[BBC Wales/Hartswood] Sherlock (BBC)

Ancora poco conosciute nel nostro paese, le serie inglesi rappresentano un ottimo punto a favore dei sostenitori della monarchia!
  • Ma che combinazione!
    Giusto l'altro ieri, dopo che ne sentivo parlare da qualche tempo senza però aver mai approfondito, mi era venuta voglia di vederlo! Tra l'altro leggo da qui che dal 18 febbraio i 3 episodi della prima stagione arrivano in Italia, su Joi! (che bello, questo vuol dire che abbiamo già una bella serie da candidare agli IMS2011 :P )
    Mi intriga perchè amo i gialli e amo Sherlock Holmes, e perchè di questa serie ne parlano tutti benissimo.. tra l'altro viene dagli autori di Doctor Who, altra serie che non seguo ma che raccoglie sempre grandissimim consensi.
    Quindi penso che nei prossimi giorni mi vedrò volentieri questa serie; grazie Bacci per la spinta decisiva ;)
    Domanda: sono 3 episodi, ma se ho ben capito ciascuno dura un'ora e mezza, giusto? Questo mlo avvicinerebbe come fruizione alle stagioni di Coliandro, tra l'altro, e come modo originale di impostare le stagioni di un telefilm mi intriga alquanto.
    Proverò presto, insomma :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:Quindi penso che nei prossimi giorni mi vedrò volentieri questa serie; grazie Bacci per la spinta decisiva ;)
    Domanda: sono 3 episodi, ma se ho ben capito ciascuno dura un'ora e mezza, giusto? Questo mlo avvicinerebbe come fruizione alle stagioni di Coliandro, tra l'altro, e come modo originale di impostare le stagioni di un telefilm mi intriga alquanto.
    Proverò presto, insomma :)
    Di niente, son contento che proverai a guardarlo... Il primo episodio è davvero esplosivo :) Ma quanto sono bravi questi inglesi, recentemente ho visto un'altra buonissima serie britannica, LUTHER, che merita anch'essa molto... e in italia nel 2010 cosa è uscito di esplosivo? Don Matteo 9? :omg: Le serie tv della nostra penisola all'altezza di quello che vedo nel resto del mondo si contano davvero sulle dita di una mano...Ma non generalizzo... :asd:
    Sì, sono tre episodi da 90 minuti l'uno, come durata sono praticamente dei lungometraggi.
  • bacci88 ha scritto:
    Bramo ha scritto:Quindi penso che nei prossimi giorni mi vedrò volentieri questa serie; grazie Bacci per la spinta decisiva ;)
    Domanda: sono 3 episodi, ma se ho ben capito ciascuno dura un'ora e mezza, giusto? Questo mlo avvicinerebbe come fruizione alle stagioni di Coliandro, tra l'altro, e come modo originale di impostare le stagioni di un telefilm mi intriga alquanto.
    Proverò presto, insomma :)
    Di niente, son contento che proverai a guardarlo... Il primo episodio è davvero esplosivo :) Ma quanto sono bravi questi inglesi, recentemente ho visto un'altra buonissima serie britannica, LUTHER, che merita anch'essa molto... e in italia nel 2010 cosa è uscito di esplosivo? Don Matteo 9? :omg: Le serie tv della nostra penisola all'altezza di quello che vedo nel resto del mondo si contano davvero sulle dita di una mano...Ma non generalizzo... :asd:
    Sì, sono tre episodi da 90 minuti l'uno, come durata sono praticamente dei lungometraggi.
    Di questo Luther parlava bene pochi giorni fa Tito Faraci dal suo blog... illuminami senza andare troppo OT: è una serie breve anche questa? Fruibile quindi velocemente? Interessante?
    Comunque l'Inghilterra non è davvero da sottovalutare per i telefilm: io ricordo favorevolmente i primi episodi di Life on Mars, per dire, serie che infatti covo di recuperare per intero anche se per sfiga mi sono bruciato il finale -_-
    Inoltre il Doctor Who citato prima...
    L'Italia fa storia a sè, purtroppo, le sue fiction non avranno mai lo stesso tenore di quelle statunitensi e inglesi purtroppo... l'imprinting è quello di serie "per famiglie", rassicuranti, molto autocelebrative e di stampo scarsamente avventuroso. Le uniche due fiction italiane degne di nota degli ultimi anni che mi vengono in mente sono Boris (anche se ancora non l'ho visto tutto e vorrei recuperarlo prima del film cinematografico ad aprile) e il già citato Ispettore Coliandro, di cui ho creato anche il topic, e che ti consiglio perchè come dicevo ha anche la stessa struttura di stagioni ed episodi di Sherlock e riprende pure le atmosfere poliziottesche che ti piacciono tanto, bacci ;) Inoltre è veramente qualcosa di nuovo per gli standard nostrani, coraggioso e di rottura, infatti l'hanno segato. -_-
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  • Bramo ha scritto: Di questo Luther parlava bene pochi giorni fa Tito Faraci dal suo blog... illuminami senza andare troppo OT: è una serie breve anche questa? Fruibile quindi velocemente? Interessante?
    Bè, apro un topic anche per quella tra poco :D
    Bramo ha scritto: Comunque l'Inghilterra non è davvero da sottovalutare per i telefilm: io ricordo favorevolmente i primi episodi di Life on Mars, per dire, serie che infatti covo di recuperare per intero anche se per sfiga mi sono bruciato il finale -_-
    Inoltre il Doctor Who citato prima...
    L'Italia fa storia a sè, purtroppo, le sue fiction non avranno mai lo stesso tenore di quelle statunitensi e inglesi purtroppo... l'imprinting è quello di serie "per famiglie", rassicuranti, molto autocelebrative e di stampo scarsamente avventuroso. Le uniche due fiction italiane degne di nota degli ultimi anni che mi vengono in mente sono Boris (anche se ancora non l'ho visto tutto e vorrei recuperarlo prima del film cinematografico ad aprile) e il già citato Ispettore Coliandro, di cui ho creato anche il topic, e che ti consiglio perchè come dicevo ha anche la stessa struttura di stagioni ed episodi di Sherlock e riprende pure le atmosfere poliziottesche che ti piacciono tanto, bacci ;) Inoltre è veramente qualcosa di nuovo per gli standard nostrani, coraggioso e di rottura, infatti l'hanno segato. -_-
    Guarda, ho letto un commento sul suo blog dello sceneggiatore Stefano Piani (che lavora per Bonelli, cinema e per telefilm italiani), dove spiega i motivi per cui le serie italiane sono così scarse, praticamente dicendo le stesse cose che dici tu! La risposta è la quarta, e anche il post è interessante: http://stefano-piani.blogspot.com/2011/ ... -caso.html

    Coliandro lo metto in lista, tra le altre serie tv nostrane che mi sono piaciute aggiungo (oltre a BORIS naturalmente!! :adore: ) anche Montalbano, e adesso si parla bene di Romanzo criminale - La serie, che però non ho visto quindi non saprei giudicare. Sicuramente ce n'erano altre, ma adesso non ricordo che queste, e direi che per l'appunto sono una minoranza rispetto a tutto quello che viene prodotto.
  • bacci88 ha scritto:
    Bramo ha scritto: Di questo Luther parlava bene pochi giorni fa Tito Faraci dal suo blog... illuminami senza andare troppo OT: è una serie breve anche questa? Fruibile quindi velocemente? Interessante?
    Bè, apro un topic anche per quella tra poco :D
    Allora aspetto con ansia di leggere quello che avrai da scrivere ;)
    bacci88 ha scritto: Guarda, ho letto un commento sul suo blog dello sceneggiatore Stefano Piani (che lavora per Bonelli, cinema e per telefilm italiani), dove spiega i motivi per cui le serie italiane sono così scarse, praticamente dicendo le stesse cose che dici tu! La risposta è la quarta, e anche il post è interessante: http://stefano-piani.blogspot.com/2011/ ... -caso.html
    Tutto molto interessante, grazie per la segnalazione. Ovviamente condivido le osservazioni di Piani che effettivamente coincidono con le mie :)
    bacci88 ha scritto:Coliandro lo metto in lista, tra le altre serie tv nostrane che mi sono piaciute aggiungo (oltre a BORIS naturalmente!! :adore: ) anche Montalbano, e adesso si parla bene di Romanzo criminale - La serie, che però non ho visto quindi non saprei giudicare. Sicuramente ce n'erano altre, ma adesso non ricordo che queste, e direi che per l'appunto sono una minoranza rispetto a tutto quello che viene prodotto.
    Sicuramente una minoranza nell'oceano di medici in famiglia, preti detective, squadre di polizia in mille salse e tremendamente buoniste e finte... Montalbano piaceva molto anche a me, poi ho un po' smesso di seguirlo ma mi ricordo comunque una buona qualità... Romanzo Criminale - La Serie è tra le millemila cose da recuperare, ho amato il libro e ne dicono tutti davvero un gran bene.
    Vabbè, OT selvaggio, cercherò di rientrare in topic presto :P
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  • Sherlock 1X01 - A Study in Pink

    Va bene, ho visto il primo episodio. Veramente, veramente bello e raffinato, come prodotto. Come dice giustamente bacci, riesce nel difficile compito di avere un senso. Cosa voglio dire? Che ricorrere alla figura del detective per antonomasia per costruire un telefilm nel 2010 può essere un attacco suicida in mezzo a così tanti serial sulle investigazioni.
    E invece... Pensare che è passato poco più di un anno da quando nei cinema era arrivato quel Sherlock Holmes di Guy Ritchie, che ne dava una rilettura in chiave action e ironica, trasformando il personaggio in una specie di supereroe ante-litteram. Eppure il progetto ha funzionato eccome, merito anche dell'ottima interpretazione di Robert Downey Jr.
    Lì il ribaltamento di prospettiva era in alcune caratteristiche del protagonista, mantenendo invariato il contesto storico; nel telefilm oggetto del topic si agisce esattamente al contrario. L'ambientazione delle vicende cambia, diventa la contemporaneità, mentre il carattere di Holmes viene lasciato inalterato rispetto alla versione classica che ne diede Conan Doyle.

    Ma non solo questa caratteristica (inserire un Holmes classico nell'epoca attuale) ne fa un ottimo serial. La regia è qualcosa di pazzesco, moderna, dinamica, con effetti di dissolvenza e stacchi improvvisi. Interessante l'idea di far visualizzare sullo schermo i testi degli sms e dei pensieri di Sherlock mentre indaga, anche se non del tutto nuova come idea... Le varie deduzioni che Sherlock compie sia sulla scena del crimine sia nella vita comune ricordano gli atteggiamenti del protagonista di The Mentalist, ma nulla di strano: quel telefilm riprendeva paro paro le basi della figura di Sherlock Holmes! La regia che scruta insieme al protagonista un cadavere mi ricorda leggermente CSI, ma con più raffinatezza per quanto riguarda le deduzioni che ne escono.
    Oltre alla regia, menzione speciale va agli ottimi, davvero brillanti attori: a interpretare Sherlock abbiamo Benedict Cumberbatch, che non conosco ma che risulta essere adattissimo al ruolo. Il viso mi ricorda moltissimo quello di Neil Gaiman, anche per via della pettinatura, e gli atteggiamenti da dandy mi ricordano una specie di Dorian Gray. E queste caratteristiche insieme a molte altre si addicono perfettamente al personaggio! :) Il dottor Watson è interpretato da Martin Freeman, già protagonista del film Guida Galattica per Autostoppisti e futuro Bilbo Baggins per i due film di Peter Jackson tratti da Lo Hobbit. Freeman è un talento e lo dimostra perfettamente nei panni di un personaggio decisamente non facile da interpretare, per il passato che ha e per come reagisce ad esso... e a Holmes, ovviamente!
    Ottimi anche Lastrade (sì, c'è anche lui!) e l'anziana proprietaria dell'appartamento di Baker Street.
    Infine, la storia: ottima. A parte la citazione al romanzo in cui esordisce Sherlock Holmes Uno Studio in Rosso, lo svolgimento risulta molto ben costruito, con una trama che funziona perfettamente nel raccontare il giallo dell'episodio e nel contempo nel presentare i personaggi, l'ambientazione ecc. Gran capacità di story-telling.

    Il primo episodio getta perfettamente le basi per questo serial, per questo universo narrativo: la voglia di andare avanti a seguire questo bizzarro e intelligentissimo sociopatico e il suo nuovo assistente è tanta, anche perchè hanno già trasmesso molto allo spettatore fin da questo primo episodio.
    Alta qualità in questo prodotto :) Consigliatissimo.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Oh, sono contentissimo che tu l'abbia già iniziato a vedere! :)

    Concordo su tutto, in particolare sulla regia e la bravura degli attori e degli sceneggiatori (praticamente tutta la comitiva ha fatto un ottimo lavoro, va!)
    Ci sono scene davvero azzeccate, [spoiler]come quella del tassista che arriva col cellulare fino in casa di Sherlock e il seguente confronto tra i due nella sala di lettura dell' università, con Holmes che non riesce a resistere al fascino di una sfida con la morte assecondando l'assassino in tutto e per tutto, fino all'intervento risolutore di Watson, con il finale che lascia ancora poi il dubbio su quale fosse realmente la pasticca avvelenata![/spoiler]

    E poi sì, in un ora e mezza sono presentati benissimo i personaggi, è imbastita una trama notevole e non ci si annoia mai.
  • bacci88 ha scritto:Oh, sono contentissimo che tu l'abbia già iniziato a vedere! :)
    Oh, se sono sull'orlo di un burrone e mi spingi, io cado di sotto :P
    Quoto su tutto il resto del tuo post ;)

    Sherlock 1X02 - The Blind Banker

    Ho già visto anche il secondo episodio. E funziona, cavolo, funziona davvero!
    The Blind Banker mi dà la conferma delle buone potenzialità che la serie aveva mostrato nel primo episodio, e dimostra che la serie è senz'altro ottima e di altissimo livello.
    Questo episodio l'ho gradito leggermente meno del primo, ma solo perchè tra i due casi mi aveva preso di più quello della puntata scorsa. Perchè tutti i dettagli evidenziati nel mio post precedente - attori, caratteristiche dei personaggi, ambientazione, regia, sceneggiatura - sono presenti anche stavolta, e insieme compongono una quadro perfetto, un rompicapo a base di simboli e di operazioni illecite che hanno a che fare con la Cina. La storia è avvincente, complicata, ed è un piacere seguire la mente di Sherlock che cerca di decriptare i messaggi in codice di cui l'episodio è disseminato. Così come è bellissimo vedere il tentativo di appuntamento romantico che Watson cerca di imbastire :P
    Due elementi usati benissimo, al pari di quelli ripresi un paio di righe sopra e che qui ho notato particolarmente sono la colonna sonora e lo humor. Le musiche infatti sono perfette, molto discrete e adatte allo stile raffinato della serie, specie nei momenti più cerebrali delle indagini. L'ironia è presente in buona quantità nelle battute di Sherlock o nei suoi atteggiamenti narcisistici e sociopatici che lo caratterizzano perfettamente, o nel tentativo di Watson di vivere normalmente assieme a un tale uomo. E il bello è che la parte ironica si sposa perfettamente con la dignità delle storie e con la raffinatezza dell'atmosfera, unendo il tutto sotto una storia che sa raccontarsi bene nonostante parli di un intricato mistero.
    Piacevole quel senso di continuity che riconferma nel finale l'inquietante presenza di [spoiler]Moriarty[/spoiler] che incombe sui protagonisti.
    Secondo episodio quindi eccellente, e il fatto che non superi il primo non mi preoccupa, mi sembra accettabilissimo e comunque si resta su livelli molto alti di qualità nella sceneggiatura, nella regia, nella recitazione e in tutto il complesso.
    Appena avrò tempo, fra qualche giorno, mi gusterò il terzo e chiuderò il cerchio :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto: Oh, se sono sull'orlo di un burrone e mi spingi, io cado di sotto :P
    Ahaha addirittura due metafore diverse, una per forum!
    Bramo ha scritto: Ho già visto anche il secondo episodio. E funziona, cavolo, funziona davvero!
    The Blind Banker mi dà la conferma delle buone potenzialità che la serie aveva mostrato nel primo episodio, e dimostra che la serie è senz'altro ottima e di altissimo livello.
    Questo episodio l'ho gradito leggermente meno del primo


    Anche io l'ho gradito un po' meno! Ma poco però, anche perchè onestamente il primo era davvero riuscitissimo. Anche questo episodio è ottimo come dici, ma rispetto ai momenti adrenalinici del primo patisce forse un po' il confronto... In quanto a questo ti posso dire che il terzo e ultimo episodio invece sarà ancora più denso di avvenimenti e elettrizzante di tutti questi primi due messi insieme, tanto che stavo pensando di riguardarmelo una seconda volta per cercare di capire meglio certi passaggi della trama. Credo anche che in effetti la trama del terzo episodio sia un po'troppo condensata, per far stare tutto nei 90 minuti. Quando vedrai mi saprai dire. Ti anticipo che poche volte ho visto una singola puntata di un telefilm così frenetica.

    La colonna sonora mi ha fatto lo stesso effetto tuo: mi ha colpito molto al secondo episodio, pur essendo già presente dal primo. Forse proprio perchè adattissima e capace davvero in una sola puntata di integrarsi completamente allo stile di narrazione mantenendo pure un'aurea di classicità adattissima a questo tipo di prodotto. ;)
  • Su Youtube è visibile l'episodio pilota di Sherlock, che ha la stessa trama di base di A Study in Pink, solo con una durata complessiva di circa 60 minuti. Io gli ho dato una scorsa veloce, visto che la storia è la stessa, ma è stata sufficiente per notare i grandi miglioramenti che sono stati introdotti nella versione da 90 minuti, che si è basata sul pilota sostanzialmente ampliato e riscritto, e completamente ripensato nel look, ritmo e suono, come hanno spiegato gli stessi autori.
    In particolare ci sono stati notevolissimi miglioramenti nella sequenza del faccia a faccia finale con il [spoiler]serial-killer[/spoiler], che nel pilota si svolgeva nell'appartamento di Baker street, tanto da trasformare un lavoro già buono nel raffinato e curatissimo prodotto finale.

  • bacci88 ha scritto:
    Bramo ha scritto: Oh, se sono sull'orlo di un burrone e mi spingi, io cado di sotto :P
    Ahaha addirittura due metafore diverse, una per forum!
    Questa è classe ;)


    Sherlock 1X03 - The Great Game

    Oh cavolo!
    Oh cavolo cavolo cavolo! Questa è la puntata perfetta, oh mamma! Venti spanne sopra alla seconda e dieci sopra alla prima. E se consideriamo che già la prima era ottima per me...
    Al contrario che nelle due occasioni precedenti, infatti, Sherlock e il fido Watson non devono vedersela con un delitto... ma con molti di più! Il bello di questo episodio è che si permette fin d'ora di mescolare le carte in tavola, di ribaltare cioè quella che poteva sembrare la struttura della serie con un delitto e le indagini ad esso collegate, mostrando invece una puntata memorabile, un intreccio perfetto sia per come è presentato al pubblico sia per come si svolge. Le prime scene con Holmes che si annoia, il colpo di scena, la sfida al protagonista, le varie sub-quest in cui si ramifica la storia... ebbene sì, è venuta allo scoperto la nemesi per eccellenza di Sherlock, un uomo che è l'esatta copia speculare del protagonista... intelligente e acuto quanto lui, ma dedito al male! Ma chi conosce i romanzi e i racconti di Conan Doyle sa già di chi parlo anche senza aver visto questa serie.
    E questo acerrimo rivale costruisce un gioco con Sherlock, fatto di puzzle da comporre, misteri da svelare, collegamenti da effettuare, in un'adrenalica corsa contro il tempo per evitare morti insensate.
    Quello che dice Bacci
    bacci88 ha scritto:In quanto a questo ti posso dire che il terzo e ultimo episodio invece sarà ancora più denso di avvenimenti e elettrizzante di tutti questi primi due messi insieme, tanto che stavo pensando di riguardarmelo una seconda volta per cercare di capire meglio certi passaggi della trama. Credo anche che in effetti la trama del terzo episodio sia un po'troppo condensata, per far stare tutto nei 90 minuti. Quando vedrai mi saprai dire. Ti anticipo che poche volte ho visto una singola puntata di un telefilm così frenetica.
    è vero, probabilmente l'episodio avrebbe solo guadagnato ad avere almeno una ventina di minuti in più, per l'alta complessità della trama. Ma secondo me anche così va benone, perchè lo spettatore può arrivare ad empatizzare con la fretta che Sherlock e John Watson devono metterci per risolvere i casi proposti, avvertendo la concitazione della narrazione. Tra l'altro a proposito di empatia, la scena in cui Holmes riceva la telefonata con un conto alla rovescia di 10 secondi è qualcosa di magistrale, lì tutto quanto (la musica, la concitazione nella recitazione dell'attore che interpreta Sherlock, la regia...) contribuisce a farti sentire la pressione del tempo che incombe, la disperazione del protagonista... perfino Lastrade ha un ruolo in quei maledetti 10 secondi! Io mi sono ritrovato schiacciato contro lo schienale della sedia in quel lasso di tempo :oO:
    Il meccanismo a sub-quest è interessante, ma anche quello della side-story assume sempre più interesse con il procedere dell'episodio, dove Watson tenta di portare avanti un caso proposto dal fratello di Holmes ma che Sherlock non è interessato a seguire. Seguire tutto quanto contemporaneamente è a dir poco esaltante.
    Un ultimo punto che mi preme sottolineare è l'attenzione alla continuity: questa mi pareva praticamente assente nel secondo episodio, ecco invece che adesso Watson frequenta ancora la dottoressa che ha conosciuto nella scorsa puntata e i personaggi hanno memoria del caso del primo episodio, tanto che Watson l'ha redatto nel suo blog intitolandolo proprio "A study in pink", ovviamente ricalcando le dinamiche della versione romanzesca di Sherlock Holmes. E' bello poi che la partenza di tutto l'intrigo di questo episodio sia proprio da un preciso riferimento al caso dell' 1X01.
    Infine, come non chiudere sottolineando ancora lo humor splendido che si respira in questi 90 minuti, e anche il fatto che seguendo Sherlock in queste indagini che deve compiere apprendiamo ancora più cose sul suo carattere: bellissimo il monologo in cui rivendica la non importanza di sapere cose elementari come che la Terra giri intorno al sole, bellissimo vederlo esaltato quando totalmente sotto pressione e quando tentato dalla sfida gettatagli da qualcuno che finalmente è al suo pari. A proposito di costui, infatti, spendo due parole nel dire che i due colpi di scena sulla sua identità sono magistrali veramente e che l'attore che lo interpreta è molto molto bravo e "in parte" :)
    L'episodio si chiude con un cliffhanger micidiale a dir poco, e io voglio altri episodi.
    Ne voglio ancora!!! ;_;

    Guardatelo. Non ve ne pentirete. Guardatelo e godetene, questo ha già il mio voto agli IMS 2010.
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  • Concordo, con la terza si ritorna su livelli di eccellenza, e i numerosi eventi sono narrati in modo davvero magistrale, laddove si poteva invece generare confusione. Perché in The great game le numerose indagini sembrano compresse tanto che gira quasi la testa dalla moltitudine dei colpi di scena e ribaltamenti di fronte, ma è anche vero che lo sviluppo rimane comunque sempre chiaro e avvincente... Comunque metterei questo episodio alla pari con il primo, che mi è piaciuto allo stesso modo, anzi forse A study in pink mi è piaciuto anche qualcosina in più!
    Bramo ha scritto: L'episodio si chiude con un cliffhanger micidiale a dir poco, e io voglio altri episodi.
    Ne voglio ancora!!! ;_;
    Invece sull'antagonista di Holmes sono un po' combattuto: sicuramente il personaggio è costruito benissimo, ma l'attore che lo interpreta mi è sembrato un po' troppo caricaturale... ma bravo comunque, forse solo un po'stonato rispetto al resto, ma forse è voluto, in modo da farlo risaltare ancora di più, rendendo chiare le differenze tra lui e Holmes, a partire dal timbro di voce squillante e in antitesi a quello basso e profondo dell'investigatore.  Anche il fatto che prima se ne va e poi torna di colpo nella piscina, mi ha lasciato un po' interdetto, come se si cercasse un modo per raccordare quella scena con il cliffhanger assolutamente pazzesco, lasciandomi la sensazione che questo passaggio fosse un po'macchinoso...
    Invece il fatto che [spoiler]Moriarty fosse già comparso nel corso dell'episodio sotto mentite spoglie[/spoiler] mi ha lasciato di stucco!
    Voglio altre puntate anch'io!
    Bramo ha scritto: Guardatelo. Non ve ne pentirete. Guardatelo e godetene, questo ha già il mio voto agli IMS 2010.
    Ma... può già rientrare tra i candidati dell'imminente sondaggione?
  • bacci88 ha scritto:Concordo, con la terza si ritorna su livelli di eccellenza, e i numerosi eventi sono narrati in modo davvero magistrale, laddove si poteva invece generare confusione. Perché in The great game le numerose indagini sembrano compresse tanto che gira quasi la testa dalla moltitudine dei colpi di scena e ribaltamenti di fronte, ma è anche vero che lo sviluppo rimane comunque sempre chiaro e avvincente... Comunque metterei questo episodio alla pari con il primo, che mi è piaciuto allo stesso modo, anzi forse A study in pink mi è piaciuto anche qualcosina in più!
    Concordo sull'analisi della struttura dell'episodio :) Per quanto riguarda il gradimento, come già detto nella mia rece io ho invece preferito questo al primo, che pur ho gradito tantissimo.
    bacci88 ha scritto:Invece sull'antagonista di Holmes sono un po' combattuto: sicuramente il personaggio è costruito benissimo, ma l'attore che lo interpreta mi è sembrato un po' troppo caricaturale... ma bravo comunque, forse solo un po'stonato rispetto al resto, ma forse è voluto, in modo da farlo risaltare ancora di più, rendendo chiare le differenze tra lui e Holmes, a partire dal timbro di voce squillante e in antitesi a quello basso e profondo dell'investigatore.  Anche il fatto che prima se ne va e poi torna di colpo nella piscina, mi ha lasciato un po' interdetto, come se si cercasse un modo per raccordare quella scena con il cliffhanger assolutamente pazzesco, lasciandomi la sensazione che questo passaggio fosse un po' macchinoso...
    Mmm... guarda, sicuramente l'attore mi pare meno bravo di coloro che interpretano i due protagonisti, sicuro... però mi ha convinto come interpretazione, davvero. Il suo carattere sopra le righe, la vocetta stridula che mi ricorda il cattivo di Roger Rabbit costruiscono con poche strambe pennellate una nemesi pazzerellona che secondo me ci sta. Anche il cambio di idea è fenomenale, secondo me è adatto al carattere del personaggio come stile... poi è chiaro che la scena serve a creare una tensione quando lo spettarore non se l'aspetta più, ma è scritta secondo me proprio bene e ottiene l'effetto desiderato.
    bacci88 ha scritto:Invece il fatto che [spoiler]Moriarty fosse già comparso nel corso dell'episodio sotto mentite spoglie[/spoiler] mi ha lasciato di stucco!
    Idem. Un "di stucco" buono comunque, molto efficace come cosa anche perchè [spoiler]oltre a non aspettarsi un viso già visto era proprio la persona meno pensabile... e protagonista di una scena lol![/spoiler] :)
    bacci88 ha scritto:Ma... può già rientrare tra i candidati dell'imminente sondaggione?
    Pardon, sbagliai a scrivere. Intendevo gli IMS2011. Sherlock è stato trasmesso nel 2010 in Inghilterra, ma gli IMS votano le cose che sono arrivate in Italia... Sherlock arriva da noi fra un paio di settimane, quindi la prima stagione è votabile per gli IMS2011.
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  • Bramo ha scritto:
    bacci88 ha scritto:Ma... può già rientrare tra i candidati dell'imminente sondaggione?
    Pardon, sbagliai a scrivere. Intendevo gli IMS2011. Sherlock è stato trasmesso nel 2010 in Inghilterra, ma gli IMS votano le cose che sono arrivate in Italia... Sherlock arriva da noi fra un paio di settimane, quindi la prima stagione è votabile per gli IMS2011.
    Bene, allora speriamo nel frattempo di coinvolgere qualcun'altro qui dentro nella visione di questo telefilm ;)

    Poi sì, la scena dell'informatico fa ridere assai :D E del resto mi è anche venuto un groppo in gola quando ho visto Watson [spoiler]nella piscina prima di sapere dell'esplosivo che aveva addosso... per un attimo ho pensato che Moriarty fosse lui![/spoiler] Naturalmente era a questo che puntava la sceneggiatura e io per un secondo ci sono cascato :asd:
  • bacci88 ha scritto: Bene, allora speriamo nel frattempo di coinvolgere qualcun'altro qui dentro nella visione di questo telefilm ;)
    E' Pacuvio l'anello debole, lavoriamo su di lui :P :asd:
    bacci88 ha scritto:E del resto mi è anche venuto un groppo in gola quando ho visto Watson [spoiler]nella piscina prima di sapere dell'esplosivo che aveva addosso... per un attimo ho pensato che Moriarty fosse lui![/spoiler]
    Ovviamente anch'io... e ovviamente direi che la cosa è stata studiata apposta dagli autori per farlo credere agli spettatori. Osservando la scena mi pare proprio che la tempistica delle azioni e l'espressione di Sherlock concorrano tutte a far credere quello! E sono stati attimi deliziosi, almeno col senno di poi. Ammetto che come soluzione sarebbe stata geniale e coraggiosa, ma preferisco quella effettiva :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Adesso che mi dici Bramo, dai una possibilità anche a Luther? Per me potrebbe piacerti (forse non come Sherlock, ma decisamente potrebbe) :elio:
    In fondo dura 6 ore! :)
  • bacci88 ha scritto:Adesso che mi dici Bramo, dai una possibilità anche a Luther? Per me potrebbe piacerti (forse non come Sherlock, ma decisamente potrebbe) :elio:
    In fondo dura 6 ore! :)
    Mmm... forse... devo vedere in che posizione metterlo della mia lista di serie televisive... però la sua brevità lo potrebbe portare in alto nella gerarchia... penso di provarlo sicuramente, quando non lo so, potrebbe essere già stasera, dipende chi vince tra lui e Romanzo Criminale :P

    Intanto per non andare troppo OT, non abbiamo ancora postato il promo della trasmissione di Sherlock su Joi:

    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Sarà che amo il genere, sarà per il numero ridotto di episodi, sarà che Bramo me lo ha spammato con insistenza :P ... ho visto anch'io, in un paio di giorni, gli episodi della prima stagione.

    Che dire, carino. Si fa guardare con piacere, complici i personaggi interessanti, la recitazione di buon livello e le scelte registiche.

    Mi è piaciuto il personaggio di Sherlock, benché non sia affatto lo Sherlock di Doyle: ma la riscrittura non mi ha fatto storcere il naso, anzi ho apprezzato lo sforzo di mantenere alcuni aspetti classici pur modificando per rendere il personaggio più sopportabile ed appetibile per uno spettatore moderno.
    Questo Sherlock, infatti, è messo sotto una luce diversa, che lo rende sicuramente una personalità balzana, esuberante pur nei suoi modi composti e piacevolmente ironico (a volte consapevolmente, a volte per gli atteggiamenti bizzarri). Paradossalmente mi ricorda più un Poirot diluito (amore per la teatralità compreso), ma l'opera di camuffaggio è ben fatta e ne esce un mix piacevole.
    Altra differenza è la sua totale amoralità, ma confido sia stata modificata per rendere il personaggio più intrigante e per dargli una certa evoluzione. Probabilmente è a questo che si riferiscono vari personaggi quando affermamo che [spoiler]Watson potrebbe migliorare il collega o che Holmes un giorno potrebbe diventare una "brava persona"[/spoiler] e abbiamo qualche piccolo assaggio in proposito nell'ultimo episodio.
    Mi è piaciuto poi come il genio di Holmes lo porti a comportamenti socialmente insoliti o persino inaccettabili, cosa un po' estranea al personaggio base ma azzeccata in una versione Ultimate.
    Unica delusione, l'Holmes del 2010 DEVE [spoiler]farsi le canne. Altro che cerotti alla nicotina![/spoiler] :P Però c'è stata pure qualche divertente allusione in questo senso, quindi mi ritengo generalmente soddisfatto.

    Passiamo ai difetti. La regia. Azzeccata, virtuosa e avvincente. Ma in una serie del genere è un'arma a doppio taglio, perchè se da un lato cattura e ammalia immancabilmente lo spettatore, dall'altro risulta poco adatto a delle trame gialle. Spesso infatti non si ha manco il tempo si osservare bene i vari elementi che forniscono le basi delle deduzioni di Holmes, quando invece il bello dei gialli è che la soluzione sta per tutto il tempo sotto il naso del lettore/spettatore. E infatti ho apprezzato tantissimo l'equivoco del secondo episodio in cui [spoiler]Watson viene scambiato per Holmes[/spoiler], proprio perchè i vari indizi erano tutti disponibili e chiaramente mostrati allo spettatore, cosa che invece non avviene per la maggior parte delle pensate di Sherlock.

    Passando agli episodi in sè, il mio preferito è il primo, davvero ben realizzato.

    Il secondo l'ho gradito un po' meno (pur con il succitato bonus), i [spoiler]cinesi cattiwoni[/spoiler] sono deliziosamente stereotipati e fanno il palo con l'originalissimo villain della prima puntata. Apprezzabile l'ispirazione a Il Segno dei Quattro (in particolare il [spoiler]setting orientale, il termine "tonga"[/spoiler]) e da un altra opera doyleiana, con un [spoiler]codice nascosto in un libro "che tutti hanno...", in quel caso un almanacco[/spoiler]. Forse La Valle della Paura? O mi confondo con un giallo della Christie?

    Il terzo è un mixone di Cinque Semi d'Arancio (con tanto di citazione!) e de L'Avvenura dei Piani Bruce-Partington.
    Caruccio, ha molto potenziale e si lascia guardare, ma un po' troppo incasinato verso il finale. Potevano benissimo scorciare un po' di roba, su tutti [spoiler]Golem[/spoiler].
    [spoiler]Moriarty[/spoiler] l'ho gradito assai, nonostante [spoiler]lo avessi sgamato subito[/spoiler] e in un giallo, in genere, è una cosa che mi indispone tantissimo. Qui invece non mi è pesato troppo, sarà per il [spoiler]depistaggio con Watson[/spoiler] (che per fortuna era tale, stavo già preparando il marchio "cagata epocale" da applicare sulle chiappe della serie E di Bramo :P ) sarà per la recitazione dell'interprete. Il personaggio in sè è notevolmente lontano dall'originale (pare più un Joker meno pazzo e più dandy), ma l'interpretazione e lo scambio di battute con Holmes mi hanno soddisfatto abbastanza.
    Il cliffhangerone finale mi è parso un po' troppo posticcio e non mi ha impressionato più di tanto, temo possa risolversi con un anticlimax mostruoso. Però dai, la serie è apprezzabile e una possibilità alla seconda stagione la si concede di sicuro.
  • PORTAMANTELLO ha scritto: sarà che Bramo me lo ha spammato con insistenza :P
    Per un paio di accenni in chat, chessarà mai? :P
    PORTAMANTELLO ha scritto: Apprezzabile l'ispirazione a Il Segno dei Quattro (in particolare il [spoiler]setting orientale, il termine "tonga"[/spoiler]) e da un altra opera doyleiana, con un [spoiler]codice nascosto in un libro "che tutti hanno...", in quel caso un almanacco[/spoiler]. Forse La Valle della Paura? O mi confondo con un giallo della Christie?
    Sulla Wikipedia inglese nella pagina dedicata alla serie trovi i racconti e i romanzi di Conan Doyle da cui sono presi elementi per i tre episodi :)
    PORTAMANTELLO ha scritto:Il terzo è un mixone di Cinque Semi d'Arancio (con tanto di citazione!) e de L'Avvenura dei Piani Bruce-Partington.
    Caruccio, ha molto potenziale e si lascia guardare, ma un po' troppo incasinato verso il finale. Potevano benissimo scorciare un po' di roba, su tutti [spoiler]Golem[/spoiler].
    Lol, ma come, solo caruccio? Io l'ho idolatrato durante la visione... è vero, è incasinato ma in senso buono secondo me, e anche la grande quantità di elementi è presente per farci capire la difficoltà della sfida che è toccata a Holmes. Inoltre a me l'episodio pare anche organizzato e raccontato bene :)
    PORTAMANTELLO ha scritto:[spoiler]Moriarty[/spoiler] l'ho gradito assai, nonostante [spoiler]lo avessi sgamato subito[/spoiler]

    E come diavolo avresti fatto?!? :oO: Perchè quando vedo gialli o thriller mi sento sempre un deficiente a non capire cose che invece qualcun altro aveva già intuito? ;_;
    PORTAMANTELLO ha scritto:Qui invece non mi è pesato troppo, sarà per il [spoiler]depistaggio con Watson[/spoiler] (che per fortuna era tale, stavo già preparando il marchio "cagata epocale" da applicare sulle chiappe della serie E di Bramo :P ) sarà per la recitazione dell'interprete. Il personaggio in sè è notevolmente lontano dall'originale (pare più un Joker meno pazzo e più dandy), ma l'interpretazione e lo scambio di battute con Holmes mi hanno soddisfatto abbastanza.
    Le mie chiappe sono particolarmente sollevate :P
    Per il resto condivido con la tua visione del personaggio. Anch'io l'ho inquadrato in quel modo.
    PORTAMANTELLO ha scritto:Però dai, la serie è apprezzabile e una possibilità alla seconda stagione la si concede di sicuro.
    Per la soluzione del cliffhanger ci stavo pensando anch'io... io dò fiducia agli autori viste queste tre puntate, vedremo comunque ;)
    Be', sono contento che hai visto e gradito, pur non con toni entusiasti come i miei :) Perlomeno non ti senti di aver buttato 4 ore e mezza della tua vita e questo mi consola ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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