Polizieschi classici, polizieschi sarcastici, polizieschi drammatici, polizieschi con Terence Hill che fà prediche: di polizieschi se ne sono visti di ogni genere ultimamente, ma vederne di originali è raro. Questa serie, creata da Andy Breckman, è una di quelle poche.
Protagonista è Adrian Monk, geniale ex poliziotto di San Francisco interpretato magistralmente da Tony Shalhoub, rimosso dall'incarico a causa dello shock subito per la perdita della moglie Trudy, uccisa da un'autobomba. Monk continua ad aiutare la polizia come consulente, oltre ad essersi fatto un nome come detective privato, il tutto mentre cerca di fare luce sulla morte della moglie.
- Quindi, dove stà l'originalità?
- Nel fatto che è una serie comica.
Infatti, Monk soffre di autismo (per l'esattezza, crisi ossessivo-compulsiva), disturbo che da una parte provoca in lui timore dei germi, del chiuso, dell'altezza e di mille altre cose, disturbo che lo costringe a dei tic maniacali, resi nello show in maniera esilarante (non tocca nulla senza salviette, beve una sola marca d'acqua, non dà la mano per paura dei germi, ridispone qualsiasi cosa gli capiti a tiro in maniera geometrica...), ma anche un disurbo che gli consente di notare i più piccoli particolari, dote che unita al buon vecchio ragionamento deduttivo, lo rende infallibile sulla scena del crimine.
La morte di Trudy, il cui mistero funge da trama unificante della serie ma viene trattato in poche puntate per lasciare spazio all'autoconclusività degli episodi, ha reso Monk ancora più ossessivo e chiuso, e lo costringe ad assumere come badante Sharona Fleming, personaggio che fungerà da voce dei sentimenti e da Watson della situazione (e che poi sarà sostituito nel ruolo dalla più intraprendente Natalie Teeger). A completare la rosa dei protagonisti, il capitano Leland Stottlemeyer, l'ispettore Le Strade della serie, assieme al suo secondo, il goffo tenente Randy Disher, inizialmente tirapiedi un pò antipatico poi promosso a spalla comica. I vari difetti e le manie di protagonisti e personaggi secondari regalano una perla dopo l'altra.
Poi c'è la parte gialla. Il delitto della puntata spesso è un pretesto per immergere i personaggi in nuovi ambienti, e la parte investigativa è continuamente fusa con quella umoristica.
Un cliché della serie è che il delitto si riveli diverso da quello che appare; così, quello che all'inizio sembra un attentato terroristico si scopre essere una lite tra sposini, o viceversa.
Altra caratteristica tipica dello show è la presenza di episodi "alla Colombo", dove Monk deve affrontare assassini particolarmente carismatici (leggasi: grandissimi bastardi), già consapevole della loro colpevolezza, ma necessitante di trovare il metodo usato per commettere il delitto, e le prove per incastrare il colpevole.
Le soluzioni dei misteri, raccontate in forma di flashback, sono originali e spesso contorte, anche se dopo le prime puntate si comincia a capire la logica dei delitti.
Nel tutto si trova spazio anche per il lato poetico, messo in sottofondo a quasi ogni episodio, ed incentrato sulla psicologia dei protagonisti, sulla figura di personaggi secondari o sull'argomento specifico della puntata.
Ultimo dettaglio, è una serie che ormai da quattro annetti si è conclusa dopo otto stagioni con un finale degno, quindi non è stata stroncata come molti prodotti di successo, né è stata lasciata proseguire fino all'esaurimento di idee come molti altri.