[Disney/Bad Robot] Alias (ABC)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Io prima o poi piglio e me la vedo. Anche se nessuno mi seguirà, cavolo.
  • Secondo me, anche considerando il calo pazzesco, rimane uno dei miei 4-5 telefilm preferiti.
    Il che significa che, nonostante il fiappume, ci sono fasi in cui è la perfezione fatto telefilm. Secondo me non c'è NULLA che possa competere con le prime 3 stagioni, ogni episodio sembra un film cinematografico.

    Il problema secondo me è quello, dopo tanta meraviglia diventa "solo" un telefilm nella media, ma con qualche sprazzo di "Alias vecchio stile" qua e là.
    Comunque sì, se qualcuno mi dovesse chiedere di vedere solo 5 telefilm nella sua vita, Alias di sicuro è uno di quelli verso cui lo indirizzerei.

    Però per godervelo veramente dovreste guardarlo con almeno una settimana tra un episodio e l'altro, immaginatevi che ogni puntata finisca con un cliffhanger come quello della botola di LOST. Una maratona filata non vi permetterebbe di soffrire come la serie richiede :P
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  • Se col calo si intende passare dall'essere un capolavoro al "normale" di qualità per me non ci dovrebbe essere problema. D'altronde anche Scrubs (come sapete la mia serie tv preferita di sempre), con le dovute proporzioni, da capolavoro finisce per diventare "solo" una buona comedy (dove le puntate più scadenti sono al livello delle sitcom più riuscite), salendo di livello per il finale.

    Se invece il calo significa passare da 10 e lode a PACCO TOTALE, la cosa mi preoccupa.

    Comunque è deciso, lo guarderò. ;)
  • Il problema è che sembra il PACCO TOTALE, perchè è inevitabile il confronto con tutto ciò che è venuto prima.
    A una seconda visione un po' più obiettiva mi sono reso conto che non è solo lo schifo assoluto, ma un serial "solo" caruccio.
    Scrubs non lo vedo un paragone valido perchè qui si spara alto, c'è una mitologia, ci sono i colpi di scena, siamo più vicini a LOST dove una buona parte degli spettatori ha trovato, chi prima chi dopo, un personale "salto dello squalo" in cui la serie non si capiva più/non appassionava più/non era più credibile/blabla e allora ha proseguito fino al finale per inerzia.
    Ecco, per Alias è molto più facile che questo accada, forse inevitabile, ma secondo me è folle privarsi di una visione della prime 3 stagioni solo per la paura di ciò che viene dopo.

    Oh, alla peggio arrivi alla fine della terza stagione e decidi sul da farsi.
    O magari dopo 3-4 episodi ti ha già annoiato :D
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  • Segui Fringe tu, grullo indecente.
  • Ci ho provato, dopo 3-4 episodi mi ha annoiato.
    Ho retto per una stagione, e ho deciso di mollare.
    Ho dato un'ulteriore possibilità a 3-4 episodi della seconda, e mi ha annoiato.

    Mi dite tutti che migliora, ma se non mi affeziono ai personaggi e non me ne frega nulla delle loro esistenze, dubito che Fringe possa incontrare il mio gusto.
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  • Visto il pilot.

    Ho schizzato così tanto che nel prossimo episodio Sydney sarà sicuramente già incinta.
  • Per Sidney nel pilot?
    Pffffft.

    Auguri.
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  • No, per il pilot E Sydney.

    :adore: , davvero.
  • È solo il pilot :D

    Ora fai respiri ampi e continua con calma, non abusarne.
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  • Alias - Stagione 1
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    Ok. Ho finito da poco la prima stagione. E no, Deboroh, non aspetto una settimana tra un episodio e l'altro, scherziamo? Già ci pensa Fringe a farmi dannare settimanalmente, con Alias sarebbe stato troppo. Uno al giorno va benissimo. :P

    E sì, i miei dubbi iniziali sono andati a farsi friggere, perché è stata una goduria totale. Ma totale, eh. Intanto, "Scoiattolino" Sydney è nella mia classifica dei personaggi preferiti di SEMPRE, e per me un buon personaggio è la regola Numero 1 per apprezzare una serie. Ma fosse solo la protagonista, ho amato molto anche Jack "Monofaccia" Bristow, per il suo essere solo apparentemente un robot inespressivo e gelido, salvo mostrarsi un buon uomo. E anche Sloane mi è piaciuto, non sai se provare pena o odio per lui. Perfino IL FIGO mi piace (forse perché Vaughn figo proprio non lo è), mi ricorda un po' Jack Shephard come carattere. Ma un po' tutti sono personaggi degni (Marshall è adorabile, Will ha un ottimo potenziale e i triangoli amorosi non riesco a sgradirli... Forse solo l'amica Francie non mi dice niente ma è un personaggio apparentemente marginale).

    Ho trovato veramente ottime la regia, l'uso delle canzoni, le musiche action di Giacchino, e il confezionamento generale degli episodi che conferisce alla serie una patina assolutamente godibile e intrattenevole: strepitose le scene d'azione, veramente spettacolari, e la potenza dei cliffhanger che chiudono ogni episodio riesce a trasmetterti pura adrenalina e voglia di continuare al più presto. Bellissimi i due episodi con Quentin Tarantino!

    Una stagione assolutamente ben fatta, la mitologia per ora mi soddisfa (anche se comincio a pensare che Fringe abbia rubacchiato ideuzze qua e là :P), e il coinvolgimento è eccellente.
    L'unica pecca che noto è un po' la perdita d'attenzione che avviene durante le confusionarie e veloci "spiegazioni a tavolino" della missione del giorno; spesso non ricordo i mille nomi citati e i compiti affidati, e non capisco cosa devono realmente fare i protagonisti, finendo per trovarmi un po' disorientato quando succedono determinate cose senza apprenderne apparentemente il motivo. E' un difetto che probabilmente deriva anche dal mio essere un anti-procedurale, mentre magari lo spettatore più abituato a una narrazione simile potrebbe non avere di questi problemi. Comunque per fortuna non è capitato molto spesso, e in genere dopo la visione passo sulla Wiki a leggermi meglio la trama della puntata per avere maggior chiarezza, e tutto quadra.

    In generale sono soddisfattissimo.

    Ah, ho letteralmente AMATO l'alias Victoria King. :adore:

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  • Bè, la lezioncina su il perché si va in missione spesso sono solo una scusa (come in tutti gli action movie) per la missione vera e propria; è come in un videogioco, non vuoi perdere troppo tempo perchè vuoi buttarti nell'azione.
    Alias non perde minuti preziosi e preferisce far accadere tutto nello svolgimento vero e proprio.

    E ora preparati alla seconda stagione, che è tanta roba.
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  • Commento di Isa sulla ripetitività di Alias:

    ma in generale un po' tutto l'episodio di alias è stereotipabile :P a volte mi sembra di rivedere la stessa cosa in salse diverse...
    lei che cazzeggia con gli amici, lei che viene interrotta mentre spettegola con gli amici da vaughn che la incontra sotto nei magazzini, lei che torna in ufficio a sentire la missione che nessuno mai capisce mentre entra marshall dicendo la solita stronzata di turno a cui mai nessuno ride... lei che parte in missione vestita da gnocca, lei che vince la missione ma che si chiude sempre con lo sguardo di sloane che trama nell'ombra*
    e finale a scelta con festa degli amici in cui ballano insieme
    *(a volte lo sguardo di chi trama nell'ombra è intercambiabile con la mamma e il papà della protagonista, a turno fanno i cattivi che complottano :P)


    Ho lollato. :D
  • 2x13 - Fase Uno

    O_____________o

    Ecco. Di solito commento a fine stagione, ma non ce l'ho fatta. :oO:
  • Alias - Stagione 2
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    Ohohoh, dunque. Ho appena finito la seconda stagione. E' indubbiamente ottima, godibilissima e coinvolgente, ed è assai più vicino a quello che sarebbe diventato LOST (e per certe cose anche meglio), di quanto non lo faccia Fringe.

    Ah già. Innanzitutto ho avuto la conferma definitiva che Sydney Bristow (ovvero la Jennifer Garner di una decina d'anni fa) è assolutamente la più bella, meravigliosa, gradevole, fantastica, magnifica, splendida, strabiliante, stupefacente, attraente, sublime, eccezionale, straordinaria, speciale, eccellente, celestiale, divina, melodiosa, appagante, paradisiaca, fiabesca, soave, amabile, perfetta, squisita, magnetica, sconvolgente, affascinante, favolosa, incantevole, conturbante, magica, spettacolare, deliziosa, entusiasmante, armoniosa, delicata, sensuale, superlativa, ammaliante, leggiadra, seducente, inarrivabile, maestosa, superba, avvenente, dolce, stupenda creatura che la natura potesse mai concepire, e che il mondo dovrebbe erigere diverse chiese dedicate al culto della Sua persona, ma soprassediamo.

    C'è da dire che la prima metà di stagione non mi era sembrata particolarmente guizzante, trovandola più che altro affine alla media qualitativa della precedente. [spoiler]La mamma di Sydney[/spoiler] era in effetti la novità più palese della stagione, mentre la solita storia dell'S-D 6 e vita_da_spia cominciava un po' ad essere schematica (come riportato due post sopra :P). Sempre bello, eh, ma comunque niente di così particolare rispetto ai canoni soliti.

    Poi mi hanno trollato. Alla grande, lol. Dal 2x13 infatti c'è un ribaltone generale, sconvolgente. La piega presa successivamente è sempre imprevedibile (anche se vabbè, mi sono messo l'anima in pace che ci saranno sempre tripli e quadrupli doppigiochi), e i personaggi acquistano uno spessore meno stereotipato. In particolar modo mi sto ritrovando ad amare Sloane, il SUPER MEGA VILLAIN che però pare nasconda ancora tanti segreti.

    Mascella spalancata per il finale di stagione. La cat-fight è subito entrata nel mio podio dei combattimenti più esaltanti di sempre, e il colpo di scena finale è veramente ottimo.

    Ciò che apprezzo di Alias è il confezionamento magistrale degli episodi, che riescono sempre a scombussolarti e a lasciarti dentro qualcosa. La maggior pecca invece (ma continuo a ribadire che potrebbe essere a causa mia) è la mancanza di attenzione che continua a manifestarsi durante le solite riunioni. Proprio non ci riesco a tenere a mente che Tizio deve andare in Polinesia a recuperare i codici bancari di Caio per inserirli nel computer e criptare i file che serviranno a modificare i documenti di Sempronio, dandomi a volte delle difficoltà. Ma devo dire che dal ribaltamento di metà stagione ho trovato sostanziali migliorie anche da questo punto di vista.

    Alias è bello, punto.
  • Alias - Stagione 3

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    *SPOILER*

    Bene bene, finita la terza stagione. Molto, molto bella, a tratti direi anche meglio della seconda per via della varietà che si avverte rispetto alla prima metà della stagione scorsa.

    Ogni episodio intrattiene e coinvolge, lasciando sempre scene memorabili nel cuore dello spettatore. Molto bello l'episodio-spiegone con Kendall in cui si racconta dei due anni di Sydney/Julia, e devo dire di aver apprezzato parecchio la svolta presa verso la fine, con la scoperta della sorella di Syd e lo svelamento del doppiogioco di Lauren. Fantastica la scena dell'apparente morte di Sloane, con la canzone rockeggiante in sottofondo che contrasta deliziosamente.
    Ottimi pure gli episodi con il pre-Bishop (l'ennesima conferma che Fringe deve tutto ad Alias); in particolare le scene dei sogni le ho trovate veramente bellissime.

    Il finale, pur bello, non mi è sembrato all'altezza del precedente, ma a quanto pare tutti dicono che in compenso quello della quarta stagione sarà una bomba. A tal proposito, nel season finale ho trovato alcuni elementi che mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca: mi riferisco soprattutto alla scena delle maschere, che ha davvero distrutto la mia sospensione d'incredulità. Cioè abbiamo visto, nel corso della serie, personaggi ricorrere alle più sofisticate chirurgie estetiche per poter a malapena modificare il proprio volto, e qui bastano due maschere di gommapiuma stile cartone animato a tramutarti in un'altra persona? Ma com'è possibile, mi pare davvero strano che abbiano voluto presentarci una tale sciocchezza, considerata l'estrema serietà dello show.
    Spero che questa roba non sia un segno del pacchismo che si dice da qui in poi impermeerà la serie... spero fortemente di non assistere più a espedienti simili.

    Ciò nonostante, la stagione rimane su un livello eccellente, e forse è addirittura migliore della seconda. Se la quarta e la quinta scendono di poco, direi che siamo di fronte a un capolavorone.
  • E' cominciata la cronologica*. Dal momento che pare che in chat non se ne riesca a parlare senza che si scada nel chi ce l'ha più grosso (o in chi si fa la più figa) ne parlerò su questo obsoleto mezzo per la condivisione di opinioni.

    Dunque, non ci credo neanche un po'. Però lo guardo lo stesso, perchè è buffo. Mi spiego.
    La mia formazione in ambito serietelevisivo non è certo data da prodotti quali Law & Order o, che ne so, l'Avvocato M'Arrabbio, ma da serie il cui livello di verosomiglianza si attesta all'incirca sugli indici dei Chuck Norris Facts, a partire da Star Trek passando per Buffy o 24, quindi quello che mi manca non è proprio la capacità di sospendere i paragoni con la realtà per godermi una baracconata improponibile, ma in soli 4 episodi Alias si è dimostrato più incredibile di un crossover tra l'A-Team e Orgoglio e Pregiudizio. Perchè? Dunque, in una serie tv ci sono sempre una serie di elementi che, per ragioni puramente narrative, devono distaccarsi dalla loro eventuale controparte reale. E' necessario per la buona riuscita dello show. Il capitano Kirk scende sempre sulla superficie di pianeti ostili e inesplorati assieme a tutto il suo personale di plancia anzichè avere una squadra di space marine addestrati allo scopo, lo staff medico di un ospedale invece di limitarsi a tagliare e ricucire conduce indagini sulla vita dei pazienti e la polizia scientifica svolge più o meno il ruolo della SWAT. Ma sta bene, perchè non è su queste cose che le serie in questione si basano, queste sono solo semplificazioni per snellire la narrazione, improponibili nella vita reale, ma plausibili nella finzione televisiva, poichè dotate di coerenza interna. Che è proprio ciò che manca ad Alias. Mi spiego meglio. Parlando di credibilità in termini di raccontare storie ci si può riferire a due cose: credibilità esterna e credibilità interna. La prima è semplice: se ciò di cui sto fruendo mi mostra qualcosa che può ragionevolmente succedere nel mondo reale, allora è credibile esternamente, viceversa non lo è. Nessun prodotto fantasy e buona parte dei prodotti fantascientifici non lo sono, eppure risultano lo stesso credibili. Perchè? E' questione di credibilità interna, ossia di logica e coerenza tra ciò che mi viene raccontato dando per buoni i presupposti del racconto, per quanto fantasiosi che siano. E' questione di come i personaggi agiscono e reagiscono a quello che succede, perchè è questo, e non il fatto che la serie si svolga a bordo di un'astronave o in una scuola di magia, che la rende credibile ai nostri occhi. Per cui, posso accettare che la premessa di una serie sia la doppia vita condotta da una superspia, ma non quando le cose che scricchiolano sono così tante da coprire quello che sto cercando di ascoltare. Andiamo con ordine: parliamo di tempo. Sydney Bristow non ha una doppia vita, ne ha una quadrupla. Ha il lavoro "alla banca", ha la vita privata fatta di amici (e ragazzo), ha l'università e ha la CIA. Nessuno di questi elementi è sacrificato. Certo, c'è l'amichetta che sorride benevolmente "ma quanto viaggi :)" e c'è il professore che si lamenta del ritardo nella consegna del compito, ma nient'altro. Nel giro di 2 o 3 episodi Sydney è stata in 5 o 6 o più paesi del mondo, ha dato almeno due esami, ha traslocato, è uscita più volte con gli amici, ha aiutato la sua amica a pedinare il ragazzo e poi? Una gita a Disneyland no? Tutte queste cose richiedono tempo, e tanto: una settimana non ha un numero di ore sufficiente per riuscire a fare queste cose. Io posso accettare, come dicevo prima, che alcuni elementi di realismo siano sacrificati per la buona riuscita del racconto, ma non se questa è proprio la base del racconto stesso. Buffy ha superpoteri eppure si addormenta in aula, perchè Sydney è così brava e non mostra il minimo segno di stanchezza se non quando è richiesto un momento drammatico? MA va bene, andiamo avanti. L'elemento spionistico. Allora, lo spionaggio non funziona così. Proprio no. Ma mi andrebbe bene, se la quantità di assurdità non fosse tale da farmi rimpiangere Kim Possibile. Ma mi va bene lo stesso, perchè il tono è chiaro: Alias non ha certo pretese di realismo, ma vuole essere un'esasperazione, un omaggio disincanato a tutti quei clichè che hanno reso famoso il genere, per cui rido di gusto se in un piano progettato fin nei minimi dettagli con l'ausilio di gadget avveniristici qualcosa va storto e i nostri se la cavano con una scazzottata e scappano dal condotto di aerazione. E mi sta bene che Sydney sia così brava da conoscere mille lingue a 25 anni, che abbia abilità fisiche ed intellettuali fuori dal comune, che sia una de facto supereroina. Ma non è così che ce la raccontano, per cui se la vedo colpire con una pallottola una cinghia nera di una borsa nera addosso ad una donna nera vestita di nero su un tetto di notte, o se la vedo andare a cercare una bomba atomica in un cimitero, scoprire una tomba coperta di erba morta avvelenata e prendere una vanga, allora c'è qualcosa che non va. Sì, perchè sei libero finchè vuoi di giocare con i clichè, finchè lo fai con consapevolezza, ma non mi puoi proporre una serie dandomi come base un elemento "drammatico" = lei che non riesce a sostenere la sua doppia vita, dirmi che non ci riesce ma poi mostrarmi come invece non solo ce la fa eccome, ma per come se la cava potrebbe benissimo avere un ruolo nei Vendicatori. C'è evidente la volontà di giocare con un genere, ma non di dettare regole in questo gioco e per quanto divertente un gioco sia, è grazie alle regole che va avanti. E poi un elemento fondamentale finora solo accennato: reazioni umane. Il pilot mi ha colpito molto positivamente per la reazione di Sydney alla scoperta nella vasca da bagno, ma poi? Certo, lei non ha scelta, deve tornare all'SD6 o la fanno fuori, ma il suo atteggiamento nei confronti di Sloane è meno ostile di quello che potrebbe avere con qualcuno che le ha appena rigato la macchina. Danny è un elemento che torna a galla quando lo richiede la sceneggiatura, ma non è percepibile quando non viene direttamente nominato. E l'atteggiamento dell'agenzia con Sydney? Spero di essere smentito (per quanto ricordi di quello che ho visto in passato, no), ma per ora pare fiducia incondizionata. Nessuno l'ha tenuta d'occhio dopo l'accaduto? Nessuno si è insospettito vedendola entrare alla CIA? Nessuno si chiede perchè prima di ogni missione si incontra sempre con la stessa persona sempre in luoghi diversi?

    Mah. Ho tralasciato diverse altre questioni per non dilungarmi troppo e perchè non è che questi elementi deboli in sè compromettano in toto la riuscita di una storia - tutto è, in una certa misura, più o meno, giusiticabile, accettabile, specialmente se si tratta di contorno e non di primo piatto. Ma qui, per ora, questo è il primo piatto (anche se sappiamo che in realtà quello di cui parla la serie è il family drama), ed è come mangiarsi pasta scotta sottaceti e Nutella. Troppe cose stonano, e poco conta che il cameriere sia così simpatico da portarti ad ordinare anche le polpette di tonno con marmellata. Comunque, finchè continua a portarmi il menu vestito da Josè Carioca, io continuo a ordinare.

    *ma non ditelo a Lighting
  • Lollissimo. Quoto ogni cosa, e senza che Vito si scaldi, io sta serie me la sto godendo veramente. Ridendo come un cretino.
  • Ma siete sicuri che in 4-5 episodi non siano passati almeno un paio di mesi? In questo caso i viaggi sarebbero giustificati, anche perché come ho detto è l'agenzia che procura i biglietti/mezzi di trasporto al momento e possono partire anche mezz'ora dopo. Lo spiegano in più episodi.

    Poi lasciamo perdere sulla vita da spia che non funziona, visto che comunque né io né voi siamo mai stati spie e non possiamo saperlo (e per quanto riguarda le esagerazioni alla Chuck Norris, diciamo che sono spesso presenti in qualsiasi prodotto che abbia per protagonismo l'azione, e un po' lo si accetta di base... perché tutto sommato è bello e divertente). :P

    Per quanto riguarda il fatto che Syd gestisca tutto e senza fatica, a me non pare. Magari la cosa non salta all'occhio nei primi episodi (che comunque sono ancora molto introduttivi), ma con gli sviluppi successivi vedrete un sacco di cose, vedrete lei che non riesce più a gestire nulla, che vuole mollare l'università, che rischia di perdere gli amici etc. E soprattutto, l'agenzia non se ne sta certo con le mani in mano e con la fiducia incondizionata, visto che verrà sgamata e pedinata più volte.

    Scusate per gli spoiler (a fin di bene), ma mi sembra che queste critiche - legittime, eh - siano un po' premature: io aspetterei la fine della prima stagione per poter esprimere un giudizio completo sulla credibilità, anche perché trattandosi di una serie tv è chiaro che molte cose sono lasciate per essere sviluppate in seguito. :)
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