[Ronald D. Moore] Battlestar Galactica (Syfy)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • La trasmissione del telefilm vero e proprio è cominciata; come previsto la miniserie è un'introduzione quasi indispensabile, seguire il serial senza aver visto la miniserie è come partire dal 4°-5° episodio di un telefilm.

    33 Minuti è inquietante, un po' per i costanti attacchi Cyloni ogni 33 minuti, un po' per la privazione del sonno alla quale sono sottoposti tutti i membri dell'equipaggio, situazione interpretata davvero bene da tutto il cast.
    Quello che però rende speciale questa fantascienza e l'umanità e il cuore presente in alcune sequenze: la foto dell'eroe umano che tutti i militari toccano prima di entrare nel corridoio, o la galleria con le immagini dei dispersi sono scene che ricordano momenti post-11 settembre universalmente noti, immediatamente riconoscibili per lo spettatore che attraverso di essi comprendono meglio l'atmosfera nella quale sono immersi i sopravvissuti.
    L'elemento migliore dell'episodio però, installato per bene nel corso della puntata, è la lavagna sulla quale la Presidentessa segna il numero di umani ancora in vita, tristemente in continuo calo, ma con un barlume di speranza nel "lieto fine" in cui un bambino è nato a bordo dell'astronave, facendo aumentare il conteggio di uno.
    Interessanti le accuse di tradimento che stanno per essere fatte a Gaius e il modo in cui lui le respinge, così come le battute scherzose sul fatto che Boomer possa essere un Cylone; entrambi sono casi che rendono alla perfezione quale possa essere l'atteggiamento di soggetti costretti a vivere nel sospetto di tutto e di tutti, tentando anche di sdrammatizzare la situazione.
    Non è del tutto chiaro cosa sia il ticchettio che si sente nelle prime scene delle puntate, se è un rumore a bordo dell'astronave o qualcosa sentito solo da Gaius; immagino però sia un elemento anticipato volutamente per essere poi sviluppato in futuro.

    Il secondo episodio Acqua affronta l'emergenza idrica nella quale si trovano gli umani a bordo della Galactica; c'è l'esodo di un intero pianeta ed è ovvio che prima o poi si debbano affrontare problemi riguardanti le scorte, questione gestita in modo piuttosto credibile in questa puntata.
    Alla vicenda "sociale" si contrappone quella più movimentata di Boomer e i detonatori che ha scoperto in qualche modo di aver attivato lei stesso; intrigante, anche se non si può dire lo stesso della sua "gemella" su Caprica, storyline che sinceramene non mi ha preso per nulla.
    Anche dal punto di vista dell'umanità qui ci sono scene che impreziosiscono alcuni personaggi, come la partita di "poker" di Gaius o le goffaggini del segretario imbranato con le donne; il passo avanti più grande trovo però sia stato fatto con Lee Adamo, che con la riflessione sull'astronave piena di umani dovuta distruggere e col rapporto di collaborazione nato con la Presidentessa, inizia a diventare qualcuno dopo aver rivestito nella miniserie il ruolo di "protagonista formale" belloccio ed eroico, senza però risaltare in particolar modo.

    Dopo questa prima serata di trasmissione (anche negli USA l'esordio della serie avvenne proprio con questi due episodi assieme, pur essendo autonomi e non formando un pilota "doppio") devo dire che la struttura del telefilm è davvero azzeccata: episodi incentrati su una determinata minaccia o elemento che mette in difficoltà l'equipaggio del Galactica, una sottotrama Cylone complottistica che rende il tutto più inquietante, ma soprattutto tanta tanta analisi sociale di una civiltà umana ormai decimata che deve sopravvivere nello spazio.
    Ci sono alcuni elementi davvero validi, in primis il personaggio di Gaius e le sue allucinazioni su Numero 6, che lo rendono il "pazzoide" del gruppo: un po' per questo, un po' per l'aspetto fisico, un po' per la recitazione, mi ricorda tanto Desmond di Lost...
    Per quanto riguarda i Cyloni, affascinante il fatto che siano "attivati" inconsciamente, una sorta di Dr.Jekill & Mr.Hyde probabilmente comandati dalla base Cylone; non mi è ancora ben chiaro come funzionano le varie copie, coma la seconda Boomer che agisce su Caprica, probabilmente uguale in tutto e per tutto all'altra "versione" a bordo del Galactica.
    Tutti i personaggi comunque iniziano ad essere caratterizzati sempre un po' di più, promuovo il telefilm con totale fiducia riguardo al miglioramento costante nel corso della serie.
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  • Ok, con questa serata la serie è decollata conquistandom definitivamente, non ho più alcun dubbio se continuare a seguirla.

    Sete di Libertà (molto più bello il titolo originale Bastille Day) si ricollega direttamente all'episodio precedente, lasciando intendere una volta per tutto di che tipo sarà il legame tra i diversi episodi, nonostante le puntate siano in linea di massima basati su trame autoconclusive. Infatti, dopo aver scoperto un pianeta con grandi riserve di ghiaccio, c'è bisogno di qualcuno che lo prelevi per far fronte alla scarsità d'acqua, ma pare essere un lavoro dalle condizioni troppo dure per i membri dell'equipaggio; la presidentessa Roslin e il capitano Adamo decidono così di mandare Apollo sull'astronave-prigione Astral Queen per chiedere aiuto ai carcerati nella missione in cambio della libertà. I detenuti però, guidati dal terrorista Tom Zerek si ribella ai membri dell'equipaggio della Galactica venuti a negoziare, dando vita a un episodio davvero grintoso nel quale i leader delle due fazioni si affrontano mettendo le proprie convinzioni una contro l'altra; nel frattempo anche Cally, personaggio destinato a morire secondo gli autori, si ribella a un carcerato che voleva violentarla strappandogli un orecchio a morsi, gesto che le garantisce l'istantaneo apprezzamento del pubblico e una vita nel proseguimento della serie.
    Molto bella la scena in cui Baltar confessa al capitano Adamo di non aver alcun metodo per identificare i Cyloni, arrivando addirittura a chiedere una testata nucleare su ordine di Numero 6; non si riesce a capire il livello di coinvolgimento e soprattutto il motivo per cui continua a tradire gli umani, ma sembra che lo scienziato di bordo stia a tutti gli effetti dalla parte dei Cyloni. Intanto Scorpion continua a comportarsi da testa calda e a litigare con Tigh, mentre il segretarino raccomanda il suo amorino con la presidentessa così da starci a stretto contatto.
    Il dibattito finale tra William Adamo, Lee Adamo e Laura Roslin in merito alla democrazia è forse la scena più affascinante, i tre personaggi ora hanno preso una forma consolidata e il pubblico inizia ad affezionarsi a loro; in particolare gli ultimi due sono ormai del tutto caratterizzati, attraverso l'intensa scena della confessione del cancro.

    Dopo un episodio incentrato per lo più su Apollo, Sacrificio Estremo potrebbe essere definito Scorpion-centrico.
    A parte una scena della Presidentessa dal dottore e i due naufraghi su Caprica che trovano un rifugio nascosto, la storia si dedica interamente ad approfondire il personaggio di Kara, chiamata ad istruire delle reclute dopo un banale incidente che uccide una dozzina di piloti della Galactica; questa mansione riporta Scorpion nel passato alla morte di Zak Adamo, mostrandoci alcuni flashback rilevatori e mettendo in chiaro quanto avvenuto in passato anche col capitano, che ne era all'oscuro. La relazione tra Kara e i due Adamo viene approfondita qui con scene davvero emozionanti, difficilmente ho visto rapporti umani così realistici in una serie fantascientifica.
    E sul finale Kara viene coinvolta anche in un combattimento spaziale niente male dal punto di vista delle scene d'azione; inoltre sono tornati i cyloni, evviva evviva! Stiamo a vedere come proseguirà il cliffhanger...
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  • Oibò, scopro in ritardo che gli episodi la domenica pomeriggio su Rai 4 sono in prima visione e il venerdì sera replicano, pensavo fosse il contrario. Poco male, ho avuto una razione quadrupla di Battlestar Galactica nel giro di poco tempo.

    Ritorno a casa prosegue la focalizzazione su Scorpion: dopo aver esplorato a fondo il suo carattere nell'episodio precedente, ora la vediamo in azione scoprendo la sua effettiva abilità in situazioni di pericolo e in battaglia. Precipitata su un pianeta ostile e ormai destinata a morire per carenza d'ossigeno, Kara riesce a sopravvivere una navicella cylone che incredibilmente è organica e quindi contiene l'aria di cui aveva bisogno; la donna riesce addirittura a pilotare il veicolo nemico per tornare sul Galactica, ma l'impresa non sarà così facile. L'equipaggio della Apollo infatti non può indovinare che ci sia Scorpion a bordo dell'astronave nemica per cui la attacca senza pietà; l'idea è interessante e durante la scena ero divorato dalla curiosità da come i personaggi (ma soprattutto gli autori) sarebbero riusciti ad uscire da una situazione simile. Bella storyline con una degna conclusione, un conflitto simile è perfetto per impreziosire una scena d'azione, in sostituzione del solito Buoni VS Cattivi.
    Nel frattempo Helo su Caprica viene attaccato da un gruppo di droidi cyloni, in una sequenza d'azione davvero ben strutturata, mi ha ricordato per certi versi Terminator e per certi versi la scena di Jurassic Park con i velociraptor in cucina. E' strano scoprire che i robot non vogliono distruggere Helo, ma solo mettere in scena un rapimento di Boomer per studiare le reazioni dell'uomo: i cyloni stanno forse analizzando come funziona l'amore umano? A che scopo?
    Fa inoltre qui la sua prima apparizione il termine "frack" utilizzato dagli sceneggiatori in sostituzione della parola "fuck" ogni volta che i personaggi devono imprecare, divenuto un vero e proprio tormentone tra i fan della serie.

    Il secondo episodio Sacrificio Esemplare è quasi totalmente guidato da Boomer, vedendo le conseguenze delle sue due relazioni sentimentali.
    Su Caprica, si fa ritrovare da un Helo che si è disperato per la scomparsa della sua compagna, ormai ufficialmente cotto di lei; la cylone sembra sguazzarci.
    Sul Galactica invece Boomer continua la sua relazione proibita col Sottoufficiale Tyrol, protetti dai membri del gruppo di Tyrol che ne sono a conoscenza ma sono disposti a proteggere il loro capo; quando però un cylone riesce ad entrare proprio dal luogo in cui i due si incontravano segretamente, Tyrol viene sospettato di essere in combutta con gli invasori. In realtà però sembra proprio Boomer (probabilmente inconsapevolmente, azionata dalla base cylone attraverso il meccanismo jekill/hyde con il quale ha posizionato le bombe nei primi episodi) la responsabile; per rintracciare i cyloni a bordo del galactica la presidentessa Roslin è obbligata a rivelare pubblicamente che i robot ora possono avere anche aspetto umano, seminando paranoia tra gli umani. In realtà la paura del prossimo non si è vista granchè, ma immagino che sarà una delle prossime tematiche ad essere trattate.
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  • La conversione di Baltar si concentra sul personaggio confermando e ingigantendo tutte le sue caratteristiche nella serie, a partire dal suo ruolo a bordo del Galactica, ora ulteriormente rafforzato dopo che la sua posizione è stata messa in discussione. Sembra infatti che Baltar sia stato scoperto colpevole del genocidio umano, ma in realtà è tutto un piano ordito alla perfezione da Numero Sei per rendere appunto ancor più importante il suo schiavetto, dimostrando quanto i cyloni siano in grado di manipolare il futuro del Galactica. Alcune scene sono divertenti proprio per quanto Gaius sia succube della sua cylone: prima lo vediamo fare più di una gaffe con la versione "tangibile" di Numero Sei, ma il suo momento migliore è di certo la preghiera finale... Interessante anche il concetto dei cyloni vicini alla divinità, elemento preso in considerazione anche nell'episodio successivo Minaccia Nucleare: è interessante che questi robot abbiano una sorta di loro filosofia teologica e, anche se difficilmente sono vere entità divini, il fatto di avere una sorta di coscienza comune li avvicina molto. Il secondo episodio della serata vede Scorpion alle prese col primo cylone catturato sul Galactica, messo alle strette con un duro interrogatorio che portano quasi a tifare per lui. Ed effettivamente in questo episodio l'equilibrio percettivo del pubblico nel confronto dei cyloni cambia: non sembrano più solo dei tostapane distruttori, ma capiamo che hanno un loro obiettivo ben preciso, che potrebbe quasi essere sensato, se non comportasse lo sterminio della razza umana.
    Anche la gerarchia tra i cyloni si ridefinisce: su Caprica vediamo infatti i robottoni obbedire ai cyloni "umani", che sembrano quindi essere veri e propri superiori. Ci sono poi gli animali cyloni, come la navicella portata da Scorpion a bordo del Galactica...
    Intanto anche le due Boomer si danno da fare: quella sul Galactica sembra essere perseguitata dalla possibilità di essere un cylone (chi ha fatto la scritta nel suo armadietto?) e si sottopone al test di Baltar, che risulta positivo. Chissà come reagirà la ragazza, ma soprattutto chissà cosa deciderà di fare Gaius, che è appuno in combutta coi tostapane. La Boomer su Caprica invece è riuscita a far colpo sul suo belloccio e riesce a farci sesso, pare che i cyloni siano molto interessati, come se tra di loro non potessero riprodursi... è per questo che hanno bisogno degli umani? Però la Boomer su Caprica pare cominciare a ricambiare il sentimento d'amore e voler proteggere il suo spasimante... ne vedremo delle belle.
    Ah, viene insinuato il dubbio che Adamo sia un cylone (chi, il padre o il figlio?) ma penso che sia un'affermazione senza alcun fondamento, che scatenerà però un'ulteriore paranoia e una maggiore differenza della Roslin nei confronti del capitano.
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  • Due grandi episodi, tra l'altro complementari nell'offrire una serata ricca sotto diversi aspetti.

    Il rilevatore di cyloni è un episodio più rivolto verso il lato da commedia del serial, principalmente grazie ai personaggi di Baltar ed Ellen.
    Gaius Baltar, nato nella miniserie come un personaggio tragico tormentato dal rimorso per aver sterminato la razza umano, si scatena qui coi risvolti comici che ha assunto gradualmente nel corso di questa prima stagione: la scena in cui viene scoperto da Kara mentre si gode una Numero 6 invisibile agli altri è probabilmente la più divertente vista finora, ma anche la frustrazione alla quale è sottoposto lo scienziato coi continui cambi di ordini dai vertici su quale soggetto dev'essere sottoposto al test non è da meno, con alcune facce di Baltar davvero impagabili.
    L'altro elemento comico è il personaggio di Ellen, la moglie di Tigh data per dispersa e appena ritrovata, che si rivela essere un'esaltata semi-ninfomane; il suo comportamento estroverso suscita più di un sorriso, ma soprattutto fa nascere qualche sospetto ad Adamo che possa trattarsi di un cylone. Non è ben chiaro se sia così o meno, dato che Baltar annuncia a tutti che Ellen è umana, ma poi rivela che il vero risultato del test non lo dirà a nessuno; il perchè di questo atteggiamento non è ben chiaro, forse vuole rintracciare tutti i cyloni e poi smascherarli in gruppo, per evitare una fuga di notizie riguardo al test? O forse vuole proteggerli dato che è legato a Numero 6 e a quanto pare anche manovrato da un Dio che non disdegna i cyloni?
    Intanto proseguono in modo delicato le love story trail cast: il segretariuccio della Roslin ormai fa coppia fissa con la sottoposta di Adamo (portandola tra l'altro in un simpatico osservatorio dove si ritrovano tutte le coppiette ad amoreggiare) mentre su Caprica Boomer ed Helo si legano sempre più, facendo scoppiare in lacrime una Numero 6 visibilmente invidiosa dei sentimenti umani che lei non può provare.

    La profezia di Pitia ha atmosfere diametralmente differenti all'episodio precedente, può considerarsi una vicenda quasi cinematografica con tanto di scena d'azione finale che potrebbe benissimo far parte di uno Star Wars (tra l'altro la scena del corridoio cita proprio la Morte Nera), decisamente epico anche come struttura e come immaginario richiamato, con tutti i personaggi principali sulla plancia di comando coinvolti nell'attacco finale, fondamentale per il futuro degli umani.
    Si innalza anche il peso che la teologia e la mitologia hanno nel peso della serie: prima con una Roslin che sembra essere una sorta di "prescelta" di cui parlano leggende antiche secoli, poi con Baltar forse divenuto uno strumento divino... Sarebbe l'unica spiegazione per le varie botte di fortuna che Gaius ha avuto finora (la più grande in questo episodio), anche se a questo punto c'è da chiedersi perché questo Dio abbia a cuore i cyloni.
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  • Se la componente politica di BSG si basava quasi unicamente sulla Roslin, ecco che L'ago della bilancia ci dà una panoramica della situazione generale, mostrandoci il Consiglio delle Dodici Colonie (una sorta di Nazioni Unite); l'occasione è una riunione nella quale verrà introdotto un nuovo scomodo rappresentante, quel Tom Zerek che aveva organizzato la rivolta carceraria. Lo spunto è interessante e un terrorista in una posizione politica rilevante poteva fornire sviluppi ancora più sfiziosi; tutto però si risolve con un attentato fatto subito, quando avere uno Zerek vicepresidente avrebbe creato ancora più tensione nella vicenda. Una Hellen seduttiva anche con Zerek fa sospettare che dietro l'attacco terroristico potrebbe nascondersi qualcosa di più, un complotto che potrebbe ripresentarsi in futuro con altre conseguenze negative...
    Il Consiglio delle Dodici Colonie ci fa anche vedere come funzionano le trasmissioni radiofoniche nell'universo di BSG, così come ci regala più di una scena spassosa con protagonista Baltar; a sorpresa proprio Gaius diventa vice-presidente, elezione che lascia presagire sviluppi interessanti per il conflitto umani-cyloni oltre a numerose scene comiche derivanti dalla sua nuova posizione di spicco.

    La missione di Kara fin dal prologo sincopato comincia a tirare le fila di tutte le trame, essendo il penultimo episodio della prima stagione.
    Kara si concede a Gaius Baltar, ma mentre fa sesso con lui la sua testolina pensa a Lee Adama; il sentimento reciproco che c'è tra i due però non viene confessato, così come risultato abbiamo un bel po' di urli e pure una scazzottata.
    Helo capisce che la "sua" Sharon è un cylone e le spara, tenendola in ostaggio per estorcerle informazioni per lasciare Caprica; nel frattempo l'altra Sharon, sul Galactica, pensa seriamente al suicidio dopo aver scoperto di essere una cylone.
    A tutto ciò si aggiungono una navicella che naufraga su quello che potrebbe essere un pianeta vivibile per la razza umana e una Kara che si rifiuta di andare a salvare i dispersi, forse perchè contemporaneamente insultata da Lee e dalla scoperta che il comandante Adama potrebbe star illudendo tutta la razza umana.
    Quindi la Terra esiste o è solo una leggenda?
    E le profezie che vedono nella Roslin la salvatrice sono solo profezie o hanno un fondo di verità?
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  • Finale di stagione da cardiopalma, nel quale tutti i personaggi hanno un proprio momento di gloria, portando avanti di un bel po' le rispettive vicende.
    Quello che spiazza di più ne La freccia di Apollo è l'aperto conflitto tra la presidentessa Roslin e il comandante Adamo, le figure più gerarchicamente importanti all'interno del Galactica e anche quelle più razionali; in mezzo al contrasto si ritrovano, come tra Montecchi e Capuleti, i due segretari amorini, poveracci. Alla base del bisticcio politico c'è una missione data dalla Roslin a Scorpion, contro la volontà di Adamo: un viaggetto su Caprica per recuperare un antico manufatto che sarebbe in grado di condurre l'umanità verso la Terra. Per ottenerlo, Kara dovrà affrontare Numero Sei in un violento combattimento nel quale la cylone sembra particolarmente agguerrita: è forse un modo di sfogare la sua gelosia per la notte che Kara ha passato con Baltar? Questo significherebbe che i cyloni sono in contatto con le proprie copie, dato che era un'altra Numero Sei quella che ha assistito alla scena...
    Intanto Baltar, precipitato su Kobol assieme all'equipaggio della navicella esplorativa, viene accompagnato da Numero Sei in un tempio dove viene mostrato un bambino che sarà il futuro delle due razze: si tratta forse del figlio di Boomer ed Helo? O forse è il figlio di Baltar e Numero Sei?
    Interessante l'ipotesi fatta su diversi forum che, sulla base delle antiche costruzioni viste sui pianeti e della religione politeista diffusa tra gli umani, le avventure del Galactica potrebbero narrare le vicende di un popolo passato che poi darà vita agli attuali umani, una sorta di Atlantidei...

    Se la prima stagione si era conclusa con un cliffhanger, la trasmissione italiana con due episodi alla volta ha annullato la suspence iniziando la seconda stagione solamente dopo uno stacco pubblicitario; vabbè che un personaggio moribondo negli ultimi 2 minuti di una stagione televisiva ormai non stupiscono quasi più, lo spettatore comincia a sospettare di trovarsi di fronte a un colpo di scena gratuito che sarà disatteso all'inizio della seconda stagione. In realtà in Lotta per la vita la situazione di Adamo si stabilizza, ma è l'occasione per vedere Tigh al comando, lasciando un po' di spazio a un personaggio che nella prima stagione non era stato approfondito a dovere; grazie a qualche flashback scopriamo anche la natura del forte legame che ha col capitano, all'epoca un simil-Harlock senza benda sull'occhio. Comunque il Galactica perde la sua flotta, ma alla fine riesce a ritrovarla; forse non una trama magistrale, ma è resa piuttosto bene, portando anche alcuni robot cylone a bordo...
    Più interessanti le trame a bordo dei pianeti, che ora sono sdoppiate: su Caprica vediamo Kara e Helo abbandonati da una Helo che sembra averli traditi, mentre su Kobol Baltar scopre che la visione del suo figlio con Numero 6 era solo una visione... chissà con quale valenza.
    Su Kobol seguiamo anche una taskforce che si avventura nella giungla, braccati dai cyloni: forse Tyrol e la Seelix saranno i naufraghi di questa stagione, un po' com'erano stati Boomer ed Helo su Caprica nella prima?
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  • Attacco cylone porta un bel po' di adrenalina, con la trama claustrofobica dei cyloni giunti a bordo del Galactica; tutte le scene sono ricche di suspence e il finale con lo sparo di Lee "al volo" è da cardiopalma. In queste scene viene finalmente dato lo spazio che si meritano ai due amorini Billy e Dualla, un barlume di umanità in mezzo a tutte le sparatorie, i complotti e la burocrazia intergalattica.
    Su Caprica, il dialogo tra Helo e Kara è una sorta di conclusione della trama con protagonista il soldato, che qui per la prima volta si rende conto del modo in cui è stato gabbato per tutto il tempo; inquietante la convinzione che ha sulla "vera" Sharon, ancora a bordo del Galactica, quando noi spettatori sappiamo che tutte le Sharon sono cyloni. I due poi si prendono un po' di tempo libero nell'appartamento di Kara, chissà che lei non diventi la nuova fiamma di Helo in sostituzione di Boomer.
    Inquietante il sogno di Baltar nel quale Adamo uccide suo figlio; non è però ancora ben chiaro se queste visioni gli possano essere indotte da Numero Sei o se si tratta di suoi "semplici" sogni.

    Missione di salvataggio parte come un episodio sottotono (l'ho trovato quasi noioso) ma si risolleva di molto nella seconda parte.
    Per la prima volta osserviamo quanto sia grave la condizione fisica della Roslin per il suo cancro... ho trovato però bizzarro il ronzio nella sua testa quando si avvicina Ellen Tigh: e se fosse una sorta di risonanza tra cyloni inconsapevoli? Comunque la rivelazione della malattia della presidenza è un bel passo avanti per il telefilm: ora sempre più persone confideranno in lei, mentre Tigh in preda alla rabbia e alle smanie di potere, decide di annunciare lo stato marziale, creando situazioni problematiche che poi toccherà aggiustare al capitano Adamo quando si risveglierà.
    Il vagabondaggio nella foresta di Kobol mi sembrava abbastanza noioso, ma con il puntamento incrociato delle pistole "tarantiniano" e la successiva fuga/attacco dai robot cyloni la vicenda è diventata interessante, culminando nel salvataggio di Lee Adamo.
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  • Due episodi che portano avanti un bel po' le trame sia sul Galactica che su Caprica.
    A bordo dell'astronave madre della flotta, Tigh ormai è sempre più odioso, comanda in preda al delirio completamente succube della moglie e dell'alcool; fortunatamente Adamo si è risvegliato e potremo tornare ad avere un capitano carismatico e deciso come nella prima stagione.
    Una scena molto forte è anche la "tortura" che Baltar è disposto a mettere n pratica pur di scoprire quanti altri cyloni sono nascosti tra la flotta (otto, ce ne sono di identità da svelare...). Dopo questa rivelazione, Boomer viene uccisa, ma ormai l'umanità dei cyloni si è avvicinata spaventosamente a quella degli umani, mentre gli umani si comportano in modo sempre più freddo... Questi dubbi sembrano aver contaminato anche il redivivo capitano Adamo, mentre Lee per evitare il governo marziale ha deciso di scappare con la presidentessa Roslin, ormai considerata dai fedeli un vero Messia.
    Più interessanti però sono le vicende su Caprica, dove Kara può dimostrare finalmente la sua femminilità: prima come amante, invaghendosi pesantemente dell'omino appena conosciuto, poi come madre nel laboratorio cylone dove vengono sfruttate le donne umane come una sorta di "baccello" Matrix-style. L'interesse da parte dei cyloni per la riproduzione e per l'amore si fa sempre più interessante, sembra quasi che ambiscano a diventare umani in tutto e per tutto.
    Promette molto bene il ritorno della Boomer su Caprica come "collaboratrice" (sarà vero?), soprattutto per le meccaniche relazionali che ci saranno con Helo e Kara...
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  • Ed ecco un Signor Episodione in due parti che grazie alla programmazione di Rai 4 risulta riunito in un unica sessione.
    Tanta, tanta, tanta carne al fuoco.
    Il Comandante Adamo è il personaggio più interessante di Verso Casa, grazie a una serie di eventi che permettono di esplorarlo emotivamente più di quanto non si fosse mai fatto: una discussione con Dualla gli fa capire quanto sia grave il fatto che la flotta si sia suddivisa per seguire la Roslin, rendendosi conto che la mossa giusta da fare sia raggiungere gli "ammutinati" su Kobol per tornare ad essere alleati, in cerca di una strada verso la Terra. Un bel passo avanti per Adamo, che mette da parte il suo orgoglio per il bene dell'umanità, lasciandosi andare a un atteggiamento più informale con il figlio e la Roslin. Tutto ciò viene interpretato alla perfezione, grazie anche a una recitazione che riesce a rendere affascinante il personaggio non con una serie di battute logorroiche, ma con poche frasi concise e intensissimi sguardi.
    Come se questo non bastasse, il Capitano incontra anche la Boomer sopravvissuta manifestando un naturale attacco d'ira tentando di ucciderla; quando le salta al collo, sente un fastidioso ronzio, che sia la "risonanza" tra cyloni? Sarebbe un colpo di scena non da poco... Successivamente però riesce ad accettare la collaborazione di Boomer (che a sorpresa si rivela più "buona" della Boomer che agiva inconsciamente) considerandola una persona alla stregua degli umani. Uao, altro saltone in avanti per la serie.
    Altro passaggio fondamentale è la rivelazione che la Numero 6 nella testa di Baltar non è "causata" da un chip, ma non può neanche essere una manifestazione del suo inconscio dato che conosce cose che Gaius non sa (vedi la bambina di Helo e Sharon). La natura della visione rimane ancora ignota, ma ora si sono scartate le due ipotesi più semplici. Maledizione, gli autori non vogliono proprio renderci la vita facile!
    Ora la vicenda sembra andare in una direzione ben precisa: la task force ha scovato la mappa per la Terra (fantastica a sequenza da Indiana Jones) e quindi ora l'equipaggio ha una vaga destinazione per cercare la propria meta... dubito che questo però semplificherà la vita al Galactica, ma almeno c'è un barlume di speranza nel buio della galassia.
    Ma ora Adamo e la Roslin fanno fronte comune. Due potenze alleate, come all'inizio e anche di più.
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  • Vita di Bordo sembra un semplice episodio filler, e se si considera il fatto che non prosegua nessuna delle trame principale, effettivamente lo è... se solo tutti i filler fossero così nelle serie televisive!
    L'espediente della giornalista che deve realizzare un documentario sa di già visto, ma soprattutto inizialmente appare superflua in un serial come Battlestar Galactica già girato con una steadycam per trasmettere una sensazione di realismo. Però poi il meccanismo rivela le sue potenzialità e l'ottimo sfruttamento: effettivamente viene mostrata il cameratismo dei soldati, aspetto abbastanza trascurato nelle vicende, mentre le dichiarazioni dell'equipaggio durante le scene d'azione riescono a rendere quest'ultime ancor più drammatica, efficace scelta di montaggio. E poi c'è il colpo di scena finale, che spero verrà sfruttato a dovere dato che il ruolo rivestito potrebbe farne una minaccia davvero pericolosa a bordo del Galactica.
    Interessante anche il "vendicatore" che punta la pistola alla fronte di Tigh per gli eventi dell'episodio precedente, scena in cui per la prima volta il colonnello dimostra di avere un minimo di spina dorsale e saper parlare con giudizio.

    Il sogno di Tyrol invece ci fa la figura dell'episodio minore.
    La vicenda del Blackbird, "svago" che permette ai membri del Galactica di uscire dalla routine inseguendo un sogno, è una buona idea, ma è l'unica veramente valida dell'episodio. Certo, consente nuovamente di vedere i personaggi del cast in versione più spensierata, sinceramente coinvolti da un obiettivo che non sia dettato dal comandante Adamo (che comunque approva per la salute mentale del suo equipaggio), però è bizzarro che l'unica "fuori programma" sia proprio la costruzione di una navicella...
    Il pericolone del virus cylone, con Boomer che si trasforma in una sorta di router ADSL per tostapani, mi è sembrata una minaccia mediocre, che sarebbe benissimo potuta figurare in un qualsiasi altro telefilm di fantascienza... non è all'altezza di BSG.
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  • Doppietta di episodi che rasentano la perfezione: credo che questo possa essere il punto più alto di tutta Battlestar Galactica, ma se così non sarà, non oso immaginare che livelli qualitativi potrà raggiungere.
    Tutto comincia con il ritorno della Pegasus, l'astronave più potente della flotta che si credeva distrutta dai cyloni; l'evento è lo scossone del telefilm, d'ora in poi immagino che nulla sarà più come prima, sensazione rafforzata dalla tensione trasmessa dagli episodi.
    Le sale e i corridoi del Galactica sono travolti da una felicità e da momenti di spensieratezza come mai prima d'ora; la leggerezza d'animo che si prova durante la visione dopo qualche minuto viene però guastata dal pensiero "Ma ora questi nuovi arrivati occuperanno la serie? Io ero così affezionato all'equipaggio del Galactica...). Infatti dopo poco tempo iniziano ad esserci le prime avvisaglie di dissidi, con una gerarchia che deve omologarsi al ritorno della Pegasus obbligando alcuni degli ufficiali a noi cari a chinare il capo di fronte ai loro superiori; questi sentimenti si rafforzano quando scopriamo l'atteggiamento dei Pegasusiani nei confronti dei cyloni, molto più razzista e violento, probabilmente anche perchè non hanno vissuto le stesse esperienze dei Galactichiani. Ciò non toglie che assistere al loro aperto disprezzo per la Numero 6 e per la Boomer prigioniere fa impressione ai Galactichiani quanto agli spettatori, raggiungendo un climax davvero forte nella scena dello stupro. Tutto avviene in poco tempo, si osserva a bocca aperta e non si riesce a realizzare quello che sta accadendo, che già Tyrol fa una mossa avventata: troppo avventata. La consapevolezza che le conseguenze saranno colossali è immediata.
    Ma nel frattempo, le fazioni sono ormai completamente mescolate: non ci sono più buoni e cattivi.
    Gli umani non sono tutti "buoni", l'hanno dimostrato i membri della Pegasus. Quando i cyloni sono sottoposti a violenze, viene quasi naturale "tifare" per loro; inoltre, essendosi loro creati da soli e programmato questa loro nuova natura antropomorfa, viene da chiedersi perchè abbiano deciso di inserire anche la possibilità di provare dolore... Un elemento interessante che, unito alla loro continua ricerca di somiglianza agli umani per provare sentimenti, rende figure sempre più affascinanti i cyloni.
    Il gesto impulsivo di Tyrol accende Adamo come non l'avevamo mai visto prima: vederlo deciso a riprendersi i suoi uomini, pronto a scagliare un massiccio attacco ai danni della Pegasus, è una vera goduria. A placare le acque (purtroppo :P) arriva la notizia della scoperta della Resurrection, cambio di programma che in realtà posticipa solo lo scontro tra i due equipaggi, considerando i complotti segreti del cliffhanger finale...
    Intanto però abbiamo scoperto meglio chi sono gli avversari del Galactica, gente pronta a costringere dei civili ad arruolarsi (una posizione non molto lontana a quella iniziale di Adamo, prima di incontrare la Roslin); c'è anche qualche approfondimento anche sulle vecchie conoscenze, come la chiacchierata intima tra una Roslin e un Adamo sempre più legati
    assassinio e attacco della Pegasus, o il progressivo avvicinamento di Baltar a una Numero 6 per lui finalmente tangibile.
    E ora, non rimane che attendere come si concluderà questo doppio attacco incrociato... Fremo già.
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  • Il cliffhanger dell'episodio viene sviluppato in modo imprevisto, preparando sì l'attacco alla Resurrection ma concedendogli uno spazio limitato all'interno dell'episodio, dato che sono molto più interessanti le scene a bordo del Galactica e della Pegasus.
    Il dialogo tra Adamo e Sharon è rilevante dal punto di vista morale, facendo maturare al capitano la scelta ammirevole di risparmiare la Cain; il repentino cambio di intenti sul finale fa tirare un sospiro di sollievo ed è ben motivato per quanto riguarda Adamo, mentre la decisione della Cain risulta un po' gratuita e buonista...
    Poco male, tanto l'ammiragliessa non ci farà comunque una bella fine.
    Toccante la scena tra Adamo e la Roslin della nomina ad ammiraglio, con un Adamo visibilmente emozionato che si lascia pure andare ad un affettuoso bacino nei confronti di una Roslin fisicamente sempre più sofferente... Mi domando però, ora che Adamo comanda anche la Pegasu, come si comporterà nei confronti di un equipaggio che ha atteggiamenti ben diversi da quello del Galactica; spero che questo aspetto sarà affrontato e non sarà trascurato, dando per scontato che i Pegasusiani si uniformino con facilità all'Adamo-pensiero.

    Pace con i cyloni è un titolo che mi aveva fatto pensare che potesse avvenire il definitivo avvicinamento tra umani e cyloni, ma è tutto il contrario: scopriamo invece l'esistenza di un movimento fondamentalista che simpatizza per i cyloni, con atteggiamenti da terroristi e addirittura conta tra le sue fila una rediviva Gina (la Numero 6 corporea).
    Il resto della trama si concentra su Sharon e la Roslin; procede infatti la gravidanza della cylone, mentre la malattia della presidentessa si aggrava sempre di più.
    Fa un po' specie il fatto che Adamo sia disposto ad indurre un aborto su Sharon solo perché glielo dice la Roslin, mi sembra una violenza incoerente con il disprezzo manifestato dopo lo stupro e col dialogo che c'era stato tra Adamo e la Sharon giusto nell'episodio precedente...
    Intanto vedere la Roslin moribonda è davvero impressionante, ma ci pensa il deus ex machina sangue-cylone a risolvere tutto; non si capisce bene se questa è una situazione di comodo trovata per guarire la presidentessa morente oppure se era già in mente da molto tempo (fatto sta che è un elemento comparso all'improvviso) ma il fatto che "all'interno" del nemico sia contenuto per certi versi una salvezza per il genere umano è un'idea stimolante che potrebbe dare origine a sviluppi molto profondi...
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  • Ostaggi dei mercanti è l'episodio brutto di Battlestar Galactica. Mi era già stato presentato come il punto più basso della serie, quindi ho affrontato la visione sapendo cosa mi attendeva.
    Anche se in passato si era già cercato di distaccarsi dalla struttura principale della serie (già molto eterogena) questo spin-off sulle indagini del Detective Lee Adamo sono una puntata abbastanza loffia: cercare di scoprire il colpevole dell'omicidio di Fisk non è minimamente avvincente e neanche l'atmosfera da spy story si può dire ben riuscita.
    Un episodio incentrato su Lee che probabilmente voleva approfondire il suo personaggio, ma la sua relazione con la prostituta e un paio di suoi comportamenti vanno contro alla costruzione che ne era stata fatta, risultando molto out-of-character.

    Fortunatamente Un nemico da abbattere ci torna a mostrare di che pasta è fatto BSG, con il cylone Scar che fa strage di Viper diventando una sorta di leviatano leggendario da cercare di abbattere nonostante l'aura di paura che scatena nell'equipaggio.
    Dopo il deludente episodio Lee-centrico, le cose vanno decisamente meglio con questo Kara-centrico; la pilotessa infatti si divide tra il rimpianto dell'amato soldatino su Caprica che scopriamo essere morto (prova a consolarsi con un Lee che non pare collaborare) e la rabbia di fronte a una sua sottoposta che si dimostra sbruffona almeno quanto lo era lei, e questo fa andare Kara su tutte le furie. Il combattimento contro Scar, le due nemicheamiche costrette a collaborare per sconfiggere il nemico comune, l'intreccio che sfrutta il flashforward incrociato in modo interessante riescono a sorreggere un episodio che, in fin dei conti, non prosegue le trame principali ma è comunque prezioso per mostrarci cosa stia diventando Starbuck, un personaggio ancor più problematico di quella degli inizi.
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  • Fuoco Amico parte in sordina per poi riprendersi gradualmente nel corso dell'episodio: l'evento centrale è la cattura di un gruppo di ostaggi da parte di un manipolo di umani che si oppone alla collaborazione con Sharon all'interno del Galactica, chiedendone la consegna a loro così da poterla giustiziare.
    Inizialmente l'unico elemento d'interesse della puntata è la relazione tra Billy e Dualla, interrotta bruscamente dato che la ragazza sembra interessarsi sempre di più (contraccambiata) a Lee Adamo; il povero segretario della presidentessa ci fa una figura da imbranato, accattivandosi però le simpatie del pubblico in vista della sua uscita di scena, legata all'abbandono dell'attore dato che gli autori non avevano più storyline per il suo personaggio.
    La tensione che si crea viene risolta con un assalto, legato alla consegna del cadavere dell'altra Sharon, già morta da tempo; stratagemma interessante, che permette di concludere la vicenda, però non senza conseguenze. Oltre alla morte di Billy infatti, anche Lee è gravemente ferito, per di più colpito per sbaglio da un proiettile di Kara, creando un conflitto sottopelle tra i due che si aggiusterà solo nell'episodio successivo.

    Onore al merito ci mostra altri cambiamenti fondamentali per gli sviluppi della serie, in primis per Lee: collaborando a bordo della Pegasus, il giovane Adamo entra in netto conflitto col capitano Garner che disprezza Kara e si oppone a ogni suo consiglio. Finalmente vediamo un po' di attrito tra i due equipaggi, dopo che Adamo è diventato ammiraglio di tutta la flotta: Garner però ammetterà di essersi sbagliato (un po' out-of-character, visto l'orgoglio mostrato inizialmente) lasciando il comando della missione a Lee proprio prima di morire.
    Ci ritroviamo quindi con un Lee capitano della Pegasus, ormai la famiglia Adamo gestisce mezza galassia; ma come farà il neo-promosso a gestire la sua relazione con Dualla, rimasta a bordo del Galactica in attesa del suo amato, partito per la Pegasus per una missione che doveva durare solo un paio di settimane?
    Molto ma molto interessante la questione morale affrontata sul Galactica: la stessa Roslin accetta l'aborto, perchè ogni donna deve avere la possibilità di disporre del proprio corpo come più vuole, ma come cambiano le cose quando un gesto simile può essere dannoso per l'intero futuro della razza umana? Riflessione molto furba, in grado anche di non trascinarsi dietro quintali di questioni sociali dai media, dato che il presupposto di base è legato proprio alla situazione fantascientifica del serial... Un ottimo utilizzo del genere narrativo trattato.
    Questa discussione morale è anche l'occasione per Gaius Baltar per uscire allo scoperto e candidarsi come futuro presidente, al posto della Roslin: prevale un'altra volta il suo lato più approfittatore, reso ancor più pericoloso dal fatto che collabora con Tom Zarek...
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  • Mi sembra quasi brutto inficiare questo topic, ma probabilmente è così solo perché sei l'unico del Sollazzo a guardare BSG.
    Io ho cominciato da pochissimo a guardarla, ho visto solo il pilota di 3 ore e la prima puntata.
    Penso però di potere dire che mi aspettano 4 stagioni fantastiche: il setting, le atmosfere e i personaggi sono tutti ottimi. Su questi ultimi, per ora una menzione particolare va al Comandante Adama e Gaius Balthar, per non parlare di Caprica Sei. Spero che altri intraprendano la visione di questa serie, sembra proprio valerne la pena.
    «È uno strano mondo.»
    «Facciamo in modo che non cambi.»
    (Warren Ellis, Planetary)
  • manfroze ha scritto:Mi sembra quasi brutto inficiare questo topic, ma probabilmente è così solo perché sei l'unico del Sollazzo a guardare BSG.
    Ma figurati! :D
    E poi so di altri lurker che seguono Battlestar Galactica e passano di qui, iscritti al Sollazzo e non.

    Il topic e i commenti agli episodi in ordine di visione sono quì apposta, così puoi leggere ed eventualmente ribattere in base al punto in cui sei arrivato... Prometto che se risponderò ovviamente non farò riferimenti ad eventuali spoiler o cose viste dopo :P
    Comunque ti sei lasciato folgorare prima di me, io con il pilot e il primo episodio ero ancora incerto se appassionarmi o meno alla serie, con me c'è voluto qualche (pochi) episodio in più.

    Già al punto in cui sono arrivato ora (fine della seconda stagione) credo sia l'unico telefilm da poter mettere al livello di LOST (e a volte anche superiore) per scrittura, regia, interpretazione degli attori, profondità delle tematiche e struttura dei misteri...
    Buona visione!
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  • Doppietta di episodi come sempre di buon livello, anche se attendo il terzo livello per assistere alla naturale conclusione delle vicende e anche della seconda stagione.
    Due piani diversi, uno che pone l'attenzione su Caprica, l'altro sulla politica a bordo del Galactica.
    Innanzitutto ci viene fornito un nuovo punto di vista, raccontandoci per un intero episodio tutto dal punto di vista dei cyloni: vedere le "nuove" Numero 6 e Sharon risvegliarsi e interagire all'interno della civiltà cylone, pur essendo una coppia "ribelle". In particolare stupisce il rapporto invertito tra 6 e Baltar, quest'ultimo ora nei panni della visione che mette in difficoltà la bellezza cylone. Lo spettatore è portato a tifare per i cyloni anche a bordo del Galactica, dove Helo e Sharon vengono privati del loro figlioletto...
    Mi sembra che si sia raggiunto un punto fondamentale in un processo voluto dagli autori per il quale viene rappresentato in modo esemplare l'intolleranza verso l'altro: un po' alla volta i cyloni diventano sempre più simpatici, veicolando in modo esemplare un messaggio di tolleranza dell'altro, del diverso, credo che il telefilm si sposterà sempre di più verso questa direzione.
    Un ottimo esempio di come la fantascienza può essere utilizzata con profonde riflessioni sulla società.
    Intanto i soldatini del Galactica vengono spediti su Caprica per recuperare gli umani sopravvissuti, tra i quali Kara ritrova il suo amorino creduto morto. E' però cominciato un bombardamento cylone, che sembra portare il conflitto su un piano terrestre, molto vicino ai film bellici ambientati durante la guerra mondiale...
    Ulteriore colpo di scena grazie a un gruppetto di imbranati che, sbagliando le coordinate per Caprica, si imbatte casualmente in un pianeta abitabile per gli umani: non è ben chiaro la tempistica degli eventi e come la Roslin e Baltar possano già litigare a riguardo prima ancora che Kara & co. atterrino su Caprica, ma è una buona svolta per l'odissea degli umani. Interessante soprattutto ai fini politici, dato che la titubanza della Roslin è una carta vincente in mano a Baltar, dato che gli umani sono stanchi di viaggiare e vogliono finalmente vivere sulla terraferma...
    Se le cose vanno come vanno solitamente nei telefilm, gli umani dovrebbero sbarcare, far odorare una temporanea vittoria a Baltar, ma alla fine la Roslin sarebbe la donna dalla parte della ragione per via di un attacco cylone trappola... Stiamo a vedere quanto BSG sarà in grado di stupire questa volta.
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  • Un grande ribaltone per la serie, anche se forse l'accoppiata season finale + esordio di stagione è meno affascinante di quella che c'è stato tra la prima e la seconda serie: assistiamo infatti a un drastico cambio di setting sì sorprendente, ma che lascia un po' l'amaro in bocca per alcuni elementi rimasti in sospeso e risolti forse un po' troppo in fretta.
    Primo fra tutti il bombardamento che aveva chiuso la puntata precedente e che faceva presagire un attacco terreno senza precedenti, interrotto bruscamente dalla ritirata dei cyloni; l'atteggiamento puzza di trappola lontano un miglio, e infatti si realizza quanto prevedevo nel post precedente.
    Baltar diventa presidente e la sua prima scelta è quella di spostare gli umani sul pianeta appena scoperto: qui, con un flashforward che sposta le vicende di un anno nel futuro, proprio quando l'agguato alieno si compie, dopo che Baltar ha commesso per la seconda un genocidio dell'umanità, stabilendola in una postazione fissa che si trasforma a breve in un campo di schiavitù. Spiazzamento dello spettatore e una ricontestualizzazione che permetterà di certo agli autori di raccontare storie e interessanti e originali, ma per ora rimango un po' spiazzato: all'inizio il giochino è gustarsi tutti i cambiamenti avvenuti in questo lasso di tempo, con cambiamenti di pettinature, coppie di amorini e imbolsimenti vari. Il nuovo status però aggiunge anche spunti più profondi, come la Roslin tornata a fare la maestra: se l'ex-presidentessa dovesse rimanere in questo ruolo (dubito, però) potrebbero esserci momenti toccanti di riflessione attraverso l'educazione dei bambini.
    Inquietante il cylone che tiene prigioniera Kara con la profezia che un giorno lei si innamorerà di lui... nonostante Kara continui ad ucciderlo obbligandolo a ripresentarsi con la versione successiva.
    Mi dicono poco finora gli equipaggi rimasti sul Galactica e sulla Pegasus, anche se immagino saranno un secondo piano che permetterà di aggiungere molto, soprattutto in vista di una liberazione degli umani rimasti.
    Ho notato che la fotografia della serie è leggermente differente, più adatta al contesto da rifugiati in cui si trovano gli abitanti di New Caprica, ma personalmente mi piace meno rispetto a quello che ho visto nelle stagioni precedenti, spero che questo non sia lo standard per la terza stagione.
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