[BBC Wales] Doctor Who (BBC)

Ancora poco conosciute nel nostro paese, le serie inglesi rappresentano un ottimo punto a favore dei sostenitori della monarchia!
  • E' un episodio che Capaldi si meritava perché a mio parere non aveva ancora avuto nessuna "bomba", passando da semplici avventure ben fatte a veri e propri tonfi. E purtroppo non reggeva (ancora) con quanto mostrato da Tennant e Smith. Benissimo, a mio avviso :)
  • 9x11: Heaven sent:
    Mammia mia.
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    9x12: Hell Bent:
    Mmmmh.
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    Ottimo lavoro.
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    Non mancheranno spoilers sull'episodio...

    Heaven Sent era stato la classe, l'eleganza. Credo inarrivabile, il punto più alto della nona stagione.
    E infatti Hell Bent non raggiunge le vette dell'episodio precedente. Ma vi si colloca subito sotto, di poco sotto.
    Perché il 9x12 è un finale coi fiocchi, decisamente migliore di quanto non fosse l'appena buono finale dell'ottava stagione: c'è pompismo, c'è un Peter Capaldi ancora in formissima e ancora incazzato, c'è un piano machiavellico ed esposto molto bene, c'è l'azione, ci sono i dialoghi stupendi in cui Steven Moffat è un maestro di scrittura.
    E soprattutto... c'è Gallifrey, che non è scenario da tutti i giorni, anzi! Il Dottore è tornato sul suo pianeta natale, o meglio vi è stato trascinato a forza dei Signori del Tempo, che si impegnano sempre di più a far la parte degli stronzi. Hanno organizzato tutta la tortura vista la settimana precedente solo per avere l'informazione che ritenevano avrebbe potuto salvarli da un pericolo che il loro "sistema d'allarme" gli stava segnalando: cos'è l'Ibrido?
    Il Dottore crede di saperlo, e forse anche noi... ma la realtà è che l'Ibrido, per come ho compreso io l'episodio, è sia Me che il Dottore mixato con Clara, come Me stessa suggerisce al protagonista in una splendida scena. Del resto, se l'Ibrido è quell'essere in grado di distruggere il creato, non risulta logico che sia il Dottore spinto ai propri limiti come solo Clara sa fare il titolare più papabile? Inoltre si tratterebbe di una profezia auto-avverante: i Signori del Tempo chiamano il Dottore per salvare l'universo dall'Ibrido, e come prima azione per aiutarli si fa portare al momento della morte di Clara per estrarla, creando una frattura nel Tempo stesso e quindi creando la potenziale minaccia.
    Alla luce delle ultime scene dell'episodio, però, anche la combinazione Me+Clara non sembra molto salutare :P

    Resta il fatto che, in fin dei conti, l'identità dell'Ibrido non era poi il vero fulcro di questa conclusione. Il punto era evidenziare come l'unione tra il Dottore e Clara fosse esplosiva e potenzialmente pericolosa, per entrambi e per molti altri, e come quindi fosse giunto il momento di porvi fine. Il modo con cui ci si è arrivati, le vie tortuose che la sceneggiatura ha seguito sono dei deliziosi garbugli moffattiani che rendono il tutto più interessante e profondo, ma la verità ultima era quella: la necessità, per il bene di tutti, di un distacco con la companion. Alla luce di ciò, il fatto che in extremis l'uscita di scena di Clara con lo speciale di Natale 2014 sia stata annullata è stato un gran bene, perché ha permesso di avere una tripletta di episodi assolutamente potente come emozioni e narrativa, un apice della serie che dà le piste a tutta l'ottava stagione e eleva invece la nona tra le migliori di queste 9.
    Capaldi incazzato è magnifico: per tutta la prima parte dell'episodio non spiccica mezza parola e trasuda comunque un carisma palpabile anche dallo spettatore.
    poi quando recupera Clara e si confronta con lei offre uno sguardo ricco di espressioni, dove prevale l'affetto, la preoccupazione, la voglia di salvare qualcuno a cui è fortemente affezionato. Wow.
    Rivedere un Tardis nella sua versione standard e vederlo poi bloccato in una configurazione bellissima come quella di un diner americano non ha prezzo, davvero, si tratta di trovate geniali che riescono a far sorridere ma anche ad emozionare, oltre a titillare l'animo nerd degli appassionati.
    Infine, anche il team-up di Me e Clara in giro per l'universo a vivere pazze avventure insieme, con Clara che ha un preciso appuntamento con la morte al quale sa che non può sottrarsi ma al quale è intenzionata ad arrivare tramite il "giro lungo" è un'altra idea affascinante e imprevedibile, davvero da applausi.

    Lode anche al modo di raccontare questo episodio, con una cornice che parte dalla fine della storia e che la ricostruisce pian piano.

    Una grandissima season finale, insomma, un ottimo modo di chiudere una stagione molto meno discontinua di quanto si possa credere, e una revisione consecutiva credo lo potrà dimostrare. Al contrario dell'ottava stagione, che doveva prendere le misure e, come fu per la seconda e per la quinta, doveva introdurre il nuovo Dottore in varie situazioni standard per calibrarlo al meglio, e che quindi era un po' sotto le aspettative come risultato complessivo, la nona si piazza come un lavoro decisamente riuscito, con pochi bassi e con un lungo finale che si prende il suo tempo per stupire e strabiliare, commuovere e coinvolgere, centrando appieno il risultato.
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  • Questo finale è stato una perla. Moffat ci è riuscito a quasi-eguagliare l'addio di Amy e Rory.

    Mi è piaciuto tutto e ai massimi livelli possibili. Sì, anche la "retcon" del ritorno a Gallifrey che da superquest di staceppa è tornata ad essere quello che aveva senso che fosse, e cioé la casa del Dottore. Casa nel senso più adolescenziale e negativo del termine, ovvero quel posto dove hai vitto e alloggio ma dove sono tutti stronzi e bacchettoni e tu non vedi l'ora di fargli ciaone. E' una cosa gustosissima che trovo definisca ottimamente il Dottore, ed è bene che non cambi, secondo me.

    E anche l'idea di una Clara quasi morta ma eterna che viaggia mi è piaciuta. Per non parlare del suo tema musicale, e delle reminescenze al bar del Dottore. Pura classe.

    Ovviamente questo non salva la stagione, che è stata la più loffia da molto tempo a questa parte, fatta eccezione per questi ultimi episodi. Però dimostra che Moffat è ancora lì, ed è potente come ai vecchi tempi se gli gira.

    Che gli girino.

    (E in tutto questo quasi quasi mi piacerebbe che si adottasse la struttura di Sherlock con stagioni/trilogie che escono a intervalli irregolari + speciali. La densità di capolavori sarebbe indubbia)
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    The Husbands of River Song si è rivelato essere un ottimo speciale natalizio, che a mio parere riesce a superare anche il già ottimo Last Christmas del 2014, che pure ha rappresentato per quanto mi riguarda la prima vera storia completamente riuscita dell’era Capaldi, che avrebbe poi aperto alla nona stagione, che ho effettivamente adorato.
    Il Christmas Special 2015 non poteva che raccogliere più che degnamente, quindi, lo spirito qualitativo della stagione che gli sta alle spalle: Steven Moffat si comporta di conseguenza e scrive un episodio che riesce ad essere molto più di quanto ci si aspettava, cioè una storia che punta tutto al divertimento e alla celebrazione del ritorno di River Song, come si poteva intuire dai trailer.
    Questi due elementi ovviamente ci sono, e sono pure al centro dell’episodio, che per tutta la prima parte insiste molto sull’umorismo, garantito dalla sceneggiatura e soprattutto dall’interazione attoriale di Peter Capaldi e Alex Kingston, che portano sullo schermo un team-up assolutamente godibile e scanzonato, giocato molto sugli scambi di battute brillanti, sulla mimica e sull’idea di far sì che River non sappia per buona parte del tempo che quell’uomo attempato sia il Dottore.
    La predisposizione dolce e protettiva del Dottore vero River è interpretata molto bene da Capaldi, che riesce a trasmettere il proprio affetto verso sua moglie senza intaccare il carattere fermo con cui ha caratterizzato il “suo” Dottore.
    Lascio a chi più competente di me le riflessioni su come questo episodio si incastri nella complessa timeline di River, io mi limito a dire che per quel mi ricordo e ho capito io del personaggio, mi pare che tutto fili liscio, a parte il dettaglio delle fotografie delle 12 facce del Dottore, che però si può spiegare in qualche modo e che credo troverà maggior chiarezza negli audiodrama della Big Finish in cui River duetterà addirittura con l’Ottavo Dottore!
    Ho apprezzato comunque che sia stata visualizzata [spoiler]la tappa alle Torri Cantanti di Darillium[/spoiler], retconizzando brillantemente e in modo comunque sensato quanto visto in Last Night (corto di cui tanto quasi nessuno ricorda l’esistenza): ritengo infatti che rappresenti un momento piuttosto importante, da mostrare quindi in un episodio vero e proprio, e inoltre proprio l’ultimo quarto d’ora rappresenta l’apice di quella componente inaspettata, e invece ben presente, che si aggiunge all’umorismo e al piacere di rivedere la Kingston in scena: il sentimento.
    Questo dolce elemento serpeggia sottotraccia per tutti i 55 minuti di durata dello speciale, esplodendo però in alcuni punti ben determinati: nelle punte di gelosia del Dottore, nel monologo di River in cui dice che non si aspetta certo di venire ricambiata nell'affetto da un essere del genere ([spoiler]con conseguente scena in cui il Dottore rivela la sua identità alla moglie[/spoiler]) e, come anticipato poco fa, nell'ultimo quarto d'ora, quando Moffat apparecchia una lunga scena dove mette a disposizione tutto il tempo necessario alla coppia per uno dei momenti più intimi e romantici visti in tutta la serie.
    Queste situazioni contribuiscono quindi al versante che personalmente non mi aspettavo, quello cioè con più "cuore", e che mixato con il mood divertente e avventuroso che citavo all'inizio rende questo episodio decisamente equilibrato in tutte le sue componenti narrative, offrendo un "pasto completo" realizzato anche con un egregio ritmo narrativo e un'ottima padronanza dei personaggi in scena e degli elementi da portare sullo schermo.
    In tutto ciò, quella che ne esce in modo meno vincente è la trama in sé, a base di re alieni con testa removibile e con furti di preziosissima diamanti: un plot che, pur sempre ricco di fantasia e di trovate simpatiche, non brilla certo per originalità o complessità. Ma del resto l'intreccio era palesemente una scusa, qualcosa di classico che servisse a mettere in mostra l'accoppiata Capaldi-Kingston, riportare in scena River, realizzare uno speciale avventuroso e scanzonato e chiudere il cerchio iniziato anni fa con Silence in the Library/Forest of the Dead (anche se in via tutt'altro che definitiva per la possibilità di rivedere il personaggio di River).
    E in considerazione di ciò, chiudo volentieri un occhio sulla trama meno avvincente, se tutto mi viene preparato in maniera così raffinata :)
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  • Anche io chiudo un occhio sulla trama meno avvincente. Anzi, questa volta ne ho chiusi proprio due.

    Da dopo l'outing del Dottore a prima del crash su Darillium per me è ZZZZZZ.

    L'abbiocco mi ha proprio colto pesante sto giro, ed è la prima volta che mi è successo con uno Speciale di Natale del Dottore. Non mi sembrava nemmeno un caso in stile Moffat, ma degno del peggior Dottore.

    Poi invece hai l'ultima parte con una risoluzione brillante, commovente e completamente geniale, che sistema la questione River in modo straordinario. E quindi termino la visione diviso in due.
  • Valerio ha scritto:Anche io chiudo un occhio sulla trama meno avvincente. Anzi, questa volta ne ho chiusi proprio due.

    Da dopo l'outing del Dottore a prima del crash su Darillium per me è ZZZZZZ.

    L'abbiocco mi ha proprio colto pesante sto giro, ed è la prima volta che mi è successo con uno Speciale di Natale del Dottore. Non mi sembrava nemmeno un caso in stile Moffat, ma degno del peggior Dottore.
    Io non capisco, davvero... è un'allegra cazzaronata, un'avventura su River che deve rubare un diamante dentro alla testa di un alieno... che ha la testa staccabile dal corpo!
    Più Doctor Who di quello non saprei cosa trovare. Non può essere tutto come la sesta stagione, per quel che posso vedere il Dottore riesce ad essere tante cose a livello di tipo e genere di narrazione, quindi anche la continuity serrata dell'era Smith, ma essenzialmente il mood principale che io scorgo è quello visto in questo special, che comunque riesce sapientemente ad inserire anche bell'umorismo e la parte più profonda/sentimentale ben gestita, che infatti hai apprezzato. Ma dire che il resto "non va bene" (per parafrasare il tuo abbiocco) mi pare abbastanza fuor di contesto, vedendo le caratteristiche della serie.
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    A Lucca Comics mi ero preso, oltre ai vari fumetti, anche questo bel prodottino, che la DNC ha portato in Italia in anteprima mondiale: un box di 4 dischi contenenti una selezione di episodi del "new Doctor Who" (cioè della serie "rinata" a partire dal 2005) in occasione dei 10 anni di questa ripartenza.
    Ai tempi spacciavano questa selezione come se fosse opera di Steven Moffat, ospite della fiera toscana, ma a ben vedere il retro del DVD non specifica affatto questo particolare. E in effetti basta ascoltare attentamente le introduzioni di Peter Capaldi ad alcuni episodi qui inseriti per scoprire che in realtà la selezione è stata fatta... proprio da Capaldi stesso! Il che va bene lo stesso, ed è pure logico considerando che è lui a motivare alcune di queste scelte, ma non capisco il misundertanding di qualche mese fa.

    Veniamo al cuore della faccenda: lo consiglio? Dipende. Alla fine si tratta di nient'altro che la raccolta di alcuni episodi random, più o meno significativi delle 8 stagioni, senza l'aggiunta di nessun contenuto speciale a parte le brevi intro capaldiane. Se siete pragmatici, potete quindi farne a meno: gli episodi li avete sicuramente già sottomano da tempo, pronti per essere rivisti, e poi forse val la pena di avere pazienza e fiducia verso la DNC perché tutti gli episodi qui presenti possano arrivare all'interno delle stagioni di riferimento nell'alta definizione dei promessi blu-ray.
    Ma se siete particolarmente invasati, è l'acquisto che fa per voi. A partire dall'estetica del prodotto: il packaging non è nulla di che, la solita amaray trasparente con le descrizioni degli episodi nel retro di copertina e quarta di copertina. Ma l'illustrazione in cover è piuttosto carina e significativa, e i 4 dischi all'interno hanno ciascuno la faccia di uno dei Dottori del "rinascimento", con un ottimo effetto complessivo.
    Ma il vero fiore all'occhiello sono le intro di Peter Capaldi: non capisco perché, intanto che c'erano, non gli hanno fatto dire due parole su tutti gli episodi presenti, ad ogni modo adoro sentire l'attore analizzare in modo competente e appassionato l'avventura di turno, sapendo individuare in appena un paio di minuti i punti di forza della storia e i motivi per cui l'ha scelta. Il particolare timbro vocale di Capaldi permette poi di mettere i brividi in più occasioni. (Nota: dall'abbigliamento e dal setting, direi che stava girando i primi due episodi della nona stagione, mentre registrava questi commenti.)

    Per concludere, come giudicare le scelte di Capaldi? In genere molto buone, mi trovo in disaccordo forte solo su I Vampiri di Venezia, dalla quinta stagione, che non mi è mai piaciuto. Qualche remora anche sulla scelta di inserire Rose, che non è certo tra le cose migliori anche solo per ovvie ragioni di "carburazione", ma capisco l'importanza che ricopre nel disegno generale.
    Per il resto è presente un episodio per stagione (con l'eccezione della prima, per dare il giusto spazio a Eccleston presente anche con Il Bambino Vuoto, scelta ottima), e quasi sempre qualitativamente al top: The Girl in the Fireplace, Blink, The End of Time, The Doctor's Wife, Gli Anelli di Akhaten, l'istant classic Il Giorno del Dottore e Listen, dulcis in fundo, a rappresentare in effetti una delle vette di una stagione un po' sotto le aspettative.
    Capaldi introduce Rose, The Girl in the Fireplace, Blink, I Vampiri e Gli Anelli: solo la metà :(

    Insomma, si tratta essenzialmente di uno sfizio collezionistico, di cui non mi pento ma che riconosco possa essere un acquisto evitabile, specie in confronto ai futuri BD delle stagioni vere e proprie.
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  • Bramo ha scritto: Io non capisco, davvero... è un'allegra cazzaronata, un'avventura su River che deve rubare un diamante dentro alla testa di un alieno... che ha la testa staccabile dal corpo!
    Mi spieghi in che modo potrebbe mai piacermi ciò che hai appena descritto?

    Il Dottore può e sa essere ben altro da ciò. Ti pare che mi affezionavo al Dottore se fosse stato tutto così?
  • Valerio ha scritto: Il Dottore può e sa essere ben altro da ciò. Ti pare che mi affezionavo al Dottore se fosse stato tutto così?
    Non saprei... per me il Dottore è essenzialmente lui che viaggia da un posto all'altro dello spazio e del tempo, vivendo avventure strane e facendo la sua parte quando si tratta di dare una mano. Poi c'è tanto altro: c'è la continuity cinquantennale, c'è la mitologia di Gallifrey e dei Signori del Tempo, ci sono trame più elaborate... ma il nucleo della serie secondo me era e resta il sense of wonder della storia di un personaggio fantastico, sopra le righe ma fondamentalmente umano, che vive strambe avventure.
    Ciò non vuol dire che non apprezzo, anche maggiormente rispetto a questa "base narrativa", quando c'è qualcosa di più organico e complesso... ma non vuol nemmeno dire che quando invece mi viene offerto questo plot standard (che comunque si presta a infinite varianti e declinazioni) mi lamento. Perché so che fa parte del DNA della serie. O almeno così lo percepisco io.
    Quindi, forse, ti sei affezionato al Dottore per i motivi sbagliati, almeno alla luce delle tue aspettative.
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  • Mi sono affezionato al Dottore per il personaggio del Dottore, per il Tardis e per le sue companion moderne, sempre ottimi personaggi. Insomma, ne amo la base.

    Le avventure che il Dottore vive sono altra cosa, per me. E ne vive di ottime e di terribili. La maggior parte delle ottime sono quelle di Moffat, la maggior parte delle terribili sono quelle che strizzano l'occhio al passato, lo celebrano o si fanno ispirare da esso.

    Poi chiaramente tutto è relativo, magari la trama del diamantone nella testa, se messa su Topolino sarebbe oro.

    Ma Moffat mi ha dato Angeli, Silenzio, Pompadour, l'orologio/confessionale e tutte quelle cose lì. Chiaro che indietro io non ci torno.
  • L'ho trovato il miglior episodio del filone cazzone della serie. Mi ha divertito molto, mi è sembrato filare liscio dall'inizio alla fine, e quest'ultima mi ha commossicchiato. Ho visto creature buffe, begli effetti speciali, situazioni strampalate o romantiche che si possono trovare soltanto in DW, il tutto condito dalla love story ufficiale di questo brand. Ho visto del botox su River, ma anche un bel sorriso, il solito Capaldi one man show, e - finalmente - varie allusioni 'piccanti', che rendono lo show meno bambinone. Il Natale è stato presente quanto basta a rendere fiabesco l'episodio e senza farmi rosicare per averlo visto a gennaio. Stante la situazione geopolitica, stante che la serie ha quasi dieci anni, che io pure, che Moffat ha le mani legate, che io pure, che la storyline interessante è alle ultime battute, e io pure, penso non potevo chiedere di più.
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    Ottimo lavoro.
  • È un piacere annunciarvi che da oggi parte un'inedita collaborazione tra doctorwho.it e una piccola web-radio amatoriale, RadioWho.
    Questa radio, che come potrete immaginare è dedicata alla serie televisiva in oggetto, lancia infatti un'interessante iniziativa: una maratona di visione attraverso la storia di Doctor Who, attraverso una selezione di episodi (uno per Dottore) di cui si discute di settimana in settimana durante la diretta del venerdì sera.
    Doctorwho.it contribuisce a questo progetto realizzando appositamente per l'occasione i sottotitoli degli episodi scelti, in considerazione del fatto che, anche quando si trovano, non sono spesso disponibili in standard qualitativi degni.
    Di discuterà del primo episodio scelto venerdì prossimo, 15 gennaio, ma per dare la possibilità agli interessati di vederselo per tempo, di modo da poter intervenire in trasmissione con cognizione di causa, i sottotitoli sono disponibili già da oggi.
    Li trovate, insieme a maggiori dettagli sull'iniziativa, a questo link :)
    Grazie per l'attenzione e l'eventuale partecipazione :)
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  • Ricordandovi che venerdì su RadioWho si parlerà di The Edge of Destruction, serial con protagonista il Primo Dottore che apre la maratona di Doctor Who indetta dalla trasmissione, condivido la recensione dell'episodio che doctorwho.it pubblicata oggi, sempre per accompagnare questa interessante retrospettiva sulla serie.
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  • Cominciamo col dire che strutturalmente questo ciclo non è rappresentativo del primo Dottore, dal momento che è una bilogia, cosa assolutamente rara se non unica in quell'epoca. Per il resto questa sua inedita brevità la rende una delle cose più digeribili dell'intera prima run. Il resto meglio nemmeno toccarlo se non si vuole morire avvelenati dalla noia. Si salvano giusto alcuni guizzi ne I Romani oppure l'idea di inserire della musica in quello western. Il resto è calma piatta, che però dura due o tre volte questo ciclo qui. Se vuoi farti un'idea guardati il primo serial, quello dei cavernicoli. E considera che la trama base rimarrà quella per i successivi 26 anni :P

    Il Dottore l'hai inquadrato bene. E' esattamente così, e per quel che mi riguarda è IL Dottore. Tutto il resto è variante sul tema, e per certi versi come personaggio/figurina/iconica questo Hartnell rimane insuperato, e probabilmente il Dottore a cui rimango più affezionato in assoluto, perché mi ricorda mia nonna morta.

    Per quanto riguarda l'equipaggio ingessato, tranquillo non migliora. Questi primi personaggi sono scadenti e si rimarrà sullo scadente andante anche dopo, con qualche escursione nell'anonimo e più avanti nel falsamente caratterizzato. No, neanche le companion "con un nome", quelle che vengono citate, avranno modo di salvarsi.
  • Segnalazioni sull'avanzamento della maratona del Dottore su RadioWho:

    - sottotitoli di The Mind Robber, secondo serial della maratona, di cui si discuterà venerdì 22 gennaio in trasmissione:
    - podcast della puntata di RadioWho di venerdì scorso, dove si è parlato di The Edge of Destruction, primo serial della suddetta maratona;
    - intervista al sottoscritto in qualità di collaboratore di doctorwho.it per i sottotitoli.
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  • Bramo ha scritto:È un piacere annunciarvi che da oggi parte un'inedita collaborazione tra doctorwho.it e una piccola web-radio amatoriale, RadioWho.
    Questa radio, che come potrete immaginare è dedicata alla serie televisiva in oggetto, lancia infatti un'interessante iniziativa: una maratona di visione attraverso la storia di Doctor Who, attraverso una selezione di episodi (uno per Dottore) di cui si discute di settimana in settimana durante la diretta del venerdì sera.
    Doctorwho.it contribuisce a questo progetto realizzando appositamente per l'occasione i sottotitoli degli episodi scelti, in considerazione del fatto che, anche quando si trovano, non sono spesso disponibili in standard qualitativi degni.
    La maratona di Dottori di RadioWho è quasi giunta in dirittura di arrivo, essendo ormai sconfinata nella serie moderna.
    Mi permetto allora di linkare, per chi fosse interessato, i sottotitoli e le recensioni degli episodi della serie classica affrontati in questi mesi dalla web-radio dedicata a Doctor Who in questa interessantissima iniziativa, che io e gli altri colleghi di Doctorwho.it abbiamo supportato molto volentieri.

    - sottotitoli di The Edge of Destruction
    - rece di The Edge of Destruction
    - sottotitoli della prima parte di Mind Robber
    - sottotitoli della seconda metà di Mind Robber
    - rece di Mind Robber
    - sottotitoli di Day of the Daleks
    - rece di Day of the Daleks
    - sottotitoli della prima metà di Genesis of the Daleks
    - sottotitoli della seconda metà di Genesis of the Daleks
    - rece di Genesis of the Daleks
    - sottotitoli di Earthshock
    - rece di Earthshock
    - sottotitoli di Vengeance on Varos
    - rece di Vengeance on Varos
    - sottotitoli di Remembrance of the Daleks
    - rece di Remembrance of the Daleks
    - sottotitoli di Doctor Who - The movie
    - rece di Doctor Who - The movie
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  • Visto che qui non l'ha scritto nessuno... annunciata la nuova companion del Dottore per la decima stagione!
    Introducing Pearl Mackie as Bill!



    E per quel poco che si può vedere da questo video di presentazione, a me convince parecchio :)
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  • Bella, ma i canotti sono eccessivi.
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