65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

Film tratti da libri, film tratti da fumetti, film tratti da storie vere, film inventati di sana pianta, blockbusters, d'autore, di serie Z, caciottari, insomma... TUTTO, tranne l'animazione.
  • Elikrotupos ha scritto: Mentre il buon Rebo è partito per il veneziano lido...
    riverisco davanti a cotanta superiorità intellettuale...questa è ironia colta...

    Era inoltre mia volontà sottolineare anche i corti che parteciperanno a Corto Cortissimo.

    L'esordio sarà di Natalie Portman, al suo primo impiego dietro la cinepresa, con Eve (nome similissimo all quale, per altro, si fregiò in V for Vendetta, se non erro), fuori concorso.

    Da ricordare anche The Butcher Shop (Philip Haas), che par essere una rilettura di un quadro del Carracci (si, vaghe reminescenze, me lo ricordo..ma allora storia dell'arte a qualcosa serve..)

    Tre corti d'oltremare, con Khi toi 20, di provenienza vietnamita, Wode del cinese Hui Liu, e Tierra y pan del messicano Armella.

    Interessanti potrebbero essere, IMHO, De onbaatzuchtigen, gelido ritratto dei giochi di potere e di famiglia, e Dix, rappresentazione delle ossessioni più profonde di un maniaco compulsivo.

    Si vedrà.

    Saluti
    Flash
    Saluti,
    Flash
  • Flash ha scritto:
    Elikrotupos ha scritto: Mentre il buon Rebo è partito per il veneziano lido...
    riverisco davanti a cotanta superiorità intellettuale...questa è ironia colta...
    eeh, ci vogliono anni di studio matto e disperatissimo (soprattutto matto) per partorire queste perle :P

    sapevo dell'esordio di Natalie Portman alla regia di un corto, ma non avevo notato che era a Venezia. In compenso me la ricordo nel corto di Wes Anderson abbinato a Il treno per Darjeeling :P. Volendo c'è anche il corto di Manoel De Oliveira, presentato stasera davanti al film dei Coen.

    Però sono corti, chissà se e quando e come si potranno vedere... (e non dite YouTube :P)
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • ci ho ripensato, vista la scarsezza di materiale interessante (almeno per me) evito di fare la rassegna giorno per giorno. Se ci scappa qualcosa di interessante lo si segnala, sennò amen... aspettiamo commenti di Rebo su Ponyo.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Appena tornato. Non sono riuscito a vedere Ponyo. Dei film che ho visto (una diecina) posso consigliare senza dubbio Hurt Locker di Kathryn Bigelow, unica donna in concorso, che si è cimentata con ottimi risultati in un film di guerra ambientato in Iraq e The Wrestler di Darren Aronofsky, già regista di ottimi film come P - Il Teorema Del Delirio e Requiem For A Dream.
    Menzione d'onore a Juppi Du di Adriano Celentano: veramente una sorpresa, non me lo aspettavo. Cult degli anni '70 restaurato per l'occasione, un musical divertente e surreale ambientato nella splendida cornice veneziana.
    Carini ma niente di più Birdwatchers, che narra la storia di alcuni indios, Rachel Getting Married e Vegas: Based On a True Story.
    Film peggiori da evitare assolutamente: Sut (un film turco su un lattaio...) e Nuit De Chien.
    "L'umanità deve porre fine allo spoiler, o lo spoiler porrà fine all'umanità."

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  • Tornato il 2 da Venezia.
    Visto tantissimi film su cui più in là scriverò qualcosa (o forse anche oggi, boh...).
    Anticipo che ho visto Ponyo (grandioso) di cui parlerò nella sezione apposita.
    Splendido anche Achille e la Tartaruga e fantastica sorpresa il musical Sell Out!!
    Molto belli il papà di Giovanna e The Burning plain.
  • cioè... adesso viene fuori che eravate tutti a venezia... e io no ;_;
    vabè, intanto c'è stata la cerimonia di premiazione.

    Leone d'oro al miglior film: The Wrestler, di Darren Aronofsky (USA)
    Leone d'argento alla miglior regia: Aleksey German Jr., per Bumažnyj Soldat (Paper Soldier) (Russia)
    Premio speciale della giuria: Teza, di Haile Gerima (Etiopia)

    Leone speciale per l'insieme dell'opera: Werner Schroeter

    Premio Luigi De Laurentiis per la miglior opera prima: Pranzo di ferragosto, di Gianni De Gregorio (Italia)

    Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Silvio Orlando, per Il papà di Giovanna (Italia)
    Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Dominique Blanc, per L'autre (Francia)
    Premio Marcello Mastroianni per un giovane attore o attrice emergente: Jennifer Lawrence, per The Burning Plain (USA)

    Osella per la miglior fotografia: Alisher Khamidhodjaev e Maxim Drozdov, per Bumažnyj Soldat (Paper Soldier) (Russia)
    Osella per la miglior sceneggiatura: Haile Gerima, per Teza (Etiopia)


    Mi dispiace che Wim Wenders, presidente di giuria, si sia praticamente rimangiato la coppa Volpi data a Silvio Orlando, lamentandosi con gli organizzatori del fatto che per regolamento non potevano dare a uno stesso film uno dei premi principali e uno dei premi per gli attori. Praticamente Wenders voleva premiare il film The Wrestler sia come miglior film che per il miglior attore (Mickey Rourke), ma non ha potuto farlo. Se premiava Mickey Rourke non poteva dare il leone d'oro al suo film. Così ha premiato il film, e la coppa Volpi vacante l'ha data all'italiano come contentino... è triste come cosa...

    A bocca asciutta i giapponesi, sia l'animazione che Takeshi Kitano, gli italiani (a parte l'outsider esordiente (ma non giovane) e il contentino a Silvio Orlando) e Anne Hathaway, che era in lizza per la coppa Volpi femminile.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Lightning ha scritto:Film peggiori da evitare assolutamente: Sut (un film turco su un lattaio...) e Nuit De Chien.
    lol, il regista di Nuit De Chien ha vinto il Leone speciale per l'insieme dell'opera... un tipo assurdo...
    il film cos'ha di così strambo?
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:

    Mi dispiace che Wim Wenders, presidente di giuria, si sia praticamente rimangiato la coppa Volpi data a Silvio Orlando, lamentandosi con gli organizzatori del fatto che per regolamento non potevano dare a uno stesso film uno dei premi principali e uno dei premi per gli attori. Praticamente Wenders voleva premiare il film The Wrestler sia come miglior film che per il miglior attore (Mickey Rourke), ma non ha potuto farlo. Se premiava Mickey Rourke non poteva dare il leone d'oro al suo film. Così ha premiato il film, e la coppa Volpi vacante l'ha data all'italiano come contentino... è triste come cosa...
    sarò telegrafico. che ca***ta.
    Saluti,
    Flash
  • lol, il regista di Nuit De Chien ha vinto il Leone speciale per l'insieme dell'opera... un tipo assurdo...
    il film cos'ha di così strambo?
    Apparte che non capisco a cosa serva un "Premio Speciale per L'insieme dell'Opera". Per quello c'è gia il Leone d'Oro no?
    Comunque il film narra di un ipotetica citta assediata ai giorni nostri ma è molto confusionario, la sceneggiatura è ingarbugliata, non si capisce chi sono i "buoni" e chi i "cattivi" e ha un finale a dir poco deludente. A me (e non solo a me visto che è stato abbastanza fischiato in sala) non è per niente piaciuto. Potrei azzardare il fatto che è stato premiato piu' per una specie di riconoscimento alla carriera del regista, che è considerato il più importante cineasta tedesco moderno, che al film in sè.
    Ah poi c'è Teza, film etiope premiato per la sceneggiatura e con il premio della giuria, sicuramente interessante e da lodare per i contenuti (affronta il tema del razzismo e della libertà di espressione in Etiopia) ma forse troppo prolisso e poco soddisfacente per quanto riguarda la recitazione.
    Tra i film peggiori da evitare oltre a Nuit De Chien e Sut ci metterei anche Il Seme della Discordia, film italiano abbastanza deludente che DOVREBBE affrontare temi scottanti come l'aborto e l'infertilità ma che invece li sfiora soltanto riducendosi a una mediocre commedia all'italiana. Tralaltro dopo 10 minuti avevo gia capito chi era il "colpevole".
    Concordo con il Il Leone d'Oro di The Wrestler che tra i film che ho visto è stato sicuramento quello che ho apprezzato maggiormente.
    ...Così ha premiato il film, e la coppa Volpi vacante l'ha data all'italiano come contentino... è triste come cosa...
    Si ok è triste come cosa però non vi sembra un limitazione abbastanza grave? Agli Oscar non c'è, e comunque un premio a Mikey Rourke come miglior attore io gliel'avrei dato (anche perchè il suo ruolo gli si cuce addosso perfettamente visto le similtudini tra la sua vita reale e quella del personaggio che interpreta).
    "L'umanità deve porre fine allo spoiler, o lo spoiler porrà fine all'umanità."

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  • la regola ha una sua ragione, proprio per evitare di essere come gli Oscar e altri premi simili (un festival vuole premiare più film possibili, proprio perché è un festival, non una "gara")... comunque concordo che se ne può discutere

    la cosa che mi dispiace è che il premio dato a Silvio Orlando non sia sincero. Cioè, lui adesso non se ne può vantare perché qualcuno gli risponderebbe "sì, ma quel premio la giuria lo voleva dare a Mickey Rourke". E la cosa ancora più triste è che non ci fosse un altro film oltre a The Wrestler che meritasse davvero il Leone, per cui la giuria non si è potuta permettere di sacrificare il Leone d'oro per la coppa Volpi perché per il Leone non c'era alternativa degna (non credo che Ponyo lo potesse essere, onestamente...). Insomma, più che ingiusta la regola è stata deludente la competizione.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Sono tornato anche io da Venezia.

    Personalmente, sono rimasto molto deluso da quest'edizione. Film spesso stantii, insipidi, inutilmente prolissi. Certo, non ho visto tutto (in certi periodi non sono nemmeno stato al Lido), in tutto una trentina di titoli, ma anche parlando con altri "colleghi" le impressioni collimavano.

    Che c'è stato di buono? Be', Ponyo: preferenze personali a parte, un Miyazaki quasi completamente atipico, magari non straordinario se paragonato a passate realizzazioni del regista, ma sicuramente il miglior film in concorso. Giammai da Leone, se la mostra avesse avuto un livello almeno medio. Ma quest'anno... Il più originale, coraggioso, personale. Su cinque stelle se ne meriterebbe 4, ma considerato l'esito dei premi direi di attribuirgli il massimo dei voti e la lode. Gli hanno dato la menzione speciale del Digital Award, andato al film di Oshii: menzione idiota, visto che nel film non c'è nulla di digitale.

    E poi? Mah, Rachel Getting Married: Demme lo presenta come una commedia, è invece un dramma profondamente americano, dalla sceneggiatura inclassificabile secondo canoni tradizionali e per questo difficile da rendere in maniera convincente. Molto buono, con degne prove d'attore (Anne Hathaway).

    Anche Il papà di Giovanna: un film dotato di una storia che può coinvolgere, raccontato con buon mestiere, con un po' di patinature qua e là ma tutto sommato soddisfacente. A parte Ezio Greggio, checché se ne sia detto (pietosa la sua scena madre finale, secondo me).

    Per il resto, premesso che non ho visto quello della Bigelow, il premiato Teza e The Burning Plain, ho trovato il panorama del concorso di una piattezza sconcertante. Film desolati su lande desolate, vuoti nei contenuti come nella forma d'espressione. Non appartiene a questa categoria il testosteronico vincitore The Wrestler, che mai avrei pensato come candidato al Leone d'oro. Perdonatemi la causticità -"a freddo" farò magari un commento più ragionato- ma questo non era altro che l'ennesimo remake di Rocky, con una sceneggiatura ed una regia di una risaputezza tale che era possibile prevedere l'esito di ogni singola scena del film. Nulla di nuovo, nulla di bello, per me e per molti altri. Lo sconcerto al momento della proclamazione è stato totale e bruciante. Ma il motivo del premio pare chiaro: dopo un'edizione della Mostra orrenda come questa, occorre una trasfusione di Hollywood per salvare Venezia 66. E dunque, qual migliore flebo di un Leone statunitense? E per giunta ad un regista che in passato non fu mainstream -quindi salvando l'apparenza "ricercata" della Mostra?

    Per fortuna, nelle sezioni collaterali ogni tanto saltava qualcosa di pregiato, o almeno di divertente (come si diceva nelle vignette sul "Ciak in mostra" quotidiano, questa Mostra avrà fatto salire le vendite di Prozac). Per esempio Stella, di Sylvie Verheyde, storia del passaggio da bambina a donna di una ragazzina francese, narrato in prima persona e con una delicatezza appassionante, senza patemi o pompatissime scene madri (guardatelo, Aronofsky!). Oppure il surreale documentario italiano Below Sea Level, di Gianfranco Rosi, vincitore di Orizzonti Doc (uno dei pochi premi sui quali sia stato d'accordo): fotografia di un luogo americano senza legge e società, abitato da outsiders bizzarri, esilaranti quanto profondamente umani.

    Che altro? Un altro documentario italiano piacevole (per quanto forso un po' prolisso rispetto a ciò che racconta), Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate, vicenda vera quanto incredibile di un quarantenne di Bitonto il cui desiderio della vita è fare il custode "a livello cimiteriale", come dice lui. Finalmente, il suo sogno si avvera: ma appena prende servizio, nel suo paese non muore più nessuno...

    E poi, basta. Recupererò Sell Out e Pranzo di Ferragosto, di cui mi è stato detto un gran bene. Per il resto, potrei ora dire quanto sia sciocco il film L'autre. Quanto sia pomposamente e vacuamente tarkovskjiano Paper Soldier. Quanto sia pretenzioso e logorroico The Sky Crawlers. Ma la chiudo qui. A delusione smaltita, riprenderò il discorso con altri e più ragionevoli toni.
  • Nessuno ha avuto modo, di riffa o di raffa, di vedere Burn after reading?
    Saluti,
    Flash
  • Oh, ma certo! Nel disappunto generale me lo stavo dimenticando: l'ho visto troppo tempo fa, il 27. Ecco un'altra delle cose belle della mostra: un film divertentissimo e feroce nell'umorismo, per quanto non all'altezza delle grandi pellicole dei Coen. Ma che differenza con il concorso! Satira, casualità e demenzialità orchestrate a ritmi serrati: non si sbaglia un colpo (o quasi).
  • Se vi interessa linko direttamente la pagina del blog di Antonio Genna dove ho scritto qualche commento.

    http://antoniogenna.wordpress.com/2008/ ... o-inviato/

    Rebo, se non l'hai visto recupera assolutamente Achille e la Tartaruga! SPLENDIDO!!
    Confermo che Sell Out fa morire dal ridere.

    Io devo recuperare Stella, Machan e Parada ...almeno.
  • Sì, Kitano me lo devo recuperare.

    PA-RA-DA invece l'ho visto. E' un film dai contenuti molto forti, di grande valore come documento e come fonte di sensibilizzazione.
    Cinematograficamente (sceneggiatura, regia), invece, rimane un film di fattura poco men che media, spesso più interessato a far reagire il pubblico piuttosto che a raccontare.
  • Io da Pa-ra-da mi aspetto tanto.
    Ma tanto tanto.

    Per certi versi ipotizzo sarà più una narrazione dei fatti senza particolari elementi creativi, ma mi aspetto comunque molto. Conoscendo già tutti gli elementi della storia magari lo apprezzerò meno, ma ESIGO che sia un Signor Film. Inevitabile per me fare paragoni con il Patch Adams di Robin Williams, anche se immagino non abbia la stessa vena comica.

    Un annetto fa ebbi la possibilità di conoscere Miloud Oukili, il fondatore di Parada, assieme a Patch Adams, quando vennero a Bologna per ritirare la laurea ad honoris causa. Di Patch Adams conoscevo già la storia in modo approfondito, dato che dopo aver visto il film mi sono più volte informato sulla sua vita e sui clown in corsia. Di Miloud invece non conoscevo neppure l'esistenza.
    E' stato uno dei giorni più emozionanti della mia vita, entrambi sono persone enormi, standogli vicino e parlandogli senti veramente che sprigionano l'energia di tutto ciò che hanno fatto.
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  • DeborohWalker ha scritto:standogli vicino e parlandogli senti veramente che sprigionano l'energia di tutto ciò che hanno fatto.
    Credo che, da questo punto di vista, non sarai deluso dal film.
  • Mh.
    Ho visto Pa-ra-da e mi è piaciuto.
    Però... boh, mi ha soddisfatto a metà.
    Un po' per il personaggio di Miloud, che mi sembra sia stato analizzato più come "assistenzte sociale", che come clown vero e proprio. Scene come quella davanti alla stazione a fare il clown, quella in cui gioca "alla casa" coi ragazzi... bè, mi aspettavo molte più parti così.
    Lo stesso dicasi per la parte finale, vedere che il film finisce proprio con "l'inizio" di Pa-ra-da mi ha spiazzato, mi sarebbe piaciuto vedere anche una messa in scena anche della crescita del gruppo in giro per il mondo, raccogliendo ovunque altri giovani di strada...
    Comunque molto emozionante la scena finale, con l'importanza con cui gli autori hanno caricato [spoiler]la piramide umana[/spoiler].
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  • DeborohWalker ha scritto:Ho visto Pa-ra-da e mi è piaciuto.
    Concordo.
    DeborohWalker ha scritto:Però... boh, mi ha soddisfatto a metà.
    Boh, mi era stato presentato come qualcosa di diverso, ma è veramente molto bello. Insomma, adesso non so se lo saprei immaginare diverso e altrettanto emozionante.
    Lorenzo Breda
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