SONDAGGIO: Quanto conosci Lupo Alberto?

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.

POLL Lupo Alberto ha conosciuto diverse incarnazioni a seconda del medium. Quale versione conosci meglio?

Voti totali: 36
Il cartone animato
17%
6
Il merchandising
11%
4
Le campagne di sensibilizzazione su vari argomenti
6%
2
I videogames
Nessun voto
0
Le tavole su "Sorrisi & Canzoni TV"
14%
5
Le prime strisce e tavole di Silver
25%
9
Le storie a fumetti pubblicate in ristampe da libreria
28%
10
Le tavole e le storie del mensile attuale ad opera dei vari autori della rivista
Nessun voto
0

  • Faccio il nostalgico e voto le prime strisce e tavole di Silver. Che avevano uno spirito tutto loro. Le nuove tavole virano molto sulla satira, spesso sono troppo verbose, altre volte troppo minimaliste. Ma le prime tavole di Silver spaziavano tantissimo come registro, tematiche e personaggi, e oltre alla satira avevano anche un tocco di surreale che si è venuto un po' a perdere. Erano più balzane, a volte presentavano virtuosismi grafici fini a sé stessi e rimanevano più impresse.
  • Ciò a cui associo maggiormente il Lupo e tutta la Fattoria McKenzie sono le critiche sociali

    Magistrali le striscie con Enrico La Talpa "Gay-friendly" («è elettrizzante sentirsi in odore di scomunica» :asd: ) o il finale "anti-caccia" della saga di Uccello.

    Diciamo che questo essere "contro" il politically-correct, ma con un gusto surreale e scanzonato, era la caratteristica che più di tutte lo distingueva dalle serie coeve; e in definitiva quello che me lo faceva apprezzare, al di là di gag reiterate da situation-comedy
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Ho votato il merchandising, intendendo con questo non tanto le t-shirt, le tazze etc. quanto i diari scolastici, con i quali ho anche scoperto il personaggio di Lupo Alberto; se fosse stato disponibile un secondo voto, l'avrei dato alla serie animata, forse un po' troppo edulcorata rispetto all'originale fumettistico, ma sicuramente apprezzabile e un buon esempio di animazione made in Italy.

    Detto questo, si del lupastro conosco ahimè poco, e in quel poco non c'è il meglio.
  • Il lupastro l'ho sempre letto, anche se mai in maniera troppo approfondita. Comunque ho votato le ristampe da libreria, visto che è proprio grazie a diversi volumoni pieni di tavole autoconclusive e storie lunghe a colori che ho potuto immergermi nel bucolico e divertentissimo universo della fattoria McKenzie (predilezione assoluta per Enrico La Talpa e il suo mondo :D ).

    In effetti mi spiace un po' di essermi limitato soltanto a ciò; tuttavia se in un futuro ipotetico dovesse nascere una "raccolta cronologica" di tutto il materiale, sarei in prima fila.

    Menzione anche per le tavole di Sorrisi & Canzoni, ma devo dire che il tema dell'attualità e dei vip non mi ha mai sconfiferato più di tanto (e, bisogna ammetterlo, spesso sono tavole destinate ad essere "datate" già dalla settimana successiva).
  • Erano tre le possibili opzioni e tre ne ho scelte visto che ho avuto modo di conoscere 'abbastanza' il Lupo in almeno tre incarnazioni.
    La struttura a striscia e poi a tavola rappresenta il tipo di serialità originale di Lupo Alberto, è qui che nascono e si ripetono situazioni che poi saranno tipiche del microcosmo della fattoria McKenzie: le scorribande notturne di Alberto, le bizzarre trovate di Enrico La Talpa (tra cui ricordo il Giustiziere Mascherato e il Consulente Matrimoniale), la trascinata vita coniugale di Enrico e Cesira, le pretese matrimoniali di Marta, i dialoghi tra Alcide e Glicerina. Nel campo delle strisce e tavole ho l'impressione che a volte ci siano meno freni, ricordo qualche allusione più piccante e la citazione diretta di personaggi di altri fumetti come i personaggi Disney o Bonelli. Ma le potenzialità dei personaggi andavano oltre le strisce, basti pensare al ciclo di strisce in cui Alberto reggendo un ombrello è portato via dal vento.

    Il naturale percorso dei personaggi li porta quindi alle storie lunghe, lette nelle ristampe, che spesso sono dei veri e propri gioielli di comicità, basti pensare alla Ballata dei McKenzie, a volte con una punta di amarezza come nella malinconia storia di Myosotis. Certe storie poi non si premurano di evitare un umorismo più cattivello, come in "Sono sempre i migliori che se ne vanno". La satira ovviamente non manca prendendosi in giro usi e costumi della società. E' inutile poi ricordare che proprio nel campo delle storie lunghe hanno mosso passi sceneggiatori del calibro di Artibani, Faraci e Casty, limitandomi a quelli che conosco io.

    Infine ho visto e apprezzato molto la serie animata che è un ottimo adattamento, come sopra evidenziato, più edulcorato, inoltre la trasposizione delle storie lunghe è fedelissima. Un altro pregio che mi ha colpito moltissimo è che la serie ha un signor doppiaggio: ho sempre trovato molto azzeccate le voci di tutti i personaggi, in particolare Alberto che ha la voce di Francesco Salvi ed Enrico la Talpa del purtroppo fu Paolo Torrisi. Memorabili il "Santa Brigida!" di Salvi e il mitico "Ehilà Beppe!" di Torrisi.
  • La mia conoscenza del personaggio si limita al sempre abbondante merchandising scolastico e ad alcuni episodi della serie animata che di quando in quando mi è capitato di vedere.
  • Posso votare anch'io? :elio:
    Prima del 1988 ero un semplice lettore, aspirante...boh, mancolosapevo che ero un aspirante fumettaro!
    Fui folgorato da Silver leggendo le storie di Cattivik realizzate per il mensile ( o era quindicinale, boh, chiseloricorda ) Supergulp, erano le prime storie fatte interamente da lui, dopo che Bonvi gli regalò il personaggio. Non fu difficile scoprire che Silver era pure l'autore del Lupo e cominciai a leggere tutto quel che trovavo, fino a "ridurmi" nell stato in cui sono adesso! :asd:
  • Le ristampe sono sempre state, per il sottoscritto, il modo più semplice per leggere il Lupo, per quanto le prime tavole di Silver rappresentino il top qualitativo dell'universo McKenzie. Non che non apprezzi la successiva piega satirica, anzi, è un bel modo di reinventare intelligentemente il cast, evitando di banalizzarlo: ma se in questa fase il fumetto racconta il mondo, in quella primordiale prediligeva i personaggi con risultati assolutamente eccezionali.
  • 1 - La serie animata perchè, anche se al momento la ricordo veramente poco, è stata il mio primo contatto con il lupo azzurro;

    2 - Le ristampe, perchè è l'opzione che più si avvicina a descrivere l'unico albo di Lupo Alberto che possiedo, il volume 47 de I Classici del Fumetto di Repubblica che contiene un po' di tutto;

    3 - Le tavole pubblicate su Sorrisi & Canzoni perchè sono il mio unico contatto attuale con Lupo Alberto.

    Anche l'opzione merchandising sarebbe andata bene, in secondo superiore ho anche avuto il diario scolastico di Lupo Alberto ma penso di averlo comprato perchè già conoscevo il personaggio e mi stava simpatico, quindi ho escluso questa opzione.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • A parte un volumone letto e riletto a casa di mia zia su "Io e la Talpa", divertentissimo, non ho mai comprato nulla di lupo Alberto, se non i mitici
    diari, che ho avuto negli anni delle medie. Quelli però sono bastati a farmi grande risate con le strisce e le tavole, spassosissime.

    Avevo visto anche la serie tv, ben fatta. In effetti non credo comprerei il mensile, però una raccolta cronologica potrebbe essere interessante...
  • Come il buon LPSO (che su è calato perfettamente nello spirito della settimana cambiando anche avatar, grande! ;) ) ha fatto notare, sì, le opzioni di risposta possibili al sondaggio sono 3. Ho modificato il post di apertura specificandolo.
    Sono spiacente di questa piccola mancanza, che ha privato della scelta di altre 2 opzioni alcuni dei votanti.
    Ma, dal momento che l'obiettivo di questo sondaggio è quello di capire quali sono i media in cui più si è reso celebre il Lupo, per quanto riguarda il ristretto campione di chi vorrà votare qui e su Facebook, penso che il danno sia riparabile: quando venerdì si tireranno le fila dei risultati, non si guarderà solo ai meri punteggi numerici, ma si terrà ovviamente conto anche dei commenti che state lasciando, che approfondiscono quello che le semplici opzioni possono solo accennare.
    Quindi, se avete votato solo un'opzione ma volete gridare al mondo che anche altre 2 avevano la vostra attenzione... postate :)

    Intanto ho votato anch'io, e ho votato il cartone animato (probabilmente il mio primo incontro con il Lupo, sarà per questo che ora me lo immagino sempre con la voce di Francesco Salvi, adattissimo), le ristampe (che sono utilissime per recuperare certe cose) e le campagne di sensibilizzazione, perchè il Lupo l'ho spesso identificato con esse :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Quanto conosco Lupo Alberto? Beh, non molto a dire il vero. Se penso al Lupastro mi vengono in mente subito le campagne di sensibilizzazione, in particolare quelle legate all'Aids e che incentivano l'uso del preservativo che vedevo appese nella metro milanese anni fa.
    Poi il cartone animato, che seguivo avidamente una dozzina e più anni fa (raro esempio di animazione italiana riuscita).
    Infine le raccolte in volume, di cui non sono avido lettore: ne ho letta qualche paginetta qua e là, e le ho quasi sempre trovate piuttosto "semplici", prive di quella vena uncorrect che le campagne succitate e il cartone avevano. Ma sarò stato sfigato io a beccare le pagine meno disinibite. Sfiga che però mi ha portato a ignorare, come molti, i fumetti del Nostro. Un dì sicuramente rimedierò.

    Ho anche vaghi ricordi di un primordiale videogioco per pc, ma troppo vaghi per meritarsi il mio voto.
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    Ottimo lavoro.
  • No come... le opzioni di voto erano 3?! Ma porc.... :cazz:
  • Tyrrel ha scritto:No come... le opzioni di voto erano 3?! Ma porc.... :cazz:
    Mea culpa Tyrrel, mi spiace.
    Ma come ho spiegato sopra, puoi scrivere in un post quali sarebbero state le tue altre due scelte, dato che quando si tireranno le fila terrò conto sia dei voti che dei commenti espressi :)
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  • Ero io che avevo saltato il tuo post e non avevo letto della possibilità di rimediare... ma sono ancora in tempo?
    Ok, io lo scrivo lo stesso: il già citato cartone animato (all'epoca ricordo che era un appuntamento serale fisso), e le campagne di sensibilizzazione, molto ben riuscite e conosciute anche in campi extra-fumettofili.
    Di Sorrisi&Canzoni non sono un lettore abituale della rivista, ma quando è capitato le tavole del lupastro non me lo sono mai perse, però per quanto gradite le ho sempre trovate "apocrife" proprio per il loro distaccarsi dalle atmosfere della serie per puntare alla satira al mondo dello spettacolo e della tivvù.
    Ah, e anche per me, dopo la serie animata, Alberto ha definitivamente la voce di Francesco Salvi :D (ma che signor doppiaggio aveva la serie animata?).
  • Immagine

    Il "sondaggione si è concluso offrendo risultati che secondo me lasciano poco spazio alla sorpresa.
    Alla domanda che di fatto voleva indagare su quale fosse la "fonte" principale dalla quale si è conosciuto Lupo Alberto, tra le varie opzioni che cercavano di tracciare un quadro il più ampio possibile del panorama lupesco le due che hanno ottenuto più voti - sia nel sondaggio sul forum che in quello su Facebook - sono state le prime strisce e tavole di Silver e le storie ristampate sui volumi da libreria, o comunque antologici.
    Come emerso anche dal "botta e risposta" tra Giacomo Michelon e i lettori che vi hanno partecipato mercoledì sul gruppo Facebook della Tana del Sollazzo, il Lupo funziona più in libreria che in edicola, non stupisce quindi vedere quanto questi volumi siano uno dei canali principali per leggere Lupo Alberto. Sulle prime opere di Silver poco da commentare, ovviamente, si parla delle opere seminali del personaggio ad opera del suo creatore, la loro fama è giustificata.

    Più sul forum che su Facebook, anche il cartone animato ha ricevuto comunque un certo numero di preferenze, il che mi fa piacere perché si attesta effettivamente come una serie di qualità, pensata, dove lo spirito del fumetto mi pareva rispettato, forse anche grazie al fatto che ci lavoravano autori che il Lupo lo amavano e lo capivano.
    Si difendono bene anche le tavole settimanali che appaiono su "TV Sorrisi & Canzoni" che rendono i vari aspetti della televisione italiana oggetto della satira acuta di Silver.

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    E' con una punta di amarezza, però, che occorre constatare come l'attuale produzione a fumetti del Lupo sia invece a zero preferenze sul forum, e a un solo voto su Facebook. Anche i commenti qui sopra attestano il fatto che all'acquisto del mensile si tende a preferire le già citate ristampe e che spesso l'unico contatto con l'attuale lupastro a fumetti sia dato dalle tavole su TV Sorrisi & Canzoni", che però rappresentano solo una visione parziale della produzione di "Lupo Alberto"
    Tali risultati attestano ulteriormente il periodo per niente felice che il mensile da edicola sta passando negli ultimi mesi, e può forse spingere a ragionare sul fatto che questa formula per vari motivi non riesce a catturare un'ampia fetta di lettori e fans, quella fetta così ampia che conosce perfettamente il nome di Lupo Alberto, il suo aspetto e la sua fama. Che il pubblico del Lupo non sia così facile da circoscriver è una cosa che è stata detta più volte, ma proprio per questo un luogo "generalista" come l'edicola dovrebbe essere un viatico opportuno. Ma la tesi pare non reggere a confronto con la realtà...

    E' utile ribadire che il campione sostanzialmente "casuale" e ristretto non può essere rappresentativo di un riscontro dotato di valore statistico, ma ritengo che a panoramica ottenuta da questi voti e dalle argomentazioni espresse sul forum possa comunque contribuire a offrire spunti di riflessione sul tema.
    Chiunque altro volesse postare le proprie impressioni su questi risultati o sulle conclusioni che ho tirato, è ovviamente il benvenuto.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Sintesi brutale: in edicola non ci fila nessuno, siamo degli snob da libreria, mica tanto "culturati" perchè in fondo in fondo ci facciam di tv e sorrisi e ci piacciono le bamboline ( leggi gadget ) ! :asd:
  • giac- ha scritto:Sintesi brutale: in edicola non ci fila nessuno, siamo degli snob da libreria, mica tanto "culturati" perchè in fondo in fondo ci facciam di tv e sorrisi e ci piacciono le bamboline ( leggi gadget ) ! :asd:
    Se il buon Bramo non avesse mancato la specifica alle tre opzioni la categoria "storie attuali" avrebbe assolutamente avuto il voto del sottoscritto, che il lupo lo segue e lo apprezza salutariamente :P

    C'è poi da dire che avevo maleinterpretato il primo messaggio, credendo che il senso del sondaggio fosse scoprire come "abbiamo conosciuto Lupo Alberto", domanda alla quale non potevo che rispondere barrando la casella delle strisce di Silver (e se non avessi visto tre vecchi numeri a casa d'un mio amico una bella sera di Settembre, avrei barrato quella del cartone, conosciuto pochi mesi più tardi) -_-
  • Arrivo tardi, maledizione, anche se non avrei ribaltato il responso del sondaggio, dove avrei risposto all'ultima domanda. Fa un po' strano messa così e dispiace, sembra che nessuno legga il lupo, sembra quasi un autogol per gli autori. Credo che questo sondaggio vada preso con le molle, che Groddon e Xar e altri la rivista la leggano più o meno regolarmente, e il fatto che non abbiano barrato la casella credo sia per una formulazione del sondaggio che porta a conclusioni un po' parziali. Chissà quanti, come me, non abbiano risposto per i motivi più svariati (il mio, non sono passato da queste parti). Non ho mai amato particolarmente i cartoni del lupo, anche se la seconda serie era molto riuscita, e tanto meno le raccolte onnicomprensive, un po' di più le tavole anche se non sono particolarmente affezionato a quelle storiche, che però sono belle. Sono arrivato al lupo inseguendo alcuni autori provenendo da Cattivik, Casty e Lusso in particolare e mi sono appassionato e scoperto la bravura dei suoi autori per poi procurarmi alcuni arretrari. Negli ultimi anni ho letto storie di qualità straordinaria, capolavori gran parte firmati Lusso-Cannucciari) vere mini graphic novel degni di albi francesi e stranamente non ho trovato granchè attenzione nella critica (a parte qui, ovvio). Aspetto ancora edizioni in volume come il magnifico Correggio di alcuni grandi storie "adulte" del lupo che gradirei molto avere nella mia libreria, ma non vedo niente. Insomma, alcuni tra i migliori autori italiani e stiamo dicendo che nessuno li legge? In giro sento stracciarsi le vesti per autori molto meno meritevoli (potrei far nomi) e qui si dice che la rivista non si legge. Non riesco a crederci. Silver Lusso Michelon Canucciari! Resistete!
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