[AMC Studios] The Walking Dead (AMC)
Inviato: martedì 24 maggio 2011, 23:24
Nel 2003 lo sceneggiatore di fumetti Robert Kirkman pubblica per la casa editrice Image il primo numero di un fumetto horror intitolato The Walking Dead. Ben presto questo fumetto diventa un cult, ottiene un grande successo in USA e anche nel resto del mondo ottiene consensi, compresa l'Italia dove viene pubblicato da Saldapress in volumi che raccolgono 6-7 albetti alla volta.
Nel 2010 questo fumetto seriale (siamo attorno agli 80 numeri usciti sinora in America, e in teoria la serie dovrebbe concludersi con il n. 99) diventa una serie tv, la cui sceneggiatura viene curata dallo stesso Kirkman e da Frank Darabont, regista de Il Miglio Verde e di The Mist. La prima stagione (inaugurata il 31 ottobre in America e subito il 1° novembre in Italia, su Fox) è composta da soli 6 episodi da 45 minuti l'uno (eccezion fatta per il pilot, di un'ora abbondante), in cui si introduce lo spettatore in questa ambientazione molto peculiare. Non nuova nè originale, ma peculiare.
La trama di The Walking Dead si puù riassumere molto brevemente, in effetti: un virus si è scatenato nel mondo, a fronte del quale la maggior parte delle popolazione si è trasformata in zombie. Restano pochi umani in vita che devono difendersi per sopravvivere in una Terra che è totalmente diversa da come la conosciamo.
Un po' Io Sono Leggenda, un po' qualunque narrazione post-apocalittica, un po' zombie-movie ovviamente. Io non sono un cultore del genere, ma su consiglio di un amico e dato l'esiguo numero di episodi mi soono buttato nella visione.
E non è per niente male.
Non è un capolavoro, siamo lontani da certe vette osservate in altre serie televisive. Ma la qualità non manca di certo. Non posso fare il confronto con il fumetto dato che non l'ho letto (mi baso sui racconti del mio amico, che ne evidenzia alcune differenze) ma non posso fare a meno di notare che alcuni elementi lostiani siano presenti nella costruzione di questi 6 episodi. L'attenzione della storia si focalizza su un gruppo eteregoneo di sopravvissuti, che si raccolgono intorno a un "capo" non troppo simpatico ma che fa il simpatico; il campo in cui si piazzano, ricco di vegetazione e lontano dalla civiltà ricorda l'ambientazione dell'Isola; il gruppo si scontrerà con un gruppo rivale; c'è nel gruppo il simpaticone spaccone; e cliffhanger non mancano di certo.
Tali cose hanno contribuito a farmi apprezzare una storia di zombie, che solitamente non è proprio il mio pane (sono un cagasotto, eh). Oltre a ciò, le ottime prove degli attori - anche le comparse che interpretano gli zombie - e una trama che per quanto non originalissima di suo viene raccontata in modo accattivante e veramente veramente buono.
Il pilot è ottimone, un leggero calo nel secondo episodio, il terzo va meglio, gli ultimi tre li ho molto apprezzati.
E' curioso comunque notare che sul Comicus, dove molti hanno letto il fumetto, la maggioranza ha schifato questa trasposizione della storia ideata da Kirkman, odiando la serie con tutti loro stessi. Mentre il mio amico asserisce che la serie sia molto più plausbile e gradevole del fumetto.
Comunque sia, l'ultimo episodio è pompissimo (paradossalmente, il più odiato dai cussari) e lascia proprio la voglia di vedere come proseguirà la vicenda. Si vocifera che per il 31 ottobre dovrebbe partire la seconda stagione in America, anche se potrebbe slittare per curare meglio la sceneggiatura. Comunque sia la seconda stagione dovrebbe avere 13 episodi e in uno di questi alla scrittura dovrebbe esserci nientepopodimento che Stephen King insieme al figlio Joe Hill.
Comunque consiglio la serie ai sollazzanti, anche perchè 6 episodi di vedono in un lampo E la serie, pur non essendo fondamentale, si fa guardare e ripercorre trucchi narrativi a noi cari.