Finito.
Allora, al di là delle mie moine, trattasi di classico serial di fantascienza teen per adolescenti nerd. Soffre, come tutti i prodotti di questo tipo, di ansia da prestazione nei confronti del mondo politicamente corretto e di quello social trendy... però riesce anche a scherzarci sopra (il personaggio della Flockhart è lì apposta).
La trama supereroistica è canonica e attraversa tutte le tappe del caso. Nel finale di stagione si nota il taglio dei fondi in vista del trasloco verso CW.
Tuttavia.
Dolci tonalità vintage - anche nelle musiche - si incontrano qua e là, regalando bei momenti di supereroismo vecchio stile come neanche i fumetti fanno più da una vita.
Hank Henshaw è un bel personaggio, abbastanza fedele a quello originale, per quel che ricordo. L'attore, che all'inizio è il vero Bat-Man, col passare delle puntate prende la mano.
E poi, Supergirl pazzesca. Ho amato ogni nanosecondo di questa bambina adulta espressivissima (e talentuosa, anche se ogni tanto i piani alti cercano di nasconderlo), completamente calata nel ruolo e perfettamente in parte.
Questa Kara Zor-El è un personaggio adorabile, una
vera supereroina, più umana degli umani, che cerca di fare il bene nonostante i propri difetti.
Difetti che diventano un pregio. A mio avviso - forse non sono obiettivo nell'affermarlo, ma suppongo ve ne farete una ragione -, il vero leit-motiv di questi tempi è la
rabbia. Le storie belle e intelligenti e capaci di cogliere il "senso " di questo periodo i-sto(e)rico secondo me sono quelle che parlano della rabbia (e cause e conseguenze, eccetera). Vedi
Zootropolis.
Ebbene, questa Supergirl si incazza parecchio, mena parecchio e diventa cattiva almeno due volte. Il personaggio però è gestito meglio che suo cugino nei film di Snyder, anche perché quello è volutamente gestito in modo statico (come del resto anche nel serial, dove è un "fantasma" sempre presente pur non essendoci mai). Kara è quello che è: una ragazzina cresciuta in modo repressivo e che cerca un posto nel mondo che fatica a trovare.
Promuovo anche il villain, Non, detto Dark Kirk (Dirk?), sebbene non faccia nulla più del Zod del film. So che molti criticano questi kryptoniani pazzi furiosi che distruggono tutto in preda all'isteria, ma io penso che sia una giusta "innovazione", in fondo è gente che ha perso tutto e in più si ritrova ad essere diverso in terra diversa (
alieni).
Inoltre, questa concezione dei kryptoniani permette agli autori di evitare le demenzialità di
Flash, dove l'eroe è un fallito e i nemici dei deficienti, e le sequenze puramente supereroistiche sono fatte al pc controvoglia (e Flash le prende sempre) perché la telenovela sentimentale è messa in primo piano: qui Supergirl è quasi sempre in costume, combatte spesso e i combattimenti sono fatti in buon parte alla vecchia maniera, come delle coreografie. Considerato che, non so bene per quale motivo, nelle sequenze rabbiose la Benoist da il meglio di sé, sul piano supereroistico
Supergirl è pressoché delizioso. Non manca la soap opera, ma è robetta abbastanza tranquilla.
Per concludere: non perfetto, non trascendentale per i non amanti, ma per me sopresona di non poco conto.
Certo, mi dicono che
Legends of Tomorrow è anche meglio, ma quello chissà quando lo trasmettono.
Vojo la vista laser!!!