Il motivo della scarsa partecpazione di Miyamoto al progetto Donkey Kong 3 risiede in questo coin-op semplicissimo quanto fondamentale per la carriera dell'idraulico baffuto. E' con questo Mario Bros, da molti considerato lo "zeresimo" capitolo delle sue avventure, che termina il periodo di rodaggio della principale mascotte Nintendo. In questo spin-off della serie Donkey Kong, Mario si ritrova finalmente libero dall'ingombrante presenza dello scimmione, e ne approfitta per sfoggiare un paio di novità che diventeranno poi una costante della serie. La prima è il mestiere: dopo essere stato muratore e carceriere eccolo nei panni con cui poi diverrà famosissimo, quelli dell'idraulico. In secondo luogo, viene creato un personaggio utilizzabile per la modalità a due giocatori, tale Luigi, spilungone verdevestito e fratello di Mario, capace di fare grandi salti. L'interazione/rivalità tra i due è infatti ben rappresentata dal titolo del gioco.
La struttura del gioco è quanto di più arcade la Nintendo abbia mai prodotto. Non c'è una chiara successione di livelli, nè una storia definita. Tutto quello che c'è è un lungo elenco di schermate, sempre più difficili, rappresentanti un unico scenario, con minime variazioni, intervallate solo da uno schermo bonus in cui raccogliere monete per fare punti. Mario, con l'eventuale compagnia del fratello, è impegnato a ripulire delle tubature sotterranee da un gran numero di bestioline di vario genere. Trattasi di crostacei, insetti e soprattutto tartarughe, qui al loro esordio nel suo mondo. Prima di farle sparire bisogna però stordirle, ed ecco quindi un elemento che avrà non poco successo in futuro, il colpo-dal-basso che servirà a far sobbalzare oggetti posti al di sopra di una piattaforma.
Il gioco alla lunga (e anche alla breve) finisce però per stancare e risultare noioso e frustrante, proprio per questo suo non avere un arco narrativo che non sia il semplice completamento di un livello.
Mario Bros ebbe però un buon successo, a cui seguì la consueta conversione per NES, venne poi più tardi riadattato a modalità battaglia del celeberrimo Super Mario Bros 3. Con la conclusione del periodo arcade e l'inizio dell'era domestica, Il personaggio di Maro era stato ultimato, ed era pronto per venir lanciato in grande stile con Super Mario Bros, primo di una lunga serie di platform.