[Bad Robot] Almost Human (Fox)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Allora, l'idea di base è bellissima. Assolutamente non originale, visto che ricorda davvero fin troppo da vicino Blade Runner, ma portare nella serialità televisiva quel tipo di narrazione e di atmosfere, specie con l'Abrams touch, è una cosa attirevolissima.
    Che mi farebbe anche accettare il procedurale.
    Se non fosse che JJ poi dice
    Valerio ha scritto: la realtà è che lo show è stato creato per le persone che pensano ‘Voglio vedere un procedural grandioso. Voglio vedere un grande serial drammatico poliziesco, grandi personaggi in situazioni uniche’. Questa è la spinta che vogliamo dargli”.
    Io non sono contro il procedurale ad ogni costo, se immerso in una buona trama orizzontale, ha dei bei personaggi e un'atmosfera particolare alla base sono anche disposto a pipparmi il caso della settimana. Ma se questo diventa il cuore pulsante su cui poggia il progetto, la cosa rischia di infastidirmi... resta il fatto che una possibilità gliela darò eccome :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Quella può benissimo essere la solita sparata che si fa per accattivarsi network e pubblico. Del resto pure con Fringe se ne uscivano con queste cose, e pure Lost abbiamo appena visto....
  • Ma infatti, i concept da presentare ai network sono righe a caso messe giù per arrabattare un contratto, e le interviste preview pure, servono solo ad attirare più spettatori possibili.
    Ma tanto poi si sa come va a finire, c'è la continuity pure in PoI, che è una roba proceduralissima e noiosotta (però bella a vedersi).
    Il tutto sta nel vedere se passa la prima stagione. E perché ciò accada, bisogna che il pubblico segua.
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    Ottimo lavoro.


  • Promo. Mah.
  • Per il momento, degno di nota il font tridimensionale simil-Fringe.
  • Tyrrel ha scritto:Per il momento, degno di nota il font tridimensionale simil-Fringe.
    Anche i Muse come colonna sonora :P :P :P
    Per il resto, veramente troppo poco per dire qualsiasi cosa.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:
    Tyrrel ha scritto:Per il momento, degno di nota il font tridimensionale simil-Fringe.
    Anche i Muse come colonna sonora :P :P :P
    Oh, yes! Per il resto aspettiamo qualcosa di più succoso; il progetto pare interessante, ma pure Alcatraz lo era e poi è finita come sappiamo.
  • Un trailerone:



    Sinceramente mi pare molto ben fatto e anche raffinato negli scambi verbali. Rimango piuttosto scettico su quello che sarà poi l'andamento poliziesco.
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  • Nuovo trailer!
  • 1x01 - Pilot
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    Il risveglio dei sensi

    2048. Un mondo sovrappopolato, in cui criminalità e nefandezze assortite imperano sovrane. Le forze dell'ordine sono costrette a raddoppiarsi affiancando ad ogni agente un androide.
    La storia di Almost human inizia quando la squadra di John Kennex cade vittima di una imboscata e viene decimata, anche a causa dell'errore umano del suo partner androide. Due anni dopo, Kennex, depresso e con una gamba sintetica malfunzionante, viene riabilitato all'azione. Nel corso della quale si ritrova come partner non un consueto androide MX3 (assieme al titolo, citazioni ad una band svizzera?) come quelli abitualmente in uso nella polizia (privi di sentimenti) bensì Dorian, uno dei modelli scartati anni prima proprio in virtù della loro... umanità. I due, che inizialmente faticano ad accettarsi, si ritrovano invischiati in una sordida indagine a base di terroristi mascherati e tradimenti e che riconduce all'attentato che costò la gamba a Kennex. Tale indagine viene presentata come il leitmotiv della stagione.
    Perché guardare Almost human? Che, tolta la patina futuristica, il serial appaia come un police procedural non significa nulla, sia perché la patina futuristica è ben più che una semplice patina ed è un elemento della storia, sia perché i precedenti dicono che i serial prodotti da Abrams all'inizio appaiono sempre diversi da come da si rivelanno essere successivamente. Andando a vivisezionare l'episodio, infatti, oltre ad una resa visiva piuttosto buona (gli effetti speciali sono al livello di quelli visti nei migliori episodi sci-fi di Fringe), possiamo notare alcuni tormentoni abramsiani: il bianco e il nero, l'uomo qualunque che è speciale, l'uomo speciale che è solo un uomo, lo zoppo, la bella che non è detto che sia buona (ma nemmeno che sia cattiva) e persino, alla fine, la quest dell'oggetto, quest'ultima rappresentata dal [spoiler]reperto ricercato dai terroristi e contenuto nell'enorme magazzino[/spoiler] (omaggio futuristico a Indy?). Tutto questo nel solo primo episodio, e se Revolution ha insegnato che per superare Lost si devono inserire almeno uno-due colpi di scena a settimana, nel prossimo futuro di Almost human possiamo aspettarci molto. Non fraintendiamo: Almost human vuole presentarsi più convenzionale di Revolution, che con la sua guerra civile ottocentesca e futurista al contempo parla di cose di cui nessun altro serial parla e forse ha mai parlato. Qui invece abbiamo androidi, metropoli ipersviluppate e superaffollate, terroristi con la maschera teatrale, forze dell'ordine vagamente fascistoidi, eccetera. Un insieme di cose già viste e riviste, anche di recente con i reboot di Robocop e Judge Dredd (peraltro interpretato proprio da Karl Urban, il protagonista di Almost human), anche se i riferimenti visivi principali sembrano rimanere i consueti Blade runner e Total recall (sia la versione 1990 che il remake). Ma sostanzialmente Almost human dovrebbe andare ad ampliare quella sintesi della sci-fi che Abrams (per interposte persone) aveva raccolto in alcuni episodi di Fringe, portandola direttamente nel futuro e mostrandocela in maniera più organica. Tuttavia il pilot, per sua stessa natura, non può mostrare già tutto, ma deve occuparsi della consueta presentazione dei characters. Fra questi ultimi spicca sicuramente Dorian, l'androide "patetico" coprotagonista della serie, che con il suo agire da involontario rompiballe spinge Kennex ad agire e lo porta a migliorarsi. La relazione fra i due funziona e già a fine episodio arriva ad un buon coinvolgimento, che si spera possa ulteriormente migliorare. L'atipico rapporto fra i due concede pure lo spazio per un paio di piccole gag, ma per ora il telefilm mostra di non voler eccedere sotto questo aspetto, anzi, l'effetto complessivo è piuttosto cupo, e questo se vogliamo è un altro punto a favore del serial. Gli altri personaggi invece per ora svolgono il loro compitino e non rimangono particolarmente impressi, se non per il fatto che uno di essi, un poliziotto cinquantenne pelato, fa il bulletto con gli androidi, regalando una scena alquanto patetica.
    Dunque, perché seguire Almost human? Beh, perché questo pilot si presenta bene e lascia una buona impressione, sia di sé stesso che dei suoi ipotetici proseguimenti.
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    Ottimo lavoro.
  • 1x02 - Skin
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    Vito dopo aver visto la rossa in mutande di inizio episodio

    Viene quasi da dire che se Abrams non si fa notare non è contento. Per via di una scelta decisamente inconsueta, il pilot e Skin sono stati trasmessi a distanza ravvicinata, domenica sera il primo e lunedì sera il secondo. Solo da questo momento l'appuntamento sarà per il solo lunedì sera. Il guaio è che lo spettatore, dopo un buon Pilot sorprendentemente figo e spavaldo si è ritrovato dopo sole 24 ore dinanzi al reboot dello stesso. Avevo detto che nell'episodio precedente le gag erano state ridotte ai minimi termini? Ebbene, ecco un fuorilegio di gag e battutine da caserma. Avevo detto che l'indagine sui terroristi sarebbe stata il leitmotiv e la serie era sì procedural ma non poi così tanto? Ecco un caso filler gestito sfogliando il manuale del serial procedurale, con l'indagine che rimesta nel torbido, l'imprenditore senza scrupoli, i mafiosi slavi, le puttane, gli interrogatori, eccetera, bambino temporaneamente orfano e ispiratore di simpatiche gag e intenerimenti del protagonista incluso. Non che tutto questo faccia schifo, ma è roba vista millemila volte e, difetto principale, non è poi così declinata in chiave fantascientifica. Le puttane sono androidi, è vero (chiamansi sexbot), il tema dell'episodio è il sesso virtuale che vuole fingersi reale (ma non vi riesce granché), e grazie ad esso il personaggio di Rudy (il geek del cast) ottiene una minuscola caratterizzazione e quello di Dorian un approfondimento ancora maggiore. Quest'ultimo si dimostra ancora il personaggio più interessante del cast, mentre Kennex non va ancora oltre la cotta per la più carina dell'ufficio. Certo, dinanzi a cose come la gag delle palle piene viene da chiedersi perché proseguire la visione, considerando pure il fatto che i villain stavolta sono le copie albanesi di Dolce e Gabbana. Ma in mezzo a tale trashume qualcosa di buono c'è, ed è come al solito l'aspetto visivo, che nei serial di Abrams è sempre un po' più curato della media telefilmica americana. Ma è anche la consapevolezza di trovarsi dinanzi solamente al secondo episodio di una serie che, se rispetta i precedenti abramsiani, dovrebbe decollare a non prima di metà stagione. Certo è che sarebbe stato meglio e più gratificante che la skin di Almost human rimanesse quella del pilot.
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    Ottimo lavoro.
  • 1x03 - Are you receiveing?
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    "Mmm... userò il tagliaunghie sonico."

    Person of interest. I personaggi sono più interessanti delle trame. Come in un procedurale che si rispetti. Sequestro nell'edificio fighetto della City: ma [spoiler]è solo uno specchietto per le allodole necessario a coprire una rapina[/spoiler]. Dov'è la fantascienza? In un drone, nelle facemasks, e soprattutto nel solito Dorian. E' sempre lui il motivo d'interesse per cui seguire, ora, Almost human. Il suo fare ligio al dovere e razionale e il suo humour beffardo costuiscono un cocktail riuscito che ben si relaziona con "Elton" John Kennex. Purtroppo l'episodio non offre altro di diverso da un qualunque episodio di Flashpoint, e così comincio a temere un Person of interest 2. Sarebbe un peccato perché il Pilot era stato molto più appetibile di quello di PoI e sottilmente aveva promesso molto di più. E perché, in fondo, il gruppo che organizza il sequestro viene ricondotto, almeno a parole, a qualcosa di più grande. Dunque un pizzico di macrotrama sembra esserci, ma di certo così non può bastare.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:1x02 - Skin
    Vito dopo aver visto la rossa in mutande di inizio episodio
    Vabbè ma che biechi trucchetti, non crederai che basti questo a farmi aprire l'epis---

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  • Cancellata dopo 13 episodi, comunque.
  • Il bel mondo della tv.
  • Sì, vabbè, ovvio: brevi cenni di continuity e fillerate reiterate. E scenette con il robot che esamina i testicoli. :mah:
    Resa visiva ottima sprecata con soggetti del piffero.
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    Ottimo lavoro.
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