[DC/Zack Snyder] L'Uomo D'Acciaio

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • FaGian ha scritto:Superman ha ucciso tre kriptoniani, in una controversa miniserie dell'immediato Post-Crisis, opera di John Byrne


    Un martire depresso, macerato di sensi di colpa, per il solo fatto di esistere e di essere "diverso", può andare bene per Peter Parker (che poi, con la calzamaglia sulla faccia, diventa un cazzaro barzellettiere degno di Crozza), ma non per un personaggio che ha usato il superpotere dell'ottimismo, per salvare gli americani dalla Grande Depressione.
    .
    1) Ha anche ucciso Doomsday, ci tengo a ricordarlo

    2)Questo è il Superman che c'è oggi nei fumetti, quello di cui tu parli è un altro Superman, nel vero senso della parola: è il Superman di Terra-2. Questo a cui il film si ispira è quello di Terra 1. cjìhe con Roosvelt non ci azzecca nulla.
  • Ma non è vero.
    Nei fumetti Superman ha qualche problemino in più, rispetto alla Silver-Age, ma è tutto sommato ancora ottimista e positivo.

    Il "Man of steel" del cinema è una specie di peter Parker coi sensi di colpa e addirittura con la morale Marvel relativa, NON è Superman

    Superman è una specie di "Frankenstein", è l'insieme di tutte le persone positive, ottimiste e propositive che ispirano le persone con le proprie azioni, in un corpo muscoloso e iconico.

    Se negli anni '30 si comportava come Erroll Flynn, con l'ottimismo di Roosvelt e il sorriso birichino di Einstein, oggi bisogna cambiare l'ispirazione alla base (Gino Strada, Obama e chi cavolo d'altro volete), ma l'effetto finale deve essere di un ottimista, propositivo e fiducioso nel prossimo come SupeS è sempre stato.

    Nel film questo è stato volontariamente omesso, per questo dico che quello NON è Superman, ma l'Uomo Ragno col mantello.
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • FaGian ha scritto:Ma non è vero.
    Nei fumetti Superman ha qualche problemino in più, rispetto alla Silver-Age, ma è tutto sommato ancora ottimista e positivo.

    Il "Man of steel" del cinema è una specie di peter Parker coi sensi di colpa e addirittura con la morale Marvel relativa, NON è Superman

    Superman è una specie di "Frankenstein", è l'insieme di tutte le persone positive, ottimiste e propositive che ispirano le persone con le proprie azioni, in un corpo muscoloso e iconico.

    Se negli anni '30 si comportava come Erroll Flynn, con l'ottimismo di Roosvelt e il sorriso birichino di Einstein, oggi bisogna cambiare l'ispirazione alla base (Gino Strada, Obama e chi cavolo d'altro volete), ma l'effetto finale deve essere di un ottimista, propositivo e fiducioso nel prossimo come SupeS è sempre stato.

    Nel film questo è stato volontariamente omesso, per questo dico che quello NON è Superman, ma l'Uomo Ragno col mantello.
    Appunto negli anni 30, quello è un altro Superman, il Superman di Terra 2 appunto, che durante Crisi Infinita lotta contro il Superman attuale, più giovane e tormentato. E non so se leggi i fumetti di oggi, ma oggi nei fumetti Superman è un Peter Parker col mantello. Lasciamo perdere Roosvelt, quello è un altro Superman. E poi scusa, dipende cosa definisci per ottimista: Superman i suoi casini c'è li ha e mica li risolve tutti con sorrisi, nei fumetti soffre e fa cazzate, come tutti.
  • Da quando lo hanno trasformato in una odalisca con la muta da sub (quanto rimpiango le vituperate mutande sopra i pantaloni) ho smesso di leggerlo; ma fino all'anno scorso, Superman era tutt'altro.

    Che poi sia gestito male, lo posso credere, visto che perde lettori a tutto spiano e George Perez lo ha abbandonato stizzito per le imposizioni assurde della sezione Marketing della DC, ma allora torniamo al mio discorso: per me Superman va riconsiderato da zero.

    Bisogna capire COSA compone la sua personalità, guardando cosa l'ha ispirata negli anni '30 e cercare le corrispondenti ispirazioni nel mondo attuale, e ricomporlo da capo.

    Se il New Deal Roosveltiano non ti piace (e non capisco perchè; siamo nelle stesse condizioni di allora e il "New Deal" ci servirebbe come l'aria per respirare) cerchiamo qualcosa d'altro, come le politiche della Christina Kirchner in Argentina, sostenute anche da Obama, cerchiamo qualsiasi cosa che comunichi speranza, ottimismo e buon senso, che sono il nucleo della personalità di Superman.

    Qualsiasi altra cosa, qualsiasi altra ispirazione per un carattere diverso, NON è Superman.
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  • FaGian ha scritto:
    Bisogna capire COSA compone la sua personalità, guardando cosa l'ha ispirata negli anni '30 e cercare le corrispondenti ispirazioni nel mondo attuale, e ricomporlo da capo.

    Se il New Deal Roosveltiano non ti piace (e non capisco perchè; siamo nelle stesse condizioni di allora e il "New Deal" ci servirebbe come l'aria per respirare) cerchiamo qualcosa d'altro, come le politiche della Christina Kirchner in Argentina, sostenute anche da Obama, cerchiamo qualsiasi cosa che comunichi speranza, ottimismo e buon senso, che sono il nucleo della personalità di Superman.

    Qualsiasi altra cosa, qualsiasi altra ispirazione per un carattere diverso, NON è Superman.
    Ma infatti non capisco perchè tutte queste lamentele: Superman nel film mi è sembrato simile ai fumetti: un ragazzone di campagna puro e ingenuo.

    Che c'è, non è fedele perchè troppo introspettivo o peggio troppo umano ? Ma nei fumetti ci sono moltissime storie (anche non recenti) dove viene esplorato il suo lato più emotivo e umano, se nel film non ti è piaciuto pazienza, ma se per questo dovremo pure lamentarci di altroi cambiamenti a mio parere ben più gravi ( Stark da stronzo capitalista a gigione in armatura, Cap da leader carismatico a belloccio in costume, Thor e Loki da divinità a fessi messi li per attirare le ragazzine).

    Non è questione di New Deal (che non c'entra nulla, il Superman che lo incarnava è morto e sepolto e poi ritornato come zombie, se non mi credi leggi Balckest Nigth): sono d'accordo sul fatto che Superman debba essere l'eroe positivo e portatore di valori, ma non penso sia un crimine mostrarne la parte più vulnerabile o umana.
  • A me il film è piaciuto :D , non sono proprio una supernerd riguardo al mondo di superman, anzi la mia conoscenza si ferma ai film e a smallville,quindi forse non posso dare un parere completo.
    Sicuramente la prima parte è stata più bella , in cui si soffermava sulle debolezze del supereroe sul rapporto con il padre. La seconda parte del film mi è piaciuta un po' di meno basata solamente sugli effetti speciali potevano sprecarsi un po' di più oltre a picchiarsi e a distruggere la città non fanno niente -_- . Dimenticavo il film merita di essere visto anche solo per l'attore :D un figo da paura!
  • Visto anch'io.
    Penso che sia un film che fa il suo lavoro: rebootta il personaggio, ci racconta chi è Kal-El, chi è Clark Kent e come diventa Superman. Ci racconta l'uomo, i suoi problemi, la sua storia. E ce lo fa amare, gli restituisce quell'epicità che secondo me gli mancava da un po'.
    Peccato che nel momento in cui Clark si trasforma in Superman la sceneggiatura vada letteralmente a farsi friggere, con ingenuità belle grosse, tanto che chiamarle ingenuità è pure un eufemismo... Ed è un peccato, perché in mano a uno sceneggiatore diverso sarebbe stato un lavoro decisamente migliore.
    Cavill è una gioia per gli occhi e regge benissimo il ruolo, Crowe a me è piaciuto (come sempre, lo adoro),[spoiler]per quanto non abbia apprezzato la scelta di farlo ricomparire dopo la sua morte, ma del resto lo capisco...ingaggi Russell Crowe, lo dovrai usare...[/spoiler] e ottima anche la Adams, per quanto il suo personaggio sia praticamente inutile. Immagino verrà sviluppata nel sequel. Invece non mi è piaciuto molto il villain, né come interpretazione né come personaggio.
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Mi sto sempre più rendendo conto che questo film è stato fatto con fini reconditi ben precisi

    Superman è stato reso un perdente, un frustrato; ogni volta che cercava di fare qualcosa degno del vero "Superman" (aiutare il prossimo, sacrificarsi per il bene degli altri ecc. ...) viene sottilmente fatto passare per un povero fallito, criticato dal suo stesso padre adottivo, un "diverso" non solo fisicamente, ma anche "moralmente", un povero illuso dalle idee vecchie e desuete.

    Diventa un vincente nel momento in cui abbraccia gli ideali dei "tea-party", e cioè: "pensa a te stesso e fregatene delle conseguenze delle tue azioni", difatti vince contro gli invasori, massacrando una metropoli, distruggendo palazzi e causando danni (cosa che nei fumetti si è sempre guardato dal fare così facilmente)

    Questo non è Superman.
    Questo è una perversione bella e buona, che mira a sovvertire l'eroe per antonomasia, colui che da 75 anni ha sempre anteposto l'ottimismo, la buona volontà, il bene delle persone comuni, fossero esse WASP, o immigrati, o alieni, davanti al proprio utile tornaconto.

    Così come "Batman 3" era il trionfo dei ricchi contro gli sporchi pezzenti che non sanno stare al loro posto, questo Superman è il vecchio idealista che si deve rassegnare e diventare un portabandiera NON dei diritti degli umili, ma di quelli dei più forti.

    Ed è mostruoso.
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  • FaGian ha scritto:Mi sto sempre più rendendo conto che questo film è stato fatto con fini reconditi ben precisi

    Superman è stato reso un perdente, un frustrato; ogni volta che cercava di fare qualcosa degno del vero "Superman" (aiutare il prossimo, sacrificarsi per il bene degli altri ecc. ...) viene sottilmente fatto passare per un povero fallito, criticato dal suo stesso padre adottivo, un "diverso" non solo fisicamente, ma anche "moralmente", un povero illuso dalle idee vecchie e desuete.

    Diventa un vincente nel momento in cui abbraccia gli ideali dei "tea-party", e cioè: "pensa a te stesso e fregatene delle conseguenze delle tue azioni", difatti vince contro gli invasori, massacrando una metropoli, distruggendo palazzi e causando danni (cosa che nei fumetti si è sempre guardato dal fare così facilmente)

    Questo non è Superman.
    Questo è una perversione bella e buona, che mira a sovvertire l'eroe per antonomasia, colui che da 75 anni ha sempre anteposto l'ottimismo, la buona volontà, il bene delle persone comuni, fossero esse WASP, o immigrati, o alieni, davanti al proprio utile tornaconto.

    Così come "Batman 3" era il trionfo dei ricchi contro gli sporchi pezzenti che non sanno stare al loro posto, questo Superman è il vecchio idealista che si deve rassegnare e diventare un portabandiera NON dei diritti degli umili, ma di quelli dei più forti.

    Ed è mostruoso.
    wow la tua recensione mi ha messo i brividi sul serio. :oO: Sapevo che questo film snaturasse il personaggio, ma non immaginavo in questo modo.
  • A me non è parso affatto un perdente. Semplicemente si racconta l'uomo, Clark Kent, e tutti i suoi problemi nell'accettare la sua diversità. Il padre non lo critica, ma gli chiede di rivelare i suoi poteri solo al momento giusto. Prima Clark deve capire chi è veramente, da dove vengono i suoi poteri, come usarli, come rapportarsi con il resto del mondo. E lo fa quando Jor-El lo istruisce e gli spiega che sarà una speranza per i terrestri, e che deve mettere i suoi poteri al loro servizio. In quel momento accetta di essere diverso, non lo rifiuta più come faceva da bambino, capisce come usare la propria diversità per il bene e allora diventa Superman.
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Non è rappresentato come perdente perchè fallisce materialmente in quello che fa, ma perchè viene giudicato moralmente fallito, dagli altri personaggi.
    Si è scelto di enfatizzare i suoi dubbi, così che passasse il messaggio su COSA valga la pena fare se sei "ricco e potente", e cosa NON fare.

    Iconograficamente è un figo della madonna, ha tutte le carte in regola per essere di successo nel Mondo moderno; ha i muscoli, è bello, ha i poteri, forza, cervello, ma il messaggio del film è che se queste qualità le usi per gli altri, le sprechi e la prova è che coloro a cui tieni ti disapprovano per questo.

    Molto meglio, alla fine, è usare le tue capacità, per fare quello che vuoi, senza proccuparti di tare morali, e delle conseguenze, tanto tu sei superiore e le conseguenze saranno un problema di qualcun altro.
    L'importante è gonfiare i muscoli e fare il bullo.

    Questo è il messaggio del film, ripulito dai costumi dal design figo, scene epiche, seghe mentali e fuffa varia.
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  • FaGian ha scritto:Mi sto sempre più rendendo conto che questo film è stato fatto con fini reconditi ben precisi

    Superman è stato reso un perdente, un frustrato; ogni volta che cercava di fare qualcosa degno del vero "Superman" (aiutare il prossimo, sacrificarsi per il bene degli altri ecc. ...) viene sottilmente fatto passare per un povero fallito, criticato dal suo stesso padre adottivo, un "diverso" non solo fisicamente, ma anche "moralmente", un povero illuso dalle idee vecchie e desuete.

    Diventa un vincente nel momento in cui abbraccia gli ideali dei "tea-party", e cioè: "pensa a te stesso e fregatene delle conseguenze delle tue azioni", difatti vince contro gli invasori, massacrando una metropoli, distruggendo palazzi e causando danni (cosa che nei fumetti si è sempre guardato dal fare così facilmente)

    Questo non è Superman.
    Questo è una perversione bella e buona, che mira a sovvertire l'eroe per antonomasia, colui che da 75 anni ha sempre anteposto l'ottimismo, la buona volontà, il bene delle persone comuni, fossero esse WASP, o immigrati, o alieni, davanti al proprio utile tornaconto.
    .
    1) Perdente è una parola grossa, alla fine vince, e frustato perchè ' Perchè si fa dei problemi ?
    2)Non proprio, si cerca di dare un messaggio più realistico, del tipo "se arriva un tipo fortissimo e invulnerabile che può volare" qualche domanda uno comincia a farsela su questo personaggio, infatti solo alla fine capiscono che ci si può fidare di lui
    3)Falsissimo, in tutti i suoi fumetti Superman vince i suoi avversari massacrandoli di botte e causando danni (devo ricordarti che durante la lotta contro Dommsday distruggono mezza Metropolis con vetri infranti dappertutto e crateri ?
    4) Questo è il vecchio Superman, quello che per la Dc è un personaggio di un altra terra, il Superman di oggi è quello che si vede nel film che ti piaccia o no. Man of Steel tratta dell'aspetto che più preferisco di Superman, ovvero quello del superuomo, l'Ubermensch creato da Friedrich Nietzsche che utilizza metodi anticonvenzionali per ascendere alla gloria, è un messaggio importante, specie ai giorni nostri.
    wow la tua recensione mi ha messo i brividi sul serio. :oO: Sapevo che questo film snaturasse il personaggio, ma non immaginavo in questo modo.
    Non credere a quello che dicono i critici (la maggior parte scommetto non ha mai letto una storia di Superman in almeno 30 anni), Superman non è snaturato, o perlomento, non quanto lo sono stati gli Avengers.
    Molto meglio, alla fine, è usare le tue capacità, per fare quello che vuoi, senza proccuparti di tare morali, e delle conseguenze, tanto tu sei superiore e le conseguenze saranno un problema di qualcun altro.
    L'importante è gonfiare i muscoli e fare il bullo.
    Gia la soluzione migliore per fermare alieni incazzosi in grado di spianare montagne e non usare la violenza. Per me ha senso.
  • Infatti la perversione che dico io, è sottilissima, per questo insidiosa
    Distratti dal costume "palla da basket", dalle scene ad effetto ecc. ..., non si nota che il carattere di Superman ha smesso di essere ottimista, ed è diventato pessimista.

    Come ha detto un mio amico, è come se Andromeda, dei cavalieri dello Zodiaco, di punto in bianco massacrasse donne e bambini innocenti, per sconfiggere un avversario.

    NON è il personaggio giusto, è una modifica radicale della base fondante.

    Superman ha sempre cercato di spostare il campo di battaglia in luoghi isolati, ci prova due volte con Doomsday, poi lo scontro finale si svolge a Metropolis, perchè il mostro è lì che sceglie di combattere, ma Clark lo sposta di peso più volte, e così ogni volta che ha combattuto qualche avversario.
    Perfino con Mxytzptlk cerca di non coinvolgere gli innocenti, a costo di sacrificare qualcosa d'altro.

    Qui invece non si pone nemmeno il problema, cosa che per il "personaggio" Superman è assolutamente un errore.

    Se ne giova il messaggio da tea-party, che secondo me è il fine che i finanziatori hanno voluto perseguire con queste trasposizioni.
    Un personaggio che combatte per il bene dei deboli, che si spende per lotte disperate, ma giuste, non piace a "certa" gente, e stravolgere l'essenza del personaggio che da 75 anni insegna queste cose, è il modo migliore per distruggerne la simbologia, l'influenza e l'ispirazione.
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  • FaGian ha scritto:Infatti la perversione che dico io, è sottilissima, per questo insidiosa
    Distratti dal costume "palla da basket", dalle scene ad effetto ecc. ..., non si nota che il carattere di Superman ha smesso di essere ottimista, ed è diventato pessimista.

    Come ha detto un mio amico, è come se Andromeda, dei cavalieri dello Zodiaco, di punto in bianco massacrasse donne e bambini innocenti, per sconfiggere un avversario.

    NON è il personaggio giusto, è una modifica radicale della base fondante.

    Superman ha sempre cercato di spostare il campo di battaglia in luoghi isolati, ci prova due volte con Doomsday, poi lo scontro finale si svolge a Metropolis, perchè il mostro è lì che sceglie di combattere, ma Clark lo sposta di peso più volte, e così ogni volta che ha combattuto qualche avversario.
    Perfino con Mxytzptlk cerca di non coinvolgere gli innocenti, a costo di sacrificare qualcosa d'altro.

    Qui invece non si pone nemmeno il problema, cosa che per il "personaggio" Superman è assolutamente un errore.
    1) Gia, perchè Iron Man che diventa da stronzo capitalista e manipolatore a spaccone in armatura non è un cambiamento, Cap da leader carismatico a belloccio messo li per litigare con Stark non lo è, Thor da dio a biondone picchiatutto messo li per richimare le ragazzine ecc. Eppure nesusno si lamenta.
    2) Che c'entra ? Andromeda è un personaggio che bene o male è stato gestito da un solo autore, Superman ne ha avuti centinaia e ognuno ha dato la sua interpretazione. C'è chi vede in Superman un alieno che preferisce farsi chiamare Kal-El piuttosto che Clark. Chi lo vede come un burattino nelle mani del governo. Chi un Boy scout. Chi un personaggio così buono che deve essere per forza reso cattivo
    3) Idem, per gli altri lo hanno fatto. non vedo perchè non farlo a Superman
    4) Anche qui, nel film ci prova a spostarli (infatti se noti Superman a un certo punto cerca di trascinare Zod nello spazio) ma se finiscono sempre a Metropolis è per motivi di trama, c'è più dramma e sinceramente non vedo perchè trasttenersi con tizi forti come te
    5)Sai com'è è difficile preoccuparsi quando combatti con alieno superforte che ti riempe di mazzate
  • FaGian ha scritto: Distratti dal costume "palla da basket", dalle scene ad effetto ecc. ..., non si nota che il carattere di Superman ha smesso di essere ottimista, ed è diventato pessimista.
    Curioso, visto che si insiste parecchio sul concetto di speranza, che proprio pessimista non mi sembra...
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Sfumature che in un film che dovrebbe rinverdire da zero il peronsaggio, sono un po' troppo sospette e di parte.

    E comunque a me di Stark, Cap e della Marvel, fottenasega. A me piacciono i personaggi DC e a SupeS riconosco una valenza iconica più ampia.
    Vederla stravolta qui, in modo simile, mi inquieta e non è un capriccio da fans, visto che temo sia prodromica a un approccio più "estroso" ai valori che ha sempre propugnato come granitici.

    Si parla di "speranza"?
    Anche il PDL parla di "rispetto della donna", "family day" ecc. ... e poi insulta con "bagascie" le rappresentanti del M5S alla camera e difende un corruttore pedofilo.
    Non è che solo perchè dice e ripete una parola, allora concorda col suo significato

    Clark cerca di essere all'altezza di dare speranza, ma "sbaglia" lungo tutto il film a sostenerla.
    Difendere i deboli e gli innocenti è visto come un errore da illuso, invece quando capisce il modo "giusto", allora il film diventa più accomodante.

    Finchè Clark cerca di aiutare il suo prossimo, sbaglia.
    Quando Clark pensa al proprio tornaconto, allora va bene.

    La Speranza è quella dei furbetti e degli opportunisti, e qui hanno fatto di tutto per idolatrarla e presentarla sotto una luce positiva
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  • FaGian ha scritto:Così come "Batman 3" era il trionfo dei ricchi contro gli sporchi pezzenti che non sanno stare al loro posto
    Peccato che venga suggerito più volte, nel corso dei tre film, che il vero "eroe" è Gordon.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Comunque è ridicolo a mio parere dire che questo film santuri il personaggio di Superman per un semplice motivo: Superman è un personaggio con una vita editoriale molto lunga, pertanto ognuno che si è occupato di lui lo vede con occhi diversi, c'è chi lo vede come un dio invincibile, altri come un perfettino, altri come il buono per eccellenza, oppure un essere che sotto la sua invulnerabilità nasconde più vulnerabilità di un uomo comune. Lamentarsi perchè questo Superman non rispecchia gli ideali per quale è stato creato è ridicolo, Superman è da almeno 20 anni che non rispecchia questi ideali, sarebbe come lamentarsi che Iron man e Capitan America non rispecchiano gli ideali per i quali sono stati creati.
  • Comunque, con i suoi 535 milioni è il reboot che ha più incassato nella storia del cinema.
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