Tre anni fa, al Future Film Festival 2003, entrai a vedere la proiezione de L'Uovo, il primo film d'animazione interamente realizzato in Italia, di cui a dire la verità sapevo poco e niente. Alla fine del film ricordo ancora che, al momento di dialogo con gli autori presenti in sala (Dario Picciau, regista, e Roberto Malini, scrittore che all'età di 16 anni realizzò la novella della quale il film è la fedelissima trasposizione) tutta la sala si scagliò contro di loro, contro la realizzazione tecnica, e contro i significati della trama.
Io, assieme ad una manciata di spettatori, ero letteralmente incantato.
E dopo la discussione pubblica, ebbi pure la fortuna di fermarmi fuori dalla sala per parlare con i due autori.
In un piccolo villaggio di fine '800, una coppia (Fabio e Maria) vivono nella loro casa di campagna, amati da tutto il paese. Ma un giorno un evento sconvolgerà le proprie vite; non dirò di più perchè il mediometraggio è tutto da scoprire, e mi piacerebbe che uno spettatore vivesse il film come l'ho goduto io la prima volta, senza sapere assolutamente nulla della trama. Va comunque detto che è impossibile rimanere indifferenti alla vicenda, senza che scaturiscano emozioni emozioni e riflessioni, e la domanda di "Cosa avremmo fatto noi al posto dei protagonisti?".
Ma ciò che ha suscitato più critiche è la realizzazzione tecnica, evidentemente limitata da un budget decisamente ridotto; lo staff però e riuscito ad aggirare il problema, a mio parere egregiamente, regalando al film un'atmosfera unica. Lo stile grafico è pittorico, grazie anche ad un effetto per il quale abbiamo l'impressione di osservare tutto attraverso un vetro smerigliato. Inoltre i personaggi hanno un'espressività decisamente limitata, che gli autori (qui mi sa che l'hanno sparata grossa) hanno giustificato come una ricerca di uguaglianza alle maschere della tragedia greca... Probabilmente è dovuto prevalentemente ai pochi soldi a disposizione, ma io comunque l'ho trovato gradevole. Tra l'altro l'aspetto grafico beneficia da una serie di ambienti estremamente suggestivi, e da personaggi caratterizzati in modo delizioso, con uno stile che a me ha ricordato molto Dave Mc Kean.
Il film non ha avuto la fortuna di un passaggio cinematografico (probabilmente anche per via della durata che si assesta sull'ora) ma ha comunque raccolto nomination e premi in tutti i maggiori festival d'animazione. Un paio di anni fa è uscito in DVD, e l'unica cosa che posso fare è consigliarvi di prenderlo; nella confezione è anche contenuto il libretto con la novella dalla quale è stato tratto il film.
Per qualche informazione
http://www.luovo.com (non è aggiornata da un paio di anni, ma potete comunque trovarci informazioni, immagini e il trailer)
P.S. A Natale dovrebbe uscire, sempre dagli stessi autori, un film sulla vita di Anna Frank, questa volta supportato da una distribuzione importante come quella Miramax, i cui vertici, dopo averlo visto, hanno affermato "E' un film da Oscar"