[Disney/Kitsis-Horowitz] Once Upon a Time in Wonderland (ABC)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • La serie che attendo di più dopo SHIELD!
  • bene.. ascolti orrendi... manco 6 milioni... Brutta annata per la ABC :(
  • Boh, magari ne viene fuori una miniserie compatta e non strascicata, che rimane compiuta in un'unica stagione. Qual è il problema?
  • Valerio ha scritto:Boh, magari ne viene fuori una miniserie compatta e non strascicata, che rimane compiuta in un'unica stagione. Qual è il problema?
    Il problema è che se va male male manco mandano in onda gli episodi girati (Lucky 7 è stata sospesa dopo due soli episodi). Ora, qui il caso è diverso, è una serie ad alto budget, che fa leva su un certo pubblico, quindi schifo schifo (in termini di ascolto) non farà... però, uff :(
  • Vista ieri la 1x01!
    A me è piaciuto molto questo pilot. Oserei dire che mi è piaciuto quasi di più delle prime due puntate dell'attuale terza stagione di OUT.
    Il motivo è presto detto: si respira la stessa atmosfera che si respirava nella prima stagione della serie principale: novità, magia, nuove riscritture dei personaggi delle fiabe (vabbè, ormai più che fiabe possiamo dire Classici Disney :P ). Laddove con OUT siamo ad un punto in cui le relazioni tra i personaggi sono state ormai "stressate" dai tanti avvenimenti visti, e i flashback risultano quasi pretenziosi perché vanno ad indagare momenti non più così importanti del passato, con Once Upon a Time in Wonderland abbiamo un terreno vergine da osservare, con tutto quel che ne consegue.
    L'episodio poi è gestito molto bene: si parte con [spoiler]l'Alice bambina del romanzo/racconto ritornata nel nostro mondo per poi catapultarci in un manicomio con l'Alice adulta che, costretta dai medici a rinnegare la sua verità, vi fa rivivere spezzoni del suo ritorno a Wonderland anni dopo, mostrando parecchie cose interessanti e facendone intuire altre, che saranno sviscerate nei prossimi episodi[/spoiler].
    L'attrice che interpreta Alice mi è piaciuta abbastanza: non mi ha fatto gridare al miracolo, né come interpretazione né come aspetto, ma mi è sembrata abbastanza in parte e tanto basta, per ora. Mi ha stupito positivamente la CGI del Bianconiglio, mi piace l'idea del fante che fa da spalla alla ragazza. E mi fa riderissimo vedere Sayd che interpreta Jafar. Che ci sta, è credibile nel ruolo, ma vedere tutti i transfughi di Lost in OUT e derivati è bellissimo :P
    Ci sta anche la base della storia, che stringi stringi è la ricerca dell'amor perduto: forse non sono ancora del tutto convinto del partner che Alice ama, ma alla fine OUT ha sempre parlato dall'amore come motore di ogni cosa, ed essendo espressione delle favole è del tutto coerente.
    Seguirò con interesse la serie, quindi, con la speranza nerdica che ci siano presto vari crossover con la serie principale: stavolta nelle prime scene abbiamo rivisto Storybrooke e pure Brontolo, e si è ovviamente accennato al Cappellaio, ma spero per il futuro di vedere di più, specie considerando che se non ricordo male ad un certo punto la Regina Rossa in Wonderland era [spoiler]Cora[/spoiler], e quindi mi piacerebbe capire come ha fatto quella attuale a diventarlo.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Uhm, ho visto anche io il pilot ma sono un po' confuso. Interessante in effetti l'idea del[spoiler]manicomio e la faccenda Alice giovane/Alice adulta[/spoiler], ma speravo se ne parlasse di più e invece la storia vira subito sulla ricerca dell'amore perduto che boh non è che mi abbia entusiasmato, così come la strana coppia [spoiler]Alice-Fante di Cuori[/spoiler]. Come dice Bramo bella la CGI del Bianconiglio, direi sufficiente per il resto delle ambientazione anche se ovviamente non strabilia.

    Diciamo che se un pilot deve saper acchiappare lo spettatore, almeno per me non l'ha fatto del tutto. Forse è meglio aspettare l'arrivo in Italia e nel frattempo finire la seconda stagione di Once Upon a Time che ho trascurato :(
    Assurancetourix
  • 1x02 leggermente più fiacchetta del primo episodio, e mi chiedo come sia possibile che si sia già esaurito l'effetto novità. Boh, forse il contesto di Wonderland, tanto nel presente quanto nei flashback, è meno ampio e vario di quanto poteva essere nella prima stagione di OUT.
    Fatto sta che il viaggio di Alice alla ricerca del suo amato prosegue, ma più si procede e meno mi sta simpatica. Migliore è il Fante di Cuori, ma in effetti il suo ruolo è palesemente quello dello spaccone simpatico, un po' un Sawyer in versione più blanda. Anche Jafar funziona come personaggio, il Genio un po' meno visto che per esigenze di copione deve essere per forza di cose smielato e romanticone. Regina di Cuori buona ma non troppo.
    Insomma, proseguirò sicuramente, ma sto rimettendo già in discussione tutto il (molto) buono che avevo colto col pilot...
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • insomma... gli ascolti sono in caduta libera (e non riesco a trovare i dati delle registrazioni). Chi la segue che dice?
  • Vi annuncio che la ABC ne ha ufficializzato la cancellazione.

    Però questa volta sono stati furbi, infatti avevano progettato il tutto come una storia indipendente da 13 episodi, che avrebbe potuto proseguire o meno. E l'ultimo episodio sarà proprio il 13° per cui l'opera dovrebbe essere fruibile e salva.
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    Dopo aver visto in “diretta” i primi due episodi della serie, apprezzando molto il pilot ma iniziando già ad avere qualche perplessità con il secondo step, mi sono perso via e ho tralasciato Once Upon a Time in Wonderland.
    Dopo aver recuperato in un colpo solo, però, la seconda parte della terza stagione di OUT, la voglia di completare la visione anche dello spin-off, nel frattempo chiuso col tredicesimo episodio, mi è venuta e così me lo sono bevuto tutto di filato.
    Meh.
    Qualcosa di buono c’è, ma si tratta di quella dinamiche narrative già viste e apprezzate nella serie principale. Vale a dire i flashback sui personaggi e soprattutto sugli eventi importanti che hanno portato i protagonisti ad essere quello che sono e a conoscersi, e i colpi di scena sulle relazioni tra i personaggi stessi, a volte con soluzioni prevedibili ([spoiler]il prigioniero di Jafar = il sultano di Agrabah[/spoiler]), altre con sorprese vere e proprie ([spoiler]la madre dei geni = l’insegnante di magia di Jafar, la Regina Rossa = l’ex ragazza di Will[/spoiler]).
    C’è da dire che, su questo fronte, avendo organizzato questa prima parte di stagione (poi divenuta unica) in modo autoconclusivo, le cose girano meglio di quanto spesso accade in OUT, dove ci si perde in mille rivoli e si spezzettano le storyline, a volte troppo. Qui è tutto compatto, e quindi si ha modo di apprezzare meglio gli sviluppi illustrati nei flashback e i collegamenti tra il cast.
    Il punto debole della serie è… la sua ambizione. Si voleva ricreare quello che è OUT ricalcandone gli stilemi narrativi limitandosi però al Paese delle Meraviglie, fuso con la mitologia di Aladdin. Ed evidentemente questo setting non è così interessante come gli autori credevano, molto meno della Foresta Incantata (che apriva ipoteticamente ai personaggi di ogni tipo di fiaba o racconto fantastico di apparire) o di Storybrooke, che nel suo essere “Lost ambientato a Twin Peaks con i personaggi di Fables come protagonisti” assumeva l’atmosfera di una città decisamente evocativa.
    A questo occorre aggiungere che l’attrice chiamata ad interpretare Alice, la protagonista… non è affatto simpatica. E nemmeno bella! L’unione di queste due caratteristiche la rende piuttosto trascurabile, a tratti insopportabile, visto che né in versione avventurosa né in versione romantica la performance attoriale offerta sarà mai completamente apprezzabile. La sua spalla, Will il Fante di Cuori è invece migliore da questo punto di vista, pur ricalcando il suo personaggio su un prototipo già visto e reso molto meglio da altri in passato. Il suo “bloody hell” comunque mi è rimasto in testa :P
    Il Jafar interpretato da "Sayd" è invece ottimo, forse il miglior character della serie, e mi è piaciuta la differenziazione che si è presto delineate con l’altra cattiva, la Regina Rossa, anch’essa interessante come ruolo.
    Ah, credevate che la CGI fosse il tallone d’Achille di OUT? Forse perché non avete visto quella usata in OUT in Wonderland :P A fronte del Bianconiglio, reso davvero molto bene e anche abbastanza integrato con ambiente e attori, tutto il resto è finto lontano un chilometro, così come appare finto tutto lo sfondo del Paese delle Meraviglie. Ok che si voleva restituire la sensazione da “trip fumato” che restituisce un posto del genere, ma sembrava di vedere il Fantabosco! In generale gli effetti speciali fanno spavento proprio, con soluzioni pacco e vari WTF.
    Che altro dire? Be’, che i tanto sbandierati cross-over con la serie principale sono 2 in croce. Peccato ma, visto il periodo storico differente in cui le due serie sono ambientate, è sensato. Apprezzo però che si sia tirata in ballo Cora per giustificare, anche se non proprio chiaramente, il passaggio di consegne come Regine del Paese delle Meraviglie. Visto che era l’elemento preso dai romanzi di Lewis Carrol già inserito in OUT, mi sarei sentito truffato se la cosa fosse ignorata ora. Pacco invece l’assenza del Cappellaio Matto.

    Lo spin-off è riuscito a metà, insomma. La qualità narrativa non era neanche male, ma solo perché ripercorreva una formula già vincente declinandola solo alle nuove esigenze. Bravi tutti, così! Certo, poi devi metterla in pratica ideando intrecci inediti e sensati per i personaggi in ballo, e infatti qui non ho nulla da recriminare, ma allora tanto valeva che si continuasse solo con la serie principale. Cosa che il basso share ha del resto imposto :P
    Rimane una visione piacevole ma non indispensabile, minata da alcune pecche e limiti che giustificano l’indifferenza con cui può venire accolta.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Attraverso lo Spinoff... e quel che il Grrodoni vi trovò

    Reduce dalla visione dei tredici episodi che compongono la serie, arrivo in questo topic tutto contento per poter dire la mia, ed esprimere il mio entusiasmo. E cosa trovo? Un brutto Bramo. Che ha perso il suo sense of wonder...land.

    Cominciamo col dire una cosa: Once Upon a Time in Wonderland è un lingotto. Sfizioso, conciso, levigato e pieno di quella cosa che al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare: la compiutezza.

    Vedere l'episodio finale per rendersene conto, con il suo lungo, interminabile epilogo, pronto a mostrarci la fine della storia in ogni sua sfaccettatura. Perché una bella storia è anche il suo finale, e questo deve arrivare in pompa magna, e avere un certo respiro.

    E fa strano pensare che questa miniserie, progettata per essere autoconclusiva nei suoi 13 episodi, venga considerata dalla rete un flop, e ritenuta una serie CANCELLATA, anziché regolarmente conclusa. Significa che nelle intenzioni avrebbero voluto portarla avanti, realizzare una seconda stagione, scalfendo irrimediabilmente la sua finitezza. La giusta sorte per questo spinoff avrebbe dovuto essere un gradimento popolare persino superiore alla sua serie madre, ormai andata oltre la sua stessa premessa. E questo avrebbe dovuto costituire un segnale per continuare ad espandere e ampliare questo multiverso narrativo attraverso tanti altri spin-off esattamente come questo. Perché il mondo creato da Kitsis e Horowitz è bello, ricco di potenziale, e merita di essere spolpato, esplorato fino all'osso, esattamente come sta facendo Alan Moore con i suoi Gentleman. Ma esplorato in modo intelligente, raccontando tante storie diverse, contaminate in tanti modi diversi, il che non significa stressare all'infinito la serie madre, portando avanti in modo innaturale le storyline di Biancaneve, Regina e Storybrooke, ma chiudere quel capitolo e andare oltre. E invece così non sarà e, come ha dimostrato la seconda metà della terza, e gli annunci a proposito della quarta, la serie madre continuerà su questa strada pericolosa.

    Non è solo la sua compiutezza a rendere bello questo spinoff. Innanzitutto c'è un cast migliore di quello della serie madre, meno caramelloso e dolciastro e davvero incisivo. Poche figure ma ben riuscite, specialmente i carismatici Will Scarlett e Jafar, quest'ultimo interpretato da un Naveen Andrews che sembra essersi davvero divertito un mondo, persino più che a fare Sayid.

    Poi la CGI. Fa sempre schifo come al solito, eppure il fatto che venga usata per creare scenari surreali e volutamente meno credibili, fa paradossalmente bene alla sospensione d'incredulità. Senza contare il fatto che, come abbiamo visto anche nella serie madre, questo vale solo per gli ambienti, mentre i personaggi sono fatti decisamente meglio.

    La struttura a flashback viene ereditata dalla serie madre e quindi da Lost e si dimostra funzionare benissimo ancora una volta, capace di alleggerire gli episodi e renderli doppiamente interessanti. Il concentrarsi su un'unica storia, un unico mondo e un cast di personaggi più scarno più permette di tenere saldamente l'attenzione su di loro, senza distrazioni.

    Da notare inoltre come stiano allargando il campo, aggregando anche materiale narrativo improbabile. Nella serie appare Argentea, la fatina delle Disney Fairies, e viene citato il Sarlacc di Star Wars. Il Brucaliffo inoltre si scopre essere un clone di Jabba in tutto e per tutto, suggerendo che anche il materiale Lucasfilm è da considerare incluso nel pacchetto completo. Un po' una paraculata quella di creare ad hoc - parole degli autori - un mondo "magico" chiamato Victorian London in cui far abitare Alice, piuttosto che incasinarsi con la timeline mettendo in piedi la NOSTRA Londra Vittoriana, già visitata con Baelfire e i Darling, ma anche questo si tollera. E potrebbe diventare in futuro lo spunto per aggregare roba tipo Jeckyll/Hyde, esattamente come avvenne con l'altro mondo parallelo simile al nostro, il mondo in bianco e nero.

    Sembra che alcuni elementi di questa serie confluiranno nella serie madre, e questo non può che farmi piacere. Anche se non vorrei che si usasse questo trucco per rovinare questo esperimento, che per quel che mi riguarda è assolutamente da ritenersi approvato.
  • Valerio ha scritto:E cosa trovo? Un brutto Bramo. Che ha perso il suo sense of wonder...land.
    Il brutto Bramo non ha persona il suo sense of wonder, il brutto Bramo ha apprezzato moderatamente la serie, vedendoci i pregi nella compiutezza e nella narrazione... che però erano pregi già presenti nella prima stagione di OUT :P
    Valerio ha scritto:Cominciamo col dire una cosa: Once Upon a Time in Wonderland è un lingotto. Sfizioso, conciso, levigato e pieno di quella cosa che al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare: la compiutezza.

    Vedere l'episodio finale per rendersene conto, con il suo lungo, interminabile epilogo, pronto a mostrarci la fine della storia in ogni sua sfaccettatura. Perché una bella storia è anche il suo finale, e questo deve arrivare in pompa magna, e avere un certo respiro.

    E fa strano pensare che questa miniserie, progettata per essere autoconclusiva nei suoi 13 episodi, venga considerata dalla rete un flop, e ritenuta una serie CANCELLATA, anziché regolarmente conclusa. Significa che nelle intenzioni avrebbero voluto portarla avanti, realizzare una seconda stagione, scalfendo irrimediabilmente la sua finitezza. La giusta sorte per questo spinoff avrebbe dovuto essere un gradimento popolare persino superiore alla sua serie madre, ormai andata oltre la sua stessa premessa. E questo avrebbe dovuto costituire un segnale per continuare ad espandere e ampliare questo multiverso narrativo attraverso tanti altri spin-off esattamente come questo. Perché il mondo creato da Kitsis e Horowitz è bello, ricco di potenziale, e merita di essere spolpato, esplorato fino all'osso, esattamente come sta facendo Alan Moore con i suoi Gentleman. Ma esplorato in modo intelligente, raccontando tante storie diverse, contaminate in tanti modi diversi, il che non significa stressare all'infinito la serie madre, portando avanti in modo innaturale le storyline di Biancaneve, Regina e Storybrooke, ma chiudere quel capitolo e andare oltre. E invece così non sarà e, come ha dimostrato la seconda metà della terza, e gli annunci a proposito della quarta, la serie madre continuerà su questa strada pericolosa.
    Sono d'accordo che il cerchio perfetto della serie sia un pregio, e anche che OUT si sta un po' perdendo sotto questo punto di vista.
    Ma ormai rassegniamoci: i protagonisti di OUT sono quelli lì, e non li cambieranno, continueranno su questa china seconda la formula dell'addizionare elementi fiabeschi uno sopra l'altro. I risultati saranno accettabili finché gli sceneggiatori terranno botta nella qualità di scrittura, ma non avremo più la sensazione della season 1 o di questo Wonderland.
    Valerio ha scritto:Non è solo la sua compiutezza a rendere bello questo spinoff. Innanzitutto c'è un cast migliore di quello della serie madre, meno caramelloso e dolciastro e davvero incisivo. Poche figure ma ben riuscite, specialmente i carismatici Will Scarlett e Jafar, quest'ultimo interpretato da un Naveen Andrews che sembra essersi davvero divertito un mondo, persino più che a fare Sayid.
    Dissento un po' sul cast migliore. Vero che Will e Jafar sono resi ottimamente, tant'è vero che l'ho riconosciuto anche nel mio commento. Ma Alice, che in teoria sarebbe anche la protagonista e infatti ha il maggior screen time, è un flop come caratterizzazione, ahimè. E pure il suo amato Genio, che definirei l'apoteosi del caramelloso :P
    Valerio ha scritto:Poi la CGI. Fa sempre schifo come al solito, eppure il fatto che venga usata per creare scenari surreali e volutamente meno credibili, fa paradossalmente bene alla sospensione d'incredulità. Senza contare il fatto che, come abbiamo visto anche nella serie madre, questo vale solo per gli ambienti, mentre i personaggi sono fatti decisamente meglio.
    Io ho ben impressa la CGI delle ambientazioni di OUT in Wonderland, e ribadisco che salvo ben poco. Lodo la resa del Bianconiglio, e reputo dignitosa (ma nulla più) quella del Brucaliffo, che mi sembra un po' fintone ma è accettabile. Tutto il resto mah.
    Valerio ha scritto:La struttura a flashback viene ereditata dalla serie madre e quindi da Lost e si dimostra funzionare benissimo ancora una volta, capace di alleggerire gli episodi e renderli doppiamente interessanti. Il concentrarsi su un'unica storia, un unico mondo e un cast di personaggi più scarno più permette di tenere saldamente l'attenzione su di loro, senza distrazioni.
    Verissimo. La storia è raccontata benissimo, e il piano di Jafar che pian piano si delinea è una bella idea, così come tutti i flashback che ci fanno capire i perché e i percome dei protagonisti e del loro passato. Bello anche il colpo di scena su Will che diventa Genio, ma stringi stringi la storia principale è quella della ragazza che vuole trovare il suo vero amore. Niente di così eclatante. Raccontata con grande arguzia, quello te lo concedo :)

    Insomma, non è che ci vomito sopra. L'ho apprezzata, ma ci sono delle carenze piuttosto vistose (IMHO) che non mi fanno stravedere per questo spin-off, reputandolo una bella prova e nulla più.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Vedo che quest'estate abbiamo tutti fatto i compiti e recuperato quest'ottima serie.
    Il mio giudizio sta a metà tra quello di Valerio e Bramo.
    Incollo dal Disney Forum

    Come promesso ecco le mie impressioni:

    Devo dire di essere stato piacevolmente colpito da questa miniserie che, ricordiamo, è nata come uno spinoff autoconclusivo di 13 episodi.
    Dopo un inizio un po' zoppicante, e una volta accettate le premesse (ampiamente mantenute) la serie prende decisamente il volo. Sarà che forse mescolare Wonderland e Agrabah poteva sembrare strano, sarà che Alice e la sua attrice, boh, non funzionano a dovere, sarà che la premessa poteva sembrare un po' generica (la ricerca dell'amor perduto) - ma fatta comunque per durare un arco di 13 episodi -, sarà che la regina rossa sembra una bambolotta tutta labbra ma insomma, lo show non inizia proprio nel migliore dei modi e a stento invoglia a proseguire; fortunatamente, tempo 3 puntate le cose cominciano a funzionare a dovere.

    Il mix Agrabah/Wonderland funziona alla perfezione, forse proprio perché così diametralmente opposti: satinata, e polverosa la prima, colorata e surreale la seconda.
    E si riprende ovviamente tutto quello che funzionava delle serie madre ovvero, l'attenzione ai personaggi (e le numerose sorprese che rivelano, a causa delle sovrapposte identità), i flashback e quella zuccherosità dal retrogusto un po' amaro per cui la magia si bella però, attenzione. A maggior ragione che qui si parla di desideri.

    Il cast è piuttosto azzeccato. Ovviamente tra tutti degni di nota sono Jafar (Naveen Andrews ma vabbè chevelodicoafare) e Will, meravigliosa sorpresa che fortunatamente ritroveremo a Storybrook in ONCE 4. Senza infamia e senza lode il genio che fa quel può. Decisamente rivalutata la regina, che da fotomodella ingessata, - scusate ma è identica a Paperetta -

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    diventa un personaggio a tutto tondo che beneficia di un'ottima performance. Continua a non convincere Alice; l'attrice si bravina, ma è proprio il take sul personaggio che non mi ha convinto. Una Alice a tratti un po' ottusetta, impulsiva, che non ci pensa due volte a estrarre la spada e a farti il culo, anche se schiavizza una povera tartaruga gigante a cui scrocca un passaggio. Ha però dei bei momenti anche lei.

    Da Once lo spinoff eredita anche l'estetica marchiata dal brutto binomio splendidi costumi/orrenda CGI ma evidentemente ai creatori importa poco (mah...)

    Inutile dire che la serie è stata pensata per incastrarsi perfettamente con Once. Riporto qui alcune informazioni importanti che si desumono a fine serie (molto bello poi il fatto che tutto questo non è didascalicamente spiegato e buttato in faccia allo spettatore a cui invece è richiesta un po' di riflessione una volta finito l'episodio - o la serie).
    Ovviamente spoiler qua e la alcuni nascosti, altri semplicemente annunciati dalla scritta Spoiler

    - La serie è ambientata durante la seconda stagione di Once, probabilmente subito dopo l'attacco del Wraith e quindi dopo che la maledizione è stata spezzata e quindi - cosa fondamentale - quando la magia è già a Storybrook, quindi nel nostro mondo.

    - Will sembra essere stato portato a Storybrook dalla maledizione di Regina, che ancora non si è capito bene come abbia funzionato. Nella prima stagione di Once Regina rivela di aver portato nel nostro mondo "chi voleva". Probabilmente persona da lei conosciute con cui ha avuto a che fare. Dato che Will tornerà nella 4 di Once è possibile che scopriremo di più sui rapporti tra Will (che sappiamo trattarsi di [spoiler]Will Scarlett[/spoiler]) e Regina.

    - Ovviamente il tempo tra i mondi non è lo stesso.
    SPOILER
    Cora sappiamo essere la [spoiler]Regina di Cuori[/spoiler] in Wonderland nonché mentore di Anastasia/Regina Rossa.
    Cora arriva a Wonderland ben prima di Anastasia, tramite il looking glass donato dall'Oscuro a Regina, quando Snow era ancora bambina.
    Anastasia ha preso il potere su l'intera Wonderland presumibilmente quando Cora lascia Wonderland e rimane confinata nella bolla protettiva per 25 anni "nostri" - il tempo della durata della maledizione.
    Ovviamente nella Foresta incantata e Wonderland il tempo scorre più lentamente che nel nostro mondo.

    - La Victorian London di Alice NON è la nostra Londra Vittoriana; è un altro mondo. Anche perché li il coniglio vi ha libero accesso con i suoi portali che, ricordiamo, possono essere creati solo tra mondi dove esiste la magia (come per il cappello).
    La Londra dei Darlings invece è, ahimè, la NOSTRA Londra. Questa è quasi una necessità di sceneggiatura imposta dal fatto che Baelfire incontra i Darlings proprio nella "land with no magic". Ribaltare una cosa del genere significherebbe creare un grosso buco di trama, perché tutto il casino fatto dall'Oscuro (la creazione della maledizione etc..) è dovuto proprio all'impossibilità di raggiungere il nostro mondo e ricongiungersi col figlio.
    Sarebbe stato bello se anche la Londra dei Darlings fosse un mondo a parte, perché del resto, è una Londra raccontata, immaginata. Avrei preferito se ogni libro/racconto da cui attingono facesse parte di un mondo immaginato a se stante. I mondi immaginati, raccontati diciamo così. Vabbè, pazienza...

    - Il coniglio raggiunge il nostro mondo (come si vede nell'ultima o penultima puntata) per recuperare [spoiler]il cuore di Will[/spoiler] solo in virtù del fatto che in quel momento la magia è già nel nostro mondo, essendo stata spezzata la maledizione.

    - Bellissimo personaggio è quello del Jabberwocky, in questa serie presentato come una creatura dall'aspetto di donna ma dai movimenti molto felini. Può avvertire e leggere la paura delle sue vittime. In Once in Wonderland è la creatura più temuta di tutto il regno, imprigionata, millenni prima, dai più potenti stregoni di wonderland.
    Tuttavia ricordiamo che Jaqueline/Jack nella seconda di Once rivela di aver ucciso UN Jabberwocky, cosa per cui gli abitanti di Wonderland l'hanno ringraziata con un pezzo di fungo magico. Ora le opzioni sono due, o esistono più Jabberwocky, magari meno potenti e pericolosi, o, cosa più logica considerando le attitudini di Jack, semplicemente mentiva :)

    - Nella serie compare anche Silver Mist/Argentea... una fata... a Wonderland? o_O questo è un po' strano ma ... pazienza...

    - Agrabah si trova nello stesso mondo della Foresta incantata (a detta degli autori)... domanda: come fa Jafar a arrivare a Wonderland? col magic carpet?

    - Qualche appunto sul finale. ovviamente interamente SPOILER:
    Quando Amara muore l'acqua ricade nel pozzo dei desideri, rompendo quindi la maledizione dei 3 geni e, a catena, l'incantesimo di Jafar. Quella che Cyrus ha in mano e che Jafar ruba è semplice acqua che, di conseguenza, Jafar ruba dal pozzo. Jafar viene quindi maledetto.
    Venuto meno l'incantesimo di Jafar e Amara, vengono meno anche le magie fatte nel mentre. Anastasia quindi muore, però è salvata dalle acque del pozzo dei desideri, perché "non era il suo momento". Giustificazione un po' deboluccia ma ok (forse perché la sua morte è conseguenza del piano "contro natura" di Jafar).

    - Importante: Cyrus, colpito da Jafar, NON muore e non viene resuscitato da Amara. E' semplicemente agonizzante. Altrimenti, una volta venuto meno l'incantesimo, dovrebbe ritrovarsi morto stecchito.

    - Jafar vuole sovvertire le regole della magia, una delle quali prevede che sia impossibile fare innamorare qualcuno. Tuttavia, anche una volta sovvertite le "laws of magic", si evidenzia come in realtà l'amore vero in ogni caso non può essere creato con la magia... è una simulazione, al massimo passione... ma dico io, questo non era da sempre ottenibile anche con semplice filtro d'amore?
    Morale della favola: hanno fregato Jafar!

    - in tutto questo una ipotetica story line di Jafar/Aladdin e il genio che conosciamo (ovvero quello incontrato in Once e poi diventato lo [spoiler]specchio di Regina[/spoiler]) dove si collocherebbe? ok che a Agrabah esistono più geni (e infatti mi è piaciuto che il fatto che Cyrus sia il genio della bottiglia), però vediamo che tra i tre contenitori di questi nuovi 3 geni c'è una lampada, il che potrebbe dare adito a fraintendimenti. Avrei gradito che il genio della lampada fosse UNO E UNO SOLO e fosse il Genio di Aladdin (da ora in lettera maiuscola).
    RICORDIAMO PERO' che una lampada/bottiglia/vaso che sia deve sempre avere un genio. E ricordiamo anche che in Once il Genio viene liberato dal padre di Snow. Probabile che questo renda vacante un posto occupato poi dopo da [spoiler]uno dei fratelli di Cyrus[/spoiler]. Questo lascerebbe anche intendere che una ipotetica storyline di Aladdin e Jasmine sia avvenuta prima degli eventi narrati in Once in wonderland.
    Resta il fatto che essendo Jafar [spoiler]il figlio del sultano[/spoiler], Jasmine cos'è? [spoiler]la sorellastra di Jafar[/spoiler]? Interessante...
  • Scissorhands ha scritto:
    - Will sembra essere stato portato a Storybrook dalla maledizione di Regina, che ancora non si è capito bene come abbia funzionato. Nella prima stagione di Once Regina rivela di aver portato nel nostro mondo "chi voleva". Probabilmente persona da lei conosciute con cui ha avuto a che fare. Dato che Will tornerà nella 4 di Once è possibile che scopriremo di più sui rapporti tra Will (che sappiamo trattarsi di [spoiler]Will Scarlett[/spoiler]) e Regina.
    L'idea che mi aveva dato la storia era che Will si fosse autoesiliato di proposito a Storybrooke, ma in effetti se all'epoca poteva sembrare plausibile, dopo che si ha avuta l'informazione della separazione tra il nostro mondo non magico e quelli più o meno magici (che dovrebbero essere, liste ufficiali alla mano, Enchanted Forest, Neverland, Wonderland, Netherworld, Oz, Victorian London e Mondo in Bianco e Nero), non ha senso credere che potesse avere avuto accesso alla città in piena prima stagione. Se è stato maledetto anche lui però è strano lo stesso: quando avrebbe avuto il tempo di nascondere il cuore tra le sue cose? E' una cosa che presuppone possesso dei propri oggetti e delle proprie memorie.

    Ma in genere trovo che questa cosa della maledizione non sia stata gestita benissimo. Non si è mai capito in che area abbia agito, per chi, e il fatto stesso che sia stato necessario l'incantesimo di congelamento del tempo di Cora per non scompensare le età di tutti dà da pensare. C'è dunque un'area rimasta giovane per 25 anni e un'altra invecchiata? L'incantesimo di Cora ha sincronizzato le età di quelli presenti nell'Enchanted Forest con Storybrooke, ma gli altri mondi? Wonderland ce lo possiamo giustificare con "il tempo scorre diversamente" (e magari il congelamento dei 25 anni avvenuto nel mondo affianco è durato per loro un paio d'anni soltanto), Neverland ha il tempo congelato, ma il resto? Perché Zelina a Oz è rimasta giovane?
    Ovviamente nella Foresta incantata e Wonderland il tempo scorre più lentamente che nel nostro mondo.
    Nella Foresta Incantata il tempo scorre uguale al nostro, in realtà. Lo stesso arrivare di Baelfire da noi nell'epoca corrispondente a quella di Tremotino, e mantenere poi la propria età andando a "congelarsi" a Neverland, è un forte indizio. E il fatto che la bolla di Cora duri proprio 25 anni suggerisce che il tempo è sincronizzatissimo.
    Sarebbe stato bello se anche la Londra dei Darlings fosse un mondo a parte, perché del resto, è una Londra raccontata, immaginata. Avrei preferito se ogni libro/racconto da cui attingono facesse parte di un mondo immaginato a se stante. I mondi immaginati, raccontati diciamo così. Vabbè, pazienza...
    Non ho mai pensato che funzionasse così, ma vedevo più probabile l'inverso. Le cose che succedono nei mondi magici arrivano a noi tramite ispirazioni vaghe, spargendosi nella nostra timeline in maniera del tutto casuale. Ad esempio, la storia di Biancaneve avviene negli anni 80 nella dimensione affianco e viene trasmessa nel nostro mondo tramite ispirazione andando a finire secoli prima.

    In quest'ottica il "sarebbe stato bello che la Londra dei Darlings fosse un mondo a parte" non ha molto senso. Sarebbe stato molto meglio che la Victorian London di Alice fosse il nostro mondo, ma difatto questo non poteva essere per problemi di timeline.
    - Agrabah si trova nello stesso mondo della Foresta incantata (a detta degli autori)... domanda: come fa Jafar a arrivare a Wonderland? col magic carpet?
    Immagino che essendo uno stregone possa fare quello che vuole.
    - Jafar vuole sovvertire le regole della magia, una delle quali prevede che sia impossibile fare innamorare qualcuno. Tuttavia, anche una volta sovvertite le "laws of magic", si evidenzia come in realtà l'amore vero in ogni caso non può essere creato con la magia... è una simulazione, al massimo passione... ma dico io, questo non era da sempre ottenibile anche con semplice filtro d'amore?
    Morale della favola: hanno fregato Jafar!
    No, semplicemente era amore vero. Ma essendo stato ottenuto male, era da considerarsi idealmente un fake.
  • Valerio ha scritto: L'idea che mi aveva dato la storia era che Will si fosse autoesiliato di proposito a Storybrooke, ma in effetti se all'epoca poteva sembrare plausibile, dopo che si ha avuta l'informazione della separazione tra il nostro mondo non magico e quelli più o meno magici (che dovrebbero essere, liste ufficiali alla mano, Enchanted Forest, Neverland, Wonderland, Netherworld, Oz, Victorian London e Mondo in Bianco e Nero), non ha senso credere che potesse avere avuto accesso alla città in piena prima stagione. Se è stato maledetto anche lui però è strano lo stesso: quando avrebbe avuto il tempo di nascondere il cuore tra le sue cose? E' una cosa che presuppone possesso dei propri oggetti e delle proprie memorie.
    Vero, hai ragione. Se non mi sbaglio questa cosa di Will maledetto l'avevo letta da qualche parte detta proprio dagli autori. Comunque si può pensare che il cuore lo abbia nascosto subito dopo la rottura della maledizione e aver riacquistato i suoi ricordi.
    Anche io avevo pensato si fosse autoesiliato a Storybrook. Del resto vediamo casa sua ed è in pieno trasloco!! XD Però poi non si trova col resto.
    In ogni caso credo che risponderanno a queste domande nella 4 di Once.
    Valerio ha scritto: Ma in genere trovo che questa cosa della maledizione non sia stata gestita benissimo. Non si è mai capito in che area abbia agito, per chi, e il fatto stesso che sia stato necessario l'incantesimo di congelamento del tempo di Cora per non scompensare le età di tutti dà da pensare. C'è dunque un'area rimasta giovane per 25 anni e un'altra invecchiata? L'incantesimo di Cora ha sincronizzato le età di quelli presenti nell'Enchanted Forest con Storybrooke, ma gli altri mondi? Wonderland ce lo possiamo giustificare con "il tempo scorre diversamente" (e magari il congelamento dei 25 anni avvenuto nel mondo affianco è durato per loro un paio d'anni soltanto), Neverland ha il tempo congelato, ma il resto? Perché Zelina a Oz è rimasta giovane?
    Nella Foresta Incantata il tempo scorre uguale al nostro, in realtà. Lo stesso arrivare di Baelfire da noi nell'epoca corrispondente a quella di Tremotino, e mantenere poi la propria età andando a "congelarsi" a Neverland, è un forte indizio. E il fatto che la bolla di Cora duri proprio 25 anni suggerisce che il tempo è sincronizzassimo.
    Io avevo pensato che nella Foresta il tempo scorresse lentissimo. Del resto Biancaneve & co sono storie che si raccontano da secoli, e pensare che la loro storyline sia ambientata nei nostri 80s non mi torna (leggi anche quello che ho scritto dopo).
    Non ricordo poi se Cora dica espressamente di essere stata nella bolla per 25 anni. In questo caso si c'è qualcosa che non torna.
    Per quando riguarda Wonderland è sicuro, lo hanno detto gli autori.
    PS: Horowitz ha un interessante account su twitter.
    PPS:Avevo trovato una linea temporale di tutti gli eventi di Once che ovviamente non ho letto. Ora vedo di ritrovarla.
    UPDATE: Eccola: http://oncepodcast.com/once-upon-a-time-timeline/
    Per quanto riguarda Oz non saprei, non avendo ancora visto la 3 di Once.
    Non ho mai pensato che funzionasse così, ma vedevo più probabile l'inverso. Le cose che succedono nei mondi magici arrivano a noi tramite ispirazioni vaghe, spargendosi nella nostra timeline in maniera del tutto casuale. Ad esempio, la storia di Biancaneve avviene negli anni 80 nella dimensione affianco e viene trasmessa nel nostro mondo tramite ispirazione andando a finire secoli prima.
    Mi sono espresso male. La intendevo come te. Parlavo di mondi "raccontati", "immaginati" dal nostro punto di vista. In realtà lo vedevo come te. Mondi a se stanti che in qualche modo hanno inspirato i nostri artisti.
    Quello che ho evidenziato non mi torna... magari ti riferisci a qualcosa che succede nella 3. Come può una ispirazione rimbalzare indietro nel tempo? Madò mo' cominciamo a là Lost?
    - Jafar vuole sovvertire le regole della magia, una delle quali prevede che sia impossibile fare innamorare qualcuno. Tuttavia, anche una volta sovvertite le "laws of magic", si evidenzia come in realtà l'amore vero in ogni caso non può essere creato con la magia... è una simulazione, al massimo passione... ma dico io, questo non era da sempre ottenibile anche con semplice filtro d'amore?
    Morale della favola: hanno fregato Jafar!
    No, semplicemente era amore vero. Ma essendo stato ottenuto male, era da considerarsi idealmente un fake.
    Questa non l'ho capita. Che intendi?
  • Ecco la timeline di cui parlavo.Purtroppo me ne devo tenere alla larga dato che mi manca ancora la 3 di Once:

    http://oncepodcast.com/once-upon-a-time-timeline/
  • Penso di commentare domani una volta terminato il rewatch, comunque la timeline postata da Schissorhands non è attendibilissima. Non è aggiornata con gli eventi di Oz, e ci sono anche alcuni errori.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Scissorhands ha scritto: Io avevo pensato che nella Foresta il tempo scorresse lentissimo. Del resto Biancaneve & co sono storie che si raccontano da secoli, e pensare che la loro storyline sia ambientata nei nostri 80s non mi torna (leggi anche quello che ho scritto dopo).[...] Come può una ispirazione rimbalzare indietro nel tempo? Madò mo' cominciamo a là Lost?
    Se noti anche nella timeline che hai postato tu il tempo tra il nostro mondo e l'Enchanted Forest è sincronico. E' il motivo per cui Baelfire sbuca nel nostro 800, è il motivo per cui Cora congela il tempo. Per cui la storia di Biancaneve è avvenuta nel periodo di tempo che corrisponde ai nostri anni 80.

    Che queste ispirazioni rimbalzino in punti random del tempo ha senso esattamente quanto il fatto che esista un mondo dove ogni fiaba si incrocia con le altre.

    E poi c'è sempre l'opzione che la conclusione della serie spieghi tutto questo, magari mostrandoci l'evento preciso che ha fatto sì che quanto avvenuto nei mondi magici si sia diffuso presso di noi.
    Questa non l'ho capita. Che intendi?
    Che è vero amore, ma ottenuto in modo disonesto e quindi meno soddisfacente.
  • Valerio ha scritto:
    Scissorhands ha scritto:
    Che queste ispirazioni rimbalzino in punti random del tempo ha senso esattamente quanto il fatto che esista un mondo dove ogni fiaba si incrocia con le altre.


    Che è vero amore, ma ottenuto in modo disonesto e quindi meno soddisfacente.
    Mmm.. la prima la compro...la seconda ci devo pensare, poi nel caso ripasso XD
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