[Adam Shankman] Hairspray: Grasso è Bello
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Baltimora, 1962. Alla televisione impazza il Corny Collins Show, un programma dove giovani ragazzi ballano i successi del momento, diventando dei veri e propri idoli per i propri coetanei. Tracy Turnblad sogna di poter far parte di quel programma, anche per poter finalmente stare accanto a Luckiii, il ragazzo per cui sbava davanti alla tv ogni pomeriggio. Ma Edna, la mamma di Tracy, non vuole che la figlia si esponga troppo per via della sua stazza, temendo che il mondo esterno la prenda in giro e non la accetti per il suo aspetto. Tracy riuscirà però a superare le selezioni per il programma, diventando la star del programma; una volta all'interno si troverà però a dover combattere contro l'odiosa Amber che la disprezza sentendosi usurpato del suo ruolo di preferita, e contro sua madre Velma Von Tussle, direttrice di rete assolutamente contraria ad avere ballerini di colore nel programma. Tracy non accetterà questo atteggiamento e si schiererà per eliminare la segregazione razziale, riuscendo anche a convincere la madre, che da 20 anni vive relegata in casa, ad uscire e apprezzarsi per ciò che è.
Hairspray è un film eccellente per chi ama i musical (come me). E' un film sbalorditivo per chi ama gli anni '60 (come me). Ed è pieno di personaggi caratterizzati sopra le righe, come dei cartoni animati (proprio come piace a me).
E, indovinate un po', Hairspray mi è piaciuto da impazzire.
Il film è il remake di un musical di 20 anni fa di John Walters (presente in questo film in un cameo spassoso), o meglio... è un remake dalla storia bizzarra. Il film ebbe un grande successo all'epoca, tanto da trasformarlo nel 2002 in uno spettacolo di Brodway. Il musical on stage ha ispirato evidentemente i produttori hollywoodiani, che hanno deciso di trarre un film, che ci regala una versione più frizzante e moderna.
La storia si sviluppa un po' alla volta, inizialmente come una normale commediola musicale alla grease, per poi introdurre tematiche pesanti come la segregazione razziale, riuscendo a trattarle con legggerezza (non nel senso di superficialità, ma di atmosfera non pesante, ed è un pregio per temi come questo).
Le canzoni a un primo ascolto mi sono sembrate "solo" belle, ad eccezione di 3-4 capolavori, ma mi sto ascoltando a ripetizione la soundtrack, e non riesco più a farne a meno.
Il film inizia con Good Morning Baltimore, la canzone iniziale che come detta il manuale di musical, presenta alla perfezione la cittadina in cui tutto è ambientato; già da subito si capisce il tono del film, con musiche anni '60, ritmi spensierati e una vena di autoironia nei confronti del genere.
I Can hear the Bells, Welcome to the '60, Without Love sono alcune tra le migliori canzoni del Corny Collins Show, il programma nel quale si svolgono quasi la metà dei brani. Ma ci sono anche canzoni che si svolgono nel bel mezzo della trama, sviluppandola e chiarendo le relazioni tra i personaggi, come The Nicest Kids in Town, The New Girl in Town, Ladies' Choice.
E poi arriva You Can't Stop the Beat, il mega-branone finale da ben 5 minuti, in cui tutti personaggi si esibiscono tirando le fila della trama: una canzone e un balletto scoppiettanti, qualcosa di irresistibile che fa impallidire alcuni tra i brani più celebri della storia dei musical, e che è impossibile ammirare senza seguire il ritmo...
Il cast è qualcosa di unico, ogni singolo personaggio è un piccolo gioiellino, con una caratterizzazione affascinante.
Nikky Blonsky (Tracy), al suo esordio, è forse l'unica a non brillare per una recitazione impeccabile, ma la luce che le brilla negli occhi per tutto il film e il modo in cui è stato costruito il suo personaggio rendono impossibile non amarla. La sua grazia nel ballo che si contrappone al suo fisico non proprio longilineo la rende ancor più meravigliosa.
John Travolta (Edna) è forse il centro attorno al quale è stato è stato promosso il film; di sicuro non è l'unico motivo per andare al cinema, ma di sicuro vederlo nei panni di una big mama con una voglia di danza repressa è uno spettacolo impressionante. Vedere il protagonista di Grease e Pulp Fiction nei panni di una signorona sovrappeso potrebbe sembrare qualcosa di ridicolo, ma Travolta riesce ad essere spassoso e al contempo credibile, quando le scene lo richiedono.
Christopher Walken (marito di Edna), ormai deciso a interpretare quasi unicamente brillanti, è divertente per tutto il film, ma assolutamente impagabile nelle scene intime e romantiche con John Travolta.
Brittany Snow e Michelle Pfeiffer (Amber e Velma) sono realmente odiose, e non c'è da aggiungere altro.
James Marsden e Zac Efron sono scintillanti e ammccanti come dovrebbero essere gli idoli dellle folle degli anni '60.
E permettetemi una personale dichiarazione d'amore per Amanda Bynes, finora attricetta in ruoli televisivi o film per ragazzini, ma qui alle prese con una lolita assolutamente adorabile. E di cui mi sono innamorato. Nel senso più profondo del termine.
Una piccola nota per chiudere il commento: in sala io non riuscivo a starmene fermo sulla sedia durante le coreografie. Per tutta la durata del film ero rivolto in avanti, con gli occhi sbriluccicanti. La bocca costantemente piegata in un sorriso ebete.
E reagivo alle azioni. Reagivo alle reazioni dei personaggi. Reagivo ad ogni cosa che avveniva sullo schermo. Visibilmente. Non so, ricordo che mi è successo raramente al cinema, mi sembrava di essere a teatro, e lo stesso era per molte altre persone in sala, coinvolte come se si trovasse in una platea di fronte ad attori che si stavano esibendo dal vivo.
E questo, per un film, secondo me è uno dei complimenti più grandi che ci può essere.
Sono soddisfatto da questo film come non lo ero almeno da sei mesi uscendo da un cinema, e credo seriamente che tornerò a vederlo, per rivivere questa esperienza davanti al grande schermo una seconda volta.
l'ho visto anch'io ieri sera. a parte i toni entusiastici , concordo con deboroh.
Faccio a meno dei toni entusiastici perchè in realtà l'ho trovato un film "eccessivamente divertente"... i musical sono noti per alternare i momenti spassosi a quelli più seri, se non drammatici, che qui invece mancano. E si sa che la drammaticità contribuisce molto alla patina del film Qui l'unico momento drammatico è la marcia dei neri guidata da Queen Latifah, la cui canzone però non è da strapparsi i capelli, ma anzi sembra troppo forzata nel suo ruolo di strappalacrime, nonchè ovviamente isolata rispetto al resto del film che è esilarante.
Come diceva Deboroh, stavolta l'attrice esordiente, Nikki Blonsky (classe 1988, taglia... pure ) non fa un'ottima prova, nonostante il phisique-du-rôle e la voce squillante e ben allenata. C'è da citare altri camei oltre a quello del regista dell'Hairspray originale (1988, titolo italiano Grasso è bello, che in questo film è il sottotitolo):
- L'interprete di Tracy nel primo film, Ricki Lake, il regista Adam Shankman e gli autori delle canzoni Marc Shaiman e Scott Wittman sono i quattro talent scout del concorso Miss Lacca Teenager, verso il finale
- Jerry Stiller, che nel primo film interpretava il ruolo di Wilbur (quello che qui è di Christopher Walken), qui interpreta Mr. Pinky
- Nella colonna sonora, l'ultima canzone "Mama, I'm a big girl now", è interpretata da Nikki Blonsky, Ricki Lake e Marissa Jaret Winokur, ovvero rispettivamente le interpreti di Tracy in questo film, nel film dell'1988 e nel musical teatrale. In questa canzone inoltre si sente anche la voce di Harvey Fierstein, l'attore che ha interpretato Edna nel musical di Broadway (e che vinse il Tony Award per questo, ma era facilitato perchè è dichiaratamente gay ).
Ecco, io questa Marissa Jaret Winokur l'avrei vista molto bene anche nel film...
Anche io sono innamorato di Amanda Bynes, già apprezzata nel ruolo di Holly nel telefilm Le cose che amo di te, quindi dovremo contendercela a colpi di cornate come gli alci del cortometraggio di Topolino, deb
Vabè che io so apprezzare anche le robe stagionate... mi accontento di Michelle Pfeiffer (perfida ma bellissima).
Mi dispiace molto (non è vero ) per le ragazzine che si sono dovute sorbire addirittura un film intelligente per vedersi qualche minuto del loro Zac Efron, il quale non ha 'sto gran ruolo (però ha il finalissimo... a certi compromessi non si dovrebbe scendere, cari i miei produttori ). Da notare che allo spettacolo delle 16:00 ero l'unico maschio, a parte un padre. Il resto erano una cinquantina di ragazzine, con risolini al seguito, forse qualcuno diretto anche a me che ero l'unico maschio, e non riuscivo a non tenere il ritmo con il piede o schioccando le dita per tutto il film
Anyway, Dreamgirls è meglio (per i costumi, le scenografie, le luci, LE CANZONI!), anche perchè aveva un budget maggiore. In compenso questo fa più ridere (o meglio, FA ridere... Dreamgirls non deve far ridere) e ha coreografie migliori. Devo ammettere però che devo risentire la colonna sonora per giudicare meglio, anche se difficilmente può competere con quella di Dreamgirls che è ereditata dal musical del 1981 e effettivamente erano altri tempi, tempi d'oro, questa invece è recentissima (2002), ma comunque dignitosa. La canzone che mi è rimasta impressa è stata la prima, innanzitutto per la somiglianza con la canzone iniziale de La Bella e la Bestia
John Travolta DEVE essere nominato agli Oscar. Non dico che debba vincere, ma almeno la nomination. E anche al suo doppiatore italiano Claudio Sorrentino, complimentissimi
La scena romantica, con annessa canzone "You're timeless to me", fra Christopher Walken e John Travolta rimarrà nella storia del cinema
Faccio a meno dei toni entusiastici perchè in realtà l'ho trovato un film "eccessivamente divertente"... i musical sono noti per alternare i momenti spassosi a quelli più seri, se non drammatici, che qui invece mancano. E si sa che la drammaticità contribuisce molto alla patina del film Qui l'unico momento drammatico è la marcia dei neri guidata da Queen Latifah, la cui canzone però non è da strapparsi i capelli, ma anzi sembra troppo forzata nel suo ruolo di strappalacrime, nonchè ovviamente isolata rispetto al resto del film che è esilarante.
Come diceva Deboroh, stavolta l'attrice esordiente, Nikki Blonsky (classe 1988, taglia... pure ) non fa un'ottima prova, nonostante il phisique-du-rôle e la voce squillante e ben allenata. C'è da citare altri camei oltre a quello del regista dell'Hairspray originale (1988, titolo italiano Grasso è bello, che in questo film è il sottotitolo):
- L'interprete di Tracy nel primo film, Ricki Lake, il regista Adam Shankman e gli autori delle canzoni Marc Shaiman e Scott Wittman sono i quattro talent scout del concorso Miss Lacca Teenager, verso il finale
- Jerry Stiller, che nel primo film interpretava il ruolo di Wilbur (quello che qui è di Christopher Walken), qui interpreta Mr. Pinky
- Nella colonna sonora, l'ultima canzone "Mama, I'm a big girl now", è interpretata da Nikki Blonsky, Ricki Lake e Marissa Jaret Winokur, ovvero rispettivamente le interpreti di Tracy in questo film, nel film dell'1988 e nel musical teatrale. In questa canzone inoltre si sente anche la voce di Harvey Fierstein, l'attore che ha interpretato Edna nel musical di Broadway (e che vinse il Tony Award per questo, ma era facilitato perchè è dichiaratamente gay ).
Ecco, io questa Marissa Jaret Winokur l'avrei vista molto bene anche nel film...
Anche io sono innamorato di Amanda Bynes, già apprezzata nel ruolo di Holly nel telefilm Le cose che amo di te, quindi dovremo contendercela a colpi di cornate come gli alci del cortometraggio di Topolino, deb
Vabè che io so apprezzare anche le robe stagionate... mi accontento di Michelle Pfeiffer (perfida ma bellissima).
Mi dispiace molto (non è vero ) per le ragazzine che si sono dovute sorbire addirittura un film intelligente per vedersi qualche minuto del loro Zac Efron, il quale non ha 'sto gran ruolo (però ha il finalissimo... a certi compromessi non si dovrebbe scendere, cari i miei produttori ). Da notare che allo spettacolo delle 16:00 ero l'unico maschio, a parte un padre. Il resto erano una cinquantina di ragazzine, con risolini al seguito, forse qualcuno diretto anche a me che ero l'unico maschio, e non riuscivo a non tenere il ritmo con il piede o schioccando le dita per tutto il film
Anyway, Dreamgirls è meglio (per i costumi, le scenografie, le luci, LE CANZONI!), anche perchè aveva un budget maggiore. In compenso questo fa più ridere (o meglio, FA ridere... Dreamgirls non deve far ridere) e ha coreografie migliori. Devo ammettere però che devo risentire la colonna sonora per giudicare meglio, anche se difficilmente può competere con quella di Dreamgirls che è ereditata dal musical del 1981 e effettivamente erano altri tempi, tempi d'oro, questa invece è recentissima (2002), ma comunque dignitosa. La canzone che mi è rimasta impressa è stata la prima, innanzitutto per la somiglianza con la canzone iniziale de La Bella e la Bestia
John Travolta DEVE essere nominato agli Oscar. Non dico che debba vincere, ma almeno la nomination. E anche al suo doppiatore italiano Claudio Sorrentino, complimentissimi
La scena romantica, con annessa canzone "You're timeless to me", fra Christopher Walken e John Travolta rimarrà nella storia del cinema
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Sottoscrivo ogni parola di Deboroh.
Anch'io ho avuto numerose reazioni fisiche... agevolato anche dal fatto di essere uno dei quattro spettatori in sala - ed ero con tre amiche Ora mi procuro la colonna sonora...
Anch'io ho avuto numerose reazioni fisiche... agevolato anche dal fatto di essere uno dei quattro spettatori in sala - ed ero con tre amiche Ora mi procuro la colonna sonora...
A presto,
Michele
Michele
Mi incuriosisce molto, anche se ho paura non abbia tutto ciò che mi aspetto da un musical.
Probabilmente va a finire che, tra una matrice e l'altra (l'impatto con l'uni è stato decisamente forte, mi devo ancora organizzare) lo vado a vedere.
Probabilmente va a finire che, tra una matrice e l'altra (l'impatto con l'uni è stato decisamente forte, mi devo ancora organizzare) lo vado a vedere.
Lorenzo Breda
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If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
Hobbes, Calvin&Hobbes
[No bit was mistreated or killed to send this message]
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LOL, ma James Marsden (che interpreta Corny Collins) è anche il principe di Come d'incanto! Aveva una faccia familiare... "GIUISEL!"
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Già.
E (tenetevi stretti) John Travolta è lo stesso interprete di Grease.
E (tenetevi stretti) John Travolta è lo stesso interprete di Grease.
Il fatto che abbiano scelto un attore maschio per interpretare un personaggio femmina può essere un rimando al film del 1988, in cui il personaggio era affidato al noto travestito Divine (vero nome: Harris Glen Milstead).