La Tana del Sollazzo

È uscito qualche giorno fa, grazie alla solita DNC che in questi ultimi mesi si sta ulteriormente riscattando per l'offerta di prodotti home-video relativi a Doctor Who, il Blu-ray Disc e DVD di Last Christmas, lo special natalizio del 2014 che in Italia ha esordito però lo scorso Natale su Rai 4.
Intanto è lodevole la presenza della versione Blu-ray Disc (che ho prontamente agguantato al day one di uscita), visto che l'anno scorso in occasione della pubblicazione dello speciale precedente, The Time of the Doctor, era uscita la sola versione in DVD. Ma a ulteriore pregio il BD è presentato con il cofanetto di cartone come le stagioni della serie già editate in questo formato. In questo modo c'è omogeneità nella collezione, quando si inserirà questo prodotto tra la stagione 8 e la 9 (in uscita fra pochi mesi), cosa che ci sarebbe stata in misura minore con una normalissima amaray.

Per quanto riguarda la qualità dell'episodio in sé, ho poco da aggiungere a quanto dissi un anno e mezzo fa: si tratta di uno degli special natalizi migliori, libero dall'obbligo di dover presentare grandi eventi di continuity e quindi con la possibilità di concentrarsi su una bella storia. Il Dottore di Peter Capaldi che incontra il Santa Claus di Nick Frost è davvero un'esperienza stupenda da vedere, il confronto tra i due attori è splendido.
Inoltre è qui che il Dodicesimo inizia ad assumere un look più "cool", grazie ai capelli mossi e alla felpa con cappuccio, che rendono il personaggio esteticamente più dinamico e che caratterizzano il personaggio per buona parte della stagione successiva.
Infine la trama, fatta di sogni dentro a sogni dentro a sogni, rimane efficace e avvolgente, in grado davvero di appassionare lo spettatore.

Dal punto di vista dei contenuti extra, poco da dire. È presente solo un "dietro le quinte" di un quarto d'ora che, pur concisamente, riesce a dare una visione d'insieme piuttosto completa della lavorazione di Last Christmas. La scelta di Nick Frost e la sua interpretazione, il ruolo di Clara, il confronto Dottore/Babbo Natale, le curiosità come il fatto che uno dei comprimari sia il figlio dell'attore che interpretava il Secondo Dottore e che uno dei folletti sia colui che interpreta Strax costituiscono delle informazioni interessanti che fa piacere avere su disco.
Peccato che non ci sia altro. Non che l'edizione originale avesse molto di più, ma era presente un commento audio che poteva essere carino avere anche nell'edizione italiana. Ma credo che ci siano i soliti problemi di sottotitoli inglesi, che avevano fatto sì che i commenti audio dell'ottava stagione non avessero la pista di sub in nessuna lingua, quindi mi rassegno.
In fondo il "dietro le quinte" è sufficiente e l'edizione è di pregio. Mi ritengo soddisfatto

Christmas Special 2016: The return of Doctor Mysterio
Classico episodio "carino, ma".
Aggiungo che il fessacchiotto autore di queste righe aveva capito che NY fosse diventata off limits per il Doc. Ah già, ma con gli americani tutto è possibile.
Mah, vediamo Perla Macchietta che ci combina. Per ora non mi attrae.

Dopo un anno esatto di astinenza ritorna il blu tardis a vegliare sul Natale, in un nuovo speciale.
In breve, per me, un grande meh. C'è poco dottore, il mostro della settimana è il più generico possibile e si fatica a notare la brillantezza che Moffat ci aveva fatto amare. Un episodio che ha poco da dire e quel poco lo presenta anche dimessamente, senza crederci più di tanto. L'afflato creativo ha trovato la sua compiutezza alla fine della settima scoppiettante e celebrativa stagione e da allora si procede con inerzia. Non che siano stati assenti episodi belli, ma si sente la mancanza di una direzione, il navigare a vista, il tutto peggiorato dalla pessima gestione della companion meno empatica della nuova serie. Questo filler si presenta come una storiella senza né arte né parte, ma riesce ad acquistare qualche punto quando il magnifico Peter Capaldi è in scena. Con una sola occhiata buca lo schermo e pare triste vederlo sprecato e costretto a sorreggere tutto da solo. Positivamente, però, la prossima stagione mi appare interessante e varia (dal trailer), che Steven riesca a riprendere le redini e centrare il punto per il suo commiato? Le qualità le ha tutte, lo ha egregiamente dimostrato in passato, e Capaldi si meriterebbe un di più per la conclusione del suo ciclo.

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Nuovo trailer, anzi teaser, della decima stagione. Dice poco, ma quel poco mi piace.

Secondo trailer:

Finalmente è tornato con la stagione 10, e l'episodio The Pilot, in cui viene introdotta Bill Potts, la nuova companion, che è molto dolce, curiosa e intraprendente, ma ha un'aura di normalità che mancava a Clara e a Amy. Pearl Mackie molto brava nel reggere la scena insieme a Peter Capaldi. Matt Lucas perfetta spalla comica nei panni di Nardole.

E così si è arrivati al Dottore donna. Si vociferava da tempo, ma non pensavo la BBC potesse mai permetterlo, e invece...
Devo dire che non mi dispiace la decisione presa, se non per la scelta dell'attrice in sè, perché, vedendola in Broadchurch, non mi ha mai colpito particolarmente, ma certamente sarò ben lieto di rivedere il mio primigeno sentore. D'altronde inizialmente non mi convinceva neanche Matt Smith, ma col tempo sono riuscito ad apprezzarlo sempre di più, sino a rivedere tutta la prima parte della quinta stagione e rivalutarla enormemente, maledendo il giudizio umorale che mi aveva invalidato una stagione magnifica.

Intanto mi auguro che Chibnall porti un bel po' di aria fresca, nonostante già questa decima stagione ha riscontrato un aumento di gradimento da parte mia. Certo, sono state messe da parte le esaltanti trame orizzaontali dell'era Smith, per privilegiare un taglio più autoconclusivo e anche i singoli episodi si sono rivelati meno ambiziosi che in passato, anche nelle serie che ho mal digerito, come l'ottava e la nona (Listen e Heaven Sent, ma anche altre perle controbilanciano vari altri elementi poco graditi), ma stavolta è scattato qualcosa in più. Il merito è soprattutto da assegnare al team Tardis. Capaldi è sempre stato enorme, di una capacità attoriale eccezionale, nel rendere ogni sfumatura del signore del tempo, ma stavoltà ho amato anche i companion, come non accadeva da tempo. Bill si è rivelata un personaggio molto alla mano, con cui diventa facile empatizzare, riuscendo ad assumere in mdod eccellente il ruolo di occhi dello spettatore, ma rimanendo con una sua personalità ben caratterizzata, nel rapposrtarsi al Dottore e alle meraviglie che si profilavano davanti a lei. Dall'altra parte Nardole, ha assunto la parte della spalla comica, ma dalle venature disincantate e (come si direbbe per Star Trek) incarnando l'occhio alieno sugli eventi.

Anche il finale ha confermato la natura della stagione. Con una trama non straordinaria, Moffat ha teso le corde emozionali, ricordandosi di stare scrivendo il suo (e di Peter) canto del cigno. La malinconia pervade gli episodi ed un sano senso di terrore in più punti. 12 soffre costantemente e regala uno dei discorsi che non potranno essere dimenticati ad un Maestro (doppio) che vede il suo arco narrativo portato a compimento in modo delicato, nell'unico (forse) modo possibile per un rapporto che altalena da oltre quarant'anni. Spero che una tale evoluzione sia considerata da chi si troverà la prossima rigenerazione di Missy tra le mani (perchè è piuttosto evidente che tale villain, come i Dalek e i Cyberman, non può eclissarsi per sempre).
Insomma ciò che è certo è che Jodie Whittaker e Chriss Chibnall si troveranno una pesante eredità sulle spalle, succedendo a dei fuoriclasse, nonostante tutto, come Capaldi e Moffat. A loro i migliori auspici, quindi.
Tutto questo mi fa tornare in mente anche che devo recuperare la terza ed ultima serie di Broadchurch, ma questa, è un'altra storia.

Il trailer dell'undicesima stagione. Molta curiosità su Jodie Whittaker!