[Topolino] Annata 2014

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • 1) Hai dato un senso ai miei sforzi.

    2) Pk non è una dimensione parallela. C'è stata confusione negli anni, alimentata dal reboot della terza serie e dalle storie su appgrade, che avvengono in un'altra realtà. Ma le prime due serie e quella della settimana prossima (la "vera" terza serie), non avvengono in nessunissima realtà parallela.
  • Davvero, bravo Valerio.

    Valerio ha scritto: 2) Pk non è una dimensione parallela. C'è stata confusione negli anni, alimentata dal reboot della terza serie e dalle storie su appgrade, che avvengono in un'altra realtà. Ma le prime due serie e quella della settimana prossima (la "vera" terza serie), non avvengono in nessunissima realtà parallela.
    Ah meno male, perché in effetti da quel poco che avevo letto io avevo inteso così, e così mi piaceva pensare che fosse.
    Anche perché la fantascienza, i viaggi nel tempo, le avventure nello spazio sono cose bellissime di per sé, ma è il loro giustapporsi al banale, umanissimo quotidiano di questi personaggi che abbiamo imparato ad amare a renderle –letteralmente- sublimi.
  • Immagine

    Ma che bel Topo, il #3057!
    C'è Casty con Topolino e l'irrefrenabile paparazzo che, a dispetto del fatto che non mi piace molto il personaggio di Topesio, si rivela una storia davvero interessante, visto che da una parte stigmatizza un certo tipo di programmi televisivi di gossip inutile e deleterio, dall'altra mette in luce come certo giornalismo d'inchiesta pregiudicato possa portare alla luce delle situazioni volutamente tenute segrete per via di indagini in corso. Essendo una cosa effettivamente capitata in passato, la trama è assolutamente verosimile, e dà all'avventura quella marcia in più. Topesio era il personaggio ideale che incarnasse quel tipo di reporter, impiccione e senza rispetto per gli altri, Gula invece ho stentato a riconoscerlo. Ok che lo ricordo soprattutto coi Paperi, ma qui mi è sembrato con oca verve e, a parte Topesio, gli altri personaggi mi sono sembrati privi di quel guizzo che caratterizzava lo stile grafico del disegnatore.
    Poi c'è Jacopo Cirillo con Paperino, Paperoga e Gastone in: la grande cuginata, che è la seconda miglior storia del numero. L'autore nel mio gusto personale ha alti e bassi, ma quando come in questo caso ricerca l'umanità dei personaggi e delle loro relazioni personali, vince tutto. I tre cugini sono liberi dai soliti cliché che condizionano in modo ormai automatico i loro scambi di battute e comportamenti, sono tre amici che nonostante gli screzi tra loro sanno godersi una bella vacanza insieme, a base di follie, battute, gite fuori porta, feste e quant'altro. Tutto naturale, tutto credibile. Avrei fatto personalmente a meno della sottotrama del tipo misterioso, non tanto durante lo sviluppo della storia, quanto nella rivelazione dell'ultima tavola: mi è sembrata una cosa gratuita che non aggiungeva nulla alla storia, ma in fondo non danneggia nulla. Il comparto grafico è affidato alla Martusciello che qui fa belle cose :)
    Paperino e il diversivo fortunato è l'esordio di un nuovo autore, peraltro un utente storico del Papersera. La breve è poca cosa, per limiti essenzialmente strutturali e di spazio, ma contiene un'idea niente male per la risoluzione della trama. Il buon RoM può fare bene in futuro, vedremo come si evolverà.
    Poi c'è un Panaro piacevole con Zio Paperone e il gigante di Paperopoli: certo, alcune idee sono tutto fuorché nuove (qualcuno che vuole spianare la collina del Deposito, i riferimenti nerd a Barks/Rosa, la ricerca di un documento che salverebbe la situazione, la "prova di onestà"), ma la scrittura dell'autore è rassicurante, anche per questi motivi, e ne risulta quindi una storia rilassante e senza impegno, proprio perché ripropone stilemi classici della narrativa a fumetti disneyana. La Migheli fa un lavoro buono, almeno per i suoi standard recenti.
    Sull'ennesimo Andiamo al Cinema glisso (a parte segnalare quella che a me pare come una citazione a Doctor Who), e non mi dilungo nemmeno sulla storia che chiude l'albo, che a fronte di alcune belle frasi in didascalia non ha moto da offrire come succo.

    Sul fronte editoriali il settimanale si dimostra forte come sulle storie. Nell'editoriale la direttrice rende onore al Libro Papersera di quest'anno, dedicato a Casty, Valerio ha modo di parlare dello Studio Ghibli in occasione del ritorno al cinema di La Città Incantata, e poi ci si prepara il terreno al ritorno di PK con un articolo che cerca di spiegare le differenze tra il Paperinik classico e Pikappa, a cura di Cirillo. Cirillo è stato tanto bravo con la sua storia di questa settimana, ma in questo pezzo fa un po' di confusione, specie nella parte più "critica", quella sul setting. La differenza tra le due Paperopoli, infatti, dove in quella "pikappica" viene nascosta con una didascalia la parte con Deposito e case popolari, alimenta la possibilità di equivoci sul fatto che... Paperopoli è sempre la stessa, sia nelle storie di Paperinik che in quelle di Pikappa! C'è solo una parte più moderna che nelle storie standard non si vede. Posso passare sopra al fatto che si metta tra gli alleati classici l'Imbianchino Mascherato, ma visto che 'sto problema delle "dimensioni parallele" o "Paperopoli del futuro" si ripropone, e Cirillo stesso cadeva in queste ambiguità negli articoli sull'Appgrade, mi vien da pensare che sarebbe voluta più chiarezza in un pezzo che dovevo fare proprio quello.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Immagine


    Today is The Day.

    PK è tornato gente. Su Topolino 3058 trovate "Potere e Potenza", il tanto atteso prosieguo della STORIA di PKNA e PK2 firmato da Artibani e Pastrovicchio, accompagnato da "Gastone e la luna storta" by Faccini. Compratelo, punto. Non vorrete forse attendere altri 12 anni, vero?
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • A Cagliari il Topo #3058 non è arrivato, gli edicolanti dicono arriverà domani.
    Certo, l'Isola, il mare e tutto il resto, ma ogni mercoledì il Topo si trova sempre dal primo mattino.
    Considerato che non ci sono stati eventi climatici tali da rallentare i trasporti, azzardo: improvviso aumento della tiratura prima dell'ultima ora?
  • Centro completo, per quanto mi riguarda.

    Artibani ha fatto ciò che andava fatto, e anche di più. E non era facile.
  • Valerio ha scritto:Centro completo, per quanto mi riguarda.

    Artibani ha fatto ciò che andava fatto, e anche di più. E non era facile.
    Tutto ciò non fa che mandare la mia impazienza a mille. Già ho intravisto una tavola che è da esalto totale...


    En passant, Topolino.it è down per troppi accessi. Lascio a voi le considerazioni.
  • @Tyrrel Ah ok, perchè anche io stamattina sono andato tutto contento in edicola per sentirmi dire che ancora non era arrivato niente :oO:
    A parte la delusione, possibile che ci sia stato qualche cambio, altrimenti questo ritardo (mai visto a Cagliari) è inspiegabile...
  • Immagine

    Non era facile, proprio per niente.

    Nel 1996 PKNA portò il fumetto Disney verso altre frontiere, creando una sottocultura molto forte. Con Pk2 tutto questo entrò in crisi e si disperse. La creazione del "frittole", cioé del reboot a basso target alimentò una confusione molto forte. E quando il frittole finì non si sapeva neanche con certezza come definire PK, cosa aspettarci da un eventuale ritorno. Cos'era Pk? Era il suo formato? La sua continuity? Quale? Da dove ripartire? Pk2 andava considerato? Di dubbi del genere se ne sentirono a bizzeffe su internet.

    Oggi Artibani e Pastrovicchio hanno messo nuovamente alla prova il fumetto Disney. E hanno ripreso da dove bisognava riprendere, considerando le prime due serie di PK il vero canone e dimostrando a tutti che PK non è un action figure ma un bel fumetto, con una grande storia da raccontare.

    Ma vediamola un po' questa storia.

    Sebbene fossero ormai discorsi chiusi da molto tempo, Artibani ha ritenuto fosse il caso di rimettere in scena i due filoni che da sempre contraddistinguevano la prima serie di PK: Evroniani e viaggi nel tempo. Inizialmente fui scettico: dopotutto PK per me era soprattutto il suo linguaggio, e andare avanti significava andarci davvero, non riaprire questioni chiuse da tempo. E invece no, mi trovo a concordare su tutta la linea con la scelta di Artibani. C'era bisogno di qualcosa che rendesse immediatamente riconoscibile l'epopea dopo questi 12 anni di vuoto/reboot/confusione, e questo qualcosa erano proprio Evroniani e Razziatore. Non solo, per evitare che questo apparisse forzato Artibani è andato a reintrecciare fili che in effetti non si erano chiusi benissimo: Nebula Faraday, Russel, Fairfax, Grrodon e le rispettive storyline sono state riesumate e compattate in modo intelligente, puntando verso una direzione narrativa interessante e visionaria.

    Lorenzo Pastrovicchio poi è stato incredibile. Siamo graficamente a livelli altissimi, fra i più alti mai raggiunti dall'autore. E' riuscito ad adattare la gabbia libera, le vignette sovraffollate di PK al formato di Topolino senza far avvertire alcuno stacco. Inoltre l'espressività dei personaggi, tra cui il Razziatore, Angus e lo stesso Paperino nella vignetta in cui viene fatto fuori, è assolutamente straordinaria.

    C'è anche la voglia di osare e di rompere qualche regola, stimolando l'interattività con i lettori, come dimostra l'iniziativa sul distruggere o meno la Ducklair Tower, con tutto quello che comporterebbe.

    Operazione coraggiosa, intelligente e che dimostra tanto rispetto e amore sia per PK che per il settimanale Topolino, che è stato ritenuto dai due bravi autori perfettamente in grado di ospitare un simile prodotto. Disney è un concetto grande e al suo interno possono trovare spazio registri narrativi anche molto differenti fra loro, ha di recente spiegato Artibani, mettendo a tacere ogni dubbio sul fatto che PK potesse essere poco in linea con quanto il fumetto Disney ci ha offerto in questi anni.

    Francesco e Lorenzo hanno creduto in PK, nel suo passato e nel suo futuro, ma soprattutto hanno dimostrato di credere nel fumetto Disney come mezzo.

    Avete fatto centro, ragazzi.
  • John Dorian ha scritto:@Tyrrel Ah ok, perchè anche io stamattina sono andato tutto contento in edicola per sentirmi dire che ancora non era arrivato niente :oO:
    A parte la delusione, possibile che ci sia stato qualche cambio, altrimenti questo ritardo (mai visto a Cagliari) è inspiegabile...
    Allora, stamani non ho potuto cercare direttamente ma avevo chi l'ha fatto per me, passando in rassegna più di un'edicola e a diversi orari, e che il Topo non sarebbe arrivato in giornata pare gli edicolanti l'abbiano saputo solo a tarda mattina.
    Ora, spesso il Topo lo acquisto i giorni successivi, ma nemmeno io ricordo di aver mai avuto problemi a trovarlo di mercoledì, e manco per il # 3000 ci sono stati problemi di questo tipo (lì caso mai il problema era che le copie terminarono immediatamente). Anche per me la causa deve essere qualche cambio dell'ultimo minuto, e l'ipotesi tirature mi pare plausibile (visto l'hype generatosi in questi giorni)... ma potrebbe ovviamente trattarsi d'altro.

    Certo è che l'attesa è snervante... se riesco proverò a fare una ricerca questa sera...


    (P.S. John, scopro ora che anche tu sei di Cagliari... meglio tardi che mai :P )
  • Volevo dire a Tyrrel che Potere e Potenza viaggia (per ora) sul capolavoro o giù di lì.

    Forte dell'entusiasmo Pknaico, mi è piaciuto anche il resto del numero! Faccini con un papero morto, una breve con lo slang giovanile, una breve sulle disco e un apocrifo di C'era una volta in America. E un articolo sui baci, compreso quello con la lingua. E questo sarebbe il Topo edulcorato.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Volevo dire a Tyrrel che Potere e Potenza viaggia (per ora) sul capolavoro o giù di lì.
    Non ti ci mettere pure tu Max, che lo 'sta cosa che è un capolavoro la state già dicendo in troppi e qui si rosica sempre più! :P
    (e meno male che non mi sto spoilerando nulla!)
  • *Comunicazione di servizio*


    Per bando IMPERIALE da questo momento la discussione su Potere&Potenza si sposta con annessi e connessi nell'apposito topic del Ritorno di PK, mentre questo thread continuerà ad occuparsi delle altre storie di Topolino.


    Vorrei dirvi che sarà cura dei mod spostare i messaggi dei più sbadati, ma la verità è che i trasgressori saranno severamente torturati con cronologiche obbligate del Frittole e tenuti a replicare (con onere di prova) le Action Hero più imbarazzanti.


    Buona discussione!

    Immagine
  • E cmq vorrei dire che va bene prendere questo numero di PK... ma ci sarebbe anche la storia di Faccini con Gastone che è qualcosa di straordinario!
  • E infatti io ne ho preso due copie!

    (sì, arrivarono)
  • Ieri ho avuto occhi solo per Pk, oggi parliamo di Faccini. Sì, sforna proprio una bella storia, in primis perché riesce a rendere protagonista Gastone senza renderlo macchietta e senza i soliti canovacci limitanti (e già qui tanto di cappello), non nascondendo il suo lato da cazzaro sbruffone ma riuscendo in parallelo a rinnovare e rendere interessante in due battute il discorso della fortuna; in secondo luogo abbiamo una bella avventura marinaresca frizzante, sicuramente ispirata allo Scozzese Volante (con una simpatica citazia alla Clessidra Magica); infine, un Paperino di contorno, ma comunque ottimo nel fare da contraltare al cugino.
    Quindi un buonissimo lavoro e a quanto pare scrivere una storia con Gastone protagonista senza far piangere sangue al lettore si può... considerazione che renderà ancora più amara la prossima storia con Gastone sfortunato :P


    Già che ci siamo, parliamo anche del Casty di settimana scorsa. Mooolto bella e pungente la satira, ma non so fino a che punto apprezzare le variazioni sul tema con Topesio, sia perché sono, appunto, variazioni sul tema sia perché l'antipatico dovrebbe essere lui ma ad ogni apparizione il cast fisso diventa a sua volta irritantissimo. Che Casty utilizzi Topesio come simbolo del popolino cretinetto e come pretesto per dell'ottima satira di costume è ottimo, ma non è a mio parere uno dei filoni più azzeccati dal punto di vista di trame (e qui va beh) e personaggi (e qui invece rimango più perplesso).
  • Sulle trame posso anche darti ragione, che alla fine sono sempre quelle con Topesio che mette le mani in pasta in modo maldestro e finisce per fare danni. E spesso non sono niente di che.

    Sui personaggi no.

    A me il fatto che qualsiasi cosa possa combinare Topesio nella storia precedente, in quella dopo sia già perdonato e considerato rispettabile piace davvero tantissimo e mi fa sinceramente ridere, perché è una situazione realistica nella quale mi sono ritrovato spesso. Topesio è un cazzaro, e il problema dei cazzari è che per quanto possano essere cazzari hanno il sacro potere del reboot sociale. Non importa cosa possano aver fatto, la gente farà a gara a trovare loro qualche pregio, qualche angolino di redenzione... o molto più semplicemente se ne sbatterà dei precedenti.

    Per me la vignetta in cui Orazio, dopo aver appoggiato Topolino, dichiara di essere "ancora più d'accordo con il quieto vivere" vale tutto l'albo. E' critica sociale sottilissima.



    Quanto a Faccini, mi congratulo davvero. La storia di Gastone era davvero completa: narrativa, misteriosa, ricca di colpi di scena, significativa per il personaggio, visionaria. Il tutto maneggiando materiale narrativo che in genere offre poco.

    Quanto a Faccini/Freccero della settimana ancora prima. Molto bella, e direi che quello è un Freccero 2.0, arrivato ad un punto in cui è davvero uno dei disegnatori migliori di sempre. Un Paperino così bello non l'avevo mai visto da nessuna parte.
  • Valerio ha scritto:A me il fatto che qualsiasi cosa possa combinare Topesio nella storia precedente, in quella dopo sia già perdonato e considerato rispettabile piace davvero tantissimo
    Questo è pacifico, non avevo nemmeno considerato la questione e sicuramente non è un fattore del mio (s)gradimento.
    E la battuta di Orazio che citi è piaciuta molto anche al sottoscritto. Ma il lato personaggistico che poco mi piace è quello del cast regular (Topolino e Minni su tutti ed in un caso perfino Pippo!), perché ne esce un po' ammaccato, con atteggiamenti antipatici che vogliono evidentemente essere una reazione "corretta" alle poserate di Topesio ma che invece risultano forse un po' prevenuti e bacchettoni e in un paio di occasioni al limite dell'out of character.
    Nulla di clamoroso, solo non credo sia la tipologia di storie in cui Casty è al meglio su tutti i fronti della narrazione.
  • Dopo aver parlato qui del primo episodio di Potere e Potenza, due parole sono doverose anche sul resto di Topolino #3058, che ha anche altri pregi al di fuori del pikappero.
    La storia di Faccini, per esempio, che mi è molto piaciuta. Non mi sono in realtà strappato i capelli come ho visto molti fare, indicandola come storiona. Ma ho senz'altro trovato Gastone e la luna storta una storia molto buona, scorrevole, ben scritta e con un uso finalmente non stereotipato e plausibile di Gastone, qui più umano e comunque coerente con la sua personalità.
    Il nuovo Andiamo al Cinema mi ha fatto sorridere ma non più ridere come un tempo, a parte l'ultima tavola effettivamente ben congegnata: meccanismo logoro o semplicemente io mi sono stancato della serie? Ad ogni modo, i disegni di Asteriti non contribuiscono a migliorare la situazione, anzi...
    Cirillo, da par suo, prova ancora a mettere su carta le proprie presunte esperienze di vita: Paperino e i decibel provvidenziali mi ha convinto meno rispetto alla cuginata del mese scorso, ma sono solo 4 tavole quindi ci può stare. Particolari i disegni di Picone, ma tutt'altro che spiacevoli :)
    Ma la storia che più mi ha piacevolmente colpito è stata Topolino e la contessa contesa di Panini e Zironi che, a dispetto del titolo piuttosto fastidioso, è una storia ben scritta, che parte da un canovaccio assolutamente stravisto e che quindi dovrei malsopportare, ma che invece sa svolgersi bene. Certo, secondo copione, e ci sono personaggi come Orazio e Clarabella che non vengono introdotti all'inizio e poi bam, nella seconda parte dell'avventura assurgono a comprimari d'azione! Ma in generale non mi è affatto dispiaciuta, per l'atmosfera penso. E per i bei disegni di Zironi, sempre in forma :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Torna a “Fumetto Disney”