[Universal Media] The Event (NBC)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Io no, ho ancora i sensi di pena per FFW. Però fa' un fischio se trovi l'erede, mi trovi nel lavoratorio di Bishop.
  • Franz ha scritto: e il presidente nero degli Stati Uniti richiamano esplicitamente 24
    Quindi ora bisogna dire che il governo USA cita esplicitamente 24? :D

    Comunque io non me lo seguo da subito per mancanza di tempo, al massimo gli do una possibilità quando arriverà in chiaro.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • DeborohWalker ha scritto:
    Franz ha scritto: e il presidente nero degli Stati Uniti richiamano esplicitamente 24
    Quindi ora bisogna dire che il governo USA cita esplicitamente 24? :D
    lo si è detto sin da quando Obama era candidato alle primarie :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ma mi chiedo, c'è proprio questo desiderio di volere per forza l'erede di LOST?

    Io sarei molto contento di trovarmi un buon telefilm con una struttura del tutto diversa...
  • In realtà non si cerca l'erede di Lost (anche se è lo slogan che si usa per fargli pubblicità). Soprattutto non se ne cerca uno con la stessa struttura (anzi, in quel caso io lo critico). Se ne cerca uno che crei la stessa dipendenza di Lost e lo stesso livello di coinvolgimento. E quello bisogna cercarlo.
    Anch'io ho passato la fase del "finito Lost, finito tutto", e non volevo più seguire serie TV. Poi... fra ieri e oggi ho visto 4 nuovi pilot.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ma non è che si cerca un nuovo Lost, è solo un modo per promuoverlo.

    Vi ricordo che Avatar è stato promosso come il nuovo Star Wars; a prescindere dall'averlo più o meno apprezzato, cewrchiamo di non cascare nei parallelismi utili solo per vendere più biglietti.
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  • Cmq ha ragione Elik, non si cerca il nuovo Lost in quel senso, si cerca il nuovo prodotto da mettere sullo scaffale delle grandi passioni assieme a Lost, che ne sia erede in quanto a evento mediatico e di fruizione. E per ora non c'è, neanche Fringe che in quanto a personaggi e mitologia surclassa Lost, gli è equiparabile per via della sua struttura.
  • Quotone ad Elik, ma anche a Vito; insomma, pare esserci un'ansia collettiva di trovare un erede di Lost, che è finito solo da pochi mesi. Diamo tempo al tempo, che con l'aumento qualitativo che hanno avuto le serie tv negli ultimi anni prima o poi qualcosa che crei altrettanta dipendenza salterà fuori.
    Comunque, visto il promo di The Event e pare interessante, anche se dopo la scottatura FlashForward conviene volare basso.
  • Ai tempi del primo messaggio avevo visto solo i primi due episodi. Poi, per motivi di tempo, lo abbandonai. Solo ieri ho cominciato a guardarlo, e sono giunto al settimo episodio (la trasmissione americana [e credo italiana, se va ancora in contemporanea] è all'episodio #14).
    Queste serie non sono malvagie, però la differenza di scrittura con alcuni capisaldi del decennio passato purtroppo si nota, ed è inevitabile la delusione. Se si filtra questa delusione, si segue con interesse e senza noia la trama sufficientemente intricata e gli episodi che zompettano avanti e indietro dai flashback (che a un certo punto cominciano a definire delle puntate character-centric...).

    Comunque è una serie che dà risposte, il che non è bene. I flashback vanno arbitrariamente indietro nel tempo, 2 ore, un giorno, due settimane, cinque mesi, cinque anni, sessantasei anni, trent'anni, e cose così. Che vuol dire? Che un sacco di scene epiche e colpi di scena, che Lost per esempio si è tenuto per l'ultima stagione, qui sono routine, svenduti nel giro di una puntata. Sono comunque belle scene, i personaggi e le loro storie sono interessanti (ma gli attori non sempre all'altezza... quelli del miglior calibro sono i più vecchi e esperti), bello che i personaggi più insospettabili, che avresti liquidato come stereotipi, hanno anch'essi i loro flashback "umanizzanti".

    Si sono già delineate quattro fazioni (in sette episodi... in Lost scoprivamo una fazione per stagione...):
    - i giovani capitati-per-caso-o-forse-no?, ovvero il protagonista Sean Walker, la sua fidanzata Leila Buchanan e suo padre Michael Buchanan
    - il governo USA (presidente, vicepresidente, il capo della CIA e i suoi uomini)
    - i prigionieri del complesso di Inostranka (uuuh, chi saranno mai? Lo sappiamo dal 2° episodio, ma non ve lo dico)
    - i cattivoni (che sono contro tutte e tre le fazioni suddette, e che [al 7° episodio] ancora non conosciamo bene, sappiamo solo che sono veramente cattivi [magari all'8° episodio si scopre che invece erano buoni... {in Lost accadeva a metà terza stagione...}])

    Insomma, non è 'sta grande serie, però c'è del materiale per chiacchierarne nerdamente, a colpi di indizi, diari dei misteri, e robe così. Se vogliamo rivitalizzare il forum possiamo fare anche questo, invece che aspettare il vero erede di Lost, che forse è giusto che per un'altra decina di anni non si faccia vedere...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Il punto è che poi 'ste serie muoiono, vengono interrotte, cancellate quando va male. Quando va bene vengono dilatate, espanse fino al momento in cui iniziano ad andare male e allora troncate e non se ne esce. Quindi direi che serbo un po' di sfiducia per questo medium, purtroppo, che a parte Lost (che a sto punto mi stupisco che sia uscito così bene) non mi sembra volermi dare niente di troppo bello (fermo restando che spesso e volentieri uffici FBI, ospedali, stazioni di polizia, come setting mi danno il voltastomaco anche se capisco che questo sia un po' un mio limite).

    Anche Fringe in questi giorni lotta per il rinnovo. Si è fatto apprezzare parecchio, in alcuni casi adorare letteralmente. Ora se verrà troncato avremo un finale aperto che non sarà un vero finale, ma se verrà prolungato e inizierà a far audience potrebbe vedere altre stagioni. Insomma, pensi che mi piaccia dover sperare che uno show "vada bene ma non troppo" per poterlo veder completo e compiuto senza sbavature?

    (So che a proposito di discussioni da revitalizzare, uno spunto del genere potrebbe non essere male da dividere. Mettiamo le serie tv nella gogna?)
  • Sì, se ne può parlare nella gogna.

    Ho continuato la visione. Viaggiamo sempre su binari dove è molto dura sospendere l'incredulità, ma ci riusciamo ancora.
    La serie ha avuto una lunga pausa natalizia (durata fino a marzo) ed è ripresa un mese fa con l'episodio #11, "And Then There Were More". Per fortuna ho ripreso la visione solo adesso, così mi sono risparmiato un cliffhangerone lungo tre mesi (che non era neanche 'sto granché, però c'è sempre voglia di sapere dove si va a parare). Sono finiti i flashback centrici alla Lost, evidentemente servivano solo per darci un po' di background, o magari verranno ripresi in seguito. Meglio così, sinceramente. Se li erano bruciati troppo presto, meglio lasciarli sopire per un po'.

    L'episodio #12, "Inostranka" è il primo veramente bello. Protagonista è uno dei personaggi migliori, il capo della CIA Blake Sterling, e Inostranka è l'elemento più solido e radicato della "mitologia" (se vogliamo già chiamarla così) di questa serie. Si tratta di un episodio dove un gruppo armato irrompe nella prigione di massima sicurezza di Inostranka per liberarne tutti i prigionieri, e Sterling (che passava di lì per caso, vabè) rimane l'unico a tentare di impedire questa maxievasione. Un episodio che paragonerei per impatto (anche se non è allo stesso livello) al #5 di FlashForward, l'episodio ambientato al Congresso a Washington. Sono episodi, purtroppo circoscritto, che mostrano però tutte le potenzialità di serie come queste, corali.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Diario del capitano. Data stellare: Episodio #15.

    E' una grossa cagata. Guardare un episodio di The Event e subito dopo uno di Fringe, come ho fatto ieri sera, mostra lampante la differenza. Nonostante siano entrambi due show che mettono a dura prova la sospensione dell'incredulità, personaggi e dialoghi sono radicalmente differenti, e quelli di The Event rasentano la nullità.

    Non fa schifo, e si guarda volentieri. Ma siamo lontani anni luce dalla rinomata qualità degli show americani. Decisamente un prodotto di serie B. Non Z, ma sicuramente B.

    Speriamo che non lo rinnovino.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • E non l'hanno rinnovato. Anche The Event è fallito.
    Sto guardando gli ultimi episodi e ormai siamo allo sbando. Una roba da dimenticare. :(
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    :solly:
  • Rotflo troppo *troll*
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