[Henson] Giallo in Casa Muppet
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Secondo film della serie, uscito subito dopo la fine del Muppet Sow, e unico film dei Muppet ad essere diretto da Jim Henson, questo The Great Muppet Caper fu una conferma assolutamente deliziosa per la fortunata carriera cinematografica di Kermit e soci. Le regole del gioco rimangono le stesse: tanto umorismo, struttura musical, tanti camei d'eccezione e quel tocco di surreale che porta i Muppet a rompere di continuo la quarta parete, interagendo con i titoli di testa, parlando del loro stesso calarsi in ruoli diversi dal solito. Eh già, perché a differenza del primo film, qui i Muppet non interpretano sé stessi, si tratta di un film in costume in cui Kermit, Fozzie e Gonzo interpretano dei giornalisti americani inviati a Londra per un servizio su alcuni furti di gioielli, Piggy è la segretaria della derubata, che viene incastrata e che va scagionata, e il resto della gang abita nell'Hotel Felicità, l'albergo più scalcinato di Londra. Insomma una situazione e un genere radicalmente diversi da quanto ci si sarebbe aspettati dopo il primo film, eppure l'umorismo di altissimo livello, unito ad una regia e una sceneggiatura briosa e ben ritmata rendono questa parentesi "noir" un'altro esempio di buon cinema.
Meno canzoni della prima volta, ma tutte assai azzeccate e soprattutto ben rese in italiano. La trionfale Hey, A Movie! pone le premesse del film mostrandoci Kermit e i suoi amici che si calano nei loro nuovi ruoli, c'è poi la comicissima Happiness Hotel in cui si sprecano battutacce sulla fatiscienza dell'Hotel Felicità. Steppin' Out With a Star è un classico numero da musical di Broadway in cui un Kermit invaghito di Piggy si prepara per l'appuntamento, e ovviamente non manca la consueta canzone d'amore, The First Time It Happens. Della quinta e ultima canzone è protagonista una Miss Piggy in stato di grazia che immagina di fare acrobazie acquatiche, la Piggy's Fantasy è infatti un numero musicale che ironizza sul fatto che nella realtà narrativa dei Muppet la porcellina in questione è vista come una superdiva bellissima e desiderata anche dagli attori umani.
Questi ultimi ovviamente si sprecano, e anche in questo film troviamo alcune guest star di rilievo come Peter Falk o Peter Ustinov, e persino Oscar the Grouch di Sesame Street (la cui partecipazione rimanda al cameo di Big Bird nel primo film). Insomma, il perfetto erede del primo film che ne migliora le prestazioni in modo incredibile.
Direi che questo film è complementare al primo. Quello era all american, questo è british non proprio al 100%, ma diciamo al 90%. E se del primo avevo visto solo lo sketch con Steve Martin (in uno speciale ad egli dedicato), questo secondo l'avevo già visto, perché l'avevo rimosso ma vedendolo mi sono riempito di dejà-vu. Comunque questi film sono proprio notevoli, sempre circolari, e in questo, poi, l'inizio è proprio geniale. Certo, a differenza del primo, questo è più film (d'altronde i personaggi ci scherzano sopra più volte), mentre quello era pure film ma più alla buona, ma ciò è bene, così i due si completano a vicenda, eppure mi chiedo se sia stata questa "filmosità europea" a portare ad un terzo film di nuovo americanissimo. Perché effettivamente questo film è meno demenziale e più britannico e ha effettivamente qualche tempo morto qua e là. In compenso la sequenza con John Gleese è davvero gustosa, e pure Peter Falk (lol, ma perché non è stato accreditato?) con la sua solita aria trasandata, messo lì in mezzo è buffo. Per tacere di Grodin e della Rigg, grande performance la loro.
Ottimo lavoro.