News & Rumors dal mondo dei libri

Romanzi, racconti, saggi, saghe, cicli, miti, leggende, cronache, commedie, tragedie, drammi e psicodrammi!
  • Fra 4 giorni J. K. Rowling annuncerà qualcosa di potteriano che riguarderà questo sito: http://www.pottermore.com/
    C'è anche un canale Youtube che al momento segue il conto alla rovescia, sorvegliato da un gruppo di gufi: http://www.youtube.com/JKRowlingAnnounces
    E un account Twitter, che ho impostato tra quelli seguiti dal Sollazzo: https://twitter.com/#!/pottermore

    Se non ho compreso male, c'è stata una sorta di caccia agli indizi che ha portato alcuni fan a decifrare il termine "pottermore". Si rumoreggia di una sorta di social network potteriano, o di un sito pieno zeppo di contenuti speciali, giochi e cacce al tesoro virtuali.
    Io azzardo: e se vi trovassimo anche la tanto attesa "Enciclopedia Potteriana"?


    (avevo postato tutto questo nella discussione dell'ultimo libro, poi pensando che ci sono diversi utenti che hanno visto i film ma non ancora letto i libri ho pensato di inserire il tutto in una discussione più "innocua" :solly: ).
  • Si dice anche che la Rowling abbia "confessato" di essere molto impegnata con la penna, quindi potrebbe essere qualcosa di scritto come la tanto attesa enciclopedia o nuovi libri della saga
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Di certo c'è che deve essere qualcosa in cantiere da un po' di tempo; facendo un whois, infatti, il dominio risulta esser stato registrato 2 anni fa.
  • J. K. Rowling svela Pottermore:

  • Nulla di particolarmente chiaro, comunque.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Qualcosa di più si scopre oggi, come da tweet di Franz, opportunamente retweetato da Solly.
    Innanzitutto salta fuori che il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Sony. Joanne avrebbe detto:
    J.K. Rowling ha scritto:Ci sono molte altre società con cui avrei potuto lavorare a questa innovativa espressione digitale dell'universo di Harry Potter, ma la mia scelta è caduta su Sony per la sua filosofia esclusiva, che armonizza creatività e tecnologia. Lo spirito alla base della filosofia make.believe di Sony si intona perfettamente con i valori su cui si fonda Pottermore
    Ehm, l'avranno informata del mega-casino che è successo a gli utenti del PSN non più tardi di qualche settimana fa?!

    Comunque, nello stesso articolo tweetato da Franz, si dice anche che l'autrice abbia scritto moltissimi nuovi contenuti su personaggi, luoghi, etc. e saranno accompagnate da illustrazioni realizzate ad hoc; il tutto sarà interattivo, e collegato ai romanzi. Che vuol dire? Che si stia realizzando un'Enciclopedia interattiva, i cui contenuti possono essere sbloccati e visionati durante la lettura sul web dei romanzi?
  • Per chi non stesse seguendo la cosa, hanno iniziato a svelare il sito Pottermore:

    http://blog.screenweek.it/2011/08/final ... 134879.php

    Praticamente si tratta di un'esperienza che permetterrà di rileggere i libri, rivivendo online le avventure di Harry in un mondo virtuale, con il ritmo di un libro all'anno seguendo il ritmo delle avventure.
    Io un paio di settimane fa avevo preso la piuma magica, quindi dovrei riuscire a entrare in anteprima tra qualche giorno, ma intanto sono ancora tra quella valanga di fan che sta attendendo una e-mail.

    Sinceramente l'idea è molto figa, più di quanto mi aspettassi. E in questo modo la Rowling è riuscita a rinnovare l'interesse sulla sua saga per altri 7 anni, immergendo tutto il mondo in una ri-lettura in contemporanea.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Ero rimasto indietro agli annunci iniziali... direi che la cosa si sta facendo dannatamente succosa! Molto, molto meglio di quel che si credeva! attenderò le iscrizioni ottembrine.
  • Sto ridimensionando il mio entusiasmo.
    Pare infatti che non ci sarà il passaggio del tempo "parallelo" che mi ero immaginato io, con lo scorrere del tempo nei libri che corrisponde al mondo reale: un paio di miei amici che sono già dentro, in una giornata sono arrivati a metà primo libro, e si vocifera che verso gennaio sarà già disponibile il secondo libro. Sigh.

    Comunque mi dicono tutti che i contenuti extra della Rowling sono fighissimi.
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  • Non ne abbiamo parlato in precedenza, ma sarebbe stato necessario farlo... da domani 1° Settembre entra in vigore una legge (votata da gran parte del Parlamento... olé!) che limiterà pesantemente gli sconti che i siti internet potranno applicare sui libri in lingua italiana.
    Da più di un mesetto Amazon ne sta approfittando per lanciare sconti incredibilmente elevati (facendosi nel contempo ancor più consoscere) e negli scorsi giorni si sono uniti altre librerie online come Feltrinelli e Bol.
    Consiglio: se avete qualche ordine da fare, fate le cenerentole approfittatene entro la mezzanotte di oggi.
  • Con un po' di ritardo segnalo agli interessati che il 1° settembre è uscito in libreria il nuovo libro di Stefano Benni, La Traccia dell'Angelo.
    Stranamente non è edito da Feltrinelli ma da Sellerio.

    Il 20 settembre invece uscirà Due Figlie e Altri Animali Feroci, il primo libro (con illustrazioni inedite, una per ogni capitolo) scritto da Leo Ortolani: il libro racconterà l'esperienza dell'adottare bambini da altri Paesi, provata a partire dell'anno scorso dall'autore stesso.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:...Il 20 settembre invece uscirà Due Figlie e Altri Animali Feroci, il primo libro (con illustrazioni inedite, una per ogni capitolo) scritto da Leo Ortolani: il libro racconterà l'esperienza dell'adottare bambini da altri Paesi, provata a partire dell'anno scorso dall'autore stesso.
    Ai rattofili che sicuramente lo prenderanno (perchè merita), faccio presente che circolano molte copie fallate:

    - alcune pagine risultano mescolate/duplicate/sostituite, insomma "incasinate" per cui sfogliate attentamente il libro, prima di prenderlo

    - In alcune copie, il bollino SIAE, che andrebbe sull'ultima pagina bianca, è stato stupidamente attaccato su una delle ultime pagine SCRITTE, coprendo così le frasi.

    Va da se che se non volete avere un libro illeggibile, dovete fare attenzione -___-
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  • Piccola riflessione.
    Niente di nuovo, ma proprio ieri pensando alla diffusione dei fumetti nelle librerie mi sono soffermato sui vari metodi, più o meno servi del bieco marketing, più o meno simpatici, più o meno intelligenti che le case editrici e le librerie mettono in atto per far sopravvivere un settore che, in Italia, continua anche quest'anno ad essere di nicchia nelle attenzioni della popolazione.
    Vi consiglio di leggervi questo recente articoletto trovato in Rete, che fotografa in modo interessante e completo la situazione libresca italiana.
    D'altro canto, a tutti i vari fattori c'è da aggiungere quello "totale" della crisi economica che quest'anno ha toccato l'apice della sua escalation iniziata orma da qualche anno: ce lo ricorda anche MilanoFinanza dati alla mano.

    Come fanno quindi le librerie fisiche a sopravvivere, e come fanno le case editrici a continuare a lavorare? Quali stratagemmi adottano, quali mezzucci & trucchetti, quali fasce di pubblico si cerca di adescare, e come?
    Aiutandoci anche con questa utilissima classifica dei libri più venduti nel 2011, divisi per mesi e settimane, a me vengono in mente questi espedienti ormai classici:

    - la fascetta: che reciti il numero di copie vendute finora, il brillante posizionamento nella classifica americana, i premi vinti dal libro o anche solo dall'autore, il titolo di un'opera precedente dell'autore che ha avuto molto successo, una frase complimentosa di un altro scrittore, una recensione breve e positiva (o negativa, come paradossalmente fa Altai dei Wu Ming che si fa vanto della bocciatura di Libero :P ) oppure la segnalazione che da quel libro è stato tratto un film, la fascetta serve a richiamare l'occhio del lettore su queste informazioni perlopiù decisamente inutili. Un lettore dovrebbe scegliere un libro per la trama o per la fiducia nell'autore, non perchè il libro ha vinto il Premio Strega. Eppure questi strilli fanno presa sull'italiano desideroso di essere al passo;
    - il libro sul vip morto: da qualche anno ogni volta che muore una personalità scattano le case editrici pronte e realizzare un libro commemorativo per la star deceduta. Che sia un cantante, un attore o uno sportivo, gli editori stanno sicuri che venderanno un bel po' di copie. Basti vedere come in questo dicembre sia ancora saldamente presente il libro su Steve Jobs;
    - il potere del cinematografo: che mica gli basta la fascetta! Specie se si trae un film da un libro non nuovo, questo verrà ristampato con la copertina uguale alla locandina del film, oppure le librerie fisiche si affretteranno a recuperare le giacenze che hanno in magazzino per metterle in un espositore che richiama l'uscita del film collegandola al romanzo di provenienza;
    - il libro di cucina: da un anno e mezzo almeno, è la moda libraria del momento. Non so se in questo modo si riescono ad accalappiare le casalinghe/massaie che forse fanno parte della fascia meno lettrice (non ci sono più i tempi di Liala letta mentre cuoce la pasta?), fatto sta che mutuati dai programmi televisivi (che hanno anche loro subito, più ancora che il mercato librario, un invasione culinaria senza precedenti tra digitale e reti classiche) spopolano come vendite i libri della Clerici e della Parodi. Mah;
    - "tanto sono tutti uguali": quanto tira la critica alla nostra classe politica? In termini di vendite non so, anche se penso non poco visto che Rizzo e Stella passando per Travaglio le case editrici fanno a gara per pubblicare il libro di una voce forte, meglio se di un giornalista noto televisivamente, che si scaglia contro la casta (termine ormai di uso comune ma nato, mi sa, proprio da questi libri) denunciando ciò che non va nella politica italiana;
    - la moda: e in tutto questo, i romanzi? I romanzi sopravvivono grazie alle zoccolo duro dei fan di un autore e alle mode del momento. Perchè se Harry Potter fa furore, occorre creare un esercito di simil-maghette che invadranno le librerie, mentre se torna in auge il vampirismo grazie alla Twilight Saga è d'obbligo risvegliare in mille salse diverse l'horror e le creature della notte. Perchè i fan della saga seminale si seguiranno tutto il codazzo, indipendentemente dalla qualità e dall'originalità dei prodotti derivativi.
    - gli sconti: e finalmente qualcosa di serio! Che almeno 3-4 volte l'anno Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Salani e qualcun altro fanno le loro operazioni di sconto, o di 3x2, che possono invogliare il lettore a comprare qualcosa. Il 15% in meno mica è poco, in fondo, altrimenti perchè molti preferiscono comprare negli ipermercati i libri a cui sono interessati? Menzione speciale alla Fanucci, la BAO dell'editoria libraria, che per promuovere alcuni libri proprio nel 2011 li ha messi per un certo periodo e prezzi davvero irrisori e vantaggiosi. Menzione negativa alla Mondadori, che con il nuovo stile degli Oscar e con la collana Numeri Primi ha reso le edizioni economiche decisamente meno economiche.

    Non mi viene in mente altro, ma la discussione è aperta. Cosa ne pensate? Conoscete altri metodi che le case editrici mettono in moto per aumentare le vendite e per attirare nuovi lettori? Condividete quanto detto io? Cosa ne pensate, da lettori?
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  • Mi sembra un elenco di cose da cui il fumetto che punta alla libreria dovrebbe stare alla larga. Sono strumenti di marketing che pian piano hanno corrotto i contenuti, nessuno di questi può essere un supporto a un'opera meritevole di attenzione. Ci possono pure essere fumetti ruffiani, che possano puntare al top della classifica, e sicuramente dovrebbero sfruttare questi strumenti. Ma se quello che ci auguriamo (e è il mio caso) è che salgano alla ribalta i fumetti di qualità (cioè quelli "all'altezza" dei romanzi d'autore), allora le strategie dovrebbero essere ben differenti, ad esempio la promozione su altri media che condividano lo stesso target, sia pure di nicchia. Anzi, preferibilmente di nicchia. Certo, questi media dovrebbero essere interessati. Sono convinto che molte colpe del fumetto siano dei fumettari stessi, ma non nego che c'è tanta colpevole ignoranza persino presso le nicchie.
    Poi il passaparola, quindi l'uso ragionato, attivo e funzionale di internet (preferibilmente dovrebbe essere l'autore stesso uno smanettone, altrimenti bisogna costruirsi un ufficio stampa moderno e intelligente... uno che, per capirsi, sia stato selezionato con questionari tipo questo :P)
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • La tua riflessione è interessante e condivisibile.
    Attenzione però che io, una volta tanto, non volevo tirare in ballo il fumetto :P Mi volevo concentrare proprio sul mercato da libreria in generale (che ovviamente può contenere anche i fumetti, che come ben sappiamo specie negli ultimi hanno affrontato, più o meno goffamente, questo spazio) e le azioni delle case editrici.
    Ovviamente si possono fare gli stessi ragionamenti anche per i fumetti (le fascette, l'avere un film tratto da e il nome dell'autore sono senza dubbio cose che i fumetti in libreria hanno spesso, per esempio), ma se per il fumetti in parte queste ingenuità o meglio questi mezzucci furbi e svilenti - perchè, se non si è capito, così li giudico io e il tono sprezzante del mio post lo suggeriva - possono essere capiti in una sorta di ansia da prestazione e di campo nuovo e percepito forse come ostile dalle case editrici fumettare, con i libri che sono nel loro habitat naturale la cosa può lasciare un attimino più perplessi. E delusi.
    E' chiaro che anch'io opterei per un sistema di promozione cross-mediale che prenda dentro i booktrailer, i social network, le applicazioni per telefonini di ultime generazione o altre forme di viral-marketing avanzato, ma in un mondo ideale oltre che per i fumetti lo vorrei e lo pretenderei dai libri, che in un momento che sembra esserci da sempre di crisi di lettura altro non sanno fare per promuoversi che ricorrere a fascette, richiami, strilli, paragoni o squallide opere mordi e fuggi per cavalcare la moda o il defunto del momento.
    Insomma, ben venga il tuo contributo, però volevo chiarire che il mio discorso era a più ampio raggio. :)

    EDIT: rileggendo il mio post, mi accorgo donde nasce l'equivoco, forse. Dal mio incipit :P In realtà i fumetti in libreria in questo caso mi sono serviti come spunto per fare un ragionamento sui libri in generale, sui romanzi "tradizionali", abbandonando il fumetto. Anche perchè sennò non sarei nel topic e nemmeno nella stanza giusta. :P Ok, pardon, sono stato poco chiaro io. Fermo restando che, ripeto, il contributo di Franz è come interessante :)
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  • Finalmente ho trovato qualche data sulle prossime uscite di Terry Brooks

    http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... -landover/

    - La principessa di Landover - 17/01/2012

    - The measure of magic - USA 08/2011
    ITA 05/2012

    - The wards of faerie (prima parte della trilogia "l'Eredità di Shannara") - USA 08/2012

    Visto che la verisone inglese della "Principessa" mi ha impegnato solo fino al primo capitlo, poi mi sono rassegnato, sono particolarmente contento che esca tra due settimane :fire:
    Ultima modifica di FaGian il lunedì 16 gennaio 2012, 09:00, modificato 1 volta in totale.
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  • FaGian ha scritto:Finalmente ho trovato qualche data sulle prossime uscite di Terry Brooks
    Poi apri i topic quando escono i romanzi in ita e li hai letti, così iniziamo a mettere su un po' di argomenti per IMS2012 della sezione Libri ;)
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  • Novità da Fanucci, che ancora una volta si dimostra attenta nel proporre titoli davvero interessanti. Questa volta non si tratta di una novità assoluta, ma di un atteso e gradito ritorno, quello di DUNE: http://www.fanucci.it/libri.php?titolo= ... &ciclo=%25
    Verrà infatti ristampata l'intera saga e il primo volume costerà solo 4,90 €. Complimenti Fanucci!

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  • Tyrrel ha scritto:Novità da Fanucci, che ancora una volta si dimostra attenta nel proporre titoli davvero interessanti.
    Sempre detto, io, che la Fanucci è una gnocca di casa editrice :P
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