Visto anch'io, venerdì 23, proiezione delle 20:00, in digitale.
Ad alcuni giorni di distanza ho avuto modo di riflettere su quanto visto, di far sedimentare le emozioni, di leggere i commenti degli altri sollazzieri e qualche altro commento sul web. E si, il film mi è piaciuto. E anzi, a distanza di qualche giorno ho rivalutato positivamente alcune cose che sul momento mi lasciarono dubbioso.
Nonostante si sia entrati in sala alle 20:10 consci della presenza della pubblcità pre-proiezione, l'attesa sembrava interminabile. Poi finalmente, si riaccendono le luci per poi rispegnersi e sullo schermo compaiono prima il logo della Lucasfilm e poi quello Paramount. Che emozione, finalmente posso vedere Indy al cinema!
S'inizia, ed ecco che la montagna Paramount diventa un cumulo di terra dal quale sbuca un cane delle prateria...
L'inizio spiazza, perché ci si aspetta di vedere Indiana nel finale di una sua precedente avventura, come negli altri film. E invece ecco la lunga e bella sequenza dei ragazzi (tra i quali per un attimo ho pensato ci fosse Mutt) che sfidano la colonna di mezzi militari. Nel vedere la scena ho pensato:Sembra "
Catch me if you can; in realtà è
American Graffiti, e fa parte del consueto gioco di Lucas e Spielberg alla citazione e all'autocitazione.
Terminata questa scena si entra nel vivo. Innanzitutto una cosa: secondo me anche in questo caso assistiamo ad un inizio "alla James Bond". La storia inizia con la fine di un'altra avventura di Indy, un'avventura andata male visto che nel bel mezzo della ricerca viene rapito.
Si unisca la scena iniziale, a quella in cui Indy viene scaraventato fuori dal bagagliaio, e vediamo la sua ombra mentre s'infila il cappello e tutto è subito chiarito: siamo negli anni '50, e Henry Jones Junior è ancora Indiana Jones. Chi si aspettava una storia in cui Indy si trovava a dover riprendere in mano frusta e cappello avrà avuto una bella sorpresa: Indy non gli ha mai mollati, anche se alla soglia dei 60 anni. Certo, l'età e il fatto che ci si ritrovi in un'epoca differente hanno le loro conseguenze. E in questo Lucas e Spielberg sono stati bravissimi.
Prendiamo ad esempio Indy: ok, usa sempre la frusta, non disdegna le scazzottate, corre, salta ed è sempre atletico, ma caratterialmente è cambiato. E' più maturo, più accademico, in certi momenti è più professore che uomo d'azione, come nella spassosa sequenza in cui mentre affonda nelle sabbie mobili si preoccupa più di spiegare cosa esse siano che non di trovare una via d'uscita. Un Indy anche più logorroico, che a me ha dato l'impressione diventare più simile a suo padre (con il quale si capisce che dai tempi de
L'Ultima Crociata i rapporti migliorarono in meglio).
Come avvenuto poi negli altri film, scopriamo qualcosa in più della vita e della personalità di Indy. E quel che scopriamo non è certo il fatto che Indy avesse un figlio, visto che era il segreto di Pulcinella, ma il fatto che fosse stato in procinto di convolare a giuste nozze con Marion. Non so a voi, ma io la cosa non solo non me l'aspettavo ma l'ho anche apprezzata tanto. Ed ecco un nuovo tassello della vita e del carattere di Indy, o meglio dell'Indiana degli anni '30. Che ha avuto paura del matrimonio, fuggendo dalla donna amata.
C'è poi Mutt. Inserire un figlio di Indy non era cosa facile, eppure gli autori ci sono riusciti in ottimo modo. Il personaggio funziona, non ho avuto dubbi nemmeno per un momento a considerarlo il figlio di Indy. Non avevo mai visto un film di Shia LaBeouf, ma è stato davvero bravo. Forse sarà troppo presto ma può ambire, come il finale lascia intendere, a diventare un giorno l'erede di Indy, magari con fedora, giacca in pelle nera e fioretto!
Anche l'epoca, come detto, ha le sue conseguenze. E in questo a mio avviso ci sta tutto il fatto di inserire le entità extraterrestri e Roswell. Che detta così sarebbe potuta anche suonare come già visto e banale, ma il tutto poi mixato con le civiltà precolombiane, Eldorado, i conquistadores spagnoli e le Linee di Nazca assume tutta un'altra luce. Il tutto in puro stile Lucas & Spielberg.
Non ci si è limitati solo a questo, visto dopo la fuga dall'Area 51 e lo scampato pericolo dell'atomica, Indy (difeso solo da un Charles Widmore che fa una comparsata) viene sospettato di simpatie se non di collaborazione con i sovietici. E tutto fila e s'incastra benissimo, visto che in quell'epoca oltre alle notizie su possibili avvistamenti alieni, ai test sull'atomica, alla Guerra Fredda, si era in pieno maccartismo.
Sugli altri personaggi, Oxly mi è piaciuto molto, ottima caratterizzazione, ottima interpretazione di Jim Broadbent. Lo stesso dicasi per Mac, anche se mi ha spiazzato il suo voltafaccia, l'avrei visto bene come amico/spalla di Indy (con il quale, si capisce che ha vissuto varie avventure), e fino al ritrovamento del secondo segnalatore non avevo sospettato della sua balla ("Cos'è, un triplo gioco?").
I sovietici come nemici non sono all'altezza dei nazisti che incutevano più timore, ma non importa granchè; quello che importa è che il personaggio di Irina Spalko, la senstiva con caschetto nero e fioretto amica di Stalin, funziona alla grande, e il merito è di una bravissima Cate Blanchett.
Qualche parola sul Teschio e sul mistero di Eldorado. Ci si poteva appigliare a le tante leggende riguardanti i teschi veri o presunti ritrovati veramente. Invece se n'è creato uno nuovo, attribuendogli poteri magnetici e ben altra origine: la parte dello scheletro di una delle 13 entità che insieme ne formano una sola. Entità venute non per invadere, non per conquistare, ma in veste di studiosi, di ricercatori, di antropologi, di archeologi. E questo spiega anche il perchè il Teschio abbia comunicato solo con Oxly e Indy: non (solo) perchè spinti da buone intenzioni, ma perchè archeologi anch'essi. Il Teschio non parla con tutti, ma parla con chi lo può capire, e forse con chi ha il cuore sgombro da cattivi propositi.
Insomma, che non si dica che la premiata ditta Lucas & Spielberg non sono stati originali anche questa volta!
Se qualcuno ha letto la mia recensione del videogame
Indiana Jones e la Macchina Infernale, ricorderà che parlai della possibilità che tra il videogame e
Il Teschio di Cristallo ci fosse un altro punto in comune oltre i sovietici? Ebbene c'è, ed è proprio l'origine extradimensionale delle entità aliene. Anche se il finale, a ben vedere, ricorda un po' anche quello del mitico
Indiana Jones and the Fate of Atlantis.
Se non si fosse capito, il film mi è piaciuto. Mi è piaciuto molto, e a qualche giorno di distanza dalla visione lo apprezzo ancora di più. Per questo non posso che quotare questo:
Grrodon ha scritto:
[...] posso solo ringraziare Lucas che tra Jedi, Sith ed archeologi, tra merchandising, expanded universe, tra retcon e John Williams mi dà da decenni i mezzi per giocare a fare il nerd esaltato. Quello appagato e soddisfatto di abbeverarsi alla loro fonte, senza il timore di esser preso in giro. Quello contento di stare al gioco.
Sono d'accordissimo con te Grrodon, quello che hai scritto rispecchia a pieno il mio pensiero. Che la frusta sia con te! Se riuscirò, un'altra visione del film me la godrò anch'io.
DeborohWalker ha scritto:
Durante tutte le riprese Spielberg continuò a ripetere in tutte le interviste una sola cosa: "gireremo questo film alla vecchia maniera, come se fosse stato girato tre anni dopo l'Ultima Crociata, per lo più con effetti speciali realizzabili sul luogo".
...e io sono Topolino (cit.)
Quasi il 30% del film contiene effetti digitali realizzati al computer: scimmie, formiche giganti, scorpioni, funghi nucleari, magazzini pieni di casse, antiche città e paesaggi tropicali. Già, perchè stavolta Spielberg ha deciso di girare tutto negli Stati Uniti, per non alzare il sedere e allontanarsi troppo dalla sua famiglia, puffunghè puffunghè. E così ci ritroviamo con scene vissute davanti a un gigantesco mascherino, che paiono uscite direttamente da Sky Captain and the World of Tomorrow
Non so se Spielberg abbia girato alla vecchia maniera oppure in digitale, sta di fatto che gli effetti speciali realizzati sono da paura. Come ho detto, ho visto il film in una sala con proiezione digitale, ed è stata un'esperienza fantastica. La IL&M ha raggiunto un nuovo stato dell'arte nella realizzazione degli effetti speciali. A proposito vi consiglio
quest'interessante articolo di Punto Informatico.
DeborohWalker ha scritto:
Oxley, che alcune voci di corridoio false ipotizzavano potesse essere il professor Ravenwood redivivo, è un buon personaggio, una sorta di Ben Gunn de L'Isola del Tesoro svampito fino all'ultimo momento
O di Herman Toothrot di
Monkey Island.
Dopo che il tuo post mi aveva rinfrescato la memoria, ormai mi ero fatto una ragione. E invece quel rumor in realtà era un falso spoiler; meno male, visto che, anche se non esplicitamente, ne
I Predatori si faceva intendere che Abner Ravenwood fosse morto.
L'altro cameo del quale lessi tempo fa riguardava Willie Scott, ma anche questo si è rivelato un falso rumor.
DeborohWalker ha scritto:Il doppiaggio italiano mi sembra un po' sottotono
Quoto. O meglio, non tutto il doppiaggio, ma proprio la voce di Indy. Se da un altro è apprezzabile il fatto che Michele Gammino abbia un timbro di voce più adatto all'età del personaggio, dall'altro il suo doppiaggio mi è risultato sottotono.
DeborohWalker ha scritto:Ma la vera perla è la chiacchierata tra Indy e Mutt su Pancho Villa, che narra gli eventi avvenuti in un episodio della serie televisiva sul giovane Jones! Yuppiiii, la continuity!!!!
Questa non la ricordavo, grande! Mi sono però chiesto se il personaggio di Mac fosse comparso nella serie: quando ha fatto riferimento al doppio-gioco a Berlino ho capito che fosse qualcosa avvenuta quando erano giovani.
DeborohWalker ha scritto:Ma la vera stilettata sono gli ultimi 30 secondi: dopo tutte le voci di corridoio sul passaggio di consegna tra Ford e LeBeouf, Spielberg gioca con i fan di vecchia data, facendoli trasalire sulla sedia. Io mi sono visto Spielberg che sogghigna malignamente, fino a quando Ford non riafferra ciò che è suo di diritto.
Una delle migliori scene, senza dubbio. Per dirla come la diresti tu, sono due puttane. Lui e George.
DeborohWalker ha scritto:Ma in fondo, io non sarei contrario al proseguimento della saga con Mutt: il personaggio è stato ben introdotto, ha i suoi clichè e caratteristiche che lo contraddistinguono, e per tutto il film è uno sbruffoncello pieno di sè, che però ha bisogno di conferme. Insomma, un Indiana Jones in divenire, paragonabile al River Phoenix dell'Ultima Crociata.
E poi, Spielberg sì è bullato per tanto tempo che il finale dell'Ultima Crociata, con i nostri eroi che si allontanano verso il tramonto era il finale perfetto per le avventure di Indy, e il meglio che riesce a ideare per questo film è un matrimonio? Naaaaah. Vedrei bene una serie di avventure per Mutt, così che la vecchia trilogia potrà essere "la saga di Indy", i film futuri potranno essere "la saga di Mutt", e questo lo consideriamo un capitolo di raccordo.
Come detto prima, anch'io vedo bene un proseguo della saga con Henry Jones III. Ma io spero in almeno un altro film con il buon vecchio Henry Jones Junior. Dai George, dai Steven, magari tra 4/5 anni potete regalarci una nuova grande avventura.
E poi vogliamo capire com'è che Indy diventerà guercio, e se è vero che ha anche una figlia o se è Deboroh che ricorda male.
E comunque, Lucas ha già detto di avere un'idea su come far proseguire la saga con Mutt e fare un film che rappresenti una sorta di passaggio. Chissà...
Ilaria ha scritto:
Per altre cose del film che fanno roteare gli occhi, ricordo sempre che Indy ha: [...] si è lanciato da un aereo con un gommone (!), atterrando su una montagna, scendendo come su un bob, precipitando da una cascata e arrivando sulla riva di un fiume, senza farsi un graffio...
Sai che ti ringrazio? Perchè quando ho letto questo ho pensato alla prima volta che ho visto quella scena, e la trovai esagerata, ma con le visioni successive mi ci sono abituato, e ora la trovo normalissima.
Alla luce di questo, ho rivalutato la scena del frigorifero utilizzato per ripararsi dall'esplosione atomica, che mi aveva lasciato perplesso. Sarà esagerata, ma questo è Indiana Jones.
DeborohWalker ha scritto:Ilaria ha scritto: [spoiler]Specie perchè poi c'è un sacco di gente che si è lamentata del fatto che il serpente sembrava finto, e altri effetti speciali artigianali del genere[/spoiler]
Quello non l'ho neanche notato, era fatto in CG? A me era parso l'unico animale vero di tutto il film, alla seconda visione controllerò.
Boh, non capisco cosa ci sia da lamentarsi. Comunque, successivamente ho ripensato alla scena... e ho pensato che quel serpente (un mangia roditori, giusto?) potrebbe essere una sorta di citazione a
Indiana Jones and the Fate of Atlantis...
Ilaria ha scritto:[spoiler]4) Io capisco che Indy è più saggio e maturo, molto meno playboy (anche se ho sogghignato quando nella tenda Irina posa le mani sulle sue cosce)[/spoiler]
Ha fatto sorridere anche me! Ma ormai sembra che il buon Indy abbia smesso i panni del seduttore.