Musica - Discussione generale

Oh, se proprio avete voglia di parlare di quanto sia ingrassata (e nuovamente dimagrita!) Christina Aguilera o vi interessate di tosaerba della Gran Bretagna, questo posticino fa per voi. Poi non dite che non pensiamo a tutto.
  • Purtroppo di musica non me ne intendo tantissimo: ascolto principalmente musica italiana perché preferisco capire bene i testi che ascolto. Quella straniera non l'ho ancora toccata perché per me è qualcosa di ancora troppo vasto, ma alcuni miei amici mi hanno detto che è meglio iniziare dalle origini della musica inglese: Beatles, Queen, Pink Floyd ecc.
    Ho già una carrellata di cd da prendere! :)
    Scrittrice amatoriale di fanfiction per passione, purtroppo per i fandom che seguo...
    Fiera di essere una dilettante e fiera di voler imparare e conoscere!

    Dai "36 Consigli di Scrittura" di Umberto Eco:

    22. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe – o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento – affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
    35. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
    36. Una frase compiuta deve avere"
  • beh, che tipo di musica ti piace? Metal? Punk? pop?
    "... In fondo basta poco per fare felice qualcuno...come la simpatica Nocciola, che crede di volare su una scopa!" - Luciano Bottaro
  • Rock ed i suoi derivati principalmente, poi non disdegno gli altri generi, ma per il momento il Rock mi ha trasmesso di più degli altri tipi.
    Scrittrice amatoriale di fanfiction per passione, purtroppo per i fandom che seguo...
    Fiera di essere una dilettante e fiera di voler imparare e conoscere!

    Dai "36 Consigli di Scrittura" di Umberto Eco:

    22. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe – o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento – affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
    35. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
    36. Una frase compiuta deve avere"
  • Non è propriamente un post OT il seguente ma non volevo aprire un topic solo per questa notizia.
    In realtà è una curiosità musicale un po' disneyana.

    Nel forum di Misteri e Affini è stato segnalato che Mauro Repetto , ex membro degli 883, ex paroliere della band, ora lavora come figurante a Disneyland Paris.
    Per la precisione è l'orso Baloo.

    Ha chiuso con la musica a metà anni '90. Ha tentato senza successo la via del regista negli Usa. Ora è sposato con una francese,
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • IO sapero che era Pippo (o Pluto, non ricordo bene).

    E' stato declassato a Baloo?
  • DeborohWalker ha scritto:IO sapero che era Pippo (o Pluto, non ricordo bene).

    E' stato declassato a Baloo?
    Sì, e lo dimostro con un paio di link.

    http://www.maurorepetto.tk/

    http://www.myspace.com/maurorepetto
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • Aggiornamento sull'affaire Repetto da Tgcom di oggi.
    "Something not in the Guidebook? IMPOSSIBLE!"
    "I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
    "... I feel faint ..."
    HDL in D 2003-081

    "Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
  • Tornando in topic....

    Mi è impossibile fare una lista delle canzoni che preferisco, dovrei farne una per ogni genere musicale temo pur essendo in difficoltà nel decdere quali mettere...

    In breve:

    A 6 anni i miei mi hanno fatto ascoltare Elio e le Storie Tese segnandomi a vita.
    Dai 16 ai 20 anni emmezzo ho seguito i Gem Boy ovunque andassero diventando per loro una gran rompimaroni assieme alle mie amiche ma chissà perchè se non c'eravamo erano tristi...(quando ho smesso sono pure venuti a chiedermi che fine avevo fatto)

    Da qui le giornate passavano ad ascoltare Cristina d'Avena, Zecchino d'Oro, Atroci, Skiantos, Sdroncocobus(chi li conosce? sono della mia città e conoscevo il chitarrista) e ovviamente Elio pur mantenendo le passioni di ragazzina per gli 883, Articolo31 ed Eros Ramazzotti, amando Ligabue e Vasco e appassionandosi alle canzoncine del Festival Bar e qualche Hit Italiana quali Vibrazioni, SugarFree, Luca di Risio... ed andando in discotece prevaletemente rock per seguire i GB qualcosina di Ska e Punk (prevalentemente Vallanzaska e Punkreas)

    Vado a un concerto di Caparezza e me ne innamoro (in senso musicale) intanto litigo con le mie amiche fan dei GB, mi trovo pure il ragazzo e nn me ne frega + niente dei GB così inizio ad uscire con la mia migliore amica e i suoi amici metallari ed ora mi ritrovo con qualcosa di Metal stile ACDC, Franz Ferdinand... un po' di (pop)Goth come gli Evanescence.. adesso mi piace tntissimo l'ultima dei 30 seconds to mars...

    ma anche More than a feeling dei Boston ^^ ho un sacco di generi e gruppi sparsi rappresentati da un'unica canzone perchè...

    Ascolto solo quello che mi piace indipendentemente dal genere o dal cantante... ma lungi da me la musica creata al pc e che non contempli una CHITARRA!

    (e questo era in breve...immaginate in disteso...)
    Don't worry be penguin!
  • Alcuni dei miei artisti\gruppi preferiti:

    Rock: Joe Satriani, Steve Vai, Iron Maiden, Bob Dylan, Eric Johnson, Jimi Hendrix
    Elettronica: Daft Punk, Air, Portished, Moby
    Rap: Frankie Hi-NRG, Caparezza, e qualcosa di americano tipo Snoop Dogg, Dr Dre, 2Pac
    Italiano: De Andrè, Vasco Rossi, e il mitico ELIO
    "L'umanità deve porre fine allo spoiler, o lo spoiler porrà fine all'umanità."

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  • Ascolto qualsiasi genere musicale senza badare più di tanto all'artista.
    Nell'ultimo periodo sto spolverando alcune colonne sonore.
    Insomma, basta che la musica piaccia a me. Se poi ci sono gli archi, il pianoforte, strumenti a fiato e un buon uso della batteria, tanto meglio. :)
    Una rarità etnica in technicolor

    Immagine
  • Ascolto prevalentemente colonne sonore: Ennio Morricone, Hans Zimmer, Michael Nyman, Angelo Badalmenti, Philip Glass, Yann Tiersen sono pochi dei molti compositori che stimo di più al mondo! :stralol:
    Fuori dal contesto musica-cinema, seguo tantissimo gli Evanescence, Whitin Temptation, Muse, Julee Cruise e Lisa Gerrard. E per quanto riguarda le leggende amo follemente Johnny Cash ed Edith Piaf. :adore:
  • Non so se avete sentito una canzone di Momo "Buon governo".
    E' molto sollazzevole :asd: :asd:

    Non avendo ottenuto dal sogno l'ombra gloriosa d'un terno
    chiamo i miei amici del segno a formare un buon governo.
    Topolino ministro dell'interno,
    in pieno consumismo Pippo al turismo.
    Dylan Dog alle ricerche spaziali;
    con i contanti in cento stanze
    Paperone alle finanze.
    Paperino ha il dono dell'ubiquità,
    ora Qui ora Quo ora Qua.
    Paperino ha il dono dell'ubiquità,
    ora Qui ora Quo ora Qua.
    Batman in orario di giustizia
    con Robin che gli fa da sottosegretario;
    agli esteri Superman giramondo
    con l'Ombra che cammina addetta al terzo mondo,
    e così via colloca i tuoi eroi nel ministero che vuoi.
    Tra tutti Mandrake il perno,
    venditore d'illusioni a capo del governo.
    Paperino ha il dono dell'ubiquità,
    ora Qui ora Quo ora Qua.
    Paperino ha il dono dell'ubiquità,
    ora Qui ora Quo ora Qua.

    :martel:
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • Ok, forse è un pò tardi per intervenire... ma leggendo i post precedenti credo che vi siete dimenticati di un pò di gente..... :stronk:
    Primo Gli Oasis: potete amarli o odiarli, ma se "What's the story morning glory" è stato eletto il disco più bello di sempre ci sarà un motivo, no?
    Secondo I Queen: per me i più grandi della storia del glam rock... personalmente li adoro e credo che "Innuendo" sia la canzone più bella del mondo...


    Terzo Per quanto riguarda la musica italiana, come non citare i Cugini di Campagna???? :asd:
    "2 cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana... Ma della prima non sono sicuro..." A.Einstein
  • I miei sono variegatissimi, tant'è che pensavo seriamente che non sarei mai riuscita a rispondere a questo topic, ma vabè, proviamoci. Il problema è che non ho tanto dei gruppi, o generi, o cantanti preferiti in assoluto, quanto dei singoli. Allora riesco ad ascoltare un brano pop dopo uno rock o indie, e così via. Occhei, cercherò di stilare una specie di lista ordinata suggerendo per ogni nome che inserirò qualche canzone che secondo me merita l'ascolto.. dunque:

    Indie, pop ed elettronica: Ah-Ha (Take on me), Air (Playground love, All I need e Cherry blossom girl su tutte), Cindy Lauper, Clinic (Memories è meravigliosa), Death cab for cuties (Your heart is an empty room), dEUS (Instant street), Electric president (Insomnia), Goldfrapp (Ooh La La, Black Cherry), Jarvis Cocker, Maria Taylor (Song beneath the song), Massive attack, New Order (Ceremony e Age of consent), Peaches, Portishead (Numb e Glorybox), Pulp (Disco 2000), Radiohead, Royksopp (What else is there), Sigur Ròs, Siouxsie and the Banshees, Sohodolls, Stars (Your ex lover is dead e Calendar girl), The Moldy Peaches (Anyone else but you), The postal service (Such great heights), The Radio Dept. (Pulling our weight), Windsor for the derby (Melody of a fallen tree).

    Classica, folk e compositori vari: Bach su tutti, anche se ammetto di non ascoltarne poi molta. Poi mi piacciono i tanghi di Astor Piazzolla (Scent of a woman) e la musica di René Aubry (Scirocco) e Michel Legrand; ancora, Danny Elfman (Edward mani di forbice su tutti), Nino Rota (Otto e mezzo) ed Ennio Morricone (Nuovo cinema paradiso). Ammiro anche i curatori delle colonne sonore di Hairspray, Moulin Rouge, Grease ed altri musical ballabilissssimi e cantabilissssimi.

    Italiani (musica d'autore, pop e rock): Baustelle, Bersani (Giudizi universali nella mia top ten delle canzoni italiane più belle di sempre), Carmen Consoli (la cover di Stranizza D'amuri e poco altro), De Andrè, Elio e le storie tese, Franco Battiato, Giorgio Gaber (tutto il teatro canzone e canzoni come Quando sarò capace di amare o Io se fossi Dio), Non voglio che Clara, Venditti (Notte prima degli esami mi commuove sempre) e roba più vecchia, trash e non, tipo qualche canzone di Caterina Caselli (Tutto nero), Patty Pravo, Nada, Rita Pavone, eccetera.

    Rock e altri derivati: Beatles, Bobby Vinton (Blue Velvet), Bjork (Hyperballad), Cibo Matto (Sugar Water), David Bowie, Dead Kennedys, Elliott Smith (Angeles), Jeff Beck (Everybody's gonna learn sometimes), Johnny Cash, Joy Division (She's lost control, Love will tear us apart), Leonard Cohen, Nine inch nails, Nouvelle Vague, Pink Floyd (l'album Wish you were here), Pogues (Sunnyside of the street, quella di Jack Frusciante è uscito dal gruppo :D), Ramones, Rolling Stones (She's like a raimbow), Sam Philips, Smashing Pumpkins (Tonight Tonight), The Clash, The Cure (Plainsong e Friday I'm in love, sottovalutate e bellissime), The Jesus and Mary Chain (Just like honey), The Psychedelic furs (Heaven), The Smiths (There's a light that never goes out e Please, please please let me get what I want), The Velvet Underground, Tom Waits, Violent femmes (Gone daddy gone).

    Cartoni animati: Per lo più quelle dei classici Disney. Ma non so esattamente il perché, quelle de La Sirenetta mi incantano particolarmente.
    Ultima modifica di Elaine Marley il martedì 28 aprile 2009, 19:16, modificato 1 volta in totale.
  • Ma anessuno piace Rino Gaetano??? ;_;
  • Fergus DePaperoni ha scritto:09 - Led Zeppelin - Stairwaight to Heaven
    ok, l'inglese sia una lingua contorta, soprattutto per la grafia delle parole...

    ...però ci vuole parecchia fantasia per inventarsi un "ight" al posto di una "y" :D
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Afterhours presentano Il Paese E’ Reale – 19 artisti per un paese migliore?
    Immagine

    Il Festival di Sanremo 2009 è stato particolare sotto molti punti di vista. Sicuramente per gli ascolti, di molto superiori alle aspettative e agli scorsi anni. Merito dell’istrione Paolo Bonolis. Ma io contesto chi afferma che questo festival sia stato (perché altro ormai non può più essere) che un mero evento televisivo senza attinenza con la musica “reale”, quella che poi la gente consuma. Quest’edizione è stata buona, a mio parere, anche sotto il profilo musicale che Bonolis non ha messo in secondo piano, ma IMHO ha valorizzato spesso. La serata con le esibizioni dei padrini delle Proposte è stata un capolavoro, per esempio, ma anche alcune canzoni dei Big in gara non erano male (penso a Dolcenera, a Masini, a Renga, a Tricarico…).
    Quello su cui però voglio concentrarmi è la presenza quanto mai anomala sul palco dell’Ariston degli Afterhours, gruppo rock indipendente che seguo ormai da qualche anno con interesse, partendo da quello che ora è il loro penultimo album e risalendo indietro nella loro carriera.
    “Il paese è reale” è il pezzo che hanno portato in gara, dal cui testo e dalla musica si è notato il non voler cambiare la proprio essenza nemmeno a Sanremo. Infatti sono stati sbattuti subito fuori, salvo poi vincere il Premio della Critica Mia Martini. La loro presenza al Festival è però il motivo per cui scrivo questo post: infatti “Il paese è reale” è anche il titolo di un cd, non il nuovo album degli After ma un contenitore di 18 canzoni (+ il pezzo sanremese degli After) realizzate da artisti italiani validi ma che non sono molto conosciuti dalla gente e non sono calcolati nemmeno di striscio dalla major discografiche, che a loro preferiscono artisti che propongono stili più simili a quelli che vanno nel momento e testi poco impegnati o finti impegnati.
    La presenza degli After a Sanremo serviva dunque anche a dare visibilità al loro pezzo e di conseguenza al cd che porta lo stesso nome della canzone, e quindi a tutti gli artisti contenuti.
    Una sorta di contraltare a “Scialla”, il temibile cd dei ragazzi di Amici… -_-
    Alcune caratteristiche sono che il cd è venduto dal 25 febbraio solo nei negozi Fnac e sul sito della Fnac a soli 9.90 (il che è una manna, visti i prezzi dei cd di solito). Inoltre per scelta degli After, il loro brano compare solo qui e su nessun altro supporto fisico, nemmeno nella compilation dei brani di Sanremo.

    Ma come sono le canzoni contenute? Vediamo un attimo nel dettaglio.
    Afterhours – “Il paese è reale”L’unico pezzo degli ideatori di questo progetto discografico è quello che la band milanese ha portato a Sanremo, e che ha vinto il Premio della Critica Mia Martini. Gli After se ne vengono da un 2008 in cui il loro ultimi cd riceve accoglienze tiepide da parte dei fan storici della band di Manuel Agnelli, da una reissue dello stesso disco e da un best of targato EMI. La loro partecipazione a Sanremo sembrava lo sputtanamento massimo, invece a mio parere la canzone, oltre che a essere coraggiosa per il testo e per le sonorità (mai viste su quel palco), era probabilmente la migliore del Festival, oltre che a essere l’unica vera ventata di novità. Il trend è coerente con la loro storia musicale, per la musica in sé, mentre il testo che si concentra su una riflessione sull’Italia attuale e sullo stimolare la gente a “far qualcosa che serva” è abbastanza nuovo per una band che ha spesso fatto testi intimisti. Molto convincente. E, banalmente, il brano migliore d questa compilation.

    Paolo Benvegnù - “Io e il mio amore”
    Musicalmente è molto diversa dalle sonorità tipiche degli After, ma questa è praticamente una costante in tutti i pezzi, dunque non lo ripeterò più. E’ chiaro che gli Afterhours hanno scelto questi artisti non in base alle affinità di genere, ma solo alla validità degli artisti.
    Questa è probabilmente la canzone che più mi piace (escludendo “Il paese è reale”), il pezzo è orecchiabile ma senza essere banale e il testo è capolavoroso, un quadro lucido del carattere degli esseri umani, della loro contraddizione.

    Marco Parente – “Da un momento all’altro”
    Una canzone molto tranquillizzante, con un ritmo blando, regolare e cullante. Il piano sotto è la forza del brano, insieme a un testo molto sentito e introspettivo, che ragiona sulle parole. Bella la voce.

    Dente – “Beato me”
    Strumentalmente qui ci si rivivacizza, ritorna a sentirsi la batteria di sottofondo, il tutto senza però essere aggressivo, un soft rock potrei dire. Il ritornello è più melodico. Il testo è interessante, molto ironico caustico all’inizio e in alcuni incisi, nel ritornello si fa enigmatico e metaforico.

    Cesare Basile – “Le canzoni dei cani”
    Un pezzo che musicalmente avrebbe anche un suo perché, ma la troppa insistenza delle poche parole del ritornello rischia di annoiare durante i minuti della canzone. Peccato, perché anche le due voci che si sentono sono gradevoli, così come i violini di sottofondo. Così come il testo non banale (che è un po’ la cosa che mi aspettavo in una raccolta del genere).

    A Toys Orchestra – “What You Said”
    Toh, un pezzo in inglese. E non sarà l’unico. Molto ispirato, molto classicheggiante, con addirittura un coro sotto nel ritornello, molto morbido come tutta la canzone. Buona prova melodica.

    Reverendo – “California”
    Una canzone particolare. Il testo di rassegnazione si scontra con un ritornello troppo strambo e con una musica non convincente fino in fondo. In toto però gradevole dopo qualche ascolto. Con un suo perché.

    Calibro 35 - “L’uomo dagli occhi di ghiaccio”
    Toh, un pezzo solo strumentale. Scelta coraggiosa, che viene ripagata da una partenza in punta di piedi, per poi esplodere in un’abbastanza lunga vivacità di suoni di chitarre, batteria, pianoforte, baritono o organo. Finale che sembra ripetitivo di se stesso e che invece soprende.

    Il Teatro degli Orrori – “Refusenik
    Questa ti stende. In senso buono, per me. Musica ruvida, non rock ma nemmeno punk, con una voce ancora più ruvida e secca. Il testo ha un suo senso di malessere, riflettendo sulla morte, sulla solitudine e sui rapporti umani.

    Roberto Angelini - “Tempo e pace”
    Ecco un’altra canzone che mi piace molto. Il tipo lo avevo già sentito nominare, il testo è molto incisivo nel denunciare i problemi di inadattatezza di un uomo nei suoi rapporti con una donna, che si tramuta in parole d’accusa alla donna stessa. La voce di Angelini sa andare in falsetto nel momento giusto del ritornello e non a sproposito. La musica sa stupire, con una partenza armonica che si tramuta alla fine in qualcosa di più movimentato e rockeggiante.

    Beatrice Antolini – “Venetian Hautboy”
    Un altro testo in inglese. Questo è proprio il pezzo che non ti aspetti. Infatti musicalmente, è ritmica, quasi giocosa, andamento allegro per una voce limpida ma che sa essere anche “celata”. Orecchiabile e curiosa. Nota: il brano è stato arrangiato, prodotto, registrato e mixato insieme ai Velvet, il mio gruppo preferito italiano e forse anche in generale. Valore aggiunto (per me).

    Zu – “Maledetto sedicesimo”
    Un’altra strumentale. Qui il rock la fa da padrone, l’assenza del testo non pesa affatto in un pezzo che ha dalla sua un ritmo ipnotico e incalzante. Bella.

    The Zen Circus – “Gente di merda”
    Ecco la canzone più dura del disco. La voce del cantante ha un tono molto particolare, perfetta per il messaggio di questo brano. Pezzo al vetriolo, testo allucinato, completa disillusione e pensieri duri e che non vedono speranza in niente. Riferimenti a Dio, ai preti, al popolo dell’umanità intera, e senza belle parole per nessuno di questi soggetti. Una canzone scomoda, dunque, che merita proprio per questo di stare in questo disco, al di là di alcuni messaggi troppo estremi che possono non essere assecondati, ha una sua identità e un suo ritmo molto convincente. A me è piaciuta.

    Marco Iacampo - “Che bella carovana”
    Andamente country per una canzone che è una riflessione sulla crescita anagrafica e morale di ogni individuo attraverso la metafora del viaggio nel deserto con una carovana, simbolo di tutte le persone che si incontrano nel cammino della vita. Insomma, sembra un Classico Disney per i temi che presenta. Bella e rilassante. Il ragazzo si occupa da solo di tutti gli strumenti, oltre che della voce, le carte in regola per il successo le avrebbe tutte IMHO.

    Mariposa – “Le cose come stanno”
    Particolarissima questa, che esplicita nel testo stesso che stanno scrivendo una canzone per descrivere le cose come stanno. Originale meta-testo, e la musica è coinvolgente oserei dire. Carina.


    Settlefish – “Catastrophy Liars”
    Secondo brano cantato in inglese. Soft (neanche troppo soft) rock con un buon uso degli strumenti, e bella voce del cantante.

    Disco Drive - “The Giant”
    Terzo pezzo in inglese. Più tranquillo della precedente traccia, ha però una ritmo molle convincente, e le voci sono “a coro”, basse, quasi sovrastate dagli strumenti. Bella.

    Marta sui Tubi - “Mercoledì”
    Canzone simpatica tanto nella musica quanto nel testo, che comunque s riserva di non essere un testo facilone ma un racconto metaforico e letterale molto ben congegnato.

    Amerigo Verardi e Marco Ancona – “Mano nella mano”
    Forse la canzone più “lenta” delle 19, ma anche una delle più poetiche e dolci, con venature romantiche, una ballads potrei dire. Gradevole, e il testo dice belle cose in modo non scontato.

    Insomma, si può notare che la band di Manuel Agnelli non ha cercato a tutti i costi artisti affini musicalmente a loro, ma solo artisti non passati dalle radio e non conosciuti dalla gente, che nonostante ciò hanno molto da dire e hanno capacità . Insomma, il lato sconosciuto della musica italiana, contro i soliti cantanti e gruppi faciloni che cavalcando l’onda dei gusti del pubblico vende dischi alle ragazzine dodicenni che vivono di TRL.
    Un progetto sensato, e a mio parere anche riuscito, per ridare valore alla musica del nostro Paese, e il tentativo di dare più visibilità a artisti che non l’hanno ma la meriterebbero, e che invece restano di nicchia.
    Consigliato.

    PS: domanda a Elik & Grrodon: perchè il Sollazzo non ha una sezione tutta dedicata alla musica, come per il cinema e i videogiochi? non è un argomento ritenuto "sollazzoso"?
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

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  • Sarei curioso di sapere che tipo di musica ascoltano pietre miliari come il Grrò o Elik :oh:
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