Fan fiction

Oh, se proprio avete voglia di parlare di quanto sia ingrassata (e nuovamente dimagrita!) Christina Aguilera o vi interessate di tosaerba della Gran Bretagna, questo posticino fa per voi. Poi non dite che non pensiamo a tutto.
  • Penso che se si ha la sbatta di scrivere un racconto, forse è meglio concentrare le forze e mirare a renderlo pubblicabile, piuttosto che renderlo un'estensione non ufficiale e apocrifa di un qualcosa di esistente.

    Sbaglio?
  • Questo è anche vero... però c'è molta gente che le scrive e, sinceramente, a me non dispiacciono.
    E poi, è lo stesso ragionamento dei web comic: se fate un fumetto, perché non lo pubblicate invece di metterlo su internet?
  • Beh, chiedilo a Zerocalcare. O ad Eriadan. O a una marea di altra gente nata da lí. Se sei bravo, in genere paga.

    (il livello medio delle fanfiction, a differenza di quello dei webcomic di pari notorietà, è infimo)
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Zero calcare non l'ho mai letto a causa del mio fondo cassa. ;_;
  • Lorenzo Breda
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  • Rimedierò.

    Sta di fatto che un giorno leggerò uno di quei suoi albi dal prezzo improponibile.
  • vabbe, io le scrivo le fanfiction, ma tanto per cazzeggio, mica altro, non c'è bisogno di remar contro un passatempo di un altro.
  • Mela ha scritto:E poi, è lo stesso ragionamento dei web comic: se fate un fumetto, perché non lo pubblicate invece di metterlo su internet?
    Non è lo stesso ragionamento, anzi è l'esatto contrario, perché un web-comic non è mica un qualcosa che si preclude alcunché, ma anzi spesso è proprio il trampolino giusto per rendere possibile qualcosa che altrimenti non lo sarebbe.
  • Valerio ha scritto:
    Mela ha scritto:E poi, è lo stesso ragionamento dei web comic: se fate un fumetto, perché non lo pubblicate invece di metterlo su internet?
    Non è lo stesso ragionamento, anzi è l'esatto contrario, perché un web-comic non è mica un qualcosa che si preclude alcunché, ma anzi spesso è proprio il trampolino giusto per rendere possibile qualcosa che altrimenti non lo sarebbe.
    Colpita e affondata.
  • Ma io in realtà spezzerei una lancia nei confronti delle fan fiction, per lo meno alla base. Voglio dire, il loro solo difetto è anche il loro più grande pregio, cioè quello di essere delle opere in cui chiunque possa cimentarsi, e se è vero che scrivere storie non è per tutti è anche vero che uno scrittore può nascondersi in chiunque, anche in chi non pubblica le sue opere per metterle su uno scaffale di libreria (che poi pubblicano libri certe pippe...).
    Vediamo di valutare bene il loro valore: cos'è che comporta esattamente scrivere una fan fiction? Lavorare su personaggi e opere altrui. Ciò denota una mancanza di fantasia? Non necessariamente, si può avere delle idee migliori per l'uso di quei personaggi di chi li ha creati, d'altro canto come diceva Iwerks "non è importante quanto buona sia un'idea, ma cosa ci fai con quell'idea". Chi scrive fan fiction è per forza un fan che vuole semplicemente fare avverare suoi desideri che la serie/film/libro non gli concede? Affatto, se si ha una buona intuizione cui gli autori originali non hanno pensato metterla per iscritto è il modo migliore per valutarne validità e funzionalità che potrebbero essere anche superiori a quelle avute dagli autori.
    Pensate un momento a quando Conan Doyle ha ucciso Sherlock Holmes ed ha detto basta al detective di Baker Street (si, sappiamo tutti che poi è stato costretto a riprenderlo): in un attimo scrittori affermati, esordiendi o semplici appassionati si sono trovati liberi di carpire a piene mani da una pentola d'oro di personaggi e situazioni di cui avevano non solo la certezza della validità, ma soprattutto dell'efficacia. Era una fan fiction perfno l'ormai celebre cross-over Sherlock Holmes contro Dracula di Loren D. Estleman, un'opera che a pensarci sarebbe da considerarsi soltanto uno sfizio di un fan di Doyle e Stoker, e che invece s'è rivelata non solo un grande omaggio ai due personaggi ed ai rispettivi autori, ma anche un gran bel racconto perfettamente inserito nella continuity sia dei racconti su Holmes che del romanzo sul conte vampiro.
    Pensate al romanzo Cinquanta Sfumature di Grigio (che, premetto, non ho letto): un successo enorme, recensioni positive, tanti fan in poco tempo... ed è una fan fiction, una fan fiction di Twilight! Ok, l'autrice Erika Leonard ha poi dovuto cambiare situazioni e personaggi per salvarsi da un mare di avvocati imbestialiti, ma la storia quella era e quella è rimasta. Possiamo veramente porla ad un livello di semplice sfizio d'un fan?
    Cos'è in fondo la bella serie Sherlock se non una splendida fan fiction? E quel capolavoro de La Moglie di Frankeinstein?
    Insomma, le fan fiction possono essere sfizi, passatempi, vere e proprie sfide, e perfino trampolini di lancio, il punto è che alla base il fatto di utilizzare personaggi ed idee altrui non mina le capacità d'un possibile nuovo grande autore, anzi forse è ben più difficile lavorare con qualcosa di già affermato che non creare tutto da zero (almeno per quanto concerne il saper gestire tali opere senza deluderne gli appassionati, credo possano confermarlo migliaia di sceneggiatori di fumetti). Forse dare loro pari dignità delle opere completamente originali non è d'obbligo (ma c'è chi dice la stessa cosa delle parodie), ma togliere loro ogni valore solo per cattiva nomea è sicuramente ingiusto.
    Se non possiamo criticare un libro senza neppure averlo letto, le fan fiction dovrebbero meritare come minimo lo stesso trattamento.

    Allego un video interessante col quale tra l'altro condivido un paio di esempi:
  • Mi ritrovo nell'Eddypensiero. Qualunque cosa è fan fiction, sopratutto se è fun fiction, cioé se ci si diverte a farla e/o a fruirne. É fan fiction l'enorme EU di Star Wars, anche se poi è diventato canon, è fan fiction il Get a Life! per cui faccio l'editor e che è stato recentemente canonizzato da Alfredo Castelli lui medesimo, il quale lo ha pubblicizzato su Martin Mystère e ha firmato la prefazione del #0 della versione cartacea. É fan fiction qualunque cosa permetta l'espansione di mondi/personaggi/situazioni altrimenti usati in modo limitato. Potrei anche dire che tutto è fan fiction, visto che qualunque opera dell'ingegno umano si poggia su almeno un'altra opera dell'ingegno umano precedente, ma, per evitare reazioni perplesse e/o indignate, dirò soltanto che quello delle fan fiction è un settore amplissimo, e come tutti i settori amplissimi contiene sia merda che bella roba che materiale 'mordi e fuggi'.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Ma appunto.
    Mi sembra sminuente il fatto che il lavoro di un fan, che ci mette tutta la sua passione, non abbia senso se non punta alla pubblicazione.

    Io con NerdLandia non mi sono mai sognato nemmeno per un istante di diventare il nuovo Bevilacqua con Panda Piace o di arrivare in edicola/libreria.
    Ma mi diverto a farlo e spero che sia lo stesso anche per chi lo legge.
    Molti fan di My Little Pony fanno corti animati che i fan adorano. Magari qualcuno degli autori vuole fare l'animatore, magari invece qualcuno ha un altro lavoro e lo ha fatto solo per diletto. Di sicuro non saranno pubblicati in DVD, perché piuttosto non hanno fatto cortometraggi che potessero concorrere a qualche festival d'animazione?

    E a volerla dire tutta, allora anche certi lavori sul web come la filmografia Disney o il catalogone INDUCKS non sono qualcosa che verrà pubblicato, vogliamo chiederci "perché chi l'ha fatto invece che perdere tempo con questi progetti non si è dedicato a qualcosa di pubblicabile?"
    Boh, mi sembra assurdo leggere proprio qui questi discorsi, sembra che non sappiamo più cosa sia la passione.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Io l'ho fatto perché serviva. Una lista non dev'essere canonica, una lista dev'essere corretta.
  • La fan-fiction, come la fan-art, è un modo moderno di "andare a bottega".

    I grandi del passato, come Alex Raymond, per esempio, avevano cominciato come Ghost artists, cioè lavoravano segretamente e senza riconoscimento ufficiale, a serie di autori più affermati (Raymond su "Cino e Franco" per esempio)

    Era un modo per farsi le ossa.

    Ovviamente all'epoca il concetto di "andare a bottega" era più settoriale, e per forza di cose limitato a poche persone, oggi chi vuole farsi conoscere, può scegliere di essere solo innovativo (e finire come Van Gogh), oppure di "parassitare" opere altrui, per dire la propria e sperare di dimostrarsi abbastanza "caratterizzato" da emergere

    Oppure vogliamo dire che un Bruce Timm, solo perchè fa storie di Batman è un "fan-ficcaro", che doveva inventarsi un personaggio tutto suo e pubblicare quello, invece di scrivere storie del personaggio inventato da Bob Kane?

    Certo, non essendoci più la "bottega" sono molti di più quelli che si improvvisano autori, ma non è poi molto diverso da quando noi, da bambini, dopo aver visto una puntata di un cartone, ne facevamo il disegno a scuola, o ci inventavamo il seguito, giocando dopo le lezioni.

    La differenza sta nella pretesa di essere riconosciuti grandi "autori" per delle fan-opere, così come le veline pretendono di essere subrette, ma se lo spirito di una fan-fic rimane quello di dare una visione o un approfondimento, per puro divertimento, a situazioni amate da tanti altri fans, non vedo che male ci sia.

    E magari qualcuno che fa un buon lavoro emergerà pure

    Pensate al finale "non canonico" di Doraemon, inventato da un fan, e approvato ufficiosamente dai due autori del manga.
    Osereste dire che una cavolata solo perchè non l'ha fatta un professionista, o l'autore originale?
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Già.
    E butto lì un titolo che dovrebbe mettere la parola fine a questa discussione: il finale dei Fantastici Quattro di Leo Ortolani.
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  • Io ne scrissi una """seria""", a suo tempo, che pubblicavo a puntate sulla mia pagina Facebook a tema Disney; "Cronache di un Mondo Disney".
    Inebriato dalla lettura del Trono di Spade, mi sono buttato su una versione "Disney" della vicenda XD poi per motivi di tempo smisi di scrivere, e quando ripresi l'interesse era calato per cui lascai perdere...
    Un'altra volta invece, a mo' di sfottò, scrissi il finale alternativo di Twilight (di cui non ho mai né letto né visto alcunché, ne ne ho intenzione), e piacque da morire! Ahahahahah XD
  • In conclusione: scrivere fan-fic piace alle persone senza aver bisogno di guadagnare.
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