[WDAS #24] Red & Toby Nemiciamici

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Sito di Red & Toby 2, con tanto di clips

    Un po' di osservazioni: pare che siamo tornati indietro di brutto stavolta. Le animazioni di Red & Toby sono approssimative e gommose, e il tutto sembra colorato con Paint. E c'è la cagna vecchia che rutta. Cioè basta, non è che il sequel di un film sui cani deve esser fatto da cani -_-
    Per il resto però pare una storiellina semplice semplice, con personaggi nuovi canini che ai Toon Studios riescono bene. Il film parrebbe collocarsi sulla scia di Lilli e il Vagabondo 2 e La Carica dei 101 2 anche se meno bello di entrambi.
    Staremo a vedere, tanto sono gli ultimi prima della grande apocalisse. E intanto in attesa di Enchanted ci becchiamo un po' di 2d di serie B. Vabbuò.
  • Ho visto ieri per la prima volta questo Classico... e ne sono rimasto molto più favorevolmente colpito di quanto mi aspettassi... una storia d'amicizia "impossibile" tra un cane da caccia e una volpe, sbocciata nell'età dell'innocenza, quando insomma il fatto del "non poter essere amici perchè si è di due razze diverse" non poteva venire nemmeno concepito, e non c'era Grandma che reggesse coi suoi discorsi per farlo capire a Red. Bello il fatto che il passare del tempo sia stato fatto con lentezza, mostrando lo scorrere delle stagioni autunnale e invernale prima del ritorno a casa dopo il suo "addestramento" di Toby. E molto ricco di sfumature il rapporto dei due protagonisti ora che Toby ha preso coscienza del suo essere nemico naturale delle volpi, mente Red non concepisce cmome questo possa fare da impedimento alla loro amicizia. Molto ben architettato il fatto che seppur involontariamente l'incidente di Fiuto sia per colpa di Red, e che questo motivi un'avversione completa del cane contro l'altro protagonista. Elemento romantico come trame secndaria, offre nei panni di Vicky un nuovo modo di affrontare la vita a Red, ora che non ha amici nè una casa. Finale molto malinconico con la silhuette delle due volpi che fissano la fattoria dall'alto del bosco.
    La donna che adotta Red non mi è piaciuta molto, mentre Amos mi ha convinto, specie per il suo non essere cattivo a tutti i costi, come faceva notare Grrodon. Grandma e Cippi e Sbuccia sono personaggi molto riusciti e ben caratterizzati. Spettacolare la scena dello scontro con il grizzly.
    Unico neo è forse il fatto che mi sia sembrato fin troppo veloce lo scattare dell'amicizia tra i due protagonisti, che dopo pochi secondi da quando si sono incontrati si divertono insieme e poi si dichiarano subito amici per la vita, ma vabbè, nell'economia della storia ci sta anche.
    Un film di valori assoluti nella loro veste più triste, mi è molto piaciuto, e anche se non entra nel pantheon dei miei film Disney preferiti, ne è subito sotto.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bello Red & Toby, mi è sempre piaciuto tanto. E mi ha ispirato il nome del nuovo cagnolino arrivato in casa qualche mese fa.
  • L'ho rivisto e devo confessare che non mi ricordavo per niente i primi 5 minuti del film, col silenzione e la morte della madre di Red.
    Non so se è dovuto a una rimozione mnmonica del sottoscritto, o più probabilmente a una situazione very anni '80 di aver registrato il film dalla tv senza i primi minuti.

    Comunque se il film mi piace mediamente, il finale è davvero stra-efficace, con la sequenza d'azione dell'orso, gli occhioni dolci di Toby ad Amos e infine le due silhouette delle volpi.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Pensare che entro l'anno esce in Blu-Ray...nello stesso disco del suo sequel :vomit:
  • Visto, veramente bello. :)

    Da alcuni è considerato "la stereotipata Disney massima", a base di cuccioletti, tanto amore e buoni sentimenti, ma a ben vedere questo film è tutt'altro che stucchevole e buonista.
    Infatti la tematica presente è molto bella e inusuale (per un film Disney), ed è pure molto realistica: crescendo si possono perdere i vecchi amici.
    Con quest'ottica il film ne esce inquadrato molto bene, e devo dire di averlo trovato veramente riuscito, a tratti decisamente appassionante.
    L'immedesimazione stavolta era totale, proprio per l'universalità della sua tematica (altro che topini che salvano essere umani :P ), e il setting boscoso ha contribuito a renderlo gradevolissimo anche esteticamente.
    Certo, a tratti è un po' moscio; le canzoni sono pessime e abbastanza inutili, ma nel complessivo l'ho trovato riuscitissimo, reale.

    Bello il finale malinconico (altro che buonista, se così fosse i due sarebbero tornati amici per sempre e il cacciatore avrebbe permesso a Red di stare con loro), così come la sequenza dell'orso, veramente ben animata. Ma dopotutto era Glen Keane. :D
  • Ecco, diglielo a quel carciofo di Andrea87.
  • Immagine
    E così ecco uscire una tripletta di classici in BD. La tripletta cheap. Si sapeva che prima o poi avremmo avuto disparità di trattamento da quelle edizioni di riferimento con cui la Disney aveva cominciato, del resto l'azienda divide i suoi film in materiale vendibile di serie A e cacchette di serie B. Red & Toby è ovviamente finito in serie B, e in USA ha segnato l'inizio della barbara abitudine di inserire in un unico disco il classico e il suo cheapquel, parificandoli. Piuttosto che mettere nuovamente sul mercato i sequel orrendi, io sono pienamente d'accordo a inserirli in queste edizioni, dato lo spazio disponibile, ma sono assolutamente contrario al parificarli. La cover non dovrebbe certo promuoverli sullo stesso piano, mi basta uno strillo che dice che è incluso il sequel. E invece no, in USA avranno le edizioni doppie di Red e Toby e di Pocahontas, come anche di Fantasia e Bianca e Bernie, con tanti saluti alla differenza tra sequel canonici e non.
    Ad ogni modo da noi così non è stato, i film sono stati divisi. Ma è stato un bene? Fino a un certo punto. Perché dividere un BD è un'operazione che dovrebbe essere fatta da mani esperte, per evitare disastri. Che puntalmente sono avvenuti.

    Cominciamo dalla cover. Non che sia per forza un male, ma è abbastanza pacco che abbiano rifotografato e riciclato quella della precedente edizione in dvd. Il motivo è che dovendosi inventare un'edizione singola, non avevano materiale a cui attingere. Ma è un motivo del cavolo, dato che bastava prendere la genericissima copertina del BD USA e cambiare il titolo al centro. In secondo luogo il DISASTRO è avvenuto con i contenuti speciali. Non mi aspettavo che questo film venisse graziato da dei nuovi extra, ormai ho capito come ragiona la Disney. Tuttavia il dvd includeva un mini documentario "Il Passaggio del Testimone" che era DELIZIOSO, perché spiegava nel migliore dei modi perché questo è un film importante, e come avvenne il passaggio dalla vecchia alla nuova guardia, durante la lavorazione. Ora, che fine ha fatto questo documentario? Con la scusa del poco spazio su disco dovuto ai due film insieme, in USA non hanno inserito gli extra. Ma li hanno lasciati all'interno dei dvd, che da loro vengono tuttora inclusi nelle edizioni combo, uscendosene con un balzano ma in fin dei conti accettabile "3 disc pack" che includeva il BD coi due film e i due rispettivi dvd. Un mezzo schifo, sì, ma perlomeno permetteva di avere TUTTO. Qui da noi le combo non esistono più da tempo, per cui niente dvd inclusi. L'unica era sperare che si accorgessero che la suddivisione dei due film avrebbe liberato molto spazio su disco, e si preoccupassero di ripristinarlo. L'hanno fatto? Non ci hanno neanche pensato. Quindi tanti saluti al passaggio del testimone. Nel disco hanno però lasciato una clip didattica scioccherella che non si sono neanche preoccupati di sottotitolare in italiano. E come se non bastasse il menu del disco è un'ulteriore mancanza di rispetto perché mostra esclusivamente immagini che si riferiscono al sequel. Sintomo che c'è un problemino di personale al reparto home video italiano Disney.

    Ma il film in che stato è? Anche quello ha suscitato polemiche. Per due motivi, essenzialmente. Il primo è che il restauro digitale pare che non sia il massimo. Un po' di grana infatti c'è ancora e a lato dell'immagine è presenza uno strano sghiribizzo. Come mai? Nunval sul Disney Forum ha spiegato che non è colpa del restauro digitale, che è stato svolto anche questa volta con perizia. Si tratta della qualità degli originali che è dubbia perché fatto con procedimenti meno buoni dei classici precedenti (sembra che il film sia stato girato in una sorta di falso technicolor). Quindi pare che il problema non sussista realmente. La seconda polemica si è avuta per il formato, che non è più il 4:3 del dvd ma una sorta di 14:9. SI è guadagnato infatti spazio ai lati ma di contro si è persa porzione di disegno in alto e in basso. Come mai? Come stanno veramente le cose? Qual'è il formato originale di questo film? Bella domanda. La risposta è "dipende". Ai tempi durante il passaggio dei cinema da 4:3 a 16: 9, i film venivano realizzati in formato quadrato, ma lasciando apposta particolari ininfluenti sopra e sotto perché il formato "inteso" era appunto il 16:9. Per cui filologicamente parlando non se ne esce, visto che intenzioni e realizzazione stridono. Addirittura questo film è un mistero ancora più grosso visto che in entrambe le versioni si perde qualcosa, e pare inoltre che si sia scelto il 14:9 perché in alto e in basso i disegni erano appunto tirati via e spesso non rifiniti. Quindi anche questo parrebbe un falso problema.

    In sostanza, lo consiglio? Purtroppo sì. Non penso proprio faranno altre edizioni di questo film, e visto che il restauro pare che sia buono, a dispetto del chiacchiericcio, l'unica vera mancanza grave è quel documentario fondamentale per la storia dei WDAS. Io di mio penso che farò come con Gli Incredibili, includendo il vecchio dvd nella custodia del BD, per poter avere a portata di mano quel prezioso making of.
  • L'ho rivisto oggi dopo anni (l'ultima e forse unica volta era la VHS), ed è decisamente sotto tono rispetto ad altri lungometraggi.

    Nella mia copia in BluRay (naturalmente disco singolo, praticamente senza contenuti speciali) ho notato che, pur essendo in alta definizione, alcune parti sembrano in bassa definizione.
    La cosa è abbastanza fastidiosa perchè passando spesso da scene in buona definizione a quelle un po' meno definite, queste ultime sembrano sfocate.
  • Premetto che i contenuti speciali c'erano ma hanno combinato un pasticcio con le edizioni americane e europee e il fatto che era stato abbinato al sequel, per cui sono saltati. Ed è un male perché manca il documentarietto "Il Passaggio del Testimone" che inquadra a meraviglia il periodo che stavano attraversando gli studios.

    Per quanto riguarda il restauro, anche se non sembra, credo che sia in realtà valido. Si tratta di un restauro digitale, che parte quindi dai negativi originali e quindi per forza di cose fedele. Alcuni disegni presentano una colorazione disomogenea, quasi "pannosa", e la cosa è dovuta al fatto che in originale erano proprio così. Era un periodo di crisi, e di congiuntura tra le tecniche e gli originali stessi a quanto pare presentavano problemi. Per cui ce lo teniamo così, perché il film è questo. Anche se secondo me con qualche accorgimento in più lo si poteva ripulire di quel fastidioso sghiribizzo nero in basso a destra che spunta fuori ogni due per tre. Ma forse avrebbero dovuto modificare una parte troppo grossa dell'immagine.
  • Ciao! Per fare un pò di chiarezza, anche se per molti anni dopo il 1975 nei credits dei film Disney c'è stato il Technicolor, la filiera per stampare in Technicolor col famoso procedimento a tre matrici partendo da negativi in bianco e nero rimase in uso in America fino al 1975 e in Italia fino a tutto il 1978. Le pellicole girate e stampate dopo queste date, anche se definite "in color by Technicolor" sono stampate con il normale procedimento negativo -positivo dell' Eastmancolor della Kodak. Per questo motivo potrebbe essere che i colori e la definizione dei film posteriori a "Robin Hood" non presentino quella nitidezza e brillantezza tipica della stampa con le matrici Technicolor, perchè, anche se , come risulta da alcune fonti, in Disney continuarono a filmare i cartoni anche dopo l'abbandono del Technicolor con "l'esposizione successiva"( vale a dire utilizzando un unico negativo in bianco e nero e filmando tre volte con tre filtri colore diversi lo stesso disegno in sequenza) da questo negativo bianco e nero si ricavava un controtipo negativo a colori da cui stampare le copie. Può darsi quindi che Red e Toby sia stato realizzato scansionando un negativo colore con qualche imperfezione . Il formato 1,66 :1 utilizzato per il blu ray al posto del 4/3 del dvd è quello più valido per la visione. Infatti il film è uno di quelli che fu progettato per una visione su schermo panoramico. Nella parte superiore ed inferiore del fotogramma sono presenti parti di disegni non rifinite, che vanno coperte col mascherino panoramico. La versione in VHS e DVD presentava infatti qualche dettaglio in più sopra e sotto ma, spesso, il fotogramma era zoomato ai lati proprio per non far vedere le parti incomplete.
    Nunziante
  • Altro classico molto particolare, dato che, escludendo la sottotrama del bruco e degli uccelli (LOL una miniavventura in stile OP), ha toni molto malinconici e un finale agrodolce. Sin da piccolo ho sempre visto parecchie analogia con Bambi: madre uccisa dal cacciatore, Gufo come saggio della foresta, cacciatore come nemico (ma perchè considerano tutti Amos come cattivo del film ? Fa solo il suo lavoro), ambientazione boschiva. In definitiva è un bel film, nonostante la trama un pò lenta.
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