[Bays & Thomas] How I Met Your Mother (CBS)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Oh, la 9x22 è di una bruttezza imbarazzante. Salvo solo la degna conclusione della [spoiler]slapbet[/spoiler], ma per il resto [spoiler]gli schiaffoni[/spoiler] se li merita chi ha partorito 'sta cagata ad un passo dal gran finale.
  • Perché? A me sembra solo un reprise della discussione finita con Robin volante; sì, è un po' ridondante, ma a mio parere un ulteriore ultimo dubbio da parte di Robin ci sta...
    Forse la questione si meritava di essere risolta con più tempo a disposizione, ma credo faccia parte del "piano" per cui la Mother incontra i singoli membri del gruppo e su ognuno ha un micro-intervento fondamentale.
    Sempre che ti riferissi alla storyline di Robin, invece la parte di Barney mi è sembrata tanto per riempire.
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  • La parte con Robin non era solo inutile e ridondante, è l'ennesima variazione su un tema che è stato affrontato e chiuso qualche decina di volte. Con in più il maledettissimo [spoiler]ciondolo[/spoiler], lol. Ted ok che è sempre stato un tipo romantico, ma i suoi discorsoni poetici sull'amore stanno iniziando a sembrare deliri, ed è comunque roba già vista. Ma la cosa più demente è come abbiano pensato di montare su il DRAMMONE fake alternandolo alle scemenze di Barney, uccidendo la sospensione d'incredulità nel primo e rendendo apertamente sdivertente il secondo, che a sua volta non brillava per originalità. Capisco che abbiano voluto fare la fillerata prima del finalissimo, ma mi sarei aspettato di meglio di un surrogato di puntate precedenti e magari potevano evitarsi di sputtanare il percorso di alcuni personaggi dopo che hanno passato una stagione e mezza a tirare le fila.
  • Vi comunico che è finito.
  • Ed è stato davvero uno dei finali più DEMMERDA cui mi sia capitato di assistere.
    Copro le parti più importanti, ma da qui in poi SPOILER come se piovesse.




    Dunque. Demmerda ma non è TUTTO da buttar via. Ci sono delle cose belle, partiamo da quelle. Innanzitutto la struttura dell'episodio, con un continuo sballottamento a spasso negli anni che è davvero una scelta azzeccata per concludere una serie come questa E nel contempo farci vedere quello che succede ai personaggi pur trovando il tempo di affrontare le sottotrame in sospeso. Molto bello anche il gruppo che cresce, cambia e un po' perde i contatti: da un lato è una cosa realistica, dall'altro aumenta la malinconia che è impossibile non provare, specie se si segue la serie da anni. Bello anche questo benedetto meeting con la mother, forse un po' ingenuo come i due colleghino da subito tutte le situazioni in cui si sono incrociati ma nel complesso la cosa funziona. Arrivare a vedere finalmente Ted nel 2030 che dice And that, kids, is how I met your mother è davvero un momento da occhioni umidi.

    Arriviamo a cosa non va. E partiamo con Barney. Ora, il [spoiler]matrimonio non ha funzionato[/spoiler]: come scelta ci sta anche, è abbastanza coraggiosa ma da un lato è davvero buttata un po' lì, dall'altro Barney va ad aggiungersi al gruppo di protagonisti UCCISI negli ultimi episodi della serie. L'involuzione di Barney sarebbe quasi giustificabile considerato il tipo di personaggio farsesco che è sempre stato: peccato che le ultime TRE stagioni si siano impegnate proprio a convertire lentamente e con un processo credibilissimo questo suo lato. Vedere che nell'arco di un episodio Barney si trasforma così, addirittura giustificandosi con "eh io ci ho provato, non è andata!" è uno sputtanamento intollerabile a cui si aggiunge la superficialità con cui sono trattate le svolte nella sua vita in questo finalissimo. Si salva la telefonata ma toccante scena con [spoiler]sua figlia[/spoiler], ma per il resto è davvero un modo del cazzo per chiudere un personaggio e il sospetto che l'abbiano fatto regredire solo per regalare ai fan un po' di $solitecazzate alla Barney per l'ultima volta rende davvero vergognosa la sua gestione.

    Ed ecco ora al grande inghippo. E intendiamoci: di per sè, non ho nulla contro [spoiler]Ted e Robin[/spoiler], ma l'esecuzione di TUTTA la loro storyline è ridicola tanto in questa stagione quanto in questo stesso episodio. Il colpo di scena è terribilmente ovvio fin dall'annuncio del [spoiler]divorzio[/spoiler], come pure la scena del [spoiler]corno blu[/spoiler] che a quel punto non era per nulla sorpendente e non aiuta dover reinterpretare le innumerevoli e stucchevoli scene di move on come foreshadowing. Ma la cosa più atroce è come, per favorire tutto ciò, abbiano liquidato bellamente [spoiler]la mamma e la sua morte[/spoiler], degradando lei e facendomi davvero sentire preso per il culo come spettatore. Siamo passati da una storia di amici cazzoni al bar e dalla ricerca del grande amore agli amorazzi da mangaccio di serie b. Non riesco a credere che questa sia la stessa serie che mi emozionava e divertiva (e, senza andare lontano, questo accadeva ancora con qualche episodio anche recente, come la 9x19) e che è stata tanto abilmente sputtanata nel giro di due settimane. Deb lo diceva qualche pagina fa: è importante il viaggio. Per questo How I Met Your Mother resterà per il sottoscritto una sit-com carina a cui ripensare in futuro con piacere. Ma con The End of The Aisle e Last Forever ne esce drasticamente ed irrimediabilmente ridimensionata. Il viaggio è stato bello, ma l'ultima fermata doveva essere proprio il fondo del barile?
  • Quoto praticamente tutto!

    Se volessi fare l'avvocato del diavolo, la mossa finale ha il sapore della seconda trilogia di Star Wars rispetto alla prima, cioè che a posteriori dà un senso diverso a tutta alla serie, il che può anche starci, ma è una scelta discutibile (nel senso letterale del termine).
    A presto,
    Michele
  • SPOILERo in libertà.

    A me è piaciuto (quasi) tutto.
    Barney che regredisce non è grave, alla fine era già successo una volta con Robin, con la spogliarellista... e ora di nuovo con Robin, per tre anni, ma alla fine è tornato ad essere il solito.
    Ted in fondo in fondo, con condizioni differenti, ci riprova con Robin.
    Ci sta per un motivo: sono personaggi simili alla realtà, e nella realtà le persone sono incoerenti. Dicono che non commetteranno più un errore, però poi ci ricascano. Dicono di aver superato una storia d'amore finita male, ma in realtà non è così. Perché a volte le persone cambiano, e di solito le storie ci raccontano questo tipo di vite, ma a volte le persone hanno una natura di un certo tipo alla quale inevitabilmente tornano.
    E alla fine Love doesn't make sense. E anche the Playbook doesn't make sense.
    (Poi personalmente mi fa molto più piacere vedere Barney cambiare per una figlia che per una donna, anche per Neil Patrick Harris e il suo amore per i figli, che per me ha reso tutto ancor più speciale)

    Il problema del finale è che mancano due scene -fondamentali-.
    1 - Il lutto. Ted che versa fiumi di lacrime per la madre. Magari il funerale, un "big moment" in cui il gruppo poteva ricomporsi. E invece no, si glissa. Si decide per il dramma, bene, scelta coraggiosa, ma poi non si ha il coraggio di metterlo in scena. Così facendo si toglie importanza al fatto in sé, il personaggio della madre e la sua scomparsa vengono sminuiti, e sembra quasi che sia considerata solo una tappa prima del ritorno con Robin. Dubito che gli autori la pensino così, ma non avendo voluto rappresentare il dolore, così sembra.
    2 - Il riavvicinamento di Ted e Robin. Sentirselo raccontare e poi arrivare alla scena del corno blu è un po' un fulmine a ciel sereno. Sarebbe stato sufficiente vedere anche un minuto di vita quotidiana delle cene in famiglia di cui si parla, magari con uno sguardo tra i due un po' così, un saluto "ahoy, maggiore" con le dita sulla fronte tra Ted e Robin, giusto per far vedere che quasi inconsciamente sotto la cenere c'è anona qualche brace.
    Alla fine sono passati SEI ANNI, per noi sono stati 30 secondi dopo un'ondata di rivelazioni, ma ci sta che uno superi il lutto e si metta con una "seconda scelta".

    Io queste due scene me le immagino, perché alla fine negli eventi reali sarebbero sicuramente avvenute, ma non hanno fatto in tempo a mostrarcele. Quindi il finale è perfetto.
    Sono anche riusciti a giustificare il motivo per cui la storia veniva raccontata, perché è durata così tanto (oggetto di tanti sfottò), perché partiva proprio da quel punto.
    Certo, non è andata secondo le aspettative di molti, ma gli autori hanno saputo bluffare benissimo. Sì, Ted è un bastardo che racconta tutto ai figli per un suo tornaconto, per sentirsi dare l'approvazione. Vi piaceva di più il Ted versione Papà Castoro che racconta la storia attorno al fuoco per il puro piacere di raccontarla? Bé, sorpresa, non è così.

    Un bel finale, non perfetto per quelle due scene mancanti di cui c'era bisogno, e per quanto mi riguarda il mio telefilm preferito in assoluto.
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  • Spoiler a pioggia, ovvio. Non leggete se non avete visto il finale di serie!


    Mi sono preso un po’ di tempo per commentare il finale di serie, pur avendolo visto subito martedì sera scorso. Il motivo è che non si tratta assolutamente di un finale banale, anzi, e le opinioni divergenti di cui si è riempito il web durante la scorsa settimana sono lì a dimostrarlo. Certo, perlopiù sono giudizi negativi quando non proprio incazzati, ma il perché è molto chiaro: non è stata offerta ai fan la soluzione più ovvia.
    Anzi, dopo 9 stagioni che puntavano tutte ad un finale di un certo tipo, gli autori hanno stravolto l’assunto di base, mostrando che bastava guardare tutta la situazione da un altro punto di vista per capire che, be’… in realtà, a dispetto delle attese e di quanto era sempre stato fatto intendere, la serie non poteva che finire così. La storia di Ted non poteva che finire così.
    E i figli di Ted l’hanno capito benissimo, infatti.
    Certo, ci siamo “goduti” poco la madre, e considerato che era il motore di tutta la serie può sembrare strano… ma forse non lo è. Se ci mettiamo nell’ottica che il pubblico di riferimento di Ted sono i propri figli, è naturale che non si sia dilungato poi molto nei dettagli della sua vita con la madre, su cui i ragazzi sapranno già tutto. E’ quindi logico che il gusto della serie, il senso del racconto ai figli, sia tutto il percorso che ha portato Ted, in 9 anni della sua giovinezza, a incontrare sua madre. Perché quella parte di storie i figli non la conoscevano: non sapevano la determinazione di Ted nel trovare “the one”, “quella giusta”, non erano a conoscenza delle tante relazioni naufragate in cui il padre credeva tantissimo, non sapevano delle ferite, delle gioie, delle avventure, che magari spesso non c’entravano molto con la ricerca della propria anima gemella, ma… un comun denominatore c’era sempre, e posteriori appare chiarissimo.
    Io ho sempre pensato, durante la mia visione d’insieme delle prime 8 stagioni, che il punto di arrivo di HIMYM fosse un mero pretesto per avere un filo rosso “particolare” con cui legare insieme una sit-com che in realtà aveva interesse semplicemente a raccontare la vita di un gruppetto di 5 amici, facendolo però con finezze narrative, flashback e flashforward, intuizioni geniali e una visione d’insieme piuttosto inedita.
    La nona stagione, così particolare nel suo essere tutta ambientata nel weekend del matrimonio di Barney e Robin, dava un senso in più al progetto: la serie parte dall’arrivo in città di Robin, Robin con cui Ted ci prova subito, ci riproverà in seguito, si metterà insieme e si mollerà e, bene o male, resterà comunque un chiodo fisso sempre presente nel suo cuore. Il fatto che al matrimonio di lei lui conosca quella che invece sarebbe diventata sua moglie necessitava di raccontare tutto il background che stava dietro al rapporto tra Ted e Robin.
    La svolta, invece, sta proprio qui, e dopo una settimana di riflessione posso sbilanciarmi e dire che la soluzione finale ha del geniale, e l’ho apprezzata. Tranne per un piccolo particolare, che ora esporrò e che comunque può essere inquadrato in una certa maniera, forse voluta dagli autori.
    E’ geniale perché un conto è ribaltare il senso di un film di 2 ore negli ultimi 10 minuti, quando si svela che tutto quel che si è visto era da interpretare in maniera opposta rispetto a quanto gli sceneggiatori e il regista volevano far credere; un altro conto è fare questa cosa… dopo 9 stagioni da 24 episodi l’una! A maggior ragione se si tratta di una sit-com!
    Scoprire per bozza dei figli che il motivo per cui Ted ha raccontato 9 anni della sua vita non era semplicemente rievocare quei momenti a fronte della morte della madre (e già questo sarebbe stato, da solo, un colpo di scena piuttosto forte e sentito), ma giustificare il motivo per cui Ted sentiva la necessità di riprovarci con Robin, mette sotto una nuova luce tutta quanta la serie, ma non in maniera negativa. In maniera affascinante e curiosa che, al contrario di quanto detto da alcuni nel web, invita proprio a rifarsi la maratona per vedere il tutto con nuova consapevolezza.
    La cosa che mi lascia ancora un po’ così è questa ambivalenza: ok, Robin era stata importantissima per Ted, e viceversa, ma “alla fine è arrivata mamma”, Tracy era “the one”, avrebbe potuto esserlo anche Robin ma… non più, non ora, non dopo il matrimonio con Tracy!
    Ma come dicevo è una cosa che si può accettare benissimo, e Deboroh l’ha espresso benissimo: pur con tutte le sue “irrealisticità” da serie tv, HIMYM riesce a descrivere le relazioni interpersonali in modo molto credibile e vicino alla realtà. Realtà dove difficilmente si riesce ad essere coerenti, ad avere un finale scontato nelle proprie attività o dei percorsi logici nelle situazioni sentimentali. Perché, dopo 6 anni dalla morte di Tracy, Ted non potrebbe riprovarci con Robin? Lui ne è sempre stato innamorato, tanto quanto di Tracy. Perché non provare ad essere felici insieme, considerando il lungo periodo di solitudine che anche la ragazza sta attraversando?
    Io credo che tutti si siano affezionati a Ted, tutti lo vedano quasi come un amico, io mi ci sono immedesimato molte volte: ecco, Ted è un ragazzo che ha avuto molte sfortune nella vita, perlomeno in campo sentimentale. E’ vero, per dirlo ci basiamo su una serie che è raccontata dal suo punto di vista, che quindi può essere falsato e non oggettivo, ma in realtà non ha mai mancato di evidenziare i successi lavorativi e i momenti in cui le cose andavano anche bene, nella sua vita. Se crediamo alla disastrosa quanto sentita vita sentimentale che ha avuto, sapendo che quando ha trovato la donna giusta questa è deceduta precocemente, aggiungendo quindi un altro tassello di dolore dopo un po’ di felicità, non è forse bello pensare che possa ottenere ancora un po’ di serenità, che possa fare del bene a se stesso e ad un’altra “anima smarrita”? Non se lo merita, forse? Io penso che se lo meriti. E anche se non sappiamo cosa succederà dopo l’ultima scena, voglio credere che ormai i due siano maturati al punto da non rovinare più le cose.

    Per quanto riguarda gli altri protagonisti… be’, Marshall e Lily proseguono coerentemente il loro percorso da coppia normale, ed è giusto così. Su Barney posso essere in parte d’accordo su chi ritiene che il suo percorso sia stato reso un po’ male nel corso di quest’ultima stagione, e il finale in cui torna forzatamente quello di un tempo per poi “ravvedersi” definitivamente con l’arrivo di una figlia mi pare pasticciato per il personaggio maggiormente di spicco della serie. Cioè, il fatto che nessuna donna sia riuscito a “sbarneyzzarlo”, ma ci riesca solo una bambina è poetico e sensato, ma la cosa viene raccontata un po’ frettolosamente e mi spiace.

    Per il resto, in generale ho apprezzato la nona stagione. L’aumento esponenziale di flashforward accentua quella sensazione malinconica che, di base, è un po’ nel dna di HIMYM: anche alla luce della rivelazione sul fine ultimo di questo racconto padre-figli, non si può negare che un uomo che ricordi gli anni della giovinezza e che ripercorra in modo ordinato quel determinato periodo della propria vita, con i suoi cambiamenti, evoluzioni, involuzioni, persone che si perdono etc., proverà delle emozioni particolari, che spingono a riflettere e a immalinconirsi, dinnanzi a quello che in fondo è il tema del passare del tempo.

    Un tema non certo inedito, ma gestito parecchio bene e che penso sarà una delle cose che più porterò dentro di questa serie, che rimane una delle mie preferite in assoluto, da top five proprio, anche alla luce del suo finale. I personaggi, le gag, i tormentoni, la narrazione non lineare e originale… certo, ricorderò tutto questo, ma porterò nel cuore soprattutto le emozioni che la serie nel complesso mi ha saputo offrire, l’immedesimazione, e la riflessione sul tempo che passa e sugli errori che si ripetono, sempre gli stessi, senza mai imparare da se stessi. Nelle relazioni come in altri aspetti della vita. Errori che, a volte, è pure giusto compiere, perlomeno in certi momenti.
    Grazie :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Ah, aggiungo un paio di cose sulla coppia Ted-Robin che ho scritto un po' ovunque, ma mi sono reso conto di non aver postato qui.

    Il fatto che Ted si metta con Robin DOPO la madre (non credo riuscirò mai a chiamarla Tracy :P ) non vuole dire che sia Robin The One, anche perché non è che Ted abbia lasciato la madre per Robin. Anzi, ci sarebbe una scena (girata ma non inserita per limiti di timing dell'ultimo episodio) ambientata il giorno dopo che Ted con la bambina rincontra Robin al grattacielo: Robin pensa ancora a Ted, ma è chiaro che invece la madre è per Ted l'unica donna in grado di non far pensare a Robin.
    C'è poi da pensare che se nel finale Ted e Robin cominciano nuovamente una relazione, è perché le condizioni ora sono favorevoli: Robin non voleva stare con Ted perché aveva messo davanti la carriera (che ora ha, di successo) mentre Ted non poteva stare con Robin perché lei non voleva avere figli (ma che lui ha avuto). Quindi gli ostacoli sono stati superati, e dopo aver passato 6 anni a piangere la sua The One, può ritrovare la felicità in un rapporto che ora potrebbe funzionare.

    Ma Robin non è e non sarà mai la lebenslangerschicksalsschatz di Ted. La compagna degli ultimi 30 anni di vita forse, ma non sarà mai all'altezza dei 10 anni passati con la mother.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Aggiungeteci che non casualmente gli autori hanno fatto partire la backstory di Tracy con la morte del suo uomo ideale, evento dopo il quale ha bisogno di anni per riconvincersi che ci può essere spazio per un altro uomo della sua vita. Situazione simmetrica a quella che vivrà il suo futuro marito.

    Per il resto, a caldo ho bestemmiato per commentare il finale, a mente fredda l'ho rivalutato facendo considerazioni sovrapponibili alle vostre.
    A presto,
    Michele
  • DeborohWalker ha scritto: Robin non voleva stare con Ted perché aveva messo davanti la carriera (che ora ha, di successo) mentre Ted non poteva stare con Robin perché lei non voleva avere figli (ma che lui ha avuto). Quindi gli ostacoli sono stati superati
    Lol, questo in realtà è un po' triste :P
  • Ho fatto bene ad attendere.

    Ho recuperato le prime 7 stagioni di HIMYM in maratona, godendomi svariati episodi tutti i giorni, e ho quasi sempre apprezzato o comunque faticato a trovare discontinuità e cali di sorta. Poi è arrivata l'ottava stagione seguita in diretta con la programmazione americana ed è stato un disastro, un episodietto ogni due, tre settimane (se non di più). E questa cosa ha ammazzato completamente la mia voglia di HIMYM, facendomi perdere interesse o comunque privandomi del piacere continuativo quotidiano. Mi dispiace ma LE SITCOM a mio avviso non possono ancora permettersi di farsi seguire in diretta, essendo prive per struttura di mitologie interessanti, o comunque incapaci di creare una trepidante attesa per l'episodio successivo. Le sitcom sono ciliegie. Ne vedi una e lì sul momento ne vuoi un'altra, e un'altra ancora, ma questo delicato meccanismo non può interrompersi o va tutto a donnine. E l'ottava infatti l'ho seguita veramente male, con lo scranfo e il disinteresse crescente, con pause di settimane e settimane fra un episodio e l'altro, mentre recuperavo roba assai più fidelizzante. Mai più.

    Così ho aspettato che la nona stagione TERMINASSE per potermela sparare tutta in blocco, specie tenendo conto del suo essere ambientata nel lasso di tempo di un weekend (e quindi più adatta a essere seguita in qualche giorno anziché 6 mesi).
    Ho iniziato stanotte con Isa e ho visto i primi 8, e infatti ho gradito molto. Effetto ciliegia, buonumore, continuità. Ecco le sitcom. Sono certo che se avessi seguito in diretta non mi sarei goduto niente (un episodietto stupidino filler da 20 minuti va bene inserito nell'ottica di una grande maratona, ma preso a sé nell'intervallo fra una settimana e l'altra è inutile).

    Adesso aspetto di finire la serie per capire se il finale fa così schifone, ma intanto posso dire tranquillamente che sono contento di aver aspettato.
  • FINALMENTE abbiamo visto questa stagione! Ci ha talmente presi che ci siamo fatti una super maratona di soli 3 giorni :P

    Occhio da qui spoilerissimi:


    Principalmente mi trovo d'accordo con qualsiasi cosa abbia detto Deboroh! Il super famoso colpo di scena riguardante la morte della madre è una scelta che non mi ha lasciato scontenta come molti, trovo poetico che un padre scelga di ricordare la propria moglie e voglia raccontare di com'è arrivata a conoscerla, poetico e romantico (alla Ted Mosby :P). Sono altre le cose che mi hanno dato fastidio, tre: la prima il completo sputtanamento di Barney, la seconda la conseguente rovina della coppia Barney/Robin e com'è stata gestita la morte della madre.

    Lo sputtanamento di Barney: abbiamo passato le ultime stagioni a vederlo crescere, vederlo mutare, vederlo uscire dal "personaggio Barney" che faceva il donnaiolo con tutte... Finalmente diventa un uomo completo, vede la luce attraverso il suo rapporto con Robin, cambia per lei... Per poi negli ultimi 20 minuti regredire a personaggino com'era all'inizio. Ha ruotato in cerchio in pratica :P ci sono rimasta moooolto male. E no, non mi accontento del fatto che alla fine arrivi la figlia e lì magicamente allora cresce di nuovo, è stato innaturalissimo e raccontato di fretta! Proprio no...

    La conseguente rovina della coppia Barney/Robin: anche qui, anni a vederli crescere, conoscersi, le promesse, le romanticherie, "the Robin"... 3 anni e divorzio, MAPPORCAPUT... (Vero è che è una situazione realistica, i matrimoni possono finire, ma non dopo tutto ciò che ci hanno raccontato e ci hanno fatto credere)

    Com'è stata gestita la morte della madre: come dicevo sopra la scelta di far morire la madre non l'ho presa negativamente, hanno scelto la svolta drammatica e ci può stare... Ma era così brutto vederne il funerale? L'abbiamo vista nel letto di ospedale e subito dopo "papà la mamma è morta da 6 anni, vatti a riprendere Robin" aspetta, cosa?? Aiuto, ho appena finito di metabolizzare che è morta e mi state di nuovo catapultando nel baratro Ted/Robin?? Fatemi respirare almeno :P l'ho trovato irrispettoso nei confronti dei fan che hanno aspettato 9 anni per vederlo insieme alla madre, non c'è stato un minimo di cordoglio...

    Cos'avrei voluto vedere? Magari una scena finale malinconica ma significativa, chessò, Ted sconfortato per la morte della madre che però trova l'abbraccio dei suoi amici di sempre, che si ritrovano di nuovo uniti, magari qualche sguardo tra Ted e Robin per far capire che magari chissà, potrà succedere qualcosa. Ma il finale solo Ted e Robin per rifarsi alla scena del primo episodio non l'ho digerita...

    Conclusione: ottima stagione, divertente, piena di rimandi a vecchie questioni, abbiamo risolto un sacco di cose lasciate in sospeso (lol il lavoro di Barney)... Ma gli ultimi due episodi ti colpiscono in faccia come un pugno di Rocky Balboa XD ma non mi sento di condannare tutta la serie, la considero ancora ottima e una tra le mie preferite, come ha detto qualcuno sopra: è il viaggio che conta, ed è stato un bel viaggio :)
  • Peccato che la meta del viaggio pensavi fosse Disneyland, invece è il Bronx. E che ci faccio con il cappellino con le orecchie di Topolino che mi porto in pullman da 9 stagioni?

    (Poi commenterò meglio, per ora ho il cuore spezzato)
  • Per quanto riguarda la rovina della coppia Barney/Robin, è comunque stato un matrimonio di 3 anni, la relazione più lunga che Barney abbia avuto. È una conquista.
    E comunque, anche qui come per la coppia Ted/Mother, sono passati 3 anni, noi l'abbiamo vissuto in una mezz'ora, ma è l'equivalente di 3 stagioni. Non è poco, anche se poi non c'è l'happily ever after.

    Per Barney io non mi sento di dire che il personaggio abbia avuto uno sputtanamento, ma anzi, è rimasto coerente con sé stesso.
    Certo, anch'io ci sono rimasto male quando dopo Robin è tornato ad essere quello della prima stagione, ma non è detto che ci debba sempre e per forza essere un'evoluzione come siamo abituati a intenderla nelle storie, le persone a volte rimangono quelle che sono sempre state.
    E comunque no, poi bum!, la figlia.
    La lezione è che nessuna donna (nel senso di amore romantico) potrà cambiare Barney, ma la figlia ci riesce. In meglio. Credo sia una gran conclusione per il personaggio, che trasmette un bel messaggio sulla paternità, rimanendo coerente con la sua indole.
    Anche a me non dispiaceva la love-story con Robin, ma riflettendoci in queste settimane... quante storie di latin-lover impenitenti che incontrano il VeroAmoreTM e cambiano abbiamo letto/visto?
    Migliaia.
    E per quanto vedo intorno a me, quando succede nel mondo reale è raro che il cambiamento sia effettivo e duraturo.
    Ho conosciuto invece molti più Barney Stinson che sono diventati -davvero- persone migliori solo con l'arrivo della paternità.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • NuttyIsa ha scritto: Lo sputtanamento di Barney: abbiamo passato le ultime stagioni a vederlo crescere, vederlo mutare, vederlo uscire dal "personaggio Barney" che faceva il donnaiolo con tutte... Finalmente diventa un uomo completo, vede la luce attraverso il suo rapporto con Robin, cambia per lei... Per poi negli ultimi 20 minuti regredire a personaggino com'era all'inizio. Ha ruotato in cerchio in pratica :P ci sono rimasta moooolto male. E no, non mi accontento del fatto che alla fine arrivi la figlia e lì magicamente allora cresce di nuovo, è stato innaturalissimo e raccontato di fretta! Proprio no...
    Sono d'accordo, ma sono d'accordo anche con quanto dice Deboroh.
    Sono d'accordo con te quando dici che la cosa è stata raccontata troppo velocemente. La situazione precipita in pochi minuti (televisivi) e Barney fa il giro ritornano quello che era in un amen. E a poco vale quanto ricorda Deb, sul fatto che il tempo "reale" della storia si spalma su anni: la sensazione della tempistica avuta nel montaggio non riesce a trasmettere l'arco di tempo effettivamente interessato.
    Però trovo che sia sensato e realistico, il ritorno del *solitoBarney*. Non solo, è una scelta malinconissima, seconda solo alla [spoiler]morte della Madre[/spoiler].
    Lily infatti viene eletta a voce della coscienza quando fa notare, a più riprese in più anni (nella cavalcata finale), quanto sia triste che un uomo a 40 anni si comporti ancora come se ne avesse 25. E il fatto che ad un certo punto fosse maturato, per poi scornato dalla delusione tornare ad essere quello che era è la cosa più malinconica che poteva esserci per il personaggio: Barney Stinson, "il clown triste intrappolato nella sua giostra rotante di vestiti, di sigari, di bambole e di liquori. Gira e rigira in tondo. E dove sta andando? Da nessuna parte", parole che lo stesso Barney recita nell'undicesimo episodio della prima stagione. Ma se la cosa poteva avere un connotato triste già allora, quanto può esserlo ora? E allo stesso tempo, quanto può essere galvanizzante per lo spettatore sapere che qualcuno ci crede davvero, a 40 anni, a fare quella vita? :)
    NuttyIsa ha scritto:La conseguente rovina della coppia Barney/Robin: anche qui, anni a vederli crescere, conoscersi, le promesse, le romanticherie, "the Robin"... 3 anni e divorzio, MAPPORCAPUT... (Vero è che è una situazione realistica, i matrimoni possono finire, ma non dopo tutto ciò che ci hanno raccontato e ci hanno fatto credere)
    Il divorzio, invece, per me è una soluzione accettabile.
    I caratteri e il lifestyle di Robin e Barney sono molto simili tra loro: per questo li vedevamo così bene come coppia.
    Ma proprio per questo è normalissimo che la coppia sia esplosa, ad un certo punto.
    Inoltre quel "dopo tutto ciò che ci hanno raccontato e ci hanno fatto credere" non era mica tutto rose e fiori: intanto i due avevano già rotto, prima di rimettersi insieme, e vari episodi di quest'ultima stagione sono stati spesi per mostrare i dubbi da parte dell'uno e dell'altra sul loro matrimonio, quindi insomma i semi in questo senso erano stati gettati.
    NuttyIsa ha scritto:Com'è stata gestita la morte della madre: come dicevo sopra la scelta di far morire la madre non l'ho presa negativamente, hanno scelto la svolta drammatica e ci può stare... Ma era così brutto vederne il funerale? L'abbiamo vista nel letto di ospedale e subito dopo "papà la mamma è morta da 6 anni, vatti a riprendere Robin" aspetta, cosa?? Aiuto, ho appena finito di metabolizzare che è morta e mi state di nuovo catapultando nel baratro Ted/Robin?? Fatemi respirare almeno :P l'ho trovato irrispettoso nei confronti dei fan che hanno aspettato 9 anni per vederlo insieme alla madre, non c'è stato un minimo di cordoglio...
    Purtroppo sì, è stato speso pochissimo tempo sulla morte della madre. Io rimango dell'idea che essendo quello un elemento ben noto ai figli, compreso il funerale, ha senso che Ted non si sia soffermato troppo sul mostrare quei giorni, non solo per la consapevolezza dei ragazzi, ma anche per non insistere nel rievocare qualcosa di doloroso che hanno già vissuto in prima persona.
    NuttyIsa ha scritto:Cos'avrei voluto vedere? Magari una scena finale malinconica ma significativa, chessò, Ted sconfortato per la morte della madre che però trova l'abbraccio dei suoi amici di sempre, che si ritrovano di nuovo uniti, magari qualche sguardo tra Ted e Robin per far capire che magari chissà, potrà succedere qualcosa. Ma il finale solo Ted e Robin per rifarsi alla scena del primo episodio non l'ho digerita...
    Il finale auspicato da te sarebbe stato un po' convenzionale. Consolatorio, anche, quindi capisco perché ti sarebbe piaciuto. Non sarebbe dispiaciuto nemmeno a me, sinceramente, ma confrontato con quello effettivo trovo quest'ultimo migliore come conclusione. Più realistico, più coerente, più diretto e più "cerchioso" con il suo rimando all'inizio della serie. Avrei solo gradito più screen-time sul decesso di Tracy, nonostante la giustificazione che do a questa omissione, ma per il resto va benone così. Il finale deve essere nel momento presente in cui Ted ha finito il racconto, 6 anni dopo la morte della moglie, quando non avrei visto bene il fatto che ci potesse già essere un cenno d'intesa con Robin. Ma 6 anni dopo, con la serie che assume tutto un altro significato nel lungo racconto di Ted rispetto a come l'avevamo sempre intesa, ha la sua musicalità.
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  • Vedo apprezzare la componente realistica, ma per me il problema è come è usata.
    Ha un suo significato narrativo, serve a dirci qualcosa? Nel caso del gruppo che con gli anni si perde naturalmente di vista sì, e allora mi va benissimo.
    Non ha alcun significato ed è solo un espediente per arrivare ad altro? E' quello che succede nel divorzio, che come scelta in sé avrei anche accettato se non fosse solo una paraculatona per spianare la strada a Ted-Robin. E allora è pacco.

    E no, nel secondo caso non è giustificabile. Questa non è MAI stata una serie totalmente realistica, ma da sempre venata, anche nei brutti momenti, da un certo ottimismo ed idealismo di fondo. E' la storia di un tizio che crede nel destino e che proprio dopo anni di segni del destino, coincidenze e premonizioni incontrerà la sua anima gemella che aveva incrociato più e più volte nella sua vita. La fine di detta storia sarà drammatica, ok, ma questo non toglie che ci sia giunti attraverso un percorso incredibile e quasi favolistico. Lol, questo è un universo in cui Marshall, entro il 2030, riesce a SALVARE L'AMBIENTE!

    Quindi, a meno che non abbia una qualche rilevanza nel percorso dei personaggi, non accetto la giustificazione "eh, ma così è la vita".
    La trovo una cosa molto lontana sia da quello che ci è stato fatto vedere negli anni, sia del modo in cui gli autori hanno dimostrato di intendere la serie.
    Come si spiega, allora, il finale?
    Per me è abbastanza evidente: hanno sbagliato nel volere a tutti i costi tenersi il finale originario, quello che avevano deciso dall'inizio. La serie è durata evidentemente più di quanto avessero progettato o anche solo sperato e negli anni si sono aggiunte per forza di cose storyline e cambiamenti dei personaggi che non collimano con quella che doveva essere la conclusione.
    Pensateci, se HIMYM si fosse concluso alla stagione 5 o 6 non avremmo sputtanato così il percorso di Barney; tutta la storyline del matrimonio non sarebbe mai esistita o almeno non così importante; e, cosa più importante, la coppia Ted-Robin avrebbe avuto non solo una rilevanza e coerenza narrativa maggiore (senza passare trenta puntate con un Ted a posteriori super apologetico con "M-ma l'amore è così, non ha senso!!1!"), ma anche un investimento emotivo più sentito da parte dello spettatore.

    La morte in due secondi della Mother no, quella rimane una porcata :P Ma insomma, credo che avremmo avuto tutto un altro tipo di finale... pur avendo, in pratica, lo stesso finale.

    Bramo ha scritto:Purtroppo sì, è stato speso pochissimo tempo sulla morte della madre. Io rimango dell'idea che essendo quello un elemento ben noto ai figli, compreso il funerale, ha senso che Ted non si sia soffermato troppo sul mostrare quei giorni, non solo per la consapevolezza dei ragazzi, ma anche per non insistere nel rievocare qualcosa di doloroso che hanno già vissuto in prima persona.
    Noi vediamo la maggior parte della serie con gli occhi di Ted... ma non TUTTO TUTTO, ci sono cose che vediamo dalla sua prospettiva ma che non racconta ai figli: i momenti di foreshadowing della morte della Mother, ad esempio, non vedo che senso avrebbe includerli nel racconto; mentre è palese che non includa i flashforward dell'ultimo episodio, ma ci vengono mostrati comunque. Tra l'altro non sarebbe la prima volta che Ted racconta ai figli qualcosa che già sanno (lo fa anche nel corso di tutta questa stagione, ad esempio). Quindi è una spiegazione che non regge e sono stati degli idioti a piazzare un colpo di scena così e poi a liquidare la questione offscreen.
  • Sì, quotazzo per Portamantello.
  • PORTAMANTELLO ha scritto: E no, nel secondo caso non è giustificabile. Questa non è MAI stata una serie totalmente realistica, ma da sempre venata, anche nei brutti momenti, da un certo ottimismo ed idealismo di fondo. E' la storia di un tizio che crede nel destino e che proprio dopo anni di segni del destino, coincidenze e premonizioni incontrerà la sua anima gemella che aveva incrociato più e più volte nella sua vita. La fine di detta storia sarà drammatica, ok, ma questo non toglie che ci sia giunti attraverso un percorso incredibile e quasi favolistico. Lol, questo è un universo in cui Marshall, entro il 2030, riesce a SALVARE L'AMBIENTE!
    Quoto. Ragion per cui questo finale lascia davvero parecchia malinconia e amaro in bocca...

    PORTAMANTELLO ha scritto:Come si spiega, allora, il finale?
    Per me è abbastanza evidente: hanno sbagliato nel volere a tutti i costi tenersi il finale originario, quello che avevano deciso dall'inizio. La serie è durata evidentemente più di quanto avessero progettato o anche solo sperato e negli anni si sono aggiunte per forza di cose storyline e cambiamenti dei personaggi che non collimano con quella che doveva essere la conclusione.
    Pensateci, se HIMYM si fosse concluso alla stagione 5 o 6 non avremmo sputtanato così il percorso di Barney; tutta la storyline del matrimonio non sarebbe mai esistita o almeno non così importante; e, cosa più importante, la coppia Ted-Robin avrebbe avuto non solo una rilevanza e coerenza narrativa maggiore (senza passare trenta puntate con un Ted a posteriori super apologetico con "M-ma l'amore è così, non ha senso!!1!"), ma anche un investimento emotivo più sentito da parte dello spettatore.
    Non avevo ancora avuto modo di pensarci, vista così in effetti la cosa assume tutto un altro aspetto, senz'altro più digeribile per lo spettatore.

    PORTAMANTELLO ha scritto:Noi vediamo la maggior parte della serie con gli occhi di Ted... ma non TUTTO TUTTO, ci sono cose che vediamo dalla sua prospettiva ma che non racconta ai figli: i momenti di foreshadowing della morte della Mother, ad esempio, non vedo che senso avrebbe includerli nel racconto; mentre è palese che non includa i flashforward dell'ultimo episodio, ma ci vengono mostrati comunque. Tra l'altro non sarebbe la prima volta che Ted racconta ai figli qualcosa che già sanno (lo fa anche nel corso di tutta questa stagione, ad esempio). Quindi è una spiegazione che non regge e sono stati degli idioti a piazzare un colpo di scena così e poi a liquidare la questione offscreen.
    Sì, concordo appunto, vedere qualcosa in più avrebbe aiutato a metabolizzare meglio tutto il treno di spiazzanti novità che ci stavano sbattendo in faccia :P
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