stile. Mi è piaciuto meno che per rendere questo fatto l'asse portante della stagione si sia liquidata in quattro e quattr'otto la precedente storyline amorosa di Barney, considerata la sua importanza. [spoiler]Quinn viene sbolognata al secondo episodio con un cavillo poco ficcante[/spoiler], e anche se sa di poetica e verosimile tutta la spiegazione a posteriori dell'autunno delle rotture, mi ha un po' straniato vedere il quadretto felice e "completo" dei primi episodi venire smontato così.
    Poi, certo, tutta quella parte a metà stagione con Barney [spoiler]fidanzato di Patricia[/spoiler] mi lasciava perplessissimo, solo grazie a certe finezze dell'attore mi trattenevo dal gridare allo snaturamento del personaggio... ma col magnifico episodio doppio di Natale tutto trova un senso geniale, che ha dimostrato come gli autori siano ancora perfettamente in palla nella gestione di una sitcom le cui trame sono in grado di snodarsi ed evolversi per più di uno-due episodi.
    Continuano ad esserci alcune pseudo-teorie sociali (the over-correction), i personaggi evolvono in modo naturale, senza snaturarsi, e quel pizzico di malinconia in coincidenza con alcuni eventi ([spoiler]Ted e Victoria che si lasciano[/spoiler], il Ted completamente solo in quel gioiellino di Time Travelers, la Robin malinconica del penultimo episodio) mi avvince fortissimamente, grazie all'affezione che ormai provo per i protagonisti. Gli episodi più deboli non mancano, e sono sostanzialmente quello che rovinano un po' l'insieme (The Stamp Tramp, Ring Up!, Bad Crazy e in generale tutta la relazione di Ted con la pazzoide, forse il rapporto sentimentale meno bello di Ted in tutta la serie, che accetto solo per il significato simbolico che assume a posteriori).
    Ma le cose belle come l'atmosfera malinconica che dicevo prima, il ritorno in nuova veste del Capitano, il nuovo lavoro di Lilly, i mille riferimenti all'Italia negli ultimi episodi (io mi ero capottato quando qualche stagione fa Ted recitava in italiano La Divina Commedia, ma vedere la parodia di un classico film italiano "alla Fellini" in bianco e nero e soprattutto l'epica e poco lusinghiera battuta su Silvio Berlusconi mi hanno fatto cadere a terra :P ) costituiscono un buon motivo per continuare a seguire soddisfatti la serie.
    Oltre al fatto che l'ultima puntata è un pugno nello stomaco per un sacco di motivi, e l'ultima scena è un bel premio a tutti gli affezionati spettatori :)

    Insomma, HIMYM ha sicuramente conosciuto un calo nel corso della sua evoluzione, che ho notato essere più marcato nella quarta e nella quinta stagione, per poi attenuarsi con le stagioni 6-7-8, che risollevano la situazione pur non tornando ai fasti degli inizi. Ma cavoli, avercene di serie che qualitativamente reggono questo ritmo! Specie trattandosi di sitcom!
    Quindi, complimenti agli autori! :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • PS:

    Immagine

    Solo io trovo che sia deliziosa la copertina di questo numero della rivista americana Entertainment Weekly?
    L'immagine di tutti i protagonisti sfattissimi, e Barney col suo classico sguardo, mi sembrano un quadretto assolutamente rappresentativo, e il modo migliore per ripartire subito alla visione della nona stagione :)
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  • Oh, partita la nuova, nona e ultima stagione in America, mercoledì scorso ;)
    E con premiere doppia, per l'occasione :)
    Sarò sintetico.
    Pro: Ted, in bilico tra la solitudine del periodo e la promessa sempre più a portata di mano di poter finalmente quagliare con la madre [spoiler](che entra finalmente in modo attivo nelle vicende!)[/spoiler]; Lily, in forma molto più che nelle ultime due stagioni.
    Contro: Barney, che a parte la scena al telefono con Marshall e l'aneddoto sulla maledizione della zingara, sembra un po' apatico e mi spiace; l'inutile sottotrama della [spoiler]presunta parentela tra Robin a Barney[/spoiler], buttata lì a caso e risolta in 2 secondi; Marshall separato dal resto della compagnia.
    Si pone a metà tra i pro e i contro quello che è un po' il segreto di Pulcinella, cioè il fatto che [spoiler]tutta questa stagione si svolgerà nell'arco del weekend del matrimonio di Barney[/spoiler]. È un'idea assolutamente stuzzicante e sono sicuro che saprà dare soddisfazioni e sarà costruita benone, ma dall'altro lato rischia intanto di diventare ridondante [spoiler]andare avanti 24 episodi in un arco di tempo così ristretto, per quanto denso possa essere[/spoiler], senza contare che [spoiler]mi mancherà moltissimo il setting del SolitoBar (perdonato la cit. interna :P ) e l'evoluzione quotidiana della combriccola.[/spoiler]

    Credo che la vera forza di questa stagione si giocherà tutta sull'affezione per i personaggi e le loro vite, che stanno subendo grandi cambiamenti per tutti i soggetti coinvolti. E certo, il sempre abile giochetto narrativo di avanti e indietro nel tempo, di segreti e racconto depistante, che già qua non mancano... ma chiaramente, mai come ora l'attenzione del pubblico punta all'incontro tra Ted e la madre. E quello è il cuore di tutto. Vedremo che gli sceneggiatori riusciranno a gestire la stagione con questa spada di Damocle sulla testa :)
    Da parte mia, grande fiducia.
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  • Personalmente ho gradito molto, si vede che si è ritornati ad avere idee e contenuti senza continuare a giocare solo sull'ennesima variazione sul tema. La sottotrama [spoiler]incestuosa[/spoiler] è sì inutile ma non si prende sul serio nemmeno per un istante ed è abbastanza divertente. Molto bello l'utilizzo quasi autoironico della madre, il fatto che paradossalmente sappiamo molto di lei in quanto anima gemella di Ted ha fatto uscire un paio di belle gag.
    Neanche io sono convintissimo sul continuare a premere su questo [spoiler]benedetto matrimonio[/spoiler], ma di sicuro la curiosità a proposito è tanta.
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