[BBC Wales] Doctor Who (BBC)

Ancora poco conosciute nel nostro paese, le serie inglesi rappresentano un ottimo punto a favore dei sostenitori della monarchia!
  • O____________o

    Argomenta.
    Lorenzo Breda
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  • Sto parlando di Fear Her, undicesimo episodio della seconda stagione. Bof. Direi che lo considero il peggior episodio visto finora (sono a termine seconda stagione di DW e sto recuparando la prima di TW). La storia in sé è insulsa e banale. Certo, chiaro il paragone che si vuole creare tra la creatura e il dottore e i loro essere rimasti soli. Però sembra tutto scontato. Inoltre ho trovato davvero antipatica la bambina quando recitava nella versione impossessata. Per terminarla l'ho dovuta vedere divisa in tre parti. Salvo appena un paio di momenti Dottore-Rose.
  • PdP Ninety-three ha scritto:Sto parlando di Fear Her, undicesimo episodio della seconda stagione. Bof. Direi che lo considero il peggior episodio visto finora (sono a termine seconda stagione di DW e sto recuparando la prima di TW).
    Santo cielo, ma lo hai visto l'episodio che lo precede? È tipo lo schifo a forma di episodio.
    La storia in sé è insulsa e banale. Certo, chiaro il paragone che si vuole creare tra la creatura e il dottore e i loro essere rimasti soli. Però sembra tutto scontato. Inoltre ho trovato davvero antipatica la bambina quando recitava nella versione impossessata. Per terminarla l'ho dovuta vedere divisa in tre parti. Salvo appena un paio di momenti Dottore-Rose.
    Sarà soggettivo, ma non lo ho trovato affatto banale. La storia è interessante e con una vena poetica di fondo non male. Non ci saranno le supergenialate, ma l'episodio è davvero buono, lo metto tra i migliori di quella serie.
    Lorenzo Breda
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  • LBreda ha scritto:Santo cielo, ma lo hai visto l'episodio che lo precede? È tipo lo schifo a forma di episodio.
    Eh, ma quello è l'altro episodio pacco della stagione. L'ho messo appena un gradino più in alto del seguente perché almeno sono riuscito a vederlo tutto in una volta.
    LBreda ha scritto:lo metto tra i migliori di quella serie.
    Purtroppo è soggettivo. Per me va tra i peggiori. Per quanto riguarda i migliori. Eh be', lì son scontati i doppi episodi. E poi The girl in the fireplace. Ma si sa, è Moffat. :D
  • PdP Ninety-three ha scritto: Eh, ma quello è l'altro episodio pacco della stagione. L'ho messo appena un gradino più in alto del seguente perché almeno sono riuscito a vederlo tutto in una volta.
    Io lo ho visto due volte e mi sento un eroe.
    Purtroppo è soggettivo. Per me va tra i peggiori. Per quanto riguarda i migliori. Eh be', lì son scontati i doppi episodi. E poi The girl in the fireplace. Ma si sa, è Moffat. :D
    The girl in the fireplace è proprio fuori scala.
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  • Segnalo che la Warner Home Video si deve essere accorta che il Dottore è la serie piú seguita di Rai4, visto che finalmente si sono decisi a pubblicare anche il cofanetto della terza serie. In uscita il 18 aprile. :clap:

    PS: Non fate caso alla descrizione del prodotto né agli interpreti, ché come spesso accade pare che non sappiano neppure di cosa stiano parlando... -_-
  • max brody ha scritto:
    max brody ha scritto:Comunque finora abbiamo avuto la [spoiler]morte[/spoiler] del Dottore, la [spoiler]figlia[/spoiler] del Dottore, la [spoiler]fidanzata[/spoiler] del Dottore, l'[spoiler]amante[/spoiler] del Dottore e ora il [spoiler]clone[/spoiler] del Dottore (il quale alla fine [spoiler]si splatcha[/spoiler] ma chissà). In mezza stagione. E finora il tutto non raggiunge (imho) i livelli della 5° stagione. Moffat I love U (in alternativa, tvttmtb).
    La cosa è ancora più lollosa se, alla luce delle ultime rivelazioni, consideriamo che la [spoiler]figlia[/spoiler] e la [spoiler]fidanzata[/spoiler] sono la stessa persona e che la [spoiler]morte[/spoiler] è una conseguenza di quella persona. Se aggiungiamo che Melody è figlia (anche) del Tardis, l'episodio di Gaiman assume un'altra luce e anche l'[spoiler]amante[/spoiler] entra nel perverso adulterio whoiano. Manca all'appello il [spoiler]clone[/spoiler], ma di questo passo non è da escludere un suo ruolo nel concepimento :asd:
    In un certo senso alla fine c'é anche un [spoiler]clone[/spoiler], anche se non è quello lì. :D
    Comunque Moffat è pazzo, scrive sempre la stessa cosa ([spoiler]paradossi temporali[/spoiler]) ma riesce sempre ad appassionare, non è facile.

    Nel complesso, però, devo dire che questa 6°stagione non mi ha lasciato strabiliato come mi lasciò la 5°. Certo, in quel caso molto giocò il fattore sorpresa, o quello che io chiamo "effetto imprinting", e pertanto mi aspettavo che la magia non si sarebbe ripetuta al 100%, considerato che si riproponeva qualcosa di già visto (il già citato [spoiler]paradosso[/spoiler]). La prossima stagione parrebbe occuparsi d'altro, e forse è meglio così.
    A conti fatti, solamente la gestione della questione [spoiler]River[/spoiler] fra il settimo e l'ottavo episodio mi ha mandato in visibilio. La trovata finale del [spoiler]finto Dottore[/spoiler] mi ha sorpreso perché è stato bravo Moffat a distrarmi parlando d'altro (Amy, la domanda, ecc.); per il resto, ho trovato la stagione piacevole ma un po' troppo fillerosa.
    Fra 6x09 - Terrori notturni, 6x10 - La ragazza che ha aspettato, 6x11 - Il complesso di Dio e 6x12 - Orario di chiusura soltanto La ragazza che ha aspettato non è del tutto filler, approfondendo il personaggio di Amy prima che questa [spoiler]lasci il Dottore[/spoiler] alla fine dell'episodio successivo. Lo stesso [spoiler]addio[/spoiler] (vabbè, [spoiler]arrivederci[/spoiler]) di Amy e Rory è gestito un po' bruscamente, anche se nell'ultimo episodio [spoiler]fanno il loro ritorno[/spoiler]. Che non dovrebbe essere definitivo, quindi perde molto. Risulta comunque un ottimo e furbo depistaggio: in 6x13 - Il matrimonio di River Song, titolo che vuol dire tutto e niente (Bramo, tranquillo!), c'é tanta di quella carne al fuoco da rimanere frastornati, come ai bei vecchi tempi. Buona parte dell'episodio si occupa di chiudere tutti i fili rimasti in sospeso, mentre un'altra buona parte ne apre di nuovi, piuttosto interessanti. Vabbè, la domanda da porre era scontata, ma mi ha comunque generato cospicue aspettative.
    Siccome Moffat è pazzo, e forse scriverà qualcosa che non ha ancora scritto, c'é da aspettarsi di tutto e di più. :beer:
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    Ottimo lavoro.
  • Stagione 4

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    Ma allora è vero che ogni stagione riesce a superare la precedente!
    Dopo aver visto la quarta, direi che non ho più bisogno di prove a sostegno di questa tesi (per quanto, ne sono sicuro, ci saranno eccome nei prossimi episodi ;) ).
    Già lo Speciale di Natale che apre il tutto si dimostra subito particolarissimo, visto che la compagna del Dottore è addirittura... Kylie Minogue! E senza contare che la storia si svolge su un'astronave chiamata Titanic, e che ha la forma dello stesso translatlantico e... insomma, è una bella avventurona.
    Ma niente in confronto a quello che sarà la stagione vera e propria! Non c'è un episodio che abbia trovato sottotono, a parte forse il primo e il doppio con i Sontaran. Ma il primo ha dalla sua l'introduzione della nuova compagna del Dottore, che si rivela essere una nostra vecchia conoscenza e che mai avrei creduto essere così ottima come spalle femminile del Dottore. Sarà che ero abituato a compagne giovani e carine come Rose o Martha ;) Eppure Donna non è da meno, e anzi proprio grazie al suo carattere peculiare e diretto, oltre che per la magnifica interazione di recitazione tra la Tate e Tennant, riesce a formare un team veramente ottimo con il protagonista, salvando di fatto un episodio non eccelso come era quello dell'Adipose. Per quanto riguarda i Sontaran... proprio loro, i cattivi di turno presi direttamente dalla serie classica, non mi hanno fatto impazzire, ma la storia è costruita comunque in modo carino.
    Ma tutto ciò impallidisce di fronte a cose come The Fires of Pompeii, che oltre ad essere un episodio bello di suo ci offre con grande chiarezza il dramma del Dottore sul suo influire sulla Storia; oppure Planet of the Ood, che intanto mi ha fatto apprezzare maggiormente gli Ood che nella scorsa stagione non mi avevano convinto molto, grazie a cose come la loro canzone di prigionia o il significato della sfera che tengono in mano, e inoltre l'agire del Dottore con Donna è su ottimi livelli.
    Ma questo è ancora niente! Mamma mia, se ripenso alle sensazioni provate vedendo La Figlia del Dottore, non posso far altro che ringraziare chi mi ha consigliato di seguire la serie! Un episodio ottimo, che se da un lato spiega immediatamente il senso del titolo, potenzialmente molto shockante, dall'altro riesce comunque a tenere col fiato sospeso in più momenti.
    Per continuare la tradizione dei personaggi storici famosi (inglesi, ovviamente ;) ) che incrociano la strada col Dottore, poi, in questa stagione abbiamo Agatha Christie in persona, peraltro in un periodo peculiare della sua vita. La trama si muove magnificamente secondo gli stilemi della narrazione gialla classica, che si esaltano quando si scontrano con lo sci-fi tipico della serie.
    E in tutto questo il meglio deve ancora venire: perchè ti trovi di fronte a una delle migliori cose scritte da Davies, Midnight, che parte come cazzatina da decompressione e poi diventa un vero e proprio trattato di sociologia in forma narrativa, un viaggio allucinato dentro la natura umana e su come reagisce in situazioni di grave pericolo e isteria collettiva. L'alieno, stavolta, serve solo a veicolare la trasformazione della mente e del cuore umani in situazioni estreme.
    Ma soprattutto, ecco che Moffat ti mette il doppio episodio sulla Biblioteca: il concetto di spoiler viene elevato alla massima potenza di rischio e importanza, se applicato alla stessa vita, e se lo spettatore si potrà cagare addosso per le Ombre, nemico oscuro e letale dell'avventura, potrà anche nerdeggiare sulla misteriosa e contrubante figura di River Song, professoressa che dimostra di essere un pezzo di continuity vivente, uno degli elementi più interessanti di tutta la serie. Ho apprezzato molto anche la recitazione della bambina, in questo episodio.
    La tripletta finale, poi, ti ammazza, anche perchè trova compimento il filo rosso che si srotolava per tutta la stagione: Rose, che in modi diversi continuava ad essere nominata, richiamata, profetizzata o ripresa su schermi dal primo episodio in avanti. In un trip mentale di Donna, che in realtà è una dimensione parallela decisamente infausta e lacerante (il riferimento, a un certo punto, a un revival dei campi di concentramento mi ha colpito in pieno), iniziamo a vedere i frutti dell'eclatante season finale, che per l'occasione riunirà tutti i comprimari con cui il Dottore ha incrociato la strada in questa serie e arriverà allo scontro finale con un personaggio decisamente interessante. Ammetto di aver preferito la conclusione della terza stagione a questa, che però si difende decisamente bene e commuove parecchio.
    Anche perchè, in realtà, non considero il tredicesimo episodio come conclusione di stagione, non stavolta: a far da ponte tra questa e la prossima stagione, infatti, ci sono ben 4 speciali, tutti scritti da Davies, che sono una cannonata e che fanno salire la mia stima nei confronti di quell'uomo ancor più che l'ottimo Midnight.
    Se Il Nuovo Dottore (titolo trolloso) non esalta particolarmente, già con Il Pianeta dei Morti cambia l'antifona, grazie a un setting affascinante, un pericolo incombente e attirevole e soprattutto una compagna decisamente ottima sia come carattere come come aspetto!
    L'Acqua di Marte mette una tensione pazzesca addosso, e torna il tema del Dottore che può/non deve cambiare alcune parti della Storia. Solo che stavolta, senza Donna o una qualunque altra compagna al suo fianco, la piega dell'avventura sarà diversa da quanto avvenuto a Pompei. Travisando i suoi poteri e il suo compito, il Dottore si spinge troppo in là, e i germi che indicano che un cambiamento è in vista sono sempre di più.
    Arriva, infatti, la vera conclusione della stagione: un doppio speciale, un film di due ore in pratica, dove torna una delle mie nemesi preferite, quell'ottimo Maestro interpretato dal bravissimo John Simm. Un ritorno roboante, con un piano assurdo ma riuscito per soddisfare la sua follia e per assecondare i tamburi nella sua testa, che avrà risvolti assolutamente impensabili quando coinvolgerà addirittura... [spoiler]i Signori del Tempo[/spoiler]!
    Parola mia, questo specialone è probabilmente la cosa più bella che abbia visto sinora nella serie. Avventura, senso di inquietudine, il cattivo per eccellenza, il nonno di Donna, personaggio mitico e interpretato da attore bravissimo, promosso a spalla ufficiale dopo aver già avuto vari momenti di gloria nel corso della stagione... e poi, be', dopo che hai goduto come un riccio vedendo Tennant in forma smagliante in questi speciali e particolarmente in questo, gli autori dedicano un quarto d'ora intero ai saluti del Dottore a tutte quelle persone incontrate sul suo cammino. Lacrime a go-go.
    Un'attenzione che non c'è stata per Eccleston, ma a ben pensarci è naturale: il nono Dottore è durato solo una stagione, non c 'è stato il tempo di abituarsi a lui da parte degli spettatori, ma nemmeno il tempo per il Dottore stesso di creare una rete di persone e avventure tale da giustificare un lungo addio. Ma con Tennant, oh, con Tennant è diverso. Penso che lui resterà per me sempre il vero Dottore, quello migliore, per quanto il prossimo potrà essere bravo. E si è meritato quegli strazianti 15 minuti di triste e rassegnato vagabondaggio per salutare e ringraziare tutti.

    Una stagione veramente superlativa, che guadagna molto grazie alle perle di Moffat, al binomio Tennant-Tate, al nonno di Donna e agli speciali che offrono avventure meravigliose.
    Sono più che appagato. E pronto a vedere come Moffat, che prende ora pienamente le redini dello show, possa essere in grado di realizzare una stagione migliore di quanto visto sinora.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Jenna-Louise Coleman sarà la nuova compagna del Dottore nella settima serie.

    La settima serie avrà SEI episodî nel 2012, speciale di Natale incluso che sarà il momento in cui la nuova sostituirà i Pond. E Moffat dice che lasceranno nel quinto, dove [spoiler]rivedranno gli ANGELI PIANGENTI e NON TUTTI NE USCIRANNO VIVI! :oO:[/spoiler]
    Poi altri otto nel 2013.
  • Stavo venendo a postare la notizia :P
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  • Stagione 5

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    La stagione dei grandi cambiamenti!
    Ma grandi davvero! Per la prima volta nel nuovo corso della serie, non si limita a cambiare solo il Dottore o solo la compagna di turno, ma entrambi. Non solo, con l'occasione cambia anche l'aspetto del Tardis, il tipo di cacciavite sonico, la sigla, il logo, i colori... la serie si rinnova in moltissimi dei suoi elementi costitutivi, e il motivo è da ricercare nell'avvicendarsi alla direzione delle sceneggiatura. Russell T. Davies lascia il timone in mano al buon Steven Moffat, già autore di alcuni dei migliori episodi delle scorse stagioni (Blink, ho detto tutto).
    Eppure, per un tradizionalista come me che ancora pensa con tristezza a Eccleston, così tante novità tutte in un colpo solo lasciano sicuramente un po' sconvolti. E quindi, specie all'inizio, anche un po' freddino, dato che guardo i primi episodi con sulle guance ancora le calde lacrime del tristissimo addio di Tennant alla fine di La Fine del Tempo. C'è da dire però che, pur avendo le mie riserve su Matt Smith come nuovo Dottore, L'Undicesima Ora (il primo episodio) è decisamente bello, un ottimo inizio di stagione anche alla luce di quanto accadrà successivamente. Sì, perchè se c'è una cosa che viene consolidata rispetto al passato e resa meglio impostata da Moffat è sicuramente la continuity e la trama orizzontale come tema della stagione. Una delle prime cose che vediamo nel primo episodio è una crepa in un muro, e quella crepa sarà il filo rosso che lega insieme ogni puntata.
    La Bestia di Sotto mi entusiasma poco, per quanto cose come la filastrocca, la Regina, la terribile scelta a cui ogni cittadino si sottopone, l'atteggiamento del Dottore e la scena finale che ricorda così da vicino il Mondo Disco di Pratchett sono dei tocchi di genio che rendono come decisamente buono l'episodio.
    Non cosìpiù avanti nella stagione con Vampiri a Venezia che mi lascia un po' interdetto. Proprio epic fail è invece, per quanto mi riguarda, sviluppare addirittura in due episodi una storia come quella raccontata in The Hungry Heart/Cold Blood, che è un fillerone nemmeno troppo entusiasmante.
    Sono sbavature come queste che tutt'ora mi fanno prediligere, anche se leggermente, la quarta stagione alla quinta. Peccato, perchè tutto il resto rimane qualcosa di entusiasmante, che conferma la grande mente di Moffat e dei suoi collaboratori.
    L'episodio con Churcill è assolutamente imperdibile: l'attore che interpreta il primo ministro inglese è assolutamente perfetto, totalmente in parte, e contribuisce ad esaltare una sceneggiatura che tra Dalek e seconda guerra mondiale riserva molte soddisfazioni allo spettatore. Mentre il doppio Il Tempo degli Angeli/Carne e Pietra è un magistrale tentativo (riuscito!) di creare un episodio decisamente epico, in cui il nuovo Dottore inizia ad uscire in tutto il suo carisma e in cui la trama orizzontale esplode in tutto il suo potenziale. Senza contare che in unico episodio abbiamo il ritorno degli Angeli e di River Song, vale a dire due dei migliori personaggi moffattiani delle scorse stagioni che tornano qui insieme in tutto il loro splendore. Nerdgasmo ai massimi livelli.
    La Scelta di Amy, Vincent e il Dottore e Il Coinquilino sono 3 gioiellini che, pur ammiccando spesso alla crepa e al tema portante di tutta la stagione, sono abbastanza autoconclusivi ma comunque decisamente ottimi. Il primo è un viaggio introspettivo sia nel Dottore che nella sua nuova compagna Amy, in cui tramite una trama che trolla tanto i personaggi quanto lo spettatore si riflette sulle motivazioni che muovono i protagonisti della serie. Il secondo è l'episodio in cui mi sono innamorato davvero di Matt Smith, la puntata dove mi ha finalmente convinto di quanto sia il degno erede di Tennant e di come sappia interpretare ottimamente tale ruolo: ottima anche la figura storico-artistica di Vincent van Gogh, che qui viene tratteggiata con grande rispetto e intelligenza. Il terzo ci propone un personaggio-spalle davvero riuscito, con una storia comune a decisamente interessante, e che fornirà al Dottore la possibilità di continuare la sua maturazione nei nuovi panni grazie a un'avventura "standard" raccontata molto bene.
    In tutto ciò si arriva all'episodio finale, ovviamente doppio e ovviamente bellissimo. La crepa, il Tardis, Churcill, van Gogh, la cancellazione dell'universo, mondi paralleli... e tutti i principali nemici del Dottore, tutto quanto unito sotto il segno di un oggetto, un oggetto antico quanto misterioso: la Pandorica. Da questo oggetto si dipana un'avventura surreale, in cui il tempo si confonde, i paradossi si sprecano e il Dottore è più in forma che mai! Un'epica conclusione chiude in modo fenomenale la stagione, lasciando però aperte ancora alcune porte che lasciano supporre che i piani narrativi di Moffat siano molto più a lungo termine di 13 episodi.

    Perchè Moffat sa il fatto suo. O è un pazzo. O più probabilmente, entrambe le cose. Cambiare così radicalmente l'aspetto e i personaggi di una serie è una cosa che può spiazzare molto e che è sicuramente molto rischiosa, se non fatta bene. Il geniale autore aggira l'ostacolo scrivendola ottimamente, e puntando molto sugli attori. Matt Smith segue il solco tracciato in modo encomiabile da Tennant, il suo Dottore è molto più in continuità con quello precedente di quanto non fosse quello di Tennant rispetto a Eccleston. Questa componente non è secondaria, anzi la trovo importante e il fatto che ci siano punti in comune tra le due incarnazioni è apprezzabile. Entrambi vestono elegante, cravattino invece di cravatta, vena di follia, propensione all'avventura e al mistero. Cosa chiedere di più a un Dottore?
    Amy, poi, penso sia addirittura la miglior compagna del Dottore: Rose ormai l'ho tradita, Donna era simpatica e irresistibile ma non giovane, Martha era carina e intraprendente ma non è paragonabile a Amy, al suo carisma, alla sua simpatia, alla sua aria sognatrice e anche sempre in dubbio tra le cose... insomma, Martha non è paragonabile alle minigonne di Amy :P
    Rory, il ragazzo di Amy, è un ottimo terzo elemento che bilancia in modo perfetto l'esuberanza del Dottore e di Amy, divenendo un pilastro fondamentale della squadra. E trovo anche molto intelligente l'uso maggiore di River, personaggio decisamente conturbante...

    Insomma, molte cose cambiano ma... in meglio, o comunque mantenendo gli elementi già ottimi e integrandoli con nuove belle cose. La strada è quella giusta, i misteri in sospeso sono LA nerdaggine :)
    Sono soddisfatto :)
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  • Stagione 6

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    Ora capisco molte cose.
    Capisco perchè quando mi esaltavo per episodi delle passate stagioni, mi si diceva "eh, vedrai allora più avanti...". Capisco chi sostiene che DW sia uno show in divenire, con la rara capacità di migliorare con l'avanzare delle stagioni, invece che il contrario come spesso accade.
    E capisco che Moffat è uno dei migliori scrittori attualmente in circolazione. Scrittori in senso generale, proprio.
    Difatti questo signore inglese ha costruito e sta ancora costruendo un complesso puzzle, un mosaico se preferite, in cui si diverte a far suo questo show utilizzando al meglio tutto quello che ha caratterizzato la serie. Il Dottore di Matt Smith, nelle sue mani, è un Dottore perfetto, per me alla pari con quello di Tennant che, come dicevo l'altra volta, ha una sorta di continuità con quello di Smith. Anche se poi entrambi hanno delle loro particolarità che infondo al personaggio e mi risulta davvero difficile dire quale due due rende meglio nel personaggio. Per me sono entrambi ottimi e perfetti Dottori.
    Ma è indubbio che, al di là di questo, Smith ha la fortuna di essere nato con il nuovo corso moffattiano, e quindi lo rende parte del piano narrativo complesso e affascinante dello sceneggiatore. E io di questo disegno magistrale mi ci sono ubriacato, ho goduto e mi sono esaltato come non mai.

    La sesta stagione viene inaugurata dallo speciale di Natale migliore, ad oggi: A Christmas Carol. La trama, come suggerisce il titolo, prende evidente ispirazione dal celebre Canto di Natale dickensiano, in cui la parte dello Scrooge di turno la interpreta uno straordinario Michael Gambon (Silente, you know) decisamente in forma nel ruolo, e che ben contribuisce a rendere l'episodio qualcosa di eccezionale: un Dottore assolutamente sopra le righe, un contesto ottimale e una forte componente di commozione e sentimenti rendono questo speciale un piccolo gioiello prezioso e delicato.
    Non si fa in tempo a capire quanto meraviglioso sia questo appuntamento natalizio, che il doppio episodio che apre la sesta stagione ti stende. Ma davvero: l'inizio è destabilizzante, succedono cose che non si capiscono completamente, e la cosa è dannatamente voluta. Ma mentre questo lo spettatore ancora non lo sa, ed è lì ad arrovellarsi su che pezzi di racconto si è perso, succede un evento così spiazzante che si rimane a bocca aperta. E poi ancora. Ah, e poi ancora. Mamma mia, quel doppio episodio è micidiale! Una mina vagante, pronta ad esploderti sotto le chiappe in ogni istante dell'ora e mezza complessiva.
    Quasi un sollievo avere quindi un episodio più rilassante come The Curse of the Black Spot, il cui sottotitolo è "l'episodio che porterebbe Vito a vedere il Dottore", un'avventura piratesca coi controfiocchi, con tanto di sirena e leggende marine.

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    A seguire... Neil Gaiman! E' tipo da quando ho iniziato a seguire il Dottore che attendevo l'arrivo di questo episodio, e l'attesa non è stata delusa. Uno degli episodi migliori di tutta la serie, The Doctor's Wife sa divertire, commuovere, far riflettere. Gaiman dimostra di avere perfetta conoscenza della serie e di possedere ancora l'ottima capacità di scrittura per uno show televisivo. In questo modo scrive una puntata magistrale, in cui viene esaltata la figura del Dottore e tutto il suo universo narrativo.
    Il doppio episodio sulla pelle artificiale è scritto benissimo: tensione, inquietudine e soprattutto una grande attenzione verso problematiche di tipo etico/morale gestite in maniera ottima. Ma solo arrivando alla fine ci si rende conto di quanto questo racconto non sia semplicemente una bella storia a sè stante... e così inizia la rapida discesa verso la fine della stagione, che comincia e ha il suo apice centrale in A Good Man Goes to War/Let's Kill Hitler, una delle cose migliori mai viste in questa serie. Difficile descrivere le mie sensazioni e la mia espressione nel vedere le rivelazioni e i colpi di scena di questi episodi... I quattro episodi successivi sembrano staccarsi leggermente dalla macrotrama, ma sono davvero ottimi tra alberghi che racchiudono le paure di chi vi resta dentro, mostri nell'armadio, stanze su piani temporali diversi (ho pianto più del consentito in The Girl Who Waited "mi stai facendo diventare come te!") e il ritorno di Craig con tanto di Cyberman.
    Ma il clou definitivo e meraviglioso è dato, ovviamente, dall'episodio finale. The Wedding of River Song. Titolo galvanizzante ma che descrive solo metà di quanto eccezionale sia questa puntata. Punti fissi nel tempo che saltano, il ritorno del nemico più terribile, realtà alternativa... un singolo episodio che supera e di molto il doppio della Pandorica, che era già eccezionale.

    A chiudere il tutto, lo speciale di Natale 2011. Eccellente. Certo, non raggiunge le vette di quello dell'anno prima, questo no... ma mi ha commosso, tra la guerra, la foresta che si vuol salvare, i riferimenti a Narnia, un Dottore solitarissimo che scopre con piacere di saper ancora fare una cosa "molto umana", alla fine, dopo aver fatto quello che gli riesce meglio... aiutare gli altri.

    In conclusione, non posso che ringraziare davvero di cuore Zangief, Breda e Hyb, che da tipo un anno mi hanno spronato per vedere Doctor Who, fino a che non mi hanno convinto. Così con i primi giorni del 2012 ho iniziato questa splendida avventure lunga 3 mesi, e ora che è finita non posso che dirmi soddisfatto, felice e appagato come non mai. Con gli occhi e la testa pieni di immagini divertenti, colorate, cupe, tristi, emozionanti... sensazioni bellissime e ricche.
    Qualche tempo fa dissi, in chat, che iniziavo seriamente a pensare che DW potesse arrivare a battere Lost come mia serie preferita. Ora, per quanto galvanizzato da quanto visto nella sesta stagione, ricordando alcune cose della quinta non ne sono più così sicuro... ma in fondo, le classifiche sono fatte per essere continuamente ristrutturate e ripensate. Attualmente, DW e Lost sono alla pari, pur con peculiarità diverse. E non era cosa facile, per niente.
    Quindi grazie ragazzi. Ottimo consiglio ;)
    Attendo la nuova stagione scalpitando :)
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  • Rai 4 riprende a replicare dalla prima stagione da lunedí 21 alle 18,30. Repliche notturne alle 4/5 di mattina.
  • Cameo del Tardis alla cerimonia inaugurale di Londra 2012.
    Bisogna tendere l'orecchio e filtrare la musica in sottofondo per sentirlo, ma qualcosa si sente. :solly:
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    Ottimo lavoro.
  • TRAILER SETTIMA STAGIONE



    :sbav: :sbav: :sbav:
  • Ma quanto è IL MALE il fatto che io da qui non possa vederlo?
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  • LBreda ha scritto:Ma quanto è IL MALE il fatto che io da qui non possa vederlo?
    Tanto. Tanto che non immagini neanche.
    I Dalek!
    I DINOSAURI!
    I BABY ANGELI!
  • ... sta tornando... :sbav:

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