[BBC Wales] Doctor Who (BBC)

Ancora poco conosciute nel nostro paese, le serie inglesi rappresentano un ottimo punto a favore dei sostenitori della monarchia!
  • In realtà è una cosa in generale: posso ancora ancora sopportare quelli che dicevano cose come Doctor Who incontra "Inception", ma anche qui... Rendiamo "Inception" una grande e grossa metafora per riferirsi al sogno nel sogno nel sogno etc. Mi è venuta un po' di bile leggendo messaggi del tipo "Doctor Who riprende Inception", oltre a tutta una serie di affermazioni stupide che ho trovato in giro, tra cui il fatto che il sogno nel sogno nel sogno etc è un argomento che Doctor Who non dovrebbe trattare per non ho capito bene quali motivi e gente che se ne viene con frasi tipo "Moffat ha toppato in pieno" senza un'argomentazione valida del perché avrebbe toppato in pieno; io sono convinta che Doctor Who sia più che mai una serie aperta alle sperimentazioni, anche con l'obbligo contrattuale di far apparire Dalek e Cybermen almeno una volta a stagione.
    :LOL:
    Mah, grosso mah, comunque. Non per lo special, per la gente che commenta a casaccio.

    Ne approfitto per segnalare che Domenica 4 Gennaio alle ore 10.11 Rai4 trasmetterà "The Day of the Doctor" con il TERZO doppiaggio. Io l'ho visto solo in inglese, se mi ricordo lo guardo, anche se la sensazione che leggo aver avuto Andrea87 quando dice:
    Ecco se c'è una cosa che non ho graditissimo dello special è stato aver reso Ten la macchietta del trio, il dottore emo che ripete la frase epicona del titanic davanti un coniglio perchè pensava fosse l'alieno...
    L'ho avuta un po' anche io, accentuata nel momento in cui Clara se ne viene con la frase «We've got enough warriors, and any old idiot can be a hero. Do what you've always done. Be a Doctor», battuta che mi fece esclamare un "Oi, stronza, old idiot ce sarai te!".
    :asd:
  • Lavi-Schroeder ha scritto: Ne approfitto per segnalare che Domenica 4 Gennaio alle ore 10.11 Rai4 trasmetterà "The Day of the Doctor" con il TERZO doppiaggio.
    E, a seguire subito dopo, The Time of the Doctor alla sua prima replica dopo la prima tv italiana della scorsa settimana :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • La DNC pubblica un cofanetto da collezione, in uscita il 22 gennaio, dedicato al 50° anniversario del Dottore!
    La cosa non deve indisporre chi si è accattato, magari da poco come me, il Blu-ray Disc del Giorno del Dottore: infatti qui stiamo parlando di un prodotto diverso, con molta roba in più e che amplia in modo intelligente il concetto di "speciale del cinquantenario".
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    Quattro dischi, come vedete nell'immagine qui sopra.
    E questi sono i contenuti, diffusi pochi giorni fa sulla pagina Facebook dell'editore:
    DISCO 1: IL NOME del DOTTORE (doppio audio e sottotitoli ITA), DIETRO LE QUINTE, LA NOTTE DEL DOTTORE, DOCTOR WHO: LA GUIDA ESSENZIALE (in versione originale con sottotitoli ITA).
    DISCO 2: IL GIORNO DEL DOTTORE (doppio audio e sottotitoli ITA), DIETRO LA CINEPRESA, L'ULTIMO GIORNO, DALLA SCENEGGIATURA ALLO SCHERMO, INTRO CINEMA: STRAX, INTRO CINEMA: IL DOTTORE, TRAILER INIZIALE, TRAILER 50° ANNIVERSARIO, RACCONTI DAL TARDIS (in versione originale con sottotitoli ITA).
    DISCO 3: IL TEMPO DEL DOTTORE (doppio audio e sottotitoli ITA), DIETRO LA CINEPRESA, SCENA TAGLIATA, UNA NOTTE CON LE STELLE, L'ADDIO A MATT SMITH (in versione originale con sottotitoli ITA).
    DISCO 4: UN'AVVENTURA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO (doppio audio e sottotitoli ITA), WILLIAM HARTNELL: L'ORIGINALE, MAKING OF DI "UN'AVVENTURA", RICOSTRUZIONI, RIGENERAZIONI, ADDIO, SUSAN, AUGURI DI BUONE FESTE, SEQUENZE TITOLI LABORATORIO RADIOFONICO, FESTA DI ADDIO A VERITY, I (CIRCA) CINQUE DOTTORI: REBOOT, DOCTOR WHO AI PROMS 2013 (in versione originale con sottotitoli ITA).
    Insomma, la "trilogia" formata da il Nome, il Giorno e il Tempo + An Adveture in Space and Time + un bel po' di contenuti speciali.
    L'unico rammarico è che non facciano il Blu-ray Disc ma solo il dvd, almeno per ora... ma credo di potermene fare una ragione, e di potermi recuperare felicemente quest'edizione speciale e così ben curata :) Anche solo i dischi si presentano benone!

    Sempre sulla pagina Facebook, rispondendo agli utenti la DNC ha confermato che nel 2015 sono previste le stagioni di Doctor Who successive alla prima in Blu-ray Disc: il timore che, scegliendo per questo cofanetto il solo formato dvd, si stia facendo marcia indietro su questo fronte è quindi da sfatare, e la scelta pare dipesa solo dal fatto che per un'uscita fuori serie del genere hanno preferito trascurare, almeno per questo primo momento, il BD.
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  • Ma se nel disco 4 c'è l'immagina di McGann, perché non ci hanno messo The Night of the Doctor doppiato o con sottotitoli? Lo so che l'hanno messo nel primo disco, però così era più coerente.
  • Roger Rabbit ha scritto:Ma se nel disco 4 c'è l'immagina di McGann, perché non ci hanno messo The Night of the Doctor doppiato o con sottotitoli? Lo so che l'hanno messo nel primo disco, però così era più coerente.
    Contenendo An Adventure in Space and Time, avrebbero potuto mettere William Hartnell, magari nell'interpretazione di David Bradley... vabbè, semplicemente hanno voluto mettere i 4 Dottori che hanno avuto un ruolo nello speciale dei 50 anni (allargato, oltre all'episodio in sé, anche ai mini-episodi prequel) e li hanno messi in ordine di "importanza/screen time": prima Smith che è il titolare di stagione, poi Tennant che è l'interprete precedente, Hurt che viene introdotto e McGann che compare giusto come trait d'union.
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  • Doctor Who - La Prima Serie Completa in Blu-ray Disc

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    Per anni ci siamo lamentati delle edizioni dvd di Doctor Who in Italia: mentre in Inghilterra i cofanetti uscivano infarciti di contenuti speciali, da noi c'erano soltanto gli episodio puri e semplici, e spesso anche con suddivisioni illogiche degli special natalizi.
    Con Il Giorno del Dottore le cose sono iniziate a cambiare: non solo il dvd conteneva degli extra, ma per la prima volta era stato prodotto anche in Blu-ray Disc.
    La cosa ha evidentemente avuto buoni riscontri, visto che successivamente è uscito il blu-ray 3D e, lo scorso novembre, finalmente... il cofanetto della prima stagione in !!!! Blu-ray Disc

    Diciamo subito che il prodotto si presenta molto bene: una slip-case con apertura laterale contiene un cofanetto "a libriccino", con i 4 dischi serigrafati e una foglietto che spiega quali episodi e quali contenuti speciali ciascun disco contiene. Esatto, contenuti speciali: il principale vantaggio di avere la serie su disco blu è proprio quella di poter finalmenbte fruire con i sottotitoli italiani di tutti quei bei approfondimenti, extra, interviste etc. che finora ci sono sempre stati negati.
    Certo, anche il fatto di avere una migliore qualità audio e soprattutto video, non lo nego, ma considerando che la prima stagione è del 2005 la differenza qualitativa si nota, certamente, ma fino ad un certo punto a mio avviso. O meglio, diciamo che proprio il fatto di vedere gli episodio in altra definizione permette di vedere alcune imperfezioni della pellicola. Ma resta sempre una qualità visiva superiore a quanto ero abituato :)

    Fruendo del cofanetto, ne ho approfittato per rivedere questi primi 13 episodi, che non avevo più ripreso in mano dopo la prima visione. La magnificenza di quanto è venuto dopo mi ha sempre fatto relegare, nella memoria, questa prima stagione a qualcosa di necessario ma non esaltante: questo ripasso mi ha fatto ricredere!
    Ci sono episodi davvero molto buoni, emotivamente molto forti e con grande dose di avventura. Gli intrecci sono solidi, le avventura trascinanti. Ci sono alcune puntate che mi hanno lasciato poco, come la doppia sugli Slitheen e Boom Town, ma per il resto tutti gli altri si sono riconfermati dell'intrattenimento molto valido. Sì, privo di una continuity intricata e ferrea, e con poche sottotrame con cui giocare e intersecare... ma l'essenza della serie c'è tutta: il Dottore, la sua compagna di viaggio, alieni e pericoli tra il passato, il presente e il futuro, sulla Terra o nello spazio. Che altro chiedere di più?!? :clap:
    Christopher Eccleston è un Dottore formidabile, e poterlo ridire dopo aver amato Tennant, Smith e anche Capaldi non è cosa da poco.
    Trovo che la prima stagione sia perfettamente riuscita: genuina, senza troppe velleità, in fondo era un esperimento, un azzardo e occorreva essere lineari. Eppure, anche così, Russel T Davies confeziona una continuity blanda che lega in modo unitario i 13 episodi, con un doppio finale scoppiettante.
    Infine, la cosa interessante di vedere questa stagione dopo aver visto Il Giorno del Dottore sta nel trovare i segni della Guerra del Tempo sul suo volto. Ci credete che sono riuscito a fare il collegamento tra il giubbotto del War Doctor con il giubbotto di pelle (consunta, peraltro) di Eccleston? Il look casual del Nono Dottore acquista un ben altro significato, quello del reduce. Fantastic! ;)

    Passando ai contenuti speciali, c'è roba davvero interessante.
    Innanzitutto una bella intervista a Eccleston, registrata pochi giorni dopo la fine delle riprese della stagione: si capisce dagli accenni alla conferenza stampa che di lì a poco l'attore dovrà andare a sostenere con gli altri membri del team per presentare il primo episodio e dal fatto che l'intervistatore ignora che alla fine del tredicesimo episodio l'attore si rigenera.
    Nelle risposte di Eccleston si nota come non sia mai stato un grande fan della serie, e viene confessato che ha accettato la parte essenzialmente perché c'era Davies come showrunner. Poi gli interessava anche smarcarsi dall'etichetta di "ruoli seri" che la sua carriera gli stava appioppando. Nonostante ciò non ne è venuto fuori una persona distaccata, senza passione: si vedeva invece che si era applicato, che aveva studiato e che si era immedesimato nel mood narrativo di Doctor Who. Si evince dalle sue risposte in merito allo sforzo di accontentare sia i vecchi fan che i bambini con la sua interpretazione, sulle sue spiegazioni sulla filosofia del personaggio e della serie... insomma, una chiacchierata interessante :)
    Interessanti sono poi i vari spezzoni che spiegano la realizzazione degli effetti speciali: quello sulla distruzione del covo del cattivo nel primo episodio, oppure la spiegazione di come è stata effettuata la scena sulla distruzione dei Big Ben. O ancora, il modo in cui sono state effettuate le riprese di Rose appena ad un pallone di sbarramento nel Bambino Vuoto.
    Ci sono anche delle specie di video-diari: uno molto stupido (ma divertente :P ) di Billie Piper che se la gira per il set con una telecamera in mano e fa domande importunando tutti, un altro invece molto più appassionante con Mark Gatiss, che racconta l'evoluzione del suo soggetto per il terzo episodio (I Morti Inquieti, quello con Charles Dickens). Seguiamo insieme allo sceneggiatore i cambiamenti nella trama, le nuove idee, quelle bocciate dal team di autori, il tutto attraverso entusiasmi e avvilimenti a seconda di come procedeva il lavoro. Bello, e Gatiss spiega bene.
    In generale poi cercava di esserci un piccolo "dietro le quinte" per ciascun episodio, partendo magari dall'analisi di un determinato elemento.
    E ho gradito molto l'intervista a John Barrowman, nella quale spiega perfettamente il personaggio che interpreta, il capitano Jack Hartness. Scopriamo che l'attore ama visceralmente questo personaggio, che ha riversato gran parte di sé stesso nei modi di Jack e che avrebbe tanto voluto una serie parallela dedicata al capitano! Be', presto sarebbe stato accontentato! Mi ha fatto piacere trovare tanti punti di contatto tra il carattere dell'attore e quello del personaggio interpretato, Barrowman è simpaticissimo e si vede che mette la passione nel suo lavoro.
    Si rivelano infine ricchi di informazioni, peraltro ben strutturate, gli extra del quarto disco: sono tutti sotto il nominativo di Doctor Who Confidential, ciascuno è lungo dai 10 ai 20 minuti, e affrontano vari aspetti della serie in generale e di alcuni episodi particolari. Sono narrati da Simon Pegg!
    Riportare Indietro il Dottore è per esempio in efficace mini-documentario che spiega le fasi tramite cui si è arrivati alla "riesumazione" della serie e alla delineazione delle caratteristiche di questo re-start.
    C'è poi un capitolo dedicato alla descrizione di Rose e all'importanza che ha questa companion nella vita del Nono Dottore e nella ripresa della serie, e un utile approfondimento sui Dalek: le scelte sull'aspetto che dovevano avere, su come renderli e su quanta importanza dar loro.
    Il Confidential prosegue con un'analisi del Tardis, anche attraverso le parole del designer che ne ha curato l'aspetto, con uno speciale sui termini pseudo-scientifici che si sono sentiti nella serie e con i dietro le quinte di Il Padre di Rose e del doppio episodio finale.

    In sostanza, tantissimi mini documentari intenti a sviscerare ogni più piccolo aspetto della serie, spesso tramite la viva voce dei protagonisti stessi (Davies, Eccleston, la Piper, i responsabili degli effetti speciali, degli stunt, delle scenografie etc.), e permettono da una parte di scoprire le idee dietro alla scrittura, alla realizzazione e all'interpretazione dei vari episodi e della stagione nel suo complesso, dall'altro servono anche come approfondimento generale sul personaggio, sulla storia cinquantenaria dello show e sulle caratteristiche che ha Doctor Who e il Dottore stesso.
    Ci si immerge moltissimo e assai piacevolmente nell'intero progetto, ed è un'immersione deliziosa. :)
    La DNC ha rivelato sulla sua pagina Facebook che i cofanetti delle stagioni successive in Blu-ray Disc sono in lavorazione. Spero che l'ottimo lavoro fatto con questo prodotto sia eguagliato nei prossimi, e che abbia un buon riscontro di vendite perché certamente se lo merita!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Ehr... allora vorrei parlare del doppiaggio di Deep Breath
    Mete come doppiatore è abbastanza carino, fedele quanto basta, abbastanza "vecchio", ci sta.
    Per il resto è un doppiaggio, non puoi rendere tutto com'è.
    Mi è piaciuto il fatto che hanno mantenuto le gag "scottish"
    Missy mi sembra nella norma.
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    LEGO Ideas è un progetto della LEGO che permette a chiunque di proporre nuovi set di mattoncini. I set che raggiungono i 10000 fan vengono presi in considerazione dall'azienda. Se vengono giudicati fattibili (è una questione di permessi, e di convenienza per le eventuali parti custom da realizzare) vengono creati e distribuiti con unvottimo confezionamento.

    La serie ha già prodotto diversi set assai nerd, come la DeLorean di Back to the Future, che ho e amo, e la Ecto-1 di Ghostbusters, che ho ordinato poco fa e che spero mi arrivi presto.

    Oggi hanno approvato il set del TARDIS di Doctor Who, che quindi arriverà prossimamente nei negozi, per la gioia mia e di tutti i fan. Il set potrà essere lievemente diverso da come è stato proposto (non li peggiorano quasi mai, comunque) e non è detto che ci siano tutte le minifigure presenti nella proposta.

    Non vedo l'ora.

    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Ho cliccato sulla news nella home dell'ottava stagione in italiano e ho beccato questa recensione di Bramo sul film del 1996. Bramo, sei ovunque!
    :P
    Comunque, dire che è un'ammereganata è veramente poco, tra tombini fumanti, sparatorie tra asiatici e strade luride. L'ho guardato con poca convinzione: se da un lato sono d'accordo sul fatto che comunque scorre via liscio, dall'altro mi fa un po' specie aver buttato in quel modo Paul McGann (che è un Signor Attore, Figo della Madonna e, cosa non da poco, originario di Liverpool) e aver fatto morire in un modo un po' stupidino il povero Sylvester McCoy. A me Paul McGann sarebbe piaciuto un sacco, "The Night of the Doctor", pur nei suoi... Boh, 10 minuti di durata?, mi ha fatta impazzire (nel senso buono, ovviamente, sono stata molto contenta di vederlo finalmente "riabilitato"). Quando avrò terminato di vedere tutto tutto tutto (quindi anche la serie classica, che sto cercando di recuperare in inglese), mi butterò sugli sceneggiati audio della Big Finish.
    Bramo ha scritto:Immagine

    A margine, ne ho approfittato per vedermi finalmente Doctor Who - Il Film, quello del 1996 per intenderci.
    La prima cosa da rilevare è che, per l'ambientazione, i colori, gli sfondi etc. sembra un tipico film anni '80, con i sobborghi della città americana, le vie con pavimento bagnato e nebbia che esce dai tombini, i bidoni della spazzatura da Tartarughe Ninja... però siamo già a fine anni '90!
    La seconda cosa degna di nota è che... la trama non è che sia proprio degna di nota :P Il Maestro vuole sottrarre le vite del Dottore, essendo arrivato alla fine delle sue rigenerazioni, e intanto si trova nella situazione di distruggere la Terra in coincidenza con la mezzanotte del 2000. E vabbè.
    Però c'è un Dottore che mi è piaciuto: Paul McGann è più giovane del predecessore, dimostra di avere un buon cipiglio, di essere un po' folle, sopra le righe al punto giusto, ma senza rinunciare al dramma e al pathos quando la situazione si fa critica. Morte e rigenerazione annessa sono un po' pacco (le saette blu, lol), ma l'interpretazione che l'attore dà del personaggio a mio parere è piuttosto valida, per quanto annacquata da una sceneggiatura intrisa di anni '80 (come la scenografia). Bello anche il look che si sceglie :)
    La compagna di turno non è male: tipica bellezza anni '80 (e ridaje), indipendente e forte come saranno le future companion del protagonista.
    Il Maestro... allora, come interpretazione direi che possiamo promuoverla, anche se il personaggio ne esce molto, ma molto meglio quando c'è John Simm a prestargli il volto. Ricordo a tutti che io amavo Simm in quella parte.
    Ad ogni modo, pur di una malvagità più semplice e banale, il Maestro interpretato da Eric Roberts mi ha convinto abbastanza. Riflettere un attimo e realizzare che anni dopo ha dato il volto a Sal Maroni in The Dark Knight per poi finire nella fiction di Canale 5 L'Onore e il Rispetto mi ha fatto venire i capogiri, ad ogni modo l'attore è bravo. Ma non mi è piaciuto molto il look con giacca di pelle e occhiali scuri (pur giustificati, questi).
    Vabbè, la cosa che più mi lascia perplesso è la continuity del Maestro: posto che quel poco che so sul personaggio prima di questa comparsa l'ho appreso da Wikipedia, nel film si dice subito che il Maestro ha finito le sue rigenerazioni, ed è morto. Quindi, esattamente come fa a [spoiler]far sgusciare un serpente di energia dalle proprie ceneri e a possedere in questa maniera un uomo?[/spoiler] Ma neanche questo è il problema più grande: [spoiler]se alla fine del film viene risucchiato nell'Occhio dell'Armonia, poi come fa tornare su Gallifrey, scappare durante la Guerra del Tempo, trasformarsi in umano e poi rigenerarsi in Simm?[/spoiler]

    Al netto di queste paranoie da nerdone, comunque, il film offre un'oretta e mezza di intrattenimento pesudo-fantascientifico in salsa eighities, con poche pretese, che ancora una volta dimostra la forza di un personaggio capace di reggere da solo una storia che senza di lui avrebbe avuto ben poche attrattive.
  • LBreda ha scritto:Immagine

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    La serie ha già prodotto diversi set assai nerd, come la DeLorean di Back to the Future, che ho e amo, e la Ecto-1 di Ghostbusters, che ho ordinato poco fa e che spero mi arrivi presto.

    Oggi hanno approvato il set del TARDIS di Doctor Who, che quindi arriverà prossimamente nei negozi, per la gioia mia e di tutti i fan. Il set potrà essere lievemente diverso da come è stato proposto (non li peggiorano quasi mai, comunque) e non è detto che ci siano tutte le minifigure presenti nella proposta.

    Non vedo l'ora.

    Riflettere un attimo e realizzare che anni dopo ha dato il volto a Sal Maroni in The Dark Knight per poi finire nella fiction di Canale 5 L'Onore e il Rispetto
  • Lavi-Schroeder ha scritto:Ho cliccato sulla news nella home dell'ottava stagione in italiano e ho beccato questa recensione di Bramo sul film del 1996. Bramo, sei ovunque!
    :P
    E la cosa dovrebbe ben inquietarvi :P
    Lavi-Schroeder ha scritto:mi fa un po' specie aver buttato in quel modo Paul McGann (che è un Signor Attore, Figo della Madonna e, cosa non da poco, originario di Liverpool) e aver fatto morire in un modo un po' stupidino il povero Sylvester McCoy. A me Paul McGann sarebbe piaciuto un sacco, "The Night of the Doctor", pur nei suoi... Boh, 10 minuti di durata?, mi ha fatta impazzire (nel senso buono, ovviamente, sono stata molto contenta di vederlo finalmente "riabilitato").
    D'accordissimo: Paul McGann si è dimostrato un ottimo Dottore pur con le poche occasioni che ha avuto di interpretarlo, è il principale pregio del film del '96 (che come dici anche tu ha alcuni problemi) e ha dimostrato di essere bello tosto in The Night of the Doctor, dove anzi mi pare anche più istrionico e spigliato, complice forse la sceneggiatura di Moffat. Comunque sono poco meno di 7 minuti :P
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  • La DNC ha annunciato che dal 13 maggio 2015 verrà distribuito il dvd e il Blu-ray Disc dell'ottava stagione di Doctor Who!
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    La notizia è degna di nota perché per la prima volta l'editore italiano pubblica in contemporanea la nuova stagione sia nel formato dvd che nel formato blu-ray: e chi pensava fosse scontato dopo il lancio della prima stagione nel nuovo formato sbagliava, visto che fino a poco tempo fa circolavano voci non proprio entusiasmanti sui risultati di vendita del cofanetto ecclestoniano in alta definizione.
    I contenuti speciali del cofanetto Blu-ray Disc dell'ottava stagione corrisponderanno a quelli dell'edizione originale inglese. :adore:
    La DNC sta mostrando grande coraggio e fermezza in questa "seconda giovinezza" della loro gestione del Dottore in home video, un atteggiamento che va senz'altro premiato per poter accelerare la produzione delle precedenti stagioni in Blu-ray Disc (di cui in un commento dicono comunque che annunceranno presto le date).
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    Recentemente mi sono visto i due episodio di The Sarah Jane Adventures in cui compare il Dottore :)
    Si tratta di due episodi doppi, uno nella terza stagione e uno nella quarta: rispettivamente The Wedding of Sarah Jane Smith e The Death of the Doctor.
    In The Wedding il Dottore è interpretato da David Tennant, mentre in The Death il ruolo era già passato a Matt Smith :)
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    The Wedding of Sarah Jane Smith inserisce il Dottore in maniera quasi gratuita. Dal titolo, pensavo che il Dottore sarebbe stato presente in quanto invitato al matrimonio della vecchia companion, durante il quale sarebbe successo qualcosa. Invece interviene dal nulla, durante il matrimonio, per impedirlo! Infatti l'uomo che vorrebbe impalmare Sarah Jane nasconde un pericoloso segreto, ma non mi è molto chiaro come il Dottore ne sia venuto a conoscenza.
    A parte questi dettagli, la storia scorre piacevolmente, in gran parte grazie all'interpretazione di Tennant: in linea con i toni della serie spin-off, l'attore ha messo in scena la versione più sopra le righe del suo Dottore, velata da un po' di serietà solo in una scena, dove si accenna all'imminente rigenerazione (l'episodio è stato trasmesso nell'anno dei 4 speciali in appendice della quarta stagione di Doctor Who). Per il resto Tennant corre come un matto di qua e di là, insieme ai ragazzini che solitamente fiancheggiano la protagonista e che stavolta sono addirittura al servizio del Dottore.
    Non so come ho fatto ad ignorare un Tennant as the Doctor inedito fino ad ora: ho rimediato e mi sono trovato un racconto abbastanza buono e un'egregia interpretazione.
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    The Death of the Doctor, come suggerisce il titolo stesso, è invece un episodio in cui la presenza del Dottore è molto meno pretestuosa rispetto al precedente.
    A Sarah Jane arriva infatti notizia della morte del Dottore, portata da una razza di becchini intergalattici dall'aspetto di grossi condor (associazione estetica quantomai azzeccata :asd: ). La protagonista dubita fortemente che tale evento si sia effettivamente verificato, e decisa a scoprire l'inghippo si reca alla UNIT, dove sarebbe stato portato il corpo.
    Già qui si può intuire l'importanza del Dottore in questo intreccio: ma quando nella camera ardente Sarah Jane incontrerà un'altra storica companion del Dottore classico, nientemeno che Jo Grant, compagna del Terzo Dottore negli anni '70, ecco che il livello di nerditudine whooviana si innalza potentemente. Quasi dispiace che un recupero del genere sia stato "sprecato" per The Sarah Jane Adventures, visto che non avrebbe affatto sfigurato in un episodio della serie-madre.
    Ad ogni modo, la presenza di Jo Grant (interpreta ovviamente dall'attrice originaria, Katy Manning) crea un originale team-up tra lei e Sarah Jane, che funziona molto bene ai fini dell'avventura mentre irrompe in scena... Matt Smith!
    Questo episodio si pone nella pausa tra la quinta e la sesta stagione di Doctor Who, ed è la prima volta in cui l'Undicesimo si confronta con Sarah Jane. Se la cava benissimo, e lo spirito giocherellone che l'attore ha saputo sfoggiare nei panni del Dottore (specialmente nelle sue prime stagioni) si innesta perfettamente in questa serie orientata ai ragazzini. Il suo stesso agire insieme ai piccoli aiutanti di Sarah Jane viene reso in modo perfettamente naturale, come è giusto che sia.
    La trama dell'episodio non brilla particolarmente, per quanto la considera leggermente migliore di The Wedding.
    Molto bello il messaggio finale, dove sostanzialmente si fa intendere che, proprio come Sarah Jane in grande e Jo Grant più in piccolo, chiunque sia stato "toccato" dal Dottore anche quando smetterà di viaggiare sul Tardis continuerà comunque a fare qualcosa di speciale, continuerà a combattere e a volere un mondo più giusto e più sano.

    Insomma, due episodi che vanno visti, per ovvi motivi, anche da chi non ha interesse a seguirsi tutta lo spin-off. Come me, visto che il panorama generale della serie che sono riuscito ad intuire da queste due puntate è esattamente quello che mi ero configurato: una robettina da orario di merenda per ragazzi delle medie, curata e piacevole (l'avrei adorata se l'avessero passata quando avevo quell'età), ma che per complessità degli intrecci e tipologia di mostri e pericoli, non è la mia tazza di tè.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:ma quando nella camera ardente Sarah Jane incontrerà un'altra storica companion del Dottore classico, nientemeno che Jo Grant, compagna del Terzo Dottore negli anni '70, ecco che il livello di nerditudine whooviana si innalza potentemente.
    E proprio Jo e l'Undicesimo sono protagonisti di un bel dialogo su cui riflettono sulle motivazioni che spingono il Dottore a prendere e abbandonare compagni (con tanto di triste colonna sonora che ricorda molto Elfman), e sul fatto che nessun compagno riuscirà mai a dimenticarlo, di fatto aspettandosi per tutta la vita di sentire di nuovo quel rumore di freni tirati nello spazio... Come dar loro torto. Tanto piú che l'ultima volta che il Dottore e Jo si erano visti fu questa, uno degli addii piú mesti di tutta la serie:



    (notare tra l'altro il cristallo da Metebelis III che il Dottore le regala per il matrimonio, e di cui riutilizzerà poi un esemplare in Hide per potenziare la medium)
    Bramo ha scritto:Quasi dispiace che un recupero del genere sia stato "sprecato" per The Sarah Jane Adventures, visto che non avrebbe affatto sfigurato in un episodio della serie-madre.
    In realtà Davies aveva già detto che avrebbe avuto intenzione di sfruttare le SJA per reintrodurre companion del Dottore della serie classica, che nella serie regolare avrebbero rischiato di togliere spazio alle avventure e ai compagni nuovi. Cosí avrebbe preso due piccioni con una fava: soddisfare il bisogno nerdico dei vecchi fan che volevano sapere che fine avessero fatto i vecchi compagni... e presentarli ai bambini delle nuove generazioni :D
    Se la serie non fosse stata interrotta dalla morte della Sladen :( , nella quinta stagione sarebbe dovuta tornare anche Dorothy "Ace" McShane, compagna del Settimo e nota per essere la prima companion completamente PAZZA: girava con uno zaino riempito di esplosivo di sua fabbricazione e in un episodio massacrò dei Dalek a colpi di mazza da baseball e di BAZOOKA. Avrei adorato rivederla! :D
    Bramo ha scritto:Molto bello il messaggio finale, dove sostanzialmente si fa intendere che, proprio come Sarah Jane in grande e Jo Grant più in piccolo, chiunque sia stato "toccato" dal Dottore anche quando smetterà di viaggiare sul Tardis continuerà comunque a fare qualcosa di speciale, continuerà a combattere e a volere un mondo più giusto e più sano.
    Tra gli altri, proprio Ace viene citata da Sarah Jane come responsabile di una fondazione denominata A Charitable Earth. Giochetti di sigle... :D
    Bramo ha scritto: Insomma, due episodi che vanno visti, per ovvi motivi, anche da chi non ha interesse a seguirsi tutta lo spin-off. Come me, visto che il panorama generale della serie che sono riuscito ad intuire da queste due puntate è esattamente quello che mi ero configurato: una robettina da orario di merenda per ragazzi delle medie, curata e piacevole (l'avrei adorata se l'avessero passata quando avevo quell'età), ma che per complessità degli intrecci e tipologia di mostri e pericoli, non è la mia tazza di tè.
    Sottoscrivo tutto.
  • Tra l'altro oltre ad avere un finale agrodolce, è anche una delle migliori companion. Quando la vidi inizialmente non me lo sarei aspettato, ma mi ha conquistato totalmente. Jo Grant non va sottovalutata.

    Inoltre non mi pare eccessivo affermare che le avventure di Sarah Jane sono migliori di Torchwood. Quest'ultima cercando di essere una serie adulta cade nella noia. La prima è più leggera e non si prende troppo sul serio. Gli episodi con il Trickster sono poi interessantissimi e da sempre auspico un ritorno del Trickster nella serie principale (citato sia in Turn Left che Time Heist).
    La quinta stagione prometteva davvero tanto. Consigliata e spesso sottovalutata.

    *Ma per una retrospettiva del classic si userebbe questo topic oppure avrebbe più senso aprirne uno a parte? Propendo per la seconda. Non mi dispiacerebbe iniziarla*
  • Zangief ha scritto:
    E proprio Jo e l'Undicesimo sono protagonisti di un bel dialogo su cui riflettono sulle motivazioni che spingono il Dottore a prendere e abbandonare compagni (con tanto di triste colonna sonora che ricorda molto Elfman), e sul fatto che nessun compagno riuscirà mai a dimenticarlo, di fatto aspettandosi per tutta la vita di sentire di nuovo quel rumore di freni tirati nello spazio...
    Molto bello e importante, infatti.
    In quel dialogo, per inciso, il Dottore specifica anche che prima della sua "ultima morte" ha fatto visita a tutti i vecchi compagni. La cosa mi ha leggermente stupito, perché io fino ad ora avevo sempre pensato che il Decimo Dottore fosse andato a salutare solo i compagni incrociati durante l'incarnazione di Tennant, non tutti quanti i compagni avuti dal Dottore in generale.
    Allargare il concetto da una parte mi fa piacere, dall'altra non vedo perché proprio in quella rigenerazione piuttosto che in altre si sia voluto prendere il tempo per fare gli "ultimi saluti".

    Non sapevo del "piano" di Davies di ripescare altre vecchie companion. Peccato che gli eventi abbiamo voluto diversamente, sarebbe stato bello.
    Ritengo comunque che la loro comparsata anche in Doctor Who non avrebbe costituito un grosso problema: si sarebbe trattato di un episodio e basta, come fu con la stessa Sarah Jane nella seconda stagione. Chiaramente avrebbe distolto l'attenzione da tutto il resto, ma sarebbe stato per un solo episodio su 13.
    Ad ogni modo è andata così.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Doctor Who - 50° anniversario: edizione da collezione

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    Un paio di mesi la DNC ha fatto uscire questo DVD veramente lodevole e importante.
    È sostanzialmente la versione ampliata e migliorata della prima edizione home video del Giorno del Dottore, speciale di Doctor Who realizzato per il cinquantenario della serie. Per celebrare al meglio l'epocale ricorrenza, infatti, in Inghilterra hanno realizzato un cofanetto speciale che oltre a The Day conteneva anche The Name e The Time, a formare l'ideale trilogia conclusiva di Matt Smith, oltre a An Adventure in Space and Time e a una bella quantità di contenuti extra.
    È questo prodotto la DNC ha portato sul mercato italiano: i contenuti sono i medesimi dall'edizione inglese, l'unica differenza è il packaging, visto che il cofanetto viene qui sostituito da una amaray semplice che custodisce i 4 dischi, due su un lato e due sull'altro della custodia.

    A dispetto di una confezione piuttosto minimale, però, questa edizione speciale è davvero un fiore all'occhiello, un ottimo prodotto che merita di essere posseduto e amato dai fan italiani del Dottore. Lodi alla DNC, quindi, che si è impegnata per portare anche nel nostro Paese un'uscita che fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile vedere da noi.

    La trilogia finale dell'Undicesimo Dottore è ben nota a tutti noi, inutile che torni a ripetere quanto ne abbia amato i primi due episodi: il Christmas Special del 2013 mi lasciò invece più freddino, per poi essere rivalutato durante le successive visioni. Resta il fatto che è giusto ed importante aver riunito assieme questi tre tasselli, così importanti e significativi.
    Non mancano anche The Night of the Doctor, altrettanto fondamentale, e l'inquietante The Last Day.
    Ho avuto finalmente modo, poi, di vedere Un'avventura nello Spazio e nel Tempo, che colpevolmente ancora non mi ero gustato: ottimo, davvero ottimo. Mark Gatiss fa un lavoro egregio di ricostruzione storica e di approfondimento sulla nascita di uno show così iconico. Come tutti i prodotti di intrattenimento riusciti e di qualità, anche Doctor Who ha delle origini interessanti da raccontare e scoprire, e questo docu-film di un'ora e venti mette in scena quei ruggenti anni '60, con un gusto del racconto che riesce ad appassionare lo spettatore, informandolo su quei fatti senza annoiarlo. Grande prova quella degli attori, in particolare il protagonista che riesce ad emulare in modo azzeccato William Hartnell.

    Ma la punta di diamante di questo cofanetto sono i contenuti speciali. Sono tanti, sono ricchi, spesso sono lunghi: si tratta di approfondimenti realmente interessanti, strabordanti di informazioni e aneddoti, dietro le quinte e quant'altro.
    I più interessanti in tal senso sono senza dubbio Doctor Who - The Ultimate Guide, quasi due ore di trasmissione in cui un sacco di "addetti ai lavori" parlano del personaggio e della serie, attraverso una suddivisione nozionistica ordinata secondo due criteri paralleli: cronologico e tematica. Da una parte quindi si parte dal primo Dottore e si procede in avanti configurando le caratteristiche dell'attore che prestava il volto al protagonista, dei compagni, dei nemici e delle stagioni in generale, dall'altro si esaminava nello specifico il Tardis, l'abbigliamento dei vari Dottori, i comprimari etc. Una vera e propria enciclopedia che fa uscire l'appassionato decisamente sazio.
    Degni di nota anche i dietro le quinte degli episodi: molto buono quello di The Day, apprezzabile quello di The Time mentre è deludente quello di The Name, in cui più che altro attori e troupe fanno gli scemi, impoverendo di contenuti il making of. Risulta invece utile quello di An Adventure, che spiega molte cose sulla realizzazione di questo documentario romanzato.
    Farewell to Matt Smith è uno speciale di tre quarti d'ora che si concentra sul Dottore interpretato da Smith: da L'Undicesima Ora fino a The Time, si riassume in questo spazio quanto vissuto dallo show nelle tre stagioni in cui Matt Smith era il Dottore, per bocca dell'attore stesso, dei suoi colleghi di set (Jenna Coleman in primis, ovviamente), di sceneggiatori e registi e del resto della troupe della serie. È un contenuto realizzato molto bene, commovente ma senza esagerare, concentrandosi piuttosto sul voler dipingere in modo completo e argomentato, ancorché appassionato, quello che ha dato Smith allo show.
    È proprio grazie a questo contenuto che ho deciso di rivedermi l'era Smith, che in alcune parti ricordo molto poco!
    Script to Screen è un altro pezzo da novanta: si assiste ad alcuni passaggi di The Day recitati dai personaggi mentre leggevano il copione durante le primissime prove di lettura alla "corte" di Steven Moffat. Affascinante, davvero.

    Ho apprezzato molto la presenza dei trailer di The Day, così come alcune scene tagliate.
    Ma sono stato piacevolmente colpito dalla quantità di extra dedicati a An Adventure. Oltre al già citato making of e ad un paio di scene eliminate, viene presentata una bella retrospettiva su William Hartnell e vari brevi insertini di approfondimento sulla realizzazione del docu-film.
    Il non plus ultra del quarto disco di questa edizione, però, sono senza dubbio The Five(ish) Doctors Reboot e Doctor Who at the Proms 2013.
    Il primo credo sia la cosa più divertente che ho fruito negli ultimi 6 mesi, e non esagero. Una mezz'ora di girato che vola via in un lampo, tra risate folli grazie alla genialità di Peter Davison e alla gigantesca ironia e autoironia di tutti quelli che lavorano alla serie, da Moffat fino ai tecnici più sconosciuti. L'idea che gli attori che interpretarono il quinto, il sesto, il settimo e (in parte) l'ottavo Dottore decidano di voler entrare a far parte a tutti i costi dello speciale sui 50 anni della serie è di per sé potenzialmente divertente, ma la mole di riferimenti, inside jokes, gag, battute e quant'altro rendono questo esperimento un gioiello di comicità spontanea, sincera e decisamente simpatica. I continui riferimenti di McCoy alla sua partecipazione ne Lo Hobbit, Moffat che gioca con le action figures di Tennant e Smith, Davies infinito chiacchierone... queste e tante altre grottesche trasfigurazioni rendono il mediometraggio irresistibile, e me lo riguarderò quanto prima. Complimenti per l'idea, per il gusto per la comicità e, ripeto, per la grande autoironia mostrata da tutti i soggetti coinvolti, non ultimi i tre protagonisti ;)
    Per quanto riguarda i Proms 2013, si tratta di un'ora e un quarto che condensa il meglio della serata-concerto che la BBC ha dedicato a Doctor Who nell'anno del cinquantesimo anniversario. È come sempre piacevole riascoltare i temi musicali di quel geniaccio di Murray Gold, e anche il medley realizzato con alcuni temi iconici della serie classica è stato un momento che mi è molto piaciuto :) Divertenti gli inserti del Dottore e di Clara, così come i vari amici del Dottore e mostri che comparivano sulla scena di tanto in tanto: memorabile il dialogo tra il Dalek e il direttore d'orchestra, esilarante!

    Fan del Dottore, ve lo dico da vostro pari: procuratevi questo cofanetto, è un prodotto davvero valido e interessante, un ottimo modo per fare una full immersion nella mitologia del Dottore potendo anche apprendere nuove informazioni, oppure semplicemente emozionandosi nel sentire le varie testimonianze di chi è in qualche modo legato allo show e a degli aneddoti relativi.
    L'unico vero neo (visto che non considero tale il packaging modesto) è la mancanza della versione in blu-ray... ma vabbè, in realtà poco male, la qualità video e audio è comunque più che buona e la quantità di contenuti extra fa presto dimenticare di non avere il miglior supporto possibile.
    Acquisto consigliatissimo!
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  • News: Maisie Williams, la giovane attrice che interpreta Arya Stark in Game of Thrones, sarà presente come guest star in uno degli episodi della nona stagione di Doctor Who!

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