[Universal] Hulk
-
Tra i film derivati dai fumetti che non hanno ricevuto il successo meritato, ai primi posti c'è assolutamente Hulk. Il pubblico, che forse si aspettava un Golia verde che andava in giro a spaccare tutto senza motivo, è rimasto deluso, mentre la critica ha definito Hulk il più sofisticato film di supereroi mai uscito.
Hulk non sarebbe propriamente un supereroe, ma vabbè, l'equivalenza Marvel = supereroi è ormai radicata nell'opinione comune.
Comunque è stata riconosciuto il diverso approccio al fumetto, che personalmente ho apprezzato, da parte del regista Ang Lee, già autore de La Tigre e il Dragone.
Ma perchè Hulk non è piaciuto?
Semplice, mancano la maggior parte delle caratteristiche presenti nei film di supereroi che si erano visti fino a quel momento, e quindi il pubblico si è trovato davanti a qualcosa di estremamente differente da quello che voleva vedere.
Pochissimo umorismo, un protagonista in grado di spaccare qualunque cosa, ma solo 3-4 scene d'azione, e soprattutto tanta, tanta, tanta introspezione.
E per questo il film è stato definito "lungo" e "noioso".
Inoltre la pellicola è stata accolta freddamente anche dagli appassionati del fumetto dato che, pur rimanendo fedele alla natura del personaggio, il film non riprende la storia dei comics. Le origini sono differenti, e le vicende non ricalcano nessuna saga che si sia mai vista sulla carta.
Ma ciononostante, ritengo che un film come questo sia il più rispettoso del fumetto, ed era necessario per far conoscere al pubblico il personaggio di Hulk, al di là dello stereotipo per il quale era una sorta di versione Marvel di Tazmania.
Il cast è impeccabile, e l'approcio recitativo da film "serio" e non da film supereroistico contribuisce al realismo che Ang Lee ha voluto raggiungere.
Le musiche di Danny Elffman sono inquietanti al punto giusto, e gli effetti speciali meravigliosi vegono spesso lasciati in secondo piano, senza sentire alcun obbligo a mostrare quanto sono bravi i tecnici e gli animatori che hanno lavorato a questo film, ma. La regia ha osato, discostandosi da tutto quanto è sinonimo di pop-corn movie; la scelta visiva più azzeccata è sicuramente la suddivisione dello schermo in vere e proprie vignette, con un montaggio tra più inquadrature che si avvicendano e sovrappongono, rendendo ottimamente in una versione "in movimento" la sensazione di leggere un fumetto.
Il film purtroppo è stato "rinnegato" da Avi Arad, responsabile Marvel dei lungometraggi derivati dal fumetto, e tra qualche anno uscirà "The Incredible Hulk", riscrittura delle origini del personaggio, in un modo più fedele al fumetto, con più azione, e con Hulk rappresentato con caratteristiche più "da supereroe".
Bah, a me andava bene così, è Hulk, non Spider-Man o Superman.
Ma soprattutto fa parte della stessa identica generazione di questi ultimi film, e un conto è rinnegare i film vecchi di vent'anni, un conto è fare questo. E questo si chiama pasticciare incoerentemente.
Giusto.
Dopo come fanno i nerd a creare le loro cronologie??
Dopo come fanno i nerd a creare le loro cronologie??
A me non è mai piaciuta la storia dell' "uomo assorbente", infilata solo per creare uno scontro finale, ma è una soluzione pacchiana e senza nessun fondamento nella storia del fumetto.
Per il resto, è fatto bene, anche la riscrittura delle origini è davvero pesante!.
Non sapevo del rinnegamento... che è una mossa molto pericolosa, a livello di immagine e non solo.
Per il resto, è fatto bene, anche la riscrittura delle origini è davvero pesante!.
Non sapevo del rinnegamento... che è una mossa molto pericolosa, a livello di immagine e non solo.
A presto,
Michele
Michele
Bè, sul finale con l'uomo assorbente, mi trovo in parte d'accordo.
Ma tieni conto che è comuque un film Marvel. Già Ang Lee ha creato un film molto autoriale, se poi si concedesse pure il lusso di non creare una scena d'azione finale penso sarebbe stato cacciato a pedate...
Non credo che i produttori avrebbero tolerato un film su hulk nel quale la scena finale, invece che un combattimento, è un dialogo tra padre e figlio nel quale si analizzano i risvolti psicologici di Bruce/Hulk.
Credo sia un compromesso, non ritengo sia qualcosa scaturito dalle volontà delle persone che hanno scritto tutto il resto del film.
Tra l'altro io non riesco a pronunciare "l'uomo assorbente" senza scoppiare a ridere.
Ma tieni conto che è comuque un film Marvel. Già Ang Lee ha creato un film molto autoriale, se poi si concedesse pure il lusso di non creare una scena d'azione finale penso sarebbe stato cacciato a pedate...
Non credo che i produttori avrebbero tolerato un film su hulk nel quale la scena finale, invece che un combattimento, è un dialogo tra padre e figlio nel quale si analizzano i risvolti psicologici di Bruce/Hulk.
Credo sia un compromesso, non ritengo sia qualcosa scaturito dalle volontà delle persone che hanno scritto tutto il resto del film.
Tra l'altro io non riesco a pronunciare "l'uomo assorbente" senza scoppiare a ridere.
come inquadrare l'Hulk secondo Ang Lee?
non è l'Hulk Selvaggio (potentissimo, ma piuttosto stupido, parla di sé in terza persona), non è certo l'Hulk Grigio (intelligente, arrogante, più piccolo e meno potente rispetto agli altri Hulk) e nemmeno l'Hulk derivato dalla fusione di Banner/HulkSelvaggio/HulkGrigio (con l'intelligenza di Banner, la furbizia dell'Hulk Grigio e la grandezza e potenza dell'Hulk Selvaggio)
il fatto poi che diventi sempre più grande in termini di dimensioni lo fa assomigliare a Maul dei Wildcats... mai letta una cosa del genere sui comic books
non è l'Hulk Selvaggio (potentissimo, ma piuttosto stupido, parla di sé in terza persona), non è certo l'Hulk Grigio (intelligente, arrogante, più piccolo e meno potente rispetto agli altri Hulk) e nemmeno l'Hulk derivato dalla fusione di Banner/HulkSelvaggio/HulkGrigio (con l'intelligenza di Banner, la furbizia dell'Hulk Grigio e la grandezza e potenza dell'Hulk Selvaggio)
il fatto poi che diventi sempre più grande in termini di dimensioni lo fa assomigliare a Maul dei Wildcats... mai letta una cosa del genere sui comic books
Di certo non era l'unica soluzione. In "Spider-man 3" ci sono tre avversari, in "Hulk" bastava inserire un criminale (v. Abominio) per le botte, e parallelamente sviluppare il confronto padre-figlio.DeborohWalker ha scritto: Già Ang Lee ha creato un film molto autoriale, se poi si concedesse pure il lusso di non creare una scena d'azione finale penso sarebbe stato cacciato a pedate...
Io sono abituato da anni di letture Marvel (dove c'è un personaggio omonimo, anche se niente a che vedere con Hulk).Tra l'altro io non riesco a pronunciare "l'uomo assorbente" senza scoppiare a ridere.
Riguardo le riflessioni di conker: in effetti è una strana interpretazione, ma abbastanza vicina all'Hulk grigio delle origini...
A presto,
Michele
Michele
Piccolo aggiornamento sul "nuovo film" di Hulk, il restar che non terrà minimamente conto della perla che a mio parere è il film di Ang Lee.
Il film blockbusteriano e popcornoso avrà Edward Norton nei panni di Bruce Banner e liv Tyler in Betty Ross.
La regia è di loui Leterrier, che ha diretto i due Transporter e Danny The Dog, due film sparaspara e capottamacchine.
Il film blockbusteriano e popcornoso avrà Edward Norton nei panni di Bruce Banner e liv Tyler in Betty Ross.
La regia è di loui Leterrier, che ha diretto i due Transporter e Danny The Dog, due film sparaspara e capottamacchine.
Eh, l'hai già scritto ai tempi, e io sono d'accordo con te.
Ma se vogliono farne un film bum-bum-pim-pum-pam, non avrebbe avuto un senso fare un sequel con Eric Bana e Jennifer Connelly (che dubito avrebbero accettato) e la stessa storia.
E poi riflettendoci non avrebbe avuto senso vedere un "Hulk spacca" come lo stesso personaggio del film di Ang Lee, dopo qualche anno.
Piuttosto è meglio rinnegare tutto, e ricominciare da capo.
Anche se io avrei gradito moooolto di più, un altro film sulla stessa lunghezza d'onda.
Ma se vogliono farne un film bum-bum-pim-pum-pam, non avrebbe avuto un senso fare un sequel con Eric Bana e Jennifer Connelly (che dubito avrebbero accettato) e la stessa storia.
E poi riflettendoci non avrebbe avuto senso vedere un "Hulk spacca" come lo stesso personaggio del film di Ang Lee, dopo qualche anno.
Piuttosto è meglio rinnegare tutto, e ricominciare da capo.
Anche se io avrei gradito moooolto di più, un altro film sulla stessa lunghezza d'onda.
NOOOOOOOOOOOO
Rifare uno dei film che più preferisco rivedere.
Su uno dei miei supereroi preferiti il cui film andava già benissimo.
Siamo sicuri che invece il prossimo film non riprenda il primo? (datemi speranza)
Rifare uno dei film che più preferisco rivedere.
Su uno dei miei supereroi preferiti il cui film andava già benissimo.
Siamo sicuri che invece il prossimo film non riprenda il primo? (datemi speranza)
No, no.
Ah, nuovo annuncio sul cast, Tim Roth sarà Abonimo.
In quanto ad attori, non c'è sicuramente di che lamentarsi, speriamo ora nel film...
Ah, nuovo annuncio sul cast, Tim Roth sarà Abonimo.
In quanto ad attori, non c'è sicuramente di che lamentarsi, speriamo ora nel film...
Di Hulk ancora non ho letto il fumetto, però ho visto da piccina più volte il telefilm, e ho visto i due film Marvel al cinema.
Iniziamo da questo. Ecco, a me è piaciuto davvero tanto, e trovo esagerato il rinnegarlo: capisco se i fan del fumetto si siano incavolati a guardare le origini del loro eroe preferito stravolte (non posso pronunciarmi più di tanto perché non ne conosco le differenze, se non per sommi capi), però comunque quella decisione per me è drastica, sia perché per me il film è riuscitissimo, sia perché è successa la stessa cosa con alcuni dei personaggi di Spiderman 3... e in quel caso, piccole critiche a parte, non si è andati oltre.
Comunque, per quel che riguarda questa pellicola, trovo la regia di alto livello: gli split screen non danno la sensazione di essere solo un esercizio stilistico, ma aggiungono un pizzico di originalità al film, pregno di contaminazioni provenienti da un cinema più "classico". Il mix di queste due cose però non irrita, anzi: Lee le ha sapientemente miscelate, con una ricetta la cui raffinatezza è, se vogliamo, anche un po' tipica del cinema orientale in generale.
Ho adorato la psicologia complessa del protagonista, un Hulk che inizialmente soccombe al suo lato più istintivo, irrazionale, ma che poi prende coscienza dello stesso e cerca in qualche modo di "controllarlo". Ho amato il modo in cui sono state trattate le due facce della stessa medaglia, Banner e Hulk, lo scaricarsi l'uno sulle spalle dell'altro: risvolti freudiani, un approfondimento del lato irrazionale dell'amore, senso di onnipotenza, deliri.. e tutto ciò senza dover ricorrere a moltissime scene d'azione: d'altronde, con una storia del genere, non c'è nulla di più forte che indagare l'animo umano, portarne a galla aspetti oscuri, sepolti, che la luce ferisce violentemente (la scena padre/figlio sul campo buio). Molto molto bravo Nolte, Bana anche, tranne in certi punti in cui, per rappresentare la violenza, l'istinto, mi sarei immaginata un'interpretazione leggermente diversa. La sequenza finale è da brividi. Danny Elfman, uno dei miei curatori-di-colonne-sonore preferiti. Con un film del genere, perdonerei qualsiasi imprecisione rispetto alle vicende cartacee originali.
Lee confeziona così un prodotto di entertainment sfruttando tutte le sfaccettature di un personaggio che farà presa sul grande pubblico, che però non è usa e getta come molti altri prodotti Hollywoodiani, ma mostra intatta l'autorialità del regista, cosa che lo rende un gran film. Da vedere e non rinnegare.
Iniziamo da questo. Ecco, a me è piaciuto davvero tanto, e trovo esagerato il rinnegarlo: capisco se i fan del fumetto si siano incavolati a guardare le origini del loro eroe preferito stravolte (non posso pronunciarmi più di tanto perché non ne conosco le differenze, se non per sommi capi), però comunque quella decisione per me è drastica, sia perché per me il film è riuscitissimo, sia perché è successa la stessa cosa con alcuni dei personaggi di Spiderman 3... e in quel caso, piccole critiche a parte, non si è andati oltre.
Comunque, per quel che riguarda questa pellicola, trovo la regia di alto livello: gli split screen non danno la sensazione di essere solo un esercizio stilistico, ma aggiungono un pizzico di originalità al film, pregno di contaminazioni provenienti da un cinema più "classico". Il mix di queste due cose però non irrita, anzi: Lee le ha sapientemente miscelate, con una ricetta la cui raffinatezza è, se vogliamo, anche un po' tipica del cinema orientale in generale.
Ho adorato la psicologia complessa del protagonista, un Hulk che inizialmente soccombe al suo lato più istintivo, irrazionale, ma che poi prende coscienza dello stesso e cerca in qualche modo di "controllarlo". Ho amato il modo in cui sono state trattate le due facce della stessa medaglia, Banner e Hulk, lo scaricarsi l'uno sulle spalle dell'altro: risvolti freudiani, un approfondimento del lato irrazionale dell'amore, senso di onnipotenza, deliri.. e tutto ciò senza dover ricorrere a moltissime scene d'azione: d'altronde, con una storia del genere, non c'è nulla di più forte che indagare l'animo umano, portarne a galla aspetti oscuri, sepolti, che la luce ferisce violentemente (la scena padre/figlio sul campo buio). Molto molto bravo Nolte, Bana anche, tranne in certi punti in cui, per rappresentare la violenza, l'istinto, mi sarei immaginata un'interpretazione leggermente diversa. La sequenza finale è da brividi. Danny Elfman, uno dei miei curatori-di-colonne-sonore preferiti. Con un film del genere, perdonerei qualsiasi imprecisione rispetto alle vicende cartacee originali.
Lee confeziona così un prodotto di entertainment sfruttando tutte le sfaccettature di un personaggio che farà presa sul grande pubblico, che però non è usa e getta come molti altri prodotti Hollywoodiani, ma mostra intatta l'autorialità del regista, cosa che lo rende un gran film. Da vedere e non rinnegare.
il film ha i suoi lati buoni, è bello introspettivo... purtuttavia è difficile, per chi un po' il personaggio lo conosce ed apprezza dai comics, passar sopra ad un discutibile adattamento di storia e personaggi (l'Hulk descritto a cosa è ispirato? non sembra somigliare a nessuno dei vari Hulk che si sono susseguiti sulle pagine dei fumetti) e a dei pessimi effetti speciali (cani mutanti? bleargh!)
“I believe… whatever doesn’t kill you simply makes you…stranger.”
my ComicArtFans Gallery
my ComicArtFans Gallery