Galavant è irresistibile!
Non credo ci sia una parola più calzante per descrivere una serie così spumeggiante, ironica e autoironica, capace di condurre una storia sopra le righe con un ritmo narrativo sostenuto e con un'ampia dose di umorismo.
La struttura musical non ha problemi a prendersi gioco di sé stessa e del tipo di storie che solitamente ha servito nella tradizione narrativa disneyana: Alan Menken e Glenn Slater devono essersi divertiti un mondo a scrivere e comporre le canzoni di questa serie che, per quanto sentito nei primi due episodi andati in onda domenica sera sulla ABC, riescono a unire con naturalezza i toni epici e avventurosi con testi dissacranti e divertentissimi, impegnati o a fare il verso alle classiche storie di cappa e spada o a fare riferimenti sessuali fantastici, senza mai scadere nel volgare ma sempre ammiccando amabilmente.
Proprio questa chiave di lettura connota un target di riferimento piuttosto sfuggente ma ben presente: i fan disneyani adulti, il Sollazzo in pratica

Un fandom più ristretto di quello generico di
Once Upon a Time, ormai perso nelle proiezioni mentali di chi sta con chi tra i personaggi, quella categoria di persone amante dell'animazione Disney e di quel che rappresenta come storytelling e tematiche, che hanno però un'età e una formazione fortemente smaliziate.
Il prodotto a mio avviso c'entra perfettamente quella fascia di spettatori, un po' come le storie di Tito Faraci della seconda metà degli anni '90.
I primi due episodi presentano l'inizio dell'intrigo: trovo ottima l'intro musicale che sbriga subito quello che pensavo fosse il cuore della vicenda, il rapimento dell'amata da parte del re cattivo. Infatti la storia si concentra sul "dopo", con una trama di inganni e finzioni che ha del raffinato.
Galavant è un protagonista ottimo: l'attore riesce a passare con disinvoltura dall'immagine dell'eroe senza macchia a quella dell'eroe buffo, ottima scelta. Ma il re ruba la scena, le sue caratteristiche lo avvicinano molto a Re Giovanni di
Robin Hood, ma con una marcia in più. Ottimo.
Credo che siamo di fronte ad un gioiellino
