[Chris Grine] Leprepollo
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(Comma 22, brossurato, 160 pagine in b/n, € 10) testi e disegni di Chris Grine
Una lepre con le zampe da pollo e una tartaruga barbuta vengono imprigionate nella torre del castello dell'impagliatore Klaus, spietato collezionista di animali fuori dal comune; qui incontrano altre creature decisamente anormali, con le quali formano una bizzarra compagnia per fugire, pronti ad attraversare una landa innevata pur di raggiungere la libertà. Il loro carceriere però non lascerà però scappare così facilmente dei cimeli così pregiati, e si metterà al loro inseguimento assieme al maggiordomo decrepito e al goffo boia...
Lo stile grafico di Chris Grine ricorda molto i disegni di Jeff Smith (guarda caso, diventato un accanito fan della serie) grazie al suo tratto semplice ma fortemente espressivo, e al contrasto tra bianco e nero che fa ampio uso di ombre e altri segni grafici, senza l'ausilio di retini. Le tavole composte da grandi vignette e la storia piuttosto elementare rendono il volume una sorta di favola adatta alla lettura da parte dei bambini, ma l'ironia utilizzata dai personaggi lo farà gradire anche agli adulti.
La casa di Klaus è il primo volume di Leprepollo (ispirato adattamento del titolo inglese Chickenhare, di non facile traduzione), serie che ha raccolto una discreta nicchia di appassionati; la Dark Horse ha pubblicato i primi due volumi della serie, lasciando poi i diritti, mentre l'autore è al lavoro sul terzo capitolo della storia.
Chris Grine è però anche un ottimo colorista (come ho scoperto curiosando nel suo blog), e la sua opera potrebbe ottenere una maggiore distribuzione se si decidesse a realizzare la serie a colori, ricordando le atmosfere della nuova edizioni a colori del Bone del già citato Jeff Smith.
DeborohWalker ha scritto: titolo inglese Chickenhare, di non facile traduzione
chicken=pollo
hare=lepre
(nessun intento di gettare zizzania ovviamente)
Non per i termini
intendevo dire che era difficile trovare un nome accattivante come la controparte inglese, un po' come il "Rat Creatures" di Bone...
intendevo dire che era difficile trovare un nome accattivante come la controparte inglese, un po' come il "Rat Creatures" di Bone...
Mi interessa parecchio, peccato che perda parecchio fascino a sfogliarlo, sarà l'assenza del colore (che ha rivalutato Bone in effetti)...
Oiboh, dipende dai punti di vistaIcnarf ha scritto:Mi interessa parecchio, peccato che perda parecchio fascino a sfogliarlo, sarà l'assenza del colore (che ha rivalutato Bone in effetti)...
Comunque per quanto mi riguarda Leprepollo parte meglio di molte serie e peggio di poche altre. A farmelo apprezzare direi è stato soprattutto l'interessante stile di Grine sia per i disegni, sia per l'uso dell'ormai celebre Bonnese miscuglio di funny animals con umani "realistici" (si fa per dire...). Nonostante un bel paio di alti e bassi la trama riesce a raccontare un incipit molto interessante e che non lascia intendere nulla su cosa sia un krampus, o su quale sia l'esatto significato dell'ultimo scambio di battute dei nuovi due compagni di viaggio dei due protagonisti.
Aspetto con interesse il prossimo numero.