Hayao Miyazaki sta diventando cattivo?

Dove tutte le colpe vengono espiate. Dove tutti i peccati vengono palesati. Dove tutti i nodi vengono al pettine. Dove tutte le doppie punte vengono squarciate. Dove è giudice il popolo sovrano, e imputati gli utenti puzzolenti.

POLL Hayao Miyazaki sta diventando cattivo?

Voti totali: 14
Sì, ma lo è sempre stato. Si è solo montato un po' di più la testa.
93%
13
No, ha ragione lui. Sempre e comunque. E la Disney fa skifo!!!!11
7%
1

  • Grrodon ha scritto:e adesso pericolose opinioni sovversive anti-Disney
    Adesso?! Non sapevi come la pensava sulla Disney? Sono decenni che lo ripete... anzi, negli ultimi anni si è ammorbito: prima era decisamente più negativo.
    E comunque non sta diventando cattivo, lo è sempre stato: semplicemente tu lo stai scoprendo solo ora :P
    Nel corso degli anni molta gente che ha collaborato con lui si è lamentata della sua rigidità e delle sue tendenze dittatoriali (e alcuni hanno finito per scappare o andarsene sbattendo la porta) e molte delle opinioni che ha espresso in interviste o conferenze dimostrano inequivocabilmente un modo di pensare rigidissimo.
    Ma alla fine chi se ne frega, io mi godo i suoi film per quello che sono, non per quello che fa o pensa il loro autore.


    [OT]
    Grrodon sul Disney forum ha scritto:Disney ha inventato l'animazione come forma d'arte. Ha introdotto il sonoro, il colore, il lungometraggio e mille altre cose
    Tecnicamente no: il sonoro nell'animazione l'ha introdotto Paul Terry, il colore Ub Iwerks, il lungometraggio Quirino Cristiani.
    Ma Disney ha introdotto ben altro nel cinema d'animazione, che prima di lui era basato su sequenze sconnesse di gag interpretate da personaggi privi di caratterizzazione che si muovevano in modo meccanico: ha introdotto vere storie con veri personaggi, e gli ha dato una forma visiva e sonora non solo molto più complessa di quanto si fosse mai visto, ma soprattutto dotata per la prima volta di una vera espressività. E tutto questo vale molto di più di qualche innovazione tecnica.
  • Sempre stato. Però fa bei film, e mi basta :P
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • RoM ha scritto:
    Grrodon ha scritto:e adesso pericolose opinioni sovversive anti-Disney
    Adesso?! Non sapevi come la pensava sulla Disney? Sono decenni che lo ripete... anzi, negli ultimi anni si è ammorbito: prima era decisamente più negativo.
    E comunque non sta diventando cattivo, lo è sempre stato: semplicemente tu lo stai scoprendo solo ora :P
    Più che altro negli ultimi anni è peggiorato come autore imho quindi accorpandoci le opinioni sulla Disney il quadretto si completa. Va anche detto che ADESSO è fuori luogo che dica queste cose visto che è stato grazie alla Disney che è stato portato in occidente. E poi dai, c'è il suo amicone John Lasseter che quando lo vede gli fa le feste, gli corre incontro, fa i making of stringendo il peluche di Totoro, gli porta il dvd di Cars a casa. E' questo il modo di ringraziarlo? Smerdandone alle spalle le filosofia?
    Ma alla fine chi se ne frega, io mi godo i suoi film per quello che sono, non per quello che fa o pensa il loro autore.
    Sì e no. Perché comunque una tale rigidità e cattiveria, specie in anni senili può trasformarsi in delirio di onnipotenza e incapacità di prendere le giuste misure per creare film godibili. E secondo me sta pericolosamente succedendogli.



    [OT]
    Tecnicamente no: il sonoro nell'animazione l'ha introdotto Paul Terry, il colore Ub Iwerks, il lungometraggio Quirino Cristiani.
    Dev'esserci qualcosa di sadomaso nel mio godimento nel venir sbugiardato da te in questo modo.
  • Grrodon ha scritto:
    Tecnicamente no: il sonoro nell'animazione l'ha introdotto Paul Terry, il colore Ub Iwerks, il lungometraggio Quirino Cristiani.
    Dev'esserci qualcosa di sadomaso nel mio godimento nel venir sbugiardato da te in questo modo.
    decisamente.
    Ma quello che conta non sono stati questi "primi", ma quello che RoM dice dopo. Disney l'ha fatto meglio, ma soprattutto l'ha fatto indipendentemente. Non credo che Disney debba qualcosa a Paul Terry e Quirino Cristiani, sono solo venuti prima cronologicamente, e la loro produzione ha lasciato il tempo che ha trovato. Quindi, a parte una menzione d'onore a questi "primi" sconosciuti, non si commette affatto un errore nel dire che è stato Walt Disney (o la Disney) a portare queste innovazioni nell'animazione e nel cinema. Poi ovviamente non esiste solo la Disney nel mondo dell'animazione, però insomma, non mi rimorde poi molto la coscienza se snobbo gli altri (non tutti) per Disney, che è talmente grande che fagocita tutto il resto, e ne ha ben donde.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Grrodon ha scritto:
    Ma alla fine chi se ne frega, io mi godo i suoi film per quello che sono, non per quello che fa o pensa il loro autore.
    Sì e no. Perché comunque una tale rigidità e cattiveria, specie in anni senili può trasformarsi in delirio di onnipotenza e incapacità di prendere le giuste misure per creare film godibili. E secondo me sta pericolosamente succedendogli.
    Miyazaki è un grande, ma come non quotare quanto scritto sopra da Grrodon.
  • Grrodon ha scritto:Ebbene sì, ci finisce pure lui qui dentro. Il "Maestro", il preservator della nipponezzità, ultimamente le sta sparando grosse, troppo grosse. Mobbing familiare, integralismo cinematografico autoreferenziale, making of di 14 ore, e adesso pericolose opinioni sovversive anti-Disney.
    Un momento. Quell'articolo sull'anti-Disney me lo sono procurato anche io, ma va messo nel contesto. Ovvero, Ciak. Che sta alla divulgazione cinematografica un po' come Focus sta a quella scientifica. Quell'articolo, detta educatamente, è una boiata pazzesca, e infatti mi sono guardato bene dal segnalarlo qui sul forum. L'autore è stato spedito in Giappone per intervistare appositamente Miyazaki: occasione e soldi sprecati, visto che l'articolo è una rassegna di fatti arcirisaputi, conditi per giunta con ammiccamenti certe volte sensazionalistici, certe volte stucchevoli. Tremendo.

    In effetti, il problema non è che Miyazaki sta diventando cattivo... Come dice Rom, lo è sempre stato (ci sono vari documentari in cui si vede in che razza di maniera trattava e tratta i poveri animatori, veramente ai limiti del mobbing). Quello che mi pare stia succedendo negli ultimi tempi, invece, è una sorta di "edulcorazione" un po'imbarazzante della sua immagine. Forse proprio per renderlo più "simpatico", visto che ora il suo nome e il suo "personaggio" circolano molto più che in passato, si cerca di ritagliargli nei documentari e nei video promozionali vari momenti da "nonno geniale", in cui sfoggia grembiuloni con totori, racconta le sue piccole follie quotidiane, cucina nel bel mezzo dello Studio Ghibli, e così via. Sospetto che dietro tutto questo ci sia Toshio Suzuki, il quale, come portavoce dello Studio, è spesso in prima linea nel far battute e riportare aneddoti che probabilmente dovrebbero suscitare, al tempo stesso, divertimento e ammirazione. Si veda il già famigerato making-of di 14 ore. O tutto lo "scandalo" dell'affaire Goro Miyazaki. Tra l'altro, chi comunicò ai media la telenovela Miyazaki? Toshio Suzuki, nessun altro. Insomma, è nato ufficialmente il gossip Ghibli.
  • Post illuminante. In pratica dovrei odiarlo di base e ringraziare Suzuki se così facendo me lo fa sembrare buffo.
  • Be', credo che dovrebbero odiarlo molto di più i suoi animatori :P
    Poi, per me, può anche esser il peggio diabolico pallone gonfiato del mondo: quello che incide su di me sono i film che fa, non se è simpatico o antipatico.

    (Anche se, quando a Venezia si è divertito a dar certe risposte lapalissiane ai giornalisti nelle conferenze stampa, aggiungendo sempre «Ti va bene, come risposta?», lì un po' di fastidio "personale" me lo ha dato...)
  • Rebo ha scritto:quello che incide su di me sono i film che fa, non se è simpatico o antipatico.
    Eh ma come dicevo sopra, a esser palloni gonfiati pure i film vengono male. E infatti gli ultimi suoi film sono imperfetti, malsceneggiati, malconclusi e via dicendo. Ed è un peccato.
  • Mah, lì il problema credo stia nella maniera in cui sta lavorando ai suoi film da Chihiro in poi (inventandoseli mentre l'animazione è già avviata), non tanto nel suo carattere o nella sua presunzione, che credo siano più o meno rimasti invariati dai suoi esordi...

    Comunque Ponyo, con tutti i suoi problemi, è molto meno autoreferenziale di Howl, fortunatamente...
  • Un recente intervista in cui Miyazaki parla (anche) di Walt Disney.
    (La domanda su Disney è nel video 3)

    [youtubehd]k39JdoVjV08[/youtubehd] [youtubehd]PnfvowUM6EI[/youtubehd]
    [youtubehd]FQZKzuwv2dk[/youtubehd] [youtubehd]GlIzKaZ_9uU[/youtubehd]
  • Il problema dell'industria degli anime? I nerdacci.

    Oh, e a quanto pare avere un iPad equivale ad ammazzarsi di pippe.
  • Detto da lui, principe degli otaku, suona paradossale, ma credo che il suo discorso abbia anche senso.

    L'arte per l'arte può essere una buona cosa, ma se si concentra troppo su sé stessa finisce per ammazzare il suo stesso scopo, cioé comunicare. I nerd nell'industria dell'intrattenimento in linea di massima sono una buona cosa perché contribuiscono a infondere passione e amore, nonché cura verso i prodotti, ma posso capire che in Giappone la figura dell'otaku, nerd all'ennesima potenza, possa costituire un problema vero e proprio. E spiegare anche perché il mondo dell'intrattenimento nipponico trabocchi di stilemi e autocompiacenza.
  • Valerio ha scritto:E spiegare anche perché il mondo dell'intrattenimento nipponico trabocchi di stilemi e autocompiacenza.
    Credo che questa sia più una dinamica legata alla spiccata settorialità in cui si articola il mercato dell'intrattenimento giapponese.

    In generale, comunque, concordo: quando i fan iniziano a scrivere solo per altri fan, il risultato è un inevitabile inaridimento delle opere e del pubblico, come possiamo già rilevare anche in altri ambiti.

    L'unico problema è che, conoscendo il personaggio e aggiungendo la scarsezza di argomentazioni e la presenza di sparate estranee alla questione, sorge il dubbio di non trovarci davanti ad un'autorevole denuncia di effettive derive dell'industria, quanto piuttosto ad una sterile declinazione dell'O tempora, o mores! di un vecchietto in pensione. :asd:



    EDIT: btw, questo post di alta caratura intellettuale sulla probabile arteriosclerosi di Miyazaki, è il 50000esimo messaggio del Sollazzo. :solly:
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