[Todd Phillips] Una Notte da Leoni
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Mancano poche ore alle nozze di Doug, ma lo sposo è scomparso; gli amici organizzatori della sua festa di addio al celibato a Las Vegas sono quindi costretti a chiamare la futura moglie, per informarla che non hanno la più pallida idea di dove si sia cacciato Doug, non ricordandosi nulla di cosa sia successo la notte precedente.
Il bizzarro terzetto infatti si risveglia una mattina nella suite più costosa del Caesar's Palace completamente distrutta, e a fare loro compagnia ci sono una gallina, una tigre e pure un neonato. Ma del festeggiato, nemmeno l'ombra.
Per essere "solo" un film demenziale, lo spunto di partenza è particolarmente interessante e particolare.
Infatti questo inizio di storia nel momento più critico della vicenda permette di tornare indietro e cercare di scoprire cosa sia accaduto in quella fatidica notte; attraverso un ottimo utilizzo di fastforward e flashback, il film infatti tenta di ricostruire un po' alla volta lo svolgimento dell'addio al celibato di Doug, seguendo l'indagine dell'improbabile gruppo di amici che si ritrova catapultato in una situazione ricca di ostacoli da affrontare. Il tutto scritto e orchestrato alla perfezione, c'è una sceneggiatura che sembra un meccanismo ad orologeria per il tempismo e il ritmo coi quali si susseguono gli indizi e i colpi di scena, e come il tutto procede fino alla sua risoluzione sorprendente è un'opera narrativa davvero di alto livello.
Già questo sarebbe un buon intreccio per un film giallo o un thriller, ma l'elemento principale della pellicola rimane la comicità; l'ora e quaranta minuti di storia sono letteralmente ricolmi di gag davvero spassose e a memoria non ridevo così tanto e così frequentemente da moooolto tempo. Certo, in mezzo al tutto ci sono alcune volgarità e alcune cavolate davvero assurde, ma non si può resistere grazie ai personaggi caratterizzati alla perfezione.
C'è Phil, il figo della situazione, quello che tiene le redini della situazione e guida il gruppo nella ricerca dell'amico scomparso.
Poi c'è Stu, lo sfigato del gruppo, un dentista sottomesso dalla moglie (alla quale ha nascosto la trasferta a Las Vegas) che al suo risveglio dopo l'addio al celibato si ritrova con un dente in meno... ma anche qualcosa in più.
E infine Phil, una sorta di "Drugo", l'uomo più fuori di testa della compagnia, che alterna atteggiamenti e osservazioni assurde a comportamenti geniali nel loro essere completamente dissociati da ogni logica umana.
Questi tre personaggi sono caratterizzati sopra le righe e interpretati alla perfezione, creando un'alchimia che il regista ha ricreato portando a zonzo il cast per il Nevada prima di cominciare le riprese, consolidando il gruppo e formando meccanismi comici interni complementari, che su schermo funzionano alla grande.
E' impossibile elencare tutte le genialate che questo film offre, gli innumerevoli modi in cui riesce a spiazzare lo spettatore (con gag-cavolate, ma anche per svolte di trama) ma è impossibile che vi lasci indifferenti.
Andatelo a vedere, e riderete. Tanto.
Credo di poterlo definire con pochi dubbi il miglior film demenziale di sempre.
Deboroh: il vendicatore dei film distrutti dall'adattamento italiano del titolo.
Dovresti scrivere un'enciclopedia: "I film che non sareste mai andati a vedere, ma che invece..."
No, comunque ti ammiro. Ci vuole coraggio ad andare al cinema d'estate, a vedere certe robe...
Dovresti scrivere un'enciclopedia: "I film che non sareste mai andati a vedere, ma che invece..."
No, comunque ti ammiro. Ci vuole coraggio ad andare al cinema d'estate, a vedere certe robe...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Già.
Come quella commedia romantica del 2004, "Se mi lasci ti cancello", chi la va a vedere?
Comunque tranquillo, The Hangover (lo so, piace di più anche a me, ma nel Sollazzo si è sempre italiofili nei titoli del post) non ha alcun bisogno di Deboroh per essere vendicato, negli USA ha avuto un successo di critica e pubblico non da poco, e il passaparola sta contribuendo a portare più gente a vederlo...
E nessuno ti obbliga a fidarti del giudizio di un Deboroh qualunque
Come quella commedia romantica del 2004, "Se mi lasci ti cancello", chi la va a vedere?
Comunque tranquillo, The Hangover (lo so, piace di più anche a me, ma nel Sollazzo si è sempre italiofili nei titoli del post) non ha alcun bisogno di Deboroh per essere vendicato, negli USA ha avuto un successo di critica e pubblico non da poco, e il passaparola sta contribuendo a portare più gente a vederlo...
E nessuno ti obbliga a fidarti del giudizio di un Deboroh qualunque
No ma io mi fido... quello è che mi affascina è il movente che ti spinge ad andare a vedere questi film che, prima di vederli, non sembrano altro che cagate.
Poi sapevo che The Hangover stava stupendo in America... ma non immaginavo che The Hangover fosse Una notte da leoni, sennò gli avrei dato una remota possibilità anch'io. Comunque di opere orgogliosamente demenziali che vengono osannate dalla critica ce ne sono (ricordo il Molto incinta dell'anno scorso)... però spenderci i soldi per il cinema... boh, io non ce la farei D'estate al cinema non c'è praticamente niente, se non qualche film d'animazione (di solito sono filmetti... quest'anno Coraline) e i soliti blockbuster.
Poi sapevo che The Hangover stava stupendo in America... ma non immaginavo che The Hangover fosse Una notte da leoni, sennò gli avrei dato una remota possibilità anch'io. Comunque di opere orgogliosamente demenziali che vengono osannate dalla critica ce ne sono (ricordo il Molto incinta dell'anno scorso)... però spenderci i soldi per il cinema... boh, io non ce la farei D'estate al cinema non c'è praticamente niente, se non qualche film d'animazione (di solito sono filmetti... quest'anno Coraline) e i soliti blockbuster.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Mah, invece no. Lo spunto iniziale della storia è intrigante, le gag del trailer mi avevano fatto ridere (difficilmente i trailer dei film demenziali ci riescono) e mi avevano pure detto era scritto divinamente.Elikrotupos ha scritto:No ma io mi fido... quello è che mi affascina è il movente che ti spinge ad andare a vedere questi film che, prima di vederli, non sembrano altro che cagate.
E vale tutto il prezzo del biglietto.
Certo, se uno va al cinema una volta all'anno no.