[Fox] Gotham

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
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    Don Homer ha scritto:Per scelta personale. Una serie che parla di come Gordon vivesse la lotta al crimine prima che Batman fosse nato è un concetto fondamentalmente fallato.
    Cominciamo dal "male minore": ci sta che potessi non essere interessato alla serie, ma non capisco perché dovrebbe essere "fallato" il concetto di una serie prequel su Gordon prima che diventasse commissario e diversi anni prima che arrivasse Batman. Può non rispondere a quello che interessa a *te* di vedere in una storia ambientata a Gotham City, ma questo non implica che sia uno scenario sbagliato da utilizzare.
    Don Homer ha scritto:Dico solo una cosa: Io non ho mai visto una puntata della serie, Ma proprio mai eh......
    L'ultima puntata l'ho vista di sfuggita cosi perchè la stava vedendo mio fratello.

    Tralasciando la pallosità di tutte le scene con Bruce prigioniero e il rtimo lento e palloso, la recitazione gigionesca del Pinguino e via dicendo, il finale mi ha lasciato sconvolto. E in negativo. Uno stupro cosi pensate ad un personaggio non l'ho mai visto in nessuna serie, film o opera tratta da un fumetto.

    Jim Gordon, uomo retto, onesto che crede nella legge più di ogni altra cosa, che non si spezza neanche dopo che un folle ha gambizzato sua figlia, lo ha torturato, che continua a credere nel sistema anche dopo che il suddetto folle uccide sua moglie, da retta ad un pazzo psicotico e uccide un criminale abbassandosi al suo stesso livello. No sul serio, ma che cos'è ? :oO:

    E si capisco, è un adattamento, ok non sempre quello che succede nei fumetti si puo replicare sullo schermo, ma da un adattamento mi aspetto un minimo di fedeltà ai personaggi originali. Se la serie si chimasse NY per dire e il personaggio di MacKensie si chimasse John Cartigan per dire ok. Ma non tirate in mezzo personaggi che non ahnno nulla a che fare con questo per favore.
    Io spero che tu ti renda conto che giudicare una serie televisiva dopo aver visto unicamente l'undicesima puntata dalla seconda stagione è un'immane boiata. E non importa che tu conosca il fumetto da cui sono tratti i personaggi. Questi personaggi sono in un contesto diverso da quello dei fumetti, innanzitutto temporalmente, e sono all'interno di una storia, una continuity ben precisa che consiste in uno sviluppo della trama e in un'evoluzione dei personaggi che va avanti da circa un anno. Giudicare le azioni di Jim Gordon come incoerenti con la figura conosciuta nei fumetti da questo singolo episodio è assurdo e sbagliato non perché da un adattamento non occorra aspettarsi aderenza caratteriale, ma perché non puoi sapere cosa ha portato il protagonista ad arrivare a quella situazione. Non solo, consapevoli che ci saranno numerosi altri episodi della serie, puoi certo immaginare che Gordon avrà tempo di ritornare sulla retta via in modo da tornare quell'esempio di rettitudine e onestà che - guardacaso! - è stato per tutta una stagione e mezza, e che ora ha superato il limite per via di un certo background narrativo coerentemente spiegato negli scorsi episodi.
    Alla luce di tutto questo, direi che un giudizio così tranchant forse andava ponderato un po' di più, o esposto in maniera meno decisa.

    PS: la recitazione di Pinguino non è "gigionesca", è una versione IMHO coerente con il personaggio, un dandy arrogantucolo che vuole comandare su tutti. Ma qui posso capire che è un parere soggettivo.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Appunto perchè si tratta dei personaggi da cui è tratto il telefilm che trovo tutto sbagliato. Ora il contesto nn mi interessa, ma se tu fai una serie tratta da dei personaggi DC comics mi aspetto una fedeltà non dico assoluta ma giusta.

    Anche se la serie tratta di Gordon da giovane mi pare difficile che un personaggio delg enere possa tramutarsi in un polizziotto che mette l'amore per la legge sorpa qualsiasi altra cosa.

    Se la serie non avesse le prestese di essere tratta dai fumetti allora accetterei la cosa, ma cosi no. Un film dove SUperman uccide i criminali secondo te sarebbe passabile ? Secondo me no.
  • Jada Pinkett Smith fa ritorno a Gotham

    http://www.lospaziobianco.it/173181-jad ... rno-gotham
  • Fosse per me sta serie l'avrei cassata alla prima stagione.

    Mamma mia che roba....
  • Don Homer ha scritto:Fosse per me sta serie l'avrei cassata alla prima stagione.

    Mamma mia che roba....
    Giusto, così ci saremmo persi una seconda stagione che già solo nella sua prima metà ha migliorato sensibilmente un impianto molto buono fin dagli esordi rendendolo più coeso e interessante.
    Intanto l'altro ieri in USA è ricominciato...
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  • Bramo ha scritto: Intanto l'altro ieri in USA è ricominciato...
    Infatti :)
    Due parole sul 2x12 sono doverose, anche se in realtà non succede moltissimo: Gordon viene reintegrato e le accuse verso di lui sull'aver eventualmente preso parte all'assassinio di Theo Galavan sono cadute. È subito tempo di rimettersi in pista con il fido Bullock, perché c'è un tizio che va in giro per Gotham City a congelare la gente.
    Pare proprio che il nuovo villain che ci accompagnerà per i prossimi episodi sia Mr. Freeze, per ora portato sullo schermo in maniera più credibile di quanto fece Arnold Schwarzenegger quasi vent'anni fa :P Il costume di Victor Frieze si rifà infatti ad un look meno fumettoso, in linea con l'atmosfera della serie, ed essendo alle origini del personaggio non siamo ovviamente di fronte a grandi piani ma semplicemente ad azioni (anche illegali, certo) volte solo agli esperimenti per salvare la moglie.
    Nonostante gli avessero dedicato questo episodio di riapproccio alla serie per gli spettatori e l'avessero annunciato fin da novembre, pensavo lo avrebbero liquidato nel giro di questi 43 minuti, invece Victor è ancora a piede libero e con un esperimento che sta insperabilmente andando a buon fine.
    Nell'attesa di vedere come sfrutteranno quest'arco narrativo, apprezzo anche l'inserimento del dottor Hugo Strange nella serie: lo psichiatra dell'Arkham Asylum ha dato spesso filo da torcere a Batman, ed è interessante vederlo in azione all'interno della struttura, anche grazie ad un attore straordinariamente somigliante alla controparte cartacea. Forse troppo, visto che dovrebbe essere un po' più giovane... Intanto nell'istituto viene rinchiuso anche Pinguino, che si è dichiaro malato di mente come motivo per l'uccisione di Galavan, ma al di là di quello che potrebbe creare con Strange preferirei che uscisse il prima possibile, trovo che il personaggio sia troppo limitato tra quelle mura.
    Insomma, si riparte col freno a mano tirato... ma ci sta, aspetto che si scaldino i motori però ;)
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  • Da lettore di fumetti ho tutto il diritto di lamentarmi XD

    Ok ogni adattamento ha le sue regole, ma una serei che pretende di parlare di Gotham senza Batman non ha ragione di esistere XD
  • Con il 2x13 le cose migliorano un po': la storia di Victor Fries conosce un'evoluzione chiaramente nota per chi conosce un minimo il bat-universe, ma gestita comunque bene all'interno della serie, completando quindi una sorta di bilogia delle origini di Mr. Freeze.
    Ho apprezzato anche il rapporto sempre più complesso tra Gordon e la Tompkins, così come mi è piaciuto il Bruce Wayne risoluto e in qualche modo cambiato dalle ultime disavventure, pronto e deciso nei suoi propositi omicidi verso quello che pare essere l'assassino dei suoi genitori.
    Il personaggio di Hugo Strange è ben interpretato dall'attore che gli presta il volto, ma la sua funzione di "creatore di supercriminali", in grado forse addirittura di riportare vecchi villain dalla tomba, mi pare sinceramente troppo ambizioso e che dà troppa importanza a Strange. Non mi piace nemmeno il suo sminuire a tal punto il Pinguino, ridotto grazie alle torture psicologiche in uno stato terribile e che mette uno dei personaggi più interessanti della serie in una sorta di limbo.

    Insomma, meglio di settimana scorsa, ma restano alcune cose poco convincenti che solo gli sviluppi potranno mostrare nella loro interezza.
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    Ecco questo basta a gettare la serie nell'immondizia dove deve stare :D
  • Don Homer ha scritto: Ecco questo basta a gettare la serie nell'immondizia dove deve stare :D
    È chiaro, basta guardare una scena conclusiva di arco narrativo senza aver vissuto tutta l'evoluzione del rapporto con quel villain per emettere un giudizio del genere.
    E non solo, basta guardare quella scena senza provare a immaginare che forse - *forse* - con il proseguire della stagione salterà fuori qualcosa che giustificherà quel passaggio narrativo in un modo o nell'altro, facendo rientrare il personaggio sui binari classici ma permettendo intanto di piazzare una scena forte... sai, come fa l'80% delle serie televisive odierne e come fanno i fumetti americani da sempre.
    Mi è piaciuta la sobrietà del giudizio, comunque, giustamente dosata visto che proviene da uno che ha visto quella scena e poche altre e quindi non possiede il background di conoscenza della serie per poter emettere in modo credibile un parere più tranciante.
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  • Il 2x14 è un signor episodio! Si lasciano da parte i freaks, e si mette in secondo piano anche Jim Gordon stesso, per concentrarsi in particolar modo su Bruce Wayne.
    Gli intenti di vendetta assassina del giovane Bruce sono ormai chiari fin dallo scorso episodio, ma vedere la lucidità con cui il ragazzino riesce a ottenere le informazioni necessarie, prima insieme ad Alfred e poi da solo, una volta che approfitta della situazione per lasciarselo alle spalle e per perseguire fino in fondo il proprio scopo, è stato davvero entusiasmante, anche perché il tutto viene narrato nel migliore dei modi.
    Il confronto finale tra Bruce e Matches Malone, presunto assassino degli Wayne, è quasi lirico: un ragazzo spaventato e annichilito dai propri fantasmi, confuso, contro un vecchio killer stanco, che quasi abbraccia con riconoscenza una punizione per la propria vita.
    Se da una parte la scelta di Matches Malone è significativa, dato che nelle storie a fumetti è il nome di un'identità fittizia che Batman assume, mascherandosi, quando si deve addentrare nei bassifondi della città e quindi potrebbe essere questa la "spiegazione" della scelta del nome, dall'altra si accantona il Joe Chill della continuity fumettistica che, per quanto abbia spesso offerto soluzioni e rivelazioni contraddittorie per quanto riguarda l'identità dell'assassino di Thomas e Martha Wayne, credo fosse il tizio più ufficialmente riconosciuto nel ruolo (Neil Gaiman stesso lo inseriva come tale nel suo Cos'è Successo al Cavaliere Oscuro?).
    Ma è anche vero che l'episodio secondo me lascia qualche dubbio su Malone: dapprima non ricordava con esattezza, poi sembra recuperare la memoria dando anche alcuni particolari, ma che potrebbe benissimo aver desunto dalle parole di Bruce. Onestamente comunque credo che per la serie sia stato davvero lui, ma sia come sia, resta sempre il mistero su chi abbia commissionato l'omicidio dei Wayne, e quando prima o poi risolveranno questo si potrà eventualmente trovare conferma del killer.
    Mi piace anche la scelta di Bruce di andare a vivere per la strada insieme a Selina: trovo infatti che il confronto tra lui e Malone sia stato il primo, vero momento formativo per il ragazzo, uno dei punti topici per il suo percorso che lo porterà a diventare Batman. Ritengo dunque che decidere di andare a vivere per strada con la motivazione di essere più vicino a certe situazioni per comprenderle meglio e quindi ottenere più "skills" per poter fare qualcosa di buono per Gotham City sia la naturale conseguenza, ottima anticamera ai famosi viaggi intorno al mondo che il personaggio ha fatto da giovane secondo la mitologia fumettistica.

    Ho apprezzato moltissimo anche il contesto. Per avere informazioni Bruce finisce in uno strano locale, dove c'è una cantante truccata in un modo che ricorda il Joker, e con megaschermi che mandano immagini di pazzi passati per le strade di Gotham nei mesi scorsi. Trovo sia uno scorcio assolutamente utile per capire come la mentalità di certa parte della città stia cambiando, contribuisca a dare colore, sia credibile e inizi a fornire indizi su come la leggenda di Joker possa rifiorire dopo la morte di Jerome.

    La riabilitazione di Pinguino che viene rilasciato da Arkham secondo uno studio di Hugo Strange è interessante più in divenire che altro: sono curioso nel capire i piani del dottore sull'ex "king of Gotham" e sono altrettanto curioso di capire quando Cobblepot abbia fatto finta di reagire positivamente alle cure psichiatriche folli di Strange e quanto sia invece tutto reale. Ma per ora appunto è una cornice, troppo presto per commentare. Stessa cosa per Nygma, che si sente più braccato da Gordon di quanto non sia davvero sul caso della sua fidanzatina ammazzata.
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  • Gotham 2x15 continua la strada qualitativa ascendente che già si vedeva settimana scorsa.
    Questo per via di Bruce, senz'altro: i primi effetti della sua vita in strada, con il solo aiuto di Selina, sono mostrati molto bene durante la prima "incursione" del giovane Wayne in questa realtà. Ruba, è coraggioso, si prende le botte: miglior battesimo di così! :D
    Scherzi a parte, ci sta che le prenda, ma non indietreggia di un passo di fronte al pericolo, dimostrando determinazione e di essere, in nuce, quello che poi diventerà in futuro.
    Ma il cuore di questo episodio, che lo rende così riuscito, non è tanto in Bruce; e nemmeno nel Pinguino, che pare davvero una persona nuova dopo il lavaggio del cervello di Arkham e per questo trova tutte le porte dei vecchi amici chiuse, salvo poi incontrare... suo padre, e la di lui famiglia!
    Ma è presto per capire dove porterà questo sviluppo imprevisto e potenzialmente interessante per il personaggio. No, il nucleo centrale della puntata è Edward Nygma.
    Completamente impazzito e convinto di essere perseguitato da Jim Gordon (che invece non sospetta minimamente che il consulente scientifico abbia ucciso Miss Kringle), inizia ad agire come Enigmista, piazzando alcuni indizi - siglati dal classico punto interrogativo - in un museo, che portano ad una bomba in una stazione... il tutto per creare una complessa trappola ai danni del protagonista, che [spoiler]verrà incastrato per omicidio di un collega e accusato anche di quello di Galavan, tornato a galla.[/spoiler]
    Da una parte abbiamo l'Enigmista che, pur senza chiamarsi così e senza costumi di sorta, ha ormai abbracciato pienamente il modus operandi del celebre villain in verde, dall'altro abbiamo Gordon incastrato per bene, a fine episodio [spoiler]rinchiuso in carcere e costretto a dire alla sua Lee di dimenticarlo per il bene suo e del bambino[/spoiler].
    Lode a questo risvolto interessante della trama, e lode alla sceneggiatura di ferro dell'episodio, che ha confezionato una spirale di indagine davvero riuscita e con un colpo di scena finale preparato davvero ad arte e difficile da intuire prima che si concretizzi.
    Molto, molto bene insomma.
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  • L'episodio 2x16 si discosta dalla consuetudine, concentrandosi infatti su due sviluppi di trama piuttosto peculiari e che stravolgono gli status quo dei due personaggi coinvolti: Jim Gordon e il Pinguino.
    Il primo è stato infatti arrestato alla fine dell'episodio precedente perché tutti gli indizi puntavano sulla sua colpevolezza nell'omicidio di un poliziotto: questa settimana vediamo quindi com'è la sua vita nel carcere di Black Gate, in balia delle cospirazioni del direttore ammanicato con alcuni potenti che non vedono di buon occhio Gordon e il suo operato e preda di alcuni detenuti che lo odiano. Uno spaccato tanto anomalo quanto interessante. La nota su [spoiler]Lee che ha perso il bambino[/spoiler] è triste e inaspettata :( e per giunta non capisco dove porti... Mentre il sorprendente finale con tanto di intervento di un gradito ritorno come [spoiler]Falcone[/spoiler] l'ho trovato esaltante e ricco di possibilità future.
    Sul fronte del Pinguino, come abbiamo visto settimana scorsa ha ritrovato il suo padre biologico e viene ospitato nella sua villona da riccone, insieme alla famiglia che si è rifatto, che anela disperatamente all'eredità e che ora si vedono minacciati dalla presenza di un erede di sangue. Oltre a rivedere Melinda Clarke (che conobbi come attrice in The O.C.) questa inedita situazione mi permette di godere della beltà della di lei figlia, interpretata dalla sexy Kaley Ronayne.
    Per il resto questa sottotrama mi pare un po' pointless finora, anche perché si capisce che è solo questione di tempo prima che Oswald torni quello che era, nonostante ora sia davvero cambiato, e questo tergiversare non trovo sia molto utile o interessante per la costruzione del personaggio.
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  • Dopo la settimana di pausa, torna Gotham con un episodio bomba!
    Dio, sono episodi come questo 2x17 che mi ricordano perché, al netto degli alti bassi che ci sono, amo questa serie.
    Gordon latitante, con l'aiuto prezioso di Bullock, indaga per scoprire chi l'ha incastrato mettendo insieme tutti i pezzi. Vederlo con il giubbotto di pelle invece che con giacca e cravatta dà una svolta estetica non da poco, che in qualche modo marca anche visivamente la differente "versione" dell'indagine che il protagonista sta portando avanti.
    Il bello è che riesce a capire che il colpevole dietro a tutto l'intrigo è Nygma, finisce in una trappola, riesce a uscirne e a ordirne una lui ai danni del proprio avversario. Tutto molto esaltante, sia come idea che come climax narrativo che come messa in scena, molto catartica, peccato che in tutto questo ben di Dio scappi qualche passaggio non molto chiaro: [spoiler]come fa Jim a capire che la voce registrata su nastro è quella di Ed prima ancora di sentire il cucù[/spoiler]? E ancora, chi e come [spoiler]convince il commissario ad andare nel bosco dove può sentire la confessione di Nygma[/spoiler]? Si tratta di punti che potrebbero anche essere facilmente spiegabili, ma che vengono omessi in un modo che stona un po' con la perfezione con cui il resto è stato costruito.
    Si trova perfino il modo di riallacciare la storyline di Bruce e Selina con Gordon, offrendo il pretesto al giovane Wayne[spoiler]di tornare alla sua villa, tornando ad occuparsi dei segreti di suo padre[/spoiler], mentre il detective potrà riprendere le indagini sul mandante dell'omicidio dei genitori del ragazzo. Due status quo interessanti, il secondo dei quali interrotto dal ritorno in libertà di [spoiler]Barbara[/spoiler]!
    Il terzo troncone è dedicato al Pinguino, che venuto a conoscenza dell'abbietta condotta della famiglia del defunto padre [spoiler]torna in tutto il suo splendido fulgore omicida[/spoiler], rinascendo dalle proprie ceneri.

    Insomma, un episodio che mette il punto ad alcune situazioni che stavano sviluppandosi ultimamente, per ripartire con nuovi input per alcuni dei personaggi principali (Gordon, Bruce, Pinguino). Non siamo lontani dal finale di stagione, e credo che tutto si stia preparando per una gran bella conclusione :)
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  • Il 2x18 sembra rallentare un attimino rispetto alla bomba di episodio della settimana scorsa. La prima metà è infatti meno "esplosiva", per quanto gli elementi di interesse non manchino: Barbara che cerca di ricucire un rapporto con Jim, l'indagine di Bruce che partendo dai misteriosi computer del padre trova una possibile traccia, la scoperta del soprannome di chi ha mandato Malone dagli Wayne (attraverso la Signora, vale a dire l'intermediario del crimine già vista in un episodio l'anno scorso e interpretata nel solito modo eccentrico da Michelle Gomez)... insomma tante cosine interessanti e anche di un certo peso per quanto riguarda il punto della trama su cui sembra ci si voglia concentrare, l'indagine sull'omicidio dei genitori di Bruce. Ma descritte con un certo metodo, ben narrate ma senza grandi colpi di scena,
    Nell'ultimo quarto d'ora però vediamo l'insolita task force composta da Gordon, Bruce e Alfred far fuggire una detenuta destinata a Blackgate, battersi contro [spoiler]Mr. Freeze per la prima volta in giro con la sua tipica tuta[/spoiler] e la [spoiler]resurrezione di Galavan[/spoiler] grazie ai folli esperimenti condotti da Hugo Strange nei sotterranei di Arkham. Esalto generale, anche se il colpo di scena che chiude l'episodio mi lascia un po' interdetto, e lo salvo solo per quel nome - [spoiler]"Azrael"[/spoiler] - che potrebbe aprire scorci interessanti, pensando ai comics batmaniani.
    Sembra inoltre che [spoiler]Strange, vecchio amico di Thomas Wayne, sia il Filosofo che ha ordito l'omicidio del miliardario[/spoiler]: possibile? Siamo già arrivati alla verità sul caso? E la mente che la serie ha eletto come mandante dell'omicidio che è alla base del mito di Batman sarebbe [spoiler]Strange[/spoiler]? Ok, non si tratta di una burletta di avversario, fumettisticamente parlando, ma mi parrebbe una soluzione insolita. Vedremo nelle prossime settimane, con l'ultima manciata di episodi che rimangono, se si confermerà tale soluzione finale o se ci sarà un ulteriore ribaltone.
    Per ora sono soddisfatto di aver avuto un altro gran bell'episodio :)
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  • Dopo la pausa inaspettata di settimana scorsa, si torna nei vicoli scuri di Gotham... devo fatico a capire dove ci stiamo spingendo.
    Inizialmente l'idea di Hugo Strange versione scienziato pazzo poteva anche aggradarmi... ma ora si sta esagerando. La resurrezione di Theo Galavan vista alla fine dell'episodio precedente e la sua trasformazione in Azrael mi lascia a dir poco perplesso, e poco convinto della bontà di quest'idea. Gordon come "indipendente" senza i vicoli della polizia è un bel vedere, così come i suoi discorsi a Bruce e gli occhi di Bruce stesso quando vede la figura mantellata di Azrael saltellare per i tetti :elio:
    Ma, per quanto il materiale fumettistico di Batman non abbia mai lesinato la presenza di magia, esoterismo e anche ritorni dalla morte, per l'impianto che era stato dato a Gotham credevo che si sarebbe rimasti più ancorati alla realisticità delle trame, e non tanto per una sorta di ossequio all'impronta stilistica della trilogia di Christopher Nolan (sempre lodi), quanto per quell'idea per cui la città non aveva freaks e avvenimenti strani negli anni precedenti all'attività di Batman.
    Ad ogni modo il ritorno in circolazione di Galavan sembra riconnettere diversi fili tra di loro (la sorella, che si accompagna a Butch, così come il Pinguino, oltre a Gordon) e sono comunque curioso di vedere come tutto questo porterà al finale di stagione, ormai imminente.
    Poco altro da rilevare in questo 2x19, se non l'ottima caratterizzazione di Nygma che pare cavarsela egregiamente tra le mura dell'Arkham.
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  • 2x20 pacco? No, dai.
    Certo, lo svolgimento, l'evoluzione e la conclusione della sottotrama del redivivo Galavan nei panni di Azrael non sono dei più entusiasmanti in quanto a originalità: c'è lui ossessionato che se la gira per la città prima cercando di uccidere Gordon e poi Bruce, perché ricorda la sua missione originaria. Ma c'è da riconoscere che l'uscita di scena ha stile,: caciarona, imprevedibile, ma perfetta per segnare al contempo il grande ritorno in scena del Pinguino :)
    Hugo Strange continua a procedere come sempre negli ultimi episodi, bene ma senza punte di eccellenza. E continuo a chiedermi come possa essere già così ora se dovrà essere così in futuro -_-
    La vera punta di diamante dell'episodio è Selina: più bella del solito - sarà il nuovo taglio di capelli - e intraprendente come sempre, vive alcune situazioni che le permettono A) di sfoggiare le proprie doti da ex ballerina e B) di sfoggiare delle espressioni adorabili. Peraltro si lancia in una quest che potrebbe avere risvolti interessanti nei prossimi due episodi.
    Menzione speciale per Alfred che si trova in una nuova scazzottata e duella addirittura all'arma bianca (Jeremy Irons vatti a nascondere!), e per Bullock che fa il discorsone motivazionale in centrale.
    Un episodio strano, non molto riuscito ma nemmeno orrido, capace comunque di portare la trama ad un paio di snodi fondamentali e di stringere sempre di più il cerchio verso il finale e, presumo, attorno a Strange, che tutti sanno essere colpevole ma che nessuno riesce ad incastrare.
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  • Il 2x21 è un ottimo pre-finale, e in quanto tale ben prepara il terreno per la conclusione della prossima settimana.
    In alcuni casi questo vuol dire che alcune situazioni si muovono poco o arrivano comunque ad un punto di sospensione, lasciando il loro completamento al prossimo episodio (è il caso di Selina, soprattutto, ma anche di Bruce e di Gordon), in altri significa che vengono inseriti dei buoni colpi di scena. Di un certo effetto è il ritorno dall'Aldilà, sempre per mano delle amorevoli cure di Hugo Strange, di Fish Mooney! Non essendo mai stato un fan del personaggio mi entusiasma poco, anche se di certo non è un ritorno inaspettato... vedremo che le fanno fare, e soprattutto se avrà vita più lunga di quella del redivivo Galavan :P
    Non mi aspettavo nemmeno che Strange giocasse a carte scoperte con Bruce, ammettendo il suo coinvolgimento nella morte dei genitori, e anche l'arruolamento tra le sue fila di Nygma è una piacevole sorpresa.
    Carina l'idea di inserire Boris Karlo, alias Clayface, e anche l'uso che se ne vuole fare ha dell'interessante ;)
    Ma indubbiamente il colpo di scena maggiore è quello finora tenuto sottotraccia: la presenza della Corte dei Gufi! Questo misterioso consesso, di cui per ora vediamo solo una donna come esponente, si configura come l'organo ai cui ordini c'è proprio Strange, che quindi cercherebbe per loro la modalità ottimale con cui riportare in vita i morti.
    La sorpresa di vedere i Gufi nella serie è data dal fatto che sono una creazione recente nella mitologia di Batman, introdotti pochi anni fa da Scott Snyder durante la sua run sul mensile principale del personaggio, dopo il reboot dei New 52. Considerando che la Corte viene presentata come un'associazione sotterranea presente a Gotham e molto influente nella città da diverse decine di anni, inserirla nella serie TV che si concentra sul passato della metropoli ha perfettamente senso, così come lo scopo per cui la vediamo muoversi in questo contesto: i Gufi infatti arruolano tra le loro fila soldati immortali, o capaci di rialzarsi anche dopo morti. Vedere questo gruppo impegnato nell'ottenere questo effetto è particolarmente calzante.
    Non posso che sperare che nel season finale i Gufi acquistino ulteriore importanza all'interno della trama, e che possano magari avere un peso crescente anche nella prossima stagione :)
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