Il loro debutto nel mondo dello spettacolo avviene fin da piccolissime nel 1987, quando, a turno, impersonano la piccola Michelle Tanner nella sitcom Gli amici di papà (Full House).
Da quel momento il successo non si è mai fermato, anche se la serie televisiva che segna il vero debutto delle gemelline in un ruolo importante è la sitcom - in onda su ABC - Two of a Kind, tradotto in Italia con il più banale titolo Due Gemelle e Una Tata (ma i più le ricorderanno principalmente per le moltitudini di film per la TV).
La serie in questione debutta sul piccolo schermo nel 1998 e racconta la storia di due gemelle di circa 12 anni, Mary-Kate ed Ashley Burke, che vivono da sole con il padre Kevin (Christopher Sieber), rimasto vedevo. Kevin Burke, professore di scienze all'università, si trova ad affrontare un periodo difficile: la crescita delle bambine e il loro avvio verso l'adolescenza lo spaventa e crede di non farcela nel gestirle da solo. La vita della famigliola prende una brusca piega quando Kevin si imbatte in Carrie (Sally Wheeler), frizzante e pepata ragazza che frequenta il suo corso, in cerca di un lavoro per mantenersi. Alla fine verrà accettata come baby-sitter per le gemelle, che dimostrano di apprezzare la figura da confidente e amica che Carrie sembra riservare per loro.
La serie mantiene la sua natura da sitcom, e le trame (anche per via delle due protagoniste molto giovani) non sono poi nulla di speciale e rivoluzionario. Ci sono i temi adolescenziali, le prime cotte, la voglia di crescere, e quanto altro si può trovare tranquillamente in molte serie per ragazzi.
Quello che, a mio avviso, rende gradevole e dignitosa questa sitcom, è il modo in cui è narrato il tema adolescenziale. Le storie non risultano mai troppo smielate o eccessivamente banali, e il contesto umoristico della sitcom rende il tutto più piacevole, strappando una risata in svariate occasioni.
Oltretutto si affrontano altri temi, come il rapporto padre-figlie, e gli episodi riservano sempre una trama secondaria (o principale a seconda dei casi) dedicata alla vita di Kevin, sempre in contrasto con la bizzarra Carrie che lo trascinerà puntualmente in situazioni imprevedibili. Ci si sofferma più di una volta sulla vita sentimentale del professore, che dopo la scomparsa della moglie non ha più avuto contatti con il sesso opposto.
Degna di nota è la recitazione delle gemelle. Nei telefilm o sitcom che hanno per protagonisti dei ragazzini, la pecca maggiore riscontrata è quasi sempre lo scarso risultato recitativo di questi ultimi, che rende il tutto molto forzato e poco spontaneo. Le golden twins, forse perché abituate fin da piccole sotto i riflettori, dimostrano una qualità di recitazione impressionante (soprattutto rapportandola alla giovane età delle ragazze, e la cosa si nota vedendo recitare al loro fianco altri ragazzini che risultano decisamente inferiori alle loro prestazioni), e le loro caratterizzazioni opposte non possono che suscitare sincera simpatia. E soffermandoci sulle interpretazioni, non si può che rimanere piacevolmente colpiti dal personaggio di Mary-Kate (sicuramente il migliore della serie), identica di aspetto quanto diversa caratterialmente dalla sorella: se Ashley incarna perfettamente la tipologia della classica ragazzina tutta cotte e femminilità, a Mary-Kate basta un pallone da basket e un film violento per sentirsi al meglio. L'indifferenza di Mary-Kate verso il mondo puccioso e colorato di rosa delle sue coetanee è il punto di forza di un personaggio che per la giovane età avrebbe potuto riscontrare diversi limiti, e il tutto si completa perfettamente con l'opposta Ashley.
La sitcom, però, non ebbe molto seguito, e fu conclusa nel 1999 dopo la sola prima stagione, composta di 22 episodi. C'è da dire che si tratta di una storia completa senza particolari buchi, che occupa il periodo dell'anno scolastico delle gemelle da settembre all'estate, in parallelo al corso universitario di Carrie.
Certo, inizialmente i piani dovevano essere differenti, ma la trama sviluppata al suo interno può chiudersi tranquillamente al termine della singola stagione.
La serie, inizialmente trasmessa da Italia 1, venne replicata dal Disney Channel, il che stupisce un po' per la sua natura di sitcom pensata più per il vasto pubblico e le famiglie che per una fascia prettamente giovanile, come dimostrano alcune sottili allusioni sessuali e battute più colorite (anche se in qualche occasione, il canale avrebbe avuto modo di tagliare un paio di battute ritenute un tantino pesanti, come una scena dove Ashley dice di aver sentito da un'amica che i pistacchi sono capaci di ingravidare).
Mary-Kate ed Ashley avrebbero avuto modo di tornare sul piccolo schermo nel 2001, con So Little Time (anch'esso di una sola stagione), tradotto in Italia come Due Gemelle e un Maggiordomo per spacciarlo probabilmente come pseudo-sequel. La sitcom in questione, ambientata nell'assolata Malibù, vede le due sorelle (che intepretano due diversi personaggi, a partire dai nomi) affrontare temi adolescenziali dai toni assai meno spensierati del più gradevole Two of a Kind, dovuti al contesto liceale fatto di amori e problemi più seriosi (e oserei dire più targettizati) privi della simpatica innocenza che hanno i ragazzini delle medie.