[George R. R. Martin] Il Trono di Spade (HBO)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Bramo segue Once, è *ovvio* che in confronto GoT è la Gioconda :P

    Anche perché lo è pure in assoluto :P

    Cmq la cosa del "binge watching" per GoT la capisco, può dar soddisfazione.

    Ma rimane la serie del momento (il nuovo Lost), e come tale ci si espone a spoiler non tollerabili. Tra resurrezioni e porte da holdare il web diventa sempre più insidioso per permettersi di seguire in differita...
  • Don Homer ha scritto: Mah dopo la resurrezione io trovo Jon davvero fiacchissimo, per non parlare di Sansa. Non aiuta la recitazione.
    Il carattere di Jon mi è sembrato tutto sommato in linea con quello solito.
    Un pochino più flemmatico, forse, ma -ehi- forse anch'io me la prenderei più scialla se fossi già morto :D
    Don Homer ha scritto: Ma sul serio ?
    Io l'ho trovata orrida e senza il minimo senso.....
    Jaimie snaturato e tornato ad essere il lacchè di Cersei, Edmure che tradisce lo zio che invece che aiutare la famiglia si fa ammazzare....poi è stata davvero troppo sbrigativa.....
    Jaimie succube del suo sentimento verso la sorella forse è eccessivo, in effetti, una involuzione caratteriale che spiace un po' anche a me... ma ha consentito quell'ottimo dialogo con Edmure nella tenda dove la recitazione dell'attore è maiuscola.
    Parentesi sbrigativa invece non direi, almeno per quanto mi riguarda: alla fine si è svolta in due episodi, e nel secondo di questi (l'ottavo) si è presa anche quasi metà minutaggio.
    Don Homer ha scritto: Io l'ho trovata ridicola, cosi come l'intera storyline di Braavos: cioè Arya è sempre Arya, non ha imparato ad essere una silenziosa assassina ed ha ucciso la tizia offscreen. In compenso ha imparato a sopravvivere a pugnalate mortali ed ha dimostrato una resistenza pari a quella di Terminator visto che con le suddette ferite riesce a lanciarsi da balconi,tetti,rotolare sulle scale, gettarsi a pesce di pancia senza battere ciglio per gran parte dell'inseguimento quando si ricorda di essere appena stata pugnalata mortalmente (in teoria). Nonostante questo, per Jaqen Arya è diventata una faceless...perchè ora gli gira cosi.
    Fuga emozionante non vuol dire per forza verosimile. Anch'io mi sono fermato a chiedermi come facesse Arya a correre così, a meno che le cure dell'attrice non fossero miracolose :P
    Però trovo che sia stata una scena adrenalinica e girata benissimo.
    Per quanto riguarda il resto della sua storyline a Braavos, sono d'accordo con te, e se noti l'ho anche scritto nel mio commentone ;)
    Valerio ha scritto:Bramo segue Once, è *ovvio* che in confronto GoT è la Gioconda :P
    :rotfl: :rotfl:
    In effetti... :asd:
    Valerio ha scritto: Cmq la cosa del "binge watching" per GoT la capisco, può dar soddisfazione.

    Ma rimane la serie del momento (il nuovo Lost), e come tale ci si espone a spoiler non tollerabili. Tra resurrezioni e porte da holdare il web diventa sempre più insidioso per permettersi di seguire in differita...
    Vero... eppure sono arrivato vergine e indenne attraverso 8 settimane, e senza estraniarmi da Internet. Ho continuato a stare su Facebook e frequentare chat varie riuscendo sempre a capire per tempo quando si stava per parlare di argomenti relativi ai nuovi episodi di GoT, e di conseguenza skippando, e non ho avuto brutte sorprese a tradimento. Fortuna, forse, ma tant'è.
    Unica eccezione per il "tormentone" hold the door: ma l'unica cosa che venni mio malgrado a sapere era che quella frase fosse [spoiler]il significato del nome Hodor[/spoiler], senza però sapere in quale contesto, con quale causa e con quale effetto. Quindi poco male, alla fine.
    La cosa che mi premeva era di mettermi in pari prima del finale, perché con l'ultimo episodio allora sì che sarebbe fin troppo probabile beccarsi lo spoiler grosso. Ma ormai sono a posto ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Io trovo che il succo dello spoiler Hold the Door sia proprio che Hodor nasca da una frase specifica e di senso compiuto, cosa che mi ha lasciato a bocca aperta mentre realizzavo, la circostanza è secondaria, tantevvero che nessuno l'ha ben capita, ancora.
  • Valerio ha scritto:Io trovo che il succo dello spoiler Hold the Door sia proprio che Hodor nasca da una frase specifica e di senso compiuto, cosa che mi ha lasciato a bocca aperta mentre realizzavo, la circostanza è secondaria, tantevvero che nessuno l'ha ben capita, ancora.
    Il fatto che nessuno abbia ben capito *cosa* esattamente è successo non rende il contesto meno importante, anzi!
    Per il resto sono d'accordo con te, il fatto che quel nome e quel verso siano in realtà una frase contratta è un espediente bello e sorprendente in sé... ciò non toglie che quella scena me la sono goduta comunque tantissimo, e sono stato coinvoltissimo nel vedere "nascere" Hodor pur sapendo già la cosa della frase. Sarà che più che essermi beccato lo spoiler secco avevo intuito da me la cosa da un'immagine virale.
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  • l carattere di Jon mi è sembrato tutto sommato in linea con quello solito.
    Un pochino più flemmatico, forse, ma -ehi- forse anch'io me la prenderei più scialla se fossi già morto :D
    Beric Dondarrion è morto sette volte, ma fè decisamente più vitale e determinato di Jon. Io in questa stagione sto vedendo un Jon smorto, spento, che quasi combatte tanto per fare un favore a Sansa. In ASOIAF Jon non è di certo tra i personaggi più intelligenti e astuti, ma non è neanche un ingenuotto. Il più grande passo in avanti dalla sua nomina a Lord Comandante sta proprio nel mostrarne la scaltrezza e l'abilità al comando. Nella serie tutto ciò è stato tagliato e lo hanno reso solo un po' più ''duro'' pre-morte. Si può capire un atteggiamento simile per i primi tempi, ma non così protratto. Se in questa stagione non ci fosse stato sarebbe stato uguale per quant'è inutile. Ora fa lo zerbino di Sansa. Cioè neanche i bruti lo ascolterebbero se non fosse per Tormund.
    Jaimie succube del suo sentimento verso la sorella forse è eccessivo, in effetti, una involuzione caratteriale che spiace un po' anche a me... ma ha consentito quell'ottimo dialogo con Edmure nella tenda dove la recitazione dell'attore è maiuscola.
    La recitazione è buona vero, ma è proprio il personaggio ad essere scritto male. Cioè tra il Jaimie della prima stagione che butta i bambini dalla torre e questo non c'è differenza. Giusto il suo rapporto con Brienne, che pero è stato reso molto marginale.

    Il tasto dolente della serie, per me, non è la differenza dai libri ma le mancate evoluzioni dei personaggi. Jon è risorto ed è uguale a prima, solo un po più depresso e musone, Tyrion ha ucciso suo padre e sembra esserselo già scordato tanto che si diverte a bere con Missandei e Verme Grigio, Jaime perde una mano ma sembra abbia perso il cervello.. non sa perché Cersei ha affrontato il cammino della vergogna ? Le serpi uccidono Myrcella e ne a lui ne a Cersei importa. Davos perde il suo re e dopo una puntata è già pronto a seguire Jon senza dare il minimo segno di dispiacere, Arya va per due stagioni a Braavos e torna come Arya....
  • Si conferma la regola per cui il penultimo episodio della stagione è uber-figo, di grande azione e molto unitario!
    Il 6x09, Battle of the Bastards, è un episodio adrenalinico, molto denso e che tiene incollato lo spettatore per tutta l'intera ora di durata.
    Come da tradizione non è in questo tipo di puntate, fortemente spettacolari, che si trovano rivelazioni sulla mitologia della serie, cionondimeno il prodotto che ne risulta racchiude buona parte dell'essenza più genuina di tutto il progetto GoT, oltre che far procedere la trama orizzontale di un paio di gradini.
    Il cuore dell'episodio è chiaramente nella battaglia tra l'esercito di Jon Snow e Ramsay Bolton per la conquista di Grande Inverno, che si prende i due terzi abbondanti del minutaggio complessivo: grande merito va alla regia di Miguel Sapochnik, che rende interessanti e avvincenti tutte le scene di scontri, uccisioni e corpo a corpo, con grandi vedute e ampi movimenti di macchina. Esemplari in tal senso le scene con i lanci delle frecce, oltre che il combattimento in mezzo alla pila sempre più folta di cadaveri.
    La messa in scena permette di assaporare la battaglia attraverso la fatica e la sofferenza dei combattenti e di essere sostanzialmente coinvolti in quanto si vede.
    In tutto questo [spoiler]sacrifichiamo Rickon, e non ne piango la dipartita visto che era un peso morto da tempo ormai[/spoiler].
    Sempre la regia risulta azzeccata e avvolgente anche nella scena a Meeren, dove la CGI dei draghi sembra essere abbastanza credibile e convincente e dove il bello sta proprio nei "voli" che anche lo spettatore sembra fare durante le incursioni dei cuccioli di Daenerys. Scena di forte impatto, quella della risoluzione "diplomatica" tra i consiglieri della Madre dei Draghi e i Padroni. Mentre si muove su fili più sottilmente speculativi - ma non per questo meno intriganti - le trattative tra Daenerys/Tyrion e Theon/Yara, già arrivati ad avere udienza: sono questi i momenti in cui capisco le perplessità di Don Homer, visto che in passato un viaggio del genere lo si sarebbe trascinato per diverse settimane, e non solo con una mini-tappa intermedia come visto nell'episodio precedente per poi arrivare subito alla meta. Ma in fondo è solo un sintomo del fatto che stiamo cavalcando verso il finale, con l'esigenza quindi di accorciare i tempi, e c'è comunque il merito di volerci mettere una piccola pezza almeno per simulare la lunghezza del viaggio.

    Insomma, episodio pompo, e mi fa molto piacere. Ora che ci siamo lasciati alle spalle, [spoiler]con esito prevedibile[/spoiler], la grande impresa, mi aspetto che nel prossimo si portino avanti le altre trame in sospeso, in particolare il ritorno di Arya, il destino di Clegane e soprattutto Bran!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • 6x09: Battle of the Bastards

    Come da tradizione ecco il nono episodio, che è pensato come climax stagionale e che una volta su due è monografico. Stavolta è quasi-monografico nel suo presentarci non solo il fronte che tutti aspettavano, ovvero il nord, bensì la risoluzione dell'assedio di Mereen. Tutti gli altri personaggi restano in panchina, per cui bisognerà attendere il finale per sapere la risoluzione di Bran, Arya, Jamie, Cersei, Brienne, Samwell e dei Greyjoy senior. E considerando che sarà di 70 minuti, ci sarà abbastanza spazio per far finalmente succedere l'inaspettato. Già, perché qui accade l'aspettato, invece. Esattamente quello che chiunque aveva immaginato avviene praticamente nell'unico modo possibile. Quello tecnicamente e cinematograficamente migliore, tra le altre cose. Però non so se sia un bene, perché questo getta una luce sinistra retroattivamente su tutta la stagione, lineare come poche altre cose, e telefonata sin dal primo episodio. Tutti i personaggi stanno facendo esattamente quello che si erano ripromessi di fare alla fine della scorsa, con pochi scossoni. E oggi la cosa si avvertiva pure troppo, perché avevamo alle spalle ben tre episodi di preparazione a ciò. Era più che lecito attendermi un ribaltone, un twist o semplicemente meno episodi di passaggio. Ma sono come sempre chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, e che non possono essere altro che questo fino a quando non potremo finalmente valutare la figura complessiva.

    Jon/Sansa/Davos/Melisandre. Come già detto, mi aspettavo qualche sorpresa. E invece è tutto molto prevedibile e lineare. Ma che bene che è girato! La morte di Rickon era necessaria, ma è alquanto strano che siano sopravvissuti anche i vari Davos e Melisandre, per cui evidentemente è prevista una “resa dei conti” la settimana prossima. La battaglia è sempre stata presentata come la meta della stagione, cosa che non ho mai digerito del tutto, dato che Ramsay ha pur acquisito molta importanza col passare del tempo, ma di base a livello politico resta sempre un “miniboss”, dal ruolo molto relativo in confronto ad un Joffrey, di cui Ramsey è un sostituto. Il tutto però è servito per ridare agli Stark il loro avamposto. Ed essendo stato in primis GoT la storia di una famiglia distrutta, la cosa acquisisce un significato simbolico.

    Tyrion/Daenerys/Theon/Yara. Alla fine del quinto libro l'assedio era già iniziato, Daenerys volava via con Drogon e il tutto si concludeva senza concludersi. Bene che qui abbiano rimandato alla fase successiva l'assedio e l'abbiano risolto subito con una scena così spettacolare. Ho preferito questo alla situazione al Nord. L'arrivo dei Greyjoy è un graditissimo in più, che serve ad assorbire ancora di più l'entropia vigente. Per avere il quadro complessivo però bisognerà attendere la mossa di Euron, dopodiché avremo finalmente inquadrato il senso dei Greyjoy nell'intera saga.
  • Lo dico ? Lo dico ? Lo dico ?

    Ok........

    UNA PUNTATA BUONA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    :clap: :adore: :stralol: :sun:

    Ok tornando seri per un minuto:

    -Finalmente Ramsey crepa, allelluia !!!!!! Stava diventando un personaggio ridicolo.....
    -Belle le scene della battaglia, anche se con qualche spettacolarizzazione di troppo. (la montagna di cadaveri stile World War Z o Jon che miracolosamente non becca neanche una freccia)
    -Finalmente Danerys da ascolto ai suoi consiglieri. Tra lei e Yara ho visto scintille.....

    Cose che non mi hanno convinto:
    -Alla fine nonostante la soddisfazione di vedere Grande Inverno riconquistata, non è stata una vittoria degli Stark, alla fine il merito va tutto a Ditocorto. Il che pero strano se consideriamo che è stato lui a portare gli Stark alla rovina.
    - Jon ha confermato di essere un cretino inesperto di politica o tattica militare. Sansa invece è una stronza: ha fatto massacrare i suoi alleati senza nessun motivo. L'unica giustificazione per quello che ha fatto sarebbe se venisse fuori che voleva che Jon morisse, per quanto orrendo avrebbe senso, altrimenti è solo incredibilmente stupida.
    -Davos che va a fare una passeggiata e trova per caso il cervo in legno di Shireen, ovviamente intatto.
    - Rickon morto, chi lo avrebbe mai detto ?
    -Alla fine almeno nello Show, il Nord non ricorda. Se escludiamo i Mormont con i loro cazzutissimi 62 uomini e le altre due case mai viste, l'apporto degli alìfieri per gli Stark è stato davvero misero. Nessuno si è sbattuto di aiutarli...io li passerei tutti a fil di spada.
  • Ho visto la 6x09 :martel:

    Netto e bello il contrasto tra la guerra fantasy di Daenerys e quella più reale, di "carne e sangue", combattuta da Jonsnò.

    Immagine
  • 6x10: Winds of Winter

    Il finalone. Il finalungo. Il finale ARTISTICO. Con la supermusica, le supercose che accadono, e poi niente sarà più come prima! O sì? Qualche dubbio mi è rimasto, anche se sono rimasto a bocca spalancata per il resto. Tanto per cominciare pensavo che avremmo avuto un finale corale che non lasciasse fuori proprio nessuno, e invece hanno saltato Brienne e i Greyjoy senior, lasciando quella parte di trama appesa. Per il resto:

    Bran. Non abbiamo ancora avuto la sospirata reunion, ma c'è stata la rivelazione col fb di Jon Snow. Così finalmente la teoria sulle sue vere origini è stata confermata e si può smettere di speculare. O meglio, secondo alcuni il non citare Raeghar significa che non è ancora ufficiale, ma io penso proprio che lo sia.

    Jon/Sansa/Davos/Melisandre. Il Re del Nord, come pure Robb prima di lui. E le ditocortate. E soprattutto l'esilio di Melisandre che si ritrova a diventare un personaggio del tutto autonomo e dal destino inconoscibile (probabilmente si reincontrerà con Arya). Tutto sommato direi bene.

    Arya. Morte di Frey estremamente soddisfacente. Fermo restando che non capiremo MAI le regole magiche che regolamentano le facce, direi che questa sua prima vendetta, e il ritrovarla già in zona, oltre a pensionare Essos definitivamente, riesce a restituirci compiutezza nel suo fin troppo frastagliato percorso.

    Tyrion/Daenerys/Theon/Yara. Succede ciò che si attendeva da SEI ANNI, porca miseria. Tutti partono, creandosi grazie a Varys un ottimo punto d'appoggio a Westeros (Dorne + Altogiardino). Grande scena, ma ciò che mi ha fatto scendere la lacrimuccia è Tyrion che è di nuovo primo cavaliere, carica che non ha potuto fare a meno di ricordarmi il secondo libro/stagione, un'epoca d'oro per lui, per Martin e per qualunque fan della saga. Sniff!

    Samwell. E' finalmente giunto. La sua storyline del quarto libro non è stata del tutto adattata, dato che in AFFC lui alla Cittadella "metteva in moto" un personaggio che si recava a Essos da Daenerys. Quell'evento è ormai missato, direi, ma certi elementi potranno far capolino in futuro, magari nel momento "giusto" per la storia. A colpire sono gli atrolabi/lampadari che ornano la biblioteca, gli stessi della sigla. Già tempo fa gli autori dichiararono che la mappa della sigla è un oggetto meccanico che in universe esiste realmente, direi che la sede ora l'abbiamo! Stagione miserrima per il personaggio, in ogni caso.

    Cersei/Jamie. E infine la vera perla. Una sequenza pazzesca in ogni suo momento, diretta benissimo, musicata benissimo. Un thriller musicale in pratica. La morte di tutto il concilio ristretto col Passero incluso è spettacolare, quella di Tommen amara e macabra ma anche divertentissima, e la classe dell'attrice che interpreta Cersei è da svenimento. Wow. La morte di Picelle per mano degli uccelletti ricalca quello che era l'epilogo del libro 5, dove a muoverli era però Varys, non Quiburn. Era la scena in cui perdevamo anche Kevan, e si lasciava intendere che Varys facesse tutto questo per supportare la causa del piccolo Grifone, ovvero il nipotino perduto di Danerys, che qui hanno saggiamente eliminato. Al di là di questo, un dubbio. Le differenze ci sono, ma lo status quo di Cersei, assomiglia un po' troppo a quello in cui l'avevamo trovata l'anno scorso dopo la morte di Tywin e prima del carcere, ovvero a "reggere" il trono giocano a fare la regnante pazza. Chiaramente le differenze ci sono, prima fra tutti l'aria delusa di Jamie, tuttavia l'impressione di circolarità potrebbe far sembrare questi due anni di passero un po' filler. Forse c'erano modi più asciutti per far coincidere la caduta di Cersei appena vista con quella che la attenderà all'arrivo di Daenerys? Metodi che non prevedessero il restituirle il potere che sembrava aver perso?

    In definitiva? Stagione molto strana. La volontà di porre rimedio al disastro martiniano si vede tutta, eppure l'ho trovata sbilanciata. Run 3-4 e 6-7-8 fin troppo deboli, con eventi concentrati in episodi specifici. E anche quando incappavi negli episodi ricchi, ovvero 1-2, 5, 9-10, l'impressione è che le cose accadessero "su appuntamento". Quasi che aspettassimo col cronometro la resurrezione di Jon, la battaglia con Ramsey, l'esplosione dell'Altofuoco, la promozione di Arya, l'arrivo di Sam, quello dei Greyjoy presso Daenerys. Paradossalmente ho avuto più sorprese nella quinta, ancora su binari libreschi. Spero che anche questa situazione venga meno l'anno prossimo, se è vero che ci sarà una stagione breve e in cui tratteranno fatti ancor più distanti dai pastrocchi martiniani.
  • Caspita, finale col botto, in tutti i sensi

    Al Nord Jon Snow re. Non mi convince più di tanto, idem per i lord del Nord che finora sono stati nascosti e guarda caso ricicciano fuori giusto quando è tutto vinto. Bello vedere Ditocorto che se la prende in saccoccia e Davos che finalmente affronta la questione Shireen. Melisandre andrà a sud ?

    Approdo del re come prevedibile un bel po di altofuoco che spazza via la concorrenza e personaggi divenuti scomodi per lasciare spazio a Cersei. Abbastanza inutile tutta la scena con Lancel e la morte di Pycelle, insomma tanto valeva metterlo anche lui nel falo a questo punto. Jaime finalmente apre gli occhi su Cersei ? Era ora.

    Dorne, si allinea l'alleanza pro Targaryen, bello vedere Olenna che mette in riga le putt..... ehm serpi delle Sabbie. Anche se sinceramente tutto questo rende la storyline di Dorne superflua,potevano benissimo metterci Doran a fare il discorso.

    Benjen lascia soli Bran e Meera senza neanche un cavallo ? Auguri..... Prevedibile Arya che uccide Walder Frey, insomma l'avrei resa più epica, ancora non mi va già che Arya sia libera di ammazzare chi gli pare sfruttando quello che ha appreso troppo facile.

    Torre della gioia, prevedibile, certo non fare menzione del padre di Jon......Lyanna non mi convince non ha nessun tratto delgi Stark, ma vabbè sorvoliamo

    Bellissima la Cittadella, Sam in mezzo ai libri mi ha ricordato la Bella e la Bestia. Certo fa un po strano vedere che alla Cittadella nessuno sapeva della morte di Mormont quando Tyrion si.

    Infine Mereen. Che dire finalmente Dany parte e scarica Daario, Varys li quando poche scene prime era a Dorne non si puo vedere, ma sul serio che fa si teletrasporta ?

    Insomma finale discreto di una stagione tutto sommato mediocre,

    Ora Martin permettendo i libri da adattare sono finiti, vediamo cosa si inventano.
  • Game of Thrones 6x10

    SPOILER

    Gran finale di stagione per una serie che anche quest'anno ha regalato intrattenimento puro. L'anno prossimo avremo la battaglia della regina nera contro la regina bianca che poi farà coppia con re Jonsnò (sarebbero parenti stretti ma sono dettagli in Westeros) e vissero felici e contenti. Cioè, a parte l'esercito di morti e tutti gli altri nemici...

    Il teletrasporto di Varys e Arya secondo me si spiega tramite un diverso intervallo di tempo tra i cambi di campo rispetto a quello che noi percepiamo.
    Se Varys alla fine si trova sulle navi è perchè probabilmente sono trascorsi giorni o settimane da quando si trovava a Dorne. Lo stesso tempo che ha impiegato Jamie per tornare a casa e che è trascorso tra il giorno dell'esplosione e ll'incoronazione di Cersei. Vero è che le macerie del tempio sono ancora fumanti e sembra tutto successo il giorno prima, ma forse è perchè l'altofuoco ci mette tanto a spegnersi. Ma soprattutto che mi frega? :D E' una puntata che ho visto quasi tre volte in un giorno. :martel: E ora un altro anno di attesa...
  • Comunque ribadisco la delusione per la trasposizione di Ditocorto e Varys. Il primo oltre a non cavare un ragno dal buco, si è rovinato con la sparata di voler diventare re, il secondo è definitivamente passato da complottista con chiesa quali piani ad ennesimo fanboy di Dany.
  • Don Homer ha scritto:Il primo oltre a non cavare un ragno dal buco, si è rovinato con la sparata di voler diventare re
    Continua ad avere troppa concorrenza davanti perchè per un re che schiatta, ne arrivano altri due. Lo vedo come potenziale pericoloso traditore in quanto capacissimo di favorire il Re della Notte pur di far cadere i suoi avversari.
    Don Homer ha scritto:il secondo è definitivamente passato da complottista con chiesa quali piani ad ennesimo fanboy di Dany.
    Varys è uno di quei personaggi che sono passati dal Lato Oscuro al Lato Chiaro della Forza. Chissà se questo percorso per lui è stato stabilito dal principio oppure strada facendo, cioè da quando ha cominciato ad interagire con Tyrion.
  • Pangur Ban ha scritto:è uno di quei personaggi che sono passati dal Lato Oscuro al Lato Chiaro della Forza. Chissà se questo percorso per lui è stato stabilito dal principio oppure strada facendo, cioè da quando ha cominciato ad interagire con Tyrion.
    Mah considerando che nel mondo di Martin bene e male non esistono, lo trovo tutto moooooolto soggettivo...


    Varys nei libri dice di volere il bene del reame, ma evidentemente il bene che dice lui. Il fatto che voglia a tutti i costi Aegon sul trono fa capire che ci sia qualcosa sotto, forse è un Blackfire e vuole il potere per vendicarsi sui Sette Regni... il finale di ADWD ci fa capire quanto in realtà non sia tanto diverso da Baelish...

    Il Varys televisivo è una specie di socialista ante litteram, con una cotta per Tyrion e che serve a recapitare a Daenarys l'ennesimo aiuto. Come se non ne avesse abbastanza.
  • Visto The Winds of Winter anch'io subito lunedì, ovviamente, ma solo ora trovo il tempo di scrivere qualcosa al riguardo.
    Anche se c'è poco da dire, di fronte ad un episodio del genere, degno coronamento di una stagione che molti hanno trovato fiacca o discontinua ma che io ho invece apprezzato molto, forse grazie al recupero unitario dei primi 8 episodi.
    Il 6x10 chiude dunque diverse sottotrame e porta al next step alcune situazioni: sono tra quelli rimasti a bocca aperta di fronte ai primi venti minuti, incentrati su Approdo del Re. Cersei non ha brillato nel corso dei precedenti episodi, ma qui si riscatta eccome! Il suo terribile piano, le sue conseguenze e la freddezza con cui è stato portato avanti è infatti encomiabile, e l'esplosione è stata spettacolare. Il suicidio di Tommen mi ha scioccato forse anche di più - e per inciso non capisco cosa intenda Valerio quando afferma che è stata una morta "anche divertentissima" :oO: visto che io sono rimasto impietrito e sconvolto - mentre l'incoronazione di Cersei era a quel punto ovvia.
    L'altro punto forte è stata la rivelazione sulle vere origini di Jon Snow: interessanti e sorprendenti (non me ne ero mai preoccupato davvero e quindi non ero mai incappato nelle teorie dei fan, che ci avevano visto giusto), e che aprono a bei twist anche futuri. Comunque una scoperta davvero rimarchevole. Resto solo perplesso da Bran: dopo una stagione di stallo come quella del 2015, quest'anno la sua unica attività è consistita nel fornire agli spettatori flashback utili sul passato della saga (la creazione degli Estranei, la nascita di Jon Snow)... e basta. Interessantissimi, eh, e sono veicolati in modo meno didascalico di quanto avrebbero rischiato di essere, ma quindi la funzione mitologica di Bran all'interno della serie è solo quella di "cantastorie delle verità che furono"?
    Infine, dà una certa soddisfazione vedere Daenerys partire finalmente con una flotta tutta sua alla conquista del Continente Occidentale, visto che è un sogno che ci portiamo dietro (insieme a lei stessa) fin dalla prima stagione. Il fatto che il destino della Madre dei Draghi si intersechi finalmente in modo concreto con quello delle altre pedine in gioco mi eccita, così come mi piace il sempre maggior credito che Tyrion (che resta comunque un po' spento in questa stagione) gode presso di lei.

    Ma oltre ai meri fatti, la validità dell'episodio è nel gusto con cui è stato apparecchiato, nella scrittura pulita dei due creatori, nella regia efficace del regista che già si era occupato dell'ottimo 6x09, e nella colonna sonora. Soprattutto nella prima mezz'ora, quel pianoforte che accompagna nel silenzio lo svolgersi del piano di Cersei è è magistrale, davvero.
    Più che i misteri, le congetture del pubblico, la mitologia, il fantasy... il grande merito di Game of Thrones è quello di realizzare narrativa e intrattenimento di qualità, contrabbandando presso il grande pubblico una storia complessa, di un genere non sempre facile, curata e fatta bene sotto tutte le fasi della produzione (anche se non priva, certo, di alcuni difetti strutturali), e ottenendo seguito e riscontri. Caratteristiche presenti fin dagli esordi, ma che non sono mai mancate, fino ad arrivare alla constatazione - 6 anni dopo - che con 6x09 e 6x10 abbiamo forse due tra gli episodi migliori di tutta la serie. Con il tempo, insomma, invece di calare si migliora... e ora pare che manchino solo 13 episodi in tutto, il che mi va bene, perché se sono su questo tenore (e con la situazione attuale delle storyline) promettono di essere 13 episodi spettacolari, che chiuderebbero la serie col botto e la consegnerebbero intonsa nella leggenda della serialità televisiva.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:Il suicidio di Tommen mi ha scioccato forse anche di più - e per inciso non capisco cosa intenda Valerio quando afferma che è stata una morta "anche divertentissima" :oO: visto che io sono rimasto impietrito e sconvolto
    E' macabra, ma girata con grande ironia e senso del paradosso. Un po' come qualunque cosa avvenga ad Approdo del Re nella Saga. Anche le cose più drammatiche sono da intendersi con una ghignata, con l'autore che ti dà di gomito ridacchiando e mostrandoti il peggio della vita. E sulla morte di Tommen la gente ci fa già un sacco di gif :P
    ma quindi la funzione mitologica di Bran all'interno della serie è solo quella di "cantastorie delle verità che furono"?
    No, ricorda che è un metamorfo e che "dovrà volare". Avrà parte attiva.
  • Nonostante non aprezzi molto il personaggio di Tommen televisivo (trovo molto più interessante la sua controparte letteraria che gioca con i mici e i timbri) anche io ho trovato il suo suicidio molto forte.

    Personalmente, dato che ormai la sua storyline e conclusa, ho trovato decisamente peggiore la trasposizione di Loras fino all'ultimo trattato come lo stereotipo dell'omosessuale fragile e macchietta.

    Paradossalmente leggo in giro che questa stagione e stata molto apprezzata dai fan, ma proprio perché fatta apposta per loro alcune scelte mi sembrano anche in contrasto con lo stile di Martin,

    Vedi ad esempio la tortura a Septa Unella inutile dato che poteva benissimo morire nel rogo, ma è stata messa perché Cersei stronza piace e la Septa stava antipatica. O la morte di Walder per carità soddisfacente si, ma personalmente dubito che Martin scriverebbe una Cosa simile per me è più probabile che nei libri il vecchio Feh Feh schiatti di vecchiaia
  • Valerio ha scritto:6x06: Blood of my Blood



    Bran. I flashback velocissimi ci mostrano il Re Folle e poi arriva Benjen, assenza/tormentone sin dalla prima stagione. Torna in versione mezzo-zombie, guarito nel processo dall'ossidiana dei Figli della Foresta, materiale che a questo punto assume proprietà varie. Può trasformare in Estranei, può distruggere gli estranei e inoltre può anche fermare la zombificazione? E' chiaro che in Benjen hanno fatto rifluire il personaggio di Manifredde, un personaggio che nel terzo libro salvava Sam e Gilly riportandoli oltre la Barriera, per poi prendere in consegna il gruppo di Bran, scortandoli fino alla loro meta. Un assorbimento che ha molto senso.
    Don Homer ha scritto:Su Benjen, io lo avrei lasciato scomparso. Anche perché dove cavolo è stato per cinque anni ? Poteva anche aiutare prima Bran e co no ? Hanno cercato di unire la sua figura a quella di Manifredde.
    Sono arrivato a leggere i vostri commenti fino a qui. E rimango basito dai vostri commenti dato che pensavo che nei libri Manifredde fosse Benjen Stark. Ma proprio stra-convinto. E infatti non mi era piaciuto che non era mai stato tirato in ballo il personaggio.
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