[Michael Herbig] Lissy: Principessa alla Riscossa
-
Va bene, mettetevi comodi.
E' andata così: sabato scorso passo per il salotto di casa mia poco prima dell'ora di pranzo e mio papà sta guardando un film d'animazione su Italia 1.
Alla prima occhiata vedo una CGI plasticosa e sbotto ad alta voce "ma cos'è 'sta roba?!?". Il bello è che mio papà mi risponde! "E' la principessa alla riscossa!!!".
Ora, dovete sapere che mio padre non azzecca mai il titolo di un film: che sia italiano, straniero, a cartoni animati, live-action, lui puntualmente scambierà una parola, dirà una cosa per un'altra, con risultati spesso stupendi.
Per questo sentendo che quel film sarebbe stato "La Principessa alla Riscossa", ho pensato ad uno di questi lapsus. Tosto prendo la guida tv e... vedo che c'ha preso! Ok, il titolo completo ha anche il nome di questa principessa, ma il succo rimane.
Ma che titolo è?
Poso la guida e mi metto ad osservare alcune scene. L'animazione rimane a livello piuttosto insipidi, ma presenta anche momenti accettabili, e dopo 2 minuti mi stupisco a... ridere divertito! Rimango come ipnotizzato a vedere l'ultima mezz'ora di film, per poi procurarmi la pellicola per rivedermela per intero.
Lissy - Principessa alla Riscossa è un film tedesco del 2007. Ecco, a sentir parlare di Germania e animazione a me è venuto subito in mente questo, fortunatamente siamo lontani anni luce da una cosa del genere.
Diretto da Michael Herbig, ideatore di una trasmissione comico-demenziale andata in onda per molti anni in Germania, il film vuole essere una grande presa in giro della saga cinematografica dedicata alla Principessa Sissi, e lo fa stigmatizzando stereotipi, cliché e caratteristiche di tali film e della figura tipica della principessina nella protagonista Lissy, che ribalta molte delle concezioni tipiche di questo tipo di personaggio.
Cosa fa in sostanza Herbig? Prende un mondo narrativo consolidato, vale a dire quello di un impero asburgico con Principe, Principessa, servitù, Regno confinate ecc, che in parte può anche collimare con il principessume Disney, e ci mette dentro il sesso!
Sì, il sesso.
Oh, non ha animato personaggi che fanno l'amore, intendiamoci: ma la pellicola è disseminata di doppi sensi, battute ammiccanti, strizzatine d'occhio che per il 99% dei casi riguardano proprio la sfera dei rapporti sessuali.
La stragrande maggioranza della "sagace" tecnica parodistica di Herbig (che oltre alla regia firma anche la sceneggiatura, in coppia con tale Alfons Biedermann) si basa proprio su questo. Tra la madre del Principe che vuole a tutti i costi farsi il Feldmaresciallo (personaggio effettivamente divertente), il padre rimbambito che una volta era l'asso di bastoni (!), Lissy che improvvisa uno show simil-Jessica Rabbit, i "Viene anche lei?" "A suo tempo", i pacchi ordinati da un sito di sexy-shop gli ammiccamenti di questa natura si sprecano. Gli apici di tutto questo sono il Feldmaresciallo che crede di vedere il Principe fare un pompino ad un altro essere vivente di sesso maschile e il Principe che, in preda ad un raptus di gelosia, vuole andare a farsi delle put**ne. E metto gli asterischi non per mio pudore, ma perché ogni volta che quella parola viene detta viene "beeppata", con tanto di distorsione della bocca del personaggio.
Ora, io sono perfettamente conscio che ci sono cartoni animati "politicamente scorretti", ma il fatto di usare 'sta cosa delle battute sessuali in un film-parodia di un genere narrativo mi pare una cosa assurda, cretina. Quello che mancava ai primi film Dreamworks in CGI per essere gemelli dei cinepanettoni nostrani era proprio il sesso, i "cielo, mio marito" (c'è!!!), e dato che anche in Lissy non mancano peti e altre bassezze, direi che ci siamo arrivati a quel livello.
Il bello è che in tutto questo c'è pure una storia. Uno Yeti stringe un patto col diavolo: per non morire dovrà portargli la donna più bella del mondo. Non si sa perché va a prendere proprio Lissy, che è pure brutta! Le giustificazioni narrative sono inutili nella prima mezz'ora del film, come in un porno in pratica
Il peggio poi è quando lo Yeti e Lissy incontrano 2 cacciatori che parlano tutto strano (mamma mia, come Mattioli nei film dei Vanzina!), che dovrebbero far tanto ridere.
Il tutto si conclude al castello di Re Bussy, che non si sa perché è rappresentato come un maranza, come un pappone, colui infatti che dovrebbe procurare le put**ne. Lì c'è la resa dei conti tra il Principe, Lissy e lo Yeti... e con il diavolo, che chisseloricordavapiù dopo tutte le bestiate viste.
C'è qualcosa di buono? Strano a dirsi, sì: il Feldmaresciallo e il diavolo sono resi bene come personaggi, simpatici, ben doppiati in italiano da una voce che dà loro il carisma giusto. Le scene che illustrano la vita di corte dei due protagonisti sono simpatiche, anche divertenti. L'animazione è bof: i modelli umani sono molto plasticosi, l'appeal estetico non c'è quasi mai, ma per quanto siamo a livello molto inferiori dei lavori Dreamworks e di altre produzioni occidentali come le ultime cose prodotte dalla Sony, non è proprio da buttar via. Ma quasi.
Il doppiaggio di Lissy è affidato a Lorella Cuccarini.
Avete capito giusto.
Ma ve lo ripeto.
Lorella Cuccarini.
Che non sarebbe nemmeno una pessimona, ma le hanno fatto doppiare il personaggio tutto il falsetto, per tutta l'ora e mezza di film, dando alla protagonista sicuramente quell'aria svampita/da prendere per il culo che le si voleva assegnare, ma risultando davvero insopportabile dopo 10 minuti. Poi la Lory canta la canzone nei titoli di coda e c'ha la sua solita voce, bella, e il contrasto fammale.
Il problema è che io ad alcune cose ho riso. E mi rendevo conto che erano becere cazzate. Ma ho riso. Ad altre sono rimasto basito, ma ad altre ho riso.
Aiuto.
No, aiuto.
Nota finale: il film è così "avanti" che ha pure la scena dopo i titoli di coda! E una scena lunga! Che integra animazione con attori in carne ed ossa... be', quasi, diciamo. E la persona in questione è il disgraziato regista, che dialoga con i personaggi del film nei loro camerini, ognuno con le sue pretese... alla fine, la battuta è la ripresa di un tormentone-volgarità del film.
Terribile. Ho visto di peggio, intendiamoci, qui il principio di base sarebbe anche interessante e simpatico. Ma il risultato finale è qualcosa di pessimo, di malato inside, che piega l'animazione (di qualità medio-bassa) alla comicità becera da taverna, da cinepanettone. Quanti soldi investiti per questa cosa? Perché?Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Dà la povere al film dei Muppet, in effetti.Valerio ha scritto:Dai, su. Ti è piaciuto.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Questo film non è affatto peggiore di Dinosauri della Dingo Production.
Affatto.
Perchè riflettici un attimo: Dinosauri sarà anche realizzato peggio, ma FA RIDERE. Riesce a colpire lo stesso obiettivo che questo film non riesce a raggiungere. Insomma, Dinosauri è BRUTTO, ma è talmente brutto che raggiunge un nuovo livello di bellezza. A modo suo, un capolavoro.
Questo film no. Non ti lascia niente dentro. Non sarà mai un'esperienza indimenticabile. E' semplicemente un film comico che non fa ridere. E i film comici che non fanno ridere (a meno che non abbiano una componente seria) sono quelli peggiori in assoluto.
Affatto.
Perchè riflettici un attimo: Dinosauri sarà anche realizzato peggio, ma FA RIDERE. Riesce a colpire lo stesso obiettivo che questo film non riesce a raggiungere. Insomma, Dinosauri è BRUTTO, ma è talmente brutto che raggiunge un nuovo livello di bellezza. A modo suo, un capolavoro.
Questo film no. Non ti lascia niente dentro. Non sarà mai un'esperienza indimenticabile. E' semplicemente un film comico che non fa ridere. E i film comici che non fanno ridere (a meno che non abbiano una componente seria) sono quelli peggiori in assoluto.
Le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno MAI come le hai fatte sentire (cit.)
tre paternostri e due avemaria per ogni scena in cui hai riso, figlioloBramo ha scritto:Il problema è che io ad alcune cose ho riso. E mi rendevo conto che erano becere cazzate. Ma ho riso. Ad altre sono rimasto basito, ma ad altre ho riso.
Aiuto.
No, aiuto.