La Tana del Sollazzo

Il panorama Horror cinematografico ne ha fatta di strada dai tempi de Le Manoir du Diable, diretto da Georges Melies nel lontano 1896 (ma a onor del vero bisognerebbe citare i 18 secondi de The Execution of Mary Stuart, di Thomas Edison del 1885), evolvendosi, reinventandosi, lasciandosi condizionare e autodistruggendosi. Non stupisce dunque la nascita delle saghe di film che, ripresentando più volte gli stessi personaggi o gli stessi mostri quando non entrambi, cercavano di riportare nuovo interesse in una storia che aveva antecedentemente funzionato.

Poche di queste saghe, però, sono riuscite nell'intento di essere al contempo di successo e autoriali come la trilogia di The Evil Dead (La Casa da noi) del regista Sam Raimi.
Incentrata sulle disavventure dell'eroe per caso Ashley "Ash" J. Williams, commesso del reparto ferramenta di un supermarket (un S-mart, "i migliori d'America", per essere precisi), trovatosi a dover lottare contro i demoni scaturiti dal Necronimicon, antico testo sumero ("rilegato in pelle umana e scritto col sangue") trovato in una catapecchia di montagna appartenuta ad uno studioso, e portata avanti da una riuscita e spesso geniale combinazione di humor nero, splatter, fantasy e trovate grottesche, è stata un piccolo unicum fra gli esponenti del settore per le molte facce assunte da pellicola a pellicola e questo l'ha resa, forse, la più autoriale fra tutte.

Dopo 23 anni dall'ultimo film (L'Armata delle Tenebre, 1992), ecco che il canale televisivo Starz ci fa il più bel regalo del mondo, annunciando di aver ordinato la produzione di una serie tv basata sul franchise della saga, con protagonista Bruce Campbell, già interprete di Ash nella trilogia.
Composta da dieci episodi di trenta minuti ciascuno, andrà in onda nel 2015 e recherà il promettente titolo Ash vs. Evil Dead. Come ciliegina sulla torta è stato confermato che Sam Raimi è nel progetto e che si occupererà di dirigere l'episodio pilota, nonché di scriverlo con l'aiuto del fratello Ivan (co-sceneggiatore di buona parte dei film del fratello, fra cui Darkman e Drag Me to Hell) e di Tom Spezialy (sceneggiatore per Chuck).

Gioite dunque popolo: il Buster Keaton degli anni '80 Campbell sta finalmente per tornare a vestire la camicia strappata e insanguinata di Ash, a imbracciare il suo "bastone di tuono" e a sostituire alla mano destra una motosega, per far vedere i sorci verdi a tutti quei demoni e "deadite" che hanno la faccia tosta di venire a rompere proprio sul nostro piano d'esistenza.

Qui il teaser e qui Bruce che sfotte The Walking Dead.

La Starz non deluderà!

Nuovo teaser della serie

https://www.youtube.com/watch?v=unnLg1TPCYM

Ma...c'è anche Lucy Lawless!

Non mi sono mai bagnato tanto in vita mia...!

Pangur Ban ha scritto:Ma...c'è anche Lucy Lawless!

Pure qua? E continua a ingrassare... forse è per questo che è ovunque, deve pagare i droghieri.

Sembra bello. Ma è il finale della saga? Ho l'audio spento.
Ne ho bisogno ORA, comunque, non a novembre.

Lucy Lawless è sposata col produttore che tra l'altro è lo stesso di Spartacus, Xena e de La Casa 1 e 2 di Raimi.

Lui, lei, Bruce e Sam si conoscono da anni.

Piuttosto è la prima figlia, Daisy, avuta dal precedente marito, che è un pochino extrlarge:



Perdesse qualche chilo, sarebbe quasi a livello della madre (forse).

E Campbell ci fa lo show

Showman!
Al minuto 50:50 la spinge a parlare in italiano.

Forse qualcuno si era perso il trailer?

https://www.youtube.com/watch?v=unnLg1TPCYM



Nella serie (molto splatter, stando a quanto è mostrato) hanno visto come logico l'adattarsi alla soluzione - un po' campata in aria - che i fan hanno trovato negli anni: La Casa, La Casa 2 e L'Armata delle Tenebre sarebbero un unico film (infatti nei dialoghi dicono che da allora ad oggi son trascorsi 30 anni). Questa considerazione sui generis non tiene conto del fatto che i 3 film sono fra loro contraddittori fino al midollo.
Comunque, per l'ideazione della serie tv il presupposto che vi sia una continuity fra i 3 film originali è necessario e giusto, perché serve per creare un altro tassello della mitologia che inglobi tutto quanto mostrato in precedenza. Anche se personalmente, a me piace pensare che l'Ash della Casa 2 sia rimasto per sempre intrappolato nel Medioevo, poiché così sarebbe una soluzione beffarda nello stile dell'intero film. L'"isteria terrificante di orrori senza precedenti" (cito la retrocopertina de La Casa 2) non è bastata a eliminare "Corna dure" Ash, ok, ma qualcosa il protagonista deve perdere: in questa circostanza... secolo di appartenenza! D'altra parte lo stesso Raimi ha ammesso che L'Armata delle Tenebre è un quasi apocrifo, e Bruce Campbell che a rimanere nel suo cuore sarà sempre La Casa 2, poiché fu una miscela irripetibile e la sua lavorazione non fu da meno: cosa che si può anche intuire dalla fruizione delle numerose ore di backstage che sono giunte sino a noi, caso eccezionale per un film degli anni '80. Anzi, parecchi backstage del film sono ancora inediti, tra i quali dei cortometraggi girati da Shostrom e collaboratori in cui Campbell continuava a interpretare Ash per i suoi amici.

SpecialMongo ha scritto:Forse qualcuno si era perso il trailer?

https://www.youtube.com/watch?v=unnLg1TPCYM

In verità ti dico, no

Pangur Ban ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=unnLg1TPCYM

Ma...c'è anche Lucy Lawless!

E nemmeno troppo più in su

In ogni caso i tra film sono stati "unificati" da tempo, causa le varie continuazioni fumettistiche e/o videoludiche (giornate a non premere start NON giocando a Evil Dead - Hail to the King per ascoltare il theme del menu), quindi l'onta è antica e ormai accordata.
Epperò, approvata anche da me la regalità del secondo (anche se continuo a trovare capolavoro il terzo, per la commistione di generi a regola d'arte), semmai va detto che senza le pressioni del produttore per cambiare il finale originale di Army of Darkness, oggidì non avremmo un topic da aprire, non avendo una serie da vedere, non avendo una storia da proporre, non avendo un protagonista a farla.

EDIT: E, in tutta sincerità, il rammarico più grande della storia sono le divertentissime scene tagliate in Evil Dead 2. Le ho viste e ho conosciuto il crimine dell'omissione.

La Casa 2 è stato il film della mia formazione. Mi è sempre piaciuto come succedano le cose più assurde e il film continui comunque a mantenere un tono serio, cosa per esempio che non riesce nel terzo, per scelta del regista sicuramente, che ha voluto rendere comiche a tutti i costi parecchie scene.
Della Casa 2 non è stato tagliato molto alla fine: ricordo la scena della lingua chilometrica che Raimi stesso ha ritenuto troppo ridicola; lo squartamento di Ed (e la sua deambulazione con la testa squarciata) che Raimi ha scelto di non mostrare perché il climax della scena si raggiunge già coi primi piani dell'accetta insanguinata, altrimenti si sarebbe intaccata l'atmosfera surreale del film con dettagli truculenti (in questo principio rientra anche la rimozione di Ash che si cauterizza il moncone); lo smembramento di Bobby Joe ad opera degli alberi del bosco, tra queste l'unica scena effettivamente mai girata, per evitare di ricordare ai censori un'analoga scena del primo film che aveva scatenato il suo boicottaggio.
Sono uno dei maggiori detentori di materiale concernente La Casa 2 e uno dei 3 detentori ufficiali al mondo dell'edizione televisiva messicana del film (trasmessa l'ultima volta nel 1999). Ebbene, lì non sono reintegrate ovviamente scene truculente, ma ci sono per intero dei passaggi che rendono più comprensibili certe sequenze ma sono stati rimossi dal film per non allentare il ritmo. Sequenze comunque utili per vivere il processo di realizzazione del film, e mai incluse in edizioni home video in dvd e blu-ray. Solamente alcune di queste scene sono visibili sul sito americano bookofthedead.

Episodio 1x01



Oltre le aspettative che già erano alte!

C'è tutto lo "Evil Dead" originale quindi slapstick , splatter, ironia, trash, azioni contro le leggi della fisica, e poi lui, l'antieroe inossidabile (pure con la dentiera e la panciera) Bruce Campbell!

Serie già rinnovata per una seconda stagione.

[spoiler]"Fuuuuuuuuck": quando si rende conto che è tutta colpa sua. [/spoiler]

La prima puntata è magnifica: c'è più Sam Raimi qui, di quanto non ce ne sia stato al cinema negli ultimi 23 anni.

La seconda è un po' bof, anche perchè sapendo che ce ne saranno altre 8 il brodo dovrà essere allungato per forza. E si nota da chilometri che la mdp non è in mano a Raimi. Ma si guarda, eh?

Poi vabbè, c'è LUI, che fa ridere anche quando fa il Paperoga delle storie brevi.

Hush little baby don't say a word,
Mama's going to by you a mocking bird.
If that mocking bird don't sing,
Mama's going to buy you a diamond ring.

Nella seconda puntata c'è la citazione della ninna nanna di Henrietta. Quella cara vecchina!

Episodio 1x03
[spoiler]Ash ha la brillante idea di evocare un demone minore (un "demone topo" come lo chiama lui ) per farsi dire come rimandare indietro il Male, ma esce fuori una specie di cenobita tutt'altro che amichevole (ovviamente).[/spoiler]



Il primo episodio è stato un palese omaggio ai film, il secondo quasi, ma ora la serie comincia a prendere una direzione propria con lo sviluppo di una trama che porterà ad essere più complesso e "spiegato" il mondo di Ash. Una strada inevitabile da percorrere per un telefilm ma l'importante è mantenere la giusta dose di nonsense ed evitare di cadere nell'errore di razionalizzare i mostri facendoli parlare e ragionare troppo da umani.

Ash vs. Evil Dead 1x04

Guarda un po' che cosa ha recuperato Lucy Lawless:





La mano indemoniata di Ash! Uno dei "personaggi" migliori della saga.
Ed è viva! Grande idea farla tornare.

La serie tv più attesa della Storia [semi-cit.] spiazza i fan posizionandosi tra le migliori del 2015 e secondo molti la migliore horror (hanno pure detto action) mai creata. I fan sfegatati (magari anche i più sempliciotti) erano pronti ad ammettere che la serie “avrebbe spaccato” appena dopo la visione del pilot, e hanno avuto ragione contro le aspettative di quelli come il sottoscritto (che si aspettavano niente di diverso da quello che si aspettavano, cioè un prodotto che avrebbe sufficientemente accontentato i fan delusi dal pomposo remake del 2013). Certo, sin dall’episodio pilota – l’unico finora diretto personalmente dal creatore dei personaggi Sam Raimi – si notava che qualcosa di nuovo nel panorama delle serie tv era prepotentemente sorto: il bilanciamento perfetto tra ironia iconoclasta e horror, tra umorismo e dramma, tra cartoon e splatter, e lo spettatore non può mai dire “prima si rideva, ora si sta seri” o “prima c’era un elemento cartoonesco e adesso c’è la scena sanguinolenta quindi inorridiamoci", perché una cosa non comincia quando l’altra finisce (e l’altra quando finisce?). A ben guardare, questa è stata una novità nel campo delle serie tv, ma avrà spiazzato la parte più pigra (cioè scarsa ricercatrice di nuovi stimoli) del fandom delle serie tv, poiché nel mondo del cinema questo perfetto amalgama si era già raggiunto, e da tempo: vedi Un lupo mannaro americano a Londra (1981) di John Landis (ah! Perché, perché tutti lo ricordano solo per Una poltrona per due?), Re-Animator di Stuart Gordon (1985), e – per entrare nello specifico – con La Casa 2 (1987) di Sam Raimi, il secondo capitolo della saga di Evil Dead.
Venendo alla serie di recente uscita, si è riusciti a mantenere il tono del primo episodio (nonostante il continuo cambio di registi) e addirittura si è raggiunta un’escalation con l’apoteosi apocalittica dell’ultimissimo episodio appena trasmesso, il 10, che lascia a sorpresa sulla bocca un sorriso amaro (ma pur sempre un sorriso).
Ash vs. Evil Deadè un prodotto adulto (“Non ci sono zombi per fighette come in Walking Dead!” proclamò tra l’altro scherzosamente Bruce Campbell in anteprima) per gente con notevole senso dell’umorismo.
Nel primo La Casa (1982), lo scopo era quello della distruzione sadica di tutto e tutti in un parossistico (e nella seconda metà del film già cartoonesco) bagno di sangue; con La Casa 2 il terrore elementare ma efficace del primo, casereccio capitolo cade a favore di un’ironia che permea ogni cosa, facendo apparire il Male quasi come una forza gioconda anche se terribile, e chi ne cade preda dei grossi scemi, ma quasi incidentalmente viene toccato l’importante tema della circolarità senza scampo dell’universo, grazie alla beffarda rivelazione del destino dell’uomo comune Ash; L’Armata delle Tenebre, be’, Raimi ha ammesso che è un’evoluzione fuori dal personaggio (ricordiamo che Ash de La Casa 2 è al Io posto nella lista dei migliori personaggi del cinema horror della rivista Empire), ma ha il suo stuolo di fan per la comicità esagerata e volutamente scema: la lezione cinematografica compie qui un passo indietro, perché effettivamente si privilegia la componente comica e quindi non c’è un bilanciamento dei registri; inoltre la comicità è spesso di grana grossa (a parte la comicissima scena della formula magica dimenticata) e programmatica; dà troppo l’impressione dell’abile regista che vuole fare lo scemo.
La serie tv Ash Vs. Evil Dead prende lo splatter del primo film e l’Ash del terzo. Quindi è quasi d’obbligo che l’allacciamento maggiore sia idealmente col secondo capitolo della saga, La Casa 2, l’unico veramente originale. Bruce Campbell ha ammesso che sarà sempre il suo preferito, e il tributo a questo capolavoro viene omaggiato mostrandone molte sequenze (da notare che in ottemperanza alle regole di Evil Dead, anche qui la fidanzata Linda è interpretata da un’altra attrice). L’Armata delle Tenebre non viene però direttamente citato essenzialmente perché appartiene alla Universal e non si hanno i diritti per farlo (per il momento). Dunque, la serie è un’avventura - accompagnata per tutta la sua durata da una colonna sonora rock d'epoca per intenditori - che va comunque vissuta perché è appagante. Il finale di questa prima stagione (ce ne sarà un’altra a Ottobre, a quanto pare) è in sintonia col personaggio. Raimi e i suoi hanno dimostrato di voler essere completamente fuori dagli schemi (è per questo che hanno scelto il canale Starz, gli altri non gli avrebbero permesso questa libertà): un eroe che non è un eroe, personaggi principali tolti di mezzo quando meno te lo aspetti, bambini che non ne escono bene neanche loro, battute razziste…
Insomma, divertimento libero con un Bruce Campbell che non pare invecchiato di un giorno (grazie alla passione per la vita a alla sua annosa esperienza di stunt-man), e dimostrazione di come si possa fare un prodotto teso e soddisfacente anche con soli 20 minuti di programmazione (quali sono quelli degli episodi dal 2 al 9). E in ogni caso fiondatevi immantinente a (ri)vedere La Casa 2 che è quello che sempre meriterà più di tutti data la sua importanza nel modo di fare cinema.