[Be-Papas] Shōjo Kakumei Utena

Nota al pubblico occidentale perlopiù per poche opere iconiche, l'animazione orientale si rivolge al più vasto dei target possibili e prende in esame le infinite sfaccettature dell'essere umano.
  • Ottima recensione, Lea. Personalmente rammento di essermi visto Utena ai tempi dell'università, e di essermi divertito non poco a tradurre i testi delle canzoni di quel pazzo di J. A. Seazer. :asd:
    Fu uno dei quattro anime di cui tra l'altro mi sparai di fila tutte le puntate in visione notturna ininterrotta, per vedere l'effetto che faceva. Non ho mai provato droghe in vita mia al di fuori della cioccolata (perché non potete dirmi che non lo è), ma il risultato credo sia stato paragonabile a un trip di LSD. :asd:
    I mesi successivi videro me e un pajo d'altri senpai girare per la facoltà con in tasca il cronometro di Miki (il tizio azzurrocapelluto che vedete nelle immagini, che durante la serie ha 'sto vizio mai spiegato di cronometrare frasi a caso degli interlocutori), per poi estrarlo a caso durante i discorsi altrui e segnare il tempo di durata dell'ultima frase detta. Perché non scordiamoci che Ikuhara ha dichiarato che "Il cronometro di Miki custodisce i segreti dell'universo". :asd:
    Ricordo benissimo quando questo sobrio gentiluomo si sedette in un cinema di Lucca davanti a me a vedere il film della serie - che è tutta un'altra continuity, peraltro - appena tradotto in italiano da uno dei senpai di cui sopra (cosa per la quale garantisco in toto della qualità della traduzione). Disgraziatamente non ho immagini del completino atroce che Ikuhara indossava all'epoca, però ricordo benissimo che dichiarò anche in quell'occasione che tutte le interpretazioni di Utena erano GIUSTE. E cos'altro puoi fare se non inchinarti dinanzi al troll supremo? :adore: :asd:
  • Solo per curiosità, sei stato tu a sostituire i miei pigrissimi ou in più raffinati ō, oppure il forum è diventato senziente e lo ha fatto da solo?
    Zangief ha scritto:Personalmente rammento di essermi visto Utena ai tempi dell'università, e di essermi divertito non poco a tradurre i testi delle canzoni di quel pazzo di J. A. Seazer. :asd:
    Immagine Immagine
    Zangief ha scritto:Fu uno dei quattro anime di cui tra l'altro mi sparai di fila tutte le puntate in visione notturna ininterrotta, per vedere l'effetto che faceva. Non ho mai provato droghe in vita mia al di fuori della cioccolata (perché non potete dirmi che non lo è), ma il risultato credo sia stato paragonabile a un trip di LSD. :asd:
    Scommetto che uno degli altri tre era Evangelion.

    La prima volta che ho visto Utena pure io ho maratonato per 48 ore filate astenendomi da studio e sonno (il cibo no, di quello non posso fare a meno, il kebabbaro all’angolo è stato testimone diretto del mio progressivo deperimento psico-fisico). Credo però sia più un effetto collaterale dell’università che non dello specifico anime.

    Devo dire, comunque, che avendolo riguardato di recente a ritmi più umani e avendo avuto il tempo di metabolizzare con calma ogni episodio ho apprezzato un infinità di cose che in passato mi erano sfuggite (oddio, l’ironia metatestuale di questa frase). È una serie criptica, sì, per molti versi, ma per altri è veramente di una chiarezza cristallina. Checché ne dica, il Sobrio Gentiluomo sapeva benissimo, io credo, dove voleva andare a parare, ed il fatto che la storia si presti ad una pluralità di livelli di lettura non toglie che l’arco narrativo che pian piano va delineandosi sia estremamente preciso. Insomma, la visione dà grandi mal di testa ma anche gran soddisfazione, è quel che sto cercando di dire. A beneficio dei potenziali (inesistenti?) lettori di passaggio che si sentissero in vena di cimentarsi. *gesticola al vuoto*
    Zangief ha scritto:Perché non scordiamoci che Ikuhara ha dichiarato che "Il cronometro di Miki custodisce i segreti dell'universo". :asd:
    Che poi, a ben pensarci, considerata l’importanza del trascorrere [spoiler](e non)[/spoiler] del tempo all’interno della serie [spoiler](e dell’Accademia)[/spoiler], in un certo senso il cronometro di Miki è davvero la chiave che svela i segreti di quest’universo narrativo. La cosa veramente sublime è che dietro ad ogni trollata c’è sempre un fondo di verità.
    Zangief ha scritto:Disgraziatamente non ho immagini del completino atroce che Ikuhara indossava all'epoca,
    Dove sono gli smartphone quando servono???
    Zangief ha scritto:però ricordo benissimo che dichiarò anche in quell'occasione che tutte le interpretazioni di Utena erano GIUSTE.
    Mai una presa di responsabilità, quest’uomo.

    Il film mi è anche piaciuto, però nel (pur lodevolissimo) sforzo d’infilare tutto in un’ora e mezza di pellicola si perdono così tante sfumature (understatement dell’anno). In compenso ci si guadagna un’automobile, che comunque non è cosa da poco.
  • Lea ha scritto:Solo per curiosità, sei stato tu a sostituire i miei pigrissimi ou in più raffinati ō, oppure il forum è diventato senziente e lo ha fatto da solo?
    Mi piacerebbe confermarti l'ultima delle due, ma purtroppo sono stato io.
    Lea ha scritto:
    Zangief ha scritto:Fu uno dei quattro anime di cui tra l'altro mi sparai di fila tutte le puntate in visione notturna ininterrotta, per vedere l'effetto che faceva. Non ho mai provato droghe in vita mia al di fuori della cioccolata (perché non potete dirmi che non lo è), ma il risultato credo sia stato paragonabile a un trip di LSD. :asd:
    Scommetto che uno degli altri tre era Evangelion.
    Scommessa persa. Eva lo vidi poco a poco, odiandolo sempre più.
    Gli altri tre furono Tenkū no Escaflowne, Popolocrois monogatari e Mahō shōjo Madoka magika. Tutti visti anche perché non vedevo l'ora di vedere come andavano a finire; come pure Utena, eh, al di là del delirio mentale. :P E casualmente tutti e quattro mi lasciarono soddisfattissimo - per quanto dei primi due non abbia ancora aperto il topic...
    Lea ha scritto: La prima volta che ho visto Utena pure io ho maratonato per 48 ore filate astenendomi da studio e sonno (il cibo no, di quello non posso fare a meno, il kebabbaro all’angolo è stato testimone diretto del mio progressivo deperimento psico-fisico). Credo però sia più un effetto collaterale dell’università che non dello specifico anime.
    Eh, anche. Attualmente, tolta Madoka che è corta e quindi è stata fattibile, non potrei permettermi più di farlo.
    Lea ha scritto: Devo dire, comunque, che avendolo riguardato di recente a ritmi più umani e avendo avuto il tempo di metabolizzare con calma ogni episodio ho apprezzato un infinità di cose che in passato mi erano sfuggite (oddio, l’ironia metatestuale di questa frase). È una serie criptica, sì, per molti versi, ma per altri è veramente di una chiarezza cristallina. Checché ne dica, il Sobrio Gentiluomo sapeva benissimo, io credo, dove voleva andare a parare, ed il fatto che la storia si presti ad una pluralità di livelli di lettura non toglie che l’arco narrativo che pian piano va delineandosi sia estremamente preciso. Insomma, la visione dà grandi mal di testa ma anche gran soddisfazione, è quel che sto cercando di dire. A beneficio dei potenziali (inesistenti?) lettori di passaggio che si sentissero in vena di cimentarsi. *gesticola al vuoto*
    Che io sappia, uno abbastanza pazzo lo si è già convinto, se non vado errato. Attendo il suo commento :asd:
    Lea ha scritto:
    Zangief ha scritto:Perché non scordiamoci che Ikuhara ha dichiarato che "Il cronometro di Miki custodisce i segreti dell'universo". :asd:
    Che poi, a ben pensarci, considerata l’importanza del trascorrere [spoiler](e non)[/spoiler] del tempo all’interno della serie [spoiler](e dell’Accademia)[/spoiler], in un certo senso il cronometro di Miki è davvero la chiave che svela i segreti di quest’universo narrativo. La cosa veramente sublime è che dietro ad ogni trollata c’è sempre un fondo di verità.
    Oh sì. E dietro ogni verità c'è sempre un'ALTRA trollata, solitamente. :asd:
    Lea ha scritto:
    Zangief ha scritto:Disgraziatamente non ho immagini del completino atroce che Ikuhara indossava all'epoca,
    Dove sono gli smartphone quando servono???
    Parliamo di Lucca 2000, eh. Altro che smartphone, ci sarebbe voluta la macchina fotografica. Si presentò ossigenatissimo con una camicia rosa e occhiali da sole glitterati, roba che tutti si chiedevano di chi cacchio fosse il cosplay.
    Lea ha scritto:
    Zangief ha scritto:però ricordo benissimo che dichiarò anche in quell'occasione che tutte le interpretazioni di Utena erano GIUSTE.
    Mai una presa di responsabilità, quest’uomo.
    Oh be', ammise che la Saito la conobbe per caso quando cercò di RIMORCHIARLA in una libreria, cosa confermata dalla Saito... :asd:
    Lea ha scritto: Il film mi è anche piaciuto, però nel (pur lodevolissimo) sforzo d’infilare tutto in un’ora e mezza di pellicola si perdono così tante sfumature (understatement dell’anno). In compenso ci si guadagna un’automobile, che comunque non è cosa da poco.
    Appunto: cioè, vuoi mettere? :asd:
    E anche la scena del ballo coi fiori che cadono dall'arena, che esteticamente ho sempre trovato di una figaggine estrema.
  • Zangief ha scritto: Mi piacerebbe confermarti l'ultima delle due, ma purtroppo sono stato io.
    Ah, grazie. Anche per aver corretto la grafia dei nomi dei componenti del gruppo, cosa che mi ero ripromessa di fare ma poi ho scordato. Whoops.
    Confesso però che l’idea di aver scandalizzato il Sollazzo col mio vergognoso lassismo linguistico mi divertiva assai.
    Zangief ha scritto: Scommessa persa. Eva lo vidi poco a poco, odiandolo sempre più.
    Io l’ho guardato a poca distanza da Utena. Ero partita con l’idea di maratonare anche quello, perché era un periodo che ero presa bene e tutti ne parlavano in termini entusiastici… l’ho piantato al 20 episodio o giù di lì.
    Zangief ha scritto:Gli altri tre furono Tenkū no Escaflowne, Popolocrois monogatari e Mahō shōjo Madoka magika. Tutti visti anche perché non vedevo l'ora di vedere come andavano a finire; come pure Utena, eh, al di là del delirio mentale. :P E casualmente tutti e quattro mi lasciarono soddisfattissimo - per quanto dei primi due non abbia ancora aperto il topic...
    Ah, del primo mi han detto bene ma non l’ho ancora visto, il secondo non lo conosco. Madoka invece l’ho visto l’anno scorso e, a dire il vero, non sono ancora sicura di che opinione mi abbia lasciato.

    Non dirlo, ORA LA SMETTO CON GLI OT, LO GIURO.

    Zangief ha scritto:Che io sappia, uno abbastanza pazzo lo si è già convinto, se non vado errato. Attendo il suo commento :asd:
    Oh bene, bravo anonimo, non te ne pentirai! Però scopriti, facci la cronaca dell’esperienza, daiiiiii (che ipocrita che sono)

    (A meno che tu abbia deciso di optare per l’approccio “universitario”, Anonimo, nel qual caso buona fortuna e ci si rivede alla fine del tunnel)
    Zangief ha scritto:Parliamo di Lucca 2000, eh.
    Lo so. Stavo cercando di fare un battuta del tipo "voi gggiovani e la vostra tecnollogggia, ai miei tempi dovevamo sviluppare i dagherrotipi a mano...", ma non mi è venuta bene. Forse non sono ancora abbastanza anziana, migliorerò con la pratica.
    Zangief ha scritto:Oh be', ammise che la Saito la conobbe per caso quando cercò di RIMORCHIARLA in una libreria, cosa confermata dalla Saito... :asd:
    Pffffft.

    A proposito della Saito, comunque... è curioso che l’unica donna del gruppo abbia creato, di un concept che nel suo complesso è parecchio femminista, quello che probabilmente è lo svolgimento meno femminista in assoluto. Per quanto mi riguarda il manga (quello originale, ché quello del film non l’ho letto) è stato una delusione totale. Parte più o meno dalle stesse premesse della serie, ma poi invece di rovesciarmi i cliché li svolge pedissequamente fino ad arrivare alla più tradizionale (e pure vagamente omofobica) delle conclusioni. Mah.
    Zangief ha scritto:Appunto: cioè, vuoi mettere? :asd:
    E anche la scena del ballo coi fiori che cadono dall'arena, che esteticamente ho sempre trovato di una figaggine estrema.
    Come darti torto.
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