[Netflix] Stranger Things
Inviato: mercoledì 20 luglio 2016, 19:56
Ieri ho finito di vedere Stranger Things, la nuova serie Netflix. Vista in tre serate, credo sia il mio record in periodo lavorativo.
E niente, è una cosa spettacolarmente bella. Tipo che sono tentato di ricominciarla daccapo.
È la sintesi di tutto il bello dei classici degli anni ottanta/novanta, con eliminato tutto il brutto. Ci sono dentro componenti dei Goonies, di E.T., di Stand By Me, di X-Files. Ci sono riferimenti a IT e a Star Wars. C’è dentro Spielberg, c’è dentro Stephen King. C’è dentro anche un po’ di Carpenter. C’è Dungeon & Dragons.
Non c’è un genere. È horror, è formazione, è fantascienza, è fantasy. Il meglio di tutto questo, mescolato assieme. E non mescolato assieme in un calderone informe fatto di occhiate e riferimenti. Il mescolamento è fatto ad arte, fino a tirar fuori un prodotto definito, elegante, pulito, bello. Mai la fantascienza e la magia sono riuscite ad essere rappresentate così bene in una stessa opera. Qualcuno mi ha chiesto se si tratti di un'opera che sta in piedi anche senza avere in mente l'estetica delle serie anni ottanta, e sì, lo è, proprio perché il capire i riferimenti è del tutto accessorio.
Il cast è variegato (si coprono tre generazioni in parallelo, che interagiranno solo verso il finale), ed è composto da gente incredibilmente brava. Ottimi gli adulti (vabbè, Winona Ryder e David Harbour, vorrei ben vedere), molto buona la generazione di mezzo (Natalia Dyer, credo nota solo per Hannah Montana, e Charlie Heaton, con piccole esperienze in tv), e sorprendentemente capace il gruppo dei bambini (Finn Wolfhard, che finora ha fatto piccole cose, Gaten Matarazzo, praticamente esordiente, Caleb McLaughlin, piccole cose anche lui, e la bravissima Milie Bobby Brown, già apprezzatissima in Intruders e presente in Once Upon a Time in Wonderland).
I personaggi dei bambini ricordano molto i gruppetti stile Goonies, ma non hanno nulla del piattume macchiettistico di quell’epoca. Sono personaggi ben fatti e credibili. Hanno, sì, le loro caratteristiche distintive, ma non sono fagocitati da esse.
La fotografia è SPLENDIDA. Ogni area e ogni periodo del giorno è caratterizzato da tonalità e colori. Il tutto è coadiuvato da una colonna sonora perfetta in ogni momento (c'è molto Carpenter anche su questo fronte).
La serie è pensata per essere one-shot, anche se chiama a gran voce una seconda stagione (si vocifera un prequel) per chiarire alcuni aspetti. Per come è fatta, potrebbe benissimo essere proseguita, dato che vengono lasciate aperte (ma senza troppo danno all’essere one-shot) alcune questioni.
Io ne voglio ancora, comunque.