[Disney] PKNE Fase 1: La Run di Artibani e Sisti

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Io di PK non avevo mai letto niente finora e di fumetti non ne so niente, ma... NE VOGLIO ANCORA!
    Graficamente accattivante e dal contenuto succulento... Arrivata alla fine mi sono detta: ma come? Già finito? In quanto passano 7 giorni?

    Urge recuperare ciò che mi sono persa, appena possibile!
    Sono proprio contenta, è bello quando qualcosa ti piace tanto da non voler smettere, capita raramente ed è una delle cose più appaganti, contando poi che voi tutti mi avevate fatto venire delle aspettative altissime XD
  • Jurambalco ha scritto:Peccato per il lettering.
    C'è un balloon del Razziatore sbagliato.

    A parte questo, sono anch'io per il capolavoro o giù di lì.
    Pazzesco, ho provato le sensazioni che provavo quando leggevo i primi PKNA.
    Lo [spoiler]spiegone[/spoiler] stordente. Il ritmo, l'appeal.
    Per la barba di Artibani, che ritorno!

    Che Pastrovicchio e Cavazzano fossero i mejo disegnatori Disney degli ultimi dieci anni lo pensavo da quasi dieci anni. Pastro consolida la posizione.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Ma che spettacolo. Che spettacolo.

    Bellissima la storia, che riesce ad avere senso, introducendo allo stesso tempo il nuovo lettore a tutto l'ecosistema di PKNA. Il tutto con rispetto dell'opera originale e della sua atmosfera. Non avevo grandi aspettative, nonostante Artibani. Quando si va a riprendere qualcosa che si è amata, è facilissimo rimanerci molto male. E invece si sono raggiunti livelli altssimi, e ora spero proprio che non si cali.

    Bellissimi anche i disegni. Non fanno pesare il formato Topolino, adattando la gabbia libera alla pagina piú piccola, senza far risultare tutto un'accozzaglia indistinta. Ottimo lavoro davvero, che nonostante sia adattissimo a questo formato, non vedo l'ora di vedere in volumetto.

    ([spoiler]poi vabbè, c'è quella pagina che ha fatto uccidere tutti noi dal ridere, ma era inevitabile[/spoiler])
    Lorenzo Breda
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  • Wow.

    Credo che già solo con questo episodio il Fumetto Disney abbia fatto un salto in avanti notevolissimo.

    Che Pk sia tornato sulle pagine di Topolino e non su testata apposita è, come sappiamo, un'evenienza dettata da ragioni editoriali ed economiche che non lasciavano spazio ad altre possibilità: ma credo che un tipo di fumetto di questo genere, *proprio* perché pubblicato sul settimanale abbia effetti potenzialmente rivoluzionari.

    Non c'è solo il cosa, che già di suo tratta aspetti che difficilmente ci si sarebbe aspettati dal Topo, ma soprattutto il come: in pratica questo incipit è un megaspiegone, spiegoni su spiegoni, ma la cosa non solo non pesa minimamente ma è anzi funzionale a restituirci Pk, il personaggio e il suo mondo, certo, ma soprattutto un certo modo di sentire e raccontare. E qui abbiamo proprio sceneggiatura di alto livello, che svolazza da un personaggio all'altro senza imbarazzi o tecnicismi, ricostruendo un quadro di riferimento per pkers vecchi e nuovi a livello di continuity e di atmosfere.
    E per quanto riguarda i disegni, anche chi (come il sottoscritto) era scettico sulla resa in rapporto al formato deve ricredersi, merito di un Pastro che ha superato sé stesso.

    Ci sono solo un paio di dettagli che convincono poco: uno solo di natura editoriale, quel "Pikappa" ripetuto così tante volte che sembra voler ormai evidenziare definitivamente la netta cesura tra il mondo delle New Adventures e il Paperinik classico, in linea con tutti gli editoriali un po' confusi e pasticcioni visti anche per Universo Pk; gli altri, di natura narrativa ([spoiler]Grrodon in galera[/spoiler] che vabbè lol e la [spoiler]microcontrazione[/spoiler]), sono sbavature minime che non intaccano un goiellino che, si spera, possa essere elevato a capolavoro nelle prossime settimane.
  • Speciale Potere e Potenza

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    Il ritorno di PK su Topolino ha fatto vibrare l'intero internet italico.
    La trasversalità di pubblico e affezionati della serie che dal 1996 in avanti ha raccontato le avventure della versione “cyber e hyper” di Paperinik è tale che in tantissime realtà del web si è parlato di Potere e Potenza, la storia firmata da Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio (con i colori di Max Monteduro). E questo senza contare le pagine social ufficiali, inaugurate per l'occasione!

    In tutto questo, La Tana del Sollazzo non sta a guardare. Considerato che l'attuale forum nasce come emanazione del fu Pk Galaxy, il Sollazzo è probabilmente uno dei luoghi maggiormente deputati a celebrare il ritorno del mito.
    Per questo, oltre a editoriali analitici, recensioni appassionate e banner in home page atto a pubblicizzare l'evento, abbiamo voluto coinvolgere Artibani e Pastrovicchio in un “botta e risposta” che dia modo agli utenti della Tana del Sollazzo di esprimere le proprie curiosità sulla storia nell'arco del mese di luglio, seguendo quindi passo passo e in tempo reale lo svolgimento della trama, che promette di essere intricata e coinvolgente.
    I più attenti tra i nostri lettori ricorderanno che un'iniziativa del genere è stata messa in campo, sempre su questi schermi, alcuni mesi fa in occasione della pubblicazione su Topolino di DarkenBlot 2.0.

    Dubbi su snodi della trama, curiosità su alcune idee messe in sceneggiatura, domande sulle soluzioni grafiche delle tavole: sollazzanti, mettetele nero su bianco in questo topic! Periodicamente ci occuperemo di raccoglierle e girarle ai due autori, per poi postare qui le risposte che ci avranno nel frattempo fornito.

    Approfittiamo di questo annuncio per ringraziare anche pubblicamente Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio per la disponibilità concessa nel partecipare a questo piccolo progetto.

    Insomma, una modalità ancora più approfondita per seguire questa maxi-storia e per godere appieno di ogni sua sfaccettatura.
    Avanti, pkers vecchi e nuovi: scatenatevi! E se non siete ancora utenti della nostra community non esitate: iscrivetevi e postate le vostre domande!
  • Mi è piaciuta molto. L'atmosfera è molto simile a quella delle prime due serie, con molti spunti adulti e molte battute spiritose. Poi è piena di citazioni a personaggi storici che ho molto apprezzato.
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Allora. Letto e apprezzato, ma daverodavero.
    Bella la storia, la resa grafica è eccezionale anche nel suo riadattamento a un formato più piccolo, ottima la sceneggiatura, vediamo come si evolverà!
    Alla fine l'indizio sull'ultimo evroniano si è rivelato giusto, ma proprio il fatto che si tratti di Grrodon mi solleva un paio di dubbi dal punto di vista narrativo.
    Il tutto è ovviamente spoiler.
    Innanzitutto, mi pare che siamo davanti a un paradosso: nel futuro visto in Ritratto dell'Eroe Paperopoli è la metropoli splendida e fiorente che viene citata, nel futuro di Potere e Potenza è una landa desolata distrutta dagli Evroniani guidati dallo stesso Grrodon che in Ritratto non aveva fatto niente di tutto ciò, nessuna mutazione e nessun incontro con Fairfax. Dunque mi sorge spontaneo chiedermi cosa abbia provocato questo cambio di rotta nel continuum. Che qualche personaggio ancora non mostratosi abbia modificato in qualche modo lo scorrere degli eventi?
    Poi mi è sorto un dubbio decisamente meno importante e molto più nerd ma che mi ha fatto un attimo storcere il naso :P Caso vuole che ieri mi stessi rileggendo Pk-Il mito #3, in cui è presente la scheda di presentazione degli Evroniani agli autori quando PK era agli inizi. Lì si parla degli Evroniani guerrieri delle caste inferiori (di cui dovrebbe far parte anche Grrodon) come "esseri istintivi, privi di intelligenza come noi la intendiamo" nel senso appunto di incapacità di perseguire un fine con pensieri autonomi, in quanto guidati e totalmente sottomessi alle direttive dei più alti di grado (i generali). La società di classi descritta poi è estremamente rigida e biologicamente insuperabile, dato che le classi superiori non vengono costituite per merito ma per pura superiorità fisica e psichica determinata dalla "fertilità" del terreno in cui crescono le spore. Insomma, stando a quanto dice la scheda sarebbe in teoria improbabile che un semplice guerriero sia artefice di una così incredibile impresa, ma anche ammesso che ci sia riuscito grazie al desiderio di vendetta, oltre che all'"insopprimibile esigenza di riprodurre la specie a tutti i costi e con tutti i mezzi", è ancora più improbabile che sia fatto imperatore senza che un generale o uno scenziato della casta superiore (che infatti sono determinati alla nascita) venga a rivendicare una carica che è sua per diritto di natura, soprattutto ricordando l'istintiva sottomissione che avrebbe un semplice guerriero nei suoi confronti.
    Troppo pignolo? :D
  • Niente da dire: mi sono EMOZIONATO.
    Una storia bellissima, scene fortissime e oltretutto [spoiler]mi hanno finalmente spiegato le zucche del volume "spore" che fine avessero fatto[/spoiler]!
    E incredibilmente sono riuscito ad apprezzare Pastrovicchio, illustratore che ho sempre odiato perché, a mio gusto, colpevole di arrotondare troppo i tratti a discapito del movimento dei personaggi.
    Che è un po' il difetto che solitamente attribuisco ad Asteriti e Celoni. :cazz:
    Mi ha stupito veramente, veramente tanto.
    Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato.
    - Odate Buta -
  • John Dorian ha scritto: Poi mi è sorto un dubbio decisamente meno importante e molto più nerd ma che mi ha fatto un attimo storcere il naso :P Caso vuole che ieri mi stessi rileggendo Pk-Il mito #3, in cui è presente la scheda di presentazione degli Evroniani agli autori quando PK era agli inizi. Lì si parla degli Evroniani guerrieri delle caste inferiori (di cui dovrebbe far parte anche Grrodon)
    In PKNA #44 c'è la scheda di grrodon che viene presentato col grado di "Incursore scelto" "dotato di notevoli capacità intellettive". Non è esattamente un fantaccino.
    Insomma, stando a quanto dice la scheda sarebbe in teoria improbabile che un semplice guerriero sia artefice di una così incredibile impresa, ma anche ammesso che ci sia riuscito grazie al desiderio di vendetta, oltre che all'"insopprimibile esigenza di riprodurre la specie a tutti i costi e con tutti i mezzi", è ancora più improbabile che sia fatto imperatore senza che un generale o uno scenziato della casta superiore (che infatti sono determinati alla nascita) venga a rivendicare una carica che è sua per diritto di natura, soprattutto ricordando l'istintiva sottomissione che avrebbe un semplice guerriero nei suoi confronti.
    C'è da ricordare che comunque anche il piano escogitato da Grrodon in Ritratto dell'eroe da giovane era abbastanza tortuoso e che non è raro vedere evroniani sviluppare ambizioni personali (vedi gorthan e trauma) così come è zeppo di generali sorpresi ogni tanto a sognare di diventare nuovi imperatori.
    A proposito di generali, è curioso come Eidolon faccia cenno solo dei soldati, degli scienziati e dei guerrieri potenziati mentre poi a pagina 38 vediamo apparire un tizio quasi identico a Zondag :asd:
  • Dunque... Io ero troppo guaioncello quando PKNA arrivò in edicola... non leggevo molti fumetti, vidi qualche numero sparso qui e là, perlopiù grazie ad amici... leggevo le pubblicità sul topo! Io cominciai dal Frittole, che continuai a prendere fino alla fine... questa fu una fortuna perché poi finalmente ebbi modo di metter mano alla ristampa e leggere buona parte della prima serie... che chiaramente apprezzai ancor di più... anche perché finalmente vedevo il vero Paperinik non il Guardiano della Galassia PK... La ristampa purtroppo si interruppe bruscamente con Tyrannic ed io rimasi orfano della testata, recuperando, però, tutto il cartaceo su cui potevo mettere le mani, girando per fiere e tutto il resto... non ho potuto seguire la ristampa nuova sul corriere... ed è stato un peccato, decisamente... quindi ancora adesso sono alla ricerca di ogni numero che valga la pena di essere letto! Quindi diciamo che non posso essere definito un Pkers, sono quasi un profano visto che ho cominciato da una serie giudicata vergognosa dai Pkers, ma amo comunque questa serie ed i suoi personaggi e sono felicissimo per il suo ritorno!
  • Ho appena finito di leggere e non vedo l’ora che sia di nuovo mercoledì.

    Si vede che Pastrovicchio era entusiasta di disegnare questa storia: è una gioia per gli occhi. [spoiler]L’immagine di Paperino a pag. 37 è di quelle che s’imprimono nella retina e non ti lasciano più, ed è tanto più potente perché scene simili non siamo davvero abituati a vederle sul Topo. Cosa che personalmente apprezzo. Il fatto di aver mostrato la morte, di per sé, non mi sembra un traguardo particolarmente degno di essere celebrato. È il fatto di averla mostrata così, brevemente ma con estrema onestà, all’interno di una narrazione che non la esalta ma nemmeno ne sminuisce in alcun modo l’impatto e la portata, ad essere importante. L’eccezionalità del momento contribuisce a conferire tutta la gravità che merita ad una situazione che, per dire, l’avessi vista in un albo di Spiderman non mi avrebbe fatto batter ciglio.[/spoiler]

    Al di là di questo, comunque, son 40 splendide pagine di avventura e divertimento. Il Razziatore non lo conoscevo se non per sentito dire, e qui mi è piaciuto assai. [spoiler]Peccato che la sua parte nella storia sia (apparentemente?) finita.[/spoiler] Eidolon è sempre un notevole pezzo di gnocco. Gli Evroniani… ecco sugli Evroniani non so. È normale che li trovi pucciosissimi? Non che la storia non faccia tutto quello che va fatto per farmeli prendere sul serio, eh. Come minaccia risultano assolutamente credibili. Però subito dopo mi piazzano la rubrichetta sui giovani Evronianini che hanno il pancino rosa e dormono nel letto scomodo con la copertina pungente e io m’intenerisco, simpatizzo, vorrei pizzicargli le guanciotte viola. E pure nella storia, [spoiler]i baffetti di Grrodon e “per tutti gli yostly” e la faccia di quel soldato che sbuca dietro al guerriero potenziato mentre quest’ultimo distrugge la porta a mani nude…[/spoiler] sono combattuta. No, altro che combattuta, ammettiamolo, simpatizzo un sacco con queste specie di iperaggressive melanzane spaziali.

    Più che altro, il dubbio che mi rimane è il seguente: si tratta di cosa voluta? Propenderei per il sì e si tratta, a mio parere, di eccelsa qualità della scrittura (e del disegno), capace di presentare un nemico terribile e convincente e contemporaneamente smitizzarlo a colpi di gag, senza esitare a mostrarci anche il suo lato più ridicolo e umano che ci costringe, volenti o nolenti, a metterci ogni tanto nei suoi panni e considerare torti e ragioni dal suo punto di vista. Col che questa storia s’inserisce senz’altro nel solco della tradizione del fumetto Disney, che spesso si sforza di umanizzare i cattivi, e ci riesce. Però in questo caso, vuoi per i toni molto più adulti della narrazione, vuoi per il fatto che questi personaggi sono ancora freschi e (almeno sulle pagine del Topo) non hanno ancora avuto il tempo di essere tutto e il contrario di tutto, funziona sorprendentemente bene. Funziona, oserei dire, molto meglio di quanto funzioni nella maggior parte dei fumetti supereroistici classici di questi tempi. E insomma, nella prospettiva del Topolino come strumento educativo (sempre su ‘sto chiodo batto, è deformazione professionale), mi sembra un’ottimo risultato.
  • Secondo me è solo un pochino troppo veloce. Per il resto ottimo.
    For now I've lost everything,
    I give to you my soul.
    The meaning of all that I believed before
    escapes me in this world of none.
    I miss you more

    (Genesis, Afterglow)
  • Lol Lea, gli Evroniani hanno sempre avuto questa duplice natura di avversari seri e comici allo stesso tempo. Un modo di "alleggerire" il tono della storia, che trattandosi di PKNA, doveva essere serio ma scanzonato allo stesso tempo (è pur sempre di Donald Duck che parliamo).

    Riguardo gli Evroniani, non mancavano mai di dimostrarsi per gli stronzi che sono, con fior fiore di materiale extra che descriveva la loro natura di alieni privi di emozioni e volontà, che distruggono pianeti per cibarsi delle anime della popolazione locale ([spoiler]noi lo facevamo prima di Urobuchi, gné :P[/spoiler] )

    Poi però ti si parano davanti perle indimenticabili come questa:

    "Abbiamo bruciato i villaggi, distrutto i raccolti, inquinato i pozzi...."
    "Fatto saltare i ponti, saccheggiato il saccheggiabile, improgionato tutta la popolazione e minato il pianeta, signore."

    "INCAPACI! Avevo detto nessuna pietà!"



    ....e non puoi evitare di farteli stare un po' simpatici. :D

    Va detto che nelle storie originali gli Evroniani si prestavano più all'umorismo nero ed allo slapstick, che non alla roba "pucciosa" come questi evronianini "da scuola elementare", ma il ritorno è appena iniziato, di tempo ce n'è.
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • Ma solo a me gli evroniani pucci dei contenuti speciali hanno ricordato, sia graficamente che nel tipo di umorismo, le demenzialità di Tito Faraci su Ridi Topolino?
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Io ci ho visto questo intento (non solo Ridi Topolino, ma l'umorismo delle rubriche new generation in generale). L'unica battuta che mi abbia fatto sorridere di cuore, tuttavia, è stato il "se non ci riesci niente paura, vuol dire che non sai disegnare" :P
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • Gli evroniani pucci sono una roba che non esiste, ma sì il "vuol dire che non sai disegnare" ha fatto ridacchiare pure me.
    Lorenzo Breda
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  • Più che altro gli evroniani baby sono gli evroniti e sono quelli di pagina 35, la rubrichetta si è inventata tutto.
  • Ho appena scoperto cos'era Ridi Topolino e ho versato l'ennesima secchiata di lacrime sui fumetti che mi sono persa negli anni novanta.

    Valerio ha scritto:Più che altro gli evroniani baby sono gli evroniti e sono quelli di pagina 35, la rubrichetta si è inventata tutto.
    Oh no :(

    In effetti mi chiedevo a che stadio di sviluppo corrispondessero i tappetti col testone. Avevo immaginato che fossero tipo la fase adolescenziale e che invece dei brufoli gli gonfiassero le tempie.

    Tra l’altro, ma gli evroniani sono l’evoluzione di una specie vegetale o animale (o altro)? Perché io scherzavo sulle melanzane, ma riflettendoci, e con tutto questo parlar di spore, l’impressione che ne traggo è che siano delle specie di piante ambulanti e senzienti?

    Mason ha scritto: Riguardo gli Evroniani, non mancavano mai di dimostrarsi per gli stronzi che sono, con fior fiore di materiale extra che descriveva la loro natura di alieni privi di emozioni e volontà, che distruggono pianeti per cibarsi delle anime della popolazione locale ([spoiler]noi lo facevamo prima di Urobuchi, gné :P[/spoiler] )
    Apperò.

    Mason ha scritto:Poi però ti si parano davanti perle indimenticabili come questa:

    "Abbiamo bruciato i villaggi, distrutto i raccolti, inquinato i pozzi...."
    "Fatto saltare i ponti, saccheggiato il saccheggiabile, improgionato tutta la popolazione e minato il pianeta, signore."

    "INCAPACI! Avevo detto nessuna pietà!"
    Ah sì questa me la ricordo! :asd:
    Era sul numero di Frammenti (che scopro in questo momento sono tuttora in grado di recitare a memoria. Devo averlo riletto giusto qualche centinaio di volte.) La cronistoria delle grandi conquiste di Evron, o qualcosa del genere, giusto?

    Visto che siamo qui, e che ho già dato spettacolo della mia ignoranza, posso fare una domanda che mi è sorta nel frattempo (poi vado finalmente a recuperarmi le vecchie serie, promesso)?
    Ma il Razziatore. Cioè, questo tizio ha il potere di viaggiare nel tempo E ANCHE di teletrasportarsi dove gli pare? E può fare le due cose sia disgiunte una dall’altra che in contemporanea? E non solo a livello di, chessò, parto da Paperopoli nel 1789 e arrivo ad Ocopoli nel 2014, ma addirittura a livello di [spoiler]parto da un futuro in cui la Terra si è staccata dall’orbita e vaga nello spazio come un’enorme astronave e vado a svernare in riviera nel pieno della Belle Époque, al solito vecchio posto nel sistema solare???[/spoiler]
    A questo punto quello che mi stupisce è che non sia diventato lui l’imperatore del mondo.
  • La Redazione ha scritto:.

    Dubbi su snodi della trama, curiosità su alcune idee messe in sceneggiatura, domande sulle soluzioni grafiche delle tavole: sollazzanti, mettetele nero su bianco in questo topic! Periodicamente ci occuperemo di raccoglierle e girarle ai due autori, per poi postare qui le risposte che ci avranno nel frattempo fornito.

    Approfittiamo di questo annuncio per ringraziare anche pubblicamente Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio per la disponibilità concessa nel partecipare a questo piccolo progetto.

    Insomma, una modalità ancora più approfondita per seguire questa maxi-storia e per godere appieno di ogni sua sfaccettatura.
    Avanti, pkers vecchi e nuovi: scatenatevi! E se non siete ancora utenti della nostra community non esitate: iscrivetevi e postate le vostre domande!
    Mai stato bravo a parlare dei miei sentimenti, per cui commenterò il ritorno di Pikappa con una singola lacrima celata dal cappello calato sul viso.

    Ma ora parliamo un po' di timey-wimey:
    nel futuro distopico di Potere e Potenza troviamo un mondo totalmente diverso da quello che abbiamo visitato in PkNA, e infatti incontriamo un Odin Eidolon con un vissuto e ricordi diversi da quello che eravamo abituati a conoscere. Il Razziatore invece sembra sempre lui, ricorda le vecchie avventure con PK, è in grado di viaggiare nel tempo con una tecnologia che difficilmente potrebbe esser stata sviluppata in tale scenario, e parla come se niente fosse della microcontrazione, altro fatto avvenuto nel precedente futuro. Come mai? Prerogativa dei viaggiatori del tempo?

    E parlando della distopia, le azioni di Grrodon negli ultimi albi di PKNA erano state da tutti interpretate come l'inizio di quel percorso che avrebbe portato poi a quanto visto in Ritratto dell'Eroe da Giovane. Da Potere e Potenza invece apprendiamo che invece quegli eventi stavano già "corrompendo" la timeline, portando dritti dritti al futuro distopico che Pk sta adesso cercando di prevenire. "La storia ha preso un altro corso", dice il Razziatore, senza specificare però quale sia stato il fatale punto di divergenza. Dobbiamo quindi pensare che la distopia si sia generata da sola senza interferenze di alcun tipo, o la cosa verrà chiarita meglio in seguito?
    Wibbly-wobbly?

    Tornando al Razziatore, come se la passa Trip? Ciò che il pirata dice a Pikappa riguardo al suo essere un eroe perchè riesce a prendersi cura della famiglia ha forse qualcosa a che fare con il suo tradimento, o il Razziatore è semplicemente tornato alle sue vecchie abitudini?

    Grazie!
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