[Fox/Groening] Futurama: La Bestia con un Miliardo di Schiene

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • Appena finito di vedere. E confermo che è un peccato, capperi. Sembra di vedere un episodio della serie allungato a dismisura. Certo, anche il primo film risentiva in parte della sua natura tetralogica, e infatti pur mantenendo una trama salda e sempre interessante, mostrava qua e là dei piccolissimi cedimenti. Ma quello era il capolavoro di Groening, il miglior film tratto da una serie tv (con tanti saluti a South Park, tié). Questo invece non si fa perdonare, visto che è frettoloso e prolisso allo stesso tempo. Pur mantenendo una certa continuity di fondo (lo squarcio nel cielo con cui si concludeva il primo film, i numerosi personaggi e citazioni sparse qua e là) viene a mancare quell'anima seria e malinconica che aveva sempre contraddistinto le puntate capolavoro di Futurama. Qui è tutto "solo" delirante e assurdo (e sì, nella serie c'erano molte puntate così ed è quindi probabile che questo film voglia essere la loro evoluzione), mentre la trama è terribilmente dispersiva, saltando di palo in frasca e creando un eccesso di sottotrame. Quella di Bender ad esempio, che acquista importanza solo da un certo punto e il cui inserimento appare artificioso. Finezze di continuity a parte ci sono cose inoltre del tutto insensate, tipo il figlio di Bender che spunta dal nulla, la mancanza di Mordicchio, proprio adesso che aveva fatto outing, e l'improvvisa nuova storia d'amore di Fry che sembra non tenere minimamente conto del percorso che avevano compiuto i personaggi nel lungometraggio precedente. Per non parlare poi della [spoiler]morte di Kif con relativa resurrezione, che non riesce neanche a ripristinare del tutto lo status quo iniziale[/spoiler]. E va detto che questo eccesso di delirio nuoce immensamente anche ai ritmi del film, visto che a tre quarti della durata sembra che tutto sia finito e ci si accorge con una certa perplessità che la storia invece prosegue su altri binari. Insomma una sceneggiatura disordinata e disorientante che ricorda parecchio le ultime serie dei Simpson. Ma dopotutto è pur sempre Futurama, e quindi i pregi ci sono e il prodotto è tutt'altro che da buttare. Ci si aspetta che almeno nel quarto film - nel terzo non ci spero tanto anche se sembra divertente - si riprendano le fila autentiche della serie e le si porti soddisfacentemente a compimento.
  • Resuscito questo piccolo topic dimenticato con il mio commento sul film. Ai tempi non ero ancora iscritto, quindi...

    Il film inizia con un breve, fin troppo, riassunto del primo film. Fa semplicemente vedere lo squarcio nell'universo, nonostante i tanti eventi del primo film. E, se si guarda una delle scene tagliate (precisamente quella con l'inizio alternativo) c'è appunto una scena che ironizza su questo, con Bender che si lamenta dello striminzito riassunto. Tuttavia, sapere ciò che viene detto sul primo film è l'unica cosa che serve a seguire questo. Ed è un peccato. Qualche riferimento in più a Bender's Big Score non avrebbe guastato. C'è poi la deliziosa parodia dei vecchi cartoni disney, stile Steambot Willie, ed infine si entra nel film vero e proprio. Ed inizia molto lentamente... l'inizio non è certo la parte migliore del film infatti, e Yivo, che dà il titolo al film, arriva quasi dopo un'ora di film. Per fortuna, la parte con lui/lei è quella migliore del film, almeno fino ad un certo punto. Al contrario, la sottotrama della Lega dei Robot con Bender è alquanto noiosetta, e quasi non si intreccia con quella principale, risultando così ben poco interessante. Arrivamo quindi alla parte finale, forse la peggiore. Si assiste infatti ad una sorta di anticlimax... il ritmo quasi scende, e la parte finale con la battaglia fra robot e Yivo non è certo al livello della battaglia spaziale del primo film! Inoltre, "Bender's Big Score" aveva un finale aperto, che si collegava direttamente con questo film, con la scena dell'universo che si apriva. Il secondo film, invece, delude anche nel finale, decisamente brutto.
    Riguardo al doppiaggio: è buono, i personaggi principali hanno tutti le loro voci della serie. Nel primo film l'adattamento in italiano lasciava a desiderare, con alcune frasi tradotte in modo insensato (alcuni passaggi erano diversi e meno divertenti dll'originale!) La traduzione di questo film invece è, per fortuna, abbastanza fedele all'originale.
    Dunque, riassumendo: carino, ma moolto al di sotto del Colpo Grosso di Bender.
  • A me questo film, pur non esente da difetti, è piaciuto.
    Capisco le critiche mosse in confronto al film precedente, ma sarebbe come lamentarsi di tutte le puntate "non-strappalacrime" della serie tv; Futurama ha da sempre alternato episodi più spensierati ad altri con una trama più profonda ed è logico che lo stesso avvenga anche per i film. Sì, effettivamente tutto è meno omogeneo rispetto a Bender's Big Score (anche lì però "l'episodio" col capodoglio era abbastanza a sè stante rispetto al resto) e il ritmo in alcuni momenti ne risente, ma immagino che non sia facile confezionare tutto in una forma che possa funzionare sia come lungometraggio, sia come episodi trasmessi a cadenza settimanale.

    Ha straniato anche a me l'inizio che ignorava il cliffhanger del film precedente, tutti quei Bender di cui sbarazzarsi poteva essere un mini-siparietto divertente con cui cominciare prima della sigla, un po' come i prologhi dei vari Indiana Jones che sono il finale di un avventura precedente...
    Ho molto apprezzato la prima parte, quella in cui Fry esce con Colleen: ci sono trovate "fantascientifiche" umoristiche davvero divertenti, come il tunnel dell'amore 2D, l'Arena Palla della Morte e i grattacieli-ascensore. E' questo forse il filone di gag migliori a cui la serie ci ha abituato (vabbè, oltre al Dr.Zoidberg utilizzato per appenderci su i fogli con le puntine :D )
    Condivido il giudizio un po' critico nei confronti della sottotrama di Bender, anche se io in realtà ho adorato la gag assurda col figlio, senza che ci dobbiamo per forza fare troppe pippe da continuity; la storyline di Kif invece l'ho gradita, non trovo negativo il fatto che non si sia compiuta completamente, magari in futuro il suo screzio con Amy sarà sviluppato, un po' come il loro corteggiamento ci ha messo un po' di episodi prima di giungere a compimento.
    Un plauso ai titoli di coda che rendono onore al cast dei doppiatori originali, alcuni dei quali hanno doppiato molti personaggi con voci alquanto diverse tra loro, ne va ammirata la versatilità.

    Buoni i contenuti extra, per i commenti audio e per la scelta di inserire i filmati di intermezzo del videogioco di Futurama assemblati in qualcosa di compatto, quasi un vero e proprio episodio.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Visto stamattina, nella pausa-studio più proficua della mia vita. :)
    Non sono esaltato come al termine della visione di "Bender's big score", questo è poco ma sicuro.
    Epperò. Epperò un signor film. Pieno di lacune, è vero. La sceneggiatura è più disordinata dell'appartamento di Fry e Bender, la sotto-trama robotica per quasi tutto il film sembra maledettamente posticcia (emmenomale che alla fine si lega alla trama vera e propria in modo sufficientemente decente, seppure un po' pretestuosamente... meglio che niente!). Epperò un film bellissimo ugualmente!
    Non mi disturba eccessivamente il fatto che il legame con il primo film si limiti alla semplice esistenza del varco inter-dimensionale. Non mi disturba neanche l'assenza del lato "profondo" di Futurama. Anche perchè, di profondità, ce n'è a iosa. Diversa da quella "sentimentale", forse, ma ce n'è. E l'ho trovata molto "illuministica". Nessuna indagine sui sentimenti umani, forse, ma sicuramente una satira spietata del concetto di Dio e di Amore Universale tanto propagandata dalla religione (solo così si spiega la caratterizzazione di Yivo come una sorta di paradiso terrestre, con tanto di nuvolette e schiere pseudo-angeliche).
    Se la serie ci ha regalato un'ispiratissima e quasi lirica puntata dedicata ai temi religiosi ("Godfellas"), adesso ci viene regalata una caustica parodia dei precetti religiosi comuni ai vari monoteismi, messi alla berlina in modo simpatico (come neanche Voltaire avrebbe saputo fare).
    Sembra quasi che Groening e soci (come fa Bender nel finale) ci consiglino di accettare la nostra condizione limitata, anche in un campo eccessivamente divinizzato come quello dell'amore (un sentimento fatto di gelosia, ansia, sospetto e non di cori angelici e sfrenato affetto cosmico).
    In conclusione, secondo me, sebbene in modo molto diverso e con toni di tutt'altro ordine, questo secondo film di Futurama, nonostante qualche magagna narrativa, è profondo tanto quanto il primo. Un saggio di satira sotto le vesti di un monster-movie.
    Potrete ingannare tutti per un pò.
    Potrete ingannare qualcuno per sempre.
    Ma non potrete ingannare tutti per sempre.
  • Morgan Fairfax ha scritto:Visto stamattina, nella pausa-studio più proficua della mia vita. :)
    Non sono esaltato come al termine della visione di "Bender's big score", questo è poco ma sicuro.
    Epperò. Epperò un signor film. Pieno di lacune, è vero. La sceneggiatura è più disordinata dell'appartamento di Fry e Bender, la sotto-trama robotica per quasi tutto il film sembra maledettamente posticcia (emmenomale che alla fine si lega alla trama vera e propria in modo sufficientemente decente, seppure un po' pretestuosamente... meglio che niente!). Epperò un film bellissimo ugualmente!
    Non mi disturba eccessivamente il fatto che il legame con il primo film si limiti alla semplice esistenza del varco inter-dimensionale. Non mi disturba neanche l'assenza del lato "profondo" di Futurama. Anche perchè, di profondità, ce n'è a iosa. Diversa da quella "sentimentale", forse, ma ce n'è. E l'ho trovata molto "illuministica". Nessuna indagine sui sentimenti umani, forse, ma sicuramente una satira spietata del concetto di Dio e di Amore Universale tanto propagandata dalla religione (solo così si spiega la caratterizzazione di Yivo come una sorta di paradiso terrestre, con tanto di nuvolette e schiere pseudo-angeliche).
    Se la serie ci ha regalato un'ispiratissima e quasi lirica puntata dedicata ai temi religiosi ("Godfellas"), adesso ci viene regalata una caustica parodia dei precetti religiosi comuni ai vari monoteismi, messi alla berlina in modo simpatico (come neanche Voltaire avrebbe saputo fare).
    Sembra quasi che Groening e soci (come fa Bender nel finale) ci consiglino di accettare la nostra condizione limitata, anche in un campo eccessivamente divinizzato come quello dell'amore (un sentimento fatto di gelosia, ansia, sospetto e non di cori angelici e sfrenato affetto cosmico).
    In conclusione, secondo me, sebbene in modo molto diverso e con toni di tutt'altro ordine, questo secondo film di Futurama, nonostante qualche magagna narrativa, è profondo tanto quanto il primo. Un saggio di satira sotto le vesti di un monster-movie.
    Mah, non sono del tutto d'accordo, Groeining sia ne i Simpson sia in Futurama ha dimostrato di possedere un notevole lato spirituale, dopotutto è un agnostico, non un ateo come Mafarlane (da cui si puo aspettare "bastardate " sulla fede).
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