[WDAS #10] Lo Scrigno delle Sette Perle

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Grrodon ha scritto: Trees (Freddy Waring and his Pennsylvanians)
    Un segmento che in alcuni momenti tra l'altro deve molto, come estetica e riferimenti "spirituali", all' "Ave Maria" di Fantasia.
  • Bello, anche se non entusiasmante.

    Se non altro sono contento che in questo mio percorso classicoso stiano per finire i film a episodi (che alla lunga possono risultare un po' pesanti). Di sicuro più omogeneo di Musica Maestro, ma con pezzi che non rimangono impressi come il predecessore.
    Salvo Bumble Boogie, che nella sua brevità è un capolavoro di ritmo, Blame it on the Samba (anche se vedere Paperino continuare nelle sue caballerate risulta un po' svilente per il personaggio che nei lungometraggi avrebbe potuto dare tanto), e Pecos Bill che è una pazzonata assurda e pure un po' dolceamara.

    Once Upon a Wintertime
    ha il suo perché ma non mi ha mai detto nulla fin da piccolo, The Legend of Jhonny Appleseed carino ma nulla di che (in italiano stonavano pure nel canto :P), Little Toot abbioccante e Trees poetico e brevissimo.

    E ora vai di Ichabod.
  • Non è solo l'omogeneità, ma proprio la compattezza, la raffinatezza stilistica, il rendersi conto di che pezzi funzionino e quali invece INVECCHIERANNO MALE. Lo Scrigno è un cocktail di gioielli, se magna Musica Maestro.
    E Blame It on the Samba è splendido.
  • Me lo sono rivisto oggi.
    L'ho trovato un pochino meno bello di quanto ricordassi, ma confermo comunque il fatto che sia una bella raccolta di corti musicali ben amalgamati tra loro, con una buona commistione di generi e con i vari spezzoni collocati nel posto più adatto per i ritmi "narrativi". Quoto quindi questo aspetto in particolare della rece di Grrodon.
    Analizzando le singole "perle" la mia preferita è probabilmente The Legend of Jhonny Appleseed, che sa raccontare la storia in modo simpatico, completo, posato e riassume una vita intera in pochi minuti, magistralmente e con belle canzoni. Sul secondo gradino del podio metto a parimerito quel delirio estetico di Bumble Boogie e Blame it on the Samba. Il primo perchè è una cosa geniale e fulminante, il secondo perchè pur non avendo particolarmente amato i due film sudamericani è oggettivamente un corto mirabile, ottimo davvero. L'Aracuan è un personaggio che nella sua follia estrema e senza freni è adattissimo a situazioni musical-oniriche come questo samba ambientato nel liquido contenuto in un bicchiere da cocktail. Ottimo poi l'inizio con Paperino e Josè monocolori che tornano del loro solito colorito alle prime avvisaglie di musica. Il tema musicale infine è molto bello.
    Ho apprezzato poi molto Once Upon a Wintertime , non tanto per la trama banalotta però ma per l'atmosfera meravigliosa data dall'estetica da cartolina natalizia e dal continuo rimando della situazione tra i due fidanzati identica a quella dei due coniglietti.
    E devo dire che è apprezzabile anche lo spezzone che chiude il film, quello su Pecos Bill, che sfrutta l'animazione come mezzo appropriato per poter rappresentare qualsiasi fanfaronata, per quanto gigantesca e assurda, prodotta dalle classiche leggende che si tramandano nel corso dei decenni.
    Non mi sono invece piaciuti Little Toot, che ho trovato noioso e inconcludente, e mi ha annoiato il pur brevissimo Trees, che non è riuscito a trasmettermi la poesia e la pace che forse intendeva comunicare allo spettatore.
    In generale comunque è un buon "forziere" quello rappresentato da questo Classico a episodi, con animazioni sicuramente ottime e momenti di puro delirio visivo molto apprezzabili.
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  • Ho notato che, tra tutte le sequenze, Trees è l'unica a presentare un doppiaggio diverso, più recente. Per quale motivo? Fu tagliata per qualche versione Home Video?
  • Non lo so, ma so per certo che il film ha almeno due doppiaggi. Uno storico completo, che è quello che si trova nella vhs e in dvd, e uno più recente realizzato per la tv, credo, ma parziale, che traduce solo alcune cose mentre lascia le canzoni in originale, ed eredita alcuni pezzi dal precedente doppiaggio (in quest'ultimo la voce dell'angelo è di Ubaldi, ad esempio)
  • Allora, probabilmente, l'introduzione doppiata di Trees, con la voce di Gianni "Signor Sheffield" Giuliano potrebbe provenire da quel fantomatico ridoppiaggio (che, da quel che ho trovato sul sito di Antonio Genna, risulta essere stato realizzato alla fine degli anni '80 e, ad oggi, pare essere introvabile). Anche se mi sembra un po' strano che abbiano fatto un mix tra le due versioni in occasione dell'uscita in VHS.
  • Altro lungometraggio di cui avevo la VHS. A differenza di Musica Maestro ho potuto vederlo per intero, e trovo tutti gli spezzoni simpatici e coinvolgenti, su tutti Pecos Bill (l'antenato di Chuck Norris :D ) e Bumble Boogie, mentre il mio preferito era Johnny Seme di Mela, specie il finale che trovo molto commovente e poetico. I pezzi che mi piacevano di meno sono quelli con Paperino e Jose Carioca e il Piccolo Naviglio.
  • L'hanno appena trasmesso su Rai Gulp. Me ne sono accorto tardi e sono riuscito a vedere solo il segmento di Pecos Bill. Finora l'avevo visto una sola volta, attorno ai 7 anni, e ci ero rimasto così male per il finale che avevo solennemente giurato a tutti che non l'avrei mai più rivisto. Ed in effetti ho mantenuto la promessa, fino ad oggi.

    Ma non è che Rai Gulp ha in programma una rassegna di film Disney ogni domenica sera?
  • troms ha scritto:Ma non è che Rai Gulp ha in programma una rassegna di film Disney ogni domenica sera?
    Li sta trasmettendo quasi ininterrottamente già da Natale, ormai.
    E di molti si sono avuti già 2 passaggi televisivi.
    Quello di oggi dello Scrigno, in effetti, era il suo secondo passaggio.
  • brigo ha scritto: Li sta trasmettendo quasi ininterrottamente già da Natale, ormai.
    E di molti si sono avuti già 2 passaggi televisivi.
    Quello di oggi dello Scrigno, in effetti, era il suo secondo passaggio.
    Ah! Grazie. E io non lo sapevo. :( Spero che vada avanti ancora per molto, in tal caso.
  • Mettetevi un avatar, che non vi si distingue!
  • Valerio ha scritto:Mettetevi un avatar, che non vi si distingue!
    Done :ciao:
  • Valerio ha scritto:Mettetevi un avatar, che non vi si distingue!
    Done pure io :)
  • Se dello Scrigno non digerisci il moraleggiante Giovannino, i Trees noiosi e la flappa introduzione live action western ti sei giocato una fetta dello Scrigno.
    Ammetto poi che anche Pecos lo trovo un po' spento e troppo da leggenda western senza molto interesse. Little Toot non brilla di inventiva nè di brio, così
    l'unico corto che mi delizia è il folle volo musicale del calabrone.

    Anche la cartolina ambientata nel wintertime convince, per i suoi sfondi, i suoi colori e le sue figurine. E purtroppo quello che mi ha deluso di più è stato il corto con Josè e Paperino. Per quanto la musica sia frizzante e i colori vivaci, non mi ha preso molto, forse perché i due protagonisti sono un po' in secondo piano rispetto all'aracuan, che però con voce diversa mi ricordava un po' Woody Woodpecker.

    Salvo poco dello scrigno, purtroppo, e così Make Mine Music vince a mani basse.
  • Capisco il discorso dell'omogeneità maggiore rispetto a Musica Maestro!, e lo condivido, ma qui secondo me manca un vero capolavoro come la Balena Ugoladoro (e secondo me anche Pierino e il Lupo è superiore ai segmenti dello Scrigno): l'unico che mi abbia veramente colpito alla fin fine è Pecos Bill.
    Assurancetourix
  • cianfa88 ha scritto:Capisco il discorso dell'omogeneità maggiore rispetto a Musica Maestro!, e lo condivido, ma qui secondo me manca un vero capolavoro come la Balena Ugoladoro (e secondo me anche Pierino e il Lupo è superiore ai segmenti dello Scrigno): l'unico che mi abbia veramente colpito alla fin fine è Pecos Bill.
    E non è un capolavoro questo?
  • Pecos Bill rischia di colpire ma in negativo, perché fa parte, seppur con ironia, di un pesante autoincensamento degli eroi locali.
    Viene introdotto da un attore che come ovvio oggi non dice più niente a nessuno, in un contesto di sfondi di cartone con bambino live-action in costume tanto da far sembrare il budget del tutto al di sotto della Melevisione o dell'Albero Azzurro, musicalmente dice poco o nulla ed è una vicenda abbastanza straniante in cui dopo aver assistito alle prodezze dell'eroe appare una fanciulla cavalcapesci dalla biancheria bene in vista che per colpa del cavallo geloso viene buttata sulla luna.

    Sotto alcuni punti di vista a vederlo adesso è totalmente fuori tempo.
    Sotto altri punti di vista a ripensarci è abbastanza terribile...
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

    L'albero genealogico dei film Disney
  • Zampe di Gallina ha scritto:Pecos Bill rischia di colpire ma in negativo, perché fa parte, seppur con ironia, di un pesante autoincensamento degli eroi locali.
    Viene introdotto da un attore che come ovvio oggi non dice più niente a nessuno, in un contesto di sfondi di cartone con bambino live-action in costume tanto da far sembrare il budget del tutto al di sotto della Melevisione o dell'Albero Azzurro, musicalmente dice poco o nulla ed è una vicenda abbastanza straniante in cui dopo aver assistito alle prodezze dell'eroe appare una fanciulla cavalcapesci dalla biancheria bene in vista che per colpa del cavallo geloso viene buttata sulla luna.

    Sotto alcuni punti di vista a vederlo adesso è totalmente fuori tempo.
    Sotto altri punti di vista a ripensarci è abbastanza terribile...
    Non sono d'accordo con praticamente nulla: la Disney ha spesso raccontato dei 'gloriosi' eroi americani, pescati dal vecchio folklore, basti pensare a Paul Bunyan, Johnny Appleseed e Davy Crockett. Facendo parte del folklore, le loro storie avevano spessissimo elementi di pura fantasia, come può esserlo una donna che cavalca un pesce gatto e che finisce sulla luna, o come può esserlo Pecos Bill allevato dai lupi (o erano sciacalli??) e protagonista di tutti quei fantastici episodi (e lì trovo una genialità degli autori- Kimball in primis- pregna come non mai di scanzonato umorismo).
    Questione attori ad oggi sconosciuti? E' la norma ancora oggi, basti vedere Fantasia 2000. Inoltre Driscoll e Patten erano stelline lanciatissime dagli studios all'epoca, e furono utilizzati anche per diversi altri prodotti disneyani (in coppia o in singolo, in live action o scrittura mista). Il contorno cartoonoso della scena contribuisce a rendere le tall tales di Pecos Bill ancora più astratte e assurde, facendo capire immediatamente che si è in una dimensione in cui non si pretende minimamente di essere realistici. Non so, a me quel falò ha sempre messo addosso una bella sensazione, calda romantica e irrealistica.
    Per le canzoni c'è poco da dire, se non piacciono amen. Ma a me risuonerà sempre nella testa la canzone di Pecos Bill ("Il cavaliere più bollente forte, astuto, prepotente di nessuno avea timore Pecos Bil").
    Inoltre, lo struggente finale, che stride così apertamente con tutto ciò che si era visto prima: un cavallo che è a tutti gli effetti come una persona e che si sente escluso dalla fidanzata del suo amico, lo spirito di vendetta, la disperazione di un uomo che credeva di aver raggiunto l'apice della sua vita e che invece si ritrova dannato a dover 'ululare' per sempre il suo dolore. Boh, qui stiamo quasi dalle parti del romanzo cavalleresco. Ripeto, da qualche parte si molla un po' la cinghia, ma per me il segmento di Pecos Bill rimane un capolavoro senza 'se' e senza 'ma'.
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