Eddy ha scritto:
Falso. Semplicemente ed enormemente falso. La Warner, per esempio, ha il pantheon più incredibile che si sia mai visto in animazione, eppure le serie vergini di Cartoon Network hanno permesso a tanti nuovi registi di emergere con nuove idee e nuovi personaggi che si sono meritati di diritto elogi e plausi da pubblico e critica. Questa stessa politica, ai tempi di Duck Tales, ha permesso a Disney di tirar fuori quella roba straordinaria che era Gargoyles, e, più recentemente, l'ottima serie Gravity Falls (che sta andando alla grande e se qualcuno si degnasse di vederla si renderebbe conto di quanto cavolo vale). Non si può avercela col nuovo solo perché pare offrire meno sbocchi al classico (che poi è 'na cazzata, i personaggi classici il loro rinnovato successo lo hanno avuto eccome, in Disney con gli stracitati Mickey Mouse Works e la House of Mouse, e in Warner con la bella Duck Dodgers e la valida Looney Tunes Show), specie quando il nuovo delle qualità dalla sua ce le ha.
Non ho proprio nulla contro il nuovo, che ha infatti portato a tante belle cose come tu dici, il succo del mio discorso è: se hai dei grandi personaggi poco sfruttati e stranoti a livello mondiale, perché non dare più possibilità a questi piuttosto che accantonarli per dare spazio solo ad altro?
Eddy ha scritto:
E qui si può essere molto più d'accordo, ed è una cosa che ripetiamo tutti da una vita (non sai quanto ho sbandierato il sogno d'una serie gialla con Topolino ai bei tempi...), ma tieni anche conto che Duck Tales giocava su un campo mai affrontato in animazione da quei personaggi e che attingeva ad un materiale molto celebre e celebrato anche dall'appassionato medio, cosa che invece non può essere detta per la maggior parte della restante produzione fumettistica. Insomma sarebbe bello, ma sarebbe comunque un modo differente di gestire i personaggi animati, perché i fumetti sono un elseworld più che un corretto adattamento cartaceo.
Quanta gente che ha guardato Duck Tales (negli USA, poi) sapeva che un certo episodio era la riproposizione di una storia di Barks? Non penso sia questo un deterrente alla creazione di una nuova simile serie animata... mi puoi anche adattare un Martina scombiccherato, se la storia funziona funziona. O creare del tutto materiale nuovo con uno spirito diverso dal fumetto a cui siamo abituati, ma che abbia pur sempre sostanza.
Eddy ha scritto:
Questi corti non danneggiano i personaggi, però nemmeno rimangono in testa. Sono quasi più un divertimento degli animatori che altro.
Fanno ciò che i cortometraggi fanno dalla notte dei tempi: intrattenere lo spettatore, punto.
Vabbè, che ragionamento è? Se vogliamo difendere questo prodotto a priori diciamocelo subito. Comunque "Donald's dilemma" non sarà come uno scritto di Shakespeare, ma senza dubbio mi lascia di più di questi mini - corti.
Eddy ha scritto:
Che a proposito, chi sono? Studi di animazione casuali dell'oriente?
Studi orientali una ceppa, l'animazione è canadese. Il team americano al 100%.
Non intendevo denigrare, sapevo che erano stati chiusi tutti gli studi di animazione extra - WDAS, per cui mi è venuto logico pensare a qualche appoggio esterno.
Per finire: a quanto pare gli entusiasti di questi li vedono come una ventata d'aria fresca per gag, spirito e caratterizzazione di Mickey... a mio parere i Mickey Mouse works svolgevano lo stesso compito in maniera anche migliore. Lì Topolino era sbarazzino, demenziale, simpatico e buffo, il tutto in una maniera più elaborata e meno infantile che qui.