[Jason Reitman] Juno

Una cartella dedicata a quel grande magico calderone che è il cinema e al fascino magnetico che lo schermo gigante continua ad esercitare ancora oggi.
  • Visto qualche giorno fa.

    Notevolissimo dal punto di vista della regia (con secondo me un unico difetto: la canzone finale, molto carina, è però troppo "slegata" dal resto), e con una buona sceneggiatura, che nonostante i suoi piccoli difetti riesce a trattare magistralmente un argomento per il quale cadere nella banalità è facilissimo.

    E poi gli attori. Praticamente tutti i ruoli, non facili a causa delle molteplici sfaccettature, sono interpretati molto bene e sono perfettamente credibili (ma forse questo è merito proprio delle sfaccettature). In particolare, la Page (che avevo già notato sacrificatissima nel ruolo di Kitty Pryde e in altre cose sparse) è veramente molto, molto brava nell'interpretare Juno. Nonostante tutto questo, però, la nomination strappata alla Adams un po' brucia.

    Concordo sulla colonna sonora.

    Aspetto di poter vedere il tutto in originale, anche considerando che la voce di Page mi sembra più adatta al personaggio.

    Peccato non averlo visto alla Festa del Cinema.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Un film molto bello...mi ha colpito molto quando l'ho visto. Mostra il coraggio di una ragazza, coraggio che tante donne dovrebbero imparare! :clap: Ellen Page mi ha stupita molto...la sua recitazione è decisamente ricca di sfumature che arricchiscono il personaggio. Ed è vero, la colonna sonora è un gioiellino all'interno di questo film!
    Comunque condivido...non vedo l'ora di rivederlo in originale!!! :stralol:
  • Un ottimo team, favolosamente assemblato, di attori e produttori che hanno dato vita ad un buon film. Certo, il merito è di tutti: dell'affettuosamente immaturo padre del bimbo che Juno porta in grembo, interpretato da Michel Cera; dell'austera/perennemente in tensione futura madre adottiva del piccolo, interpretata da Jennifer Garner; del padre e della matrigna di Juno, genitori che qui appaiono comprensivi e non stereotipamente contro; del regista, che ha svolto un lavoro davvero impeccabile, sin dai titoli di testa (Juno in rotoscope riesce davvero a rapire lo sguardo dello spettatore); ma, naturalmente, credo sia d'obbligo fare una menzione speciale ad Ellen Page, che interpreta la protagonista, ed alla sceneggiatrice del film, Diablo Cody, che per questo lavoro si è portata a casa un -a mio parere meritato- Oscar.
    La prima presta con un risultato favoloso i suoi lineamenti bambineschi ed il suo atteggiamento decisamente tosto e maturo a Juno, conferendole un mix degno di nota di schiettezza e candore, ingenuità e coscienza sociale (non si sente pronta, data la giovane età, ad avere un bambino, ma non ha nemmeno il coraggio o il cuore di abortire).
    Ed è tutto assolutamente realistico: merito della seconda, ex spogliarellista e blogger, dal look alla Bettie Page, che ha affermato in più interviste di sentirsi l'alter ego di Juno. Le situazioni che Juno affronta, il mondo che la circonda, sono di quanto più veritiero si possa immaginare, tant'è che i dialoghi potrebbero quasi sembrare improvvisati sul set. Anche gli attori con ruoli minori contribuiscono a questo: dall'amica fighetta di Juno ai compagni di scuola, che la prendono in giro chiamandola "Cautionary whale", balena vagante.
    La colonna sonora è stata a ragione per settimane in cima alle classifiche degli album più venduti: Kinks, Sonic Youth, Cat Power, e una cover, per la canzone finale, di Anyone else but you dei Moldy Peaches, consigliata al regista dalla stessa Page, fan della band.
    Una fantastica antieroina che veste grunge, che ha linguaggio secco e diretto, che è tuttavia responsabile e coerente.

    P.S.: aneddoto time - Diablo Cody ha sposato a Las Vegas quello che oggi è suo marito sull'astronave di Star Trek, in presenza di testimoni alieni. Come si fa a non volerle un po' bene? :D
  • Elaine Marley ha scritto:P.S.: aneddoto time - Diablo Cody ha sposato a Las Vegas quello che oggi è suo marito sull'astronave di Star Trek, in presenza di testimoni alieni. Come si fa a non volerle un po' bene? :D
    è facile, basta vedere l'argomento del suo prossimo film :bat:
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto: è facile, basta vedere l'argomento del suo prossimo film :bat:
    Argh, ho letto adesso. ;_; Vabbè, me la ricorderò come la sceneggiatrice di Juno.
  • e aggiungi "che ha rubato l'Oscar a Ratatouille" :P
    no vabè... a parte che mi accorgo di non aver detto la mia su questo film, cosa di cui ero convintissimo oO
    Sicuramente ha meritato l'Oscar per la sceneggiatura più di Ratatouille, alla luce del fatto che quella di Juno è molto più complessa e anche interessante e passa decisamente in secondo piano il fatto che una sceneggiatrice fosse un'esordiente. Poi, sarà per via del fatto che è una sorta di autobiografia, il personaggio di Juno è eccezionale (è appassionante seguire una prototeeneger che tratta la sua gravidanza in una maniera che non è banale (come è invece per altre immature bimbe-incinte), con leggerezza ma con rispetto verso l'importante tema trattato). Insomma, un film così profondo non me lo sarei aspettato da una con il curriculum di Diablo Cody... quello che mi sarei aspettato è il secondo film, e infatti... :P (oh, poi chissà... magari è una perla del suo genere e si scopre che Diablo Cody è davvero un talento, non solo nel raccontare la SUA storia).
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Finalmente ho visto anch'io questo piacevolissimo film.
    Ne sono rimasto decisamente soddisfatto, il perchè è già esplicitato nei commenti qui sopra: il fuggire dagli stereotipi.
    E in un tema come la gravidanza di una giovane ragazza, quel pericolo era più che mai palpabile.
    La storia ti prende fin da subito, con la voce narrante della protagonista stessa a introdurti nel film, e i titoli di testa "disegnati" a introdurti nelle atmosfere della pellicola e della città in cui si svolge.
    Juno è caratterizzata benissimo. Sedicenne molto matura per la sua età e con un carattere deciso e sicuro di sè, riesca a catalizzare le simpatie dello spettatore, che proverà subito simpatia per lei (almeno, a me è capitato così!). Non solo il suo carattere, ma anche come si rapporta con gli altri personaggi ci fa capire che tipo è questa ragazza, e a me è piaciuto tantissimo vedere questa tipa instaurare un rapporto quasi empatico con il padre adottivo, entrambi con la passione per suonare la chitarra, per un certo tipo di musica (grandissimi!), per i film dell'orrore... Così come mi è piaciuto il suo rapportarsi con il padre del bambino che ha in grembo, un sentimento-non sentimento che alla fine troverà il mondo di sbilanciarsi verso una delle due parti.
    E poi la sua reazione a quando [spoiler]quello che lei (e anch'io!) considerava il suo idolo, il padre adottivo di cui sopra, prende quella maledetta decisione[/spoiler] è in linea col personaggio fin qui mostrato, deciso e sicuro di sè. Ma è bello averla fatta vedere, nei primi momenti, anche incrinata, fragile.
    Menzione particolare anche alla Garner, molto brava nei panni della futura madre ultra-apprensiva.

    Insomma, a me è piaciuto molto, e ne conserverò un bel ricordo a lungo, sicuramente. Un film non convenzionale, con personaggi interessanti e non stereotipati, e con una bella storia da raccontare, ben raccontata.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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