[NBC/Yahoo Screen] Community

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Oh! Volevo aprirlo io questo topic, ma visto che mi hai preceduto ti lascio l'onore e l'onere di scrivere una bella presentazione. :P

    Io mi limito a dire che si tratta della più divertente e brillante commedia televisiva degli ultimi anni, episodi come Rimedi alla Teoria del Caos sono capolavori di sceneggiatura che dovrebbero essere idolatrati da chiunque ami una buona narrazione.
    E' uno show che ha tutte le carte in regola per saziare il palato del popolo del Sollazzo, nonostante le premesse un po' banalotte spazia davvero ovunque tra citazioni nerd, cultura pop, metaumorismo, storie in costume, pariodie... ed Alison Brie. Bruci all'inferno chi non ama Alison Brie.

    Peccato giusto per alcuni recenti scazzi di produzione che hanno portato a scelte infelici e ad un paio di puntate debolucce, ma a gennaio inizia la quinta stagione e per l'occasione è stato ripristinato l'originario team di autori.

    Sei stagioni ed un film? Eh, lol. Chissà.
  • Allora, bella responsabilità! :)

    Per me sta nella santissima trinità delle commedie moderne, assieme a "How i met your mother" e "The big bang theory".

    Ambientato in un college americano pubblico, ovvero il peggio del peggio, dove vengono a cercare una laurea una variegata umanità di perdenti, nerd, truffatori.

    Dopo un inizio classico, grazie al personaggio di Abed, secondo forse solo a Sheldon quanto a follia, la serie prende una deriva metanarrativa geniale e travolgente, prendendo spunto da cinema e serie tv per sbertucciare topoi narrativi, fino a puntate mitiche come quella di Natale fatta con figure in plastilina

    http://www.youtube.com/watch?v=soO5BJBNdMc

    o una sui videogiochi fatta in grafica 8 bit

    http://www.youtube.com/watch?v=SEr8sO6auIA

    Senza contare l'apparizione speciale di Jack Black, in quella che forse è la volta in cui mi è stato più simpatico:

    http://www.youtube.com/watch?v=ZRXRFtPJI2s

    Mano a mano che si stratificano i personaggi, pur non peccando di situazioni e caratterizzazioni banali, la serie prende sempre più piede, le situazioni assurde si susseguono in un crescendo che vi farà divorare una puntata dopo l'altra.
    Eldar - Ettore - Dice
    ettore.gabrielli[@]lospaziobianco.it

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  • Eldar Dice ha scritto: Per me sta nella santissima trinità delle commedie moderne, assieme a "How i met your mother" e "The big bang theory".
    Considerando che seguo e apprezzo le due commedie moderne che hai citato, e soprattutto che la mia ragazza da tempo mi dice che è una serie che val la pena di vedere (ne è gran appassionata anche lei, ovviamente), credo proprio che entro l'anno che viene me la vedrò ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto: la mia ragazza da tempo mi dice che è una serie che val la pena di vedere (ne è gran appassionata anche lei, ovviamente), credo proprio che entro l'anno che viene me la vedrò ;)
    Ecco, se non bastasse lei, mi aggiungo anche io. Con un avatar semi-nuovo e un messaggio d'esordio, peraltro. A soli 2 anni circa dalla registrazione. Quindi, insomma, non puoi proprio mancare, Bramo.
    Anche perché la serie è strepitosa, davvero. Qualcosa di assolutamente unico nel suo genere, da gustare con il cervello super-acceso e settato su "beccare citazioni nerd, riconoscere generi e immaginari a profusione e adorare personaggi fantastici".
    Assicurati solo di superare il fatidico giro di boa dell'episodio 7. Fino a quel momento, ti è concesso non appassionarti appieno alla serie. Non è uno di quegli show che parte a razzo e lascia subito intuire dove si andrà a parare. Anzi. Ma aspetta la puntata 7. Dopo quella, o sei dentro o sei fuori. Ma sarai dentro, vedrai.

    PS: oramai sembra chiaro, Bramo, che diventerò un tuo stalker multipiattaforma. Ma uno di classe, eh. ;)
  • MarKeno ha scritto:Con un avatar semi-nuovo e un messaggio d'esordio, peraltro. A soli 2 anni circa dalla registrazione.
    Lol, ma vai subito a presentarti nell'apposita sezione! Io manco sapevo che ti eri iscritto qui :P

    Per quanto riguarda la serie... eh, ormai ho capito che me la devo proprio recuperare ;)
    MarKeno ha scritto:PS: oramai sembra chiaro, Bramo, che diventerò un tuo stalker multipiattaforma. Ma uno di classe, eh. ;)
    Ti sto già segnalando alle autorità competenti :P
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  • Nel frattempo è iniziata la quinta stagione, i primi due episodi purtroppo non premiatissimi dagli ascolti (comunque la miglior commedia della NBC) ma già dal terzo pare ci sia un miglioramento.

    Buoni episodi, comunque, Jeff al solito è il personaggio trattato meglio ed in modo credibile nonostante la parziale retromarcia rispetto al percorso della scorsa stagione: lo stesso non si può dire di altri personaggi del gruppo (ce l'ho con te, Shirley), mentre i vari ritorni/guest star/rimpiazzi nel gruppo dovuti a scazzi&mazzi della produzione vengono trattati con la consueta ed intelligentissima autoironia. Un buon ritorno, devo ancora vedere episodi capolavorosi ma le gag sono assai soddisfacenti e la terza puntata è strana forte, anche se non credo di aver colto bene cosa intenda parodiare. Alla [spoiler]morte di Pierce[/spoiler] non ci credo cmq, sarebbe una trollata di bassa lega farlo fuori così.
  • PORTAMANTELLO ha scritto:Alla [spoiler]morte di Pierce[/spoiler] non ci credo cmq
    ...oh, e invece.

    Non so ANCORA se crederci, ma accidenti, gran bell'episodio. Si perde un po' a metà, visto che di trame in cui il gruppo sclera ed escono gli scheletri nell'armadio per colpa di Pierce ne abbiamo viste in abbondanza: ma la commedia è di primissima qualità e l'intero episodio brilla per riferimenti tanto piacevoli quanto oscuri alle passate stagioni, riferimenti che proprio per questo non ingombrano ma rappresentano un valore aggiunto per i pochi che riescono a cogliergli. Il che è un ottimo modo per impreziosire il finale, che spiazza e un po' commuove: non ai livelli di uno Scrubs in fatto di dramma e mariomerolaggine... ma magari superiore nel passare con disinvoltura da scene da nodo alla gola a gag devastanti sullo SPERMA.
    La trollata rimane ma viene gestita con eleganza ed altrettanto si può dire dell'imminente addio di Troy, giustificato con semplicità e sempre in equilibrio tra momenti sad e lo spirito dissacrante dello show. Cool cool cool.
  • Oh la quinta stagione è finita ma lo show non è stato rinnovato. Il bello è che i pochi ascolti della seconda parte della stagione sono imputabili solo alla rete stessa e alla sua programmazione demente, che ha piazzato pause anche importanti in mezzo ad una season di soli 13 episodi.

    Tristezza. Però il fatto che l'ultimo episodio abbia presagito tutto ciò e trollato alla grande la cosa nella stessa serie rimane fenomenale.
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    MarKeno ha scritto: Assicurati solo di superare il fatidico giro di boa dell'episodio 7. Fino a quel momento, ti è concesso non appassionarti appieno alla serie. Non è uno di quegli show che parte a razzo e lascia subito intuire dove si andrà a parare. Anzi. Ma aspetta la puntata 7. Dopo quella, o sei dentro o sei fuori. Ma sarai dentro, vedrai.
    Alla fine la puntata 7 era effettivamente significativa del tutto. Ma non è stato proprio da lì che la serie mi ha conquistato, sono stati necessari altri episodi per farmi innamorare di questo gruppo di studio così omogeneo e multiforme.
    Non credo nemmeno ci sia una puntata precisa, diciamo che è attorno a metà stagione che è iniziata a scoccare la vera scintilla. Prima guardavo con piacere gli episodi, non è che lo facessi forzatamente, ma non c'era quell'impellenza che ti spinge a vedere le nuove "gesta" dei personaggi a cui ormai ti senti vicino: ora sì, c'è proprio quel meccanismo che si è instaurato, lo stesso che in passato mi hanno attaccato sit-com quali Scrubs, Big Bang Theory e How I Met Your Mother.

    Ho appena concluso la visione della prima stagione, e devo confermare un parere più che positivo per quanto riguarda questi primi 25 episodi: un cast brillante, tanto vincente quanto variegato, capace di raccogliere in sé quante più caratteristiche possibili e diverse... e di farle convivere in modo naturale; un setting riuscito, come sempre quando ci si concentra su un microcosmo e lo si esplora in tanti modi, spesso sfruttando le visioni più assurde e paradossali... c'è da dire che la scuola è sempre stato un ambiente ottimo, sotto questo punto di vista.; umorismo sottile, autoironico e metanarrativo, che conferma la presenza di una scrittura moderna e intelligente, consapevole di sé stessa.
    I personaggi, che all'inizio rischiavano di sembrare troppo macchiette, con il passare degli episodi si smarcano da questa impressione iniziale (probabilmente dettata dal doversi caratterizzare in modo efficace) per intraprendere personali e di gruppo interessanti e credibili. La "giostra degli amori", a cui nemmeno Community sfugge, viene però trattata in modo intrigante, sapendo finora giocare bene le carte ed evitando le strade più prevedibili.

    Il personaggio migliore e senz'altro Abed, che ha effettivamente alcuni punti in comune con Sheldon. Ma a differenza del personaggio cardine di TBBT, Abed è il motore con cui un timido linguaggio "meta" si fa più volte strada, grazie alla sua abitudine di filtrare la vita attraverso film e serie tv.
    Anche Jeff comunque non è affatto male, anzi mi piace molto come protagonista. Annie e Britta sono belle e simpatiche e vanno benone. Molto buoni anche gli altri (Pearce, lol), e tra gli outsiders onore al merito per il Preside e per il folle Professor Chang.
    Simpatica la comparsata di Jack Black, anche se in realtà non mi ha detto più di tanto.

    Per ora, non scalza Scrubs e HIMYM. Ma già TBBT, privo di certi guizzi presenti in questa serie, da Community mi sa che è stato scalzato, finendo fuori dal podio.
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  • Oh, mi fa piacere che tu abbia gradito!

    E tra l'altro in questi mesi la serie è stata resuscitata da Yahoo, che ha commissionato una sesta serie di 13 episodi! La fine del mondo non è più canon! :D
  • Bramo ha scritto:Per ora, non scalza Scrubs e HIMYM. Ma già TBBT, privo di certi guizzi presenti in questa serie, da Community mi sa che è stato scalzato, finendo fuori dal podio.
    Aspetta di arrivare alla terza stagione e vedrai che anche HIMYM perderà la sua posizione. Peccato piuttosto che per varie vicende non si sia mantenuta quella coerenza che avrebbe permesso di affermarsi qualitativamente come lo Scrubs del nuovo decennio. Inoltre rispetto ad altre serie non è un fenomeno di massa come lo sono altre comedy. E questo spesso fa sì che venga sottovalutato. Mentre si tratta di una piccola perla. Poi chiaramente siamo anni luce avanti a quella banalità che è diventato TBBT.
  • PdP Ninety-three ha scritto: Inoltre rispetto ad altre serie non è un fenomeno di massa come lo sono altre comedy. E questo spesso fa sì che venga sottovalutato. Mentre si tratta di una piccola perla.
    Condivido.
    Non riesco a capire come mai sia restato un fenomeno "di nicchia", avendo comunque tutti gli elementi per candidarsi ad essere una serie amata dal target delle altre sit-com: setting scolastico, gruppo di amici dalle varie caratteristiche, personaggi folli e sopra le righe e meta-narrativa per nerd... da un nerd!
    Però è effettivamente poco conosciuta, come serie ^^''
    PORTAMANTELLO ha scritto: E tra l'altro in questi mesi la serie è stata resuscitata da Yahoo, che ha commissionato una sesta serie di 13 episodi! La fine del mondo non è più canon! :D
    Ne sono contento! :) Anche se, prima che arrivi alla sesta, fanno in tempo a farne una settima :P
    Ma stanno studiando un finale di serie degno di questo nome, con questa "acquisizione" da parte di Yahoo? Un po' come capitò a Scrubs per chiuderlo in bellezza?
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  • Eh, bella domanda. Andando più avanti, ti imbatterai in uno dei metatormentoni dello show: 6 stagioni e un film. Inizia come una gag, prosegue come una trollatina, la gente inizia a crederci... può essere che stiano effettivamente mirando a quello.

    Però la verità è che, complice anche il discorso della scarsa popolarità, sarà già difficile avere una chiusura bella e soddisfacente. Lo show ha tribolato davvero tanto tra scazzi nella produzione ed il recente cancellamento... infatti la stagione 4 ha una sorta di finalino a sè, la 5 riprende la serie e poi chiude il tutto con un episodio che come finale è assolutamente carente. Adesso vai a sapere come andrà con Yahoo, potrebbe prolungare la stagione con uno stacco più o meno lungo in mezzo, o commissionarne una settima, o chiudere tutto qui.

    Non dipende dalla qualità della serie in sé, ma è comunque un suo punto debole. E' una serie costretta ad andare avanti a tentoni e a chiudere diverse sottotrame allo scadere della stagione, spesso dovendo sacrificare questo o quel personaggio. Altre serie hanno cambi in corsa o aggiunte, ma danno comunque un senso di maggior coerenza, perché hanno più spazio di manovra. Sfortunatamente, con Community questo non succede e andando più avanti la cosa diventerà evidente.
    Il lato buono è che Dan Harmon e i suoi (ma anche il team ad interim della quarta stagione, dai) sono abbastanza svegli da essere consapevolissimi della cosa e a scherzarci su nella stessa serie. Insomma, trasformano i molti ostacoli in un'autoironia che va ad aggiungersi alla loro già ampia gamma di brillante comicità.
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    Ho finito di vedere qualche giorno fa la seconda stagione di Community.
    E c'è una cosa da dire subito al riguardo: nel complesso, è ancora meglio della prima! Il che, capite bene, mi bendispone non poco nei confronti della serie :)
    Evidentemente dalla seconda metà della precedente stagione si è iniziato davvero a carburare, i personaggi hanno ormai intessuto le relazioni tra di loro e hanno iniziato a raffinare le loro caratteristiche, il che aiuta nell'identificarsi in essi e nell'adorarli.
    Non solo, gli autori hanno evidentemente capito che la serie ormai poteva andare "oltre": le potenzialità del micro-universo che è il Greendale sono ben superiori a quelle del semplice racconto comico di studenti del college, e questo proprio grazie alla forza di Jeff, Abed, Britta, Annie etc. :) Quindi... largo alla follia!
    La prima cosa che ho notato, infatti, è che in questa seconda stagione si è schiacciato l'acceleratore sulle situazioni assurde, impossibili, assolutamente sopra le righe, rendendo la narrazione in bilico tra realistica e fantastica, un po' lo stesso meccanismo di http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtop ... =53&t=2766. È una cosa galvanizzante a livello di racconto, e al contempo difficile da fare come si vede perché consiste nell'integrare con naturalezza nel quotidiano situazioni che normalmente attengono alla narrativa di stampo fantastico, ma Community riesce splendidamente nel tentativo!
    Prime avvisaglie c'erano nell'episodio del paintball a fine prima stagione, dove credevo che alla fine avrebbero banalmente risolto con lo stratagemma del sogno o con qualcosa che invalidasse l'assurdità mostrata, mentre così non è stato :) La cosa viene elevata a potenza nella seconda stagione, dove non a casa viene ripreso il paintball nel doppio season finale, spettacolare come poche cose! La scuola ridotta ad un campo di battaglia senza esclusione di colpi, tutti contro tutti, gli spazi divisi a seconda della forza di chi ha saputo conquistarseli... e tutto senza dimenticare le tensioni e gli scazzi quotidiani che permeano i rapporti tra i personaggi :) Geniale, così come geniale è il "complotto" dietro questa seconda sfida di paintball e la comparsata di Josh Holloway (Sawyer di Lost! :) ).
    Ma se parliamo di assurdità, la palma va all'episodio di Halloween, dove gli studenti diventano zombie! Lollosissimo il motivo e spettacolare svolgimento :)

    L'episodio di Natale, invece, merita un capitolo a parte: interamente realizzato in stop-motion con le statuine in plastilina che ricalcano le fattezze dei personaggi, la trovata non è fine a sé stessa ma visualizza l'azione così come la vede Abed nella sua mente, provata da una forte delusione natalizia. Episodio magistrale che sa mantenere le punte ciniche (dovute a Jeff e Pierce) senza però rinunciare al candore derivato dalla sensibilità di Abed.

    Paradigm of Human Memory è un altro episodio da applausi: il gruppo ragiona su sé stesso e lo fa ricordando vari aneddoti sull'anno appena passato... tutte situazioni mai visualizzate nei precedenti episodi, che evidentemente sono accadute tra una puntata e l'altra ;) Il bello è che sono tutte cose assurdone (cit.), dove si rilancia la cifra stilistica della narrazione della serie e dove si conferma l'autoironia degli autori, con tocchi quali il riferimento di Jeff ai suoi discorsi al gruppo.

    Autoironia e citazioni sono anch'esse punto forte di Community, come in Critical Film Studies o come in Advanced Dungeons and Dragons, ma né la follia delle situazioni né la componente meta-narrativa adombrano l'importanza dei rapporti tra i protagonisti, e cose come Mixology Certifications e Cooperative Calligraphy lo testimoniano alla grande.

    Insomma, su Facebook qualche giorno fa ho gridato che Community è meglio di How I Met Your Mother, e il motivo è che ad ora sono arrivato ad un punto in cui vedo che la serie prende quel modo di raccontare intelligente, al passo coi tempi, moderno e nerd-friendly e lo applica alla narrazione di vite e persone che lasciano spazio, oltre alla comicità, anche a delle buone riflessioni sull'esistenza e sul mondo. Cosa che faceva anche HIMYM ma in misura minore, limitata dalla ricerca della Madre e dalla preponderanza di intrecci amorosi tra i personaggi, cosa presente anche in Community ma in modo meno invasivo, lasciando quindi maggior spazio anche ad altre tematiche, affrontate qui con il giusto mix di delicatezza, comicità e cinismo.

    Proseguo con grande felicità :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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    Well, well, well, e anche la terza stagione di Community l'ho archiviata.
    Che dire? Siamo sempre su altissimi livelli di storytelling e di intrattenimento, anche se - pistola alla tempia - tra questa stagione e quella precedente credo di aver preferito la seconda.
    Questa season 3, infatti, per quanto molto buona, la ritengo leggermente discontinua a livello qualitativo, con alcuni episodi un po' meno entusiasmanti della media, e questo influisce sull'opinione complessiva. Un esempio di questo discorso è l'episodio di Halloween, che rispetto a quelli della prima e della seconda stagione dedicati alla festa di fine ottobre risulta poco coinvolgente, con una buona idea di base e una bella scena finale ma con no svolgimento non molto entusiasmante.
    Altri episodi che ho trovato un po' mosci sono Documentary Filmmaking: Redux e Urban Matrimony and the Sandwich Arts, inoltre anche il trattamento che viene riservato al personaggio di Chang nella prima parte della stagione non mi ha molto convinto, visto che la sua pazzia è difficile da gestire senza svaccare, e quindi o si svacca bene e platealmente oppure si rischia di rendere il personaggio posticcio. Il suo ruolo di guardia giurata del college l'ho trovato forzato e posticcio, ma poi verso la fine della stagione ecco che la cosa esplode in tutta la sua follia e Chang ritrova lo smalto. Certo, negli ultimi episodi, alla resa dei conti insomma, certe azioni sono così troppo sopra le righe e fuori dagli schemi che la sospensione dell'incredulità sulla serie va a farsi seriamente benedire, e mi ha fatto alzare il sopracciglio un paio di volte, ma in generale ho apprezzato la cavalcata conclusiva.

    Sì, perché la continuity tra episodi viene curata in questa stagione con cura ancora maggiore che in precedenza, con eventi che si evolvono dall'episodio 3x17 fino al ventiduesimo, il season finale: una run conclusiva che tocca tanti elementi, immortalando il gruppo di studio nella sua ora più buia, nel punto più basso toccato, da dove è ripartito per risalire la china e salvarsi. Una bella escalation, con grande coinvolgimento emotivo, ma che non è stata all'altezza del gran finale al sapore di paintball della scorsa stagione, IMHO.

    A proposito di trame e sottotrame che si snodano per vari episodi, non posso che applaudire fortemente a quella di Troy che dovrebbe diventare studente del corso di riparatori di aria condizionata della scuola, una classe che viene vista più come una setta di membri eletti e privilegiati, tant'è vero che il responsabile è il vicepreside, che dimostra di avere maggiori fondi e influenza di quanta ne abbia il folle preside. Il vicepreside è interpretato da un placido e vagamente inquietante John Goodman (per i pochi che non lo rimembrassero, il Fred Flintstones del film live-action e soprattutto Walter del Grande Lebowski), e con il suo ruolo credo che si attesti come la guest-star migliore e più continuativa dell'intera serie, oltre che quella dal curriculum più pesante.
    Caruccio anche il doppio episodio sulla guerra di fortini tra Troy e Abed.

    Come episodi "a solo", il più significativo è senz'altro Remedial Chaos Theory, non a caso nominato come miglior sceneggiatura agli Emmy 2012 e citato più volte da Abed negli episodi successivi: con l'espediente del lancio di un dado per decidere chi deve aprire la porta al fattorino della pizza, vengono visualizzate sei linee temporali differenti, che dimostrano come una scelta banale può condizionare pesantemente molte conseguenze. L'episodio è spassoso, raccontato con grande ironia ma anche con pugno fermo nella gestione delle realtà parallele che si vengono a creare, fino ad arrivare a quella "darkest", apocalittica ma geniale.
    Segue Basic Lupine Urology, che ricalca per ritmo, personaggi, situazioni e stile narrativo la celebre serie procedurale Law & Order, con tanto si sigla identica e perfetta. Ah, questa cosa di avere le sigle "variant" è una cosa che adoro, la adoravo in Fringe e in HIMYM e la stra-adoro qui! L'episodio è divertentissimo e geniale, e il citazionismo è alle stelle.
    Sono da citare poi quello animato a 8 bit, con i protagonisti calati in un contesto da vecchio videogame, interessante più per la resa grafica che per quella narrativa, e Regional Holiday Music, che come episodio natalizio è inferiore a quelli precedenti ma che nel suo sfottere il Glee Club (e l'omonima serie, dai) è ottimo!

    Dunque, di materiale all'altezza delle aspettative ce n'era e anche molto, e se metto la terza stagione sotto la seconda lo faccio solo di un piccolo gradino, giusto in virtù di quegli episodi citati che sono stati meno convincenti e più pretestuosi della media. Veleggiamo sempre su grande qualità di scrittura, e i personaggi evolvono bene e in modo credibile, riuscendo sempre a misurare saggiamente gli intrecci amorosi su cui invece sarebbe fin troppo facile cadere platealmente.
    Inoltre, non potrà mai essere una brutta stagione quella dove viene nominato a piè sospinto Inspector SpaceTime, serie di fantascienza di cui sono grandissimi fan Troy e Abed e che è la palese parodia del Dottore! :adore:
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    A tempo di record ho già terminato anche la quarta stagione di Community.
    Un'interessante combinazione tra un weekend con tanto tempo libero e... una season decisamente corta mi ha permesso di "fumarmela" in pochi giorni e di ritrovarmi già qui a parlarne un pochino.
    Temevo peggio, lo ammetto: leggendo pochi commenti entusiasti in giro e sapendo che a 'sto giro Dan Harmon era assente, mi ero già figurato una stagione che oltre ad essere drasticamente più breve delle precedenti avrebbe avuto sceneggiature meno brillanti e personaggi travisati nelle loro caratteristiche e nel loro sviluppo.
    Così non è stato, invece: i personaggi sono sempre loro, e anzi continuano in modo coerente le proprie maturazioni, specie nel rapporto sentimentale che si instaura tra Troy e Britta e nella completa "redenzione" di Jeff.

    E per quanto riguarda le storie raccontate, per quanto un piccolo calo si possa certamente rilevare non è niente di drammatico: episodi come Economics of Marine Biology e Alternative History of the German Invasion non sono nulla di che, ma più che dannosi sono innocui o trasparenti nell'economia della serie. Di contro ci sono cose simpatiche come Conventions of Space and Time in cui i protagonisti vanno ad una fiera dedicata all'Inspector SpaceTime e dove ci si focalizza sull'amicizia tra Troy e Abed in un periodo in cui Troy è anche fidanzato, o come Herstory of Dance, spassosa commedia degli equivoci instaurata da Abed a modello del classico "appuntamento con due ragazze" tipico delle sit-com. È un peccato che la guardarobiera con cui invece alla fine il ragazzo trova un certo feeling non venga più ripresa, credo sia la prima volta che uno sviluppo di trama così importante venga lasciato morire senza metterci almeno una frase di spiegazione.

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    In una stagione apparentemente disastrata come questa poi c'è anche lo spazio per episodi-capolavoro, come Intro to Felt Surrogacy in cui i nostri proseguono la tradizione dell'essere trasformati in qualche maniera nerd: e dopo l'animazione in plastilina e quella in 8-bit da videogioco, è il turno dello stile Muppet :P con tanto di canzoni che descrivono i sentimenti :rotfl: Geniale anche perché la cosa è gestita in maniera riuscita e funzionale alla trama di turno.
    È d'obbligo citare anche Basic Human Anatomy, dove Troy e Abed giocano a citare il celebre film Freaky Friday in un modo che inizialmente appare semplicemente folle, ma che nasconde invece una mossa così toccante e sentita per dare una svolta ad una certa situazione sentimentale nel gruppo da rendere questa puntata una delle migliori per qualità dell'intreccio.
    Belli anche l'episodio di Halloween e quello natalizio, con tanto di rapimento del professore di storia che crea una bella riflessione sul gruppo nel suo complesso.

    Ecco, a ben vedere questi 13 episodi costituiscono nel loro complesso una stagione definibile "riflessiva" per il modo in cui, quasi ogni volta, c'è qualche avvenimento che fa riflettere i personaggi su loro stessi e il loro rapporti con gli altri, siano essi il gruppo di studio in generale o solo qualche membro in particolare. È una caratteristica che mi piace rilevare perché, alla luce della conclusione del percorso di studi dei protagonisti, riflettere e pensare a quanto vissuto è una cosa normale e dovuta.

    Gli ultimi episodi, in quest'ottica, sono esemplari: Heroic Origins ricostruisce il passato dei personaggi come se fossero quelli di Lost, cioè realizzando che prima ancora di conoscersi al Greendale ognuno aveva influito (spesso in modo negativo) sulle vite degli altri. Il bello di un'operazione del genere (pilotata ovviamente da Abed, chevvelodico a fare?) è che non risulta quasi mai forzata come si potrebbe invece pensare. Onore al merito, quindi, anche perché dopo la lollosità di certe situazioni-flashback visualizzate c'è spazio per riflessioni sul gruppo (rieccole!) e momenti emozionanti :)
    Spiace che come conseguenza il terribile piano di Chang, che si stava protraendo dal suo ritorno, scoppi velocemente come una bolla di sapone. Ma c'era bisogno di fare spazio, per il season finale, allo splendido Advanced Introduction to Finality, dove torna in auge la questione della "linea temporale più oscura" generata dal lancio di dadi di Jeff nel terzo episodio della scorsa stagione. Episodio ottimo, dicevo, anche se utilizzare in modo così "esagerato" quel tormentone lì (che adoro) rischia di svilirlo: da questo punto di vista è quasi un bene che alla fine l'invasione della nostra linea temporale da parte dei ganger cattivi fosse solo un viaggio mentale di un Jeff terrorizzato dal futuro, anche se siamo paurosamente vicini all'espediente del sogno che spiega una situazione folle appena vista, cliché in cui la serie non era mai dovuta cadere. Ad ogni modo è stata una puntata elettrizzante e ho gradito questa nuova follia, e anche il modo con cui è stato fatto tornare il paintball :P

    Insomma, una stagione tutt'altro che deludente. Non mi lamento affatto del risultato finale, per quanto qualche "basso" ci sia stato, e mi aspetto ancora meglio dalla quinta, visto il ritorno di Dan Harmon.
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    Ho concluso poco fa la visione della quinta stagione di Community.
    Dai, soddisfatto, anche se... anche se... non capisco perché generalmente la quarta stagione viene vista male mentre la quinta si saluta come un grande ritorno alle origini. Certamente ci sono episodi che ricalcano lo stile surreale e "malato" delle seasons 2 e 3, ma nel complesso non vedo quel grande abisso qualitativo tra la quarta e la quinta stagione: in entrambe non mancano qui 2-3 episodi deludenti, e tutte e due offrono comunque episodi ottimi e una storyline generale molto buona.
    Entrambe sono meno riuscite delle precedenti, ma si difendono bene e stanno ben alla larga dal rischio sputtanamento della serie.
    Tendo ad accomunarle, insomma.

    C'è da dire che i cambiamenti di status quo che porta questa quinta stagione sono piuttosto pesanti: la cosa si intuisce già dal buon (ma non eccellente) primo episodio, dal significativo titolo di Repilot, che in effetti deve riprendere le redini da un season finale come quello della stagione precedente, piuttosto definitivo se si pensa che Jeff e gli altri si sono laureati e sono fuori dal Greendale. Il ritorno a scuola, dovendo essere gestito e spiegato in 20 minuti, risulta per forza di cose un po' accelerato e poco giustificato, però regge abbastanza da permettere il "la" al restart delle avventure dell'ex gruppo di studio.
    Ma è con due defezioni importanti del cast principale che tale "rivoluzione" si concretizza: prima Pierce e poi Troy lasciano infatti la serie, il primo [spoiler]morendo[/spoiler] e il secondo [spoiler]partendo per un viaggio intorno al mondo che gli permetta di scoprire se stesso e di incassare l'eredità del vecchio amico[/spoiler].
    Queste assenze vengono ovviate reintroducendo il professor Ian Duncan (che non si vedeva dalla seconda stagione, e per il carattere meta della serie gli viene pure fatto notare! :P ) e introducendo un altro insegnante che diventa amico del ragazzi, il professor Buzz Hickey. Ma non è la stessa cosa, ovviamente, e a mio parere la stagione nel suo insieme risente della mancanza di quei due membri storici.
    Per quanto soprattutto la partenza di Troy viene preparata per bene: dapprima con la battuta su Zach Braff irriconoscente a fare solo pochi episodi della nona stagione di Scrubs dopo che lo show gli diede la fama (battuta che l'attore che interpreta Troy può chiaramente girare su se stesso), poi con la splendida puntata Geothermal Escapism. che basandosi sul gioco del pavimento di lava ripropone nel campus la psicosi da gioco che si respirava ai tempi del painball!
    Ma la verità è che, per quanto resti uno dei personaggi più brillanti, anche Abed ha perso qualcosa senza la sua spalla: mi fa piacere che gli autori mi abbiano contraddetto quando, commentando la scorsa stagione, lamentavo che fosse stata bellamente abbandonata la bella guardarobiera di cui Abed si era innamorato, riprendendola qui e facendola fidanzare con il ragazzo. Peccato che si veda ben poco della loro storia insieme, e che la cosa non aggiunga molto al personaggio, che infatti in generale avrà ben pochi momenti di gloria ed esalto che regalava a pacchi in passato, se non nell'episodio citato poco fa e nel doppio season finale.
    Jeff gode di trattamento migliore, ma ne emerge una persona più malinconica di quanto ero abituato a vedere: il personaggio è sempre stato il figo che è tale per nascondere le sue insicurezze, ma vederle ora espresse così chiaramente mi ha sorpreso. Mi riferisco a Bondage and Beta Male Sexuality, o a Introduction to Teaching.

    Immagine

    Episodi senz'altro memorabili sono Basic Intergluteal Numismatics, che riprende lo stile di un classico procedurale/poliziesco americano fin dalla sigla, Cooperative Polygraphy che contiene l'ultima trollata di Pierce e che getta i personaggi nelle loro classiche psicosi, Advanced Advanced Dungeons & Dragons per la brillante riproposta di un tema che aveva dato tante soddisfazioni ma soprattutto G.I. Jeff, che riprende la tematica della puntata da "mondo alternativo": stavolta, per una proiezione mentale di Jeff, il 90% dell'episodio è animato come un episodio dei G.I Joe, ed è spettacolare sia per resa stilistica che per intenti!

    C'è poi il finalone in due episodi: è un buon finale, anche se non proprio incisivo. Meglio comunque della conclusione di quarta stagione. Stavolta il pericolo è reale, non viene dalla testa di Jeff o da un'altra linea temporale. Il gruppo "Salviamo Greendale" (che ha tenuto unito il gruppo di amici anche senza avere materie da studiare) ha lavorato così bene che la scuola è diventata un bene di valore, tanto che verrà venduta. Il venditore scelto è un'idea geniale, quel Subway che come catena di panini avevamo già visto e che ora vuole fare una "università dei panini". Un'idea così folle che poteva esistere solo in questa serie!
    Per tutto il tempo si respira un'aria di finale: la sparata di Jeff e Britta, chiaramente trollosa, è però testimonianza di cose che evolvono tanto da andare verso la conclusione. La possibilità concreta che la scuola perda la sua identità lascia intendere una fine definitiva. E, ovviamente, le parole stesse di Abed che teme il "non esserci più una storia", o che parla ad Annie di spin-off nella vita portano tutte in quella direzione.
    Quando le cose si risolveranno, comunque, il dialogo più metanarrativo di Abed in tutta la serie chiude il cerchio definitivamente, regalando un finale "canon" nel caso di mancato rinnovo, cosa che effettivamente è accaduta.

    Ma, come il buon Portamantello ha segnalato qui sopra, la serie è stata acquistata da Yahoo, quindi le avventure dei nostri eroi continuano.
    Ma... se devo essere sincero, mi auguro che si produca una sesta e ultima stagione. Altri 13 episodi di questo tenore, ma poi negli ultimi 3 o 4 si scriva una bella storia lunga che metta la parola fine alla serie. Queste ultime due stagioni, per quanto buone, mi hanno fatto capire che tra defezioni, cambiamenti, corsi e ricorsi e quant'altro si rischia di tirare troppo la corda. Portam mi ha svelato che non ci sarà più nemmeno Shirley, del cast originario di protagonisti restano quindi solo quattro personaggi che sì, sono quelli maggiormente di spicco, ma quelli che non ci sono più servivano a creare un giusto equilibrio.+
    Boh, vedremo quel che sarà.
    Intanto, approvo la quinta stagione nel complesso, che ha saputo regalarmi altre risate e altre perle di scrittura... ma che non è stata esente da alcuni scivoloni, né è uscita intatta dai personaggi usciti dal cast.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:Dai, soddisfatto, anche se... anche se... non capisco perché generalmente la quarta stagione viene vista male mentre la quinta si saluta come un grande ritorno alle origini.
    Io invece direi che la differenza qualitativa c'è eccome. Magari complessivamente si nota meno, ma la cosa è dovuta più ai molti problemi esterni (dal network che non ci crede più al cast che perde pezzi) che alla bontà di scrittura dello show... che, al contrario, si *dimostra* elevata proprio perché si destreggia tra tutti questi problemi non solo non facendoli pesare ma ironizzandoci su.
    Ma la vera differenza è soprattutto il ritorno del VERO Community, cioè un certo tipo di comicità e di gestione della serie, elementi che Dan Harmon e i suoi hanno saputo rendere unici ed (evidentemente!) inimibitabili. Il team della stagione 4 ci ha messo sicuramente buona volontà e ha saputo anche fare bene qua e là, ha saputo cogliere lo spirito borderline della serie... ma non a gestirlo. Pensando a certi eccessi che sono sfociati nella situation comedy più banale (la banalizzazione dell'Ispettore Spaziotempo per dare vita a sparietti stile TBBT) o in una metanarrazione poco intelligente e molto fanservice (tutta la sottotrama della timeline oscura, fortunatamente resa credibile in corner), ci si rende conto di come vi sia stato più impegno sul ricalcare i cavalli di battaglia dello show che nel cercare qualcosa di originale. Quindi sì, la differenza c'è ed è tra una buona commedia, ma pur sempre una commedia come tante, e una serie brillante che sa e VUOLE offrire qualcosa di inedito.

    Episodi senz'altro memorabili sono Basic Intergluteal Numismatics, che riprende lo stile di un classico procedurale/poliziesco americano fin dalla sigla
    Fun fact: il misterioso criminale dalla monetina facile era già stato citato nella seconda stagione, anche se la traduzione italiana in quell'occasione fece un po' di confusione e quindi il riferimento è stato perso.

    Ma... se devo essere sincero, mi auguro che si produca una sesta e ultima stagione. Altri 13 episodi di questo tenore, ma poi negli ultimi 3 o 4 si scriva una bella storia lunga che metta la parola fine alla serie. Queste ultime due stagioni, per quanto buone, mi hanno fatto capire che tra defezioni, cambiamenti, corsi e ricorsi e quant'altro si rischia di tirare troppo la corda.
    Sì, quoto. Meglio finire bene finché si è in tempo piuttosto che ritrovarsi con il culo per terra, soprattutto considerando la già travagliata storia della serie. Certo, comunque a questo punto si potrebbe chiudere con un bel filmetto kickstarterato... :P
  • PORTAMANTELLO ha scritto: Pensando a certi eccessi che sono sfociati nella situation comedy più banale (la banalizzazione dell'Ispettore Spaziotempo per dare vita a sparietti stile TBBT) o in una metanarrazione poco intelligente e molto fanservice (tutta la sottotrama della timeline oscura, fortunatamente resa credibile in corner), ci si rende conto di come vi sia stato più impegno sul ricalcare i cavalli di battaglia dello show che nel cercare qualcosa di originale. Quindi sì, la differenza c'è ed è tra una buona commedia, ma pur sempre una commedia come tante, e una serie brillante che sa e VUOLE offrire qualcosa di inedito.
    Sull'abuso di quei due elementi sono pienamente d'accordo: hanno rischiato di rovinare due vere e proprie genialate sfruttandole esageratamente, e infatti nella quinta non vengono più citate.
    Capisco meglio il punto, ora: l'attenzione ai dettagli generali fa la differenza, e fermandomi a rifletterci è vero che quel tipo di "mood" è cambiato nella quarta stagione.
    Io invece mo focalizzavo sugli episodi specifici, e così facendo rilevavo che come ce ne erano di "deludenti" (sempre in rapporto a quanto ha dato lo show in passato) nella quarta stagione ce ne erano di "deludenti" anche nella quinta, visto che il 5x02, il 5x06 e il 5x07 (e in parte il 5x09) non non mi avevano preso molto.
    A questo c'era da aggiungere gli importanti abbandoni del cast e il gioco è fatto, la quinta stagione non mi aveva lasciato complessivamente molto più soddisfatto della precedente. Sempre onore a Harmon e ai suoi per riuscire a barcamenarsi in mezzo a tutti gli scazzi di produzione ridendoci sopra e rispettando così la natura metanarrativa della serie, quindi, ma per dire il season finale non mi ha convinto proprio tanto, pur migliore di quello della season 4.
    PORTAMANTELLO ha scritto: Fun fact: il misterioso criminale dalla monetina facile era già stato citato nella seconda stagione, anche se la traduzione italiana in quell'occasione fece un po' di confusione e quindi il riferimento è stato perso.
    Io l'ho seguito in originale subbato, quindi il problema della traduzione differente non l'ho subito... ma non avevo comunque collegato la cosa, nonostante Annie stessa dicesse a inizio episodio che il "criminale" già avesse colpito in passato. Avevo però scoperto il riferimento sulla Wiki inglese ;)
    Tra l'altro, visto che ci interrogavamo su cosa esattamente parodizzasse quest'episodio, forse forse il riferimento più calzante è quello a Jack lo Squartatore: non so se sia mai stata realizzata una serie tv sul celebre assassino, ma il modus operandi, il suo ritorno dopo anni di silenzio e il fatto che [spoiler]alla fine si hanno solo dei sospetti ma non si sa con certezza l'identità del killer[/spoiler] mi ricordano elementi che caratterizzano il racconto tramandato di quei fatti.
    PORTAMANTELLO ha scritto: Sì, quoto. Meglio finire bene finché si è in tempo piuttosto che ritrovarsi con il culo per terra, soprattutto considerando la già travagliata storia della serie. Certo, comunque a questo punto si potrebbe chiudere con un bel filmetto kickstarterato... :P
    Eh, non sarebbe una brutta idea in effetti, visto che senz'altro i soldi da una major non riescono ad ottenerli.
    Ma Community, per quanto amata, non so se avrebbe la forza di una Veronica Mars o di uno Zach Braff nel mobilitare abbastanza gente per ottenere il budget necessario...
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