Ecco una pietra miliare della ludografia Nintendo forse poco conosciuta, ma assolutamente basilare visto ciò che ne è scaturito.
Popeye fu il primo progetto che la Nintendo affidò al govanissimo Shigeru Miyamoto. Ben presto però sorsero problemi di diritti che costrinsero Shigeru ad accantonare il tutto o quantomeno a riciclarlo sotto una diversa forma. La triade eroe/bella/mostro, incarnata rispettivamente da Braccio di Ferro, Olivia e Bluto, venne quindi riproposta con personaggi nuovi, nel celeberrimo
Donkey Kong, che diede inizio a tutto. Si può dire che Mario sia un erede diretto del personaggio di Segar, dopotutto.
Nel 1982 i problemi vennero risolti e il gioco venne realizzato davvero e inviato nei bar di mezzo mondo. Popeye ricorda non poco, come struttura di gioco il capolavoro arcade di Miyamoto. Lo schema è ovviamente semplicissimo e vede Braccio di Ferro aggirarsi per tre schermate cercando di raccogliere ciò che la Olivia lascia cadere dall'alto (nel primo livello cuoricini, nel secondo note musicali e nel terzo letterine che compongono la parola
help), cercando nel contempo di schivare gli attacchi di Bruto, suo rivale amoroso nell'animazione. E' chiaro ad ogni fan della serie quanto grande sia il divario tra fumetto e cartone quando si parla del personaggio di Popeye. Se le strisce sono infatti incentrate su viaggi in terre sconosciute popolate da creature grottesche, i cortometraggi vertono sempre e solo sul triangolo amoroso. La scelta di inserire nel gioco il personaggio di Bruto, presente solo nei cartoni, viene mediata però dalla presenza dell'avvoltoio Bernardo come antagonista extra del terzo livello, che si discosta dai primi due grazie a un impostazione da battaglia finale. La padrona dell'avvoltoio, la Strega del Mare, sarà poi presente in tutti i livelli quando una volta terminato il gioco si ripeterà in versione più difficile. Una perfetta sintesi tra le due tradizioni quindi.
Purtroppo questo delizioso coin-op è stato convertito solo per NES e altre console domestiche del periodo come l'Amiga (in cui venne aggiunto un livello), e non si è più visto in seguito in nessun gioco Nintendo, forse proprio a causa del suo essere un gioco su licenza. Tuttavia per chi lo volesse proprio giocare - e io lo consiglio - potrei consigliare di reperirne la rom in rete, si dovrebbe trovare abbastanza facilmente.