Clip generale di 3 minuti, pubblicata su afNews
Che strano periodo.
Fino a pochi anni fa un film come Saving Mr. Banks era una chimera, un qualcosa di assurdo da pensare: un docu-film con attori da Oscar per raccontare il dietro le quinte di un film Disney, portando all'attenzione del grande pubblico persone e situazioni solitamente dedicate ai cultori e relegate quindi nei contenuti speciali dei dvd e blu-ray.
Ora, oltre ad avere una pellicola del genere, ne abbiamo una tutta "made in Italy", un documentario vero e proprio prodotto dalla The Walt Disney Company Italia e diretta da un regista italiano, Marco Spagnoli. E il tema, ovviamente, non poteva che essere il rapporto che Walt aveva con il nostro Paese.
Il film si pone quindi come collage di vari filmati d'epoca (archivio Rai e Istituto Luce, immagino) sulle visite di Disney in Italia, intervallati da interviste ed interventi di vari personaggi dello spettacolo che in varie maniere sono entrate in contatto con Walt o sono stati toccati dalla sua arte, oltre che di addetti ai lavori, come Silvia Ziche per fare un esempio a noi vicino
Maestro di cerimonie di questo viaggio di un'oretta non poteva che essere il buon Vincenzo
In passato, in coincidenza di occasioni speciali (compleanno di Topolino o di Paperino, centenario dalla nascita di Walt Disney), erano stati realizzati speciali televisivi anche qui in Italia, ma appunto relegati all'ambito del tubo catodico. Credo che sia la prima volta che un prodotto del genere, pensato per il cinema e quindi realizzato con quel tipo di cura, venga lanciato qui da noi.
Certo, la modalità d diffusione non è proprio il massimo: il documentario sarà proiettato nelle sole sale del circuito The Space per 3 giorni (10-11-12 febbraio... alcune anteprime sono state già trasmesse per la stampa in questi giorni), per poi passare immediatamente in televisione su Sky e sulla Rai entro fine febbraio. E chissà se è prevista un'edizione home video! Ma direi che un prodotto così atipico è già tanto se esiste, per il resto potremo poi giudicare la qualità del risultato finale.
Intanto, direi che si può premiare l'intento, un po' sciovinista forse, ma abbastanza ruffiano per attirare un po' d'attenzione e abbastanza interessante nel sottolineare l'amore che Walt aveva per il nostro Paese.