Apple iPad

Oh, se proprio avete voglia di parlare di quanto sia ingrassata (e nuovamente dimagrita!) Christina Aguilera o vi interessate di tosaerba della Gran Bretagna, questo posticino fa per voi. Poi non dite che non pensiamo a tutto.
  • Hanno presentato l'iPad Nano!
    Ha l'iBookStore, legge i pdf, ha i giochi, iMovies, display ad altissima risoluzione, e ci puoi addirittura telefonare e fare foto/video! Meglio dell'originale!



    Comunque pare proprio bello.

    Ah, è c'è pure flash... :P
  • C'è IL flash. Non ci provare :P
    Sicuramente ha l'OS multitasking (a cui potranno essere aggiornati anche i vecchi iPhone e i vecchi iPod Touch (di questi è esclusa la 1a generazione))

    Comunque penso che che iPad e iPhone si escludano a vicenda. O prendi l'uno o prendi l'altro. Il mio ideale è l'iPad per poter avere le robe "esclusive" della Apple (ovvero le Apps), e poi un telefono qualsiasi che vada su internet ad alta velocità o con Wi-Fi.

    E comunque, l'iPad è, al limite, la versione gigante dell'iPhone 4, non del vecchio 3G. E con questo si contraddicono tutti i simpaticoni che notarono la "somiglianza" appena uscì l'iPad :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Credo anch'io che iPad e iPhone si escludano a vicenda, a meno che non si sia dei maniaci della Mela che vogliono assolutamente entrambi i prodotti. Anch'io opterei per iPad, ma a me non interesserebbero le Apps in sé quanto i contenuti fruibili: libri, fumetti, serial tv, youtube in hd... e poi certo, visto che c'è l'hardware anche altro come le email, poter leggere e modificare documenti, di certo mi importerebbe poco per le Apps multimediali (seppur carine) e quanto ai giochi, a parte qualche caso (mi intrigano molto le avventure grafiche multi-touch) trovo che la fruizione migliore sia sempre su pc e consolle.

    Quindi quel che mi interessa sono i contenuti, che al momento scarseggiano soprattutto in italiano (e in questo caso, sono imho poco attraenti, come le versioni iPad di alcuni quotidiani nostrani che altro non sono che dei pdf). Se magari si arriverà a poter avere un archivio delle storie Disney, Bonelli, delle serie tv, di tutti i libri pubblicati... allora valuterei seriamente l'acquisto. Anzi, in realtà non so, vista la politica Apple sul controllo e la censura dei contenuti acquistabili e fruibili tramite i suoi store; e i dubbi sinceramente aumentano dopo aver letto questo interessante e inquietante post di Paolo Attivissimo: http://attivissimo.blogspot.com/2010/06 ... icare.html

    Notato poi l'aumento che dall'annuncio di iPad in poi hanno subito diversi altri prodotti Apple? Per primo è toccato al MacBook enty level, che ora costa 1000 euri conto i 900 di prima; certo c'è stato un aggiornamento hardware che però non giustifica l'aumento, che a conti fatti risulta controproducente visto che per 150 euri ci si accaparra il MacBook Pro da 13" . Ora è toccato al MacMini, del quale è appena uscita la nuova versione, più schiacciata e allungata, con guscio in alluminio unibody, alimentatore interno, esteticamente molto bello, ma che ora costa minimo 800 euro, e se si aggiungono tastiera, mouse e monitor si raggiunge il prezzo dell'iMac entry level -__- (e magari a breve un aumento toccherà pure per questa linea di prodotti) . E ovviamente, anche il nuovo iPhone costerà più del precedente. Certo, il retina display, certo gli aggiornamenti all'hardware, certo la svalutazione dell'euro sul dollaro (che c'è, effettivamente) e i vari balzelli italici, ma io ho la sensazione che tutti questi aumenti sia stati fatti per riequilibrare il listino prezzi a favore di iPad (per 550 euro uno prima poteva anche pensare di prendersi un mac mini, ora invece...); vabbè comprensibile direte voi, e avete ragione ma mi dispiace se tra iPad e iPhone a rimetterci siano le linee Mac.
  • E a proposito del controllo censorio sui contenuti, anche Roberto Recchioni dice la sua: http://prontoallaresa.blogspot.com/2010 ... sopra.html
  • Lo spauracchio del monopolio delle "app" giustamente ci mette tutti sull'attenti, perché il rischio è dietro l'angolo. Tuttavia in questo caso la responsabilità diretta è degli editori, non di Apple.

    Si può fare un'analogia con il mercato dei videogiochi. Ogni produttore di videogiochi decide a quali piattaforme destinare i propri prodotti. In questo caso hanno più di una piattaforma a dispozione (fra che si spartiscono sensibili fette di mercato), ma sono comunque piattaforme chiuse, proprietarie: Sony Playstation/PSP, Nintendo Wii/DS, Microsoft Windows/Xbox, Apple Mac. Possono decidere realizzare versioni per tutte le piattaforme, o solo per alcune, o addirittura solo per una. Compiendo questa scelta il produttore, nel pieno delle sue funzioni e della sua responsabilità, negozia un accordo con i proprietari di quella/e piattaforma/e. Quando si negozia un accordo ci sono pretese e sacrifici sia per l'una sia per l'altra parte in causa. Se l'accordo si trova, sono contenti sia produttore sia piattaforma. Se l'accordo non si trova, ognuno se ne va per la sua strada.

    Stessa cosa accade per questo nuovo mercato dei "contenuti per tablet". Intanto non c'è solo l'iPad (o comunque non ancora per molto), ma è evidente che iPad domina il mercato. Ne ha colpa? Non conosco a fondo le leggi dell'antitrust, ma per il momento mi pare che Apple la sua posizione dominante se la sia guadagnata in maniera lecita, al contrario di quanto accadde ad esempio con il browser Internet Explorer di Microsoft (in un'epoca ormai remota e felicemente terminata :P).
    Gli editori di "contenuti per tablet" possono ancora scegliere se distribuire in esclusiva su iPad o se distribuire anche altrove (per esempio online sui propri siti con versioni adatte alla visualizzazione su PC). Inoltre esiste anche Amazon Kindle che vanta una presenza non trascurabile sul mercato di libri e giornali digitali (e perché non anche fumetti [in bianco e nero, per ora]?).

    Insomma, questo "monopolio" di Apple nel campo dei contenuti per tablet è tutt'altro che diabolico. Apple si sta "approfittando" del suo temporaneo monopolio, ma lo fa perché è già, di fatto, dominante. Il monopolio non è una conseguenza dei vantaggi che Apple sta traendo, ma è la causa. Ovvero, in soldoni, Apple non ha cercato il monopolio, l'ha trovato, e in questo non c'è colpa. Questo vantaggio non è ingiusto, ma se qualuno vuole intaccarlo, è libero di farsi avanti, Apple non sta attuando nessuna politica atta a impedire la concorrenza. Anzi, le restrizioni eccessivamente puritane che applica ai contenuti (che è ciò che Attivissimo, Recchioni e Faraci stanno criticando, non altro) dovrebbero essere un incentivo per gli altri realizzatori di piattaforme a intercettare gli editori che Apple si lascia sfuggire. E ho il sospetto che quelli di Amazon in questo momento non se ne stiano con le mani in mano...

    Quindi il problema dov'è? Rosicare perché nessuno sta mettendo i bastoni fra le ruote a Apple? Non è giusto che Apple si sia fatta un nome autorevole e se ne approfitti (per poi reinvestire i profitti in nuove idee, non per far andare Steve Jobs alle Bahamas e far fallire l'azienda e far suicidare gli azionisti)?
    Alla Apple hanno idee geniali. Stanno scrivendo la Storia. Vanno fermati perché ne traggono vantaggio economico invece di farlo per beneficienza?

    PS: Sia chiaro che la politica restrittiva di Apple mi trova contrario, e fatico anche a capirne le ragioni. Come fa notare Attivissimo, a Apple basta mettere un pulsante da cliccare per esonerarsi dalla responsabilità sui contenuti espliciti (cosa vuol dire poi "contenuti espliciti" non lo so, ma che ci siamo capiti).
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Il problema è quello che Attivissimo, Recchioni e Faraci stanno criticando. E quello che non è giusto è che Apple sputtani il nome autorevole che si è fatta negli anni con scelte quantomeno discutibili. Se qualcuno poi rosica e spera nel fallimento dell'azienda e delle sue innovazione, 'zzi loro. Che alla Apple abbiano idee geniali non c'è dubbio, e non è certo da oggi che le hanno; con iPad stanno scrivendo la storia? Boh, giudicheremo tra qualche tempo.
    Quanto a questo:
    Si può fare un'analogia con il mercato dei videogiochi. Ogni produttore di videogiochi decide a quali piattaforme destinare i propri prodotti. In questo caso hanno più di una piattaforma a dispozione (fra che si spartiscono sensibili fette di mercato), ma sono comunque piattaforme chiuse, proprietarie: Sony Playstation/PSP, Nintendo Wii/DS, Microsoft Windows/Xbox, Apple Mac. Possono decidere realizzare versioni per tutte le piattaforme, o solo per alcune, o addirittura solo per una. Compiendo questa scelta il produttore, nel pieno delle sue funzioni e della sua responsabilità, negozia un accordo con i proprietari di quella/e piattaforma/e. Quando si negozia un accordo ci sono pretese e sacrifici sia per l'una sia per l'altra parte in causa. Se l'accordo si trova, sono contenti sia produttore sia piattaforma. Se l'accordo non si trova, ognuno se ne va per la sua strada.
    Non capisco l'analogia. Se voglio fare un videgoame ambientato nella malavita cittadina in cui poter comandare un personaggio che può pestare i passanti, investire vecchiette e pagare prestazioni a donne di malaffare per un sistema Windons, lo faccio senza che Microsoft mi censuri nulla. Perché Apple deve arrogarsi il diritto di decidere cosa può o non può essere installato su iPad? Forse può perché al momento l'unico tablet esistente è il suo; vedremo se cambieranno le cose dopo l'arrivo di altri concorrenti.
    Intanto non c'è solo l'iPad (o comunque non ancora per molto), ma è evidente che iPad domina il mercato. Ne ha colpa? Non conosco a fondo le leggi dell'antitrust, ma per il momento mi pare che Apple la sua posizione dominante se la sia guadagnata in maniera lecita, al contrario di quanto accadde ad esempio con il browser Internet Explorer di Microsoft (in un'epoca ormai remota e felicemente terminata :P).
    Gli editori di "contenuti per tablet" possono ancora scegliere se distribuire in esclusiva su iPad o se distribuire anche altrove
    Intanto al momento c'è solo iPad e chissà per quanto ancora sarà così, visto che non si intravedono all'orizzonte serie alternative. Ovviamente di questo non ha colpa, casomai è un merito, ma non è di questo che si parla.
    Gli editori di contenuti per tablet possono scegliere, certo, a meno che non sia diano la zappa sui piedi firmando un'esclusiva che rischia poi di ritorcerglisi contro qualora Apple operi una qualsiasi censura.
  • Appunto, "rinunciano" al loro ruolo editoriale solo se produtono in esclusiva per Apple, e nessuno li obbliga. Se poi invece qualche altra start-up ha voluto approfittare della popolarità delle Apps per specializzarsi solo in quelle, sono consapevoli di quello a cui vanno incontro.

    Quello che si sta verificando è solo "panico da monopolio", panico comprensibile ma ingiustificato e pure dannoso, perché rischia di nascondere la colossale innovazione che l'iPad e le altre idee Apple possono portare nelle nostre vite. [perdonatemi il tono retorico, ma lo sostengo sul serio]
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • IMHO la Apple ha il diritto di censurare ciò che vuole, a patto che gli utenti lo sappiano. Perché c'è sempre il caso in cui l'utente paga, percepisce di aver "comprato" un servizio, invece lo ha solo in licenza e gli può venir tolto quando Apple vuole (è già successo con Kindle).

    Il punto è che gli utenti non lo sanno.
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  • Quello è un altro punto. E se lo sai tu, lo sanno pure gli altri utenti. Potenzialmente :P
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  • Franz ha scritto:perché rischia di nascondere la colossale innovazione che l'iPad e le altre idee Apple possono portare nelle nostre vite.
    No vabbè dai... alla fine chi è che si sta ponendo questi problemi? Qualche migliaio di bloggers e utenti vari nel web? Ma i numeri di vendita di iPad sono di molto superiori, e continuano ad aumentare vertiginosamente, e alla maggior parte degli acquirenti non gliene frega nulla di questi discorsi, gli basta avere un tablet multitouch targato Mela; ecco perché imho l'affermazione giusta è che le innovazioni introdotte e i cambiamenti che potenzialmente queste potranno apportare alle nostre vite rischiano di far passare in secondo piano questioni importanti, che poi è quello che mi pare abbia scritto pure Recchioni.
    LBreda ha scritto:IMHO la Apple ha il diritto di censurare ciò che vuole, a patto che gli utenti lo sappiano.
    Giusto, direi che è la cosa principale. Il punto, imho, però non sta tanto nelle app, ma in quelle opere pubblicate su altri media (libri, fumetti, riviste, film...) pubblicate già in precedenza su altri supporti (carta, dvd...) per le quali Apple al momento si arroga il diritto di poter parzialmente censurare i contenuti; perché mai una rivista X dovrebbe vedersi censurato un contenuto da Apple, quando lo stesso è stato approvato dal suo editore? E' questa la questione.

    P.S.: appendice del Recchioni: http://prontoallaresa.blogspot.com/2010 ... re-di.html
  • Tyrrel ha scritto:per le quali Apple al momento si arroga il diritto di poter parzialmente censurare i contenuti; perché mai una rivista X dovrebbe vedersi censurato un contenuto da Apple, quando lo stesso è stato approvato dal suo editore? E' questa la questione.
    Ma è una vecchia questione. Come un po' tutto l'iPad, che è un'accozzaglia di vecchie questioni, l'unica innovazione che ci vedo è che le ha messe insieme.

    Per dire, anche la Mediaset mi cassava intere puntate de Il Mistero della Pietra Azzurra, ed era pure peggio perché aveva l'esclusiva su quei contenuti, cosa che Apple non ha.
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  • LBreda ha scritto:Ma è una vecchia questione. Come un po' tutto l'iPad, che è un'accozzaglia di vecchie questioni, l'unica innovazione che ci vedo è che le ha messe insieme.
    *è che gli ha dato un senso.
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    :solly:
  • Franz ha scritto:*è che gli ha dato un senso.
    Nah, il senso già lo avevano. Ha chiesto agli utenti di dare un senso al fatto che ora siano in un solo dispositivo. Io il senso non lo ho trovato, qualcun altro magari sì.
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  • Idea semplice ma geniale:



    Al punto che la stessa Apple ha dedicato un'apposita pagina a questo video.
  • Notizia quantomeno singolare...

    Hayao Miyazaki si dichiara "disgustato" dall'iPad.

    «Per me, non c'è proprio niente per cui essere ammirati o eccitati», avrebbe detto Miyazaki a proposito dell'iPad, che ha chiamato «un affare tipo un videogioco» che le persone usano «accarezzandolo con strani gesti». «È disgustoso. Sui treni, il numero di individui che fa quegli strani gesti, simili ad una masturbazione, si sta moltiplicando».

    http://kotaku.com/5584759/hayao-miyazak ... sturbation

    Pure io rimango perplesso nei confronti dell'iPad, ma non per questi motivi... :umh:
  • rotfl...
    ma scommetto che al museo ghibli qualche touchscreen c'è...
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  • E già. A questo punto sono aperte le scommesse sul quando verrà implementato flash (cosa che verrà annunciata come novità rivoluzionaria, ovvio).
  • Il primo vero progetto editoriale progettato realmente pensando alle possibilità dell'iPad (e dei tablet multitouch in generale):



    Trattasi del nuovo libro di Al Gore Our Choice (qui una presentazione dello stesso autore); il software con il quale è stato realizzato si chiama Push Pop Press ed è stato progettato da due ex ingegneri Apple.
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